Combinazioni Alimentari
Combinazioni Alimentari
Combinazioni Alimentari
(TABELLE per preparare i PASTI, secondo le direttive del dott. Manuel A. Lezaeta)
E' INDISPENSABILE per stare sempre BENE e' l'assunzione quotidiana, per certi periodi, di
acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le loro forti acidita', in quanto influiscono sull'alterazione dei giusti valori di pH
dell'acqua del corpo.
L'acidosi e' la base fisiologica del Cancro - Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e' la Causa
primaria
"Che il Cibo sia la Tua medicina, e che la Medicina sia il Tuo cibo..." (Ippocrate di Kos)
Il pasto della giovinezza per tutti
Le Combinazioni alimentari sono l'ottimizzazione del pasto, per ottenere migliori digestioni e
buona salute
La digestione richiede l'assunzione di cibi salubri e ben combinati fra di essi nell'ambito dello stesso
pasto.
Digerire i tre principali principi nutritivi che apportano energia, la digestione deve avvenire in fasi
differenti e sequenziali:
- Carboidrati, la digestione avviene in bocca, stomaco e intestino tenue
- Proteine, la digestione avviene in stomaco e intestino tenue
- lipidi (grassi), la digestione avviene nell'intestino tenue.
Tutti gli alimenti, tranne rarissime eccezioni, sono costituiti da una combinazione di questi principi
nutritivi:
ci non significa che possiamo mangiare qualsiasi cosa, ma che i nostri organi si sono certamente
adattati alle combinazioni naturali, molto meno alle manipolazioni alimentari dell'uomo che associa
cibi od elementi piu' variegati, senza preoccuparsi delle buone o cattive digestioni che puo' avere.
Gli enzimi dell'apparato digerente funzionano correttamente in determinati "range" di condizioni,
oltre i quali si innescano disturbi nella digestione e/o creano sostanze che la disturbano.
Ogni enzima specifico nella sua azione, anche all'interno della stessa categoria di alimento, quinid
e' preparato per produrre certe sostanze salubri o meno a seconda del tipo di cibo introdotto e dalle
combinazioni del cibo stesso.
Combinando oculatamente, nel modo adatto e salubre i cibi, si ottiene un miglioramento di
digestione e dell'assorbimento delle sostanze salubri che sono poi veicolate dal sangue alle cellule
dell'organismo.
A tal fine bene, ed e' facilmente attuabile con un poco di attenzione alla preparazione del pasto,
evitare di combinare pi alimenti proteici nell'ambito dello stesso pasto (in particolare: carne, uova,
latte, formaggio), evitare gli zuccheri a fine pasto (es. frutta e dolci) ed evitare bevande acide al
pasto, tipo Coca cola. - vedi: Digestione
Con alimenti naturali, con una buona insalivazione ed una lenta deglutizione lesito del processo
digestivo, sar completamente assicurato, sempre che siano stati combinati a modo perch,
malgrado si tratti di frutta o verdura, se la loro combinazione non ideale pu dar luogo a
sottoprodotti tossici.
vedi: 10 Comandamenti del pasto + Dottrina Termica + Crudismo + Preparazione dei pasti
Ad esempio, frutta oleosa e frutta dolce mangiate in uno stesso pranzo, non sono digerite bene,
perch mescolando lolio di una con gli zuccheri dellaltra si producono fermentazioni alcoliche che
caricano il sangue di sostanze nocive. Un processo analogo avviene mescolando frutta acida con
Cereali e legumi
castagne o banane
frutta acida
Uova
formaggio o latte
Frutta
ortaggi
Miele e zucchero
ortaggi
Olive o noci
dolce
ALIMENTI che SI COMBINANO (Molto meglio i cibi Biologici)
Frutta secca o miele
Frutta dolce
cereali o patate
Noci o olive
cereali e ortaggi
,uova
Ognuno dovr provare le varie tabelle, uniformandosi a quelle che saranno idonee al suo
metabolismo, tenendo presente che il ns metabolismo rispecchia, nella sua funzionalita' piu'
completa, nelle ore diurne, cioe' dall'alba al tramonto; all'alba re-inizia la sua "perfomance" che e'
quindi migliore al mattino, andando via progressivamente rallentando, man mano che passa il
periodo diurno fino ad arrivare alla sua fase di minore funzionalita' al tramonto e cosi' fino al mattino;
per cui e' meglio fare abbondanti pasti al mattino, medio a mezzogiorno e scarno alla sera, questo
se si vuole stare sempre bene e NON ingrassare.
1. La combinazione ottimale - che la scelta migliore che potete fare per avere
una completa digestione.
2.Combinazione media - con un piccolo sforzo il tubo digerente in grado di
gestire una tale combinazione, ma non abusare di queste combinazioni perch
col tempo potrebbe diventare dannosa.
3.Combinazione nociva - i cibi combinati cos creano la possibilit che la
digestione sia un fallimento: gonfiore, costipazione / diarrea, molto gas. La
ripetizione dell'errore per pi anni porta alle diverse malattie croniche.
A) Combinazioni non raccomandate (non buone)
Lo stomaco non pu digerire 2 alimenti concentrati nello stesso
tempo,soprattutto quelli ricchi di proteine contenenti due fonti di proteine diverse.
Cerchiamo di non mescolare in nessun caso nello stesso pasto la carne con le
uova con il formaggio e legumi (fagioli, piselli, lenticchie).
1. Mai mescolare proteine animali (carne, formaggio, uova) con alimenti ricchi di
amido (pasta, pane, patate, riso, dolci, legumi). Le proteine animali richiedono un
certo tipo di enzimi per essere digerite, mentre lamido, ha esigenze di enzimi
completamente diversi. E una contraddizione a livello di enzimi i quali fanno si
che nessuno degli alimenti venga digerito completamente. Quindi: NO patatine
fritte, No pasta con la carne con salsa di verdure e NO prodotti di pasticceria
ripieni di carne!
2. Mai e in nessun momento permesso di unire frutta e dolci (zucchero) con il
resto del cibo.
La frutta la si mangia a stomaco vuoto. Quindi, almeno 30 minuti prima o 2 ore
dopo aver mangiato. Zucchero, miele, fruttosio o destrosio inibiscono la
secrezione dei succhi gastrici, i quali miscelati con il resto degli alimenti ti fa
sentire a disagio dopo aver mangiato! Quindi NO dessert !
Se in qualche modo si sente un forte bisogno di mangiare dolci a fine pasto
significa che non mangi conforme al tuo tipo di metabolismo.
3. Non mescolare i cibi grassi (burro, strutto, panna, lardo e oli) con quelli ricchi
di proteine e nemmeno con quelli ricchi di amido. Primo, il grasso mescolato con
le proteine rallenta notevolmente il passaggio del cibo dallo stomaco
nell'intestino.
Secondo, il grasso mescolato con amido forma un ammasso di cibo non digerito
ad alto contenuto di calorie, ma estremamente sterile (non accompagnato da
elementi nutrienti necessari per essere utilizzati dal corpo e quindi si depositano).
4. Non bere acqua durante il pasto e subito dopo il pasto!
Bere acqua a tavola non fa altro che diluire i succhi gastrici e quindi la
digestione molto povera. Bere acqua subito dopo aver mangiato, fa la stessa
cosa. Bere abbondantemente acqua, almeno 20-30 minuti prima dei pasti.
5. Il latte non si deve mai combinare con nessun altro alimento. Idem per il
melone.
Il latte non si mescola con nessun cibo, ad eccezione del pane integrale ma
senza eccedere. Il melone si mangia sempre da solo, non si mette insieme ad
altri frutti.
6. Non combinare frutti acidi con quelli dolci allo stesso tempo. Quelli acidi
(arancia, mela, frutti di bosco, ecc) possono essere combinate tra di loro, quelli
dolci solo singolarmente. (Solo banane o solo uva, ecc.)
B) Le buone combinazioni.
1. Le proteine animali le combiniamo con le verdure a basso contenuto di amido
(soprattutto quelle verdi e ricche di acqua - prezzemolo, spinaci, pomodori,
cetrioli, peperoni, broccoli, cavoli, ecc)
2. Lo stesso vale per i grassi che si associano bene con verdure.
3. Alimenti ricchi di amido (pasta, patate, pane, mais, riso, ecc) si completano in
modo eccellente con legumi (fagioli, piselli, lenticchie, ceci).
4. Mangiare frutta o latte soltanto a stomaco vuoto.
5. Tutto ci che dolce - solo a stomaco vuoto!
Rinunciare al dessert dopo pranzo! Lo zucchero di qualsiasi genere inibisce gli
enzimi responsabili della digestione. Il dessert (anche sia un frutto) un
abitudine malsana che danneggia gravemente la qualit della digestione ma
purtroppo questa una pratica che si incontra dappertutto. Se dopo mangiato
sentite ancora il bisogno di dolci significa che non avete dato al corpo il cibo di
cui aveva bisogno.
C. E allora cosa mangiamo?
Forse vi chiederete ora come si potrebbe organizzare il pasto durante la giornata
e sapere quale la combinazione giusta tra gli alimenti.
In primo luogo, questo dipende dal tipo di metabolismo. Ecco due esempi di
riferimento:
1: Per il tipo di metabolismo alle proteine:
Colazione: Frittata con verdure (pomodori, prezzemolo, insalata verde)
eventualmente alcune noci / mandorle / arachidi.
Pranzo: manzo o maiale o pesce con insalata o verdure
Pomeriggio: una porzione di noci / mandorle / nocciole o yogurt (senza
zucchero).
Sera: Una noce di cocco o un avocado.
Questo solo un esempio.
2. Per il metabolismo di tipo carboidrati:
Colazione: una buona porzione di cereali con latte di soia o tisana (niente latte di
mucca).
Pranzo: pasta con sugo di verdure o carne di pollo o pesce con verdure crude per esempio.
Pomeriggio: Una insalata di legumi.
Sera: Una porzione di frutta.
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Con il termine dieta dissociata, si intende il non combinare tra loro alimenti "incompatibili".
Dove "incompatibili" sta a significare che la loro associazione nello stesso pasto, va a
compromettere il processo di assimilazione.
In tempi remoti logico ipotizzare che gli alimenti erano disponibili pochi alla volta, era
quindi improbabile l'associazione di alimenti incompatibili.
Esistono varie teorie, ma senza approfondire si potrebbe riassumere la "Dieta Dissociata" in
3 semplici principi (scriveteli su un promemoria, anche se ricordarli semplicssimo!):
- Evitare di mescolare proteine diverse tra loro (carne, pesce, legumi, uova, etc.).
- Evitare di associare gli amidi (o carboidrati ad alto indice glicemico) con proteine.
- La frutta lontano dai pasti e sempre evitando l'associazione di tipi di frutta differente.
Questo faciliterebbe il processo tossiemico, oltre che facilitare il processo digestivo,
alleviando i problemi della digestione. Tale processo in sintesi la gestione dei prodotti di
scarto del metabolismo, che permette la loro escrezione (eliminazione all'esterno del corpo).
La natura intrinseca del corpo umano fa si che i processi di assimilazione dei nutrienti ed
escrezione dei prodotti di scarto avvenga in pratica attraverso lo stesso canale che funziona
in modalit alterne, ma solo in un senso alla volta: cio impossibile eseguire allo stesso
tempo assimilazione ed escrezione. La priorit, legata all'evoluzione che privilegia la risorsa
pi critica, e quella legata all'assimilazione dei nutrienti (che potrebbero non essere sempre
disponibili). In tal modo viene ritardata l'escrezione delle tossine, costituite principalmente
dai prodotti di scarto metabolico, fino alla fine dell'assimilazione. Va da s che in caso di
processo digestivo difficoltoso, questi si protrae nel tempo, spesso fino al pasto successivo,
e quindi il processo tossiemico destinato ad essere rimandato per tempi lunghissimi o
magari all'infinito. Questo spiegherebbe perch alcune persone con la "dieta dissociata"
perdono peso in maniera rapida. In realt ci si sta solo liberando delle tossine accumulate da
molto tempo, ed questo che fa "dimagrire", anzi, pi corretto, fa perdere peso.
I vantaggi di una tale pratica sarebbero:
PUNTI FONDAMENTALI:
1 - I generi alimentari costituiscono le materie prime della nutrizione. Essendo composti da
proteine, grassi e carboidrati, per essere utilizzati dall'organismo, hanno bisogno di essere
prima sottoposti ad un procedimento di disintegrazione e raffinazione: la digestione.
I cambiamenti che il cibo subisce durante questo processo, vengono effettuati da un gruppo
di agenti chiamati ENZIMI o FERMENTI.
2 - Ogni enzima ha un'azione specifica: agisce cio solo su un tipo di sostanza alimentare.
Quindi gli enzimi che agiscono sulle proteine, non hanno effetto sui carboidrati o sui grassi.
Non solo. Ogni tipo di proteina o di carboidrato richiede un particolare enzima per essere
scomposto e un "ambiente" adatto. Le proteine ad esempio hanno bisogno di un ambiente
acido mentre gli amidi di uno alcalino. L'unica eccezione a questa regola la PEPSINA un
enzima contenuto nello stomaco (di cui parleremo in seguito) che sembra abbia la capacit
di iniziare la digestione di ogni tipo di proteina.
I principali enzimi presenti nello stomaco sono due:
la PEPSINA che agisce sulle proteine; per farlo ha bisogno di un ambiente acido.
la LIPASI che agisce in maniera parziale sui grassi.
Nella saliva invece contenuta la PTIALINA l'enzima preposto alla scomposizione degli
amidi. La PTIALINA viene distrutta (o non viene prodotta) in presenza di acidi.
3- Ciascun enzima in grado di svolgere il proprio compito solo se quello che lo ha
preceduto ha svolto il suo in maniera corretta.
I punti 1 e 2 sono il fulcro su cui si basa la teoria delle combinazioni alimentari poich i loro
sostenitori ne deducono che: unendo in un unico pasto cibi che richiedono processi digestivi
differenti l'organismo non riesce a rispettare tutti i passaggi richiesti per una corretta
digestione. Risultato: si ha acidit di stomaco, putrefazione delle proteine nello stomaco,
ecc.
La natura non ha prodotto panini imbottiti. Il tratto intestinale dell'uomo programmato per
la combinazione naturale dei cibi. Le variazioni degli enzimi sono il tentativo da parte
dell'organismo di rendere conformi i succhi digestivi alle diverse necessit degli alimenti.
Questo adattamento per possibile solo se i cibi introdotti non sono radicalmente differenti
tra loro.
Un tempo l'uomo possedeva l'istinto naturale che gli permetteva di combinare in maniera
corretta i cibi tra loro oggi, anche a causa della maggiore disponibilit di cibo, l'uomo
moderno deve operare questa scelta coscientemente e per farlo deve essere informato,
onde poter evitare le "malattie del benessere".
Esistono varie interpretazioni ed applicazioni pratiche, comunque, di quanto qui citato. Qui a
seguire una tabella elaborata dal compianto Dott. Costacurta e presente nel suo libro "La
nuova Dietetica" (ved. Bibliografia) che una volta capito il principio ispiratore, rende
possibile una facile determinazione delle compatibilit. Vedere ad inizio pagina i 3 principi di
base.
Il termine "Tollerabile" indica le associazioni tollerabili saltuariamente e se si in salute. Il
termine "Incompatibile" indica le associazioni da evitare.
Tabella delle compatibilit alimentari secondo Costacurta (Da: "La Nuova Dietetica".
Cliccare qui o sull'immagine per scaricare questa tabella in formato ZIP.
Qui a seguire altre informazioni su come impostare una dissociazione degli alimenti.
Digestione
Assorbimento
Assimilazione
Eliminazione
Ulteriori considerazioni
Osservazioni e critiche
Conclusioni