Il Tornado 555

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Quindicinale

Anno XXXI

25.02.2010
Numero

555
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO

Parte la rassegna solidale “Peccati di Golosa” - pag. 1


I dati meteorologici del 2009 - pag. 2
Pieno successo per il Carnevale Alanese - pag. 4/5
Bilancio dei primi sei mesi in Provincia - pag. 6
1° assaggio di prosecco col fondo - pag. 8
Diminuiscono i trasferimenti dello Stato - pag. 14
Chiuso in redazione il 15.02.2010
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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il tornado Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori:
Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal Toè, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano
Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini.
abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri)  20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri)  40,00.
L’abbonamento può essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pro LOCO di FENER; 2- pa-
gando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO “DA MILIO” - Alano; pasticceria “dolci pensieri” - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero;
ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR “BOLLICINE” - Scalon; bazar di A. Verri - Segusino.
1 ASTERISCO

Rassegna solidale con l'Associazione Italiana Persone Down, Sezione Marca Trevigiana

Peccati di Golosa
Percorso tra 13 ristoratori dei colli di Conegliano
Valdobbiadene alla ricerca del miglior “speo”
La passione e la tradizione di una tipicità culinaria caratteristica dei colli
tra Conegliano e Valdobbiadene si sposa con la solidarietà verso le
persone diversamente abili, grazie alla rassegna “Peccati di Golosa” (la
golosa è, in gergo, la leccarda di rame stagnato, lunga e stretta, che
contiene il condimento e raccoglie il grasso che cola dalle carni infilate
nello spiedo). L'iniziativa è ideata dall'Associazione Le Ciacole di
Valdobbiadene.
Si tratta di un percorso di buon gusto sia per il cibo, sia per la gioia del
buon vivere, grazie all'aiuto che sarà devoluto all'AIPD, Sezione Marca Trevigiana, nelle mani del suo presidente Maria
Grazia Santolin. L’Associazione Le Ciacole di Valdobbiadene ha voluto ampliare i confini della tradizionale gara tra
spiedisti del valdobbiadenese, sia in senso fisico (ci sono ristoratori aderenti anche da Farra di Soligo e Miane) sia nei
contenuti. Infatti la gara per il Gran Premio Speo Veneto si arricchisce di una vera e propria rassegna gastronomica
che coinvolge 13 ristoratori di Valdobbiadene, Miane e Farra di Soligo e che si sviluppa tra fine febbraio ed inizio aprile.
La volontà è quella di veicolare la tradizione, tipica delle nostre colline, del “Speo”, della carne cotta allo spiedo, che è
una vera e propria passione, che si trasforma in arte nelle mani sapienti dei nostri ristoratori. Per questo motivo l'Asso-
ciazione “Le Ciacole” ha coinvolto l'Accademia dello Spiedo d'Alta Marca di Pieve di Soligo (il cui presidente è Danilo
Gasparini, gastronomo), che, grazie al socio Massimo Foltran, avrà modo di spiegare l'arte dello spiedo ai partecipanti
alle serate e dovrà giudicare di volta in volta gli spiedi proposti dai ristoratori secondo una precisa scheda di valutazio-
ne. Il menù delle serate ovviamente è dedicato allo spiedo, e quindi dopo l'antipasto si passerà subito allo spiedo per
apprezzarne le peculiarità. Al termine della rassegna la giuria dell'Accademia dello Spiedo d'Alta Marca potrà stilare la
classifica dei 13 partecipanti. La premiazione dei primi 3 classificati sarà effettuata a conclusione del grande pranzo del
25 aprile presso il centro polifunzionale di Vidor; il pranzo fa parte della tre giorni “Mi son Veneto”, evento storico, cultu-
rale, teatrale e gastronomico che si svolge a Valdobbiadene e Vidor il 23, 24, 25 aprile. Ma le serate hanno anche e
soprattutto lo scopo benefico di contribuire all'attività dell'Associazione Italiana Persone Down, Sezione Marca Trevi-
giana. Infatti il prezzo delle serate comprende una quota a sostegno dell'AIPD. Inoltre prima e durante lo svolgimento
delle serate saranno distribuiti presso i partecipanti anche dei maialini-salvadanaio in modo che chiunque possa dare il
proprio sostegno.
Le donazioni raccolte saranno consegnate ad AIPD durante la serata storico culturale del venerdì 23 aprile presso il
palazzo Piva a Valdobbiadene (sezione storico-culturale dell'evento “Mi son Veneto”).

Rassegna gastronomico - solidale “Peccati di Golosa” - le date:


Ristoratore Località Data
Agriturismo Vigneto Vecio Santo Stefano di Valdobbiadene venerdì 26 febbraio 2010
Ristorante Alla Pergola Saccol di Valdobbiadene sabato 27 febbraio 2010
Agriturismo Le Mesine Bigolino di Valdobbiadene venerdì 5 marzo 2010
Osteria al Contadin Combai di Miane sabato 6 marzo 2010
Ristorante all'Edera Campea di Miane venerdì 12 marzo 2010
Trattoria Dall'Angelina Guia di Valdobbiadene sabato 13 marzo 2010
Ristorante al Cartizze dai Boret Fol di Valdobbiadene venerdì 19 marzo 2010
Country House La Montagnola Valdobbiadene sabato 20 marzo 2010
Agriturismo Fontanazze Guia di Valdobbiadene venerdì 26 marzo 2010
Agriturismo Riva De Milan Valdobbiadene sabato 27 marzo 2010
Agriturismo Vedova San Pietro di Valdobbiadene giovedì 8 aprile 2010
Trattoria Al Roccolo Miane venerdì 9 aprile 2010
Ristorante Locanda Ai Archi Col San Martino di Farra di Soligo sabato 10 aprile 2010

Associazione Le Ciàcole Via Garibaldi, 459 31049 San Vito di Valdobbiadene


Legale Rappresentante: Marco Vanzin Cell. +39 328 91 65 469 e-mail: [email protected]

“Peccati di Golosa” fa parte dell'evento


MI SON VENETO
cultura, storia, tradizione, gastronomia veneta
26 febbraio – 10 aprile “Peccati di Golosa” rassegna gastronomica solidale sui colli di Conegliano Valdobbiadene
(selezione Gran Premio Speo Veneto)
23 aprile venerdì – Il Veneto sull'orlo dell'abisso. Talk show dal vivo a Palazzo Piva, Valdobbiadene;
conduce Luigi Gandi (consegna contributo ad AIPD)
24 aprile sabato – Teatro Veneto al Castelbrando di Cison, Teatro Magno la Compagnia La Contrada presenta
“L'albergo del libero scambio” (estrazione premio in prodotti “made in Treviso” a 3 partecipanti ai “Peccati di Golosa”)
25 aprile domenica – Festa Veneta, pranzo di spiedo preparato dai 13 concorrenti della rassegna “Peccati di Golosa”
(Gran Premio Speo Veneto, premiazione dei 3 primi classificati)
2 cronaca

II dati
dati meteorologici
meteorologici del
del 2009
2009
di Silvio Forcellini
di Silvio Forcellini
Eccoci anche quest’anno, anche se con un po’ di
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tazioni pluvio-nivometriche
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contrassegnati da pioggia e neve e 3 da neve. Re-
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cord di pioggia in dicembre con 261,2 mm (nel 2008
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sempre dicembre con 346,6 mm), con la giornata più piovosa che si è avuta il 17 settembre con 104,5 mm (nel
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all’anno prossimo.
prossimo. (La foto, scattata dai
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nostri abbonati
abbonatiLuciano
LucianoeeTe-
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resa Spada,ritrae
Spada, ritraeuno
unoscorcio
scorciodidiFener
Fenercoperto
copertodidineve).
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LEGNADADAARDERE
LEGNA ARDERESTAGIONATA
STAGIONATADIDIFAGGIO
FAGGIOEECARPINE
CARPINEININ BANCALI
BANCALI -- PELLETS-
PELLETS- ACCENDIFUOCO
ACCENDIFUOCO--LEGNA
LEGNADA
DAAR-
AR-
DERE IN SACCO
DERE IN SACCO

LEGNA SECCA!!!
LEGNA PELLET

PRONTA CONSEGNA
CONSEGNA
PELLET

PRONTA
3 LETTERE AL TORNADO

Aumento dell’indennità, il sindaco di Alano


predica bene e razzola male
E bravo il nostro “caro” sindaco Dal Canton, che con delibera di Giunta n.4/2010 si è aumentato l’indennità. Forse
tale aumento è dovuto alla maggiore disponibilità di tempo che il sindaco dedica al “buon funzionamento”
dell’apparato amministrativo? Sono aumentati gli orari di ricevimento? E’ aumentato il suo controllo degli interventi
sul territorio per seguire i tanti cantieri di Alano? E’ aumentata la sua disponibilità verso i suoi concittadini? A noi,
gruppi di minoranza di “NuovAlano” e “Arcobaleno”, non sembra proprio, anzi…
In questi tempi di forte crisi per molte delle nostre famiglie, che razza di segnale è questo? Che credibilità può
avere quando ci parlerà di temi sociali a lui sempre cari? E come non sottolineare l’enorme contraddizione con
quanto da lui affermato circa un anno fa in Consiglio comunale, quando gli abitanti di Alano erano aumentati di po-
che decine superando i 3000, e in questo caso scattava anche la quota di indennità per gli amministratori, ma ave-
va deciso di non procedere con l’aumento per dare un segnale di solidarietà e sobrietà con quanti stavano attraver-
sando un momento delicato data la congiuntura poco favorevole dell’economia e, nello stesso tempo, contenere i
costi della politica. E anche noi avevamo preso atto favorevolmente di quella scelta.
Cosa è cambiato rispetto ad un anno fa? La situazione economica è improvvisamente migliorata? Non si deve
più essere solidali con le persone in difficoltà? L'unica novità riguarda l’indennità del sindaco, che adesso costa alle
casse comunali 976 euro al mese (per sgomberare il campo da eventuali equivoci, alleghiamo copia della delibera
di Giunta) e smentisce quanto affermato un anno fa. Ci chiediamo: come al solito recitava una parte? Oppure co-
mincia a dimenticare quello che dice? E pensare che ci sembrava anche convinto e preso nelle sue considerazioni!
D’altra parte, quante affermazioni ha fatto, dalla campagna elettorale in poi, e poi clamorosamente smentite! Come
non ricordare l’umile contadino?
Il sindaco ha molto a cuore i problemi del sociale, spesso e volentieri li cita, ne ha fatto il suo cavallo di bat-
taglia (vedi articolo del “Gazzettino” di qualche tempo fa in cui si sottolineava come la spesa per il sociale fosse
sensibilmente aumentata), con che faccia da ora in avanti ne parlerà? Forse finora ha predicato bene, ma dopo
questa scelta senz’altro razzola male.
La delibera è stata comunque votata all’unanimità, ma nonostante ciò apprezziamo la scelta del vicesindaco
Codemo e dell’assessore Tolaini, che hanno coerentemente mantenuto la loro precedente indennità (rispettivamen-
te, 130 e 97 euro), e speriamo che il sindaco, adesso che si è “guadagnato” una “bella” indennità (per l’appunto,
976 euro), si faccia vedere almeno agli orari di ricevimento al pubblico e non si “dimentichi”, come spesso è acca-
duto in passato, e magari si faccia anche qualche giro in paese altrimenti gli alanesi continueranno inesorabilmente
a chiedersi: chi l’ha visto?
Serenella Bogana, Gianpaolo Spada, Angelo Zancaner e Antonello Collavo

LA GIUNTA COMUNALE - visto il D.Lgs 18.08.2000, n. 267, il quale, all’art. 82, comma 8, stabilisce che la misura
dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli Amministratori è stabilita con Decreto Ministeriale nel ri-
spetto dei criteri fissati dallo stesso articolo; visto il Decreto del Ministero dell’Interno n. 119/2000 recante “Norme
per la determinazione della misura dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli Amministratori locali”;
dato atto che la popolazione del Comune di Alano di Piave alla data del 31.12.2009 conta di 3.054 abitanti; vista la
tabella A allegata al Decreto 119 sopra citato la quale fissa la misura dell’indennità di funzione mensile spettante ai
Sindaci dei Comuni con popolazione da 3001 a 5000 abitanti; dato atto che le indennità vengono ridotte del 10%
come previsto dall’art. 1, comma 54, della legge finanziaria per il 2006, l. 266/2005, e come confermato dalla circo-
lare n. 32 del 17.12.2009 del Ministero dell’Economia e delle Finanze; visto inoltre l’art. 4, commi 2 e 7, del sopraci-
tato D.M. il quale stabilisce che a Vicesindaco e Assessori spetta un’indennità mensile pari rispettivamente al 20%
e 15% di quella prevista per il Sindaco; sentiti il Sindaco e gli Assessori comunali in merito all’erogazione delle in-
dennità; acquisiti i pareri di cui all’art. 49 del D.Lgs 267/2000 - con voti palesi favorevoli unanimi DELIBERA:
1. di dare atto che l’indennità di funzione mensile del Sindaco e degli Assessori, per un Comune con popolazione
da 3001 a 5000 abitanti, è fissata come segue:
* Sindaco: € 2.169,12 - 10% = € 1952,21
* Vicesindaco: € 433,82 - 10% = € 390,44 (pari al 20% dell’indennità del sindaco)
* Assessori: € 325,37 - 10% = € 292,83 (pari al 15% dell’indennità del sindaco)
2. di dare atto inoltre che, come stabilito dall’art. 23, comma 1, della legge 265/99, l’indennità di cui sopra viene di-
mezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano chiesto l’aspettativa.
3. di determinare, a decorrere dal 01.01.2010, le indennità mensili nelle seguenti misure:
* Sindaco Sig. DAL CANTON Dott. Fabio (lavoratore dipendente non in aspettativa): € 976,00
* Vicesindaco Sig. CODEMO Dott. Luigi (lavoratore dipendente non in aspettativa): € 130,00 (misura ridotta fissata
dalla delibera G.C. 6/2009)
* Assessore Sig. TOLAINI Andrea (lavoratore dipendente non in aspettativa): € 97,00 (misura ridotta fissata dalla
delibera G.C. 6/2009)
* Assessore Sig.ra CECCOTTO Michelangela: € 292,00
4. di incaricare il responsabile del Servizio Amministrativo degli atti conseguenti la presente determinazione.
4 cronaca

Pieno sucesso per il Carnevale alanese, con 13 carri in concorso e un numeroso pubblico

Premiati “Il paese dei balocchi”,


“La carica delle api” e Bortolo Dal Bon
di Silvio Forcellini
Si ripete, anno dopo anno, il successo del Carnevale
alanese. Moltissime persone, mascherate e non, hanno
assistito domenica 14 febbraio alla tradizionale sfilata
dei carri allegorici organizzata dalle Pro Loco di Alano
e di Fener in collaborazione con la Amministrazione
Comunale. L’allegro e variopinto corteo, coordinato da
Luciano De Faveri e Duilio Masocco e partito
quest’anno da Cuniol, ha toccato via via tutte le località
del Comune: dapprima Colmirano, poi Alano e Fener,
infine Campo, dove si è svolta la premiazione. Qui i 13
carri in concorso hanno sfilato davanti alla giuria, pro-
ponendo anche una piccola coreografia. Alla fine il
premio per la migliore realizzazione (nelle due foto in
alto a sinistra) è andato a “Il paese dei balocchi” di
Segusino (capocarro Roberto Montagner): la favola di
Pinocchio, con tanto di balena dalla coda semovente,
presentata dagli amici segusinesi, non nuovi a questi e-
xploit. Il premio per l’idea più originale e simpatica (nelle
due foto in basso a destra) se lo è aggiudicato, invece,
“La carica delle api” della scuola dell’infanzia di Alano
(capocarro Barbara Tessaro): un confortevole alveare
dal quale sono “sciamate” tante piccoli api. A Bortolo
Dal Bon, capocarro di “Alice la lavatrice” di
Colmirano, la giuria ha assegnato infine il premio
speciale “Giacomo Ciorla” per la sua costante e
appassionata partecipazione, che si protrae da anni, al
Carnevale alanese. Tutti i carri, per il lavoro che han
richiesto e per la cura dei particolari che si affina

edizione dopo edizione, hanno meritato comunque un


grande plauso. Terminata la premiazione, gli “irriducibili”,
come da copione, si sono diretti ad Uson per chiudere la
festa, che si è protratta fino a sera inoltrata. Tavole im-
bandite di ogni ben di dio, approntate dai comitati locali o
dalle Pro Loco, hanno accolto i partecipanti anche a ogni
tappa intermedia. Alla sfilata alanese, oltre ai carri
premiati, hanno partecipato anche: “Las Vegas” di
Segusino (capocarro Denis Coppe), “Barbapapà” di Uson
(capocarro Lorenzo Tessaro), “L’orchestra sgangherona”
di Campo (capocarro Carla Bertoli), “Heidi con un cuore
così” di Quero (capocarro Nicola Dalla Piazza, “La
porcelleria” di Alano (capocarro Andrea De Faveri), “Mary
Poppins e gli spazzacamini” di Alano (capocarro Flavia
Comarella), “Il giardino dell’Eden” della casa di riposo di
Alano (capocarro Maria Carmen De Zorzi), “La carovana
del West” di Alano (capocarro Massimo Licini), “La
vaccinazione obbligatoria …per tutti” di Carpen (capocarro
Eugenio Casamatta), “Tra savana e masai!!!” di Segusino
(capocarro Andrea Massani), più due carri pullman per il
trasporto delle mascherine, uno di Fener l’altro di
Colmirano. Al termine i presidenti delle due Pro Loco
organizzatrici, Serena Spada e Silverio Frassetto, non
hanno potuto che esprimere tutta la loro soddisfazione per
la buona riuscita della manifestazione, grazie anche al
prezioso apporto della Protezione Civile di Alano e della
polizia locale. Il Carnevale alanese ha avuto poi
un’appendice, martedì 16 febbraio, con “Oggi Trippa”,
consueto appuntamento proposto dalla Pro Loco di Fener,
con una quarantina di buongustai riunitisi presso la Trattoria “Alla Posta” di Fener (foto di Silvio Forcellini).
5 cronaca

Altre immagini dal Carnevale alanese

(s.for.) Qui sopra, altre tre immagini del Carnevale alanese: a sinistra un cardinale che benediceva un po’ tutti; al
centro “La Porcelleria” di Alano; a destra Adamo & Eva de “Il giardino dell’Eden” della casa di riposo di Alano.

LETTERE AL TORNADO

Aumento dell’indennità, il sindaco di Alano


respinge le accuse delle minoranze
Desidero rispondere a quanto ho letto su “Il Gazzettino” ed “Il Corriere delle Alpi”, domenica 7 febbraio u.s. I due
gruppi di minoranza, sempre a corto di argomentazioni valide, tentano di screditare il mio operato di sindaco, con
accuse che non rispecchiano la verità dei fatti. L’indennità mensile che percepisco da gennaio di quest’anno è di
euro 734,93; tale indennità è inferiore del dieci per cento rispetto al minimo previsto per legge, per un Comune che
abbia più di tremila abitanti.
Rispetto all’anno scorso, in cui ho lasciato alle casse del Comune il controvalore di euro 3913,26 di indenni-
tà che mi spettava di diritto, quest’anno ho deciso di poterne disporre, come previsto dalla legge, per continuare a
sostenere direttamente iniziative di solidarietà e di approfondimento culturale nel nostro Comune. Durante il mio
mandato sono più volte intervenuto direttamente con le mie disponibilità in casi particolari di sofferenza e di disagio,
senza toccare le casse del Comune ma il mio portafoglio, e le minoranze ne sono perfettamente a conoscenza e,
quindi, mentono sapendo di mentire.
E’ vero, in questi anni mi sono arricchito, non di denaro ma di esperienza, a fianco dei cittadini, che ho cer-
cato e cerco di servire nelle difficoltà e nelle ore più disparate, non solo di giorno ma anche a tarda sera o nel cuore
della notte, quando magari l’acqua non arriva a certe abitazioni o alcune persone hanno bisogno di cure mediche
obbligatorie.
L’orario di ricevimento al pubblico è sempre stato rispettato, salvo concomitanti impegni istituzionali impro-
rogabili e cercando possibilmente di recuperare le ore di ricevimento all’interno della stessa settimana, con la pos-
sibilità per il cittadino di chiamarmi a qualsiasi ora al cellulare.
Finalmente le minoranze mi riconoscono una cosa fondamentale e me ne compiaccio: il nostro Comune, di-
cono, ha “tanti cantieri”, smentendo di fatto quanto hanno sempre affermato in merito al presunto immobilismo di
questa Amministrazione.
Infine, parlando di coerenza, vorrei sottolineare come proprio chi mi attacca sia il primo a dover riflettere sul
proprio operato, che è già stato oggetto di una attenta valutazione, in parte già agli atti del nostro Comune e che mi
riservo di approfondire nelle sedi opportune.
Fabio Dal Canton, sindaco di Alano di Piave

ASTERISCO

Il mercatino del Tornado


Affittasi a Valdobbiadene appartamento composto da ingresso, cucina, soggiorno, tre camere e doppi servizi,
con posto auto interno, caldaia indipendente e vista panoramica. € 480 al mese. L’appartamento è sito in via Erizzo,
al 4° piano del “Condominio 2000”. Per informazioni telefonare al 328.5416606.
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Vendesi 18 bottiglie di vino pregiato, anni ’70. Se interessati, chiamare lo 0439-779523.
6 LETTERE AL TORNADO

Lettera aperta dell’assessore provinciale Bruno Zanolla


Bilancio dei primi sei mesi in Provincia
Cari Cittadini di Alano Quero e Vas,
come certamente saprete, il centrodestra è riuscito a conquistare uno storico e prestigioso successo alle elezioni pro-
vinciali tenutesi lo scorso anno e a me è stato affidato, grazie alla grande fiducia che mi avete dato, l’importante ruolo
di Assessore all’urbanistica e alle risorse idriche.
Come vi abbiamo detto nel corso della campagna elettorale, noi crediamo in un’amministrazione provinciale che metta
la persona al centro delle sue politiche, che sia attenta alle esigenze dei giovani e ai bisogni degli anziani, che dia la
priorità ai problemi della viabilità e della sicurezza, che dialoghi e non prevarichi gli altri enti che governano il territorio,
che sia aperta al confronto sereno e costruttivo, che guardi alla sostanza e non all’apparenza, che dia sostegno e fidu-
cia a chi crea occupazione e benessere, che
Alcuni interventi significativi finanziati nel terri‐ attribuisca adeguata dignità a quel nucleo
originario di ogni società che è alla famiglia,
torio dei nostri 3 Comuni in questi primi 6 mesi  insomma che agisca davvero nell’interesse dei
cittadini. È con soddisfazione che guardo a
 

DIFESA DEL SUOLO:  questi primi mesi dell’attuale amministrazione


Intervento: SP1bis Comune di VAS  provinciale. L’impegno fin qui profuso ha
Consolidamento  S.P.  versante  in  prossimità  dell’imbocco  ac‐ garantito un nuovo impulso ai vari settori che
cesso alla fraz. Noal:              € 350.000,00   vedono Palazzo Piloni impegnato in prima linea:
Intervento:    Comune di VAS  dal sociale alle infrastrutture, dall’ambiente al
Pronto  intervento  per  messa  in  sicurezza  di  tratto  di  strada  problema dell’occupazione, autentica tenaglia
che ci impedisce di guardare con ottimismo al
comunale interno al centro abitato di Marziai: ca.   € 50.000,00   futuro economico della nostra provincia. Sono
Intervento:   Comune di QUERO  stati mesi non facili, questi iniziali, che hanno
Opere  di  difesa  dalla  caduta  massi  in  località  Perli;  e  altri  in‐ richiesto sforzi imprevisti e lavoro di squadra,
terventi minori nella valle:           €  130.000,00   sempre finalizzati al bene del cittadino e della
STRADE  sua terra. Non ci siamo spaventati dinanzi alle
Intervento:   Comune di ALANO  difficoltà di una svolta annunciata ed attesa al
vertice della macchina amministrativa locale, ma
SP 10: Allargamento e rettifica piano viabile:        € 110.000,00 in essa abbiamo trovato lo stimolo per un lavoro
Intervento:   Comune di VAS  ancora più serrato. La politica intrapresa mira al
SP1bis: Costruzione tombotto Valgranda nei pressi di Caorera:   Fare, intervenendo - senza immotivati strappi -
                € 150.000,00 con quanto di necessario era stato intrapreso,
Intervento:   Comune di VAS   ma ridefinendolo e potenziandolo lì dove
SP1bis: Ricostruzione muro di sostegno nei pressi loc. Scalon:  opportuno e sostenibile. Mi riferisco, per
esempio, ad uno di quelli che è stato un “tema
                  € 80.000,00 caldo” delle scelte di questa amministrazione,
Intervento:   Comune di VAS   come la questione del nuovo Fondo di
SP1bis:  Demolizione  e  ricostruzione  muro  di  sostegno  costru‐ Solidarietà. Una scelta precisa, responsabile,
zione muro di sostegno diramazione SP1bis nei pressi di Torre‐ forse severa ma necessaria. Una soluzione
sella:                  € 60.000,00 adottata difendendo con forza chi più si è speso
E in  ultima con l’approvazione del bilancio di previsione per il  in favore del nostro territorio e della nostra
realtà, contribuendo lungamente a farla crescere
2010 sono stati stanziati, per opere di manutenzione  negli anni. Nessun “si salvi chi può”, ma la
Intervento:   Comune di QUERO – SP 21:         € 100.000,00 politica chiama a decisioni utili prima che
Intervento:   Comune di ALANO – SP 10:          € 110.000,00 “popolari”. Ci fossimo arenati alle polemiche
Intervento:   Comune di VAS/LENTIAI – SP 1bis: € 300.000,00 pretestuose, non avremmo proseguito il nostro
percorso nemmeno sugli interventi a favore della
sicurezza scolastica, che prevede interventi per milioni di euro a favore delle stanze dove quotidianamente studiano i
nostri ragazzi. E proprio a loro si rivolge il maggior investimento nella sicurezza stradale, affinché abbiano a capire i ri-
schi che si corrono quando si è al volante: l’intento è quello di diffondere, partendo dai giovanissimi, una cultura re-
sponsabile della guida. Solo così, lavorando con serietà e responsabilità alle problematiche del quotidiano, si può pun-
tare ad una qualità della vita che possa premiare gli sforzi fatti per migliorarsela: Belluno è stata riconosciuta una delle
migliori terre in cui abitare, per tenore e anche per qualità dell’aria e dell’ambiente. Nulla di più vero, ma il nostro obiet-
tivo è quello di mantenere gli standard che abbiamo raggiunto, con il contributo di tutti i cittadini. E proprio questo “con-
tributo” è venuto anche dalla Provincia, che ha saputo limitare le proprie spese, che ha tagliato gli sprechi, in linea con
quanto richiedono le contingenze di un periodo economicamente difficile. Noi continueremo lungo il percorso che ci
siamo prefissati quando siamo scesi in campo per portare la nostra visione ad essere operativa per il territorio bellune-
se, onorando l’impegno assunto con i cittadini tutti. A tutti voi chiedo perciò di continuare a sostenermi in questa
nuova esperienza. Vi chiedo di essere le mie “sentinelle” sul territorio, di segnalarmi i problemi e le questioni
da affrontare, di stimolarmi a rispettare gli impegni presi. Solo così, unendo le forze e andando oltre le divisioni
politiche, i Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas potranno avere una nuova centralità nelle scelte
dell’amministrazione provinciale. Nel ringraziarvi di cuore, colgo l’occasione per porgervi i miei più sinceri saluti.
Bruno Zanolla
7
8 cronaca

NUOVA INIZIATIVA ENOGASTRONOMICA AD ALANO


Grande successo del 1° assaggio di
Prosecco col fondo
di Sandro Curto
La bellissima sede del Gruppo Alpini “Valderoa” di Alano ha ospitato, venerdì 5 febbraio, la prima edizione
dell’assaggio di prosecco col fondo fornito da quattro produttori della zona di Valdobbiadene: Francesco Follador, Ugo
Follador, Desiderio Tognon e Giulio Zanotto.
Una quarantina i commensali presenti che, oltre ad esprimere il proprio giudizio sul vino, hanno potuto gustare le
prelibatezze di un menù che comprendeva un antipasto di soppressa accompagnata da funghi ed erbette pregiate
delle Prealpi bellunesi sott’olio raccolte, preparate e offerte da Claudio Dal Pos, Emilio Pisan e Italo Rizzotto, uno
spiedo gigante con carni scelte e cucinate da Ugo Follador oltre a contorni vari, frutta, caffè e vino a volontà.
Prima del pranzo a tutti i presenti sono stati consegnati quattro bicchieri identici forniti dal Ricci Bar di Alano e una
scheda sulla quale si doveva esprimere un voto da 1 a 5 valutando il vino per colore-brillantezza, profumo,
persistenza-vivacità e piacere personale. Alla fine dopo un accurato spoglio è risultato il più votato con un totale di 600
voti il vino di Desiderio Tognon di Santo Stefano di Valdobbiadene.
Gran cerimoniere della serata Gino Povellato che ha coordinato i lavori assistito dal padrone di casa Valentino Rech,
presidente del Gruppo Alpini “Valderoa”.
Insomma una bella serata ideata da pochi, ma che alla fine ha coinvolto molti e che credo valga la pena di ripetere in
futuro.

LETTERE AL TORNADO

Una situazione da far venir “la rabbia”


Nell’ultimo periodo del 2009 comincio a sentire delle voci sul fatto che fosse ritornata la rabbia dopo diversi anni che non
si erano più manifestati casi nel nostro territorio, quindi cerco delle informazioni dal mio veterinario di fiducia su come
comportarmi col mio cane, la risposta è: devo farlo vaccinare entro il 31 gennaio 2010.
Dopo qualche giorno leggo nello schermo luminoso situato in Piazza Marconi a Quero che il 9 gennaio 2010 si sarebbero
effettuate le vaccinazioni obbligatorie per tutti i cani del Comune.
Il giorno predefinito mi reco in via Spaloa, presso la palestra comunale con il mio cane, un incrocio di razze di cane da
pastore di taglia grande, legato al guinzaglio e con la museruola.
Secondo l’articolo 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189 si prevede “l’obbligo per i proprietari dei cani di applicare la
museruola o il guinzaglio ai cani che si trovano nelle vie o in luoghi aperti al pubblico mentre all’interno dei locali pubblici
e nei mezzi di trasporto pubblici, i cani dovranno indossare sia la museruola che il guinzaglio”.
Ad attendere la vaccinazione ci sono circa una ventina di cani di tutte le razze, età e grandezza.
Lì per lì rimango un po’ stupita nel vedere che a parte il mio ci sono solamente due cani con la museruola.
Ok, non è obbligatorio l’uso in luoghi esterni, ma credo che bisognerebbe pensare di più al comportamento del proprio
cane e alle persone che ci stanno intorno.
Dopo qualche giorno leggo nello schermo luminoso situato in Piazza Marconi a Quero che il 9 gennaio 2010 si sarebbero
effettuate le vaccinazioni obbligatorie per tutti i cani del Comune.
Il giorno predefinito mi reco in via Spaloa, presso la palestra comunale con il mio cane, un incrocio di razze di cane da
pastore di taglia grande, legato al guinzaglio e con la museruola.
Secondo l’articolo 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189 si9prevede “l’obbligo per i proprietari dei caniAL
LETTERE di TORNADO
applicare la
museruola o il guinzaglio ai cani che si trovano nelle vie o in luoghi aperti al pubblico mentre all’interno dei locali pubblici
e nei mezzi di trasporto pubblici, i cani dovranno indossare sia la museruola che il guinzaglio”.
Ad attendere la vaccinazione ci sono circa una ventina di cani di tutte le razze, età e grandezza.
Lì per lì rimango un po’ stupita nel vedere che a parte il mio ci sono solamente due cani con la museruola.
Ok, non è obbligatorio l’uso in luoghi esterni, ma credo che bisognerebbe pensare di più al comportamento del proprio
cane e alle persone che ci stanno intorno.
Io non sono un etologo però posso portare il mio esempio: il mio cane è un po’ fifone e si spaventa facilmente e tende ad
abbaiare alle persone che non conosce (non come quello di mia sorella che corre a fare le feste a tutti).
Anche se quando mio padre acquistò la museruola per Diesel, io non ne ero molto entusiasta e non sopportavo di
vedergliela addosso perché mi sembrava che lui potesse soffrire con una “fascia” che gli teneva la bocca ferma, anche se
non chiusa da impedirgli di bere, poi mi sono resa conto che era necessaria, non solo per la possibile aggressività del
mio cane ma soprattutto per una sicurezza mia personale di quando passo per il paese perché nonostante creda di
conoscere il mio animale non potrei essere sempre sicura delle sue reazioni magari anche alla vista di un bambino che
gli corre incontro.
Mentre sono in fila e aspetto il mio turno, oltre a vedere i cagnolini di piccola taglia in braccio ai loro padroni, ci sono
anche cani di taglia grande legati con guinzagli un po’ troppo consumati e quelli senza museruola nonostante è molto
evidente il temperamento dell’animale: cani che ringhiano e cercano di affrontare gli altri mentre i loro padroni fanno fatica
a tenerli fermi e si scusano con frasi del tipo “E’ giovane” o “E’ la prima volta che vede altri cani”.
A me non è sembrato giusto il comportamento di certi proprietari, non solo perché sarebbe potuto succedere qualcosa se
non fossero stati capaci di tenere un cane che si lanciava contro un altro, ma soprattutto perché lì c’erano dei bambini
che portavano il loro cagnolino a vaccinare e avrebbero potuto fargli male seriamente.
Mi chiedo quindi: se io, a ventun’anni, mi faccio queste domande e rimango perplessa dai comportamenti di certe
persone che sono più adulte e mature di me, perché le persone competenti che vigilavano non hanno detto niente?
Perché non hanno controllato gli animali e le persone che c’erano fuori in fila? E se fosse successo qualcosa di grave? Di
chi sarebbe stata la responsabilità? Dei padroni incoscienti che portavano cani potenzialmente aggressivi in un luogo
pubblico senza le dovute precauzioni? O delle persone che non hanno controllato obbligando i proprietari a tenere gli
animali in sicurezza per gli altri?
Può sembrare una cosa banale, anche perché fino a pochi anni fa non esistevano leggi che prevedevano l’uso di certi
“dispositivi di sicurezza”, ma se un giorno qualcuno ha capito che il problema era diventato più serio evidentemente un
motivo ci sarà, non a caso molte volte, forse troppe, si legge nei giornali o si vede in televisione casi di persone aggredite
da cani che posso sembrare innocui (non sono solo i cani definiti “pericolosi” a poter essere aggressivi) e magari fare
tenerezza da volerli accarezzare, e per un flash che gli passa per la testa possono attaccare, mordere, ferire qualcuno, a
volte anche gravemente lasciando segni che possono rimanere per tutta la vita e nessuno può esserne indenne: né
adulti, anziani e neanche bambini.
Io, nel mio piccolo, ho deciso che non voglio essere la causa di un caso del genere e per questo quando sono in luoghi
con altre persone e animali il mio cane avrà guinzaglio e museruola in modo da poter stare insieme agli altri in maggiore
sicurezza e spero che ci siano anche altre persone che la pensano come me e facciano altrettanto.
Sandy Berton

UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO FELTRINO


SETTE VILLE
presso sede municipale di Quero Piazza Guglielmo Marconi n. 1 – 32030 - QUERO (BL) - Cod. Fisc. P.I.. 01090370253
Quero, 8 febbraio 2010
OGGETTO: EMERGENZA HAITI.
IL PRESIDENTE AVVISA
che a sostegno e solidarietà della popolazione di Haiti colpita dal disastroso terremoto
del 12 gennaio 2010 l’Unione dei Comuni del Basso Feltrino – Sette Ville ha aperto una
sottoscrizione le cui somme raccolte saranno inviate a Medici Senza Frontiere,
associazione che opera a favore delle zone così duramente provate dal disastro.
E’ possibile quindi versare eventuali contributi sul seguente conto corrente postale:

n. 46264164
intestato a: Unione Comuni del Basso Feltrino – Sette Ville –
Servizio Tesoreria
Causale: EMERGENZA HAITI
La sottoscrizione è aperta fino al 30 aprile 2010.
Ringrazia quanti vorranno partecipare, fiducioso che l’iniziativa verrà condivisa ed
accolta dalla cittadinanza tutta.
IL PRESIDENTE
dott. Andrea BIASIOTTO
10 cronaca

Auserflash
Auserflash
A
A CURA DEL CIRCOLO AUSER ONLUS "AL CAMINETTO" DI ALANO QUERO VAS - VIA ROMA 29 32030 QUERO – tel. 0439.787861

Non sono
CURA DELbastati
CIRCOLOl’influenza e il gelo
AUSER ONLUS "AL siberiano.
CAMINETTO" CiDIsiALANO
è messa anche
QUERO VASla- neve, tanta
VIA ROMA 29 e32030
improvvisa.
QUERO –Così almeno un
tel. 0439.787861
ventina di soci, fra i più affezionati che avevano aderito con entusiasmo alla nostra festa del tesseramento, non se
Non
la sonosono bastati
sentita di l’influenza
uscir di casa e ilper
gelo siberiano. Ci
raggiungerci si è messa
al Tegorzo. Peranche
fortunala ci
neve, tanta
hanno e improvvisa.
pensato Così almeno
i “nuovi arrivi” a rimpol-un
ventina di soci, fra i più affezionati che avevano aderito con entusiasmo alla nostra
pare i ranghi, e così il “lauto pranzo” si è svolto ugualmente con successo, e con tante “facce nuove” che fanno festa del tesseramento, non se
la sono sentita di uscir di casa per raggiungerci al Tegorzo. Per fortuna ci hanno pensato
ben sperare nel futuro della nostra associazione. Il saluto ufficiale dell’Auser ai convenuti è stato portato dal segre- i “nuovi arrivi” a rimpol-
pare i ranghi, e così il “lauto pranzo” si è svolto ugualmente con successo, e con tante “facce nuove” che fanno
tario provinciale del Sindacato Pensionati Ludovico Bellini, che ha brevemente illustrato l’impegno dello SPI in di-
ben sperare nel futuro della nostra associazione. Il saluto ufficiale dell’Auser ai convenuti è stato portato dal segre-
fesa dei diritti dei pensionati e della cosiddetta “terza età” elogiando l’attività dei circoli Auser ormai presenti in mol-
tario provinciale del Sindacato Pensionati Ludovico Bellini, che ha brevemente illustrato l’impegno dello SPI in di-
tissimi
fesa deicomuni
diritti deidella provinciae dove
pensionati della svolgono,
cosiddettacome “terzail età”
nostro, un meritorio
elogiando servizio
l’attività di trasporto
dei circoli solidale
Auser ormai per anziani
presenti in mol-
e di vigilanza presso le scuole. Lo ha seguito la nostra presidente AnnaMaria Dalla
tissimi comuni della provincia dove svolgono, come il nostro, un meritorio servizio di trasporto solidale per anziani Favera, che ha brevemente
eriassunto
di vigilanza l’attività
pressosvolta nell’anno
le scuole. Loappena
ha seguitoconcluso e ringraziato
la nostra presidentei presenti
AnnaMariaper laDalla
loro Favera,
partecipazione.
che ha AnnaMaria
brevemente
ha avuto l’attività
riassunto un particolare
svolta pensiero
nell’anno anche
appena perconcluso
i soci non presenti, soprattutto
e ringraziato per la
i presenti per gli loro
ammalati; le ultime parole,
partecipazione. AnnaMariadi
commosso
ha avuto unrimpianto,
particolare sono state infine
pensiero anche perper tuttii soci
i socinon
scomparsi.
presenti, soprattutto per gli ammalati; le ultime parole, di
Dopo questa
commosso parentesi
rimpianto, sono“ufficiale”,
state infinericreatasi
per tutti i soci scomparsi.
Dopo questa
l’atmosfera parentesi
di serenità “ufficiale”,
tipica dei nostriricreatasi
incontri,
l’atmosfera
si è dato inizio di serenità
al pranzo tipica
che,deicome
nostrialincontri,
solito,
sinon
è datoha inizio
traditoal pranzo
le nostre che,aspettative.
come al solito, La
non
premiataha ditta
traditodei lesignori
nostre aspettative.
Gerlin ci ha servito La
premiata ditta dei signori Gerlin ci
sfiziosi antipasti, saporitissmi primi piatti e un ha servito
sfiziosi antipasti, saporitissmi primi piatti e un
gustoso sottofiletto di manzo alle pere. Il tutto
gustoso sottofiletto di manzo alle pere. Il tutto
accompagnato dal solito ottimo vino della casa
accompagnato dal solito ottimo vino della casa
ee concluso
concluso da da un un trionfale
trionfale e e coloratissimo
coloratissimo
dolce che ha mandato alle stelle
dolce che ha mandato alle stelle ilil tasso
tasso
glicemico dei
glicemico dei commensali.
commensali.
Grazie alla
Grazie alla generosità
generosità di di molti
molti “sponsor”,
“sponsor”, ai ai
quali va
quali va ilil nostro
nostro grazie più sincero, è stato stato
possibile allestire
possibile allestire anche una ricca
ricca
sottoscrizione
sottoscrizione aa premi, premi, che ha dispensatodispensato
bellissimi
bellissimi regali
regali ee che
che ha reso un buon incasso incasso
per
per lele nostre
nostre attività
attività di
di solidarietà. Merito anche
solidarietà. Merito anche
della nostra mascotte Martina, che
della nostra mascotte Martina, che ha estratto conha estratto con professionale
professionaleabilità
abilitài inumeri
numerifortunati.
fortunati.
Un
Un grazie
grazie di
di cuore
cuore alle
alle Ditte che hanno
Ditte che hanno generosamente
generosamente contribuito
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rendereparticolarmente
particolarmentericco
riccoil ilmonte
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premi della nostra sottoscrizione per la solidarietà:
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MONTELLO - VIROSAC SRL PEDEROBBA - VISARD SRL QUERO - ZETA SPORT DI
ZANCANER FENER

In ricordo di Mario Mazzier


Mario Mazzier, classe 1936, ci ha lasciato, improvvisamente, il 23 gennaio
scorso.
Per tutti è stato un dolore grande, inatteso, perché Mario, persona pacata e
riservata, godeva di stima e considerazione proprio per queste doti. Lavoratore
coscienzioso e motivato, annoverava fra le sue esperienze anche quella,
decennale, di emigrante in Svizzera.
Orgoglioso della sua "penna nera", è sempre stato socio attivo del gruppo alpini
"Valderoa", così come ha sempre partecipato alle varie iniziative della
"Coltivatori Diretti". Assieme alla moglie, Mario è stato fra i membri più fedeli ed
affezionati del circolo Auser, prendendo parte a tutte le iniziative promosse
dall'associazione.
Mario lascia la moglie Rita, i figli Sonia, Ezio e lIario, sette adorati nipoti, i
fratelli, e tanti altri parenti. I coscritti del 1936 si stringono affettuosamente ai
famigliari, rinnovando dalle pagine del "Tornado" i sentimenti della più fraterna e
sincera solidarietà.
MARIO MAZZIER 23.11.1936 - 22.01.2010
11 LETTERE AL TORNADO

tour della PUGLIA ed un 3° giorno: Matera – Altamura – Gioia del Colle

po’ di Lucania Colazione e partenza per la visita guidata di MATERA,


città vecchia ed i ‘Sassi’. Matera è città antichissima, il
Loreto, i Trulli, le Grotte di Castellana, Matera... cui territorio testimonia insediamenti senza soluzione di
continuità sin dall'età paleolitica. Infatti nelle grotte
4 giorni dal 26 aprile 2010 sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati
diversi oggetti risalenti a quell'epoca, testimonianti la
€ 420 per i soci € 425 per non soci presenza di gruppi di cacciatori. Nel periodo Neolitico gli
insediamenti diventarono più stabili, tanto che sono
presenti tracce evidenti di diversi villaggi trincerati. Con
le Età dei metalli nacque il primo nucleo urbano, quello
dell'attuale Civita, sulla sponda destra della Gravina.
Pranzo in ristorante ed al pomeriggio sosta ad
ALTAMURA ed a GIOIA DEL COLLE con visita di una
cantina (vino od olio). Rientro in serata in hotel, cena e
pernottamento.

4° giorno: Casteldelmonte – Fano - rientro


Colazione e partenza alle 7,00 per una breve visita di
Castel del Monte, celeberrimo castello svevo posto su
uno dei più alti rilievi delle Murge, che rappresenta la
massima espressione dell’architettura federiciana
dell’Italia meridionale. Proseguimento per FANO ed alle
Ostuni 14,00/14,30 Pranzo speciale in agriturismo sui colli
marchigiani. Nel pomeriggio proseguimento per il rientro,
PROGRAMMA con arrivo in serata alle località di provenienza.

1° giorno: Loreto – Cisternino La quota, valida per circa 40 partecipanti,


Partenza alle 6,00 da QUERO in Pullman Gran Turismo comprende:
via autostrada con carichi lungo il percorso. Soste di - Pullman Gran Turismo (Dolomiti Tours) per
legge e necessità, con arrivo verso mezzogiorno a viaggio e visite
LORETO. Visita del centro cittadino e del Santuario della - Spese autista, pedaggi e parcheggi
Santa Casa. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio - Trattamento di pensione come da programma
proseguimento per la Puglia. Arrivo in serata a con pranzi in ristorante ove previsti
CISTERNINO, sistemazione in hotel**** nelle camere - Bevande ai pasti: ¼ di vino + ½ minerale
riservate, cena e pernottamento. - Sistemazione in camere doppie con servizi
privati in hotel 4 stelle a Cisternino
2° giorno: Castellana – Alberobello - Ostuni - Guida per 2 intere giornate in Puglia e Lucania
Colazione. Escursione dell’intera giornata. Al mattino - Assicurazione medico-bagagli
visita delle Grotte di Castellana il più bel complesso - Gadget * IVA
speleologico finora conosciuto in territorio italiano, sono
di origine carsica scavate dal corso di un antico fiume LA QUOTA NON COMPRENDE:
sotterraneo. Presentano splendide concrezioni calcaree - Ingressi - Mance - Extra personali in genere e tutto ciò
dalle forme più svariate che danno il nome ai singoli non menzionato ne “La quota comprende”
ambienti. Pranzo.. Successiva visita guidata di
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: € 90
Alberobello, pittoresco centro agricolo delle murge,
famoso per i trulli che ne costituiscono il caratteristico INGRESSI FACOLTATIVI:
motivo architettonico. Nella zona monumentale si Grotte di Castellana: € 8
susseguono disposti a schiera più di mille trulli, è Casteldelmonte € 4 (gratis oltre 65 anni)
costituita dal Rione Monti, adagiato su una collina e dal
Rione Aia Piccola. Proseguimento per la visita guidata di informazioni e prenotazioni
Ostuni la cosiddetta " città bianca " per il candore delle
case del borgo medioevale adagiato su un'altura delle SEDE AUSER 0430 787861
murge. Da vedere la Cattedrale, costruzione DALLA FAVERA 338 2255625
quattrocentesca, ha un’ originale facciata in forme Renata MAZZOCCO 329 2224204
tardogotiche, molto bello è il rosone centrale e i portali
scolpiti. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
12 attualità

Comune di Alano di Piave


Progetto sicurezza e video sorveglianza 2010
Nel mese di febbraio sono iniziati i lavori di posizionamento di nuove telecamere
per la video sorveglianza del territorio del Comune di Alano di Piave. Il progetto,
realizzato dal Comune di Alano e dalla Comunità Montana Feltrina con contributo
economico della Regione Veneto, prevede l’installazione di nuove 9 telecamere
distribuite nel capoluogo e nelle frazioni. Inoltre è stata acquistata una telecamera
mobile che sarà posizionata per la sorveglianza delle aree intorno alle piazzole
ecologiche. Le nuove apparecchiature andranno ad aggiungersi alle 12 già in uso, quindi complessivamente il terri-
torio alanese sarà “guardato” da 21 telecamere. Ricordo che il progetto partì nel 2006 dal Comune di Quero e
dall’Unione “Sette Ville” e che Alano aderì fin da subito credendo nel servizi come sistema innovativo per il controllo
del territorio. Dati alla mano, l’attività di videosorveglianza si è rilevata molto utile per risolvere alcuni casi verificate-
si negli ultimi anni. I furti e la microcriminalità sono calati sensibilmente, tanto che altri Comuni del Bellunese, e non
solo, stanno iniziando ora con l’istallazione del servizio. Infine nel prossimo mese di marzo saranno posizionati 2
dissuasori di velocità in via Vittorio Emanuele (incrocio per Cuniol) e via Nazionale, quali deterrenti per calcolare la
velocità delle auto.

Comunità Montana Feltrina


Comune di Alano di Piave
Anche il Comune di Alano di Piave, come il resto dei Comuni della Comunità Mon-
tana Feltrina, dalla primavera partirà con il nuovo servizio di raccolta del rifiuti RSU
non riciclabile denominato “porta a porta”. Verranno tolti dalle strade i “cassonetti
verdi” (attualmente il servizio di svuotamento è appaltato dalla ditta Buttol) nei quali
abitualmente viene inserito tutto ciò che non può essere differenziato e verranno
consegnati a ciascun nucleo famigliare dei bidoni da 50 e 120 litri (vedi foto a lato).
La raccolta differenziata di Carta, Plastica, Vetro e Umido sarà svolta come di con-
sueto nelle piazzole ecologiche distribuite nel territorio.
Che cos’è il “porta a porta”?
E’ un nuovo modo di realizzare la raccolta dei rifiuti urbani. Si eliminano i grandi cassonetti su strada e ne vengono
posizionati di più piccoli all’interno dei cortili, delle case, nei condomini, dimensionati in base al numero di cittadini
serviti.
Perché si fa?
Perché in questo modo si aumenta la quantità e la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti. E’ inoltre un modo
per responsabilizzare ogni cittadino sul corretto conferimento dei rifiuti e per migliorare l’aspetto dell’arredo urbano
attraverso l’eliminazione dei cassonetti su strada.
Cosa si raccoglie?
Cosa mettere nei cassonetti dell’indifferenziato: giocattoli rotti - CD/DVD - oggetti in gomma - spugne sintetiche -
pannolini ed assorbenti - piatti e posate in plastica - lettiere ed escrementi di animali - mozziconi di sigarette e cene-
re - polvere - rifiuti composti da più materiali diversi (es. spazzole e spazzolini da denti, lamette da barba) - imbal-
laggi e rifiuti sporchi di residui alimentari - biro, pennarelli - in genere tutto quello che non può andare nei contenitori
della raccolta differenziata.
Consigli utili per la raccolta dell’indifferenziato
E’ buona regola riporre i rifiuti in sacchetti ben chiusi prima di conferirli nei cassonetti. Se si hanno dei dubbi rispetto
alle caratteristiche di un rifiuto, contattare il Comune o portare il rifiuto all’Eco Centro comunale.
Lo sapevate che?
Quando ci fermiamo e decidiamo di gettare il contenuto del posacenere della nostra auto sul ciglio della strada, do-
vremmo pensare a questo semplice dato: una sigaretta senza filtro ci mette tre mesi a decomporsi, con il filtro due
anni. Dovremmo pensarci anche quando siamo in spiaggia: si parla di 12 milioni di mozziconi sulle spiagge italiane.
Fra i rifiuti moderni l’assorbente igienico è, con i pannolini per neonati o quelli per i più grandi, uno dei più diffusi.
Se è vero che una donna nella propria vita ne consuma dai dodici ai tredicimila, è molto semplice calcolarne
l’impatto sull'ambiente. In Europa occidentale ogni giorno se ne producono 24 miliardi per circa 90 milioni di donne.
Non è un rifiuto ad oggi riciclabile, deve essere gettato nei sacchetti per la raccolta indifferenziata.
Solo la Bic vende ogni giorno in 160 paesi 22 milioni di “prodotti da scrittura” (biro, pennarelli). Comodi, ma “usa e
getta”.
In Italia si consumano 1.300.000 cartoni per la pizza ogni giorno. Gettateli nel contenitore della carta e, quando so-
no sporchi, nell'indifferenziato.
13 attualità

Il piatto rotto non si ricicla, ma soprattutto non si getta nel contenitore del vetro. La ceramica ha infatti un punto di
fusione superiore a quello del vetro e può dare grossi problemi alle vetrerie. Basta una piccola quantità di ceramica
per rovinare un'intera partita di vetro riciclato. La cialda in plastica per il caffè è una delle ultime arrivate tra i rifiuti
non riciclabili.
La gomma da masticare non è un rifiuto riciclabile, ma non è nemmeno un rifiuto da prendere alla leggera. Gettarlo
per terra o in un prato significa regalare all’ambiente un rifiuto che impiega almeno cinque anni a sparire.
Attenzione ad alcuni rifiuti, non possono essere messi in nessuno dei cassonetti perché pericolosi (es. pile, batterie,
farmaci…) o riciclabili (occhiali, vestiti…). Se sei indeciso su dove conferire i tuoi rifiuti, portali all’ “ecocentro” co-
munale.

Comune di Alano di Piave


Nuovi sportelli aperti al pubblico presso il municipio
Servizio sociale (dott.ssa Elena Galliano)
Orari di apertura al pubblico: venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 - martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.30
su appuntamento.
“PubblichEnergie” (dott. Mauro Moretto - Gruppo Acquisto Solidale)
Informazioni su energie rinnovabili, installazione di pannelli fotovoltaici…
Orario di apertura al pubblico: giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.

Pagine informative a cura di Andrea Tolaini, assessore alle politiche del territorio

LETTERE AL TORNADO

S.G.A., la Piave Tegorzo motiva la chiusura


del rapporto di collaborazione con l’S.P.Calcio
a cura del consiglio direttivo dell’A.C. Piave Tegorzo
Con la presente vorremmo dare alcune spiegazione riguardanti la chiusura del rapporto di collaborazione con l’S.P.
Calcio per quanto riguarda la gestione del SoccerGiovanileAssociato. L’associazione di calcio giovanile nata circa
10 anni fa fu costituita per permettere ai giovani calciatori di poter praticare il calcio nei campi locali delle tre società
allora sottoscrittrici dello statuto: l’A.C. Piave Tegorzo, l’A.S. Pederobba Calcio e l’U.S. Segusino (le ultime due
successivamente si sono fuse e hanno dato vita all’S.P. Calcio).
Nel corso degli anni si sono succedute più persone sia alla guida della Piave Tegorzo che del SoccerGiova-
nileAssociato, anche se il problema di fondo continuava ad essere quello finanziario visto che le sponsorizzazioni
non erano sufficienti al mantenimento del SoccerGiovanileAssociato. La Piave Tegorzo, nel limite del possibile, ha
sempre messo a disposizione l’unico impianto sportivo del proprio territorio, il pulmino (ormai non più utilizzabile) e,
per un periodo, anche la palestra di Alano di Piave, e ha sempre chiesto alle altre società di ridurre i costi, dato che
erano insostenibili per una piccola realtà come la nostra. Inoltre, in tanti anni, spesso i giovani calciatori arrivati alla
fine del percorso giovanile avrebbero dovuto rientrare nella società di appartenenza, come da statuto, e questo non
è successo tranne che in rari casi. Ricordiamo anche che qualche giocatore, che avrebbe dovuto essere di compe-
tenza della Piave Tegorzo, è stato “girato” a società di categorie superiori senza nemmeno comunicarcelo.
Nel giornalino dell’S.P. Calcio del mese di dicembre 2009 è stato scritto che la Piave Tegorzo ha lasciato un
mare di debiti. Innanzitutto, come scritto in precedenza, la Piave Tegorzo ribadiva da anni che non erano più soste-
nibili certe spese ed è bene anche ricordare che molte sponsorizzazioni del SoccerGiovanileAssociato venivano di-
rettamente da ditte che sostenevano prima la Piave Tegorzo e, inoltre, i circa 60 ragazzi che partecipano all’attività
calcistica ora con l’S.P. Calcio non crediamo siano un debito, dato che senza di essi non esisterebbe nessun setto-
re giovanile, oltre che essere un capitale per la società che li gestisce.
Dispiace che, dopo dieci anni, si sia chiusa questa collaborazione e, soprattutto, ci spiace per i giovani che
vogliono intraprendere l’attività calcistica e che tornano, come un tempo, a doversi muovere al di fuori del nostro
territorio.
La nostra società rimane comunque a disposizione per trovare nuovi modi di collaborazione per poter ren-
dere più facile ai nostri ragazzi la pratica del calcio.

Un gesto nobile
La signora Carla Miuzzi di Alano vuole ringraziare di cuore, dalle pagine del Tornado, la persona che ha trovato e le
ha riconsegnato il portafoglio smarrito, denaro e documenti inclusi.
14 LETTERE AL TORNADO

Presentato “Il federalismo tradito”, il dossier del senatore del Pd Marco Stradiotto sui trasferimenti
statali ai Comuni del Veneto. «La Lega Nord ha promesso il federalismo, ma il governo Berlusconi va
in senso contrario: i soldi rimangono a Roma o vanno a Comuni inefficienti come Catania e Palermo».

Anche per i Comuni del Basso Feltrino


diminuiscono i trasferimento dello Stato
di Silvio Forcellini
E’ facile parlare di federalismo ma, come spesso accade (soprattutto in ambito politico), tra il dire e il fare… La veri-
tà, al solito, è ben diversa. E ci porta, purtroppo, ben lontano dagli annunci propagandistici solitamente rivolti agli
ignari elettori. Altro che federalismo: nel 2009 i Comuni veneti hanno ricevuto dallo Stato ben 170 milioni di euro in
meno di quanto ricevevano nel lontano 2003. E se a questi aggiungiamo i 35 milioni di euro di mancato rimborso Ici,
abbiamo un taglio secco del 20,5%.
Di questo ed altro dà conto - dopo aver elaborato i dati del Ministero dell’Interno - il senatore veneziano del
Partito democratico Marco Stradiotto, che ha recentemente presentato un corposo dossier sui trasferimenti dello
Stato ai Comuni del Veneto, intitolato “Il federalismo tradito”. «La Lega Nord - commenta Stradiotto - ha promesso
il federalismo, ma l’azione del governo Berlusconi va in senso contrario: i soldi rimangono a Roma, come e
più di prima».
Il dossier Stradiotto parla chiaro, anche perché redatto da un competente in materia: il senatore veneziano
infatti, oltre che imprenditore, è anche membro sia della Commissione Finanze che della speciale Commissione per
l’attuazione del federalismo fiscale. Andando ai numeri, se i trasferimenti statali ai Comuni veneti ammontavano nel
2003 a 956.343.140 euro, nel 2009 sono calati a 786.230.641 euro. A questa ultima cifra vanno aggiunti anche i
35.492.609 euro di mancato rimborso Ici. Va ricordato, infatti, che dell’Ici sulla prima casa - la principale “risorsa
propria” degli enti locali e mattone fondamentale del federalismo - il governo Berlusconi, dopo la sua cancellazione,
aveva promesso “l’integrale rimborso”, ma anche in questo caso le promesse non sono state mantenute, essendo
stato restituito solo l’86% del “maltolto”. Un controsenso anche agli occhi dello stesso Umberto Bossi, come ha con-
fessato onestamente il deputato leghista Massimo Bitonci, il sindaco del Comune di Cittadella alle prese con un ta-
glio del 28%, che ha comportato, parole sue, «cinque dipendenti in meno e risparmi su tutto».
«I dati - continua Stradiotto - dimostrano che agli annunci della Lega Nord sul federalismo non sono
seguite le azioni. I Comuni veneti, che sono virtuosi, si ritrovano con meno risorse, e a pagare sono i citta-
dini, perché i Comuni taglieranno gli investimenti e la manutenzione delle infrastrutture pubbliche». In so-
stanza, «la Lega Nord ci ha promesso il federalismo, ma i soldi restano a Roma e in quei Comuni, come Ca-
tania e Palermo, premiati dal governo Berlusconi con finanziamenti straordinari».
A questo proposito, è giusto sottolineare che il federalismo non c’è ancora, perché quella passata in Parla-
mento è solo la legge quadro, una cornice che dovrà essere riempita in un secondo momento: saranno infatti i de-
creti delegati che lo attueranno completamente. Ma se le premesse sono queste, non c’è da stare allegri. Già il fatto
che, dopo vent’anni che se ne parla, non ci sia ancora un’idea precisa in materia, stupisce. Ma c’è un altro aspetto
che lascia ancor più perplessi: in attesa delle norme attuative, l’aver cancellato l’unica tassa “federalista” di cui di-
sponevano i Comuni, l’Ici, appare assai incoerente col futuro assetto federale dello Stato.
Tornando ai numeri contenuti nel dossier Stradiotto, la musica non cambia, salvo rare eccezioni, per i 69
Comuni bellunesi che, rispetto al 2003, hanno ricevuto, nel complesso, 9.771.162 euro in meno, di cui 1.090.053
euro di Ici non rimborsata. In percentuale, un 17,93% in meno, contro il 20,50% che è la media regionale. Di seguito
i dati riguardanti i Comuni del Basso Feltrino.

Alano di Piave Quero Vas


Trasferimenti 2003 726.993 € 643.301 € 341.794 €
Trasferimenti 2003 257 € 267 € 390 €
per abitante
Trasferimenti 2009 747.735 € 620.696 € 303.589 €
Rimborso Ici 2009 62.550 € 56.115 € 14.020 €
Trasferimenti 2009 685.186 € 564.581 € 289.569 €
al netto del rimborso Ici
Differenza tra 2003 e 2009 -41.807 € -78.720 € -52.225 €
in valore assoluto
Trasferimenti 2009 per abitante 226 € 224 € 337 €
al netto del rimborso Ici
Differenza tra 2003 e 2009 -32 € -42 € -53 €
per abitante
Differenza tra 2003 e 2009 -12,24% -15,93% -13,50%
per abitante in percentuale
15

Il Gruppo Alpini “Valderoa” Alano di Piave


Vi invita al pranzo sociale Sez. di Feltre
presso Ristorante Pizzeria “Al molin”
Per soci, amici , simpatizzanti e gentili signore
Domenica 14 marzo ore 12,30
Prenotazioni entro e non oltre mercoledì 10 marzo:
- c/o la sede tutti i sabato pomeriggio dalle 17,00 alle 18,30
- Rech Valentino 348.8009749 e tutti i consiglieri
Vi attendiamo numerosi e la vostra spesa sarà di €.15
cronaca

Benvenuta
Giulia!
Un po’ in ritardo Sabrina Remor
presenta a parenti ed amici la
sorellina Giulia nata nello scorso
mese di luglio 2009.
Felici, è appena il caso di dirlo,
mamma Gianna e Papà Romano
Remor, originario di Quero.
Nella foto è evidente l’entusiasmo di
Sabrina, mentre Giulia è impegnata
a scoprire il contenuto dello strano
pacco che le hanno messo in mano.
Con l’augurio che conservi una
sana curiosità per il mondo, tutto da
scoprire, diamo anche noi il
benvenuto alla secondogenita di
Romano e Gianna, nostri nuovi
abbonati, certi che Sabrina avrà
cura della propria sorellina!
16 girogustando

Girogustando in Feltrino: il caseifico


dell’azienda agricola Stramare Dario
di Antonio Miotto *
Questa settimana il nostro giro eno-gastronomico ci ha portati fuori provincia, ovvero a Segusino, dove si trova
un’interessante realtà, per la verità non molto conosciuta “al di qua del Piave”: si tratta dell’azienda agricola Strama-
re Dario, che vanta una tradizione casearia lunga ben quattro generazioni e che oggi viene gestita dalla famiglia di
Dario Stramare e Caterina Verri.

L’azienda
Situata proprio al centro del paese, l’azienda nasce
dalla volontà della signora Caterina di portare avanti
l’attività casearia del suocero, che gestiva malga
Endimione, sul monte Cesen, e che ben conosceva
l’arte della produzione del formaggio tipico di Segu-
sino, lo “s’cec” (nella foto).
La signora Caterina, dopo aver frequentato un corso
di formazione per operatori del settore agricolo, ha
così dato vita a questa piccola ma interessante real-
tà, che si vanta di essere l’unica produttrice ufficiale
del formaggio “s’cec”, un prodotto particolare e uni-
co, sia per quel che riguarda la lavorazione, ma an-
che per il suo gusto caratteristico e inconfondibile.
Attualmente, l’azienda conta circa 70 vacche brune alpine, dalle quali si ricavano tra i 50 e i 60 quintali di prodotto
finito. La passione della famiglia per questo lavoro si riflette anche nell’accurata selezione della razza del bestiame,
che la porta ad essere tra le prime 10 aziende italiane quanto a qualità dei capi. L’accurata selezione della razza,
ma anche l’attenzione posta su tutte le fasi della vita del bestiame, dalla scelta del foraggio alla qualità della mungi-
tura, e al rispetto delle fasi di produzione del formaggio, danno vita ad un ottimo prodotto, sotto tutti i punti di vista,
questo a dimostrazione che anche in una piccola realtà come questa è possibile coniugare rispetto delle normative,
genuinità e tradizione.
Val la pena di ricordare che quest’azienda ospita anche una curiosa fattoria didattica, che accoglie da diversi anni le
scolaresche del Trevigiano per illustrare le attività legate all’allevamento del bestiame e alla produzione casearia.
Qui i bambini hanno la possibilità di sperimentare in prima persona l’attività del casaro, di conoscere da vicino gli
animali e di comprendere il loro valore e quello del loro latte.

I prodotti
L’azienda produce quasi esclusivamente lo “s’cec”,
formaggio vaccino di latte intero crudo non scremato, di
due munte consecutive, quella della sera e quella della
mattina. Il latte, arricchito di fermenti, viene poi portato ad
una temperatura di 35-36° per la cagliata, per poi essere
pezzato in piccole forme e stagionato per un minimo di 40
giorni. L’elemento fondamentale per rendere particolare il
gusto del formaggio sono proprio i fermenti, che vengono
ottenuti direttamente in azienda dal latte munto in stalla e
non sono quindi di derivazione chimica. Ne deriva quindi
un formaggio dalle caratteristiche organolettiche
particolari, dal sapore intenso e piccante quanto più è
lunga la stagionatura.
L’arte della signora Caterina sta anche nel fatto che riesce
a mettere assieme tradizione e innovazione, proponendo il
formaggio “s’cec” insaporito con spezie, verdura e frutta,
come l’origano, il pepe, il peperoncino, il coriandolo (dal sapore simile a quello della scorza di limone), le noci, le o-
live e l’erba cipollina. Ultimo ma non meno interessante, lo “s’cec imbriago”. Inoltre, possiamo trovare altri prodotti
caseari come la ricotta sia fresca che cotta al forno, ma anche agricoli, come la farina di mais.
L’azienda agricola è situata a Segusino, in via S. Rocco, dove si trova il caseificio e dove è possibile acquistare gli
ottimi prodotti dell’azienda (nella foto il locale adibito alla vendita dei prodotti). E’ possibile contattare l’azienda al
numero 340-6352987 o via e-mail: [email protected].

*Chi fosse interessato a far conoscere i propri prodotti sul Tornado, può contattare Antonio Miotto all’indirizzo mail
[email protected] o al numero 347-9640262 in ore serali.
Alimentari Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL)
PUTTON GABRIELE Tel. 0439 789388
18 attualità

Biblioteca Unione dei Comuni di Quero e Vas


Pro Loco di Quero – Parrocchia di Quero - Fotogruppo

di sabato & domenica


al Centro Culturale di Quero
dal 28 febbraio al 28 marzo 2010

TEATRO E CINEMA
per bambini, ragazzi e famiglie
SPECIALE
Domenica 28 febbraio ore 16,00 BRUSALAVÈCIA
Spettacolo di giocoleria Sabato 6 marzo ore 20,30
con la straordinaria
I FRATELLI AL interpretazione cinematografica
Associazione Improvvirus di Mokkio e la Vècia
Ingresso € 3,00 Ingresso libero
Domenica 7 marzo ore 16,00
Proiezione film per bambini
L’ERA GLACIALE 3
Ingresso libero RASSEGNA DI DIAPORAMA
Domenica 14 marzo ore 16,00 Racconti fotografici
Spettacolo di burattini con proiezione di diapositive e accompagnamento sonoro
ARLECCHINATE Sabato 13 marzo ore 20,30
Associazione Bambabambin Roberto Sudiero presenta
con il Gruppo Emiliano MONTE GRAPPA – GIARDINO DEGLI EROI
Ingresso € 3,00 Immagini raccontate della montagna simbolo
della resistenza italiana nella prima guerra mondiale
Domenica 21 marzo ore 16,00
Proiezione film per ragazzi Sabato 20 marzo ore 20,30
Walter Binotto presenta
HIGH SCHOOL MUSICAL 3 UN VIAGGIO NELLA NATURA INCONTAMINATA
Ingresso libero VICINA E LONTANA
La Provincia dei colori - Gli uccelli
Domenica 28 marzo ore 20,45 Iguazu: la foresta della grande acqua
nella Festa Patronale dell’Annunciazione Finlandia, nella terra dell’orso bruno
Musical in atto unico Un tuffo nell’acqua - Un giorno a Donna Nook

LAUDATO SII MI SIGNORE Sabato 27 marzo ore 20,30


Chinè Arts Pierluigi Rizzato presenta
Offerta libera NEL REGNO DEGLI ANIMALI
L’ultima frontiera - La danza sul lago
I bambini dovranno Ascoltando la savana
essere accompagnati da un adulto.
Ingresso libero
L’organizzazione declina ogni responsabilità.

Info: Biblioteca di Quero - tel. 0439 787097 - E mail [email protected]


martedì 9,00 – 13.00 giovedì e sabato 14,30 -18,30
LETTERE AL TORNADO

Ricordando mio papà


di Ibrahima Gueye
La vita è sempre breve e dolorosa; alcune persone sono sempre contente, altre invece sono tristi. Dobbiamo cercare di
volerci bene e vivere in pace. La vita offre a volte delle opportunità e solo alcuni riescono a cogliere queste occasioni.
La vita a volte è difficile, puoi preoccuparti ma non devi mai disperare, devi accettare le cose come vengono. Le cose
brutte capitano alle persone per bene che devono imparate a mutare forma come l'acqua nel suo percorso. Il destino di
tutti è la morte che ci sembra la peggior cosa che può capitare, ma il mistero della morte è il veicolo che ci permette di
trasformaci in amore. L'amore è più bello del sole, e chi ama non ha più paura della morte. L'amore muove le monta-
gne ed è molto più forte della morte, è ciò che sostiene la nostra vita. La vita non è come un cibo, ma ha bisogno di sa-
le; il sale della vita è la volontà e la forza di arrendersi se necessario. Comunque la morte è la fine di ogni cosa che vi-
ve, come la vita è l'inizio. La morte è una fine per l'amore. L'amore è infinito, non ha un costo e il suo prezzo è la
di Ibrahima Gueye
La vita è sempre breve e dolorosa; alcune persone sono sempre contente, altre invece sono tristi. Dobbiamo cercare di
volerci bene e vivere in pace. La vita offre a volte delle opportunità e solo alcuni riescono a cogliere queste occasioni.
La vita a volte è difficile, puoi preoccuparti ma non devi mai 19disperare, devi accettare leLETTERE
cose come vengono. Le cose
AL TORNADO
brutte capitano alle persone per bene che devono imparate a mutare forma come l'acqua nel suo percorso. Il destino di
tutti è la morte che ci sembra la peggior cosa che può capitare, ma il mistero della morte è il veicolo che ci permette di
trasformaci in amore. L'amore è più bello del sole, e chi ama non ha più paura della morte. L'amore muove le monta-
gne ed è molto più forte della morte, è ciò che sostiene la nostra vita. La vita non è come un cibo, ma ha bisogno di sa-
le; il sale della vita è la volontà e la forza di arrendersi se necessario. Comunque la morte è la fine di ogni cosa che vi-
ve, come la vita è l'inizio. La morte è una fine per l'amore. L'amore è infinito, non ha un costo e il suo prezzo è la
riconoscenza. Puoi restituire tutto, ma non il cuore di chi ti ama. Se le cose vanno bene benissimo, se invece ci sono
difficoltà accettiamole con coraggio e speranza. La vita è una lotta, chi muore giovane perde,. La fortuna nasce dal no-
stro impegno, non capita semplicemente. Puoi non ottenere una cosa in un modo, ma a quel punto puoi trovare un'al-
tra strada per raggiungerla. C'è un detto che dice che la vita è un dono, ma bisogna accettare ciò che ci pone di fronte.
Secondo questo detto non c'é nessuna certezza dopo la morte e nessuno è mai tornato per affermare il contrario e
quindi nessuno vuole morire.
Ecco, la vita. Stavo lavorando quando è squillato il telefonino. Ho risposto ed ho avuto la notizia della morte di mio pa-
pà. La vita di mio padre è stata una vittoria perché era gentile faceva quello che poteva per aiutare chi aveva bisogno;
era una persona modesta e molto intelligente e capace di intuire la tua natura e il suo rispetto si vedeva nel suo viso.
Gestiva ogni situazione, positiva o negativa, con passione, non perdeva mai il controllo e non perdeva mai la pazienza
ed era sempre sé stesso. Era timido, ma non si vergognava mai di dire la verità, era sincero su tutte le cose che diceva
o faceva. Mio padre è il mio idolo e la sua mancanza mi ha ferito il cuore, non lo dimenticherò mai. Se ne è andato via
ma non è lontano. Lui mi ha educato bene e lo ringrazio seguendo la sua strada. 23.01.2010

L’Amico Ibrahima ci manda queste riflessioni chiedendo di rendere pubblico il ricordo suo padre. Non le
abbiamo modificate, lasciando loro la forma libera, così come fluite dal suo cuore, felici di ospitarlo anco-
ra sulle nostre pagine. Il Tornado è sempre aperto al contributo di tutti coloro che desiderano contribuire
alla nostra crescita sociale e ogni apporto ci aiuta ad ampliare i nostri orizzonti. Grazie, Ibrahima.

Un omaggio ai nonni Giacomo Dal Canton e Clara Zanin, di Quero, che hanno
festeggiato coi nipoti il loro compleanno il 15 e 11 gennaio scorsi.

Cari nonni, vi adoro con tutto il cuore


e mi dà gioia il vostro buonumore.
Siete angeli che mi sono sempre accanto,
in tutti i momenti: nella gioia e nel pianto.
Se mi prendete per mano mi fate volare
in un mondo fantastico e tutto da sognare
La vostra saggezza mi insegna la via
e vorrei che questa fosse storia infinita
per poter sentire le vostre ali dorate
che mi accarezzano delicate.
Tanti tanti auguri nonnini meravigliosi
e spero proprio che di noi sarete orgogliosi.

Lisa e Mara

AL NONNO METO
Caro nonno, tu per me sei prezioso
e per le storie che racconti sei famoso,
sei come un libro antico
e sei anche un amico.
Con te scherzo, parlo, rido
E felice a te mi affido.
Se ho i compiti da fare
O se invece vado a giocare
Non importa sai perché?
Tu sei sempre accanto a me!
Alle spalle di papà
Mi strizzi l'occhio, e lo sa
che tra un po' gli frugherò
e tra le tasche troverò
6 o 7 caramelle che poi mi mangerò.
Che sia giorno, notte o sera,
alba,inverno o primavera,
che sia estate oppure autunno
io sto bene con il nonno.
Tua nipote Mara Tamburlin
20 cronaca

Giulia presenta
la sorellina
LAURA
Sono nata a Feltre il 24.04.2009.
E sono arrivata a far compagnia alla
sorellina Giulia-
Del mio arrivo sono tanto felici
mamma Fernanda Curto e papà
Gianantonio Alberton, residenti a
Quero.
Laura saluta i nonni di Quero, i nonni
di Feltre, gli zii e zie, il cuginetto Ivan
e le due bisnonne.
P.S. Ciao anche a nonno Gerardo

Il programma 2010
del C.A.I. di Feltre
di Alessandro Bagatella
A lato, il programma stilato dalla sezione di Feltre del C.A.I.,
Club Alpino Italiano, riguardante le escursioni estive del 2010.
Come consuetudine, sperando di fare cosa gradita, desidero
farlo conoscere agli escursionisti e agli appassionati di
montagna come il sottoscritto.
Ricordo ai soci che il rinnovo della tessera deve essere
effettuato entro il 31 marzo. La mancata osservanza del termine
comporta la decadenza della assicurazione e del diritto al
ricevimento delle pubblicazioni.
Oltre alle escursioni estive e invernali, il C.A.I. di Feltre è attivo
anche nei campi dell’alpinismo, dello sci alpinismo, della
speleologia e dello sci di fondo escursionistico. Per informazioni
contattare la sede allo 0439-81140.

Il pranzo sociale del gruppo


“Amici del Tomatico e del Grappa”

Premiati i più meritevoli


del 2009
Domenica 7 febbraio, presso la trattoria “da Bastiàn” di
Pederobba, si è svolto, con la partecipazione di oltre settanta
persone, il consueto pranzo sociale per amici e simpatizzanti del
gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa” (pranzo che era stato
programmato per il 19 dicembre scorso e poi rinviato per cause
a tutti note).
Non sono ovviamente mancati il saluto e le parole di elogio e di
ringraziamento da parte del capogruppo Alessandro Bagatella
nei confronti di tutti coloro che si sono prodigati nell’aiutarlo
nell’anno appena trascorso, soprattutto nei momenti di difficoltà
avuti. E Alessandro non ha potuto trattenere la commozione nel
vedere tante persone che, con la loro presenza, hanno
dimostrato stima e apprezzamento per quanto ha fatto in questi
diciassette anni di attività. Erano presenti anche tre amici di Padova iscritti al C.A.I. che già dal 1999 hanno iniziato
a rendersi disponibili facendo da guida nelle gite sul monte Ortigara e che, assieme al gruppo, hanno quindi
festeggiato i dieci anni di collaborazione. Ora, anche per loro la “parrucca” si è imbiancata: qualcuno si è ritirato,
qualche altro si rende ancora disponibile… A tutti, comunque, è andato il grazie sincero del capogruppo. Parole di
elogio anche per il presidente della Pro Loco di Fener, per la disponibilità nei confronti del gruppo, e per quello degli
Amici di Carpen, per la collaborazione in diversi momenti di bisogno.
Nel corso della serata sono stati premiati: le guide C.A.I. di Padova Antonio Pastrello, Guglielmo Rigato, Giorgio
Schirato ed Ennio; le guide del gruppo Gino Colombana, Silvio Franchin, Paolo Guerriero, Gabriele Benincà, Marco
Curto e Francesco Favero; il presidente della Pro Loco di Fener, Silverio Frassetto; il presidente degli Amici di
dimostrato stima e apprezzamento per quanto ha fatto in questi
diciassette anni di attività. Erano presenti anche tre amici di Padova iscritti al C.A.I. che già dal 1999 hanno iniziato
a rendersi disponibili facendo da guida nelle gite sul monte Ortigara e che, assieme al gruppo, hanno quindi
festeggiato i dieci anni di collaborazione. Ora, anche per loro la “parrucca” si è imbiancata: qualcuno si è ritirato,
21 è andato il grazie sincero del capogruppo.
qualche altro si rende ancora disponibile… A tutti, comunque, Parole di
cronaca
elogio anche per il presidente della Pro Loco di Fener, per la disponibilità nei confronti del gruppo, e per quello degli
Amici di Carpen, per la collaborazione in diversi momenti di bisogno.
Nel corso della serata sono stati premiati: le guide C.A.I. di Padova Antonio Pastrello, Guglielmo Rigato, Giorgio
Schirato ed Ennio; le guide del gruppo Gino Colombana, Silvio Franchin, Paolo Guerriero, Gabriele Benincà, Marco
Curto e Francesco Favero; il presidente della Pro Loco di Fener, Silverio Frassetto; il presidente degli Amici di
Carpen, Rino Gris; i collaboratori più meritevoli Federico e Bruna Corso e Giuseppina Roman; gli sponsor dei
calendari Antonio Giusti e Paolo Berra. Anche il capogruppo Alessandro Bagatella è stato premiato: con una targa
ricordo dal presidente Silverio Frassetto e dal consigliere Marilena Cassandro, della Pro Loco fenerese; con un
quadro con i più bei sorrisi dell’anno da Gabriele & C.; con un manuale di escursionismo dagli amici di Padova.
Alessandro, in chiusura, ha voluto rivolgere un caloroso grazie a tutti i presenti, al parroco don Stefano e ai gestori
della trattoria “da Bastiàn” per l’ottimo pranzo, nella speranza di non aver dimenticato nessuno…

La famiglia Vidorin presenta Mattia

(S.C.) La famiglia Vidorin, originaria di Cavaso del Tomba ma da oltre vent’anni


ad Alano, nota per aver gestito con grande professionalità il panificio di
Colmirano, presenta il nuovo nato Mattia, arrivato il 22 ottobre scorso e salutato
con gioia dal papà Luigi, dalla mamma Daniela e dai fratellini Giulia e Thomas.
Grande soddisfazione anche per i nonni Gianni e Luigina che, dai quattro figli
(Silvia, Mauro, Luca e Luigi), possono contare ora nove nipoti.
Ecco, nella foto in alto a sinistra, gli otto precedenti tutti in tenuta da judo, antica
passione di nonno Gianni: in seconda fila, da sinistra, Fabio, Mirco, Francesca
ed Elena; in prima fila, sempre da sinistra, Alessandro, Emanuele, Gabriele e
Monica. Nella foto a fianco, invece, l’ultimo arrivato Mattia, che vediamo anche
nella foto in alto a destra in compagnia dei nonni Gianni e Luigina.

La classe del 1939 in festa

Nella foto, i coscritti del 1939 di Alano, Quero e Vas riunitisi lo scorso 21 novembre per festeggiare assieme le
“prime 70 primavere”. Dopo la Messa cui hanno assistito a Quero e l’aperitivo al bar “Centrale”, sempre di Quero, i
coscritti si sono recati al ristorante “Tegorzo” di Fener per la cena.
22 cronaca

Ecco Natalina, l’ultima nata del 2009


(s.for.) Questa bella bambina cinese in braccio alla
mamma è Natalina Xin Yi, l’ultima dei 37 nuovi nati
nel 2009 da genitori residenti in Comune di Alano. E’
nata il 29 dicembre (da qui il nome italiano), secon-
dogenita di Chen Ning e Luo You Ji. Anche la sua
sorellina Tina, attualmente in Cina con i nonni, è
nata in Italia, precisamente il 2 giugno 2008. Infatti,
son ben 10 anni che il papà di Natalina, originario
della regione cinese del Fujian, lavora in Italia, prima
ad Ancona, poi, da cinque anni a questa parte, a
Cornuda in una serigrafia. Abitando la famiglia Chen
proprio a fianco della redazione del Tornado, a
Fener in via Kennedy, non potevamo non registrare
il lieto evento. La segnalazione, è giusto dirlo, ci è
giunta dai nostri abbonati feneresi Anita e Marcello
Meneghin, che sono stati vicini a Ning e You Ji fin
dal loro arrivo nella frazione, tanto da essere ormai considerati dei “nonni adottivi”. Tra l’altro, sono stati gli unici in-
vitati italiani al matrimonio di Ning e You Ji, celebrato a Castelfranco Veneto. Dal Tornado l’augurio a Natalina Xin
Yi di una vita felice, ai suoi genitori Ning e You Ji quello di buona permanenza nel nostro paese.

Le nozze d’oro di Rosalba e Lodovico Dago

(s.for.) Sabato 13 febbraio i nostri abbonati Rosalba e Lodovico


Dago, circondati dall’affetto dei loro familiari, hanno festeggiato a
Quero le nozze d'oro. Rosalba e Lodovico si erano sposati a Quero
esattamente cinquant’anni prima, proprio il 13 febbraio 1960. Subito
dopo il matrimonio si trasferirono a Milano, dove risiedono ancora,
vicini alle loro figlie Mirella (sposata con Marco e mamma di Alberto
e di Arianna Lodovica) e Valentina (sposata con Andrea). Per la fe-
sta per il loro 50° anniversario di matrimonio c’è stata una funzione
nella chiesa parrocchiale di Quero e poi un pranzo con amici e parenti. Per l’occasione, in onore dei nonni Rosalba
e Lodovico, la nipotina Arianna Lodovica, di 7 anni, ha recitato la seguente poesia:
“Era febbraio dell’anno Sessanta / C’era la neve e ce n’era tanta / Era gelata la bianca sposina / Ma quanto era bel-
la quella mattina / Cinquanta son gli anni passati da allora / La vostra è una favola che dura ancora / Se dopo es-
servi conosciuti / Non vi foste anche piaciuti / Non vi sareste innamorati / E noi no, non ci saremmo stati / Sono cre-
sciute le vostre bambine / Ma vi staranno per sempre vicine / Ci siamo anche noi, due nipotini / Oggi con voi cari
nonnini / O meglio, in due siamo già qua / Ma qualcun altro ne arriverà / Davvero grazie, nonni adorati / Per esservi
scelti, amati e sposati / Cinquant’anni son tutta una vita / Vi meritate una gioia infinita / Una vita intera passata in-
sieme / Significa proprio volersi bene / E così adesso in questo giorno / Ci stringiamo tutti intorno / Siamo qui, pa-
renti e amici / Ad augurarvi SIATE FELICI / Oggi, domani, come da allora / E lunghi anni vi aspettino ancora / Fian-
co a fianco, insieme e per mano / Come da quel giorno di un febbraio lontano”.
Vi vogliamo tanto bene!
Mirella, Valentina, Alberto, Arianna, Marco e Andrea
23 cronaca

come eravamo

Dal 1969...
TUTTI I VENERDI’ SERA
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24 LETTERE AL TORNADO

Un confronto imbarazzante
di Silvio Forcellini
Come non essere d’accordo con Silvio Berlusconi quando, parlando di fronte alla Knesset, il parlamento israeliano,
afferma: «Siete il più grande esempio di democrazia e di libertà nel Medio Oriente». In effetti, in Israele vige da
sempre una solida democrazia che, tra l’altro, sa essere assai severa con gli errori e le debolezze di chi governa.
E’ bene ricordare che, non più tardi di un anno fa, il premier Ehud Olmert (Kadima) fu costretto alle dimis-
sioni con l’accusa di corruzione, reato di cui si è sempre detto innocente. Nonostante questo, egli dichiarò ugual-
mente: «Sono orgoglioso di essere il primo ministro di un Paese che indaga i suoi primi ministri, in cui nes-
suno è al riparo dalla legge». Parole inconcepibili alle nostre latitudini. E non fu l’unico uomo politico a finire nel
mirino dei giudici: un capo dello Stato, Moshe Katsav (Likud), fu messo alla porta per uno scandalo sessuale, per il
quale dovette anche affrontare un processo per molestie; due ministri, Avraham Hirschson (Kadima) e Shlomo Be-
nizri (Shas), furono condannati a cinque e quattro anni di carcere per corruzione e riciclaggio (anche a seguito di
svariate inchieste giornalistiche, anche della tv pubblica); toccati da indagini di vario tipo finirono, nel corso del tem-
po, persino due “padri della patria” come Ytzhak Rabin e Ariel Sharon…
Nel nostro paese invece, a fronte di comportamenti penalmente rilevanti o eticamente censurabili, il ceto po-
litico è solito gridare al complotto. Mi chiedo e chiedo: è possibile che mai nessuno abbia l’onestà di ritenersi perlo-
meno - come scrive Altan - “mandante delle proprie cazzate”?

E se il 1° marzo tutti gli immigrati


incrociassero le braccia?
di don Paolo Farinella
Da questa rubrica mi rivolgo a voi, Donne e Uomini che provenite da ogni paese del mondo, dando forma alla visio-
ne del profeta che alla fine del secolo I contemplava “una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di o-
gni nazione, tribù, popolo e lingua” (Ap 7,9). Voi siete Arabi e Asiatici, Indiani e Pakistani, Latinoamericani e Rome-
ni, Orientali e Occidentali. Non possiamo più considerarvi “ospiti”, perché i vostri figli nascono e crescono in terra
d’Italia e voi a buon diritto siete cittadine e cittadini, parte integrante del popolo italiano. La grande maggioranza del-
la città di Genova e dell’Italia lo sa e ne è consapevole.
Sappiamo che voi saldate in positivo il rapporto tra nascite e morti, impedendo che la Liguria diventi sempre
più una regione vecchia senza speranza. I vostri bambini salvano molte nostre scuole che la precaria intelligenza
della ministra Gelmini vorrebbe chiudere. Accompagnate i nostri anziani nella fatica dell’ultimo miglio, accudite i no-
stri bambini nelle case, curate i malati e vi umiliate a fare i lavori che gli Italiani e le Italiane non vogliono più fare:
lavori manuali pesanti come muratori, raccoglitori di frutta, contadini, operatori nelle stalle e nelle fattorie, ecc…
Senza di voi, noi saremmo già morti, sì, perché una parte del vostro lavoro garantisce la pensione alle don-
ne e agli uomini italiani nel rapporto di uno a tre. Vi dovremmo essere riconoscenti concedendovi, trascorsi cinque
anni di permanenza, il diritto alla cittadinanza come diritto basilare perché collaborate e contribuite alla crescita e al-
lo sviluppo del nostro/vostro popolo. Eppure, voi sapete che così non è perché una parte, una minoranza che per
nostra disgrazia e maledizione governa la nostra nazione, ha paura di voi, della vostra pelle, della vostra religione,
se ne avete una, e si oppone con veemenza al diritto dei Musulmani e delle Musulmane di avere una moschea. Fa-
rebbero lo stesso per una pagoda giapponese o un tempio buddista. Dicono di credere in Dio, invece sono pagani
perché, se credessero, saprebbero che la libertà religiosa e il diritto alla preghiera in un tempio, chiesa, moschea,
pagoda, ecc... sono il fondamento della religione e della civiltà.
Il giorno 17 gennaio 2010, il papa cattolico è andato nel tempio ebraico di Roma e ha detto parole importan-
ti: “Mai più l’antisemitismo”, che è la madre e il padre di tutte le forme di razzismo, di cui i nostri cuori sono ancora
intrisi e macchiati. Quel grido significa molto anche per noi e per voi: mai più discriminazione in nome del colore,
della religione, del sesso, del paese di provenienza. Sta scritto nell'articolo 3 della nostra Legge fondamentale, la
Costituzione, che è il nostro orgoglio e la nostra civiltà: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali da-
vanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni perso-
nali e sociali”. I nostri Padri scrissero quel comma per voi, per darvi il benvenuto, per dirvi che nel Terzo Millennio
non esistono più confini nazionali, ma solo cittadine e cittadini del mondo. Credenti e non credenti. Tutti uguali nei
diritti e nella dignità.
Non considerate la Lega, che è la vera extracomunitaria della storia. Poiché però alcuni fanno fatica a capi-
re tutto ciò, è necessario che voi ci aiutiate a comprendere l’importanza della vostra presenza nella nostra città. Per
questo io vi invito a partecipare in massa allo sciopero del 1° marzo 2010 per “dimostrare” al popolo di Genova e
all’Italia intera quanto siete importanti. Cessate per un giorno ogni attività, ogni servizio. Lasciate gli anziani da soli,
i bambini a casa, le case da pulire, i lavori deserti. Vi supplico in nome della vostra e nostra dignità di incrociare le
braccia e di riposarvi un giorno. Lo pagherete economicamente, ma dimostrerete a tutti che, senza di voi, l’Italia co-
la a picco. Un abbraccio affettuoso e riconoscente.
Lettera aperta del parroco genovese ai migranti, “figli di questa terra”. Segnalazione di Vittorio Alberti.
25 cronaca

Il carnevale querese
testo e foto di Fulvio Mondin
La settima edizione di Carnevalando organizzata dalla locale pro loco
svoltasi ieri a Quero ha incoronato quale maschera più bella Linda Specia
vestita da coccinella. I 3 premi riservati alle mascherine più simpatiche
sono andati a Gianluca Specia (tigre), Serena Scariot (Cappuccetto
Rosso) e Biagio Bogno (pirata) mentre il gruppetto composto da Alice
Secci, Nicole Mazzocco e Alice Specia (Winx) ha capeggiato la classifica
dedicata ai gruppi. A giudicare le migliori mascherine è stata chiamata una
speciale giuria in rappresentanza del volontariato locale composta da Loris
Benato (Vigili del fuoco volontari), Elena Mondin (Pro loco), Gigliola Canzi
(Auser), Marcello Mazzocco (Amici di Carpen) e Fabio Pocchetto
(Protezione civile). Durante l'intero pomeriggio i volontari della pro loco
hanno cucinato e distribuito gratuitamente crostoli e frittelle mentre la festa
di piazza veniva animata da un clown e dal gruppo delle Farine Fossili.
In foto: il sindaco Sante Curto premia le maschere e momenti della festa.

attualità

L’ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI COLDIRETTI DI QUERO-VAS


con il patrocinio dell’Unione dei Comuni di QUERO e VAS e
in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Lattebusche
ORGANIZZA VENERDI 12 MARZO 2010 - ORE 20,30
al CENTRO CULTURALE di QUERO una serata su:
ALIMENTAZIONE E SALUTE
All’incontro, che fa parte del progetto “Alimentinsalute”
promosso dalla regione Veneto, interverranno medici
ed esperti di igiene della nutrizione e sicurezza
alimentare.
L’obiettivo è quello di fornire informazioni, linee guida e
spunti per rendere maggiormente consapevole il
consumatore nelle proprie scelte circa la provenienza
dei prodotti, il loro valore nutrizionale, la loro
lavorazione, conservazione e preparazione.
Il progetto si propone di favorire comportamenti
alimentari consapevoli ed equilibrati per la
salvaguardia e il miglioramento della salute, che si
traduce in un aumento della nostra aspettativa di vita,
nel migliorarne la qualità e nel ridurre il più possibile i
disagi dovuti all’insorgere di patologie.
Approfondimenti anche sul sito:
http://www.alimentinsalute.it/
Visto l’importanza degli argomenti, che ci toccano tutti molto da vicino,
invitiamo la popolazione ad una partecipazione numerosa.
26 ASTERISCO

La foto di copertina:
slavina in Sassumà
(M.M.) Scatto di copertina opera di Michele Remor, in
passeggiata con le ciaspe sopra la borgata di Schievenin,
verso Sassumà. Pendio lieve, ma…. all’improvviso ad una
decina di metri da lui si è staccata una piccola slavina, che
ha portato a valle un bel po’ di neve. Abbiamo visto anche il
video dell’avvenimento e possiamo testimoniare che è
davvero impressionante vedere quanto materiale scende a
valle anche su pendii relativamente modesti. Inutile dire che
vogliamo invitare alla
massima prudenza gli
escursionisti: anche
dove non pare possibile
si possono innescare
situazioni di pericolo.
Mai sottovalutare la
montagna e valutare
bene le condizioni
climatiche prima di
affrontare qualsiasi
percorso. Stavolta noi
beneficiamo delle
splendide foto di
Michele e riflettiamo
sull’episodio, memori
anche delle tragiche
notizie sentite nei
notiziari di questo
periodo. Prudenza e
ancora prudenza!

LETTERE AL TORNADO

No Bale?
Egr. Sig. Direttore, nell'ultimo numero del tornado, pag.20, ho visto la foto pubblicata come NO BALE e se mi permette
vorrei chiarire che, a mia conoscenza, le sequoie sorpassano i 100 m. di altezza ma non arrivano ai 315, come da lei
pubblicato, ne a 21 metri di diametro.Io penso che le misure da Lei pubblicate siano in piedi (feet) e non in metri. Per
conoscenza Le mando un paio di fotografie da me scattate nel Sequoia National Park in California, dove si vede il più
anziano e voluminoso albero ad oggi vivente. Paragonando la larghezza dell'auto, circa 1,50 metri, con l'albero stesso,
si può capire che non può avere più di 7 metri circa. Cordiali saluti. Germano De Marco

(M.M.) Grato per l’attenta lettura e le precisazioni fornite. Che ironia, con quel bel titolo, vero ? ☺☺☺
27 ASTERISCO

8 Marzo: festa della donna


Quando il Signore fece la donna era il suo
sesto giorno di lavoro, facendo straordinari.
Apparve un angelo e disse: "Perché usi
tanto tempo nel fare questo?" ed il Signore
rispose "Hai visto il formulario delle
specifiche che possiede? Deve essere
completamente lavabile ma non di plastica,
ha 200 parti mobili tutte sostituibili, funziona
a caffè e resti di pranzo, ha un grembo nel
quale stanno due bambini allo stesso tempo,
possiede un bacio che può curare qualsiasi
cosa, da un ginocchio sbucciato ad un cuore
rotto, ed ha 6 paia di mani". L'angelo era
sorpreso da tutti i requisiti che la donna
possedeva. "Sei paia di mani! Non è
possibile!" "Il problema non sono le mani,
sono i 3 paia di occhi che le madri devono
avere" rispose il Signore. "Tutto questo nel
modello standard?" chiese l'Angelo. Il Signore assentì con il capo. "Sì, un paio di occhi servono affinché
possa vedere attraverso una porta chiusa chiedendo ai figli cosa stanno facendo, nonostante lo sappia. Un
altro paio sono nella parte posteriore della testa per vedere cose che ha bisogno di conoscere nonostante
nessuno pensi che sia necessario. Il terzo paio sono nella parte anteriore della testa. Questi cercano i figli
smarriti e dice loro che li capisce e li ama comunque senza bisogno di dire una parola." L'Angelo cercò di
fermare il Signore "Questo è un carico di lavoro troppo grande per la donna!" "Ascolta il resto delle specifi-
che!", protestò il Signore. "Si cura da sola quando è ammalata, può alimentare una famiglia con qualsiasi
cosa e può far sì che un bambino di 9 anni resti sotto la doccia". L'Angelo si avvicinò e toccò la donna "Però
l'hai fatta tanto morbida, Signore". "Lei è morbida e dolce, disse il Signore, però allo stesso tempo l'ho fatta
forte. Non hai alcuna idea di quanto possa essere resistente e di quanto possa sopportare". "Potrà pensa-
re?" chiese l'Angelo. Il Signore rispose "non solo sarà capace di pensare ma anche di ragionare e di nego-
ziare". L'Angelo notò qualcosa, si stirò e toccò la guancia della donna. "Oh,sembra che questo modello ab-
bia una perdita. Glielo ho detto che stava cercando di metterci troppe cose!" "Questa non è una perdita,
obiettò il Signore, questa è una lacrima!". "E a cosa servono le lacrime?" chiese l'Angelo. Il Signore disse
"Le lacrime sono la forma nella quale esprime la sua allegria, il suo dolore, il disincanto, la solarità , il suo
orgoglio". L'angelo era impressionato. "Sei un genio Signore. Hai davvero pensato a tutto, visto che le don-
ne sono veramente meravigliose!" Ed aggiunse: "Le donne hanno una forza che meraviglia gli uomini. Cre-
scono i figli, sopportano le difficoltà , portano carichi pesanti, tacciono quando vorrebbero gridare. Cantano
quando vorrebbero piangere. Piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose. Litigano per ciò in
cui credono. Si sollevano contro le ingiustizie. Non accettano un NO come risposta quando credono che e-
sista una soluzione migliore. Se sono in ristrettezze comprano le scarpe nuove per i figli e non per sé stes-
se. Accompagnano dal medico un amico spaventato. Sanno che un abbraccio ed un bacio possono aggiu-
stare un cuore rotto. Le donne sono fatte di tutte le misure, le forme ed i colori. Amministrano, volano,
camminano o ti mandano e-mail per dirti quanto ti amano. Le donne fanno più che trasmettere luce, portano
allegria e speranza, compassione ed ideali. Si, il cuore delle donne è meraviglioso".
Tratto da: http://www.amando.it/festa-della-donna/festa-della-donna.htm

28 marzo 2010
ore 20:30
Centro Culturale di Quero
in occasione della “Festa della Patrona”
la Parrocchia e la Biblioteca di Quero
organizzano il musical

“LAUDATO SII MIO SIGNORE”


(seguirà una sottoscrizione a premi)
-ingresso libero-
28 LETTERE AL TORNADO

ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI


VOLONTARI DI SANGUE
LE SEZIONI DI
ALANO DI PIAVE, QUERO,
MARZIAI - CAORERA - VAS
Organizzano per donatori di sangue, familiari e simpatizzanti tutti

GITA AD AQUILEIA E GRADO


PER PRANZO DI PESCE
Domenica 11 aprile 2010
Programma:
Partenza con pullman della ditta Baratto: davanti ex occhialeria “Piave” di Segusino ore 6,20
dalla piazza di Alano ore 6,30
dalla piazza di Quero ore 6,45
dalla piazza di Vas ore 6,55
Ore 08.00 circa: sosta a Passariano (nei pressi di Villa Manin) per colazione.
Ore 09.30 circa: arrivo ad Aquileia e visita libera alla Basilica, agli scavi romani e alla
città.
Ore 12.30 circa: pranzo a base di pesce o carne, da scegliere all’atto dell’iscrizione,
al ristorante “Ai due leoni di Aquileia”
Ore 14.30 circa: partenza per Grado.
Ore 15.00 circa: arrivo a Grado e visita libera alla città.
Ore 17.30 circa: partenza con pullman da Grado.
Rientro alle ore 21.00 circa, con sosta lungo il percorso.

Quota di iscrizione € 55,00 da versare all’atto dell’iscrizione entro


SABATO 20 MARZO 2010
In caso di mancata partecipazione la quota iscrizione di € 55,00
verrà restituita solo in presenza di sostituzione
La quota comprende: La quota non comprende:
- viaggio in pulmann; - bevande e cibi durante le soste ed extra menù;
- pranzo in ristorante - ingresso alla cripta o al museo di Aquileia e tutto
quanto non menzionato nella quota “comprende”
Menù:
- Antipasto di pesce freddo
- Conchiglie miste “alla buzara” e risotto alla pescatora
- Grigliata di pesce (con fritto misto, asia, code di rospo, seppioline, gamberoni)
- Verdure di stagione e patate fritte
- Sorbetto e dolce,
- Bibite, caffè e correzione
Iscrizioni:
Alano: Spada Serena c/o Cartolibreria tel. 0439 779623, Zatta Stefano tel. 0439 779278;
Quero: Susanetto Silvano tel. 0439 787592; Cartolibreria Schievenin Albertina - Via XXXI Ottobre
tel. 0439 787012
Marziai-Caorera-Vas: Deon D'Orazio Annita tel. 0439 788124, Tieppo Paola tel. 0439 789111

I posti a sedere in pullman verranno assegnati in base all’ordine d’iscrizione.


29 CALCIO

Calcio - Seconda Categoria


PIAVE TEGORZO TORNA AL SUCCESSO
di Cristiano Mazzoni

Rinviata per impraticabilità del campo la gara interna con l’Eagles Pedemontana (verrà recuperata mercoledì 24
febbraio) la Piave Tegorzo ha allungato ancora la sua striscia positiva portandola a quattro risultati utili
consecutivi pareggiando sul difficile campo del Fossalunga ma soprattutto tornando alla vittoria dopo quasi
quattro mesi nel derby con l’SP Calcio 2005. Ottimi segnali per una squadra che ha ripreso fiducia e
consapevolezza dei propri mezzi e che fa ben sperare per il proseguio del campionato che la vede risalire la
classifica al quint’ultimo posto a due punti dalla Juventina Mugnai che occupa la posizione che vuol dire salvezza
diretta. I prossimi tre incontri saranno molto importanti per la squadra di Giuseppe Prosdocimo in quanto la
vedranno impegnata formazioni tutte in lotta per non retrocedere dove i punti salvezza varranno praticamente il
doppio: dapprima sarà in trasferta domenica 28 febbraio sul campo dell’Agordina fanalino di coda, quindi in quella
successiva ospiterà il Foen, mentre domenica 14 marzo farà visita al Lentiai.

19a GIORNATA: Fossalunga – Piave Tegorzo 1 a 1


Ottima prestazione della Piave Tegorzo che sul difficile campo del Fossalunga riesce a raccogliere un prezioso
punto per la sua difficile classifica. Un pareggio meritato ed ottenuto con i denti per una squadra che ha ritrovato
quella giusta forza agonistica per affrontare tutte le squadre avversarie senza timori reverenziali. Contro la
compagine trevigiana la squadra di Giuseppe Prosdocimo partiva forte tenendo bene il campo. Dopo essersi
vista annullare al 20° un gol di Paolo Scopel la Piave Tegorzo perveniva comunque al vantaggio al 34° grazie a
Simone Binotto che ottimamente assistito da Paolo Scopel non aveva problemi a trafiggere l’estremo avversario.
La reazione dei padroni di casa non si faceva attendere e proprio allo scadere della prima frazione giungeva il
pareggio con un tiro dal limite di Bandiera che dopo aver incocciato la traversa si infilava in rete. Nella ripresa il
Fossalunga cercava insistentemente il gol del vantaggio ma la Piave Tegorzo si difendeva bene chiudendo ogni
spazio portando a casa un buon punticino.

20a GIORNATA: Piave Tegorzo – SP Calcio 2005 2 a 1


Dopo quasi quattro mesi la Piave Tegorzo è tornata al successo superando di misura l’SP Calcio 2005 in un
derby piacevole e ricco di occasioni. Vittoria meritata per la squadra di mister Giuseppe Prosdocimo che però
dopo essere andata sul 2 a 0 ha rischiato di essere rimontata da un SP Calcio 2005 coriaceo e mai domo.
Partivano bene gli ospiti che al 16° in contropiede avevano una
buona opportunità con De Biasio rimontato in extremis da Luciano
Dal Molin al momento del tiro. La squadra di mister Pavan teneva in
mano le redini del gioco ma al 25° era la Piave Tegorzo a passare
rocambolescamente in vantaggio quando su un lancio profondo di
Paolo Scopel per Khalid Rahli, Codemo in uscita calciava addosso
a Raduano con la palla che si infilava in rete. Il gol era una doccia
gelata per gli ospiti tanto che non accadeva più nulla. Nella ripresa
la Piave Tegorzo capiva il momento di difficoltà degli avversari e
dopo aver mancato il raddoppio al 6° con Simone Binotto, la cui
incornata da due metri dalla porta terminava incredibilmente fuori, al
23° lo trovava con Khalid Rahli che in accelerazione bruciava due
difensori e con un preciso diagonale superava Codemo. Un minuto
dopo Simone Binotto aveva la palla del ko ma Codemo salvava con
bravura. Lo scampato pericolo destava l’SP Calcio 2005 che al 27°
riapriva il match quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo
l’incornata di Ibraimoski appostato sul secondo palo gonfiava la
rete. Al 33° De Biasio lanciato a rete aveva una ghiotta occasione
ma sul suo tiro a colpo sicuro Giulio De Faveri si opponeva alla
grande. Al 40°, con la Piave Tegorzo in dieci per l’espulsione di
Paolo Scopel, gli ospiti avevano l’occasione per pareggiare ma
Franceschin lanciato a rete calciava addosso a Giulio De Faveri in
Il difensore Enrico Sacco uscita.

CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 20a GIORNATA


Caerano 42, San Vittore 36, Fiori Barp Sospirolo – Union Maser 33, SP Calcio 2005 – Fossalunga* 31, Ztll Sx
Piave 30, Valdosport 28, Altivolese 24, Bessica 22, Juventina Mugnai 17, Piave Tegorzo 15, Foen – Lentiai 12,
Eagles Pedemontana 11, Agordina 9. (* 1 punto di penalizzazione)
30 LETTERE AL TORNADO

La storia di Angelo Dal Zotto


Salve, chiedo cortesemente di far pubblicare sul vostro periodico "Tornado" la storia di
mio fratello Dal Zotto
Angelo nato il 17
novembre 1949 a
Schievenin di Quero. E'
un vostro abbonato
perchè gli fa sempre
molto piacere sapere
tutte le notizie da voi
pubblicate. So che se la
pubblicherete, per lui
sarà una gradita
sorpresa!
Nel novembre del 2009 ha compiuto 60 anni, da quarant'anni è a Den Haag in Olanda,
sposato con Miep, ha avuto una figlia Ilona ed è anche nonno di Mara e Max. E' partito nel 1971, terminato il servizio
militare, dopo tanti sacrifici e diversi lavori. Per realizzarsi ha dovuto andare all'estero e lì è rimasto. Tutt'ora lavora nel-
la sua gelateria "Florencia" anche se con qualche acciacco e sempre con tanta nostalgia del suo paese natale.
La sorella Dal Zotto Lina (vostra abbonata)
Vi allego anche alcune foto da pubblicare, se possibile: foto 1 : Angelo adolescente; foto 2 : Angelo e Miep in un mo-
mento di relax; foto 3 : Nel 2000 in visita a Bassano del Grappa
Ringraziando anticipatamente e aspettando una vostra risposta porgo cordiali saluti.

cronaca
I donatori di sangue di Quero
Volano fra i paletti dello slalom
Ancora una buona prestazione degli atleti dei donatori
di sangue della sezione querese “Bortolo Furlan”, alle
prese con lo slalom gigante in notturna organizzato
dallo sci club di Feltre sul Monte Avena il 13 febbraio
scorso. La formazione era composta da (in ordine
nella foto): Mirko Gualtierotti (sceso in 55” e 44),
Sergio Franzoia (43” e 72), Mirko Alba (43” e 38),
Bruno Zanolla (46” e 68), e Ramiro De Faveri (49” e
30). In ultima fila il capo sezione Silvano Susanetto ed
il suo vice Sergio Faccinetto. Nella sezione riservata ai
donatori gli atleti queresi si sono aggiudicati il 2° posto,
preceduti dalla squadra di Zermen e davanti
Sovramonte e Lentiai. Una bella prova, disputata
confrontandosi con 180 atleti e portando alto il vessillo
della donazione di sangue.
Continua, intanto, la ricerca di volontari per
l’assistenza alla sfilata nazionale Fidas che si terrà
a Feltre il due maggio, in occasione del congresso
nazionale. Chi desidera dare una mano può
contattare i capo sezione del Basso Feltrino.

I recapiti dei Capo Sezione del Basso Feltrino


Alano: Zatta Stefano 0439 779278;
Quero: Susanetto Silvano 0439 787592;
Marziai-Caorera-Vas: Deon D'Orazio Annita 0439 788124;
31 ATTUALITÀ

in collaborazione con

Case di Riposo di
ALANO DI PIAVE e QUERO
Auser “IL CAMINETTO”
Centro Servizi Volontariato FELTRE

ORGANIZZA
INCONTRI DI APPROFONDIMENTO PER
L’ASSISTENZA A PERSONE ANZIANE
A DOMICILIO E/O IN STRUTTURE RESIDENZIALI
PROGRAMMA
Martedì 02.03.2010
Aspetti sanitari e assistenziali dell’anziano e relative tecniche
Relatori: Dr. Coppe Alberto e Infermiera Caposala Dal Canton Loris
Martedì 09.03.2010
Comunicare con l’anziano: aspetti problematici generali e specifici della relazione
Relatrici: Dott.sse Follador Anna e Galiano Elena
Martedì 16.03.2010
Caratteristiche e obiettivi delle strutture residenziali e ruolo del volontariato
Relatori: Dott. Maurillio Canzian e il volontario Paolo dell'Assoc. VITA di Fonzaso
Martedì 23.03.2010
Aspetti etici e pedagogici nel rapporto con l’anziano
Relatrici: Dott.sse Mondin Emanuela e Pilotto Alessandra
Gli incontri si svolgeranno presso Informazioni
Sala Don Milani Alano: Carmen De Zorzi tel. 348.85.04.681
in Via Nazionale, 19 QUERO Quero: Elda Carla Franzoia 349.58.69.512
Segusino: Giuliana Serafini 338.27.70.892
ore 20.45
Vas: Filomena Zucchetto 0439.788232
con il patrocinio dei Comuni

Alano di Piave Quero Segusino Vas

PITTORI PER GENERAZIONI!!!

Car. Edil
di Ferdinando Carraro
PITTORE RESTAURATORE
Via Roma - Quero (BL)
Cell. 339.2242637
31 ATTUALITÀ

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ALANO DI PIAVE e QUERO
Auser “IL CAMINETTO”
Centro Servizi Volontariato FELTRE

ORGANIZZA
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L’ASSISTENZA A PERSONE ANZIANE
A DOMICILIO E/O IN STRUTTURE RESIDENZIALI
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Aspetti sanitari e assistenziali dell’anziano e relative tecniche
Relatori: Dr. Coppe Alberto e Infermiera Caposala Dal Canton Loris
Martedì 09.03.2010
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Relatrici: Dott.sse Follador Anna e Galiano Elena
Martedì 16.03.2010
Caratteristiche e obiettivi delle strutture residenziali e ruolo del volontariato
Relatori: Dott. Maurillio Canzian e il volontario Paolo dell'Assoc. VITA di Fonzaso
Martedì 23.03.2010
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Relatrici: Dott.sse Mondin Emanuela e Pilotto Alessandra
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