La Traviata - Libretto
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La Traviata - Libretto
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti
PERSONAGGI
Prima rappresentazione
Venezia, Teatro la Fenice, 6 marzo 1853
1
Verdi: La Traviata - atto primo
ATTO PRIMO
[N 1. Preludio]
Salotto in casa di Violetta. Nel fondo la porta che mette ad altra sala; ve ne sono altre due laterali; a
sinistra, un caminetto con sopra uno specchio. Nel mezzo una tavola riccamente imbandita.
[N 2. Introduzione] VIOLETTA
Mio Visconte, merce di tal dono.
Scena I
Violetta e amici (Violetta D la mano ad Alfredo, che gliela bacia I
servi frattanto avranno imbandite le vivande)
(Violetta, seduta sur un divano, sta discorrendo col
Dottore e con alcuni amici, mentre alri vanno ad MARCHESE
incontrare quelli che sopraggiungono, tra i quali Caro Alfredo
sono il Barone e Flora al braccio del Marchese)
ALFREDO
AMICI
Marchese
Dellinvito trascorsa gi lora
Voi tardaste (Si stringono la mano)
Giocammo da Flora.
E giocando quellore volar. GASTONE
(ad Alfredo)
VIOLETTA
Tho detto:
(va loro incontro)
Lamist qui sintreccia al diletto.
Flora, amici, la notte che resta
Daltre gioie qui fate brillar VIOLETTA
Fra le tazze pi viva la festa (ai servi)
1
Verdi: La Traviata - atto primo
VIOLETTA GASTONE
Scherzate? (ad Alfredo)
E tu dunque non apri pi bocca?
GASTONE
Egra foste, e ogni d con affanno MARCHESE
Qui vol, di voi chiese
(a Violetta)
VIOLETTA a madama che scuoterlo tocca.
Cessate.
Nulla son io per lui VIOLETTA
(Mesce ad Alfredo)
GASTONE
Sar lEbe che versa
Non vinganno
ALFREDO
VIOLETTA
(con galanteria)
(ad Alfredo)
E chio bramo
Vero dunque? onde ci? nol comprendo. immortal come quella.
ALFREDO TUTTI
(sospirando) Beviamo beviam.
Si, egli ver.
GASTONE
VIOLETTA O Barone, n un verso, n un viva
(ad Alfredo) Troverete in questora giuliva?
2
Verdi: La Traviata - atto primo
TUTTI TUTTI
(Meno Alfredo e Violetta) (Meno Violetta)
Libiamo ecc. Che ci?
VIOLETTA VIOLETTA
(Salza) Non gradireste ora le danze?
Tra voi sapr dividere
TUTTI
Il tempo mio giocondo;
Tutto follia nel mondo (c.s.)
Ci che non piacer. Oh, il gentil pensier! tutti accettiamo.
Godiam, fugace e rapido
il gaudio dellamore; VIOLETTA
un or che nasce e muore,
N pi si pu goder. Usciamo dunque
Godiam cinvita un fervido
(Savviano alla porta di mezzo, ma Violetta colta
Accento lusinghier.
da subito pallore)
TUTTI Ohim!
(c.s.)
Godiam la tazza e il cantico
La notte abbella e il riso;
3
Verdi: La Traviata - atto primo
TUTTI VIOLETTA
(c.s.) Oh qual pallor!
Che avete? (Volgendosi, saccorge dAlfredo)
VIOLETTA ALFREDO
(Fa qualche passo) Ah, in cotal guisa
Usciamo Vucciderete aver v duopo cura
Dellesser vostro
( nuovamento obbligata a sedere)
VIOLETTA
Oh Dio!
E lo potrei?
TUTTI
ALFREDO
(meno Violetta e Alfredo)
Oh! Se mia
Ancora! Foste, custode io veglierei pe vostri
Soavi d.
ALFREDO
Voi soffrite? VIOLETTA
Che dite? ha forse alcuno
TUTTI Cura di me?
(c.s.)
ALFREDO
O ciel! ch questo?
(con fuoco)
VIOLETTA Perch nessuno al mondo
Un tremito che provo! Or l passate Vama
TUTTI ALFREDO
(c.s) Tranne sol io.
4
Verdi: La Traviata - atto primo
ALFREDO GASTONE
Ridete! e in voi vha un core? (Si presenta sulla porta di mezzo)
Ebben? che diamin fate?
VIOLETTA
Un cor? S forse e a che lo richiedete? VIOLETTA
Si foleggiava
ALFREDO
Oh, se ci fosse non potreste allora GASTONE
Celiar
Ah! ah! sta ben! restate!
VIOLETTA (Rientra)
Dite davvero?
VIOLETTA
ALFREDO (ad Alfredo)
Io non vinganno. Amor dunque non pi Vi garba il patto?
VIOLETTA ALFREDO
Da molto che mi amate? Io vobbedisco.
ALFREDO (per andarsene)
Ah s, da un anno.
Parto
Un d, felice, eterea,
Mi balenaste innante, VIOLETTA
E da quel d tremante A tal giungeste?
Vissi dignoto amor.
Di quellamor ch palpito (Si toglie un ore dal seno)
Delluniverso intero, Prendete questo ore.
Misteroso, altero,
Croce e delizia al cor. ALFREDO
VIOLETTA Perch?
VIOLETTA
Ebben
5
Verdi: La Traviata - atto primo
7
Verdi: La Traviata - atto secondo
ATTO SECONDO
Casa di campagna presso Parigi. Salotto terreno. Nel fondo in faccia agli spettatori, un camino, sopra il
quale uno specchio ed un orologio, fra due porte chiuse da cristalli che mettono ad un giardino. Al primo
piano, due altre porte, una di fronte allaltra. Sedie, tavolini, qualche libro, loccorrente per scrivere.
Da Parigi. ALFREDO
O mio rimorso! O infamia
ALFREDO e vissi in tale errore?
Chi tel commise? Ma il turpe sogno a frangere
il ver mi balen!
8
Verdi: La Traviata - atto secondo
GIUSEPPE GERMONT
(le presenta una lettera) (sedendo)
GERMONT
(Quai modi!) Pure
9
Verdi: La Traviata - atto secondo
VIOLETTA VIOLETTA
Tratto in error voi foste (alzandosi)
GERMONT VIOLETTA
(guardandosi intorno) Di due gli!
GERMONT GERMONT
Nobili sensi invero! Non ci che chiedo
VIOLETTA VIOLETTA
Oh, come dolce Cielo, che pi cercate? offersi assai!
Mi suona il vostro accento!
GERMONT
GERMONT
Pur non basta!
(alzandosi)
Ed a tai sensi VIOLETTA
Un sacricio chieggo. Volete che per sempre
A lui rinunzi?
10
Verdi: La Traviata - atto secondo
GERMONT GERMONT
duopo! Ah, dunque sperdasi
Tal sogno seduttore
VIOLETTA
Ah, no! giammai! no, mai! VIOLETTA
vero! ver!
Non sapete quale affetto
Vivo, immenso marda in petto? GERMONT
Che n amici, n parenti
siate di mia famiglia
Io non conto tra i viventi?
Langiol consolatore
E che Alfredo mha giurato
Violetta, deh, pensateci,
Che in lui tutto io trover?
Ne siete in tempo ancor
Non sapete che colpita
Dio che ispira, o giovine,
Daltro morbo la mia vita?
Tai detti a un genitor.
Che gi presso il n ne vedo?
Chio mi separi da Alfredo?
VIOLETTA
Ah, il supplizio s spietato,
Che morir preferir. (con estremo dolore; da s)
(Cos alla misera, ch un d caduta,
GERMONT Di pi risorgere, speranza muta!
grave il sacrizio, Se pur beneco le indulga Iddio,
Ma pur, tranquilla, uditemi Luomo implacabile per lei sar)
Bella voi siete e giovane
Col tempo GERMONT
Siate di mia famiglia ecc.
VIOLETTA
Ah, pi non dite VIOLETTA
Vintendo m impossibile (a Germont, piangendo)
Lui solo amar voglio
Dite alla giovine s bella e pura
GERMONT Chavvi una vittima della sventura,
Cui resta un unico raggio di bene
Sia pure ma volubile
Che a lei il sacrica e che morr!
Sovente luom
VIOLETTA GERMONT
S, piangi, o misera supremo, il veggo,
(colpita)
il sacrizio chora io ti chieggo
Gran Dio! Sento nellanima gi le tue pene
Coraggio, e il nobile tuo cor vincer.
GERMONT
Un d, quando le veneri VIOLETTA
Il tempo avr fugate, Dite alla giovine ecc.
Fia presto il tedio a sorgere
Che sar allor? pensate GERMONT
Per voi non avran balsamo Ah supremo, il veggo ecc.
I pi soavi affetti|
Poich dal ciel non furono VIOLETTA
Tai nodi benedetti
Imponete!
VIOLETTA
GERMONT
vero! vero!
Non amarlo ditegli.
11
Verdi: La Traviata - atto secondo
(Sabbracciano) VIOLETTA
Qui giunge alcun: partite!
Tra breve ei vi a reso,
Ma afitto oltre ogni dire A suo conforto
GERMONT
(Indicandogli il giardino) Ah, grato v il cor mio!
VIOLETTA, GERMONT
VIOLETTA
Siate felice
Sapendol, vopporreste al pensier mio.
VIOLETTA
GERMONT
Addio!
Generosa! e per voi che far possio?
(si allontanano verso la porta)
VIOLETTA
(tornando a lui) GERMONT
(silla porta)
Morr! la mia memoria
Non a chei maledica, Addio!
Se le mie pene orribili
Vi sia chi almen gli dica. VIOLETTA
(piangendo
GERMONT
Conosca il sacrizio
No, generosa, vivere,
E lieta voi dovrete
GERMONT
Merce di queste lagrime
Dal cielo un giorno avrete. S.
VIOLETTA VIOLETTA
Conosca il sacrizio che consumai damore
12
Verdi: La Traviata - atto secondo
GERMONT ALFREDO
S. (entra)
Che fai?
VIOLETTA
(c.s.) VIOLETTA
che sar suo n lultimo (nascondendo la lettera)
Addio! ALFREDO
Scrivevi?
GERMONT
Addio! VIOLETTA
(confusa)
VIOLETTA, GERMONT
Felice siate Addio! S no
VIOLETTA
Scena VI
A te.
Violetta, poi Annina, quindi Alfredo
VIOLETTA ALFREDO
Dammi quel foglio.
Dammi tu forza, o cielo!
VIOLETTA VIOLETTA
Silenzio v allistante. Lo vedesti?
(Annina parte)
ALFREDO
Ed ora si scriva a lui Ah no: severo scritto mi lasciava!
Che gli dir? Chi men dar il coraggio? Per lattendo tamer in vederti
13
Verdi: La Traviata - atto secondo
VIOLETTA GIUSEPPE
(agitata) (Che vuol dir ci?)
Chei qui non mi sorprenda (Parte)
Lascia che mallontani
ALFREDO
(male frenando il pianto)
Va forse dogni avere
tu lo calma Ad affrettar la perdita ma Annina
Ai piedi suoi mi getter divisi Lo impedir.
Ei pi non ne vorr sarem felici
Perch tu mami, Alfredo, non vero? (Si vede il padre attraversare da lontano il giardino)
Qualcuno nel giardino
ALFREDO
O, quanto! Perch piangi? (per uscire)
Chi l?
VIOLETTA
Di lagrime avea duopo or son tranquilla COMMISSIONARIO
(alla porta)
(forzandosi)
Il signor Germont?
Lo vedi? ti sorrido
Sar l, tra quei or presso a te sempre
ALFREDO
(con passione e forza) Son io.
Amami, Alfredo, amami quantio tamo
COMMISSIONARIO
Addio!
Una dama
(Corre in giardino) Da un cocchio, per voi, di qua non lunge,
Mi diede questo scritto
[Scena ed Aria]
(D una lettera ad Alfredo, ne riceve qualche
Scena VII moneta e parte)
Alfredo, poi Giuseppe, indi un Commissionario (a
Scena VIII
tempo)
Alfredo, poscia il signor Germont
ALFREDO
Ah, vive sol quel core allamor mio! ALFREDO
Di Violetta! Perch son io commosso?
(Siede, apre un libro; guarda lora) A raggiungerla forse ella minvita
Io tremo! Oh ciel! Coraggio!
tardi ed oggi forse
Pi non verr mio padre. (Apre la lettera e legge
GERMONT ALFREDO
Mio glio! No!
Oh, quanto soffri! Oh tergi il pianto,
Ritorna di tuo padre orgoglio e vanto. GERMONT
Dunque invano trovato tavr!
(Alfredo, disperato, siede presso il tavolino col volto
tra le mani) No, non udrai rimproveri;
Copriam doblio il passato;
GERMONT
Lamor che mha guidato,
Di Provenza il mar, il suol, chi dal cor ti can- Sa tutto perdonar.
cello? Vieni, i tuoi cari in giubilo
Al natio fulgente sol qual destino ti fur? Con me rivedi ancora;
Oh, rammenta pur nel duol chivi gioia a te A chi pen nora
brill; Tal gioia non negar.
E che pace col sol su te splendere ancor pu. Un padre ed una suora
Dio mi guid! Taffretta a consolar
Ah! il tuo vecchio genitor tu non sai quanto
soffr! ALFREDO
Te lontano, di squallor il suo tetto si copr
Mille serpi ecc.
Ma se aln ti trovo ancor, se in me speme non
fall,
Se la voce dellonor in te appien non ammut
GERMONT
Dio mesaud! Mascolti tu?
(abbracciandolo) GERMONT
Un padre ed una suora ecc.
ALFREDO No, non udrai ecc.
Mille serpi divoranmi il petto
ALFREDO
(respingendo il padre)
(Scuotendosi, getta a caso gli occhi sulla tavola,
Mi lasciate vede la lettera di Flora, la scorre ed esclama)
GERMONT
Non pi indugi; partiamo taffretta
ALFREDO
(Ah, fu Douphol!)
GERMONT
Mascolti tu?
15
Verdi: La Traviata - atto secondo
MARCHESE MARCHESE
Ella verr qui col Barone. (a Flora)
ZINGARELLE
Noi siamo zingarelle
Venute da lontano;
Dognuno sulla mano
Leggiamo lavvenir.
16
Verdi: La Traviata - atto secondo
[Coro di Mattadori spagnoli] Alla bella del suo cor,
Colse il premio desiato
Scena XI Tra le braccia dellamor.
Detti, Gastone ed altri mascherati da Mattadori,
Piccadori spagnuoli
FLORA, DOTTORE, MARCHESE, ZINGARELLE
Con tai prove i mattadori
GASTONE E MATTADORI San le belle conquistar!
(entrando vivacemente dalla destra)
GASTONE E MATTADORI
Di Madride noi siam mattadori,
Ma qui son pi miti i cori;
Siamo i prodi del circo de tori,
A noi basta folleggiar
Test giunti a godere del chiasso
Che a Parigi si fa pel bue grasso; (Le zingarelle percuoteranno il tamburello. I Picca-
E una storia, se udire vorrete, dori c.s.)
Quali amanti noi siamo saprete.
TUTTI
FLORA, DOTTORE, MARCHESE, ZINGARELLE S, s, allegri Or pria tentiamo
S, s, bravi: narrate, narrate: Della sorte il vario umor;
Con piacere ludremo La palestra dischiudiamo
Agli audaci giuocator.
GASTONE E MATTADORI
Ascoltate. (Gli uomini si tolgono la maschera, chi passeggia e
chi si accinge a giuocare)
Piquillo un bel gagliardo [Seguito del Finale II]
Biscaglino mattador:
Forte il braccio, ero il guardo,
Delle giostre egli signor. Scena XII
Dandalusa giovinetta Detti ed Alfredo, quindi Violetta col Barone. Un
Follemente innamor; servo (a tempo)
Ma la bella ritrosetta
(Alfredo entra)
Cos al giovane parl:
Cinque tori in un sol giorno TUTTI
V vederti ad atterrar;
(meno Alfredo e il Barone)
E, se vinci, al tuo ritorno
Mano e cor ti v donar. Alfredo! Voi!
S, gli disse, e il mattadore
Alle giostre mosse il pie; ALFREDO
S, amici
(I Piccadori batteranno contro terra le loro picche a
tempo)
FLORA
Cinque tori, vincitore Violetta?
Sullarena egli stend.
ALFREDO
FLORA, DOTTORE, MARCHESE, ZINGARELLE
Non ne so.
Bravo, bravo il mattadore,
Ben gagliardo si mostr TUTTI
Se alla giovane lamore
(c.s.)
In tal guisa egli prov.
Ben disinvolto! Bravo! Or via, giuocar si pu.
GASTONE E MATTADORI
Poi, tra plausi, ritornato
17
Verdi: La Traviata - atto secondo
GASTONE GASTONE
Gastone si pone a tagliare, Alfredo ed altri Ancora hai vinto.
puntano Entra Violetta a braccio del Barone
Flora va loro incontro) ALFREDO
Sfortuna nellamore
FLORA Fortuna reca al giuoco!
Qui desiata giungi
(Punta e vince)
VIOLETTA
GASTONE, MARCHESE, AMICI
Cessi al cortese invito.
sempre vincitorel
FLORA
ALFREDO
Grata vi son, Barone, daverlo pur gradito.
Oh, vincer stasera; e loro guadagnato
Poscia a goder tra campi ritorner beato.
BARONE
(piano a Violetta) FLORA
(Germont qui! il vedete?) Solo?
VIOLETTA ALFREDO
(da s) No no con tale che vi fu meco ancora,
Poi mi sfugga
(Ciel! gli vero)
18
Verdi: La Traviata - atto secondo
ALFREDO FLORA
S? Del villeggiar la spesa far il Baron, gi il vedo.
(ironico) ALFREDO
La disda accetto (al Barone)
Seguite pur!
VIOLETTA
(da s) (entra un servo)
(Che a? morir mi sento! UN SERVO
Piet, gran Dio, di me!)
La cena pronta.
BARONE FLORA
(punta)
Andiamo.
Cento luigi a destra
GASTONE, DOTTORE, MARCHESE, AMICI
ALFREDO Andiamo, andiam
(punta)
(Tutti partono, restando indietro Alfredo ed il
Ed alla manca cento Barone)
GASTONE VIOLETTA
(tagliando) (uscendo; da s)
GASTONE ALFREDO
(tagliando) Al gioco che vorrete.
Un quattro un sette
BARONE
DOTTORE, MARCHESE, AMICI Seguiam gli amici poscia
Ancora!
ALFREDO
ALFREDO Sar qual bramerete.
Pur la vittoria mia! (si allontanano)
19
Verdi: La Traviata - atto secondo
VIOLETTA VIOLETTA
Chi dritto pien ne avea.
Ah no, mai
ALFREDO ALFREDO
Fu Douphol?
Ma che temete?
VIOLETTA VIOLETTA
(con supremo sforzo)
Temo sempre del Barone
S.
ALFREDO
tra noi mortal quistione ALFREDO
Sei cadr per mano mia Dunque lami?
Un sol colpo vi torra
Collamante il protettore VIOLETTA
Vatterrisce tal sciagura? Ebben lamo
VIOLETTA ALFREDO
Ma sei fosse luccisore? (Corre furente a spalancare la porta e grida)
Ecco lunica sventura
Chio pavento a me fatale. Or tutti a me.
ALFREDO
La mia morte! Che ven cale?
VIOLETTA
Deh, partite e sullistante.
20
Verdi: La Traviata - atto secondo
21
Verdi: La Traviata - atto secondo
22
Verdi: La Traviata - atto terzo
ATTO TERZO
[N 8. Preludio]
Camera da letto di Violetta. Nel fondo un letto con cortine mezze tirate; una nestra chiusa da imposte
interne; presso il letto uno sgabello su cui una bottiglia di acqua, una tazza di cristallo, diverse medicine.
A met della scena una toilette, vicino un canap; pi distante un altro mobile, sui cui arde un lume da
notte; varie sedie ed altri mobili. La porta a sinistra; di fronte v un caminetto con fuoco acceso.
VIOLETTA Scena II
(destandosi) Dette e il Dottore
Annina? VIOLETTA
Quanta bont pensaste a me per tempo!
ANNINA
(svegliandosi confusa) DOTTORE
Comandate? (Le tocca il polso)
Or, come vi sentite?
VIOLETTA
Dormivi? poveretta! VIOLETTA
Soffre il mio corpo, ma tranquilla ho lalma.
ANNINA Mi confort ier sera un pio ministro
S, perdonate Ah, religione sollievo ai sofferenti.
VIOLETTA DOTTORE
Dammi dacqua un sorso. E questa notte?
ANNINA DOTTORE
Son settore. Coraggio adunque la convalescenza
23
Verdi: La Traviata - atto terzo
VIOLETTA ANNINA
Non mi scordate. Ma voi?
ANNINA tardi!
Tutta Parigi impazza carnevale (Si alza)
24
Verdi: La Traviata - atto terzo
[N 9. Baccanale] ANNINA
Prevenir vi volli
CORO INTERNO Una gioia improvvisa
Largo al quadrupede
Sir della festa, VIOLETTA
Di ori e pampini Una gioia! dicesti?
Cinto la testa
Largo al pi docile ANNINA
Dogni cornuto,
Di corni e pifferi S, o signora
Abbia il saluto.
Parigini, date passo VIOLETTA
Al trionfo del Bue grasso. Alfredo! Ah, tu il vedesti? ei vien! laffretta
Alfredo?
LAsia, n lAfrica
Vide il pi bello, (Annina afferma col capo, e va ad aprire la porta;
Vanto ed orgoglio comparisce Alfredo)
Dogni macello
Allegre maschere, Scena VI
Pazzi garzoni, Violetta, Alfredo e Annina
Tutti plauditelo
Con canti e suoni! (Alfredo e Violetta si gettano le braccia al collo)
Parigini, date passo ecc.
VIOLETTA
Largo al quadrupede ecc. Amato Alfredo, oh gioia!
VIOLETTA ALFREDO
Che taccade? Da questo palpito sio tami impara,
Senza te esistere pi non potrei.
ANNINA
Questoggi, vero? vi sentite meglio?
VIOLETTA
Ah, sanco in vita mhai ritrovata,
VIOLETTA Credi che uccidere non pu il dolor.
S, perch?
ALFREDO
ANNINA Scorda laffanno, donna adorata,
A me perdona e al genitor.
Desser calma promettete?
VIOLETTA VIOLETTA
Chio ti perdoni? la rea son io:
S, che vuoi dirmi?
Ma solo amor tal mi rend.
25
Verdi: La Traviata - atto terzo
VIOLETTA VIOLETTA
nulla, sai? (ad Annina)
Gioia improvvisa non entra mai,
Senza turbarlo, in mesto core Ah! Digli digli che Alfredo
ritornato allamor mio
(Si abbandona snita sopra una sedia) Digli che vivere ancor voglio
VIOLETTA ALFREDO
La vedi, padre mio?
Oh! Alfredo! oh, il crudo termine
Serbato al nostro amor!
GERMONT
ALFREDO Di pi non lacerarmi
Troppo rimorso lalma mi divora
Ah! Violetta mia, deh, calmati,
Quasi fulmin matterra ogni suo detto
Muccide il tuo dolor!
(Violetta apre un ripostiglio e ne toglie un meda-
(poi a due)
glione)
(Violetta sabbandona sul canap)
Oh, malcauto vegliardo!
[N 11. Finale ultimo] Il mal chio feci ora sol vedo!
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Verdi: La Traviata - atto terzo
GERMONT VIOLETTA
Cara, sublime vittima (parlando)
Dun disperato amore,
Cessarono
Perdonami lo strazio
Gli spasmi del dolore
Recato al tuo bel core.
In me rinasce magita
Insolito vigore!
GERMONT, DOTTORE E ANNINA
Ah! ma io ritorno a viver!!
Finch avr il ciglio lacrime Oh gioia!
Io pianger per te
Vola a beati spiriti; (Ricade sul canap)
Iddio ti chiama a s.
ANNINA, GERMONT, DOTTORE
VIOLETTA O cielo! muor!
(rianimata)
ALFREDO
strano!
Violetta!
ANNINA, ALFREDO, GERMONT, DOTTORE
ANNINA E GERMONT
Che!
Oh Dio, soccorrasi
DOTTORE
(dopo averle toccato il polso)
spenta!
FINE DELLOPERA
28