Nozioni Di Diritto Penale
Nozioni Di Diritto Penale
Nozioni Di Diritto Penale
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preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa
stabilite” (art. 1 c.p.)
Questo principio è posto a garanzia della certezza del diritto e
comporta il monopolio esclusivo della legge in materia penale.
in altre parole
I reati e le pene non possono essere stabilite in altro modo, se non con
LEGGE
(c.d. riserva di legge)
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Tale principio impone al legislatore il dovere di procedere,
al momento della creazione della norma penale,
ad una chiara e precisa determinazione
del fatto che si intende punire,
ossia
rendere inequivocabilmente e tassativamente desumibile
ciò che è penalmente lecito
e
ciò che è penalmente illecito
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Il Capo dello Stato
nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento
I membri del Parlamento
per i voti dati e le opinioni espresse nell’esercizio delle loro funzioni
Il Sommo Pontefice, i Capi di Stato e di Governo esteri
IL REATO
I reati si distinguono in due grandi categorie:
i delitti e le contravvenzioni
a) rientrano nei delitti i reati per i quali la norma penale stabilisce le
seguenti pene:
ergastolo
reclusione
multa
b) rientrano nelle contravvenzioni i reati per i quali sono previste le
seguenti pene:
arresto
ammenda
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la condotta umana
l’evento
il nesso di causalità
LA COLPEVOLEZZA
L’ANTIGIURIDICITÀ
Ad essi si aggiungono:
IL SOGGETTO ATTIVO, IL SOGGETTO PASSIVO E L’OGGETTO
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“Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non
aveva compiuto i quattordici anni.”
(art. 97 c.p.)
È imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva
compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto, se aveva la
capacità d’intendere e di volere, ma la pena è diminuita.”
(art. 98 c.p.)
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causa della quale si creano alterazioni patologiche permanenti della psiche.
In tali casi si applica la stessa disciplina di cui agli artt. 88 e 89 c.p. sulle infermità
mentali
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particolare ipotesi è quella stabilita dall’art. 40, comma 2 c.p. a carico dei soggetti
che, per legge,
sono tenuti ad intervenire al fine di evitare il compimento dei reati (es. Forze di
Polizia)
per costoro
“non impedire un evento, ch si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a
cagionarlo”
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due sono i casi di delitto preterintenzionale nel nostro ordinamento:
l’omicidio preterintenzionale
Eele ml’ena(b doi dritrio,o p preneatlee ‐r Siinmtoenen Mzairozonlaa le 31
L’ANTIGIURIDICITÀ
L’antigiuridicità consiste nel
contrasto
tra
il fatto
e
l’intero ordinamento giuridico
Tuttavia in alcuni casi il medesimo fatto (che di regola costituisce reato)
è da considerarsi lecito e non penalmente rilevante,
tali disposizioni sono dette cause di giustificazione
IL REATO IMPOSSIBILE
La punibilità è esclusa quando l’evento dannoso o pericoloso,
rappresentato e voluto dall’agente sia
impossibile che accada.
Questa fattispecie può verificarsi in due ipotesi:
1) nel caso di inidoneità dell’azione
2) nell’ipotesi in cui manchi l’oggetto materiale del reato
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Elemen( di diri,o penale ‐ Simone Marzola 35
IL REATO ABERRANTE
Il c.d. reato aberrante si ha quando per errore materiale il soggetto agente:
1) cagiona l’offesa voluta a persona diversa da quella che voleva offendere
(aberratio ictus)
se l’offesa è stata cagionata solo ad una persona diversa da quella voluta
l’autore risponde del reato come se l’avesse dolosamente commesso
se l’offesa è stata cagionata sia alla persona voluta sia a persone estranee
l’autore soggiacerà alla pena stabilita per il reato più grave,
aumentata fino alla metà
2) realizza un reato diverso da quello voluto (aberratio delicti)
il colpevole risponderà colposamente dell’evento non voluto
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Elemen( di diri,o penale ‐ Simone Marzola 39
IL CONCORSO DI REATI
Si ha concorso di reati quando uno stesso soggetto viola più volte la legge penale
e, di
conseguenza, pone in essere più reati
Nel sistema penale italiano si distingue tra:
Concorso materiale
quando il soggetto ha posto in essere più reati con più azioni od omissioni
Concorso formale
quando il soggetto agente pone in essere più reati con una sola azione od
omissione
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prescrizione del reato
oblazione
sospensione condizionale della pena
CAUSE DI ESTINZIONE DELLA PENA
indulto
grazia
liberazione condizionale
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Commette questo reato il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico
servizio, i quali, avendo per ragioni d’ufficio il possesso o la disponibilità di
denaro, o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria.
Essi sono puniti con la pena detentiva della reclusione.
Si ha inoltre la fattispecie del peculato d’uso quando il soggetto attivo ha
agito con lo scopo di fare un uso momentaneo della cosa, e questa, dopo
l’uso momentaneo, è stata immediatamente restituita.
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AMMINISTRAZIONE
Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art.
336 c.p.)
Il reato si consuma con l’uso della violenza o della minaccia
nei confronti di un p.u., non essendo necessario che i suddetti
scopi vengano in concreto realizzati.
La norma richiede che l’azione sia consapevolmente diretta a
costringere il p.u. a fare un atto contrario ai doveri d’ufficio.
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