1131 PDF
1131 PDF
1131 PDF
Introduzione
Tutti siamo collegati e tutti siamo partecipi della stessa natura Divina, ma abbiamo accantonato
questa verità per via della realtà illusoria in cui siamo immersi. Siamo convinti di essere individui
separati in competizione fra loro e ci vuole una grande consapevolezza per andare oltre l’apparenza.
L'Universo e’ dominato dall’Amore, nel senso più ampio del termine. Se ci sintonizziamo con
quest’idea e la facciamo nostra, avremo raggiunto la nostra più alta realizzazione.
La vera Realtà è quella interiore, dalla quale - in base alle nostre intime convinzioni e credenze -
vengono letteralmente creati gli oggetti materiali, le circostanze e l’incontro con le persone della
nostra vita. Il mondo in cui viviamo dunque è lo specchio della nostra Coscienza.
Per questo motivo basta modificare le nostre convinzioni perché il nostro mondo cambi
conseguentemente.
La realtà esterna è mutevole, energia fluida; può essere forgiata ad opera delle nostre forze mentali,
delegando a Dio (o a Tutto Ciò Che E’ o come più ci piace chiamare la Mente Universale) per le
modalità della manifestazione.
Nulla è più facile e nello stesso tempo nulla è più difficile che cambiare le nostre convinzioni di
fondo.
Questo ebook contiene – in una forma organizzata – i testi pubblicati a partire dal dicembre 2011 dal
blog “Cambiare la Mente per Realizzarsi e Raggiungere la Felicità “, raggiungibile cliccando su:
http://ionino.blogspot.it
• Il Pensiero
• I Maestri
• Il Saper Vivere
• La Pratica
E' uscito il mio libro "Tu crei la tua salute". L'ho scritto per cercare di diffondere il più possibile le
verità sull'esistenza che ci sono state tramandate da tradizioni mistiche millenarie.
Queste conoscenze sono state riprese nella Storia in diversi momenti. I più vicini a noi sono gli inizi
del XX secolo negli Stati Uniti d'America, col movimento filosofico-religioso del New Thought
(Nuovo Pensiero).
Negli anni '60 sempre del XX secolo la scrittrice americana di fantascienza Jane Roberts cominciò a
percepire un'Entità spirituale che intendeva comunicare con l'umanità. Si trattava di Seth, un maestro
disincarnato, che negli anni ci ha trasmesso un corpus filosofico di tutto rispetto.
Altri fenomeni successivi, come il grandioso "Un Corso in Miracoli", hanno contribuito alla
diffusione di una mentalità "libera" e anticonformista.
L'adozione di tale modo di vedere il mondo effettivamente ha il potere di cambiare la vita, verso una
grande pienezza e una grande gioia.
La salute non è più uno stato precario, continuamente minacciato dalle circostanze esterne. Siamo noi
stessi che determiniamo la nostra salute e persino le circostanze. Non siamo in balia degli altri.
In questo libro ci sono idee che all'inizio potreste aver voglia di combattere o che vi faranno storcere
la bocca. Ma se leggete con mente aperta e cuore sincero, capirete che ad avere il timone della vostra
vita siete sempre voi. La guarigione è sempre nelle vostre mani. Anche in questo momento.
Spero di esser riuscito nel mio intento. Ho fissato il prezzo minimo perché il mio focus non è sui
soldi, bensì sulla condivisione.
La ‘Realtà Sconosciuta’
‘La Realtà Sconosciuta' è un libro fondamentale per rimappare la realtà di cui Seth ci fa dono: in due
volumi (volume 1 e volume 2). Un libro da leggere con calma fermandosi spesso a rileggere e
rimeditare i concetti.
Proprio perché viene ribaltato il comune paradigma con cui siamo abituati a vedere e vederci nel
mondo, la lettura di questo volume è difficile e ostile.
Richiede grande apertura mentale e uno sforzo di comprensione.
Ma poi Seth ti ripaga con il suo grande amore e con la sua visione totale della vera realtà.
Dopo aver letto i libri di Seth ti senti parte integrante dell'Universo e percepisci l'infinita ricchezza
di una realtà, la cui vera trama di solito ti è semplicemente preclusa.
La stesura del libro fu particolarmente onerosa per Jane Roberts, che a metà degli anni settanta
dovette passare tante ore in trance per dipanare tutto il contenuto; anche per il marito Robert Butts la
fatica fu molto grande, dato che dovette stenografare sotto dettatura tutto ciò che l'entità Seth
comunicava. Inoltre fu compito di Robert corredare il testo di Seth con adeguate note.
Nell'opera vengono riaffermati i concetti cari a Seth.
Il Tempo non esiste. Tutto avviene contemporaneamente nell'eterno presente. La percezione del fluire
del tempo dipende dalla nostra struttura fisica. Quindi - a diversi livelli - la Rivoluzione Francese è
ancora in corso, così come lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Dante è presente - in un altro
livello di realtà - ed anche la mia adorata nonna (per me defunta nel 2002) è tuttora presente.
Se la Storia viene quindi smontata, anche la teoria dell'Evoluzionismo di Darwin è ben misera cosa...
Se il tempo viene smantellato, anche lo Spazio non se la cava granché bene: la Coscienza è l'unica
vera realtà. Da essa discende il mondo esterno. Tutto ciò che troviamo all'esterno di noi stessi è una
nostra creazione. Anche il nostro corpo, che noi pensiamo delimitato dall'aria, non è così stabile
come lo pensiamo. Sarebbe più preciso se lo immaginassimo come una nube energetica, più o mento
fitta ed intensa, ma senza contorni.
Che dire poi delle Realtà Probabili? In tutti i momenti che operiamo una scelta - per quanto
irrilevante - diamo il via a una serie di realtà probabili che non accadono, almeno non in questo
piano fisico (che da noi tutti viene denominato 'realtà').
Per fare un esempio banale: se scelgo un maglione rosso, creo sequenze di realtà probabili in cui
avrei scelto un maglione verde, bianco o blu...
Tutte i livelli di realtà hanno pari dignità. Quando sogniamo, ci muoviamo in altre realtà non fisiche,
che hanno pari validità della realtà da svegli a cui tutti siamo affezionati.
Bastano questi tre concetti per delineare la rottura del mondo cartesiano a noi così familiare (ma
molto ristretto).
Ne segue un arricchimento della nostra percezione e della nostra vita. La mente si spalanca e diventa
infinita. Non siamo più un ammasso di materia insignificante. Siamo essenza divina.
Mi piace riferirmi qui ai suoi numerosi scritti (quasi 300 in tutto) che diffondeva gratuitamente, nello
spirito di amore e fratellanza che ne caratterizzarono la vita e i comportamenti.
Intendo riferirmi al libro dal titolo 'La Potenza del Pensiero', nel quale viene affermato con forza che
il pensiero ha una sua realtà fisica, seppure in una maniera sfuggente, sottile.
Il pensiero viene da ciascuno di noi formato e irradiato nel mondo circostante. Di conseguenza tutti
quanti viviamo immersi in un oceano di pensieri (o meglio di forme-pensiero) che raggiungono la
nostra mente o passano via indisturbati, a seconda se le loro vibrazioni risuonano - in quanto simili -
con le nostre, o meno.
Il pensiero si muove in modo diverso da come si muovono le onde radio o le onde sonore. Il pensiero
si muove su un piano non locale, cioè non deve attraversare dei mezzi che gli oppongono resistenza
(come potrebbe essere l'aria).
La loro propagazione è istantanea, anche se dovessero attraversare il pianeta.
Basta concentrarsi sull'immagine del destinatario e formulare un pensiero... stiamo sicuri che
immediatamente la persona oggetto del nostro pensiero lo riceverà e - se è abbastanza "sveglia" -
riuscirà a percepirlo distintamente.
I pensieri negativi e carichi d'odio porteranno questi sentimenti malvagi ad altri. Coloro i quali
elaborano questo tipo di pensieri sono definiti da Sivananda 'criminali', in quanto danneggiano loro
stessi, coloro verso i quali sono diretti i pensieri negativi e l'Umanità in generale. L'esempio più
terribile è la turpe attitudine a lanciare maledizioni verso altri.
Il maestro invita pertanto a stare alla larga da persone portatrici di pensieri negativi e a ricercare la
compagnia di persone amorevoli, allegre, fiduciose e ottimiste.
Ci consiglia per altro di agire in maniera amorevole e costruttiva con noi stessi e con gli altri, in
modo da portare armonia nel nostro mondo. Ci allineeremo così alla legge universale dell'amore. Ne
verremo ripagati in maniera sovrabbondante.
Swami Sivananda Saraswati d'altro canto ci invita a considerare sempre che il nostro pensiero crea
la nostra realtà. Seguiamo allora un retto pensare, sempre gentile e amorevole verso gli altri. Sempre
pronti ad aiutare, a lenire le sofferenze, insomma fare del bene, come la regola aurea comanda.
Perchè ciò che diamo ci ritorna con gli interessi. E il nostro mondo è costantemente creato a partire
dai nostri pensieri, di amore o di dolore che siano.
Oggi si parla comunemente di Legge d'Attrazione e molti arrivano alla conclusione che è possibile
ottenere cio' che si desidera seguendo una particolare tecnica.
Sivananda è un'Anima elevata: non perseguiva nessun interesse personale e il suo messaggio è di
Amore e Perdono. Si situa quindi ai livelli più alti che un essere umano possa raggiungere.
Vadim Zeland
Transurfing: una Nuova e Potente Visione della Realtà
Il Transurfing è un modello di interpretazione della realtà dovuto a Vadim Zeland, un misterioso
autore russo che ha avuto uno straordinario successo a metà del primo decennio di questo secolo,
prima in patria e poco dopo nel resto del mondo. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Italia
dall'editore Macro.
Non tutti i libri di Zeland si concentrano sull'esposizione del modello del Transurfing. Il libro
"Transurfing vivo" verte sulle convinzioni e sugli stili di vita adottati dallo stesso Zeland ed è quindi
di scarso interesse ai fine della comprensione.
La dottrina del Transurfing postula l'esistenza di uno Spazio delle Varianti cioè un non-luogo
contenente tutto ciò che è accaduto/accade/accadrà/potrebbe accadere. Tutte le varianti possibili,
immaginabili e inimmaginabili sono contenute in questo enorme magazzino immateriale.
La nostra attenzione focalizzata porta alla materializzazione di quella parte dello Spazio delle
Varianti con la quale siamo sintonizzati.
Nell'attività onirica o quando siamo in uno stato alterato di coscienza vaghiamo per lo spazio delle
varianti e facciamo quindi esperienza di settori non realizzati, più o meno strani, in quanto più o
meno distanti dalle parti realizzate, di cui facciamo esperienza e chiamiamo realtà.
Fin qui nulla di nuovo: i Registri Akashici della tradizione e la Matrix Divina di Gregg Braden sono
solo due esempi fra i tanti precursori del concetto introdotto da Vadim Zeland.
Il Transurfing come peculiarità introduce il concetto di Pendolo: i Pendoli sono strutture sociali
create dagli uomini (chiese, aziende, società, scuole di pensiero, partiti politici, associazioni ecc.)
che catturano l'energia di coloro che vi si sottomettono e prosperano sottraendo loro sempre più
energia, fino alla riduzione in schiavitù. L'uomo che non riesce a svincolarsi dai pendoli rinuncia a
perseguire la sua vera vocazione in questo mondo e rischia quindi di vivere una vita grigia, infelice e
conformista.
Il Pendolo impone a gran voce ai suoi adepti: "Fai come me! Adeguati! Conformati!".
Se l'uomo sfugge ai Pendoli (in maniera obliqua, non affrontandoli: la lotta causa un potenziamento
del Pendolo a scapito delle energie dell'uomo), egli può perseguire il suo scopo. La realizzazione del
suo fine renderà la sua anima felice e realizzata: farà veri e propri salti di gioia! La qualità della vita
sarà allora a livelli sublimi.
Un altro interessante concetto del Transurfing è l'Intenzione Esterna, cioè l'Universo che si muove per
realizzare i desideri dell'Uomo, dopo che egli ha abbassato i livelli di importanza e con molta
pacatezza e serenità ha cominciato a visualizzare la diapositiva del suo sogno realizzato.
Criticare gli altri e combattere per ottenere quello che si desidera ossessivamente causano dei
potenziali che turbano l'equilibrio energetico: le Forze Equilibratrici interverranno per 'sistemare'
l'individuo, dandogli un metaforico pugno sul naso.
L'Intenzione Interna è invece una spinta che proviene dalla ragione dell'Uomo che si illude di poter
cambiare la realtà esterna con la forza bruta. I risultati sono scarsi, quando non assenti del tutto: un
esempio tipico è dato da coloro che si sfiniscono di lavoro, sperando di migliorare la propria
condizione.
Il mondo è come uno Specchio Duale: l'uomo comune vede il riflesso e cerca di intervenire per
cambiarlo (Intenzione Interna) credendolo la vera realtà.
Il Transurfer viceversa capisce che lo specchio sta semplicemente riflettendo (con un certo ritardo)
la realtà della sua Coscienza. Quindi non spreca energia per modificare la realtà esterna (il riflesso)
ma s'impegna a scacciare dalla sua mente i pensieri negativi, i sensi di colpa, le paure, la rabbia,
frutto della prepotenze manipolatorie dei Pendoli. Saranno le immagini della sua mente a riprodursi
nel riflesso dello specchio (realtà fisica materiale).
Se poi mantiene viva la visualizzazione della diapositiva relativa al suo supremo scopo, sarà lui che
sceglierà la realtà tra le infinite Varianti, come farebbe normalmente durante la spesa al
supermercato, depositando nel carrello tutto quello che gli pare e piace.
L'ho comprato subito e mi sono messo a leggerlo sul treno che il mattino mi porta al lavoro. Le prime
140 pagine non sono male: Vadim Zeland risponde alla posta dei suoi lettori sugli argomenti del
Transurfing.
Poi - al capitolo decimo, intitolato 'Un passo fuori dai ranghi' comincia a farneticare di come la
Matrix (quella del film "The Matrix", per intenderci) ci soggioghi e ci sottragga tutte le energie
attraverso una specie di cospirazione. All'Uomo non rimane energia perchè mangia cibi morti, cotti e
cucinati (secondo Vadim questo è il Male Assoluto).
La Matrix ci avvelena tramite gli OGM e una serie di cibi artificiali che nemmeno i topi
mangerebbero (per esempio: la margarina).
Inoltre i cibi 'morti', cioè cucinati sarebbero all'origine di una spaventosa infestazione parassitaria di
cui tutti siamo - chi più, chi meno - vittime.
Per riuscire a sottrarci all'influenza della Matrix e mantenere le nostre energie dovremmo mangiare
cibi crudi, i quali - contenendo enzimi - facilitano i processi digestivi e non costringono l'organismo
a sperperare energie.
Anche l'aria e l'acqua dovrebbero essere purificate. La prima per mezzo di appositi ionizzatori, la
seconda tramite altri macchinari che la alcalinizzano e ne aumentano gli ioni negativi. La migliore
acqua è quella completamente distillata. Neanche l'acqua di sorgente si salva.
Ho dovuto smettere di leggere questo libro, per varie ragioni che cerco di riassumere:
Le argomentazioni 'scientifiche' sono ridicole, quando non totalmente campate per aria. Ad esempio,
gli enzimi dei cibi crudi non sono più attivi alla temperatura del corpo umano e quindi non aiutano
nessun processo digestivo (vengono distrutti insieme alle altre proteine dalle proteasi).
L'uomo cuoce i cibi dalla preistoria proprio per difendersi dalle parassitosi e dalle malattie, oltre
che per renderli più digeribili. Paradossalmente il pericolo più grande di infestazione parassitaria
viene proprio dall'ingestione di cibi crudi.
La lettura del libro mette in luce una personalità fobica e ossessiva, non proprio il massimo per chi si
era aspettato un seguito dei primi tre libri.
Il clima terroristico e l'incitazione alla paura sono sostanze mentali tossiche. Non ne abbiamo
davvero bisogno.
Non voglio dire che tutto è da rigettare. Alcune idee sono accettabili e costituiscono anche delle
buone abitudini, quali...
La sua fede nelle capacità della sua mente lo portarono a rifiutare un intervento chirurgico che lo
avrebbe costretto a una vita di sofferenze e dolore. Aveva tutti contro: i familiari e gli amici e i
medici – incapaci di vedere le grandi capacità auto-rigenerative che albergano in ciascuno di noi – lo
condannavano per la sua scelta di non farsi operare. Lo davano per spacciato, se non si fosse
operato.
Con la meditazione, con l’immaginazione attiva e la preghiera – sua e di coloro che andavano a
trovarlo – riuscì a riprendersi e piano piano a ricominciare una vita perfettamente normale, tra lo
sconcerto dei medici che lo avevano visitato in precedenza.
Nel libro descrive il Cervello umano e ne descrive la funzionalità entrando nel dettaglio.
Ci fa capire che il più delle volte facciamo uso delle stesse vie neurali percorse e ripercorse
migliaia di volte, invece che sforzarci di crearne di nuove. Così si spiegano i comportamenti
abitudinari, le reazioni fin troppo prevedibili, i modi di pensare sempre gli stessi...
Si crea assuefazione a un certo modo di pensare. Diventiamo realmente drogati di ansia o di collera
di altri stati d’animo abitudinari.
Il pensiero immaginifico e creativo, la consapevolezza (operati dalla parte del nostro cervello più
evoluta, il lobo frontale) possono creare nuove vie neurali, vantaggiose per noi.
Ripetendo questi modi di pensare alternativi rafforzeremo queste vie neurali, fino a farle diventare un
nuovo modo d’essere, una buona e sana abitudine.
Il modo per liberarsi dalle emozioni che ci danneggiano consiste quindi nell’immaginarci nei panni
di un nuovo sé, quello che realmente desideriamo diventare.
Dedicare un’ora al giorno a una vivida sessione di immaginazione di noi stessi nei nuovi panni
possono davvero fare il miracolo e innalzarci a un livello di felicità e realizzazione che nemmeno
riusciamo a immaginare.
Il libro di Joe è molto ben scritto e i concetti espressi sono assolutamente ragionevoli e accettabili
anche per una mente scettica o legata al materialismo di cui è imbevuta la nostra società.
La divulgazione scientifica dell’anatomia e della fisiologia del Cervello sono sicuramente molto
interessanti e trattati con semplicità, ma senza scorciatoie. Un compito che Joe ha svolto alla
perfezione.
Mentalisti
Derren Brown: il materialista
Ho appena finito la lettura dell'interessantissimo libro "Il Mentalista", traduzione del britannico
"Tricks of The Mind" di Derren Brown.
L'autore del libro è un personaggio televisivo in Gran Bretagna, un po' come da noi potrebbe essere
(stato) Giucas Casella.
Con questo libro si propone di comunicarci i trucchi mentali che utilizza nel suo lavoro e che sono un
po' la sua passione. Un piglio originale e intelligente che mi è piaciuto parecchio.
Anch'io mi interesso da anni di queste questioni, eccezion fatta per la prestidigitazine, per la quale
non provo alcun interesse.
Dopo un capitolo su come realizzare un gioco di prestigio con le carte, Derren Brown spiega diverse
tecniche utili per ricordare lunghi elenchi di cose non relazionate fra loro, sequenze di numeri ecc.
Passa poi all'ipnosi che spiega con impareggiabile chiarezza. Qui c'è già un primo campanello
d'allarme: Derren si arrampica un po' sugli specchi per ribadire che la trance non esiste. Che si tratta
di uno stato mentale normalissimo. Puntualizzare questo punto non mi sembrava così importante, ma
lui insiste, senza riuscire peraltro a convincermi.
Il capitolo sulla PNL (programmazione neuro linguistica) è poi molto affascinante. L'autore si rende
conto della potenza dei modelli e delle tecniche della PNL, ma cerca di sottolinearne la non provata
scientificità. Cosa ben poco rilevante, stante il fatto che la PNL funziona.
Meno interessante la parte che si occupa di come scoprire le bugie, ma comunque apprezzabile per il
rigore delle argomentazioni esposte.
L'ultima parte però Derren Brown la dedica al problema della confutazione di tutto ciò che non è
provato scientificamente, rivelando cecità e un'ostinazione degna di miglior causa.
Accusa i sostenitori della New Age di portare solo prove a favore della veridicità delle loro
convinzioni. Poi però fa esattamente la stessa cosa: porta prove solo a favore del suo scetticismo
scientista.
La Scienza è una gran cosa, uno strumento importantissimo, ma non è la chiave per capire Tutto Cio'
Che E'. Ci sono piani in cui la Scienza nemmeno s'avventura, nè sarebbe quello il suo scopo.
Con una certa dose di fanatismo materialista Brown cerca di minimizzare l'apporto dell'effetto
placebo e arriva a negare l'influenza che la mente ha sul corpo e sul sistema immunitario.
Fa cioè quello che fanno molti accademici: ciò che non riescono a far rientrare nel paradigma
scientifico, lo ignorano o fanno finta che non ci sia.
Peccato: Derren Brown non pare avere quell'apertura mentale che lui chiede ai seguaci della New
Age. Per il resto è un libro interessante e degno di esser letto.
Ben altro atteggiamento è quello di Lior Suchard, un mentalista aperto e positivo.
Pubblicato da Nino Adragna a 14:56 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook
Etichette: bugie, derren brown, ipnosi, materialismo, materialista, mentalista, mente, neurolinguistica,
new age, placebo, pnl, scienza, tecnica, tecniche, trucchi
sabato 10 marzo 2012
La Realtà Esterna è Oggettiva o Soggettiva? Tolemaici e Copernicani
Quando capisci che nulla è oggettivo e che tutto è soggettivo e originato dalla Coscienza... allora
cominci a comprendere che niente è casuale e tutto può essere cambiato.
Quella che si affaccia alle persone "risvegliate" è una vera e propria rivoluzione copernicana.
Cominci a capire che sei diverso dagli altri, i Tolemaici. Loro credono che ci sia una realtà
oggettiva, molto dura da demolire. Questa realtà è ovviamente esterna a noi e noi non possiamo
cambiarla se non a costo di estenuanti lotte e un grandioso impiego di energie.
La Coscienza dell'individuo è poca cosa e non può far altro che adattarsi o lottare.
Quando abbracci la rivoluzione copernicana capisci che tutto dipende da te. Sei tu che crei la 'dura'
realtà esterna. Non è poi così 'oggettiva'. E' solida solo finchè tu la crei così. In questo quadro lottare
non ha senso. Cambia idea, muta Coscienza e la cosiddetta realtà esterna muterà di conseguenza.
Solo che il processo di creazione è lento... ed ecco perchè la maggior parte delle persone segue la
concezione tolemaica e crede nell'effettiva realtà del mondo esterno...
New Thought
James Allen
Il pensiero crea la realtà
I sogni sono la semenza della realtà (James Allen)
James Allen - Sei come pensi di essere (As a Man Thinketh)
James Allen, un autore inglese di cui ben poco si sa, scrisse e pubblicò nel 1902 - più di un secolo fa
- un libro che è un caposaldo del New Thought, il Nuovo Pensiero: "As a Man Thinketh", ossia
"Come l'Uomo Pensa (così egli è)", è un autentico capolavoro per efficacia e semplicità.
Gli altissimi insegnamenti spirituali di quelle pagine sono di grande valore morale, ma soprattutto
pratico.
La tesi del libro è quella cara a tutto il filone del Nuovo Pensiero, decisamente popolare nei post in
questo blog: l'Uomo crea la propria Realtà in virtù della qualità del proprio Pensiero. Pensieri di
generosità, di apertura, di amore e di fiducia producono realtà di felicità, mentre sentimenti di rabbia,
paura, odio ed invidia procurano infelicità e immiseriscono l'esperienza quotidiana.
Il modo di pensare produce una sorta di ambiente energetico che in breve tempo si sostanzia nella
realtà fisica e fenomenica.
Se cambiamo il nostro modo di pensare e la qualità dei nostri pensieri, l'ambiente energetico ne
risulta modificato e di conseguenza anche la nostra realtà fisica e fenomenica non potrà rimanere la
stessa.
James Allen fa un esempio assai illuminante a questo proposito: descrive un giovane poco istruito
che per via della miseria è costretto a tribolare in un'officina per diverse ore al giorno. Ma nella sua
mente immagina delle condizioni di vita più confortevoli, una prosperità che non ha mai avuto. Ha
fiducia che questo sogno possa avverarsi.
Spinto da tale visione egli impegna il suo tempo libero per sviluppare le proprie capacità e la
propria istruzione.
Ben presto il suo cambiamento è così profondo che l'ambiente dell'officina non lo contiene più, tanto
la sua mente è ormai estranea all'energia di quel posto...
Si troverà - senza che lo abbia deciso apertamente - fuori da quell'ambiente, proiettato verso posti e
situazioni che gli daranno maggiori opportunità di crescita e di sviluppo personale.
Senza neanche capire come è successo si troverà a vivere in una realtà che è - che se ne accorga o
meno - la materializzazione del suo sogno.
Come l’uomo pensa, così egli è.
Emmet Fox
La metafisica della Preghiera
Emmet Fox, un autore vissuto negli Stati Uniti della prima metà del Novecento è portatore di un
pensiero che si può denominare Metafisica.
Pregare in modo consapevole, con la certezza e di aver già ottenuto la cosa chiesta, porta
inevitabilmente all'esaudimento del desiderio.
In ogni momento puoi appellarti al Divino per ottenere doni 'divini'. Puoi chiedere al Divino che ti
conceda l'Intelligenza, per capire meglio le cose della tua vita.
Quando vedi il Divino negli altri, gli eventuali problemi con queste persone si appianano
rapidamente.
Affida al Divino ogni tuo problema con la convinzione che verrà risolto.
Vivi spiritualmente.
Joseph Murphy
Il Potere della Mente e del Subconscio
Ho trovato in una libreria di seconda mano la nuova edizione di Il Potere del Subconscio di Joseph
Murphy, un libro pubblicato nel lontanissimo 1962, ma portatore di un messaggio ancor oggi
rivoluzionario.
Joseph Murphy si può considerare un autore nell'ambito del New Thought (Nuovo Pensiero), un
movimento di rinnovamento spirituale sorto negli Stati Uniti fra la fine del XIX e l'inizio del XX
secolo. Aderì alla "Chiesa della Scienza Divina" e al movimento "Scienza Religiosa". Si tratta di
movimenti e gruppi di persone che - nonostante il termine 'Chiesa' - aderiscono a una medesima
filosofia, una stessa visione del mondo. Non formano nessuna religione dogmatica.
Il contenuto del libro è semplice e potente nello stesso tempo: noi siamo è una parte di Tutto Ciò che
E' (o di Dio, se vogliamo) ed è quindi - nel nostro piccolo - siamo anche noi Creatori di realtà.
Lo strumento con il quale creiamo la nostra realtà personale è il Subconscio, quella parte della nostra
mente che lavora in sottofondo, costantemente, incessantemente, senza che ne siamo consapevoli.
Il Subconscio lavora in base alle idee e ai pensieri che gli facciamo pervenire nel nostro normale
stato di coscienza (veglia). Ecco perchè dobbiamo stare molto attenti a ciò che crediamo, a cio' che
accettiamo come vero: queste idee penetrano nel Subsconscio e questi creerà una realtà conforme ad
esse.
E così il Subconscio può farci vivere una vita serena o travagliata, felice o inquieta a seconda del
"cibo" che gli facciamo arrivare.
Ci sono metodi che ci consentono di accedere con maggior facilità ed efficacia al nostro Subconscio,
come certi stati di coscienza. Fornendo immagini e visioni nitide e realistiche in fase alfa (per
esempio nel dormiveglia, prima di dormire o appena svegli) queste vengono acquisite dal
Subconscio come indiscutibili realtà; di conseguenza viene avviato il processo della loro
manifestazione nella realtà fisica esterna.
E' importante sottolineare che il Subconscio ha potere praticamente assoluto sul nostro corpo e sulla
nostra salute. Possiamo utilizzare il potere del Subconscio, quindi, per avere più salute e allontare lo
spettro delle malattie, oltre che per avere relazioni soddisfacenti e una vita materialmente prospera.
Il libro mette in evidenza il meraviglioso potere che ha la preghiera, se svolta con certe modalità.
Joseph Murphy ha il merito di aver scritto un'opera alla portata di tutti. Un libro fondamentale. Gli
sono molto grato, ovunque lui sia adesso.
Ho sviluppato - in seguito a quanto ci ha tramandato Murphy e un altro grande autore, Neville
Goddard - un mio personale metodo per sfruttare il potere del Subconscio.
Neville Goddard
Un santo New Age
Neville Goddard, un uomo religioso dell'America della prima parte del novecento, può essere
considerato un 'santo' della religiosità del Nuovo Pensiero.
Infatti fu un vero ricercatore prima della mente e in seguito dello spirito.
Il suo insegnamento è in sintesi:
- Ciò che è nella coscienza diventerà necessariamente realtà nel mondo fisico
- Prestando attenzione a una realtà immaginata invece che al mondo fisico che ci circonda, portiamo
la prima a soppiantare il secondo
Il metodo è semplice:
- ci si predispone in uno stato di dormiveglia o comunque con la coscienza vigile parzialmente
assopita (per esempio la sera prima di dormire)
Robert Collier
La forza delle idee. Percorrere la strada della ricchezza
Robert Collier scrisse questo libro nel lontanissimo 1927, quando l'elettricità era una grande e
rivoluzionaria novità nella vita delle persone.
L'America non era la nazione degli avidi speculatori di Wall Street che conosciamo, ma una nazione
di gente solidale e proiettata verso il benessere comune.
La Bibblia era una fonte d'ispirazione e non un'arma contundente da usare contro gli avversari.
Robert Collier prende spunto da storie prese dalle fiabe che tutti conosciamo come "Aladino e il
Genio della Lampada", "Alì Baba e i 40 Ladroni" nonchè dalla Bibbia per raccontarci che noi siamo
parte del Tutto e come tali possediamo la facoltà di creare il nostro destino grazie ai nostri pensieri.
Ci insegna che con la preghiera possiamo ottenere quello che desideriamo, purchè sia un fine per il
bene.
Ci dice che, in base alla legge del karma, quello che seminiamo raccogliamo.
Bärbel Mohr
La forza della Preghiera e le Ordinazioni al Cosmo
Da sempre l'uomo ha cercato l'intervento della divinità per risolvere i propri problemi, di ordine
materiale o morale.
Per indurre la divinità a intervenire in secoli remoti ha adoperato diverse strategie: i sacrifici di
animali (e umani, in alcuni casi), rituali e cerimonie di varia natura.
Una seduta di donne raccolte a fare il rosario è un'immagine che a tutti noi è familiare.
- deve essere leggera e piena di gioia, come potrebbe essere un bel gioco
Con queste premesse l'Universo non potrà che obbedire a un nostro ordine, a un nostro impulso
creativo.
Un libro letto di recente suggerisce che l'Universo (o Tutto Ciò che E' o come più ci piace chiamarlo)
possa essere considerato come una grossa azienda di vendita per corrispondenza.
Basta fare un ordine, con le caratteristiche appena menzionate per una preghiera efficace, che viene
immediatamente preparata la spedizione e dopo un certo lasso di tempo ci perviene direttamente e
comodamente 'a casa'.
Il libro di Bärbel Mohr dal titolo "Come chiedere e ottenere dal cosmo tutto quello che vuoi" illustra
appunto come effettuare tali ordini e come l'autrice - una giornalista tedesca prematuramente
scomparsa - è pervenuta a questo concetto semplice ma inesplorato.
Ho fatto delle prove riguardanti la mia vita e i miei desideri ed effettivamente la cosa ha un suo
fondamento di verità. L'ordine viene effettivamente elaborato e la spedizione arriva
inesorabilmente...
Affinché il nostro atteggiamento possa essere realmente efficace è tassativo che l'ordine deve essere
effettuato con quella condizione mentale, sinceramente.
Osho
La lezione di Osho: àmati per quello che sei
Per essere liberi dobbiamo accettare tutte le nostre pulsioni, riconoscendole come nostre. Avere un
ideale al quale conformarci è la maniera più sicura per conseguire l'infelicità.
Non saremo mai come quell'ideale, perché un ideale semplicemente è un'idea, un parto della fantasia:
non può esistere.
Dobbiamo essere pragmatici, riconoscere quello che siamo e amarci lo stesso.
Con questa consapevolezza, a poco a poco, senza nemmeno rendercene conto, supereremo i difetti
della nostra personalità. Saremo migliori e - fin da subito - più felici.
Questo è uno dei messaggi che Osho dispensava ai suoi discepoli.
I perfezionisti sono condannati all'infelicità.
Anche le persone che cercano la perfezione dal punto di vista religioso sono condannate all'infelicità.
Grande è la frustrazione quando la nostra normale natura emerge, vanificando ogni illusione di
santità.
Ad esempio, essere un buon cristiano è pressoché impossibile, almeno per la stragrande maggioranza
delle persone. Troppo elevate le aspettative, troppo ardui i criteri... troppi i precetti che fanno a
pugni con la normale natura umana.
Senza contare - sottolinea Osho - che per apparire realizzate, queste persone sono costrette a
nascondere in fondo alla loro anima le pulsioni contrarie al loro ideale, con l'inevitabile
incancrenirsi del conflitto rimosso. Un conflitto rimosso e sepolto nell'inconscio produrrà infelicità e
finanche malattie nel corpo e nell'anima.
Un effetto collaterale comune per tutti coloro che tendono a uniformarsi a un ideale è l'ipocrisia, per
cui fingono di possedere virtù che sanno di non possedere. Il guaio è che fingono in primis di fronte a
se stessi.
Contrariamente ad altri, Osho Rajneesh non ha nulla da insegnare... il Maestro ti indica la strada, ma
sei tu che deve percorrerla, sei tu che devi iniziare ad assumerti le tue responsabilità.
Tutta la cultura e tutta la filosofia non valgono un fiore che sboccia. Il sapere che si impara nelle
scuole è una zavorra, 'pattume' lo chiama Osho. L'erudizione ottunde lo spirito e ci impedisce di
comprendere la vera essenza della realtà. Occorre - sottolinea il Maestro - disimparare.
Lo strumento è la Consapevolezza, essere attenti in ogni istante a ciò che si pensa, a ciò che si dice, a
ciò che si fa e a ciò che accade. E' necessario diventare cioè Testimone. Solo con il cuore, entrando
quindi in uno stato di non-mente, si può arrivare a comprendere la realtà.
Religione è una parola che per Osho significa esperienza del Divino, esperienza in prima persona,
ricerca del Vero. Le religioni istituzionali (Cristianesimo, Giainismo, Induismo, Islam, Giudaismo
ecc.) non conducono l'essere umano verso la liberazione dall'Illusione (maya) e l'esperienza del
Tutto, bensì lo relegano in uno stato di schiavitù, indotto utilizzando la leva del ricatto morale e della
paura.
Non smetterò di leggerei numerosi libri di Osho pubblicati da diverse case editrici. Ogni tanto sento
il bisogno della sua mano che indica la Strada.
Osho non voleva discepoli, perché non era un Maestro come gli altri.
Salvatore Brizzi
Le vie del risveglio attraverso l'Alchimia
Oggi ho finito di leggere il libro “Officina Alchemica” di Salvatore Brizzi. Ci ho messo un po', pur
non trattandosi di un "mattone". Ho innanzi tutto sottolineato con l'evidenziatore arancione parecchi
passaggi degni di nota.
Si tratta di un libro che illustra il processo di trasformazione interiore che ci porta a diventare
Guerrieri Spirituali, dove la guerra è rivolta verso una società (la nostra) fortemente materialisitica e
massificante.
Il percorso più lungo consiste nella consapevolezza che bisogna acquisire nella vita di tutti i giorni
per accorgerci di quando veniamo coinvolti in sentimenti negativi (propri del nostro corpo fisico, che
Brizzi chiama "macchina biologica") e mutare questi sentimenti in sentimenti elevati, come l'amore
incondizionato.
L'altro percorso passa per il provare sentimenti elevati, come nelle estasi artistiche. Mi viene in
mente - a questo proposito - la sindrome di Stendhal.
Il punto di vista dell'autore - soprattutto all'inizio del libro - sconcerta chi non sta facendo alcun
percorso di crescita spirituale. Dice infatti che non esiste una realtà oggettiva, ma che la nostra
esperienza è opera nostra.
Un punto di vista che condivido e che mi ha conquistato, sebbene non sempre sono stato in linea con
il pensiero di Brizzi.
Una persona "risvegliata", una persona che ha scelto di vivere la vera vita (quella del Cuore) non
dovrebbe arrabbiarsi - ad esempio - con chi si ostina a considerare l'alchimia una chimica primitiva.
La realtà invisibile
Tutti noi siamo stati educati ed indirizzati a considerare come reale solo ciò che puo' essere
percepito con i cinque sensi fisici del corpo.
E' molto più difficile considerare reale qualcosa che non può essere identificato dai sensi.
Eppure la realtà è molto più ricca di quella che ci raggiunge attraverso il filtro sensoriale.
L'Universo, tutto ciò che esiste, è fatto di energia immateriale; energia che la Coscienza -
focalizzando la sua attenzione - fissa in realtà materiale.
La percezione delle onde elettromagnetiche di frequenza bassa (energia 'negativa') o elevata (energia
'positiva') può essere rilevata solo attraverso i sensi sottili, che chiamiamo generalmente "intuito".
Le energie sono però un fatto estremamente concreto. Se rimaniamo aperti e ricettivi, senza
pregiudizi nè riserve, riusciamo a comprendere in maniera più completa quanto c'è intorno a noi.
Se la Coscienza crea la realtà materiale, allora qualsiasi pensiero creerà la corrispondente realtà...
quindi anche l'immaginazione più spregiudicata sarà produttrice di realtà.
Se, ad esempio, credi intensamente e convintamente nel Diavolo, figurandotelo vividamente nella tua
immaginazione, allora quell'entità prenderà vita in una qualche forma - più o meno percettibile - nella
tua realtà.
Quindi occorre essere molto cauti quando si valuta ciò che è reale e ciò che non lo è. Ed occorre un
grande lavoro di auto-consapevolezza per capire con che convinzioni andiamo incontro alla nostra
personale creazione, ovvero a quanto ci accadrà nella vita di tutti i giorni.
La morte è solo un passaggio dalla vita nel mondo fisico (illusoria) alla vita in un'altra dimensione
(quella vera), da cui proveniamo a alla quale siamo destinati a tornare.
La vita nell'altra dimensione è percepita dai 'trapassati' come infinitamente gioiosa e piena d'amore.
Le anime che vi si ritrovano ottengono la realizzazione di quello che vogliono solo formulando il
relativo pensiero; sono pervase da grande amore per Tutto Ciò che E' e da una grande solidarietà per
tutti gli esseri viventi (inteso come ancora nella realtà fisica).
Le anime comunicano fra loro in maniera immediata e telepatica, senza passare per la
verbalizzazione dei pensieri, come invece dobbiamo fare noi sulla Terra.
Coloro che in vita erano cattolici parlano di Dio, dell'Amore di Dio, del Signore e parlano anche di
altre figure del credo cristiano, come la Madonna e gli Arcangeli.
Altri - in vita laici o addirittura atei - parlano della Grande Luce che pervade tutto d'Amore.
Le anime dei 'trapassati' dichiarano inoltre di seguire da vicino la vita delle persone care ancora
vive. Spesso sono al corrente di dati di fatto e di situazioni che in quel momento ancora non sono
noti, nemmeno agli interessati.
Hanno cioè una visione della realtà più ampia della nostra, anche se non possono prevedere il futuro.
In qualche caso - in verità - riescono a predire avvenimenti che nella realtà fisica non si sono ancora
verificati.
Per limitarci a esperienze italiane basta dare un'occhiata alla collana 'Medianità' della casa editrice
Hermes. Debbo citare anche un libro che anni fa ebbe un grande successo: "Esiste l'Aldilà" di Lino
Sardos Albertini.
Molti genitori che hanno perduto un/a figlio/a - straziati dal dolore - arrivano a coronare il loro
desiderio di avere dei messaggi dagli scomparsi. Si rivolgono a persone che hanno sviluppato una
dote non comune, quella di riuscire a mettersi in contatto con l'altra dimensione.
Queste persone - chiamate medium - cadono in uno stato di coscienza alterato (trance) e riescono
così a oltrepassare i rigidi confini della realtà fisica e sintonizzarsi con realtà di altre dimensioni,
che vibrano con una diversa frequenza. I medium utilizzano diverse tecniche (metafonia, scrittura
automatica, tavola ouja ecc.) per veicolare i messaggi dei trapassati.
Occorre anche ricordare che molti 'trapassati' cospargono di segni e "coincidenze" strane la vita dei
loro cari superstiti. Basta essere consapevoli e quei segni appariranno nel loro significato
inequivocabile.
E' una domanda che tutti ci siamo posti e a cui non sappiamo dare una risposta certa. Si entra qui nel
campo delle convinzioni profonde, nella sfera della Religione.
C'è chi immagina che ci sia il Giudice Supremo che ammetterà l'anima alle gioie del Paradiso o ai
tormenti dell'Inferno, a seconda della condotta in vita.
Altri pensano che l'anima dovrà reincarnarsi e tornare sulla terra per 'ripulire' il karma negativo
accumulato in vita
Altri ancora - fra i quali mi collocavo anche io, anni fa - sono convinti che non ci sia semplicemente
nulla: con la morte finisce tutto, come quando si spegne la luce. Fine.
Questo è il punto di vista degli atei, dei positivisti, dei materialisti in genere. La gran parte degli
scienziati ricade in questa categoria. Non c'è niente di male in questa posizione, purchè non sia
connotata da fanatismo e chiusura mentale.
In base a numerose esperienze di vita mi sono via via fatto una convinzione diversa: ci sono fenomeni
inspiegabili ma sicuramente reali come la telepatia, la chiaroveggenza, l'intuito e molti altri. Più che
inspiegabili... direi inspiegati. Gli scienziati (salvo casi rari) non se ne vogliono occupare - perché
non riescono a farli rientrare all'interno del loro sistema di credenze - e quindi li negano a priori.
Tutti questi fenomeni indicano che esiste qualcosa al di là di quanto possiamo percepire con i nostri
(molto limitati) cinque sensi.
In questo articolo voglio parlare del fenomeno detto NDE (Near Death Experience, ovvero
esperienze in prossimità della morte). Si tratta dei racconti di coloro che sono stati "più di là che di
qua". Persone rianimate in extremis e considerate morte per un breve lasso di tempo.
Una persona a me molto vicina ha avuto un'esperienza di OBE (Out of Body Experiences, esperienze
fuori dal corpo). Un mio caro amico viceversa ha avuto un esperienza NDE, come ha raccontato nel
suo blog.
Si tratta di persone che hanno avuto una seconda possibilità. In generale il loro atteggiamento verso
la vita è ben diverso rispetto a prima di questa esperienza estrema: si rendono contro dell'importanza
dell'amore verso gli altri e il loro atteggiamento è improntato a saggezza e ad elevazione morale e
spirituale.
C'è una grande nostalgia per quella Dimensione e scompare la paura della morte.
Nell'attimo in cui si muore la persona esce dal suo corpo e lo vede dall'esterno. Spesso non si
accorge di essere trapassata... e prova stupore per questa insolito punto di vista. In caso di morte
improvvisa e accidentale, apprende della propria morte da coloro che accorrono nel luogo
dell'incidente.
C'è un Tunnel da attraversare. La persona si trova invogliata ad attraversarlo. Alla fine c'è una luce
fortissima, che dispensa grande amore e grande gioia... non ci sono più le cognizioni di spazio e
tempo.
Spiriti guida
L'anima incontra in questa nuova dimensione i propri cari precedentemente defunti e altri spiriti: tutti
sono ansiosi di dare conforto e assistenza al nuovo arrivato. La comunicazione è telepatica e
improntata a grande benevolenza.
La rassegna della vita
La vita appena trascorsa viene a questo punto visionata in tutte le esperienze fatte. Tutte insieme
contemporaneamente e tutte nel dettaglio. Un materiale molto vasto. La persona qui capisce le cose
che ha fatto bene e dove ha sbagliato.
Non c'è nessun giudizio, nessuna condanna, solo una grande amorevole comprensione.
Tutto Ciò che E' (Dio)
La Scienza del XXI secolo sembra più aperta a questi argomenti (almeno nel mondo anglosassone). Il
dottor Sam Parnia sta conducendo da diversi anni degli studi sui casi di 'resurrezione' su persone
dichiarate morte e poi resuscitate. Il resoconto in quest'articolo apparso su Panorama. Pare che la
conclusione sia che la Coscienza sopravvive alla morte... ma va?!!!
C'è una vera contentezza nel fare quello che si fa ed andare a lavorare è più gradevole che andare a
divertirsi; proprio perché ciò che si fa è il miglior divertimento possibile.
Chi non fa un'attività che corrisponde al proprio talento sente il lavoro come fatica, sente di stare
perdendo tempo.
Moltissime persone - forse la maggioranza - ricadono nella grande categoria di coloro che si
accontentano di un lavoro che non li soddisfa, ma che garantisce loro una retribuzione sufficiente a
mantenere il loro tenore di vita.
Spesso il talento che cerchiamo di esprimere nell'attuale esistenza trova una via di sfogo attraverso
gli hobbies, le attività che si fanno nel tempo libero.
Ho conosciuto un impiegato di banca che utilizzava le sue ferie per fare campagne di fotografie
naturalistiche anche fuori dall'Italia.
Altri suonano in una band, altri ancora realizzano sculture ecc. Sono attività che comportano per lo
piu' un dispendio economico piuttosto che un guadagno.
Ma la felicità, il senso di realizzazione che portano davvero non hanno prezzo - per parafrasare un
famoso spot .
Meglio sarebbe tuttavia riuscire ad impegnarsi a tempo pieno nell'attività verso cui ci sentiamo
trasportati. L'anima allora canterebbe e i risultati non mancherebbero, anche a livello economico.
Vivremmo il nostro sogno e saremmo pure pagati per farlo! Alcuni ci sono riusciti...
Chi invece non è ancora riuscito a canalizzare il proprio talento naturale in una concreta attività
espressiva, spesso sente un senso di frustrazione e di insoddisfazione cui non riesce a dare risposta.
E' una situazione che molti sperimentano intorno ai quarant'anni: la ragione è soddisfatta, gli obiettivi
materiali di sopravvivenza sono conseguiti, ma manca qualcosa; l'anima è a disagio.
Quando si dice che la vita comincia a quarant'anni - credo ci si riferisca al risveglio dell'anima che
chiede di potersi esprimere, dopo che si sono spesi tanti anni per adattarsi in maniera squisitamente
materialistica al mondo fisico che ci ospita.
Secondo Un Corso in Miracoli solo l'Amore ha una reale esistenza, mentre la paura - che ne è la
mancanza - ma non è reale. Si può paragonare alla luce, che è reale, mentre il buio non ha una sua
realtà in quanto è solo assenza di luce.
La paura è il sentimento causa e conseguenza di tutti i pensieri negativi - che scaturiscono dalla
mancata esperienza dell'Amore.
L'Amore è qui trattato in termini generali. Tutti i significati che attribuiamo alla parola Amore sono
aspetti specifici, ma tutti sono comunque Amore. Anche l'innamoramento, la passione amorosa, la
concupiscenza sessuale così come l'amore filiale e l'amicizia.
Famiglie di Anime
Nella nostra vita entrano tante persone, in ogni momento adeguate alla nostra capacità d'amare. La
natura delle nostre relazioni, così come il tipo di persone che entra in contatto con noi è sempre in
stretta relazione a ciò che noi siamo, al grado di evoluzione interiore cui siamo arrivati.
Dovremmo capire che tutti coloro che interagiscono con noi sono - a livello spirituale - anime con le
quali c'è un accordo: interpreteranno per noi la loro parte per permetterci di fare una determinata
esperienza.
Dovremmo quindi essere grati a tutti loro. Anche le persone 'difficili' che abbiamo incontrato e che ci
hanno fatto 'del male' in realtà ci hanno fatto fare delle esperienze che ci hanno fatto crescere e capire
di più.
La conseguenza di tutto ciò è che quando la nostra anima evolve verso l'Amore e vince dunque la
paura, nella nostra vita affluiscono sempre più persone amorevoli che sono - ancora una volta - lo
specchio di cosa siamo diventati.
Consapevoli di come stanno realmente le cose, dobbiamo capire che dobbiamo provare solo Amore
per gli altri, a prescindere da quello che ci hanno fatto e dal periodo più o meno lungo che hanno
condiviso con noi.
Ciascuno di noi affiora nella realtà del mondo fisico per sua scelta, concordando con altre anime
della sua "famiglia di anime" che interpreteranno i suoi genitori. Ebbene sì: ci scegliamo i genitori!
Quando la vita terrena finisce, continuiamo a vivere in altre dimensioni, conservando la nostra
identità. Se lo riteniamo necessario per la nostra evoluzione, possiamo incarnarci nuovamente e
vivere un'altra vita nel mondo fisico.
Le persone che nella vita incontriamo e che instaurano con noi legami profondi - essenzialmente
d'amore, ma non solo - sono parte della nostra famiglia di anime.
L'anima che interpreta il ruolo di mio padre in questa vita, in un'altra sarà mia moglie, mio marito o il
mio migliore amico... ecc. ecc.
Si parla a volte di coppie di "anime gemelle". Possiamo allargare il concetto parlando di comunità di
anime in forte relazione fra loro.
Se mentre viviamo nel camuffamento della vita materiale riusciamo a capire l'essenza della vera
realtà (o la intuiamo) dobbiamo fin da subito cercare di mostrare Amore alle persone che fanno
adesso parte della nostra vita. Con i fatti, ma anche con le parole (questo nella nostra società è
sicuramente più difficile).
E infine una parola bisogna dirla sul condizionamento di cui tutti noi siamo vittime. I media ci
dipingono le persone come essenzialmente cattive, inaffidabili, egoiste, manipolatorie ed
opportuniste. Ci spingono a diffidare gli uni degli altri.
E invece non è così. La stragrande maggioranza delle persone è buona, generosa, collaborativa... a
meno che non siano avviluppati nella paura; ma anche in questo caso comunque la loro natura non
cambia, viene solo offuscata.
L'esperienza ben presto si incarica di dimostrare quanto sia inadeguato questo approccio.
Complessi studi volti a dimostrare una volta per tutte le dinamiche della realtà generalmente
falliscono il loro scopo. E dimostrano semplicemente che erano fuori strada.
Questo accade perché la nostra Cultura ha scelto di ignorare le forze invisibili. Dico invisibili e non
soprannaturali, dal momento che sono naturali, naturalissime.
Parlo delle Energie sottili, del Pensiero e della Coscienza creatrice della realtà. Parlo delle Forze
scatenate dalle nostre emozioni, positive o negative che siano.
La nostra Cultura ci spiega che niente dipende da noi e che tutto è oggettivo. Ma basta soffermarsi
consapevolmente su quanto ci accade in un periodo di tempo sufficiente lungo che sarà dimostrato
esattamente il contrario: tutto dipende da noi, tutto è soggettivo.
Una persona che lavorava con me (era il mio capo) un giorno mi ha fatto il seguente discorso: se non
ti impegni allo spasimo sacrificando anche il tuo tempo libero per il lavoro, finiremo per perdere i
clienti e quindi l'azienda non potrà pagarti lo stipendio. Se invece sacrifichi tutto, forse ce la
possiamo fare, ma è l'unica nostra possibilità.
A prima vista pare un discorso lineare, aristotelico direi. Ma c'è una grande magagna: la realtà è
enormemente più complessa di questa logica lineare (io l'ho chiamata "il conto della serva").
I fattori che entrano in gioco sono tanti e gran parte di essi non sono valutabili con questo (misero)
strumento intellettuale. Ci sono forze invisibili eppure potentissime che possono cambiare tutto in
qualsiasi istante.
E infatti nulla di quello che diceva è accaduto: nessun cliente se n'è andato e l'azienda ha avuto i suoi
utili, anche se io ho abbandonato quel gruppo di lavoro.
In più questa persona adesso lavora in un altro posto, ignara del fatto che è proprio lei, con il suo
atteggiamento fortemente ostile verso i suoi collaboratori, che determinerà perdita di clienti e in
definitiva il fallimento del suo gruppo di lavoro.
Se abbracciasse la prospettiva spirituale non le verrebbe nemmeno in mente di fare il conto della
serva e scoprirebbe che 2+2 può fare 7.
Il suo cammino di crescita è ancora da iniziare. Però mai dire mai. Auguri.
Quella che si affaccia alle persone "risvegliate" è una vera e propria rivoluzione copernicana.
Cominci a capire che sei diverso dagli altri, i Tolemaici. Loro credono che ci sia una realtà
oggettiva, molto dura da demolire. Questa realtà è ovviamente esterna a noi e noi non possiamo
cambiarla se non a costo di estenuanti lotte e un grandioso impiego di energie.
La Coscienza dell'individuo è poca cosa e non può far altro che adattarsi o lottare.
Quando abbracci la rivoluzione copernicana capisci che tutto dipende da te. Sei tu che crei la 'dura'
realtà esterna. Non è poi così 'oggettiva'. E' solida solo finché tu la crei così. In questo quadro lottare
non ha senso. Cambia idea, muta Coscienza e la cosiddetta realtà esterna muterà di conseguenza.
Solo che il processo di creazione è lento... ed ecco perché la maggior parte delle persone segue la
concezione tolemaica e crede nell'effettiva realtà del mondo esterno...
Non si tratta di suggestione, ma di vere e proprie energie che avvertiamo in maniera intuitiva.
Provate quest'esperimento: fissate una persona che sta guardano tutt'altro o è girata di spalle. Dopo
qualche attimo la persona si sentirà osservata, non in modo cosciente, ma come fortissima
sensazione. E si girerà di scatto verso di voi!
Quand'ero all'Università lavoravo al laboratorio con una collega, fra l'altro molto religiosa
(cattolica). Era una ragazza che aveva una forte personalità negativa, livida e rancorosa. Un
atteggiamento che aveva verso tutti. Era il suo modo di approcciarsi al mondo. Il clima nel
laboratorio era molto pesante, si veniva criticati per un nonnulla, le cose andavano puntualmente
storte, c'era tensione. Andavo al laboratorio sempre controvoglia.
Poi accadde che per una settimana dovette assentarsi. Andava a Lourdes con la parrocchia. In quei
pochi giorni il clima in laboratorio cambiò. Fu come se l'inverno fosse finito e fosse arrivata la
primavera. Le persone erano più rilassate, si stava meglio, si scherzava e si sorrideva e le cose
andavano sensibilmente meglio. Nessuno di noi (nemmeno io) collegò questo cambiamento con
l'assenza 'mentale' di questa collega.
Oggi mi rendo conto che quella ragazza assorbiva tutte le nostre energie, era una vera 'vampira
energetica'.
La ragazza rimase nel laboratorio a lavorare anche post lauream. Io me ne andai a gambe levate non
appena mi laureai. E non rimpiango quella scelta.
La Filosofia Ermetica
La sapienza antica: i principi della Filosofia Ermetica
La filosofia ermetica racchiude un modo di pensare 'iniziatico', chiuso (ermetico, infatti),
inaccessibile ai più.
Eppure i principi che la animano sono validi, anzi validissimi ed oggi vi è una grande riscoperta di
essi. Anch'io voglio contribuire nel mio piccolo a diffonderlo.
Pubblico quindi una serie di post che ne racchiudono i principi, nella speranza che arrivino a quanta
più gente possibile.
I principi ispiratori sono:
Sintesi
La Scienza Occidentale si è avvicinata a questa visione della realtà quasi cent'anni fa con la
Meccanica Quantistica e i suoi paradossi. Tuttavia la maggior parte delle persone abbraccia la
visione materialistica come se fosse l'unico modo di vedere le cose.
Per quanto mi riguarda - questo blog ne è testimonianza - sono un seguace della filosofia che per
comodità definiamo idealistica. Penso che la vera guarigione si ha quando l'intero essere umano
cambia ed in primis la sua coscienza. Si parla infatti di Medicina Olistica.
Ma per molti versi la medicina convenzionale offre molteplici rimedi, utilissimi per alleviare le
sofferenze e far regredire i sintomi.
Stando attenti a non esagerare: la farmacologia mira a manomettere i meccanismi di qualcosa che è
già perfetto... il corpo.
Saper Vivere
La TV, il Cinema, i Libri, i Giornali
Mezzi utilizzati per liberare o per imprigionare lo Spirito
La nostra vita di uomini e donne del XXI secolo è totalmente immersa in una realtà raccontata e
spesso inventata da altri.
La maggior parte delle nostre convinzioni sul mondo sono basate su dati che abbiamo accettato e
creduto veri, ma che non abbiamo raccolto noi, che non abbiamo verificato.
I mezzi d'informazione tradizionali, che con un termine latino passato per l'inglese vengono definiti
media, costruiscono ad arte intere 'verità' che vengono somministrate come tali alla massa.
Ci sono sceneggiatori, esperti di comunicazione, autori di grande talento, spin doctors (consiglieri
mediatici per conto dei potenti), speech writers (coloro che scrivono i discorsi ai potenti) sempre al
lavoro per costruire realtà di comodo, che servono a far stare dentro il recinto il 'popolo bue'.
Le manipolazioni di massa sono molteplici, dal morbo della mucca pazza, all'aviaria, allo spread, al
terrorismo internazionale, senza contare le innumerevoli campagne di stampa che perdurano per anni
e anni (la malasanità, le tasse, l'impoverimento ecc. ecc.).
Ognuna di queste campagne si avvale di una fortissima carica emotiva, utilizzata per stordire le
coscienze e disporle a risposte d'impulso, irrazionali. Naomi Klein ha illustrato questo meccanismo
nel suo libro "Shock Economy".
Non posso includere nel novero dei mezzi manipolativi il web, in quanto qui vige la libertà (per ora)
di esprimere quello che si pensa, gratuitamente e senza controlli di sorta.
Non mi voglio soffermare tuttavia su questi aspetti. Quello che mi interessa qui è il punto di vista
spirituale.
Dal momento che ciò di cui siamo convinti genera la nostra realtà, dobbiamo stare molto attenti a ciò
che facciamo entrare attraverso la porta della coscienza vigile: concetti subdoli infatti possono
passare e attecchire nel nostro subconscio, producendo convinzioni e pensieri indesiderati e nocivi.
I notiziari vanno visti con cautela: infatti fanno passare un'enorme quantità di dati negativi; pompano
energia negativa - a bassa frequenza - a tutto spiano. Le persone sensibili ogni volta sperimentano la
sofferenza a tutte le situazioni proposte. La conseguenza è che in loro vengono coltivate in maniera
intensiva sentimenti velenosi come rabbia, paura e ansia.
In particolare va evitata la cronaca: si tratta di fatti che coinvolgono persone che debbono fare
esperienze di crescita attraverso il male, arrecato ad altri o ricevuto da altri. Ascoltare notizie del
genere non ci porta niente di buono. Peggio ancora quei contenitori di approfondimento sui fatti di
cronaca che indugiano compiaciuti sui dettagli morbosi.
Assolutamente tossiche tutte le trasmissioni che si basano sulle risse, sulle liti, sugli attacchi
personali studiati a tavolino. Chi li guarda viene inondato da rabbia, odio e altri veleni mortali per
l'anima. Penso alle arene, ai “talent show” e altre barbarie del genere.
Personalmente dopo aver visto una di queste trasmissioni rimango rattristato per via dei pettegolezzi
riportati per scatenare le risse; per l'umiliazione delle persone e per la violenza insensata, strisciante
e compiaciuta.
Da evitare accuratamente anche le trasmissioni di medicina, che descrivono (esaltandole) le malattie
e propongono metodi per curarle (guarda caso). Pensieri insistenti sulle malattie attirano le malattie.
I film drammatici, ossessivi, dolorosi, carichi di violenza o di paura sono velenosi per la mente. Non
dico che ogni tanto non se ne possa vedere uno, ma occorre un grande senso critico per non farsi
contagiare dai sentimenti negativi che veicolano. Peggio ancora i film horror, il cui unico scopo è
insinuare nel profondo della mente dello spettatore quel sentimento esiziale che è la paura.
Se proprio volete svagarvi con della fiction. preferite le commedie, i film comici o i grandi
capolavori, nonché tutte le opere che lasciano un senso di speranza e di apertura.
Certo, sarebbe di gran lunga più salutare spegnere la tv e uscire, fare esperienza diretta del mondo,
senza l'intermediazione degli "autori".
Andare al cinema solo se c'è un film che ci può dare serenità, felicità o crescita interiore.
Leggere solo i libri che ci diano un contributo alla nostra crescita personale.
Quando le società che vendono contenuti televisivi a pagamento mi chiamano per propormi pacchetti
in offerta, declino gentilmente, ma avrei voglia di spiegare loro che tutti quanti abbiamo bisogno di
"meno televisione", non di "più televisione".
A sentire le televisioni l'Italia - e non solo l'Italia - è sull'orlo della bancarotta. E ciascuno di noi è
minacciato dalla imminente povertà dovuta al crollo dell'economia.
La domanda è: questa paura è giustificata? Davvero il nostro vecchio Universo ha esaurito le risorse
e non ce n'è abbastanza per tutti?
Eppure quest'anno la Terra gira come gli altri anni, il Sole ci illumina come sempre... non è cambiato
nulla, apparentemente.
Dal momento che tutti insieme creiamo la nostra esperienza, il risultato è che siamo proprio noi a
promuovere l'aggravamento della Crisi.
L'Universo ci fornisce sempre quello di cui abbiamo bisogno, se siamo allineati, focalizzati cioè sul
nostro Sé interiore e non sulla illusoria realtà esterna. La realtà esterna è una conseguenza di come 'è
messo' il nostro mondo interiore.
Quindi il rimedio alla Crisi c'è: fiducia e consapevolezza che l'Universo (o Dio, per chi ama di più
questa parola) ci fornirà sempre la prosperità alla quale abbiamo diritto.
Il denaro non è altro che un flusso di energia. Se siamo disposti ad averne a sufficienza e in
abbondanza, accogliamolo con fiducia. La fiducia di averne sempre a sufficienza porterà il denaro a
presentarsi nella nostra vita nelle forme più inaspettate e quando ne abbiamo bisogno.
L’atteggiamento spirituale
Dio.
Dio non è un giudice, non è un essere trascendente, non è altro da noi. Non è il personaggio iracondo
e meschino che certa tradizione vorrebbe farci credere.
Dio è Tutto Ciò che E'. Niente ne è escluso.
Tutto è Uno.
Noi siamo partecipi della natura divina e abbiamo capacità creative illimitate. Siamo fatti a 'sua
immagine e somiglianza'.
La distinzione, la molteplicità sono illusorie.
L'Uomo.
L'Uomo è un'esperienza materiale che lo Spirito Divino ha deciso di compiere, per esprimere in una
forma fisica la sua potenzialità.
Ciascuno di noi è l'espressione di un Se' superiore che è la nostra vera identità.
Il nostro Se' superiore ha natura divina ed è quindi onnisciente. Possiamo accedere al suo sapere
quando ascoltiamo le nostre intuizioni.
La nostra personalità fisica avrà una fine, non il nostro Se' superiore che è immortale.
Bisogna rinunciare ad ascoltare autorità esterne. Smettere di dipendere da altri. In noi c'è l'essere più
saggio che esista. Chi cerca un Maestro sappia che l'unico Maestro è dentro di sè.
La Paura e l'Amore.
Ci sono due possibilità, due scelte: vivere seguendo l'Amore, che è proprio della natura divina;
oppure vivere nella Paura, un'emozione artificiale che ci allontana dalla nostra natura divina e ci
trascina verso esperienze di limitazione e di miseria.
La paura è l'origine di altri stati d'animo miserabili come rabbia, odio, invidia, vendetta...
Che senso ha odiare l'altro, se l'altro è componente del Tutto come lo sei tu?
Se scegliamo di vivere l'amore incondizionato per noi stessi e per qualsiasi altra creatura, creeremo
un mondo di gioia e di felicità.
Avremo cioè espresso il nostro Spirito, realizzando il nostro più alto scopo qui sulla Terra.
La realtà.
La realtà esteriore è un prodotto del mondo interiore. La Coscienza crea la realtà. E la crea secondo
le sue convinzioni. Se sei convinto che le persone sono inaffidabili e gli stranieri sono pericolosi, è
questa l'esperienza che avrai.
Riceviamo sempre conferme riguardo a quello che pensiamo... perché sono i nostri pensieri a
produrle!!
Rivolgersi all'Amore invece che alla Paura farà cambiare il tuo mondo. Perché intorno a te ci sarà la
Città dell'Amore e non più la Città della Paura.
E contribuirai a cambiare anche il mondo di chi ti sta intorno. Più sviluppi il tuo Spirito, più porterai
benessere a chi ti sta intorno.
La ricchezza.
L'Universo è infinitamente abbondante. Le risorse sono disponibili per tutti.
Il senso di privazione, di mancanza, di limitazione sono prodotti da una personalità soggiogata dalla
Paura.
Non seguire i telegiornali, non credere più ciecamente a quello che dicono.
Pensa sempre che sei tu a decidere della tua realtà. Se hai fede che puoi avere la prosperità, avrai la
prosperità. Ma dev'essere una convinzione profonda, non un pensiero superficiale.
Diceva Gesù: "Se aveste fede quanto un granellino di senape, potreste dire a questo gelso: sii
sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe." (Luca 17,5).
La realtà è mutevole, come sono mutevoli i pensieri della nostra mente.
L'amicizia è un'aranciata
"Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano
conoscerti in mille anni." Richard Bach, Illusioni, 1977
Sull'amicizia è stato scritto tanto nel corso dei secoli, dando a questa parola connotazioni diverse, di
volta in volta. Si va da una vaga benevolenza a una complicità dovuta a una comunanza di interessi
(Cicerone), da un profondo rispetto reciproco a una passione vera e propria.
L'amicizia di Achille per Patroclo raccontata nell'Iliade e' un sentimento totale, come se i due fossero
stati la stessa persona e con la morte di Patroclo fosse morta la metà della persona di Achille.
Oggi si parla spesso di friend-zone, come di una palude mortifera, dove ci si impantana in una
pallida benevolenza; un posto da cui allontanarsi il più presto possibile per passare al ben più
coinvolgente rapporto di coppia (finalmente... il sesso).
Vista in quest'ottica l'amicizia è ben poca cosa, un diversivo temporaneo, un surrogato: come
un'aranciata, sfiziosa, soddisfacente lì per lì, ma che non disseta veramente.
Uno schematismo del genere, imposto dalla Cultura Dominante (potevo anche scrivere dal Pensiero
Unico) rischia di avvilire e immiserire molta parte dell'esperienza umana.
L'amicizia rischia di limitarsi al permesso (dato spesso malvolentieri) agli altri di guardare ciò che
pubblichiamo su Facebook!
L'amicizia dovrebbe coincidere con l'amore disinteressato e con la sintonia profonda fra due anime.
In generale dovremmo nutrire un sentimento di amore incondizionato verso tutti coloro con cui
veniamo in contatto, basandoci su un profondo rispetto dell'altro, propensione naturale in quanto
siamo tutti partecipi della stessa sostanza divina.
Nell'amicizia in più c’è una profonda condivisione del proprio mondo interiore. Per citare una
vecchia canzone: "fra lui e te è divisa in due la stessa anima".
Non vi siete incontrati “per caso” - aggiungerei, lo avete scelto e pianificato su un piano non fisico:
vi siete ritrovati!
Crescita interiore significa anche andare oltre i limiti che ci hanno inculcato e riappropriarci di
emozioni che ci rendono esseri umani completi.
Il Segreto del Carisma
Quando si parla di una personalità carismatica, si allude normalmente a una persona che viene
riconosciuta dagli altri come leader, con una particolare capacità di incidere positivamente sulla
realtà a vantaggio di tutti. Personalità del genere sono magnetiche, non passano inosservate. La loro
semplice presenza vale a calmare i conflitti e ad apportare un senso di sicurezza e fiducia.
Ma qual'è il segreto per avere una personalità del genere? E' presto detto: una personalità ha carisma
nella misura in cui è evoluta in senso spirituale.
Non è migliore degli altri, né tanto meno si sente superiore agli altri. Ha semplicemente intrapreso un
percorso di 'risveglio' che tutti potremo intraprendere quando saremo pronti.
Una persona carismatica quindi non emette giudizi, non cerca di manipolare il prossimo, ma cerca
sinceramente la collaborazione di tutti. E' quindi una persona indulgente e comprensiva verso le
debolezze umane, mossa dall'amore verso gli altri.
Una persona guidata dall'Amore, non dalla Paura. Una persona aperta alle intuizioni e alla Sapienza
che proviene da un'altra dimensione, divina.
La persona carismatica sa che l'Amore è la trama dell'Universo e sa che tutti ne siamo parimenti
parte.
L'energia di cui queste persone sono portatrici ha una frequenza vibrazionale superiore, benefica.
Tutti siamo in grado di percepirla intuitivamente:in loro presenza ci sentiamo improvvisamente a
nostro agio e pieni di fiducia.
Capisco che un'affermazione del genere non è dimostrabile scientificamente, ma purtroppo (o per
fortuna?) non tutto può essere spiegato dalla nostra limitata scienza illuministico-materialista.
Il futuro dipende dall'evoluzione delle Coscienze, in primis da quelle umane. Non è dato quindi
prevedere qual'è la piega che prenderanno gli eventi.
I tarocchi sono però in grado di rispecchiare quanto è in atto, con una visione aperta a 360 gradi, dal
momento che sono espressione dell'attuale assetto energetico.
Possono quindi aiutarci enormemente a fare chiarezza dentro di noi, facendo luce sulla complessità di
una realtà di cui non riusciamo a vedere che alcuni aspetti.
Da due anni faccio delle letture per gli amici e quello è un momento molto bello di presa di
consapevolezza, in cui - a partire dal 'responso' delle carte - si fa il punto sulla situazione personale
per adottare eventuali correttivi.
Si può avere sempre ragione? Critiche costruttive e distruttive.
Il più grande ostacolo sulla via della crescita spirituale è la spinta del nostro ego, che ci porta a
difendere sempre e comunque le nostre ragioni.
Avere ragione: ecco lo scoglio su cui naufraga la maggior parte delle persone. Tante persone intorno
a noi fanno delle lunghissime ed estenuanti battaglie per dimostrare che avevano ragione.
Tra le persone con le quali lavoro attualmente c'è un collega che, appena inizia a capire che qualcosa
fatto da lui viene messo in discussione, va su tutte le furie. Non si può avere un dialogo, tutti trovano
molto faticoso avere a che fare con lui e cercano di evitarlo, se possibile.
- Se il tuo avversario alla fine ti concede che hai ragione, la tua è una vittoria di Pirro. L'altro
farà di tutto per poterti rendere la pariglia. E stai sicuro che arriverà il suo momento.
- Se alla fine sei costretto ad ammettere che hai torto, ne ricaverai una forte umiliazione e il
desiderio di cogliere in fallo il tuo avversario, prima o poi.
In entrami i casi hai perso la tranquillità e un rapporto ha cominciato a incrinarsi.
Occorrerebbe essere più prudenti e ammettere di poter essere in errore. E se capisci che hai torto,
ammettilo subito, senza nascondere nulla. Il rapporto con l'altra persona se ne avvantaggerà e tu non
ti sentirai umiliato. Approfondiremo nel prossimo paragrafo la corretta tattica da usare.
Senza contare che ti potrai dedicare utilmente al fatto in se', senza perdere tempo ed energie
soffermandoti sull'aspetto personale.
Partendo da questa considerazione, abbassando la guardia, sarai più obiettivo e capirai meglio se una
critica è costruttiva o meno.
Se qualcuno ti critica in modo costruttivo, cioè con argomenti che ti portano a migliorarti, ringrazia
quella persona di cuore: ti ha dato un valido aiuto.
Se qualcuno invece produce critiche distruttive e definitive, lascialo parlare... ha dei problemi; prega
piuttosto che questa persona possa superarli e stare meglio con se stessa.
Criticoni
E' una categoria di persone che tutti conosciamo. Non gli va bene nessuno. A tutti trovano difetti... ma
loro non fanno mai autocritica.
Mi è capitato di guardare la tv con una persona con queste caratteristiche... per tutto il tempo ha
criticato e attaccato tutte le persone che apparivano sullo schermo, non foss'altro per il loro modo di
vestire o per il loro aspetto fisico.
Stare accanto a una persona del genere è estremamente faticoso: dopo un po' ti senti esausto.
Di base sono persone poco spirituali: altrimenti cercherebbero di comprendere e accettare gli altri.
Se fossero spirituali non soffrirebbero di un'autostima così bassa; è il motivo per cui cercano sempre
di denigrare gli altri: per avere un po' di sollievo e sentirsi meglio, più importanti.
Che occorre fare con loro?
Lamentosi
Sono dovunque. Quasi tutti sono più o meno afflitti da questo odioso vizio. Talvolta ci caschiamo
pure noi, che invece avremmo la consapevolezza per evitare di brontolare.
Lamentarsi è indice di un atteggiamento mentale per cui siamo sempre vittime inermi delle
circostanze. Un'impostazione spirituale impone che ci assumiamo sempre la responsabilità di quanto
ci accade.
Dare la colpa agli altri, alle circostanze, al governo o a qualsiasi entità esterna è semplicemente
sbagliato.
L'unico prodotto delle lamentele è uno stato d'animo da vittima che di per sè attrarrà altre
problematiche che peggioreranno ulteriormente le cose.
Brontoloni e lamentosi andrebbero evitati, in quanto succhiano energia vitale e ci lasciano esausti.
State un'intera giornata con uno che si lamenta continuamente e alla fine vi sentirete svuotati e
infelici: avrete voglia di scappare lontano!!
Pessimisti
Siamo letteralmente circondati dai pessimisti. Sono coloro che credono che tutto andrà male, che non
c'é più speranza, che le cose non possono che peggiorare. Anche persone simpatiche e di buona
volontà fanno discorsi disperati, senza alcun spiraglio per la speranza.
Non riesco a contare le volte che ho parlato con persone giovani del sud: dicevano che c'è la crisi,
non c'è lavoro, senza raccomandazione non si puo' arrivare a niente, ecc. ecc.
Dopo aver parlato con loro, restavo sempre senza parole e con l'amaro in bocca... ma non mi
convincevano mai del tutto.
Se non hai risorse spirituali ti imbevi di queste convinzioni che infiltrano il modo pensare di
moltitudini di persone. E' come una peste sottile che attecchisce anche nelle menti di persone
intelligenti e positive. E alla fine questo pensiero malato crea risultati reali e sei pure costretto a dar
loro ragione.
Che occorre fare con loro?
I pessimisti sono da evitare. Dopo che ci accorgiamo che la persona davanti a noi adotta questi
schemi mentali, occorre smettere di argomentare e non dar loro spago. Non è solo inutile: è dannoso,
in quanto pensieri e convinzioni pestilenziali rischiano di attecchire anche nella nostra mente
subconscia.
Conclusione
I criticoni, i lamentosi e i pessimisti sono persone che ancora non hanno consapevolezza della loro
parte divina e dei loro enormi poteri.
Molto spesso una sola persona presenta tutt'e tre i tratti negativi di cui stiamo parlando. Ne ho
incontrati di soggetti del genere... anzi ho avuto la ventura di lavorarci gomito a gomito.
Sono persone che ci sottraggono energia e potere, per cui dovremmo tenerci alla larga da loro.
Non possiamo pensare di spiegare loro a parole come stanno le cose, sarebbe fatica inutile; ma
quando pensiamo a loro dovremmo mandare loro amore e comprensione. Prima o poi troveranno la
loro strada.
Il veleno dell'Appartenenza
I gruppi cui aderiamo ci definiscono
L'uomo è un animale sociale. Quante volte l'abbiamo sentito dire? Tutti quanti cerchiamo di
appartenere a un gruppo, per il semplice fatto che il gruppo è rassicurante: abbiamo tutti bisogno di
certezze, di sapere che non siamo soli.
Il gruppo è protettivo. Se siamo integrati in una collettività non dobbiamo fare nessuno sforzo: è tutto
semplice, siamo accettati senza se e senza ma.
Mi ricordo che quando frequentavo la prima media - avevo 11 anni - chiesi al mio compagno di
banco per quale squadra di calcio tenesse. Disse che era dell'Inter. Decisi che anch'io sarei stato
dell'Inter.
Non avevo nessun interesse particolare nel calcio, ma mi rendevo conto che se non fossi "sceso in
campo" sarei stato escluso da una comunità che viveva di quello.
Per i successivi 20 anni sarei stato un tifoso dell'Inter, difendendola dagli attacchi dei tifosi di altre
squadre, dispiacendomi per le sue sconfitte, rallegrandomi per le sue vittorie.
Il senso d'appartenenza a un gruppo produce una sorta di condizionamento profondo (che nei
fanatismi può diventare una vera schiavitù). Ne discendono comportamenti coatti, per lo più
irrazionali.
E poi ci sono un'infinità di aggregazioni sociali nate attorno a un interesse specifico: i cacciatori, gli
artigiani orafi, i collezionisti di francobolli ecc. ecc.
Altri gruppi sono dovuti a uno specifico status: gli immigrati albanesi, gli impiegati pubblici, i
disoccupati napoletani, gli esodati della riforma Fornero, ecc. ecc.
La nostra identità è sempre definita dall'appartenenza ai diversi gruppi che ci scegliamo o nei quali
ci accade di appartenere indipendentemente dalla nostra volontà.
Per essere realmente liberi e per poter riconoscere la nostra divinità, abbiamo bisogno di liberarci
da tutte queste catene.
Noi siamo definiti soltanto dal nostro Sé e da nient'altro.
Ciò non vuol dire rinunciare a stare insieme alle altre persone. Come sempre è necessario sviluppare
una grande e forte consapevolezza di tutti gli schemi in cui siamo integrati, per non farci imbrigliare.
Fare un passo indietro e renderci conto di ciò che stiamo pensando e del perché lo stiamo pensando.
L'unico gruppo a cui apparteniamo è quello degli esseri spirituali. A partire da questo punto di vista
la competizione è semplicemente assurda; l'amore e la solidarietà verso tutto il Creato diventano il
comportamento conseguenziale.
Tutte le bandiere e le divisioni... i ragionamenti "Noi e Loro"... si mostrano per quello che sono: pura
stupidità. Alla luce di questa consapevolezza tutte queste falsità cadranno ad una ad una, come
quando si accende una lampada il buio scompare.
Tanti italiani pensano che le cose vanno male in Italia, per colpa delle banche, dei politici, della
corruzione dilagante ecc. ecc.
C'e' quindi un clima di sfiducia abbastanza generalizzato. Sono anche abbastanza sicuro che se
vivessi in un altro Paese, la musica non sarebbe poi troppo diversa.
A noi italiani però piace lamentarci e sottolineare i nostri difetti, come se fossimo
antropologicamente diversi dagli altri.
A sentire la maggior parte della gente noi siamo intrinsecamente incivili, egoisti, inclini alla
corruzione e un po' pusillanimi. Un po' come il personaggio dell'italiano rappresentato nel cinema da
Alberto Sordi.
E allora molti giovani fanno di tutto pur di scappar via da questo Paese, come se altrove - magari in
paesi con una maggiore rigidità mentale - non ci fossero problemi.
Come al solito è la mente (stavolta collettiva) che produce la realtà dell’Italia di oggi. Se le
convinzioni di una gran moltitudine di italiani sono queste, ecco che la realtà italiana rispecchierà
queste aspettative inconsapevoli.
Negli anni del secondo dopoguerra, gli italiani erano ridotti in miseria, ma avevano aspettative
illimitate di crescita. C'era ben poco da perdere e tutto da fare. In una situazione ben peggiore di
quella attuale gli italiani riuscirono a spuntarla e a risalire la china, con risultati stupefacenti (il
boom economico).
Oggi sfiducia, rabbia e aspettative di maggiore miseria non aiutano l'Italia a riprendersi. Occorre un
cambiamento innanzitutto a livello mentale. Convincerci che abbiamo tutte le capacità per farcela e
farcela anche bene!
La realtà per quanto dura possa essere è sempre in costante mutamento: nulla rimane stabile.
All'origine della rabbia c'è l'insicurezza per il futuro e quindi - in ultima analisi - la paura.
Una rabbia furiosa e distruttiva potrà portare mai a migliorare le cose? No. Una rabbia distruttiva
porta solo alla distruzione.
Un’Italia ridotta in macerie non è nell’interesse della gente italiana: abbiamo bisogno di energia
positiva, di scelte che costruiscano e che operino nel senso del miglioramento delle nostre condizioni
individuali e di convivenza civile.
Possiamo essere estremamente distruttivi, se imbocchiamo la via della rabbia, dell’odio e della
guerra. Sento da molte parti un linguaggio militare e guerresco che mi fa venire i brividi: “siamo in
guerra, dobbiamo essere compatti, i nostri nemici..., ecc.”.
Ma possiamo essere incredibilmente creativi e produttivi quando utilizziamo la nostra energia più
elevata, rivolta al bene e all'amore per la nostra Italia. Si chiama fiducia, ottimismo, o in una sola
parola 'amore'. E' l'unica via per uscire dalle miserie dell'oggi.
Commedia
La tua vita può essere una commedia, basata sul sorriso, sull'allegria, sull'ottimismo, nella
convinzione che tutto alla fine andrà bene.
Un carattere docile e positivo ti porterà a vivere con leggerezza. Il detto popolare "gente allegra il
Ciel l'aiuta" descrive bene le persone che fanno della loro vita una commedia.
Ciò non significa che l'esperienza dolorosa non possa mai verificarsi: semplicemente queste persone
non si soffermano sulla sofferenza, ma passano facilmente oltre.
Le persone che fanno della loro vita una commedia sono le persone che è più piacevole frequentare,
la loro energia è contagiosa. Fanno star bene.
Dramma
Un esempio lampante della diffusione di questa modalità è dato dalla grande popolarità delle
celeberrime leggi di Murphy.
Molte persone sono infatti votate al dramma, il loro fiato è perennemente sospeso, la loro fronte
sempre aggrottata... si aspettano che accada qualcosa di brutto da un momento all'altro. Per loro
essere vivi significa avere un problema, meglio se di difficile soluzione.
Conosco persone che - se tutto è tranquillo - si sentono inquiete e si mettono alla ricerca
(inconsapevole) di qualche guaio di cui possano occuparsi. Ovviamente lo trovano, dal momento che
la legge è "chiedi e ti sarà dato".
Quando finalmente si trovano alle prese con la sofferenza... eccole 'soddisfatte'. Non si rendono
conto dello schema che applicano, ma a loro va bene così.
Si tratta di persone con le quali occorre stare attenti. Accanto a una persona allegra e rilassata il loro
schema entra in crisi e potrebbero innervosirsi: "Che c'è da ridere?", "Beato te che sei contento...",
"Il sorriso abbonda..." ecc. ecc.".
Ma se trovano una persona sulla stessa lunghezza d'onda... ecco che sono di nuovo in pace: possono
finalmente rilassarsi e lamentarsi con chi li capisce.
Joe Dispenza direbbe che sono "drogati di ansia": vanno in "crisi d'astinenza" se si abbassa il livello
dei neurotrasmettitori che gli provoca la sensazione di ansia tanto familiare.
Nel dramma ci sono molte emozioni negative: l'odio, la rabbia, la frustrazione. Chi vive in questo
tipo di schema (mentale) passa da un dramma all'altro: vengono sempre accontentati.
Sebbene se ne lamentino, tuttavia, per costoro questo è l'unico modo di vivere. E sotto sotto non gli
dispiace...
Mi viene in mente in proposito una frase famosa di Anna Magnani: "I tempi felici sono brevi. A
sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana. Eppure la vita é bella lo stesso".
Tragedia
Sono molto meno numerose delle persone votate al dramma (per fortuna). Sono delle anime "nere".
Quasi nessuno aspira a passare del tempo con loro, in quanto l'alone di energia intorno a loro è
funereo, per non dire funesto.
Si tratta di persone che cercano esperienze molto forti: malattie gravi, incidenti mortali, crimini.
Tutto è basato sulla convinzione che "la vita è così". Sono realmente convinti che il mondo sia una
"valle di lacrime".
Pessimismo cosmico, sfiducia nel prossimo, odio, distruttività sono le caratteristiche che delineano
queste personalità. Oltre che difficile e tormentata, la loro vita non è mai lunga.
Le persone tendono a stare con persone loro affini, con le quali c'è la condivisione dello stesso tipo
di energia.
Bisogna dire che questi atteggiamenti fondamentali sono frutto di convinzioni che si è scelto di
nutrire, come il tipo di lupo nella parabola del vecchio cherokee. Ma sono solo delle idee, che
possono essere sempre cambiate.
Un'evoluzione spirituale presuppone la presa di coscienza di quale meccanismo stiamo attuando nella
nostra vita. E trattarlo quindi per quello che è: un meccanismo.
Mettere in discussione la veridicità delle convinzioni di base è il primo e più importante passo per
uscire da uno schema e magari per abbracciarne un altro.
Ho caricato il file audio sul mio telefonino e nell'ora di pausa pranzo mi sono messo ad ascoltare. Mi
sono subito trovato davanti ad un muro di difficoltà che non mi aspettavo.
Pensavo che il sentiero che porta alle grandi verità dell'esistenza fosse fatto di fiorellini di campo, di
sublimi sensazioni, di esperienze semplici... ma niente che avesse a che fare con l'impegno
intellettuale.
E invece mentre ascoltavo vedevo un sentiero che s'inerpicava in salita fra le montagne. Questa
stradina diventava via via più stretta e sdrucciolevole.
Lo studio doveva essere uno sforzo costante, continuo e i risultati sarebbero venuti dopo un tempo
molto lungo... una faticaccia!! Mi stava passando la voglia.
Dopo aver studiato per tanti anni, l'ultima cosa che vorrei è rimettermi sui libri con spirito di
sacrificio; non se ne parla nemmeno. Oggi i libri che leggo mi forniscono motivo per essere più
leggero, più libero.
L'erudizione è esercizio sterile ed opprimente, anche se le materie oggetto di studio dovessero essere
di natura più elevata. Preferirei passare il mio tempo a vivere la vita, piuttosto che a studiarla.
Ci sono due vie per realizzare l'illuminazione, dice Osho in un altro passo, una è la via del
Guerriero, quella fornita dallo Yoga e da tutte le principali religioni; comporta un lungo e faticoso
processo.
La via del Guerriero distingue fra bene e male; esalta cioè i dualismi. Addestra il soldato a fare cio'
che è giusto e a combattere ciò che è sbagliato. Si sviluppa cioè inculcando delle abitudini. Delle
buone abitudini, beninteso...
L'altra è la via del Re (fornita dal Tantra), in cui semplicemente si aprono gli occhi chiusi e si arriva
immediatamente alla Comprensione Suprema. "Vivi sciolto, naturale, fuido; ma sii consapevole".
Vivere nel momento presente, con spontaneità, senza abitudini: le abitudini uccidono la vita.
Dice Osho che la gente preferisce la via più lunga perché la mente è fatta così: più una cosa è
complessa più la ritiene valida.
In una famosissima storia zen, un monaco sta portando un secchio d'acqua in una notte di luna. La luna
si specchia nell'acqua del secchio. Poi la corda si spezza, il secchio si rovescia e improvvisamente
'non più acqua, non più luna' e l'uomo s'illumina. Un fatto di estrema semplicità, un'esperienza banale
causa la scoperta della verità: il mondo che conosciamo è la luna riflessa nell'acqua, un'illusione.
Seth nella sua "Realtà sconosciuta" riconferma il concetto che il gioco e la spensieratezza sono la
porta della Creatività.
Siamo sempre maledettamente seri e così ci sfugge la comprensione intuitiva della natura della vera
realtà, psichica e multidimensionale.
Molte volte durante il gioco e lo svago sono state concepite importanti scoperte e intuizioni dalle
vaste ripercussioni. L'episodio della mela che casca in testa a Newton è l'aneddoto più famoso...
Nel momento in cui arrivano in cima alla scalinata - sfiniti - passa il postino, il quale mostra loro
come sarebbe stato possibile portare lì la pianola col furgone direttamente attraverso la strada
asfaltata, che loro non avevano visto.
Ecco una splendida metafora della vita: ci affanniamo sempre e lottiamo strenuamente... per niente.
Le cose sono molto più semplici.
Dove sta scritto che dobbiamo sfinirci per vivere la vita che desideriamo? Chi l'ha detto che
dobbiamo soffrire per avere il Paradiso? Ammazzarci di fatica è spesso la scelta meno intelligente
che possiamo fare.
Dobbiamo essere consapevoli che si può avere "la botte piena e la moglie ubriaca"; di più:
dobbiamo pretenderlo.
La sofferenza è solo un'idea, una pessima idea.
Ragionando con gli strumenti della logica tridimensionale in cui siamo immersi, dobbiamo dire che
l'invecchiamento è un processo che ci coinvolgerà tutti: è solo questione di tempo; a meno di non
morire anzitempo.
Se consideriamo che il tempo non esiste e che tutto avviene simultaneamente, da qualche parte i
nostri anni da vecchi ci sono già. La nostra vecchiaia è già una realtà, anche se siamo ancora giovani.
Certo possiamo pensare tutte queste cose, come fa la maggior parte della gente... sarà inevitabile
allora ritrovarci a combattere i segni del tempo, stirare le rughe, tingersi i capelli, nascondere a tutti i
costi un processo visto come un lento e inesorabile degradamento. Tutto inutile, fra l'altro.
Ciò di cui siamo convinti diventa per ciò stesso la nostra realtà. Per cui effettivamente la vecchiaia
sarà per noi un deserto di emozioni e un affievolirsi della vita.
Durante gli anni giovanili e della maturità siamo spinti a correre dietro alle realizzazioni della vita
materiale. I condizionamenti della società sono fortissimi e ci sentiamo 'obbligati' a comportarci
come piace agli altri.
Si vede soprattutto nei più giovani, indotti a comportarsi tutti nello stesso modo, a fare tutti le stesse
cose, a seguire tutte le mode.
La loro individualità viene spesso soffocata per conformarsi alle aspettative che altri hanno nei loro
confronti. Pochi sono i giovani che riescono a sfuggire ai comportamenti conformisti... e spesso la
pagano con l'isolamento o vengono semplicemente considerati strani o all'antica.
Con il passare degli anni, messe da parte le necessità materiali, conquistata una stabilità emotiva
prima impossibile, diveniamo sempre più aperti alla ricerca interiore. Possiamo quindi approfondire
la conoscenza di noi stessi e renderci persone sempre migliori.
Siamo più aperti alla comprensione degli altri e quindi più tolleranti. Aver vissuto tanti anni ci dà
una prospettiva molto più ampia, capiamo più cose e possiamo quindi prendere decisioni migliori.
Le cose esteriori non ci interessano più, le ambizioni vengono viste per quello che sono: vanità, non
ci importa il giudizio degli altri, sappiamo quali sono le cose realmente importanti.
E' chiaro che si tratta di potenzialità: molti anziani non trovano la loro strada e vedono solo gli
aspetti negativi della loro condizione.
Per quanto riguarda la condizione fisica, non è assolutamente detto che con gli anni debbano
subentrare i malanni... si tratta come sempre di convinzioni indotte dai media e fatte proprie dalle
persone.
Si tratta di un'ipnosi subdola e continua: se sei vecchio non puoi essere sano... ma chi l'ha
stabilito?!?!
Ci sono persone anche molto avanti negli anni che godono di ottima salute e dispongono di un alto
livello energetico. Costoro non hanno creduto alla favola che con gli anni debbono arrivare
necessariamente gli acciacchi.
Da vecchi si può guardare la vita dall'alto e vedere meglio come stanno realmente le cose. Si dice
che da vecchi si torna un po' bambini... infatti si è più vicini al ritorno nel mondo vero, quello
spirituale: l'inganno della materia e del mondo fisico comincia a dissolversi.
Gli anni possono essere un peso, ma anche medaglie - a testimonianza del fatto di aver vissuto.
La Pratica
Un metodo efficace per dimagrire senza sacrifici e
permanentemente
Esiste un metodo efficace per dimagrire senza sacrifici e permanentemente?
Chi intraprende una dieta dimagrante lo sa: prima o poi il dimagrimento ottenuto al prezzo di
estenuanti sacrifici sarà vanificato. Conosco tante persone che si sono impegnate con tanta (spesso
eroica) forza di volontà e sono riuscite ad avere delle bellissime silhouette. Con grande
soddisfazione.
Poi però - dopo alcuni mesi - il corpo ha gradualmente ed inavvertitamente ripreso la forma che
aveva prima. E allora ci pare inutile tutto il periodo di duri sacrifici, le rinunce, le parcelle date
generosamente al nutrizionista.
Spuntano a questo punto sensi di frustrazione e di colpa e allora magari si pensa: 'Vabbè, sono fatto
così, d'ora in avanti non mi preoccuperò più della linea... chi se ne frega!". Un'altra reazione può
essere quella di intraprendere un'altra dieta ancora più drastica. Che prelude a un altro fallimento.
Sappiamo che la nostra mente ha un potere assoluto sulla nostra realtà e quindi anche sul nostro
corpo. Nella nostra mente è custodita un'immagine di noi stessi. Ed è la mente che traduce
quest'immagine in realtà, con tutti i mezzi a sua disposizione.
Se con una dieta forziamo questa immagine, la mente non tarderà a ristabilirla - con tutti i mezzi che
ha a disposizione.
Quando parlo di "tutti i mezzi a sua disposizione" mi riferisco a comportamenti alimentari che il
corpo mette in atto in maniera automatica e inconsapevole.
L'unico modo per ottenere un risultato che non preveda sacrifici e che si mantenga nel tempo è
necessario dunque cambiare l'immagine che abbiamo nella nostra mente di noi stessi.
Posso affermare quanto sto dicendo perché l'ho sperimentato personalmente. Tutte le diete portavano
a un fallimento, dopo poco o molto tempo. Due anni fa ho cambiato l'immagine mentale che avevo di
me e il corpo si è adeguato gradualmente, perdendo svariati chili. Non mi sono più preoccupato di
quello che mangiavo... e il mio corpo (o dovrei dire la mia mente) ha mantenuto il peso a cui sono
arrivato.
D'altro canto avete sicuramente conosciuto qualcuno che mangia fino a strafogarsi e non riesce ad
acquisire nemmeno un etto. O gente che mangia poco e tuttavia conserva delle rotondità
eccessivamente pronunciate. :-)
La questione allora diventa: come si fa a cambiare l'immagine interiore che abbiamo di noi stessi?
Come al solito si tratta di entrare in uno stato alterato di coscienza (trance) come capita nel
dormiveglia. E lì immaginarci più magri e felici di poter correre, saltare e fare - in modo più
efficiente - tutte le attività che facciamo di solito. Condire quest'immaginazione con la certezza che
siamo già così e con le emozioni di gioia che ne ricaviamo accelererà la manifestazione di questa
trasformazione fisica.
Deve cambiare la mente. Quindi smettiamola di parlare di noi stessi come 'sovrappeso', 'grasso' ecc.
La mente crea in base a ciò che crediamo. Parliamo di noi stessi come persone che stanno
riprendendo la loro "naturale conformazione fisica".
La Tecnica
1) Innanzitutto si sceglie un luogo tranquillo dove siamo sicuri di non poter essere disturbati,
stacchiamo il cellulare, creiamo un'atmosfera silenziosa e accogliente.
2) Mettiamoci comodi anche come abbigliamento, senza cinture che stringano, cravatte, scarpe che
fanno male o altro. In vestaglia o in pigiama e ciabatte è l'ideale.
3) Scegliamo una poltrona comoda, in cui il corpo si possa abbandonare in tutta sicurezza. Mi è
sempre piaciuto fare il rilassamento sdraiato, sicuramente ancora più comodo; il problema é che -
stando sdraiati - ci si addormenta più facilmente.
4) Respiriamo profondamente e concentriamoci sul respiro. Osserviamo come l'aria entra e riempie i
polmoni e poi esce svuotandoli. Facciamo qualche respiro profondo e poi respiriamo normalmente,
senza però smettere di concentrarsi sull'osservazione del respiro.
5) Diamoci suggerimenti relativi al rilassamento. Possiamo usare la prima o la terza persona. Io
utilizzo la prima persona, che mi coinvolge di più a livello emotivo.
Il mio braccio destro è rilassato...
Il mio braccio sinistro è rilassato...
La mia gamba destra è rilassata...
La mia gamba sinistra è rilassata...
Il mio bacino si rilascia...
Il mio addome è rilassato
I muscoli del torace sono totalmente rilassati
Si rilassano i muscoli del collo...
Tutti i muscoli della faccia si rilassano completamente...
Tutti i miei muscoli sono rilassati e ne traggo un perfetto stato di benessere ...
Mentre vi date questi suggerimenti osservate come effettivamente i muscoli - prima tesi - ora si
rilassano sempre di più.
6) Con la mente diamoci suggerimenti volti a ottenere la calma e la serenità: "Sono calmo e
rilassato... sono completamente sereno... sono sempre più felice...".
7) A questo punto, se misurassero con un elettroencefalografo le nostre onde cerebrali, noteremmo
che siamo nello stato alfa (rilassamento) o theta (sogno).
Questo è il momento per darci i suggerimenti che ci sono più utili. Cominciamo a descrivere la
situazione che vogliamo veder realizzata come se fosse già così e soffermiamoci sul nostro stato
d'animo di soddisfazione e di entusiasmo.
Se stiamo cercando di superare una malattia, immaginiamo che stiamo uscendo dalla situazione che
causa malessere e soffermiamoci sulla felicità che questa guarigione ci porta. Per esempio se
abbiamo subito uno strappo muscolare, visualizziamo (mentre lo diciamo) che il muscolo si risana e
torna allo stato normale, completamente guarito. Aiuteremo così il processo di guarigione.
Siamo nel regno dell'immaginazione: la fantasia è l'unico limite.
L'importante è in questo caso seguire poche regole:
a) Le affermazioni debbono essere in positivo: evitare "Non ho paura" e dire piuttosto "Sono
coraggioso"
b) Le affermazioni devono essere al presente, quindi non "Sarò ricco" ma "Sono ricco".
c) Le affermazioni debbono essere visualizzate
d) Bisogna provare grande piacere nel rappresentarle.
La legge d'attrazione
La storia: dal New Thought a 'The Secret'
Negli ultimi anni un libro della categoria corpo-mente-spirito ha riscosso un successo al di sopra di
ogni aspettativa. E' uscito negli Stati Uniti nel 2006 e di lì a poco anche da noi in Italia con il titolo
The Secret, autrice Rhonda Byrne.
Il libro ripropone a un vasto pubblico la filosofia di autori vissuti a partire dal XIX secolo,
catalogati alla corrente del New Thougt (in italiano «Nuovo Pensiero»), un movimento filosofico di
rinnovamento spirituale il cui centro focale fu negli Stati Uniti.
Il messaggio viene semplificato e - grazie all'uso di moderne tecniche di comunicazione - proposto al
grande pubblico in grande stile. Un affare colossale, dunque.
Questo libro tuttavia ha il grande merito di aver dato a moltissime persone di iniziare un percorso
nella via dello spirito, valorizzando l'interiorità, vista come creatrice dell'esteriorità.
In sintesi il libro descrive la possibilità che ciascuno di noi ha di attrarre nella propria vita le cose
che desidera semplicemente elaborando pensieri in tal senso, accompagnati da emozioni positive e
fede che il desiderio si realizzi. Meglio ancora figurandosi che si sia già realizzato.
La legge d'attrazione non fallisce mai e porta nella nostra vita persone, cose ed eventi in linea (si
potrebbe dire «in risonanza») con i nostri pensieri.
Perchè i pensieri esistono, anche se non ne abbiamo esperienza fisica. Hanno natura elettromagnetica
ed interagiscono quindi con la realtà circostante, che pure ha la stessa natura (la materia è energia).
A parte i filosofi del New Thought, lo stesso concetto era già stato espresso dall'entità Seth che
espresse il concetto in modo più circostanziato, affermando che sono le nostre convinzioni profonde,
più che dei pensieri occasionali, a determinare la nostra esperienza.
Seth - esprimendosi per mezzo di Jane Roberts - ripeteva fino alla nausea «You form your own
reality», ossia 'Voi formate la vostra realtà'.
Se siete convinti che la vecchiaia porti con se le malattie e che il vostro fisico si stia degradando via
via (convinzione molto in voga), quello è il risultato che conseguirete.
Se ne deduce che l'ottimismo (profondo, convinto, non recitato) è la miglior medicina per vivere una
vita lunga e felice, mentre il pessimismo porta frutti tossici.
Dunque ha una base di verità il proverbio che dice «Gente allegra il Ciel l'aiuta».
Come fare è stato spiegato mirabilmente da Neville, da Seth, da Robert Collier, da Joseph Murphy e
tanti altri... Anch'io, nel mio piccolo ho indicato il mio personale metodo per ottenere quanto si
desidera e ho anche elencato dei concreti successi.
Ammetto però che convincere gli scettici non è così facile, come potrebbe sembrare. Come fai a
dimostrare che hai costruito un mondo nella tua immaginazione e di conseguenza - dopo un variabile
lasso di tempo - questo si è avverato?
Le persone abituate al Pensiero Unico potrebbero obiettare che le cose sono andate così per questa e
quest'altra ragione; oppure che era evidente che sarebbe andata così, che "c'erano già tutti i
presupposti".
Dopo aver fatto il lavoro mentale in uno stato di coscienza attenuato (fasi alfa e theta) occorre aver
fede che la cosa si sta avverando, anzi bisogna immaginare di essere già in questo nuovo scenario e
assaporare tutte le emozioni e la gioia che proviamo nel trovarci in questa nuova condizione.
Poi si aprono gli occhi, si torna alla veglia ordinaria e la situazione presente - 'reale' - ha una sua
solidità, una 'durezza', che non può essere scalfita. Il rischio di scoraggiarsi e rinunciare al 'sogno' è
concreto.
Ecco: dobbiamo pensare che qualunque sia la nostra attuale realtà... di solido non c'è nulla: tutto è
energia fluida in movimento.
Ci sono periodi della mia vita che oggi mi sembra di non aver mai vissuto, ma solo sognato; eppure
quando vi ero immerso, non c'era nulla di più reale e di più solido.
Per rassicurare la parte scettico-razionale della nostra mente (che - almeno nei primi tempi -
pretende soddisfazione) possiamo tuttavia affermare con sicurezza che un modo per monitorare la
situazione in attesa della completa manifestazione c'è: consiste nell'acuire la nostra attenzione e
captare tutti i segni che indicano che le cose si stanno muovendo verso la situazione desiderata. La
realtà, come un elefante, si muove con lentezza, ma si muove.
Ecco allora che qualcosa d'insolito comincia a verificarsi. Spesso mi è capitato di vedere persone
che conosco ottenere per loro stessi quanto stavo aspettando per me.
Mettiamo il caso che hai immaginato di cambiare sede di lavoro per avvicinarti a casa. Potrebbe
succedere che nella sede dove hai deciso di andare a lavorare si liberi un posto corrispondente alla
tua mansione. O viene decisa la dismissione della sede in cui lavori attualmente. O qualcuno della
tua sede ideale comincia ad avere contatti con te.
L'Universo (o Dio, o Tutto Ciò che E') si muove con una meravigliosa imprevedibilità e ci stupisce
ogni volta.
Mettiamo il caso che ti sei visualizzato ricco e benestante e hai ripetuto questa rappresentazione più
volte, vedrai che cominceranno a presentarsi occasioni, aperture, opportunità che vanno verso quella
direzione.
Stupefacente.
In sintesi:
- Ripetere.
Una propensione generalizzata all'ottimismo è l'atteggiamento giusto per attirare situazioni favorevoli
e condizioni di vita desiderabili.
Può sembrare difficile abbandonare l'abitudine di pensare male, se per tutta la vita siamo stati
allenati considerare i pensieri negativi maggiormente adatti a descrivere la realtà.
Come ho appena detto, però, si tratta solo di un'abitudine, una pessima abitudine. E come tutte le
abitudini può essere abbandonata, come del resto può essere soppiantata da un'altra abitudine,
opposta, di formulare solo i pensieri ottimistici, considerandoli più adatti a descrivere la realtà.
Infatti la realtà in sé non è né buona né cattiva, dal momento che siamo noi - proprio col nostro
atteggiamento (e quindi con i pensieri che ne conseguono) – a renderla buona o cattiva.
Per diventare autori della magia, cioè per ottenere esattamente quello che desideriamo accada,
occorre fare un passo ulteriore. Dobbiamo cioè allineare la mente alla realtà che si intende creare e
darla per scontata, affinché abbia a manifestarsi nel mondo fisico.
Si tratta di far finta che la situazione desiderata sia già effettiva. Occorre contestualmente 'indossare'
l'abito emotivo che avremmo se la situazione fosse in atto, cioè dobbiamo sentire una grande
contentezza interiore e una profonda gratitudine per l'Entità Suprema che ha prodotto tale risultato.
In altre parole bisogna figurarsi nella propria mente in maniera realistica una scena che nella realtà
fisica ancora non esiste e muoversi in essa come se fosse già reale.
Si tratta dunque di sognare ad occhi aperti, ma con la ferma convinzione che il sogno e’ già reale,
tanto reale che già ci viviamo e ne godiamo tutti i benefici e i vantaggi..
Questa “finzione” deve essere mentalmente ripetuta più volte, possibilmente in uno stato di coscienza
alterata, come nel rilassamento (onde cerebrali alfa o theta). Dopo un po' la realtà comincerà a
modificarsi fino a che ci renderemo conto che - sorprendentemente - il nostro 'sogno' è già realtà.
La manifestazione nel mondo fisico esterno avviene in base al fatto che la coscienza crea la realtà,
secondo la verità fondamentale che abbiamo imparato a conoscere.
Questo insegnamento ci è stato tramandato da numerosi maestri del New Thought, tra cui Joseph
Murphy e in special modo Neville Goddard.
Anche la preghiera, realizzata con fede e attualizzando la richiesta, obbedisce alle stesse leggi.
In tutti i casi dobbiamo immaginare che questa scena sia già accaduta o che stia realmente accadendo.
E avere la convinzione che tutto questo sia vero.
La manifestazione
Presto vedremo realizzarsi la scena che ha per protagonista questa persona nella realtà di tutti i
giorni.
Ma se la scena non è in sintonia con l'evoluzione spirituale della persona in questione, la scena si
avvererà con noi come protagonisti. In qualche modo viene recapitata al mittente a causa di
destinatario sconosciuto, per usare una metafora postale.
Per potenziare tali capacità (immaginative) spesso vengono utilizzati dalle fattucchiere delle foto o
dei simulacri che fanno da avatar della persona che intendono colpire.
Aggiungo che tempo e spazio non esistono - noi li percepiamo in virtù della nostro paradigma fisico
(illusorio) - e quindi una persona può essere raggiunta ovunque e in qualunque tempo.
Spiritualmente inattaccabili
Quindi se siamo spiritualmente evoluti e quindi non siamo più governati dalla Paura, ma sempre più
diretti dall'Amore, saremo immuni a tutti gli attacchi.
Aggiungo, per concludere, che colui il quale è spiritualmente evoluto immagina solo scene di felicità,
armonia e successo per gli altri. Male che vada, le cose buone torneranno indietro e sarà lui a trarne
vantaggio.