Come Valutare Le Condizioni Di Un Disco in Vinile
Come Valutare Le Condizioni Di Un Disco in Vinile
Come Valutare Le Condizioni Di Un Disco in Vinile
Mint (M):
Disco assolutamente perfetto sotto ogni aspetto. Se ne parla spesso ma lo si
vede molto raramente. Un vinile dovrebbe essere giudicato Mint solo se anche
un altro collezionista concorda nel valutarlo in questo modo.
Aspetto Generale del disco: Sembra appena uscito dallo stabilimento di
produzione.
Disco: Nessun graffio o riga
Etichette: Nessuna scritta, adesivo o segno del giradischi (vd. “spindle mark”).
Le etichette sono posizionate esattamente al centro del disco.
Copertina: Nessuna macchia, chiazza, scolorimento, adesivo, ring wear,
angolo piegato, rottura o scritta. Perfetto.
Near Mint (NM) o Mint Minus (M-): Si stima che ormai non più del 2-4% dei
dischi pubblicati tra gli anni ’50 e ’60 siano effettivamente NM. Molti venditori
non utilizzano un grado di valutazione maggiore di questo ritenendo che non
possa esistere un disco o una copertina veramente perfetti.
Aspetto Generale: Sembra un disco aperto per la prima volta. Contiene tutti i
pezzi originali (Inner sleeve, testi, inserti, copertina, disco…)
Disco: Superficie lucida, senza difetti visibili. Nessun click e pop durante la
riproduzione. I dischi possono mantenere la condizione NM anche dopo essere
stati ascoltati diverse volte purché sia stato utilizzato un impianto di
riproduzione appropriato e siano stati maneggiati con cura.
Etichette: Senza difetti di stampa e centrate perfettamente sul disco. Senza
scritte, adesivi, spindle marks, macchie o altri segni.
Copertina: Senza pieghe, ring wear e aperture sul dorso. Non sono accettabili
Cut-out marks. La copertina appare come se nessun vinile vi sia mai stato
riposto all’interno.
Conclusioni
Questo è quanto
Dopo aver letto questo post vi invito caldamente a prendere alcuni dischi a
caso della vostra collezione ed a guardarli con nuovi occhi alla ricerca dei difetti
elencati nelle scale appena descritte.
A poco a poco inizierete a farci l’occhio.
Questo esercizio vi aiuterà ad acquisire una coscienza maggiore sui dischi in
vinile e a capire orientativamente il corretto valore di un disco.
La prossima volta che vi troverete di fronte ad una copia di Love Over Gold
dei Dire Straits (tanto per fare un esempio) in
condizione VG, che è una condizione ancora più che dignitosa, sapendo che
nuovo (o meglio NM) Goldmine lo valuta 10 dollari (ovvero il valore standard
che la rivista dà a tutte le copie generiche degli album più famosi di cui esistono
milioni di esemplari in circolazione), saprete anche che un collezionista
dovrebbe essere disposto a sborsarne circa da 2 a 5 dollari.
Non è una legge assoluta, chiaramente, ma può essere comunque un buono
spunto. Non dico che i dischi in condizioni VG di copie generiche di classici del
rock debbano costare per forza 2-3 euro, ma dico che se state acquistando un
disco del genere a 20-30 euro, come a volte succede, il valore a nuovo
dovrebbe essere di 80-120 euro.
Sicuri che valga tanto?
Spero di essere riuscito a far capire l’importanza dello stato di conservazione
di un disco.
Non dobbiamo però cadere nel tranello di pensare che un disco debba essere
conservato meglio solo per un fattore economico (diciamoci la verità, quasi mai
l’acquisto di un vinile sarà un investimento che porterà frutti economici), né
dobbiamo pensare che avere un disco in buone condizioni sia soltanto per
unDavid Gilmour’s Rattle That Lock.
Francesco Casella
GIRADISCHIVINILITALICO