Ratto
Ratto
Ratto
Indice
1 Descrizione
1.1 Dimensioni
1.2 Caratteristiche craniche e dentarie
1.3 Aspetto
2 Distribuzione
3 Tassonomia
4 Convivenza con l'uomo
5 Ricerca scientifica sui ratti
6 I ratti nella cultura
6.1 Cultura occidentale
6.1.1 I ratti nella finzione
6.2 Cultura orientale
7 Note
8 Bibliografia
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Descrizione
Dimensioni
Al genere Rattus appartengono roditori di medie e grandi dimensioni,con lunghezza
della testa e del corpo tra 133 e 271 mm, la lunghezza della coda tra 108 e 302 mm
e un peso fino a 500 g.[1]
3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;
Aspetto
Il corpo è solitamente compatto. La pelliccia è ruvida, spesso cosparsa di peli
semi-spinosi. I piedi sono lunghi e sottili, tipici delle specie terricole. Le tre
dita centrali sono uguali tra loro in lunghezza, il quinto raggiunge la base del
quarto, mentre l'alluce è solitamente più corto del quinto dito. I cuscinetti sono
5 sul palmo delle mani e 6 sulle piante dei piedi. Le zampe anteriori hanno il
terzo ed il quarto dito più lunghi. La coda è generalmente più lunga della testa e
del corpo, scarsamente ricoperta di peli e rivestita di scaglie disposte ad anelli
sovrapposti. Le orecchie sono di proporzioni normali. Il numero di mammelle varia
notevolmente tra le specie e va da un minimo di solo due paia inguinali nei membri
del R.xanthurus species Group, fino ad un massimo di sei paia nei R.rattus species
Group, R.norvegicus species Group e R.fuscipes species Group.
Distribuzione
Rattus rattus
Originario dell'Ecozona paleartica e dell'Ecozona orientale, si è diffuso nel resto
del mondo in momenti diversi; in particolare il Ratto delle chiaviche giunse in
Europa solo nel tardo Medioevo (a dispetto del nome scientifico non sembra fosse
presente in Norvegia prima della metà del XVIII secolo)[2]. Successivamente popolò
le Americhe, l'Africa e l'Oceania viaggiando a bordo delle navi dei coloni e degli
esploratori. Le specie endemiche sono invece limitate alle isole dell'Indonesia,
delle Filippine e di alcune isole dell'Oceano Indiano ed alcune di esse sono a
rischio di estinzione. Non esistono specie native africane ed europee.[1]
Tassonomia
Il genere comprende attualmente 60 specie. Rattus timorensis e Rattus ranjiniae,
considerata la differenza morfologica dalle altre specie, potrebbero appartenere a
due distinti generi[1]. Diverse specie sono cosmopolite e commensali dell'Uomo[3].
Gruppo R. rattus
Rattus adustus
Rattus andamanensis
Rattus argentiventer - commensale dell'Uomo
Rattus baluensis
Rattus blangorum
Rattus burrus
Rattus hoffmanni
Rattus hoogerwerfi
Rattus koopmani
Rattus losea - commensale dell'Uomo
Rattus lugens
Rattus mindorensis
Rattus mollicomulus
Rattus osgoodi
Rattus palmarum
Rattus rattus - commensale dell'Uomo
Rattus simalurensis
Rattus stoicus
Rattus tanezumi - commensale dell'Uomo
Rattus tawitawiensis
Rattus tiomanicus - commensale dell'Uomo
Gruppo R. exulans
Rattus exulans - commensale dell'Uomo
Gruppo R. fuscipes - Ratti nativi dell'Australia
Rattus colletti
Rattus fuscipes
Rattus lutreolus
Rattus sordidus
Rattus tunneyi
Rattus villosissimus
Gruppo R. leucopus - Ratti nativi della Nuova Guinea
Rattus detentus
Rattus elaphinus
Rattus feliceus
Rattus giluwensis
Rattus jobiensis
Rattus leucopus
Rattus mordax
Rattus nikenii
Rattus novaeguineae
Rattus praetor
Rattus steini
Gruppo R. norvegicus
Rattus nitidus - commensale dell'Uomo
Rattus norvegicus - commensale dell'Uomo
Rattus pyctoris
Gruppo R. xanthurus - Ratti nativi di Sulawesi
Rattus bontanus
Rattus marmosurus
Rattus pelurus
Rattus salocco
Rattus xanthurus
Incertae Sedis
Rattus enganus
Rattus everetti
Rattus hainaldi
Rattus korinchi
Rattus macleari
Rattus montanus
Rattus morotaiensis
Rattus nativitatis
Rattus ranjiniae
Rattus sanila
Rattus satarae
Rattus timorensis
Convivenza con l'uomo
Sia il Rattus norvegicus che il Rattus rattus (meno diffuso) sono stati
addomesticati e sono animali da compagnia piuttosto diffusi. Come nel caso dei cani
o dei gatti, i ratti domestici si sono differenziati nel tempo in numerose razze
con caratteristiche morfologiche differenti. Le razze principali sono il manx
(ratto senza coda), il satin (dal pelo lucente e vellutato), l'hairless (ratto
nudo, senza pelo, usato per testare cosmetici), i dumbo (con le orecchie di
dimensioni maggiori). I colori sono molto vari e vanno dal nero al marrone al
bianco passando per i pezzati, i siamesi e gli albini.
Il ratto domestico è noto per la sua intelligenza e socievolezza, e risulta essere
un animale estremamente pulito, che può essere agevolmente addomesticato e persino
addestrato.
I ratti domestici vengono anche spesso utilizzati per nutrire serpenti tenuti in
cattività (soprattutto boidi).
Cultura orientale
Ganesh che cavalca il suo ratto; scultura nel tempio di Vaidyeshwara a Talakkadu,
Karnataka, India
La cultura orientale è generalmente più benevola verso il ratto; per esempio, esso
è il primo dei dodici animali dello zodiaco cinese, e le caratteristiche che gli
corrispondono includono creatività, onestà, generosità, ambizione e velocità nelle
decisioni.
Note
Novak, 1999.
^ "Scheda sulla storia dei ratti domestici presso il sito "rattiamici"
^ Schwarz, 1960.
Bibliografia
Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins
University Press, 1999. ISBN 978-0-8018-5789-8
Ernst Schwarz, Classification, origin and distribution of commensal rats (PDF), in
Bulletin of the World Health Organization, vol. 23, n. 2-3, 1960, pp. 411-416.