2 Adattatori - Multisezione
2 Adattatori - Multisezione
2 Adattatori - Multisezione
Z1 Z 0 Z L (4.31)
197
Appunti di microonde
Z L jZ1t
Z in Z1 (4.32)
Z1 jZ L t
Z in Z 0 Z1 Z L Z 0 jt Z1 Z 0 Z L
2
(4.33)
Z in Z 0 Z1 Z L Z 0 jt Z12 Z 0 Z L
Z L Z0
(4.34)
Z L Z 0 j 2t Z L Z 0
L’ampiezza di è
Z L Z0 1
1
1
Z L Z 0 4t Z 0 Z L
2 2
Z L Z 0 4t Z 0 Z L
2 2 2 2
Z Z 0 Z L Z 0 2
L
1 1
1
1
4Z 0 Z L 4t Z 0 Z L
2 2 4Z 0 Z L 2
2
1 2 1 1 t 2
Z L Z 0 Z L Z 0 Z L Z 0
2
1
1
(4.35)
4Z 0 Z L 2
1 sec 2
Z L Z 0
2
198
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Z L Z0
cos per vicino a π 2 (4.36)
2 Z L Z0
Fig. 4.7: L’andamento approssimato della ampiezza del coefficiente di riflessione per un
trasformatore 4 a sezione singola che lavora nelle vicinanze della frequenza di lavoro.
Supponendo che Γ m sia il massimo del modulo del coefficiente di riflessione che
può essere tollerato, allora possiamo definire la larghezza di banda del trasformatore di
adattamento come
2 m (4.37)
2
poiché la risposta della (4.35) è simmetrica rispetto a / 2 e Γ = Γ m in m
e in m .
Eguagliando Γ m all’espressione esatta dell’ampiezza del coefficiente di riflessione
in (4.35) possiamo ottenere m
199
Appunti di microonde
2
1 2 Z0 Z L
1 secm
m 2 Z L Z0
o
m 2 Z0 Z L
cosm (4.38)
1 m2 Z L Z0
2 f v p f
l
v p 4 f0 2 f0
2m f 0
fm
e la larghezza di banda normalizzata ad fo, è usando la (4.38),
f f f m 2 2 f m 2 4 m 2 4 cos 1 m 2 Z 0 Z L
2 0
(4.39)
f0 f0 f0 1 2 Z L Z0
m
200
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Fig. 4.8: L’ampiezza del coefficiente di riflessione in funzione della frequenza per un trasformatore
4 a sezione singola con vari disadattamenti di carico.
201
Appunti di microonde
Z 2 Z1
1 (4.40)
Z 2 Z1
2 1 (4.41)
ZL Z2
3 (4.42)
ZL Z2
2Z 2
T21 1 1 (4.43)
Z1 Z 2
2Z1
T12 1 2 (4.44)
Z1 Z 2
202
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
1 T12T21 3e 2 j T12T21 32 2 e 4 j
T T e 2 j
n
n
e 2 j n
1 1 2 2 1 3 2 3
n 0
T12T21 3e 2 j
1 (4.46)
1 2 3e 2 j
1 3e 2 j
(4.47)
1 13e 2 j
Γ Γ1 + Γ 3 e-2j (4.48)
203
Appunti di microonde
Z1 Z 0
0 (4.49a)
Z1 Z 0
Z n 1 Z n
n (4.49b)
Z n 1 Z n
ZL ZN
N (4.49c)
ZL ZN
e jN 0 e jN e jN 1 e j N 2 e j N 2 (4.51)
204
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
termine è Γ N .
2
L’equazione (4.51) è nella forma della serie finita coseno di Fourier in e può
essere scritta come
1
2e jN 0 cosN 1cos N 2 n cos N 2n N
2 2
(4.52a)
valida per N pari e
2e jN 0 cosN 1cos N 2 n cos N 2n N 1 cos
2
(4.52b)
A 1 e 2 j
N
(4.53)
205
Appunti di microonde
Allora l’ampiezza è
A e j
N N N
e j e j 2 N A cos (4.54)
d n
Notiamo che Γ = 0 per / 2 e che 0 in / 2 per n=1,2,…..,N –1
d n
( / 2 corrisponde alla frequenza centrale f0 per cui l = λ/4 e = β l = π/2 )
Possiamo ora determinare la costante A , ponendo f 0 .
Allora l 0 e la (4.54) si riduce a
Z L Z0
0 2N A
Z L Z0
poiché per f 0 tutte le sezioni hanno lunghezza elettrica nulla. Allora la costante A può
essere scritta come
Z L Z0
A 2 N (4.55)
Z L Z0
N
A 1 e 2 j A Cn N e 2 jn
N
(4.56)
n0
dove
N!
Cn N (4.57)
N n !n !
sono i coefficienti binomiali. Notiamo che Cn N CNN n , C0 N 1 e C1N N CnN1 .
Il passo importante è ora eguagliare la risposta passabanda desiderata, data dalla
(4.56) alla risposta reale data dalla (4.50).
N
A Cn N e 2 jn 0 1e 2 j 2 e 4 j N e2 jN
n 0
206
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
n ACn N (4.58)
Z n 1 Z n 1 Z n 1
n ln
Z n 1 Z n 2 Z n
Z n 1 Z Z0 N Z
ln 2 n 2 ACn N 2 2 N L Cn 2 N Cn N ln L (4.59)
Zn Z L Z0 Z0
che può essere usata per calcolare Z n 1 , partendo con n 0 . Questa tecnica ha il vantaggio
di assicurare l’auto-consistenza, in quanto Z n 1 calcolata dalla (4.59) sarà uguale a
Z L come dovrebbe.
Si possono derivare risultati esatti, che includono l’effetto delle riflessioni multiple
in ciascuna sezione, usando le equazioni delle linee di trasmissione per ciascuna sezione e
calcolando numericamente le impedenze caratteristiche. I risultati di tali calcoli sono
riportati nella tab. 4.1 che dà le impedenze di linea esatte per N 2,3, 4,5, 6 sezioni di
adattamento binomiale per diversi rapporti tra impedenza di carico Z L e impedenze delle
linee di alimentazione Z 0 .
La tabella dà i risultati solo per Z L / Z 0 1 . Nel caso Z L / Z 0 1 devono essere usati
i risultati per Z 0 / Z L , con Z1 che parte dal carico. Ciò è dovuto al fatto che la soluzione è
simmetrica intorno a Z L / Z 0 1 . Lo stesso trasformatore che adatta Z L a Z 0 può essere
‘invertito’ e usato per calcolare Z 0 e ZL .
207
Appunti di microonde
m 2 N A cos N m
dove m / 2 è l’estremo inferiore della banda passante come mostrato in fig. 4.7. Allora
1
1 N
m cos
1 m
(4.60)
2 A
1
f
2
f0 fm 2
4m 4
2 cos
1 1 m
N
(4.61)
f0 f0 2 A
208
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
T1 x x (4.62a)
T2 x 2 x 2 1 (4.62b)
T3 x 4 x 3x
3
(4.62c)
T4 x 8 x 4 8 x 2 1 (4.62d)
I polinomi di ordine superiore possono essere calcolati usando la formula ricorsiva seguente
Tn x 2 xTn 1 x Tn 2 x (4.63)
209
Appunti di microonde
I primi quattro polinomi sono rappresentati in fig.4.11 da cui possono essere derivate le
seguenti proprietà molto utili dei polinomi di Chebyshev:
Tn cosn
Per avere uguale ripple nella banda passante del trasformatore, sarà necessario
rappresentare m in x 1 e m in x 1 , dove m e -m sono le estremità inferiore
e superiore della banda passante, come mostrato in fig. 4.7.
Ciò può essere ottenuto sostituendo cos nella (4.64a) con cos / cosm :
cos 1 cos
Tn Tn secm cos cosn cos (4.65)
cos m cosm
210
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Come nel caso del trasformatore binomiale, noi possiamo trovare la costante A
ponendo 0 , corrispondente a frequenza zero. Allora
Z L Z0
0 ATN secm
Z L Z0
Così risulta
Z L Z0 1
A (4.68)
Z L Z 0 TN secJ m
211
Appunti di microonde
1 Z L Z0 1 Z
TN secm ln L
m Z L Z 0 2 m Z 0
o usando la (4.64b):
1 1 Z L Z0 1 ln Z L / Z 0
secm cosh cosh 1 1
cosh cosh (4.69)
N m Z L Z0 N 2 m
Una volta noto m , la larghezza di banda riferita a f 0 può essere calcolata dalla
(4.39) come:
f 4
2 m (4.70)
f0
Dalla (4.67), i m possono essere determinati usando i risultati della (4.66) per
espandere TN secm cos eguagliando i termini simili della forma cos N 2n .
Le impedenze caratteristiche Z n possono essere trovate dalla (4.49) sebbene come
nel caso del trasformatore binomiale, l’accuratezza può essere migliorata e si può
raggiungere l’auto-consistenza usando l’approssimazione:
1 Z
n ln n+1
2 Zn
212
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Nei precedenti paragrafi abbiamo discusso come una impedenza di carico reale
arbitraria possa essere adattata alla linea su una desiderata larghezza di banda, usando un
trasformatore di adattamento multisezione. All’aumentare del numero N di sezioni, le
variazioni dello step nell’impedenza caratteristica tra le sezioni diventano sempre più
piccole. Allora al limite di un numero infinito di sezioni, si ottiene una linea rastremata
continua.
In pratica, un trasformatore per adattamento deve avere una lunghezza finita, spesso
non deve essere lungo più di alcune sezioni. Anziché essere a sezioni discrete, la linea può
essere rastremata in maniera continua come mostrato in fig.4.12a.
213
Appunti di microonde
Fig. 4.12: Sezione di un adattatore a linea di trasmissione rastremata e modelloequivalente per una
lunghezza incrementale di una linea rastremata. a) Sezione della linea rastremata di adattamento. b)
Modello per un cambiamento a gradino di impedenza per una linea rastremata.
Z Z Z Z
(4.71)
Z Z Z 2Z
dZ 1 d ln Z z / Z 0
d dz (4.72)
2Z 2 dz
poiché
d 1 d
ln f z f z
dz f dz
d Z
L
1
e 2 j z ln dz (4.73)
2 z 0 dz Z 0
214
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Z z Z 0 e z per 0 z L (4.74)
Fig. 4.13: Sezione di adattamento con una rastremazione esponenziale. a) Variazione di impedenza.
b) Risposta dell’ampiezza del coefficiente di riflessione.
1 ZL
ln (4.75)
L Z0
Z Z
ln L L ln L
sin L
L
1 2 j z d Z Z
lne z d z 0 e 2 j z d z 0 e j L
2 0
e
dz 2L 0 2 L
(4.76)
215
Appunti di microonde
Z e 2 z / L ln Z L / Z0
2
0 per 0 z L/2
Z z (4.77)
4 z / L 2 z 2 / L2 1 ln Z L / Z0
Z0 e per L 2 z L
Allora
4 z / L2 ln Z L / Z 0 per 0 z L/2
d lnZ / Z 0
4 4 z Z L (4.78)
dz 2 ln
L
per zL
L L 0 Z 2
Z z è diagrammato in fig.4.14a.
Fig. 4.14: Sezione di adattamento con rastremazione triangolare per d lnZ Z o dz . a) Variazione
dell’impedenza. b) Risposta dell’ampiezza del coefficiente di riflessione risultante.
216
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Consideriamo il fatto che c’è un numero infinito di possibilità per scegliere una
rastremazione di adattamento di impedenza ed è logico chiedersi se esiste un progetto che si
possa dire ‘migliore’. Per una data lunghezza di rastremazione (maggiore di un certo valore
critico) la rastremazione di impedenza di Klopfenstein si è rivelato ottimale, nel senso che il
coefficiente di riflessione è minimo nella banda passante. Alternativamente, per uno
specificato coefficiente di riflessione massimo nella banda passante, la rastremazione di
Klopfenstein dà la sezione di adattamento più corta.
La rastremazione di Klopfenstein deriva da un trasformatore di Chebyshev a step al
tendere del numero di sezioni all’infinito ed è analogo alla distribuzione di Taylor della
teoria delle schiere di antenna. In questa sede non saranno derivati i dettagli della
derivazione che possono essere trovati in letteratura. Saranno riportati di seguito i risultati
necessari per il progetto delle rastremazioni di Klopfenstein.
Il logaritmo della variazione di impedenza caratteristica per la rastremazione di
Klopfenstein è dato da
1 0 2z
lnZ z ln Z 0 Z L A2 1, A per 0 z L (4.80)
2 coshA L
x, A x, A
x
I1 A 1 y 2 dy per x 1 (4.81)
0 A 1 y2
dove I1 x è la funzione di Bessel modificata. Questa funzione assume i seguenti valori speciali:
0, A 0
217
Appunti di microonde
x
x,0
2
cosh A 1
1, A
A2
ma in altri punti deve essere valutata numericamente.
Il coefficiente di riflessione risultante è dato da
L
2
cos A2
0 e j L
per L A (4.82)
coshA
Z L Z0 1 Z L
0 ln (4.83)
Z L Z0 2 Z0
0
m (4.84)
coshA
poiché oscilla tra 0 / coshA, per L A.
E’ interessante notare che la rastremazione di impedenza della (4.80) ha due gradini
in z 0 e L , le estremità della sezione rastremata, e quindi non congiunge dolcemente
impedenza di carico e sorgente.
In questo capitolo sono state discusse diverse tecniche per adattare un carico
arbitrario a una singola frequenza, usando elementi concentrati, stub e trasformatori / 4 a
singola sezione.
Sono stati quindi presentati i trasformatori/adattatori multisezione e linee rastremate
come un mezzo per ottenere larghezze di banda maggiori con differenti caratteristiche in
banda passante. Chiuderemo ora il nostro studio sull’adattamento di impedenze con una
discussione qualitativa sui limiti teorici che inficiano le prestazioni di una rete di
adattamento di impedenze. Limitiamo la nostra discussione al circuito in fig. 4.15 in cui una
rete senza perdite è utilizzata per adattare un carico complesso arbitrario, generalmente su
una larghezza di banda diversa da zero.
218
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Fig. 4.15: Rete senza perdite usata per adattare un carico complesso.
Fig. 4.16: I limiti del metodo di Bode-Fano per carichi RC e RL adattati a reti passive e priva di
perdite ( ωo è la frequenza centrale della larghezza di banda di adattamento). a) RC parallelo. b) RC
serie. c) RL parallelo. d) RL serie.
219
Appunti di microonde
La fig. 4.16a mostra una rete senza perdita usata per adattare una impedenza di
carico RC parallelo.
Il criterio di Bode-Fano stabilisce che
1
ln d RC
0
(4.85)
Fig. 4.17: Illustrazione del criterio di Bode-Fano. a) Possibile risposta del coefficiente di riflessione.
b) Risposta non realizzabile e realizzabile del coefficiente di riflessione.
1 1 1
ln d ln
0 m
d ln
m RC
(4.86)
220
Capitolo 4: Sistemi di adattamento
Per un dato carico (prodotto fisso RC) può essere ottenuta una larghezza di banda
maggiore, solo a spese di un coefficiente di riflessione più alto nella banda
passante m .
Il coefficiente di riflessione nella banda passante non può essere zero a meno che
0 . Allora può essere raggiunto un perfetto adattamento solo in un numero
finito di frequenze come illustrato in fig. 4.17b.
All’aumentare di R e/o di C, la qualità dell’adattamento e/o 1/ m deve
diminuire. Allora, circuiti a Q-elevato sono intrinsecamente più difficili da
adattare di circuiti a Q-inferiori.
Poiché ln 1/ è proporzionale al Return Loss (in dB) all’ingresso della rete di
adattamento, la (4.85) può essere interpretata come condizione per cui l’area tra la curva del
Return Loss e l’asse 1 Return Loss 0 dB deve essere minore o uguale a una
costante, il che implica che la curva del Return Loss deve essere aggiustata in maniera che
m sulla banda passante e 1 in ogni altro punto, come mostrato in fig. 4.17a. In
questa maniera non c’è area sotto la curva del Return Loss all’esterno della banda passante
o perduta nelle regioni entro la banda passante per cui m . La risposta a forma
quadrata di fig. 4.17a è allora la risposta ottima che non può essere realizzata in pratica
poiché essa richiederà un numero infinito di elementi nella rete di adattamento. Essa può
essere approssimata comunque con un numero ragionevolmente piccolo di elementi.
Infine notiamo che il trasformatore di adattamento di Chebyshev può essere
considerato come un’approssimazione molto vicina alla banda passante ideale di fig. 4.17a
quando il ripple della risposta di Chebyshev è uguale a m . La fig. 4.16 elenca i limiti di
Bode-Fano per altri tipi di carichi RC e RL.
221