Manuale Del Decoupage by Hobbydeco
Manuale Del Decoupage by Hobbydeco
Manuale Del Decoupage by Hobbydeco
INDICE
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IL DECOUPAGE
E' un'arte antichissima, nata molti secoli fa, che affascina e conquista dalla
prima sforbiciata, quando ad un tratto ci rendiamo conto di avere già compiuto
quel gesto da piccoli con la stessa massima attenzione. Penso che tutti, fin
dall'asilo abbiano provato il "collage" e poi, da adolescenti, abbiano riempito le
pagine dei diari di ritagli presi dalle riviste o dai ricordi di viaggi ecc. Adesso,
da cresciute, dedicarci al decoupage ci rilassa, ci diverte, ci fa diventare
creative ed originali!
L'accostamento dei soggetti ritagliati allo sfondo determina lo stile del lavoro
che si vuole realizzare. Una parte importante viene anche giocata dalla finitura
che può essere oltre che opaca o lucida anche invecchiante o antichizzante.
Se siete alle prime armi, iniziate decorando un oggetto piccolo e liscio, magari
una scatola in cartone, in commercio si trovano scatole di cartone grezzo di
tutte le forme e misure, a prezzi molto contenuti, ma anche vecchio oggetti
fermi in casa, in cantina, nel garage. Tutto andra' bene, oggetti in legno ed in
tanti altri materiali
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In questo piccolo viaggio conosceremo la storia e l'origine del Decoupage,
vedremo nel dettaglio i materiali necessari per lavorare e gli oggetti adatti ad
essere decorati, come trattarli e la procedura completa per realizzare degli
splendidi lavori decorati con questa tecnica. Ma affronteremo anche le tecniche
avanzate di Decoupage, come il Decoupage Pittorico, il Decoupage con
Tovagliolini, il Decoupage 3D o tridimensionale, l'effetto craquele', amato ed
odiato un po' da tutte noi!
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DECOUPAGE
Storia e Origini
Quello che non tutti sanno e' che la vera origine del decoupage risale
addirittura a prima della nascita di Cristo, nella lontana Siberia, dove le
popolazioni nomadi avevano l'usanza di ritagliare grossolanamente figure per
decorare ed adornare gli oggetti che venivano lasciati nelle tombe dei defunti.
In Francia nel XIV secolo il decoupage divenne una moda per ricche signore e
dame di compagnia, era il loro passatempo preferito! Le immagini piu'
utilizzate erano molto femminili, fiori e uccelli, sino all'epoca vittoriana in cui
presero piede immagini di angioletti e cupidi. Una delle piu' grandi estimatrici
dei questa tecnica fu proprio Maria Antonietta.
Detto in due parole il découpage e' molto semplice: consiste principalmente nel
ritagliare immagini di carta per incollarle sull'oggetto da decorare,
preventivamente colorato. Ma ovviamente esistono milioni di sfaccettature che
permettono di dare libero sfogo alla fantasia creando cosi' sempre oggetti
unici, dagli sfondi che possono essere molteplici e con effetti sempre diversi ed
affascinanti, le mani di finitura anticante o screpolata, gli effetti pittorici, la
scelta delle immagini e tanto altro.
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Al giorno d'oggi uno dei piu' famosi ed apprezzati decoupeur e' l'americano
Hiram Manning, considerato maestro in quest'arte. I suoi lavori sono esposti
nei musei di tutto il mondo e sono apprezzati ovunque. In Italia ha molta
risonanza Dianella Cappi Bernardini, inventrice della tecnica del decoupage
pittorico, costantemente in giro dal Nord al Sud per diffondere la sua tecnica.
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Decoupage:
i materiali
necessari
Per iniziare a dedicarci al découpage non avremo bisogno di molto, ci bastera'
avere un po' di spazio in casa e quanto segue:
- forbici grandi
- forbicine da dècoupage (x iniziaze vanno bene quelle
piccole x unghie)
- taglierino o cutter
- pennelli di varie misure e tipologie
- spugne (tipo quelle di mare o per il trucco di diverse
dimensioni)
- colori acrilici di diverse tonalita' e bianco (essenziale)
- colla vinilica (tipo vinavil)
- vernice protettiva (flatting o vernice ad acqua)
- oggetto da decorare
In base all'oggetto su cui lavoreremo potremmo aver bisogno di turapori (se e'
in legno), primer aggrappante (se e' in metallo o plastica), gesso acrilico se
non vogliamo usare il normale colore acrilico bianco per il fondo dell'oggetto.
Ovviamente potrebbe servirci anche della carta vetro, di diverse grane,
diciamo da 150 a 1000, ricorda che piu' e' alto il numero piu' e' sottile la
grana, il che significa che piu' alto e' il numero e piu' sara delicata la grattata.
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possono venire troppo a contatto con acqua e liquidi mentre questo problema
non sussiste con la vernice sintetica.
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Decoupage:
i pennelli.
COME SI LAVANO I PENNELLI USATI PER LAVORARE?
I pennelli in commercio sono fatti con peli di animale (di bue o di martora, un
po' piu' costosi o di setola di maiale) oppure con peli sintetici. L'utilizzo dei vari
pennelli dipende anche dalla praticità d'uso, dal tipo di colori che usiamo, da
scelte personali. Qualunque sia il tipo di pennelli che usiamo è sempre molto
importante non lasciarli sporchi dopo aver lavoriato, impregnati di colore o altri
prodotti: una volta asciutti il danno e' quasi irrimediabile, infati èmolto difficile
pulirli dopo che si sono seccati ed induriti.
I pennelli che usi per la colla, per la vernice all'acqua e per i colori acrilici li
puoi lavare semplicemente con acqua tiepida e sapone. Lavali a fondo e
risciacquali con molta cura, strizzali delicatamente e mettili ad asciugare. Quelli
usati per il flatting sintetico si lavano con acquaragia prima, abbondante... poi
con acqua e sapone. Se hai utilizzato un pennello per il primer per metallo
lavalo con diluente alla nitro.
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Decoupage:
gli oggetti da
decorare
Uno degli aspetti piu' entusiasmanti di questa tecnica e' che la si puo'
realizzare su qualsiasi superfice, dobbiamo solo lasciar correre la fantasia!
Non dimentichiamo tra l'altro che la tecnica del Decoupage e' perfetta per
decorare anche i mobili: cassapanche, comodini, credenze, tutto puo' essere
personalizzato secondo il nostro gusto!
Inizialmente comunque la cosa migliore e' iniziare con cio' che abbiamo in
casa, oggetti che non ci piacciono piu' o che ci hanno annoiato o ancora che
magari si sono rovinati con il tempo: chi non ha in cantina vasi non utilizzati o
vecchie cianfrusaglie della nonna? Con questa tecnica potremo riportarle a
nuova vita, restaurare mobili ormai in declino, decorare la casa con oggetti
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armonici e creati da noi! Per testre i nostri primi lavori andra' benissimo anche
una comunissima scatola di scarpe, di quelle in cartone!
Questi argomenti sono trattati con maggiori dettagli e spiegazioni nella sezione
"Decoupage tecnica Base" che adesso vedremo.
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Decoupage
Tecnica Base
Ho gia' parlato della versatilita' di quest'arte e degli straordinari lavori che si
possono realizzare cosi' come abbiamo gia' visto nel dettaglio tutto quello che
ci serve per iniziare a creare i nostri primi lavori, a questo punto l’unica cosa
che ci manca e’ la tecnica!
6) la verniciatura finale
Alla fine del nostro lavoro l'oggetto dovra' sembrare dipinto, non si dovra'
notare il dislivello tra l'oggetto di base e la carta incollata per il decoro, tutto
dovra' essere omogeneo! Lavorando, volta dopo volta, capirai che non e'
difficile, ci vogliono solo impegno e pazienza, soprattutto pazienza nelle lunghe
attese tra una "passata" e l'altra di vernice.
Devi vedere il tuo lavoro come la nascita di una piccola opera d'arte, non devi
darti assolutamente fretta, ci devi mettere tutto il tempo che occorre, senza
accavallare i passaggi o abbreviare i tempi di attesa. Le cose belle, per
nascere, ci mettono tempo, e se sei una mamma dovresti saperlo!
Con il tempo troverai anche delle alternative o delle aggiunte alle oeprazioni di
base, a seconda dei prodotti che deciderai di utilizzare, in base al tipo di carta
con cui lavorerai. Insomma, camminando diverrai sempre piu' padrona della
tecnica sino a personalizzarla.
E adesso iniziamo a lavorare, ognuno dei sei punti e' spiegato nel dettaglio
nelle pagine a seguire.
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FASE 1
La preparazione dell'oggetto da decorare
Abbiamo gia' accennato che prima di procedere alla decorazione vera e propria
dell'oggetto su cui intendiamo lavorare, dobbiamo eseguire delle semplici
operazioni per prepararlo ad accogliere al meglio il nostro decoro. Quasi tutti i
materiali necessitano di qualche particolare trattamento, ma la prima cosa da
fare e' sempre una bella sgrassata, lavali con uno straccio inumidito di alcool o
con acqua e sapone o addirittura con un detergente sgrassante per le pulizie di
casa. Fatto questo abbi l'accortezza di lasciare asciugare per bene l'oggetto.
LEGNO
Se dobbiamo decorare un oggetto in legno naturale (grezzo,
non trattato) avremo una superficie ruvida e porosa che
dovremo carteggiare delicatamente con carta vetro a grana
fina (una grana 200 va benissimo!) per poi stendere il fondo.
Attenzione, non confondere il fondo con lo sfondo: il fondo serve per
uniformare l'oggetto mentre lo sfondo e' il colore o le sfumature che avra' il
nostro lavoro finito come contorno alle immagini! Per il fondo puoi usare del
gesso acrilico bianco o del comune colore acrilico bianco, stendilo con
pennellate continue e sempre nello stesso senso del pennello. Quando sara'
asciutto dai una passata di cartavetro sottile, 200 o superiore, leggera, facendo
dei movimenti circolari. In alcuni casi potrebbe essere necessario passare una
mano di "turapori", un prodotto protettivo per il legno. Questo prodotto va
steso prima del fondo! Un suggerimento da tenere a mente: la numerazione
della carta vetro rappresenta la sua "grana", quindi piu' e' alto il numero e piu'
e' fitta la grana, significa che piu' e' alto il numero e piu' e' sottile la grattata.
Una carta vetro da 100 ha dei puntoni che graffiano mentre una da 300 ha
delle puntine piccole che allisciano!
Se l'oggetto su cui lavoreremo e' in legno da recupero ed ha delle fessure o
delle crepe puoi riempirle con dello stucco mentre se e' gia' verniciato devi
procedere a sverniciarlo. In commercio ci sono degli appositi prodotti per
questa operazione, puoi informarti in ferramenta o negozi per bricolage,
oppure armati di tanta pazienza, un po' di olio di gomito e carta vetro!
METALLO
Se l'oggetto in metallo e' arrugginito la primissima cosa da fare
e' trattarlo con un convertiruggine e con un antiruggine, per
eliminare la ruggine presente e prevenire il formarsene di
nuova: se ci lavorassimo da sopra la ruggine con il tempo
"mangerebbe" il nostro lavoro dal di sotto, fino a rendersi
visibile e rovincarcelo! Prima di antiruggine e convertiruggine dai una bella
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sgrassata, anche se l'oggetto fosse nuovo! Adesso dobbiamo procedere in base
ad una semplice decisione: se vogliamo che l'oggetto decorato abbia lo sfondo
del metallo abbiamo finito e possiamo passare al prossimo punto, se invece
vogliamo dipingere lo sfondo con uno o piu' colori dobbiamo dare prima una
mano di "primer", chiamato anche aggrappante, e poi un fondo, possibilmente
gesso acrilico o colore acrilico bianco, come per il legno. Su questa base
potremo poi colorare lo sfondo che piu' ci piace, ad un colore, a piu' colori,
sfumati, ecc...
PLASTICA
La plastica e' un materiale liscio e non poroso, come il metallo. Non possiamo
direttamente colorarlo perche' i colori ci scivolerebbero sopra, creando effetti a
macchia d'olio. Come per il metallo dobbiamo usare il primer, diamo poi una
mano di fondo uniforme bianco per poi procedere con la colorazione che piu' ci
piace.
CANDELE
Le candele non necessitano di nessun trattamento particolare.
STOFFA
La stoffa non necessita di nessun trattamento particolare.
CARTONE
Sara' sufficente pitturare tutto l'oggetto con del gesso acrilico
bianco o del normale colore acrilico bianco per uniformare la
superfice. Poi puoi procedere con la colorazione che preferisci
per lo sfondo.
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FASE 2
La scelta del decoro
Questo e' il punto fondamentale di tutto il procedimento, e' il punto in cui
decidiamo come dovra' essere il nostro lavoro finito. Dobbiamo gia’
immaginarcelo come sara’ alla fine, gia’ decorato. Qui si scatena la creativita’ e
la fantasia di ognuna di noi, qui dobbiamo dare libero sfogo alle nostre idee!
Non dobbiamo avere fretta, scegliamo con cura e con calma le immagini, la
loro dimensione ed il loro accostamento. Proviamo ad appoggiarle, senza colla
e senza niente, sull’oggetto su cui stiamo lavorando, accostiamole,
spostiamole, fino a quando non saremo soddisfatte. A questo punto gia’
sappiamo cosa comparira’ sul lavoro finito e come sara'.
Ricordatevi che il decoupage non si limita solo alle normali carte per
Decoupage che si trovano in commercio, dovete aprire la vostra testa e far
spazio alla fantasia: immagini dai giornali, fotocopie a colori di fotografie o di
libri, tovagliolini disegnati (anche se questa e' una tecnica spiegata piu' avanti,
il procedimento e' praticamente identico, fatto salvo qualche accortezza in
piu'!), ed ancora carta da regalo, immagini free in internet da fotocopiare a
colori, cartoline di auguri, vecchie immagini dei mercatini, i santini e tanto
altro! Pensate sia tutto qui? No, possiamo ancora proseguire, con pizzi e
merletti, foglie e fiori secchi... insomma, non datevi limiti, al massimo
inventere una nuova branchia della tecnica base, no?
L’importante e’ che alla fine del lavoro il decoro fatto risulti armonioso.
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FASE 3
La pitturazione del fondo
Possiamo dare spazio alla fantasia e creare sfondi sempre nuovi ed originali,
ma prestiamo molta attenzione nella scelta dei colori, che devono essere
armonici tra di loro, ben accostati ed in linea con i decori che successivamente
incolleremo! Gia' da questa prima e semplice operazione dipende la buona
riuscita del nostro lavoro!
Effetto spugnato .
con questo effetto si possono creare dei bellissimi giochi di colore, che donano
all'oggetto una parvenza di mosso. Una volta asciugato il colore di base (come
per lo sfondo unito) picchiettate il secondo colore servendovi di una normale
spugna di mare. Sporcatela con un po' di colore, magari aiutandovi con un
pennello con cui distribuirete il colore sulla spugna (se il colore fosse troppo
potreste avere delle antipatiche scolature sull'oggetto) e picchiettate! Potremo
"spugnare" tutta la superfice o solo i contorni, solo gli angoli, creare delle
ombreggiature in alcune zone, insomma anche qui libero sfogo alla fantasia!
Effetto puntinato .
quando lo sfondo sara completamente asciutto, sia che abbiate dato un effetto
unito che spugnato, possiamo mettere in opera questo effetto. Intingiamo la
punta di un pennello piatto a setola lunga nel colore (questa volta pero' deve
essere un po' piu' diluito) ed aiutandoci con le dita "spruzziamolo" sull'oggetto
da una distanza di circa venti centimenti. Avremo un'effetto "stelle nel cielo"!
Mi raccomando alla scelta dei colori...
questo effetto rende molto bene se realizzato dopo lo sfondo colorato: quando
il colore di fondo (a tinta unita) è asciutto, possiamo grattiare il colore con un
po' di carta vetro, scegliamo la grana idonea in base alla profondita' del graffio
che vogliamo ottenere (ricordate: piu' il numero della grana e' alto piu' e'
sottile il graffio e viceversa!). Otterremo cosi' dei gioche di luce e colore dove
piu' ci piace: negli angoli, nei bordi, divertenti incroci geometrici, ecc, ecc.
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FASE 4
La preparazione del decoro da incollare
Qui non si tratta altro che di ritagliare i soggetti prescelti da incollare
sull'oggetto. Anche se all'apparenza puo' sembrare una cosa estremamente
semplice in realta' e' una delle fasi piu' delicate ed importanti di tutta la
tecnica!
Ed anche qui un piccolo consiglio: non cercate la perfezione e non siate troppo
esigenti! Come in tutto nella vita anche nel ritagliare la pratica fa l'esperienza,
quello che ora vi sembra impossibile o difficilissimo da ritagliare, domani sara'
assolutamente fattibile!
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FASE 5
L'incollaggio delle immagini sull'oggetto
L'incollaggio e' una fase molto molto importante del decoupage. Anche qui e'
fondamentale il giusto dosaggio dei prodotti, in questo caso la colla, non ne
dovremo usare ne troppa, altrimenti avremmo una pappetta tutta gobbe sulle
immagini, ne troppo poca, altrimenti le immagini, soprattutto nei bordi delle
figure, tenderanno a scollarsi ed a rovinare incresciosamente tutto il nostro
lavoro!
Allora, innanzitutto fate ancora delle prove con i ritagli, senza utilizzare la
colla, appoggiandoli sull'oggetto in modo da capire la giusta posizione per
incollarli, come avevate fatto all'inizio. Volendo qui siete ancora in tempo a
cambiare le posizione se non addirittura le immagini! Quando siete convinte di
aver creato una composizione armonica (vi brilleranno gli occhi, lo so!) potrete
procedere con l'incollaggio.
Per prima cosa dobbiamo distribuire uno strato sottile ma omogeneo di colla
sull'oggetto da decorare con un pennello ne troppo piccolo ne troppo grande,
preferibilmente piatto e che non perda peli, mi raccomando!
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d'aria e gli accumuli di colla, che infidi e spregevoli sono li, proprio sotto la
nostra carta, non si fanno vedere ma sono ben pronti a rovinare il nostro
lavoro. In questa operazione spesso la carta tende a strapparsi o a
raggrupparsi, crando antiestetiche grinze. Per evitare tutto questo e' sufficente
intingere un dito nella colla e lisciare l'immagine con il dito bagnato di colla.
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FASE 6
La verniciatura finale
E siamo arrivati all'ultimo punto della tecnica base del Decoupage: la
verniciatura finale. Una volta asciutta la colla non ci resta che l'ultimo passo,
anche questo importante, delicato e sicuramente un po' piu' impegnativo in
termini di tempo.
Il flatting sintetico dona agli oggetti decorati un'aria piu' antica e lucida. Ha
purtroppo il difetto di rendere il lavoro un po' "ingiallito", come patinato, quindi
non lo ritengo idoneo per tutti i lavori... E' indubbiamente piu' resistente,
anche all'acqua, infatti questo prodotto viene usato per le imbarcazioni, quindi
gli oggetti finiti con questo prodotto potranno tranquillamente essere lavati ed
immersi anche nell'acqua.
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In entrambi i casi comunque, sia che vogliate utilizzare una vernice all'acqua o
una vernice sintetica, e' importante ricordarsi che per avere un buon risultato
finale bisogna dare tante mani e carteggiare. La prima passata di cartavetro
possiamo darla dopo la decima mano di vernice finale, usiamo una carta grana
280, con movimenti leggeri e circolari. A seguire cerchiamo di rispettare il
ritmo di una carteggiata ogni cinque mani di vernice. Noterete che quando
carteggiate sull'oggetto, soprattutto se avete usato flatting sintetico, si
creeranno degli aloni bianchi. Non preoccupatevi! Andranno via completamente
con la successiva mano di vernice!
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Consigli e Sconsigli finali
E' importantissimo cercare di lavorare in ambienti puliti e privi di
pulviscoli eccessivi nell'aria. Soprattutto prestate attenzione a non
indossare indumenti che possano perdere pelucchi quando stendete
le mani di colla, vernici, colori ed in particolare quando passate la
vernice ad acqua o il flatting... Garantisco che i pelucchi dei maglioni
o i peli dei gatti incastonati tra le mani di vernice a lavoro finito non
rendono affatto bene!
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Se avete decorato degli oggetti di vetro o ceramica con la tecnica del
découpage, sia base che con i tovagliolini, non lavateli mai nella
lavastoviglie, ma solo a mano, in acqua tiepida. Niente lavastoviglie!
Per evitare di ritrovarci i peli dei pennelli incastonati nel lavoro finito
consiglio di usare pennelli con setole scure se dobbiamo lavorare su
una base chiara e pennelli a setole chiare se invece la base e' scura:
in questo modo ci sara' contrasto tra il colore delle setole ed il colore
dello sfondo e gli eventuali peli persi salteranno subito all'occhio, in
modo da essere rimossi subito!
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La Teoria del Colore
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I COLORI PRIMARI .
Tra i colori base tre sono sono chiamati Colori Primari, perchè non sono
ottenibili dalla mescolanza con altri colori, e sono :
il rosso magenta, il blu e il giallo
I COLORI SECONDARI .
I COLORI COMPLEMENTARI .
Per mostrare come i colori entrino in relazione tra loro, si usa il cerchio
cromatico. Si definiscono complementari i colori che si trovano in posizione
opposta sul cerchio cromatico e cioe' sono complementari:
il rosso e il verde
il giallo ed il viola
il blu e l'arancio.
Per scurire un colore, si deve mescolare ad esso una piccola quantità del suo
complementare, e non il nero, come si potrebbe pensare. Il nero infatti,
contiene tutti i colori primari, perciò *vira* il colore anzichè scurirlo. Per
esempio rosso + nero = marrone. Per schiarire un colore si utilizzano il bianco
o il giallo.
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PROPRIETA’ FISICHE DEI COLORI
• tonalità: quantità di luce presente nei singoli colori; dipende dal grado
di assorbimento della luce da parte della retina.
• area: le superfici verdi o blu sembrano più ampie di quelle rosse o gialle.
• localizzazione: rosso giallo sembrano più vicini, blu e verde più lontani.
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COMPOSIZIONE DEI COLORI .
Tutti colori che si utilizzano oggi nei diversi metodi pittorici hanno una cosa in
comune, il pigmento, che altro non è se non un colore in polvere. Sono gli
agglutinanti che rendono i vari tipi di colore adatti alle diverse tecniche:
acquarello, pastelli, olio, tempera eccetera.
I pigmenti possono essere di origine animale, vegetale o minerale, ma il pittore
alle soglie del duemila ha a disposizione per lo più materiali artificiali. Si
trovano ancora pigmenti di origine naturale, ma vengono usati sempre più
raramente anche per la loro tossicità: non dimentichiamo gli avvelenamenti cui
andavano soggetti pittori nei secoli passati.
I bianchi .
I gialli .
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I rossi .
I blu .
Il blu di cobalto e un colore che non copre bene ma asciuga rapidamente. Deve
essere diluito con molto olio, per cui nel tempo può assumere una tonalità
verdastre. Se mescolato con altri colori che impiegano più tempo ad asciugarsi,
può screpolarsi. Il blu oltremare, derivato anticamente dagli lapislazzuli, era
assai usato nell'antichità, nonostante fosse particolarmente laborioso
sminuzzarlo e fosse oltremodo costoso. Oggi viene prodotto artificialmente. Si
mescola bene con tutti i colori tranne con quelli a base di rame: combinato con
il giallo di cadmio, da dei verdi brillanti, con il rosso carminio dei viola intensi.
È opaco e completamente stabile, all'aria aperta si altera e alla luce artificiale
appare assai scuro. I blu di Prussia asciuga bene e solitamente scolorisce
quando viene mescolato con colori chiari. Il suo tono cromatico è influenzato
dalla luce che può schiarirlo. In questo caso consigliamo di lasciarlo per un
periodo al buio: lo vedremo riprendere il suo colore originario.
I verdi .
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Bruni e neri .
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Colori ed
Emozioni
E' ormai risaputo che i colori influiscono sui nostri stati d'animo e che ci
trasmettono effetti psicologici ed emotivi. Questa breve guida spiega in
dettaglio quali emozioni (positive e negative) ci vengono trasmesse dai colori,
per poter scegliere con maggiore consapevolezza i colori da utilizzare per tutto,
dai lavori di decoupage alla pitturazione delle pareti ci casa, ai colori per
l'abbigliamento!
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scelta del verde indica inoltre autostima. Il verde è il colore della vegetazione,
della natura e della vita stessa. È il colore della rinascita primaverile, della
forza della natura. Il verde, secondo gli psicologi, significa forza, perseveranza,
equilibrio e stabilità. Probabilmente questo deriva dal fatto che il cristallino
focalizza la luce verde quasi correttamente sulla retina e l'occhio percepisce
perciò tale colore molto facilmente. Talvolta il verde è anche associato ad una
simbologia negativa. È il colore della rabbia e della putrefazione, del veleno e
dell'invidia; nel corpo umano il verde è segno di grave malattia e di morte.
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DECOUPAGE
Tecniche
Avanzate
Come molte di voi sanno il decoupage si e' diversificato nel tempo, dando vita
a diversi stili di decorazione e metodi per decorare.
Negli anni sono nati nuovi procedimenti, addirittura delle nuove branchie di
decoupage. Ne sono un esempio chiaro il Decoupage con Tovagliolini, il
Decoupage Pittorico ma anche il Decoupage Sospeso Trasparente.
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Anche il découpage tridimensionale e' una novita' abbastanza recente. La
tecnica e' pressoche' uguale a quella classica, fatto salvo che le immagini
devono essere "ripetitive" perche' alcuni particolari del disegno andranno
riempiti (per ottenere una bombatura con effetto tridimensionale) e dinuovo
ricoperti con l'immagine. La tecnica non e' molto complessa ed adesso si
trovano in commercio carte particolari apposite per questa variante del
découpage. Risulta piuttosto scomodo farlo con i tovagliolini, vista la loro
fragilita'…
Con le immagini doppie realizzeremo dei "livelli", cioe' dei piani rialzati situati
sull'immagine che riproducono l'immagine stessa. In un lavoro potremo creare
due, tre o piu' livelli, piu' saranno e piu' l'immagine sara' prospettica,
ovviamente teniamo conto che l'immagine completa e la base e che ogni livello
successivo deve essere piu' alto, per dare l'effetto della terza dimensione.
Nel caso dell'orso incolleremo l'immagine dell'orso sul nostro oggetto. Poi con
del mastice o con della pasta per riempimento (venduta a panetti nei negozi
per decoupage) faremo un piccolo spessore di circa mezzo centimetro sulla
testa dell'orso, sagomando lo spessore in modo che vada esattamente dentro
la testa, quindi che non fuoriesca dal margine dell'immagine. In questa fase ci
possiamo aiutare con matite o stuzzicadenti o qualsiasi cosa ci torni utile!
Sopra questo spessore incolleremo un'altra immagine, questa volta solo della
testa dell'orso, che avremo prima lavorato dalla parte interna, non dove c'e'
l'immagine ma sul retro, per darle leggermente una forma tondeggiante.
Possiamo aiutarci con una matita, usandone la parte posteriore o con un
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apposito strumento per sbalzo (in vendita nei negozi di belle arti). Avremo cosi'
ottenuto il nostro primo livello.
Quando abbiamo finito di incollare tutti i nostri livelli con del colore acrilico ed
un pennellino dobbiamo colorare i "bordini" dei livelli, perche' avendo un
spessore saranno visibili. Cerchiamo di colorarli con colori quanto piu' simili a
quelli del disegno stesso e se con i pennelli siamo proprio brave divertiamoci a
creare qualche leggera ombra o qualche sfumatura intorno all'immagine o ai
livelli: alla fine il lavoro sembrera' ancora piu' reale, sudato di sicuro, ma reale!
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Il termine Cloisonne', come si puo' dedurre, deriva dal francese e piu'
precisamente dal verbo "cloisonner" che significa dividere in zone, in
compartimenti. Le origini della tecnica di decorazione Cloisonne' sono Orientali,
ma e' stata ampiamente rivista, reinterpretata e diffusa in tutta Europa,
soprattutto in Francia ed in Giappone. E' una bellissima tecnica che prevede
l'uso di smalti in compartimenti di metallo e abbinata al deocupage permette di
creare degli effetti davvero sorprendenti, realizzando dei profili metallici che
illuminano i decori incollati sui nostri lavori.
Incolliamo questa nuova immagine con il bordino sul nostro oggetto e rifiniamo
il nostro lavoro con le solite ed abbondanti mani di vernice all'acqua,
intramezzate da scartavetrate con carta vetro, e finiamo con due mani di
flatting sintetico. Et voila, il nostro capolavoro e' pronto!
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Tra gli effetti piu' belli, ricercati e difficili da ottenere, rientra l'effetto
"Craquelè", una tecnica di rifinitura che ci permette di ottenere un decoro fatto
di piccole e sottili crepe, donando agli oggetti da noi decorati un'aria un po'
antica, che ben si adatta ai lavori decorati con il decoupage, soprattutto per
lavori con immagini eleganti e raffinate.
Devo pero' ammettere che realizzarlo e soprattutto realizzarlo "bello" non e'
proprio facile. Il procedimento in se per se e' molto semplice: si utilizzano un
medium screpolante o due vernici incompatibili tra di loro che stese
consecutivamente una sull'altra proprio grazie alla loro incompatibilita' creano
le scepolature. Le crepe realizzate andranno poi evidenziate passando sul
lavoro del bitume o del colore ad olio, in modo molto leggero.
La non facilita' di questa tecnica e' data dalle molte variabili che, per ottenere
un giusto effetto, si devono concatenare tra di loro: la temperatura dell'aria, il
grado di umidita', lo spessore delle mani di vernice, le direzioni con cui si
pennella. Anche qui la pratica rendera' con il tempo i suoi effetti: provando e
riprovando ci si rende conto dei problemi e degli errori, fino a riuscire ad
ottenere l'effetto alla perfezione!
• Craquelè di base:
viene realizzato sulla base da decorare poi con il decoupage
• Craquelè di finitura:
viene realizzato dopo aver decorato con il decoupage
Entrambi usano piu' o meno gli stessi prodotti, la differenza principale consiste
nelle fasi in cui vengono realizzati, prima o dopo il decoro.
Craquelè di base
Questo tipo di craquelè va fatto sull'ggetto su cui dobbiamo lavorare prima di
procedere con la decorazione con la tecnica del decoupage ma dopo aver
preparato l'oggetto con la procedura di base (fondo, cartavetro, ecc.ecc.).
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Per realizzare questo effetto abbiamo bisogno di alcuni materiali, che gia'
sicuramente avremo nel nostro armadietto magico:
• Acrilici di due colori: uno lo useremo per il colore del fondo e l'altro per
evidenziare le crepe che si formeranno.
• Medium screpolante: apposito prodotto venduto nei negozi di belle arti o
di articoli per decoupage che serve per far comparire le crepe sulla
superficie dipinta.
• Pennelli
Sicuramente, come gia' detto in precedenza, l'oggetto avra' gia' ricevuto i suoi
trattamenti di base, se non ti ricordi quali sono puoi sempre dare un'occhiata
alla pagina dedicata alla preparazione degli oggetti.
Iniziamo con lo stendere il colore che comparira' solo nelle crepe, cioe' in
questo caso l'avorio. Stendiamolo su tutto l'oggetto ed aspettiamo che
asciughi. Lasciamo asciugare perfettamente e solo quando il colore è asciutto
stendiamo con un pennello piatto, pulito e asciutto il medium screpolante.
Quando stendete il secondo colore fate attenzione quando a non passare due
volte con il pennello sullo stesso punto perché altrimenti asportate il medium
sottostante e non si formerà più l'effetto crepettato.
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Quando l'oggetto sara' perfettamente asciutto possiamo procedere con la
tecnica del decoupage che desideriamo realizzare!
Craquelè di finitura
L'effetto craquelè di finitura si realizza dopo aver decorato una superficie con la
tecnica del decoupage e permette di dare all'oggetto un aspetto antichizzato e
molto elegante, ottenendo un effetto e delle crepe diverse da quelle che
otterremmo con il craquele' di base.
Una volta stesa la vernice screpolante o una delle alternative proposte (gomma
arabica o gomma lacca) per aiutarci possimao asciugare la superfice appena
trattata con il phon, tenendolo non troppo vicino all'oggetto e con il getto d'aria
calda non troppo forte ed in continuo movimento, cosi' in poco tempo vedremo
formarsi le nostre crepe.
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Aspettiamo per qualche ora affinche' tutti i prodotti siano completamente
asciutti, ci vorranno tre quattro ore. Quando tutto sara' asciutto possiamo
evidenziare le crepe con un po' di colore ad olio colore terra d'ombra diluito
con un po' di trementina, aiutandoci con un panno morbido. Sporchiamo con il
colore il panno asciutto e stendiamolo con movimenti continui e circolari
sull'oggetto con la superfice screpolata: il colore restera' imprigionato
prevalentemente nelle crepe! Quello in eccedenza su tutto l'oggetto possiamo
pulirlo via con un panno di cotone asciutto e pulito che non lasci pelucchi.
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I nostri oggetti decorati con la tecnica del Decoupage, qualunque esso sia,
possono essere ulteriormente lavorati applicando la tecnica della Doratura, che
permette di dare ai nostri lavori delle rifiniture molto eleganti e raffinate.
I materiali necessari per ottenere le rifiniture con la tecnica della Doratura sono
solo due:
La missione, una volta stesa, appare bianca ed appiccicosa. Con il passare del
tempo, entro una ventina di minuti circa, la missione diventa trasparente ma
resta comunque appiccicosa: e' questo il momento in cui con tanta pazienza e
delicatezza dobbiamo adagiarci sopra la lamina metallica o la foglia d'oro.
Spennellala delicatamente per farla aderire bene al tuo lavoro oppure per
appiattirla aiutati con un battuffolo di cotone.
A questo punto dobbiamo solo aspettare che tutto asciughi, lasciamo "riposare"
il nostro lavoro per almeno 12 ore e terminiamo la lavorazione con le solite
mani di vernice finale all'acqua e flatting, scartavetrando di tanto in tanto!
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Possiamo rifinire i nostri lavori per dargli quella particolare aria vissuta ed
invecchiata, che su determinati lavori da un tocco di classe in piu'. I modi ed i
metodi per rendere un oggetto appena decorato "antico" ci sono e sono tutti
abbastanza semplici, vediamoli nel dettaglio!.
FLATTIG SINTETICO .
Questo prodotto, usato come rifinitura, lascia sempre un leggero alone avorio,
un po' ambrato. Normalmente io consiglio di usarlo come finitura sempre,
essendo molto resistente, dando prima tutte le mani necessarie con vernice
all'acqua, cosi' infatti non lascia tracce della sua sfumatura ambrata. Se invece
e' proprio questo l'effetto che vogliamo diamo tutte le mani con flatting
sintetico senza usare la vernice all'acqua, scartavetrando ogni tanto, fino a
finire il lavoro.
GOMMALACCA .
E' un ottimo anticante, viene venduto in scaglie nei negozi di belle arti o articlo
per decoupage. Per essere utilizzata va sciolta (troverete le indicazioni sulla
scatola del prodotto steso) in alcool a 95°, quello per liquori per intenderci!
Steso sui lavori dona un'aspetto ambrato.
CAFFE' SOLUBILE .
Con il caffe' possiamo ottenere degli effetti davvero straordinari. Possiamo farci
una bella tazza di caffe' forte, che non fa mai male, intingerci il pennello e
spennellare le nostre immagini o direttamente l'oggetto decorato, che
prenderanno una leggera sfumatura marroncina.
Possiamo mischiare un po' di caffe' alla colla ed usarla per incollare... cosi'
tutto l'oggettoavra' una bella sfumatura anticata!
Possiamo intingere il dito nei granelli e picchiettarli sull'oggetto su cui stiamo
lavorando o direttamente sulle immagini...
THE IN BUSTINE .
Altra bevanda, altri esperimenti! Anche qui, fatto il the, puoi intingerci il
pennello e spennellare le immagini o direttamente l'oggetto decorato.
Possiamo strizzare bene ed usare direttamente la bustina, strofinandola sul
lavoro o sulle immagini. Ancora, in una bacinella con del The possiamo
immergere direttamente le immagini per qualche minuto e poi stenderle ad
asciugare... avranno un aspetto incredibilmente bello!
CRAQUELE'
Con questa tecnica i nostri lavori saranno invecchiati grazie a delle
sfiziosissime crepe, che danno quel tocco di vissuto niente male. Puoi vedere
l'apposita pagina dedicata a questo effetto tornando alla pagina delle Tecniche
Avanzate!
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Il découpage pittorico, ideato e lanciato dalla bravissima Dianella Cappi, e'
una tecnica avanzata e molto particolare di découpage che permette,
attraverso determinati procedimenti e l'unione armonica di arti diverse (il
decoupage e la pittura vera e propria) di ottenere un effetto finale
stupefacente: il nostro lavoro sembrera' un dipinto con acquerello su ceramica,
con tutte quelle splendide sfumature di colore tipiche di questo tipo di pittura.
Sull'oggetto dove stiamo lavorando, gia' preparato di base per lavorarci e dopo
aver steso il colore di fondo, che dovra' essere uniforme, non a fantasia e
possibilmente di un colore chiaro, appoggiamo le immagini in fotocopia gia'
ritagliate dove abbiamo deciso di incollare l'immagine definitiva, ma senza
incollarle. Usiamo dello scotch removibile o della colla spray riposizionabile per
"appuntare" un po' l'immagine fotocopiata, in modo che non si muova troppo
ma che sia sempre asportabile visto che dopo dovremmo toglierla del tutto!
Adesso e' arrivato il momento di tirar fuori pennelli e colori! Per la pitturazione
ci serviranno pennelli con setola dura e punta a goccia, con numero tra 2 e 8.
Per i colori possiamo scegliere tra i normali acrilici o l'uso dei pigmenti, polveri
coloranti che mischiate ad un po' di vernice all'acqua ed unite ad un gel
ritardante permettono di eseguire una pitturazione piu' delicata con sfumature
piu' trasparenti.
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Se siete abbastanza pratiche con i pennelli potete anche realizzare delle ombre
intorno alla figura, per ottenere un effetto ancora piu' preciso, realistico e
pittorico.
Aspettate che la colla asciughi e rifinite con le solite abbondanti mani di vernice
ad acqua, le ultime due di flatting sintetico, scartavetrando di tanto in tanto.
Potete anche realizzare altri effetti, potete rifinire con il craquele o invecchiare
l'oggetto, come piu' vi piace!
Il decoupage pittorico e' una tecnica meravigliosa che permette di ottenere dei
risultati davvero stupefacenti, ma ha bisogno di tanta esperienza, quindi non
preoccupatevi se i primi lavori non sono proprio perfetti, insistete, riprovate e
riprovate ancora, come sempre occorre tanta pratica ed esperienza, ma alla
fine sarete entusiaste di quello che creerete!
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La tecnica del Sospeso Trasparente, l'ultima nata tra le tecniche di
Decoupage Tridimensionale, sta riscuotendo un grandissimo successo perche'
permette di creare direttamente oggetti veri e propri da utilizzare per decorare
altri oggetti. Questa innovativa tecnica e' stata inventata e brevettata da una
bravissima artista torinese, Monica Allegro (se volete conoscerla troverete il
link al suo sito nella pagina dei link)
Per lavorare con la tecnica del Sospeso Trasparente avremo bisogno oltre che
di acluni materiali classici che gia' usiamo per il decoupage anche di materiali
nati appositamente per questa tecnica, e cioe'
La carta velo e' una carta con immagini sottilissima, come se fosse un
tovagliolino ed e' gia' pronta per essere utilizzata mentre se dobbiamo lavorare
con i tovagliolini, che sono solitamente composti da tre veli, dobbiamo togliere
i due veli sottostanti, quelli bianchi, e tenere per il lavoro che dobbiamo
realizzare solo il velo con l'immagine.
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l'ultima volta le nostre immagini, sia quelle complete che gli eventuali pezzi
singoli, come per esempio i petali. Adesso le immagini avranno un base solida,
grazie alla pellicola su cui sono incollate, quindi saranno piu' rigide.
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Il decoupage sottovetro non e' altro che il decoupage... in trasparenza, con
l'unica differenza che si inzia dalla fine e si finisce all'inizio!
Una volta incollata l'immagine spennelliamo tutto l'oggetto dalla parte del retro
(dove stiamo lavorando) con la colla ed aspettiamo che asciughi. Poi
procediamo con il colorare tutta la superfice, sempre sul retro, con il colore che
abbiamo deciso di usare come sfondo. Rifiniamo con abbondanti mani di
vernice all'acqua e le ultime due di flatting sintetico. Ovviamente tra le tante
mani di vernice, ogni tanto una bella scartavetratina....
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delicatamente con un po' di carta vetro i bordi, aiutiamoci anche con delle
forbicine se necessario, e diamo una scartavetrata anche su tutto l'oggetto,
sempre solo sul lato dove stiamo lavorando. Procediamo ora con le solite mani
di vernice all'acqua e le ultime due di flatting, scartavetrando ogni tanto.
SOTTOVETRO TRASPARENTE .
Questa procedura e' uguale al sottovetro con colore, ma senza colore. Quindi
dopo aver incollato ed atteso che tutto sia asciutto procederemo direttamente
con le mani di vernice all'acqua e le ultime due di flatting sintetico. E non
dimenticate le scartavetratine, sempre con movimenti delicati e rotatori....
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Lo ammetto: la tecnica del découpage con i tovaglioli e' quella che preferisco!
Ha diversi pregi, primo fra tutti quello di essere molto piu' veloce nella
realizzazione: essendo il ritaglio cosi' sottile non servono le infinite mani di
vernice finale, ne bastano molte meno per ottenere un effetto comunque liscio
e perfetto! Inoltre l'aderenza della carta e la trasparenza dei disegni fanno
sembrare i lavori dei veri e propri dipinti! Come per le carte anche per i
tovagliolini in commercio si trovano i disegni ed i temi piu' svariati, c'e' solo
l'imbarazzo della scelta! Se sei interessata dai un’occhiata allo Shopping on
Line di Decocreazioni, nel negozio troverai tantissimi tovagliolini da acquistare
direttamente on line!
Un'altra differenza dalla tecnica base e' che in questo caso dovremo avere
molta piu' cura ed attenzione quando incolleremo le immagini: il tovagliolino
infatti e' un velo sottilissimo, molto piu' delicato della carta. Quando
stenderemo la colla dovremo usare il pennello in maniera leggerissima,
passando sulle immagini il meno possibile.
Per la colorazione dello sfondo degli oggetti da decorare dovete tenere conto
che i tovagliolini, essendo appunto dei veli leggerissimi sono particolarmente
trasparenti. Sara' preferibile quindi scegliere dei colori chiari per evitare che
coprano l'immagine! Se strappate il tovagliolo potete anche usate un colore
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simile alla rimanenza che contorna l'immagine: asciugando restera' visibile solo
l'immagine senza il contorno sfrangiato del tovagliolino!
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Esempi di tovagliolini in commercio:
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Progetti di
Lavoro
Allora non vi resta che scegliere cosa decorare oggi! Ecco qui dei progetti di
lavoro pronti per l'uso, ognuno spiega con chiarezza cosa occorre e tutti i
lavoro...
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PROGETTO 001:
La cornice porta foto "zebrata"
FASE 1
FASE 3
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FASE 4
FASE 6
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PROGETTO 002:
Il piatto "orsi e margherite"
FASE 1
FASE 3
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Per far aderire bene l'immagine senza bolle possiamo
inumidirci un dito nella colla e cosi' con il dito bagnato di colla
appiattire per bene l'immagine sul vetro.
FASE 4
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FASE 5
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FASE 7
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Immagini Free
Le immagini sono suddivise per argomento. Per salvarle sul tuo computer entra
nella galleria, clicca sull'immagine che ti interessa e la vedrai aprirsi a
dimensione reale in una nuova finestra. Clicca con il tasto destro del mouse su
questa nuova immagine e vai su "salva con nome".
Ovviamente non ci sono limiti, sei libera di salvarti tutte le immagini inserite!
Ricorda solo che per usarle per decorare con la tecnica del Decoupage dovrai
fare una fotocopia a colori della stampa dell'immagine e non usare il foglio
stampato direttamente da te! Per maggiori spiegazioni visita la sezione
Decoupage!
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Come Contattarmi
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