George Orwell La Fattoria Degli Animali

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George Orwell

La Fattoria Degli Animali


1937-1943
BIOGRAFIA: Bestie d’Inghilterra Impensabili ricchezze,
Orzo, fieno, e buon trifoglio,
George Orwell, nacque in India Bestie d’Inghilterra e Irlanda, Grano, tuberi e avena,
nel 1903 (con il nome di Eric Bestie oppresse dal lavoro, Saran nostre in un sol giorno
Arthur Blair, da una famiglia di Ascoltate il lieto annuncio:
origine scozzese) scrisse tra il 1937 Tornerà l’età dell’oro E nei lustri campi inglesi
e il 1943 “ The Animal Farm” : L’acqua pura scorrerà,
una favola in chiave parodistica e Prima o poi vedrem quel Soffieran miti le brezze
allegorica della riuscita iniziale, del giorno Quando avremo libertà.
graduale tradimento e del Perirà l’uomo tiranno,
successivo fallimento della Nei fecondi campi inglesi Per quel giorno lotteremo,
rivoluzione sovietica. Solo bestie correranno. E anche se morte verrà,
Il libro è ambientato in Inghilterra Ogni mucca, oca e cavallo
quando l’attività agricola veniva Basta con l’anello al naso, Col tacchin combatterà
praticata prevalentemente Mai più gioghi sul groppone,
nell’ambito di piccole fattorie Niente più schiocchi di frusta, Bestie d’Inghilterra e Irlanda,
padronali. In malora morso e sprone. Bestie oppresse dal lavoro,
Diffondete il lieto annuncio:
Tornerà l’età dell’oro.
ANALISI DEI PERSONAGGI:
• IL VECCHIO MAGGIORE: maiale avanti con l’età, di cui tutti gli animali avevano rispetto, il suo ruolo è importante in
maniera simbolica, racconta un sogno che prevedeva la rivoluzione degli animali e la cacciata dell’uomo malvagio, fondatore
spirituale dell’epoca che verrà dopo, inventore del canto: «Bestie d’Inghilterra» sarà l’ispiratore della rivoluzione. «Vi lascio un
messaggio compagni: Ribellione!» AKA: Karl Marx e Lenin
• BOXER: cavallo molto giovane e forte, non dotato di tanta intelligenza, ma di molta costanza, è la figura più positiva tra tutti gli
animali, ingenuo credulone non sembra riflettere, da subito disposto a lavorare sempre di più, gli sembra l’unica cosa più giusta da
fare: si identifica nella massa, fa ciò che ad essa è richiesto. Per il suo aspetto e la sua forza avrebbe potuto assumere un ruolo
ben diverso nella comunità ma la sua eccessiva fiducia nei dirigenti non gli consente di capire e reagire alle pessime condizioni di
vita in cui egli stesso è costretto. Forse il suo esempio ha contribuito a rendere gli animali sempre più subordinati e rassegnati.
L’estrema crudeltà con cui alla fine viene trattato evidenzia che nemmeno la più onesta e disarmante fedeltà è rispettata.
«Lavorerò di più. Napoleone ha sempre ragione!» AKA: Stakanov
• BENIAMINO: asino molto vecchio, con un carattere cinico e di poche parole, diceva sempre le medesime frasi, senza mai un
ombra di positivismo. Sembra vedere oltre e sapere che non durerò e quindi è inutile entusiasmarsi tanto «Gli asini hanno vita
lunga.. Nessuno di voi ha visto un asino morto.» AKA: rappresenta gli intellettuali e coloro che non hanno abbracciato l’idea
della rivoluzione
• MOLLIE : Mollie, giovane cavallina bianca, non voleva la rivoluzione a tal punto che intimorita dall’invasione dell’uomo si
nascose. La sua condotta era diventata sempre più indisponente tanto che era stata vista farsi accarezzare dal proprietario della
fattoria confinante. È molto vanitosa, le piace indossare nastrini colorati: rappresenta l’aristocrazia che viveva una vita agiata sotto
lo zar e che dopo la rivoluzione abbandonò la Russia. «Ma non l’ha fatto! Non gliel’ho permesso! Non è vero!» AKA:
aristocrazia
• PIFFERO: Personaggio chiave del romanzo, giovane suino con notevoli capacita oratorie, intrattiene rapporti con gli animali,
motiva i comportamenti di Napoleone come assolutamente indispensabili per il benessere e la sopravvivenza di tutta la comunità.
Travisa i fatti, mascherandone l’estrema crudeltà, sembra dalla parte dei sottomessi mentre è asservito al volere del Capo, mente
sempre, arrivando a modificare il contenuto dei 7 comandamenti, per convincere tutti che l’operato dei maiali è giusto e legittimato
dalle leggi che loro stessi si erano dati, e ovviamente mantenere anche i propri privilegi. «Di lui si diceva che riuscisse a far
passare il nero per bianco». AKA: massa mediatica che rappresentava i fatti in URSS

• NAPOLEONE: primo personaggio di rilievo, all’inizio collabora con Palladineve per sviluppare i principi dell’Animalismo, in
seguito entrano in competizione per la visione che hanno della gestione della fattoria, e quando gli animali stanno per sceglierlo
come guida, con l’aiuto dei suoi cani, lo scaccia prendendo il potere, ormai in deriva autoritaria. Sin dall’inizio si nota il suo aspetto
feroce, taciturno e con la fama di voler sempre fare a modo suo (caratteristica che non perderà). Intelligente, crudele, ambizioso e
tenace riesce a sottomettere tutti e pur di avere il potere e gli onori che da esso derivano. Non esita a far uccidere molti animali
innocenti, tra cui anche dei maiali, che pensava potessero intralciarlo. Privo di qualsiasi sentimento positivo, impone gradualmente
condizioni di vita sempre più dure per le sue manie di grandezza, vede la collettività come mezzo per raggiungere i propri obiettivi.
«Godeva fama di riuscire ad averla sempre vinta». AKA: Stalin

• PALLADINEVE: è un altro personaggio di rilievo, giovane verro vivace, arguto intelligente con molta inventiva, ma di minor
profondità di carattere di Napoleone, ma anche l’unico in grado di controbatterlo, pertanto viene presto scacciato con l’infamante
accusa di tradimento. Figura di ingegno, coraggio e fantasia che rappresenta il politico giovane e capace i cui ideali spesso non sono
in linea con quelli precedenti, che tuttavia viene espulso ingiustamente, perché pensava un po’ anche agli interessi degli altri
animali. «La questione del mulino». AKA: Trotsky
• JONES: è un uomo brutale ed insensibile, inefficiente e alcolizzato. Egli è l’emblema di ogni istituzione priva di giustificazione
in particolare incapace di rispettare i doveri che gli sono propri per via della sovranità. AKA: Zar Nicola II

• LE PECORE: costituiscono la “massa”, il proletariato non in grado di capire, in grado di influire poco sul corso della storia,
se non quando con il loro motto: «Quattro gambe buono, Due cattivo!» riescono a distogliere l’attenzione degli animali e a
deviarne le perplessità, allo stesso tempo si comportano come una massa d’acqua che si fa sospingere dalla corrente.

• I CANI: Rappresentano il KGB o anche le bodyguards di Stalin, stanno a significare l’uso della forza per mantenere il potere.

• MOSE’ IL CORVO: Rappresenta la Chiesa, per Orwell essa è utilizzata come mezzo dalle dittature per tenere a bada le classi
lavoratrici speranzose e produttive. Lo utilizza anche per criticare la teoria di Marx che affermava che la Chiesa si sarebbe fatta da
parte con la rivoluzione. Inizialmente il regime cerca di zittirla poi quando il cerchio si chiude e viene alla luce che la rivoluzione è
una farsa e si torna al punto di partenza anche la Chiesa torna al suo posto.

• FREDERICK: rappresenta la Germania e gli accordi stipulati tra Stalin e Hitler prima della seconda guerra mondiale,
successivamente infranti. Nel corso della storia, diventa nemico, per via della rivoluzione, temendone le conseguenze, poi diventa
amico per poter acquistare la legna, di nuovo nemico perchè ha truffato Napoleone ed infine amico per effettuare commerci con
lui quando si rende conto che l'ideale rivoluzionario è spento.
• PILKINGTON: un altro vicino della fattoria degli animali , usato come metafora per gli alleati della seconda guerra mondiale.
Come l'Unione Sovietica prima della seconda guerra mondiale, La fattoria degli animali non era sicura quali dovessero essere i loro
alleati. Ma dopo aver perso il rapporto con Frederick (Germania ) , Napoleone ( Stalin ) decide di fare amicizia con Pilkington , e si
allea con lui. Napoleone e gli altri maiali arrivano fino al punto di invitarlo a cena alla fine del libro.
• Orwell racconta che gli Alleati della Russia , dopo la guerra , hanno ammirato la sua efficienza. Ma ben presto comincerà la guerra
fredda inizierà tra Stati Uniti e Russia e questo è incredibilmente indicato anche nel libro ( scritto nel 1943), infatti quando Orwell
scrive: " dalla casa giungeva un gran clamore di voci (...) sì era scoppiata una lite violenta: urla pugni sul tavolo, sguardi incattiviti dal
sospetto, contestazioni furiose." Sorprendentemente Orwell sembrò percepire l'inizio della tensione russo-americana per gli anni a
venire.

• TOPI: (e gli altri animali selvatici, come i conigli) rappresentano l'opposizione ai bolscevichi. Anche loro, dovevano essere inclusi
nella rivoluzione, anche se per lungo tempo si schierarono con l'altro partito. I ratti e conigli simbolizzano gli altri partiti politici.
Anche se il partito comunista è decollato con Lenin, c'erano ancora altri intorno.

• PICCIONI : I piccioni simboleggiano la propaganda sovietica, non in Russia, ma in altri paesi, come la Germania, l'Inghilterra, la
Francia e anche gli Stati Uniti. La Russia aveva creato una cortina di ferro anche prima della seconda guerra mondiale . Il governo
comunista ha parlato molto bene dei suoi successi e della sua tecnologia avanzata, Orwell menziona il fatto che gli altri contadini
erano diventati sospettosi e preoccupati quando i loro animali cominciarono a cantare Animali d'Inghilterra. Molti governi
occidentali hanno attraversato un problema simile con i loro cittadini in questo secolo.
LA STORIA:
La storia è ambientata in una fattoria padronale in Inghilterra, all’inizio gestita da un essere umano, il signor Jones, in
seguito dopo la rivelazione del Vecchio Maggiore, gli animali iniziarono a sognare una realtà diversa, in particolar modo
i maiali, che iniziarono a condensare le affermazioni ricavate dal sogno ispiratore e dalla canzone Bestie d’Inghilterra,
in una dottrina, chiamata Animalismo.
Quando la misura fu colma gli animali in un ultimo atto di disperazione riuscirono a scacciare il padrone e prendere il
controllo della fattoria, a questo punto fu evidente che si gli animali erano uguali ma non completamente, i maiali erano
per definizione più intelligenti e adatti al compito manageriale, mentre gli altri erano solo animali da lavoro, sin dall’inizio
È quindi possibile vedere una sorta di ciclicità che non poteva che concludersi come era iniziata se non peggio: il governo
dei Maiali.
La rivoluzione era fatta, ma le porte della controrivoluzione non erano chiuse, infatti ci furono ben due tentativi da parte
Degli umani di riprendersi la fattoria, le denominate battaglie Della Stalla e Del Mulino, entrambe le volte gli animali
Vinsero anche se ad un caro prezzo. Sconfitto il nemico era il momento di ricominciare, era il momento delle scontro
tra i due partiti rappresentati da Palladineve che cercava di diminuire il carico di lavoro pro capite del lavoratore dotandolo
di nuovi ausili, il principale progetto era la costruzione del Mulino a vento che avrebbe garantito l’energia elettrica nella
fattoria, che non solo avrebbe portato notevoli comodità, luce, riscaldamento, e l’utilizzo di mezzi che avrebbero
alleggerito il carico il suo slogan era: «votate per me, e per la settimana di tre giorni!» infatti questi ausili avrebbero
permesso agli animali di lavorare per la metà del tempo e ottenere lo stesso risultato se non migliore.
Napoleone difendeva l’immediato aumento della produzione agricola, per non morire tutti di fame, il suo slogan era:
«votate per me e per la mangiatoia piena!». Altro punto nel quale erano in disaccordo era la difesa della fattoria, dopo
la battaglia della Stalla era necessario premunirsi perché non si ripetesse, anche qui le due fazioni la pensavano
diversamente, Palladineve voleva trasmettere il seme della rivoluzioni alle altre fattorie, mentre Napoleone era
dell’avviso di aumentare le armi per potersi difendere.
NAPOLEONE E PALLADINEVE STALIN E TROZKIJ
Il conflitto tra Palladineve e Napoleone riguardo all’estensione della rivoluzione alle altre fattorie rappresenta il
conflitto tra Trozkij, che voleva esportare la Rivoluzione fuori dalla Russia e Stalin, che invece sosteneva la teoria del
Socialismo in un solo paese. Il mulino a vento rappresenta invece l’industrializzazione, e il conflitto tra i due maiali
riguardo alla sua costruzione simboleggia il conflitto tra Trozkij, che sosteneva l’industrializzazione della Russia, e
Stalin, che al contrario puntava sullo sviluppo agricolo. Durante l’assemblea della domenica Palladineve era stato così
convincente e ottimista che era ovvio che avrebbe vinto con un’ampia maggioranza, a questo punto Napoleone
sapendo che aveva perso, prese in mano la situazione e richiamando degli spaventosi cani da lui stesso allevati,
scacciò il rivale e prese il potere in maniera non proprio democratica. Questo è l’inizio del nuovo regime autoritario.
Il nuovo regime si serviva della propaganda per diffondere la quiete, attraverso Piffero, il braccio destro del capo, gli
animali furono di volta in volta tranquillizzati e convinti che tutto andava per il meglio, che i loro sforzi erano
necessari e dovuti, e che Palladineve era un dissidente che voleva far tornare la controrivoluzione e Jones, quindi un
classico metodo di minacciare il ritorno di qualcosa di brutto per mantenere lo status quo. Perpetuò addirittura una
Purga eliminando dissidenti o presunti tali, e revisionando i comandamenti infranti di volta in volta per giustificare le sue azioni.
Il passo successivo fu la effettiva costruzione del mulino, ma per uno scopo diverso, l’aumento del cibo. Fu presa una decisione
epocale, iniziare il commercio con gli esseri umani, era l’inizio della fine, in quanto si usarono contanti per gli scambi, i maiali si
occuparono di tutto, ed iniziarono così il loro percorso. Visto che il mulino era stato distrutto da una tempesta perché troppo
debole, si ricominciò quindi da capo con più pietre tagliate più spesse, dopo tanto lavoro e fatica, gli umani di una fattoria vicina
provarono a conquistarla e con dell’esplosivo distrussero il mulino di nuovo. Gli animali dopo aver scacciato gli invasori si
rimisero al lavoro, primo fra tutti Boxer, che nonostante ferito rimase in prima linea, fino a quando il suo fisico fu al limite e
cedette, a questo punto la crudeltà dei maiali venne alla luce, promisero di fornirgli le migliori cure in virtù della sua fedeltà e
costanza, invece lo mandarono al macello, nella scena più struggente del libro vediamo i suoi più cari amici, Trifoglio e
Beniamino che resisi conto di quello che stava accadendo rincorsero il furgone per cercare di salvare il compagno inutilmente, in
seguito Piffero cambierà la storia in maniera molto credibile. Sebbene sbagliato come principio è sicuramente molto funzionante
per tranquillizzare le masse. A questo punto l’unica cosa che rimaneva ai poveri animali era la libertà, o l’illusione della stessa. La
storia si conclude con la presa di coscienza degli animali che assistono di nascosto all’incontro tra i maiali e i rappresentanti
umani, tra i quali quelli che avevano distrutto anni di lavoro in un attimo, e il libro si conclude con due frasi leggendarie:
« Non ci vedo quasi più.» disse Trifoglio «neanche da giovane sarei riuscita a leggere quello che c’è scritto qua sopra. Però mi
sembra che il muro sia diverso, i Sette Comandamenti sono gli stessi di prima?»
Beniamino accetto di venir meno alle proprie regole e lesse l’unico Comandamento rimasto: «Tutti gli animali sono uguali.
Ma alcuni sono più uguali di altri»
«Dodici voci urlarono rabbiose, ed erano tutte uguali. Non c’era più alcun dubbio su ciò che era successo al viso dei maiali.
Dall’esterno le creature volgevano lo sguardo dal maiale all’uomo e dall’uomo al maiale, ma era già impossibile distinguere l’uno
dall’altro».
CITAZIONI:
• «Ora, compagni, com'è fatta questa nostra vita? Ammettiamolo: è infelice, gravosa e breve.
(Riferimento alle parole di Thomas Hobbes usate nel Leviathan per descrivere lo stato in cui
l’uomo egoista e avido piomberebbe se la società civile non glielo impedisse). Nasciamo, ci
danno quel po' di cibo che ci consente di restare vivi, chi tra noi è in grado di lavorare viene
costretto a farlo fino a che possiede un briciolo di energia, e poi, nel preciso istante in cui la
nostra utilità viene meno, ci macellano in maniera orrenda e crudele (...) nessun animale
d'Inghilterra è libero, la loro vita è fatta di sofferenza e schiavitù.»
• «Per quale motivo continuiamo dunque a vivere in tanta miseria? Perché il frutto del nostro
lavoro ci viene quasi interamente sottratto dagli esseri umani. Questa compagni è la causa di
tutti i nostri problemi. Si può riassumerla in una sola parola: l'uomo. L'uomo è l'unico vero
nemico che abbiamo. Eliminiamolo dalla scena, e la causa prima della fame e del superlavoro
sarà abolita per sempre.» (Così facendo introduce le teorie fondamentali e gli ideali su cui si
dovrà basare la Rivoluzione. Sostiene che il lavoro di un animale produca più valore di quello
necessario al suo mantenimento, e che il surplus venga rubato dall’uomo parassita (
rispecchia a pieno la teoria di Marx del valore).
• «L'uomo è l'unica creatura che consumi senza produrre. Non dà latte, non depone uova, è troppo
debole per tirare l'aratro, non corre abbastanza veloce da catturare un coniglio. Però è padrone di
tutti gli animali. Li fa lavorare e in cambio concede loro il minimo necessario alla sussistenza,
tenendo il resto per sé. Il nostro lavoro dissoda la terra, il nostro escremento la fertilizza, tuttavia
non c'e fra noi chi possegga altro che la nuda pelle.» (qui troviamo la causa della povertà che non è
data dalla terra ma dall’ordine naturale, con queste massime ritroviamo la concezione Leninista nel
Vecchio Maggiore.)
• «Dalla sera alla mattina potremmo diventare ricchi e liberi. Che fare dunque? Ebbene impegnarci
giorno e notte, anima e corpo nel rovesciamento delle razza umana! Questo è il messaggio che vi
lascio compagni! Ribellione!» (qui troviamo tutte le premesse della rivoluzione, non solo di quella
russa, ma anche delle altre che l’hanno preceduta, quella Francese, quella inglese e quella
americana, che sebbene abbiano presupposti diversi, partono dallo stesso principio: affrancarsi da
un regime oppressivo».
• «Se vi diranno che gli uomini e gli animali hanno gli stessi interessi, che la prosperità dell’uno è la
prosperità degli altri, non ascoltate: sono tutte menzogne. L’uomo non bada agli interessi di
nessuno se non ai propri (…) Tutti gli uomini sono nemici, tutti gli animali sono compagni.» (in
questo passaggio ritroviamo un altro riferimento a Hobbes, questa volta all’uomo nello stato di
natura, che è di natura malvagio ed è lupo per gli altri uomini».
• L’ANIMALISMO:
Era una dottrina che condensava i precetti del Vecchio maggiore in sette comandamenti
1. Tutto ciò che va su due gambe è nemico
2. Tutto ciò che va su quattro gambe e possiede ali è amico
3. Nessun animale indosserà vestiti
4. Nessun animale dormirà in un letto
5. Nessun animale berrà alcolici
6. Nessun animale ucciderà un altro animale
7. Tutti gli animali sono uguali
I maiali avevano il compito di istruire gli alti animali, di notte nel granaio cercavano di far capire loro questi
principi e i motivi della rivoluzione. Si scontrarono inizialmente con l’apatia, lo status quo era ormai consolidato
e difficile da lasciare. Ma una volta realizzata la rivoluzione tutti gli animali parteciparono alla distruzione della
presenza umana, una sorta di cancellazione dell’epoca precedente.
Questa nuova epoca è quasi un ritorno all’età dell’oro, gli animali sono liberi,
padroni di se stessi, del loro lavoro e di quello che producono, e capiscono
immediatamente che l’unione fa la forza ed è necessario lavorare tutti insieme
per riuscire. Ecco la bandiera issata nella nuova fattoria degli animali:
IL RUOLO DELLA PROPAGANDA:
Lungo tutta la storia, gli eventi vengono riscritti secondo le esigenze dei maiali: il passato viene descritto con toni
sempre più cupi (Ruolo di Palladineve) in modo da rendere meno scioccanti le decisioni che vengono prese dai maiali.
La propaganda è la diffusione di una particolare idea, fatta in modo da poter influenzare il pensiero degli altri.
Ma come fanno i maiali a imporre la propria figura e le proprie idee ?
Con gli strumenti di ogni dittatura:
- manipolazione di idee e sentimenti (minaccia: «volete che torni Jones?»)
- controllo sul cibo (diminuisce progressivamente)
- disinformazione della massa (li fanno lavorare talmente tanto che non ci pensano nemmeno a istruirsi)
- Educazione ( solo chi vogliono loro, es. cani e maialini)
Si assiste persino allo stravolgimento della storia a seconda della classe dominante, in modo da far emergere taluni al
posto di altri. (Napoleone prende il posto di Palladineve come eroe di guerra)
L’educazione diventa fondamentale perché l’ignoranza resta e resterà per sempre uno strumento fondamentale nelle
mani di qualsiasi dittatura perché gli animali, in questo caso, e gli altri uomini nel contesto generale crederebbero
ciecamente alle propagande perché incapaci di filtrare qualsiasi informazione.
Secondo Napoleone la cosa più importante era l’istruzione dei giovani. Inquadramento delle nuove generazioni che
saranno così fedeli al regime «l’uomo nuovo».
LA BATTAGLIA DELLA STALLA: LA BATTAGLIA DEL MULINO:
1° Tentativo di riconquista della fattoria da parte 2° Tentativo di riconquistare la fattoria, gli uomini di
dell’uomo (eventualità prevista da tempo e quindi erano Friederick distruggono il mulino con l’esplosivo, facendo
già stati fatti i preparativi). Era ottobre e Jones e i suoi infuriare gli animali, che erano si impreparati, ma anche
uomini tentano di entrare nella fattoria. furibondi, ci furono parecchie vittime da entrambi i fronti,
Ha inizio la rivoluzione che allude chiaramente alla ma alla fine vinsero loro. Corrisponde alla Battaglia di
guerra civile russa che vide contrapporsi l’Armata rossa Stalingrado Questa lunga e gigantesca battaglia, definita da
bolscevica e l’Armata bianca controrivoluzionaria, alcuni storici come "la più importante di tutta la Seconda
quest’ultima affiancata da Francia e Regno Unito (proprio guerra mondiale", segnò la prima grande sconfitta politico-
militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti,
come le fattorie vicine aiutano il signor Jones) che si
nonché l'inizio dell'avanzata sovietica verso ovest che
concluse con la vittoria dei bolscevichi.
sarebbe terminata due anni dopo con la conquista del
2 EVENTI: palazzo del Reichstag e la morte di Hitler nel bunker della
-Palladineve usa il manuale «L’arte della guerra» e rimane Cancelleria durante la battaglia di Berlino.
ferito da eroe. EVENTO:
-Boxer credendo di avere ucciso un uomo ne è turbato, e Modifica ad uno dei comandamenti:
così esce a galla la sua indole dolce e onesta. -Nessun animale berrà alcolici.
in:
Nessun animale berrà alcolici, in quantità eccessiva.
Animalismo o forse “regime totalitario”?
- Continuava la costruzione del mulino, però una mattina venne trovato completamente distrutto: la colpa
venne attribuita a Palladineve per vendetta nei confronti di Napoleone.
- Si diffondeva la notizia che Palladineve stesse complottando con Frederick di Rubaterre per attaccare la
fattoria.
-Alcuni animali dicevano che inizialmente non era un traditore, però la parola di Napoleone era quella
che detta dettava legge.
1° SENTENZA DI MORTE, in questo caso contro Palladineve.
L’ Animalismo sta assumendo poco alla volta i caratteri di un regime totalitario come quello di Hitler (in
Germania) o Stalin( in Russia).
Inoltre, è anche la prima volta, dopo la cacciata del signor Jones, che si verifica una sorta di “rivolta” da
parte delle galline (analoga vicenda dei Kulaki ucraini che si opponevano alla collettivizzazione, vicenda analoga ai
campi di sterminio nazisti), subito punita con la sospensione delle razioni di grano a esse e con il decreto di pena di
morte a chi avrebbe dato un solo chicco a esse. Gli animali sono costretti a confessare i loro segreti, come
ad esempio l’aver nascosto delle spighe di grano e subito dopo vengono sterminati.
Ed ecco un altro comandamento modificato:
Nessun animale ucciderà un altro animale - Nessun animale ucciderà un altro animale senza motivo
LA SVOLTA DEFINITIVA:
- I maiali si rivelano per quello che realmente sono, una versione fotocopiata, distorta e peggiorata degli esseri
umani, sistematicamente violano tutti i 7 comandamenti che ora sono:
1. Tutto ciò che va su due gambe è nemico a meno che non ci si possa guadagnare qualcosa
2. Tutto ciò che va su quattro gambe e possiede ali è amico
3. Nessun animale indosserà vestiti se non in occasioni speciali
4. Nessun animale dormirà in un letto con le lenzuola
5. Nessun animale berrà alcolici in quantità eccessiva
6. Nessun animale ucciderà un altro animale senza motivo
7. Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri
Ed ecco che vediamo i maiali indossare vestiti, camminare su due zampe, maneggiare un frustino e del denaro,
trattare con gli esseri umani e ragionare come loro, dormire nei letti, mangiare nei piatti, fare uso di alcolici e
comportarsi più tirannicamente dei loro predecessori.
In questo libro troviamo un po' del pensiero di Kant: i maiali applicano il Il dispotismo
• “è una costituzione che toglie ai sudditi ogni loro facoltà di scelta e di giudizio. Un despota che rende felici
i suoi sudditi, li rende felici solo secondo il suo proprio parere, senza chiedere consiglio al Parere loro”
Infatti nella modifica arbitraria delle leggi che essi stessi si erano dati in principio compiono una vera ingiustizia a spese
dei "compagni" diventati "sudditi".
“IL DISPOTISMO È CARATTERIZZATO DALL’ESECUZIONE ARBITRARIA DELLE LEGGI CHE LO STATO SI
È DATO, E IN ESSO LA VOLONTÀ PUBBLICA È MANEGGIATA DAL SOVRANO COME SUA PROPRIA
VOLONTÀ PRIVATA"
Contrasto tra liberalismo e socialismo in relazione alla proprietà privata, nella prima si cerca di difenderla, nel secondo
ci si ispira alla fratellanza ed eguaglianza. alcuni principi della costituzione della repubblica socialista li ritroviamo nella
storia di Orwell:
-il protagonista è il popolo
-esclusione dello sfruttatore capitalista
-applicare il socialismo e diffonderlo
-i soviet come rappresentanti degli operai
-diritto-dovere al lavoro
-libertà di riunione in comitati, e nel partito comunista, incoraggiato.
LA MORALE:
Come ogni favola anche questa ha
la sua morale, che chiunque seppur
animato dagli ideali più nobili, o
dalla disperazione più nera,
chiunque finirà inevitabilmente per
sostituirsi a coloro che sono stati
spodestati, anche un umile
contadino può diventare tiranno, è
la maledizione del potere che ti
corrode fino a farti diventare lo
spauracchio di ciò che volevi
eliminare.

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