Ordini Architettonici 2011
Ordini Architettonici 2011
Ordini Architettonici 2011
nell’architettura classica e
classicistica
Laboratorio di Rilievo
Novembre 2011
Ordine architettonico =
sistema di norme stilistiche e
proporzionali per regolare la
composizione di elementi che
interagiscono fra loro in un
intero organico e armonico
Due concetti base:
• MODULO
= matrice geometrica
scelta e ripetuta
• COMMODULARITÀ
= proporzionalità
(in greco “sinmetrìa”)
Si vede solo
ciò che si
conosce
Ordine
architettonico
una lingua da
imparare,
da decodificare
Analogia con la grammatica
Analogia con la musica
• SERLIO - (1537)
• VIGNOLA -
La Regola delli Cinque Ordini d’Architettura (1562)
• PALLADIO (1570)
…
Gli ordini architettonici nell’antica Grecia
Sintassi dell’ordine architettonico
Trabeazione Parti
cornicione principali
fregio
architrave
Colonna
capitello
fusto
base
Le 8 modanature
guscio, cavetto o cimbia
regolari
gola diritta o lesbia (e variante di base)
Modanature
e motivi ornamentali
La serie naturale
ascendente dei
cinque ordini
secondo Vitruvio
(da Vitruvio – Amati, 1829-30
tav.1)
1 – Tuscanico
2 – Dorico
3 – Ionico
4 – Corinzio
5 – Composito
Codice classico Regola classicista
I 5 ordini uniformati
alla medesima altezza.
In questa figura
possiamo apprezzare
la progressione
proporzionale del
rapporto modulare,
secondo le indicazioni
del Vignola.
Proporzionamento degli
ordini architettonici
Le PROCEDURE di proporzionamento
ricavabili dai trattati sono riconducibili a
TRE TIPOLOGIE:
1 – Procedura delle partizioni successive
2 – Procedura dei sottomultipli
3 – Procedura metrica decimale
Deformazioni architettoniche
per la correzione prospettica
entasi
a) doriche e tuscaniche
b) ioniche, corinzie e
a) b) composite
Metodi per rastremare le colonne secondo il Vignola
Metodi per rastremare le colonne secondo il Vignola
L’ORDINE TUSCANICO
Dimensioni: maggiorate.
Rapporto entasi – altezza della
colonna:
1:6 (per Vignola 1:7)
L’ORDINE DORICO
Morfologia:
TRABEAZIONE: CORNICE sporgente;
FREGIO suddiviso in metope e triglifi.
COLONNA: CAPITELLO formato da
abaco ed echino; FUSTO rastremato
verso l’alto; BASE mancante nel
modello greco, formata da plinto e
toro nel modello romano.
Dimensioni:
Rapporto entasi – altezza della
colonna:
1:6 nel modello greco antico
(per Vignola 1:8)
I triglifi del fregio
ricordano le tavolette di
terracotta che
originariamente
proteggevano le teste
delle travi di legno,
impedendo che
marcissero, facilitando
con le scanalature il
defluire dell’acqua
piovana.
Le metope rappresentano
le lastre poste a chiusura
degli spazi lasciati vuoti
dalle teste delle travi.
S. Domenico, Noto
(1703-1727)
Ordine inferiore: Dorico
Ordine superiore: Ionico
Disegno dell’ala
in un’incisione
di Scipione Maffei
Capitello tuscanico
(con collarino)
di lesena
Es. Tuscanico
Tempietto di S. Pietro in
Montorio, Roma
(Bramante, 1502)
Es. Tuscanico
Progetti di Palladio
Dimensioni:
Rapporto entasi – altezza della
colonna:
1:7 nel modello greco antico
(per Vignola 1:9)
Es. Ionico
Si trattava di un tempietto
ionico con due cariatidi in
sostituzione delle colonne.
O
O
P
P
P
Pp
È
P
P
pa
L'inserimento delle volute differenzia le facce in cui queste sono presenti e
su cui l'echino rimane visibile, mentre i fianchi sono occupati dal
"rocchetto".
Esiste tuttavia una variante con volute disposte in obliquo e con quattro
facce principali, denominata "a quattro facce".
Resti riassemblati di
colonne ioniche,
appartenenti al tempio di
Afrodite (470 a.C.) nell’area
archeologica di Metaponto
(Basilicata)
Es. Ionico
“La Rotonda”
(Villa Almerico Capra),
Vicenza
Dimensioni:
Rapporto entasi – altezza della colonna:
1:8 nel modello greco antico o 1:9
(per Vignola 1:10)
Capitello CORINZIO
LL
L
L
L
Ll
L
L
Lllll
Lavorazione per blocchi.
Il singolo blocco prende il nome di ROCCHIO
per i fusti di colonna o di semicolonna.
Capitelli corinzi
Capitello corinzio
con pulvino
Capitello corinzio
con “dado brunelleschiano”
(particolare tipo di pulvino cubico)
su cui s’impostano gli archi a tutto
sesto
Portale in pietra
Chiesa di S. Maria Novella,
Orciano di Pesaro
- Capitelli di lesena
Tomba di Michelangelo
(sopra modello in gesso)
Morfologia:
TRABEAZIONE: CORNICE decorata con
dentelli; FREGIO continuo.
COLONNA: CAPITELLO caratterizzato da
foglie stilizzate di acanto e caulicoli,
formanti il kalathos, sovrastato da
echino e volute e dall’abaco; FUSTO
doppiamente rastremato; BASE formata
da plinto, toro, doppia scozia e toro.
Dimensioni:
Rapporto entasi – altezza della colonna:
1:8 o 1:9
(per Vignola 1:10)
Capitello
COMPOSITO
Es. Composito
4 semicolonne
d’ordine composito
per lato
Primo esempio
sicuramente datato
del suo impiego a Roma
Es. Composito Capitello di epoca augustea
reimpiegato nel Mausoleo di Santa
Costanza (340), Roma
Cortile di Palazzo Medici-
Riccardi, Firenze
Michelozzo (1444-1460)
…occorre saper
riconoscere il
sistema strutturale
e decorativo, nei
suoi elementi e
rapporti interni
La selezione e
l’ordinamento dei
punti da misurare
deve seguire le stesse
gerarchie che già si
trovano incorporate
nell’edificio
(da Migliari 1991)
Classificazione
semantica per sistemi
informativi 3D
Il processo di segmentazione
del modello 3D consiste in: