Se Devi Dire Una Bugia

Scarica in formato doc, pdf o txt
Scarica in formato doc, pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 122

SE DEVI DIRE UNA

BUGIA, DILLA
GROSSA

1
ATTO PRIMO

La hall del Palace Hotel, a Roma

Al centro c’è il banco della reception che comunica con un ufficio (che non vediamo). A
sinistra del banco c’è una porta a vento che comunica con il ristorante. A sinistra ci sono
due ascensori.
A destra del banco, una cabina telefonica e, a destra della cabina, una porta girevole che
immette in strada.
Due tavoli; uno in primo piano a destra-centro (con due sedie) e un altro a sinistra-centro
(con una sola sedia). Sullo sfondo si possono vedere alcuni ospiti dell’albergo che vanno e
vengono come di consueto.
Natalia De Mitri siede al tavolo di destra e legge il giornale. Di fronte a lei siede suo marito
Riccardo. Sono indubbiamente una coppia di piacevole aspetto. Riccardo, elegante e sicuro
di se, leggermente fatuo, tradisce una certa tendenza al “trombonismo”; Natalia, molto
carina e femminile, è la classica “moglie di uomo importante”.

RICCARDO DA UN’OCCHIATA ALL’OROLOGIO MENTRE SI AGITA SULLA SEDIA CON


IMPAZIENZA.

RICCARDO Ma perché non mi portano questo caffè?


NATALIA Abbi pazienza.
RICCARDO Ho un appuntamento alle tre.
NATALIA (SEMPRE LEGGENDO) Eh?
RICCARDO Alle tre devo essere al Ministero degli Interni!
NATALIA Ah...
RICCARDO Abbiamo o non abbiamo detto al cameriere di portare il caffè qui?
NATALIA (RINUNCIANDO ALLA LETTURA, GUARDA IL MARITO CON PAZIENTE
TENEREZZA) E se rinunciassimo al caffè? Mi sembri un filino nervoso...
RICCARDO (ALZANDO LA VOCE) Nervoso io? Rinuncia tu al caffè. Io lo voglio e soprattutto
voglio sapere perché quel cameriere ci mette tanto tempo.

NATALIA (AZZARDANDO) Beh... avrai chiesto un caffè lungo...


RICCARDO (SI ALZA DI SCATTO) Spiritosa! (VA VERSO LA RECEPTION)

PREME IL PULSANTE DEL CAMPANELLO SUL BANCO DELLA RECEPTION E PRENDE


UN DEPLIANT PUBBLICITARIO

2
RICCARDO (A NATALIA) Insomma: trecentomila al giorno servizio escluso. Finora ho capito
cosa vuol dire “servizio escluso”!

NATALIA Calmati...
RICCARDO Sono calmissimo... ma esigo di essere trattato con rispetto!
NATALIA (CHE HA RIPRESO A LEGGERE) Hai ragione, amore.
RICCARDO Dovrebbero essere onorati di avere un Onorevole come cliente.
NATALIA Sarà l’abitudine... In questo albergo ci sono più politici che camerieri.
RICCARDO (SECCATO) Già, ma io sono Sottosegretario al Ministero degli Interni.
NATALIA (STUPITA) Per questo credi che ci trattino così male?

RICCARDO SUONA DI NUOVO. APPARE LA SEGRETARIA.

SEGRETARIA Ha chiamato, signore?


RICCARDO (SORRIDENDO, CALMO E GENTILE) Ah... si, avevamo chiesto il caffè.
SEGRETARIA Mi dispiace che la facciano attendere.
RICCARDO Non importa! Mia moglie, qui, comincia a dare segni di impazienza... Sa, com’è...

NATALIA GLI LANCIA UN’OCCHIATACCIA. LA SEGRETARIA ESCE DA DIETRO IL


BANCO.

SEGRETARIA Provvedo subito.


RICCARDO Grazie, l’avevamo ordinato prima al cameriere.

LA SEGRETARIA VA NEL RISTORANTE. RICCARDO TORNA AL TAVOLO.

RICCARDO Sono stufo di alberghi. Perché non cerchi una casa qui a Roma?
NATALIA Ah, una cosa facile... E poi, rinunceresti alla pace della campagna, alla vita sana
di Ronciglione... (L’ESPRESSIONE DI RICCARDO E’ QUELLA DI UNO CHE
RINUNCEREBBE VOLENTIERI) Senza contare che saremmo lontani dai miei
genitori...(L’ESPRESSIONE DI RICCARDO E’ QUELLA DI UNO CHE NON
CHIEDEREBBE DI MEGLIO)... E dei tuoi elettori! (L’ESPRESSIONE DI
RICCARDO CAMBIA. ORA E’ QUELLA DI CHI E’ CONSAPEVOLE DEI
PROPRI DOVERI) Hai sempre detto che il contatto con gli elettori è
indispensabile per...

RICCARDO Lo so... lo so...


NATALIA Sei preoccupato per la riunione di oggi pomeriggio?

3
RICCARDO Un po'. Quel progetto di legge contro i films a luce rossa è mal formulato... Ci
saranno discussioni, urli, proposte del cavolo... Quando c’è di mezzo la
pornografia tutti sono ansiosi di prendere posizione!

NATALIA (RIDENDO) Mi sembra umano.

RICCARDO LANCIA UNA BREVE OCCHIATA DI DISAPPROVAZIONE.

RICCARDO Sarà una fatica bestiale...


NATALIA Ammetterai che abitare qui al Palace aiuta: il Viminale, Palazzo Chigi,
Montecitorio... Hai tutto a portata di mano.

RICCARDO (CON RILUTTANZA) Beh, questo si...


NATALIA A me la vita d’albergo mi fa sentire in vacanza... Niente da pensare... riverita e
servita...

RICCARDO (ALZANDO LA VOCE) Servita, hai detto? E da chi?

LA SEGRETARIA E’ RIENTRATA DAL RISTORANTE.

SEGRETARIA Il caffè sta arrivando, signor De Mitri.


RICCARDO Ah! (A NATALIA) Hai visto? Che ti dicevo! (ALLA SEGRETARIA,
GENTILISSIMO) Grazie, signorina.

SORRIDE ALLA SEGRETARIA CHE SORRIDE A SUA VOLTA E TORNA AL SUO BANCO.

NATALIA (DOPO UNA PAUSA, CON TONO SUADENTE) Amore... vorrei passare il
pomeriggio a letto con te.
RICCARDO (IRONICO) E il Procuratore Generale e il Capo della Polizia e il Ministro dello
Spettacolo? Eh?
NATALIA (PENSOSA) Certo ci vorrebbe un bel lettone grande.

RICCARDO LA GUARDA SEVERO.

RICCARDO Natalia, hai bevuto?


NATALIA Non è il vino, è l’atmosfera del Palace Hotel... Dai!... manda qualcun altro al tuo
posto e stiamo insieme.

RICCARDO E’ impossibile.
NATALIA Era bello fare l’amore di pomeriggio! Te lo ricordi?
RICCARDO (SECCO) Certo che me lo ricordo!

4
NATALIA Qualche volta a letto, qualche volta sul tappeto davanti al camino... Ti piaceva il
fuoco...allora...

RICCARDO Natalia, il due febbraio abbiamo festeggiato il diciottesimo anno di matrimonio.


NATALIA Non sapevo che tutto sarebbe finito a una scadenza precisa.
RICCARDO Non è tutto finito.
NATALIA Però siamo agli sgoccioli, eh?
RICCARDO Doveva esserci molto peperoncino nei tuoi spaghetti...
NATALIA Ti sto semplicemente dicendo che ogni tanto dovresti prenderti una distrazione...
tutti e due ne avremmo bisogno... Prendiamocela insieme... Sono sicura che il
presidente del Consiglio mi darebbe ragione. Lui si distrae... eccome!

RICCARDO LA GUARDA SORPRESO. DA UN’OCCHIATA ALL’OROLOGIO.

NATALIA Dai retta, Riccardo, lascia perdere il caffè...


RICCARDO No. E poi devo comunque aspettare Girini.
NATALIA Ah, viene Mario?
RICCARDO Si, deve portarmi certi documenti.
NATALIA Mario! Povero...
RICCARDO Non guadagna mica male per un segretario.
NATALIA (CON TENEREZZA) E’ così insicuro, così solo... Avrebbe bisogno di qualcuno
che lo coccolasse un po'.

RICCARDO Beh... io non ho tempo.

NATALIA LO GUARDA PERPLESSO.


UN CAMERIERE CINESE ENTRA E SI GUARDA ATTORNO.

RICCARDO Oh, finalmente!

IL CAMERIERE ESTRAE BLOCCO E PENNA.

CAMERIERE Diga.
RICCARDO Come sarebbe “diga”! Il nostro caffè?
CAMERIERE Caffè? Non volere prima pranzare?
RICCARDO Abbiamo già pranzato.
CAMERIERE (STUPITO) Già pranzato?
NATALIA Signore e signora De Mitri, appartamento 648.

5
IL CAMERIERE CONTROLLA SUL BLOCCO NOTES.

RICCARDO E abbiamo ordinato il caffè, la prima volta, al ristorante...


CAMERIERE Nessun Di Mitri, nessun 648
RICCARDO E poi l’abbiamo chiesto una seconda volta alla segretaria, poi di nuovo a lei,
adesso... In tutto, se la matematica non è un’opinione, fanno tre volte...
(GLI METTE LE DITA SOTTO IL NASO)... Tre!

CAMERIERE (SCRIVENDO) Tre.


RICCARDO Ma lei... è il cameriere che ci ha portato la colazione in camera questa mattina!
CAMERIERE Sissignore, servizio in camera si.
RICCARDO Adesso capisco.
CAMERIERE Colazione non buona?
NATALIA (IN FRETTA) Deliziosa.
RICCARDO A parte il fatto che avendo ordinato cappuccino e cornetti non ci aspettavamo
uova strapazzate con prosciutto e pomodoro...

CAMERIERE (SCRIVENDO) Desidera uova strapazzate con prosciutto...


RICCARDO No!
CAMERIERE (AZZARDANDO) Cornini e cappuccetto?
NATALIA Solo caffè... grazie...

IL CAMERIERE ESCE VERSO IL RISTORANTE DAL QUALE, CONTEMPORANEAMENTE,


ENTRA LILIANA MERLONI, ENERGICA DEPUTATA SULLA CINQUANTINA.

LILY Riccardo De Mitri!


RICCARDO (VEDENDO LILY, SOTTOVOCE) Oddio, la Merloni! (A VOCE ALTA)
Carissima Lily.

LILY C’è anche tua moglie! (A NATALIA) Si ricorda di me? L’anno scorso a
Rimini... alla festa dell’amicizia.

NATALIA Ah, lei è amica di Riccardo...


LILY (DANDO LA MANO A NATALIA) Lily per gli amici...
RICCARDO Appunto: Liliana.

LILY GLI LANCIA UN’OCCHIATACCIA.

LILY (A NATALIA) Dove alloggiate?

6
NATALIA Ma qui, al Palace.
LILY Incredibile! Un socialista che sta in un albergo di lusso con la legittima moglie.
NATALIA Quanto tempo resta a Roma, signora Merloni?
LILY Fino a domani. Oggi c’è seduta notturna al Parlamento. Dobbiamo discutere un
disegno di legge molto impegnativo... Eh? De Mitri?

RICCARDO (A NATALIA) Il chiodo fisso di Lilly: pornografia.


LILY Naturale! Questo governo è così permissivo... Qualcuno deve avere il coraggio di
combattere la corruzione dilagante...(A RICCARDO) Tu sei favorevole o
contrario?

RICCARDO Alla corruzione?


LILY Al mio disegno di legge.
RICCARDO Beh... ho un paio di emendamenti da proporre.
LILY Bravo, sette più... Chissà che bel compitino hai preparato...(A NATALIA) Sa che
ieri mi sono fatta 18 ore di violenza sessuale.

NATALIA (COLPITA) Sarà sfinita.


LILY Cara signora questi pornofilms sono di una sconcezza incredibile! Certe cose...!
Oh, metà sono riuscita a capirle.

NATALIA (IRONICA) Sono sicura che mio marito non capirebbe neanche l’altra metà.

RICCARDO STARNUTISCE.

LILY Salute.
RICCARDO Ci risiamo col raffreddore allergico.
NATALIA Per fortuna ho messo in valigia l’antistaminico.
LILY Anche mio marito soffre di allergia...
RICCARDO Come lo capisco...

IL CAMERIERE ARRIVA CON UN VASSOIO SUL QUALE SONO TRE BRICCHI DI CAFFE’
E SEI TAZZE. TRASFERISCE IL TUTTO SUL TAVOLO DI RICCARDO.

CAMERIERE Caffè. Tre bricchi.

RICCARDO E NATALIA SI GUARDANO.

NATALIA Ci deve essere un errore.

7
CAMERIERE (CONTROLLA SUL NOTES) De Mitri, appartamento 648.
NATALIA Siamo noi, ma abbiamo ordinato solo due caffè.
CAMERIERE (CONTROLLA SUL NOTES) Si, due caffè, due persone, tre volte. (INDICA)
Tre bricchi, sei tazze.
RICCARDO Io voglio due caffè... Due.
CAMERIERE Altri due ancora?
RICCARDO Oddio!
NATALIA (AL CAMERIERE) Basta così, grazie...

IL CAMERIERE SCAPPA. RICCARDO CORRE A CHIAMARE IL DIRETTORE.

LILY Sempre pasticcioni voi degli Interni. Beh, io scappo, signora De Mitri.
NATALIA Ma non vi fermate mai?
LILY Mica vado a lavorare... Mi sono concessa un pomeriggio distensivo in previsione
della maratona di stanotte...
NATALIA Magari qualcuno convincesse Riccardo a distendersi, qualche volta!
LILY I socialisti non amano la distensione... Beh, signora, a più tardi: ho sentito che
siete al 648...Anch’io sto al sesto piano, ci incontreremo sicuro.

LILY SI AVVIA VERSO L’ASCENSORE.

RICCARDO (SOTTOVOCE A NATALIA) Speriamo di no.

LILY ENTRA IN ASCENSORE MENTRE IL DIRETTORE ESCE DAL RISTORANTE.

DIRETTORE I signori hanno avuto il caffè?


RICCARDO Da stare svegli per un anno!
DIRETTORE (NON AFFERRA) Bene.

RICCARDO REAGISCE ALL’INDIFFERENZA DEL DIRETTORE IL QUALE VA ALLA


RECEPTION. ENTRA IN UFFICIO.

RICCARDO (A NATALIA) E tu che farai oggi pomeriggio?


NATALIA Te l’ho detto, vado a teatro.
RICCARDO (ASSAGGIA IL CAFFE’) Accidenti è amaro! (VA VERSO LA DIREZIONE)

8
NATALIA Zitto per carità... Se ti sente il cinese ci affoga nello zucchero.

MARIO ENTRA DALLA PORTA GIREVOLE CON UNA VALIGETTA VENTIQUATTRORE


QUALE SONO IMPRESSE LE INIZIALI M.G..

MARIO Eccoci qua...


RICCARDO Meno male!
MARIO Non sono mica in ritardo? (GUARDA L’OROLOGIO) L’una e tre quarti.
NATALIA Certo che non è in ritardo. Mario, lei non è mai in ritardo.
MARIO Oh, buongiorno, signora.
NATALIA Come è elegante oggi: il perfetto look di un perfetto segretario privato.
MARIO (COMPIACIUTO, ESIBENDO IL DOPPIO PETTO SCURO) Abbastanza serio
per un Ministero?
RICCARDO Anche per un funerale.
MARIO Oh, signor De Mitri (UNA RISATINA UN PO’ FOLLE).
NATALIA (A MARIO, RIFERENDOSI AL MARITO) E’ di cattivo umore. Caffè, Mario?
MARIO Grazie, sono già un po' nervoso... (VEDE IL CAFFE’)... Ehilà! C’è una
liquidazione al bar? (RIDACCHIA).
RICCARDO Prendi una sedia, Mario.

NATALIA PRENDE LA CHIAVE DELLA CAMERA DAL TAVOLO.

NATALIA Beh... se voi dovete parlare di lavoro, io vado su a farmi bella.


MARIO (GALANTE) Le basterà pochissimo tempo, signora...

NATALIA SORRIDE COMPIACIUTA. RICCARDO FISSA FREDDAMENTE MARIO CHE


SORRIDE CONTENTO.

RICCARDO (GELIDO) Ah, bravo. Così speri di fare carriera?


NATALIA Mi ha fatto un complimento carino... Forse dovrebbe scriverli Mario, i suoi
discorsi. Ti aiuterebbe a conquistare l’elettorato femminile.

NATALIA VA VERSO L’ASCENSORE.

RICCARDO Allora, Mario; il programma del pomeriggio.

9
MARIO (SIEDE E CONSULTA LE CARTE) Alle tre a Palazzo Chigi... prima verrà
servito il caffè...

RICCARDO ALZA GLI OCCHI AL CIELO.

... poi inizia la seduta. Il Ministro degli Interni ha raggiunto un emendamento ai


tuoi emendamenti circa la proposta di legge della signora Merloni e...

NATALIA E’ SCOMPARSA NELL’ASCENSORE.


RICCARDO CAMBIA IMMEDIATAMENTE ATTEGGIAMENTO. ACCOSTA LA PROPRIA
SEDIA A QUELLA DI MARIO CHE LO GUARDA PERPLESSO E PRENDE UN TONO
CONFIDENZIALE.

RICCARDO Mario, ho bisogno di un piccolo favore.


MARIO Se posso.
RICCARDO Puoi e devi... Voglio che mi prenoti un’altra stanza in questo albergo.
MARIO Quella che avete è brutta?
RICCARDO Bellissima.
MARIO Allora perché vuole cambiarla?
RICCARDO Non voglio cambiarla. Ne voglio un’altra. Oggi pomeriggio dalle cinque alle sette
e mezzo.
MARIO Per te e tua moglie?
RICCARDO Mia moglie lasciala fuori.
MARIO Nel corridoio?
RICCARDO Natalia non c’entra!... C’entra una ragazza.
MARIO Che ragazza? (REALIZZA. ESCLAMA, CON VOCE ALTERATA) Noooo! Non
possibile!
RICCARDO Che fai? Ti metti a cantare?
MARIO Ma non puoi... nella tua posizione attuale.
RICCARDO Infatti, mi sdraierò... Mario, sono un uomo come tutti gli altri... (GUARDA
MARIO) Beh...quasi tutti...
MARIO Ma perché proprio qui al Palace?
RICCARDO Perché è il posto più adatto... il più sicuro. Abito qui, no? Se mi incontrassero in
un altro albergo non saprei come giustificarmi...
MARIO E la riunione di oggi... Palazzo Chigi?...

10
RICCARDO Dì a Coppola che mi sostituisca. Digli che sono dovuto partire per un problema
elettorale.
MARIO Ma è un balla paurosa... Non se la beve nessuno! Nemmeno Coppola!
RICCARDO Se devi dire una bugia dilla grossa. E’ un vecchio motto socialista.
MARIO E tua moglie?
RICCARDO Ma se è stata proprio lei a dirmi che dovrei prendermi una distrazione,
distendermi un po'!...
MARIO (STUPITO) La facevo meno disinvolta!
RICCARDO Anche lei si prende i suoi divertimenti, non credere...
MARIO (STUPITISSIMO) Davvero?
RICCARDO Certo! Oggi per esempio va a teatro.
MARIO Ma non hai paura?
RICCARDO Si!
MARIO Ma perché io?
RICCARDO E che vuoi, che ci vada io? Dà un nome falso: Pasquale Pasqua.
MARIO Come?
RICCARDO (OVVIO) Il Signor Pasquale Pasqua.
MARIO Ma “nessuno” si chiama così.
RICCARDO Un sacco di gente si chiama così. Il sadismo di certi genitori non ha limiti.
Comunque, più curioso è il nome, più sembra vero. Ricordatelo.
MARIO E’ un vecchio motto socialista?
RICCARDO (SUADENTE) Adesso vai... Spieghi che vuoi una bella camera, per circa due ore
e mezzo perchè tu e la Signora Pasqua...
MARIO Oddio!
RICCARDO ...siete a Roma di passaggio... vivete in provincia, per esempio a Norcia. Tua
moglie è rimasta dal parrucchiere e ti raggiungerà più tardi in camera... Che ci
vuole?
MARIO Ti fidi troppo dei vecchi motti socialisti!
RICCARDO Coraggio! E’ un gioco da ragazzi.
MARIO Ma la tua amica non può venire qui e chiedere da se una stanza?
RICCARDO No. Troppi politici in giro... Potrebbero riconoscerla.
MARIO Ah, perchè è pure nota nell’ambiente politico?
RICCARDO Non ti preoccupare, non è la Jotti. E’ una delle segretarie della F.A.O. Susanna
Rolandi.

11
MARIO Susanna Rolandi?
RICCARDO L’hai notata anche tu, eh?
MARIO Non è tipo da passare inosservata.
RICCARDO Che sventola, eh?
MARIO Ma è sposata!
RICCARDO Meglio!
MARIO (LAMENTOSO) No, no... per favore... siamo già sommersi dagli scandali...
RICCARDO Mario! Non faccio che pensare a Susanna! Sono settimane che aspetto
un’occasione come questa!
MARIO Ma perchè? Non hai ancora... non avete ancora... “ehm... ehm...”?
RICCARDO No, non abbiamo ancora “Ehm, ehm”... E divento pazzo se non lo faccio.
MARIO Spadolini non lo farebbe mai.
RICCARDO E lo credo.

IL CAMERIERE ENTRA NEL RISTORANTE CON SEI ZUCCHERIERE SOPRA UN


VASSOIO.

CAMERIERE Io dimenticato zucchero.


RICCARDO Vada via!

IL CAMERIERE ESCE BRONTOLANDO IN CINESE.

RICCARDO Stai attento. Questo è il numero di telefono della signora Rolandi. (PORGE A
MARIO UN FOGLIETTO DI CARTA. SORRIDE) Si è data malata per oggi...
Aspetta che tu la chiami per dirle il numero della camera...
MARIO Ah... aspetta che io la chiami...
RICCARDO Si. E arriverà in cinque minuti... abita qui vicino.
MARIO Sai che ti dico? Avete fatto male a contare su di me, tu e la signora Rolandi...
Questa storia non mi piace... Non faccio che pensare a tua moglie.
RICCARDO Bravo pensaci tu... Così non ci penso io. (CAREZZEVOLE) Ti prego, Mario,
aiutami. Sarà il nostro piccolo segreto... sei il mio segretario, no? (MARIO NON
SI LASCIA CONVINCERE) Se un giorno ti sposerai ricambierò il favore...
(MARIO LO GUARDA SDEGNATO) Mario! Anzi: Cavaliere Mario Girini, eh?
MARIO Non cercare di corrompermi.

12
RICCARDO (GRIDANDO) Ah, è così? Allora ti ordino di fare quello che ti ho detto!
(SUBITO DOPO, PENTITO)... Scusami... mi dispiace! Ma vedi... Susanna mi fa
perdere la testa... Mario, siamo amici no? Mariuccio.
MARIO E va bene.
RICCARDO (FELICE) Grazie! E non ti preoccupare per il marito di Susy... Non c’è... Lei lo
ha spedito a Cortina per la settimana bianca. Furba, vero?

NATALIA ESCE DA UNO DEGLI ASCENSORI. ADESSO INDOSSA LA GIACCA.

…Telefonale appena fissata la stanza. E non dimenticarti di portarmi la chiave...


(VEDE NATALIA)... La chiave del problema è qui... in questi documenti. E’
questa la chiave che ci darà la soluzione... (FINGE DI VEDERE NATALIA
SOLO ADESSO)... Oh, ciao tesoro... Sei stupenda! Non è stupenda, Mario?
Davvero Natalia: stupenda!
NATALIA (STUPITA) Incredibile come può trasformare una semplice giacca.
RICCARDO Non è la giacca, è... (FA UN GESTO PER DIRE “TUTTO L’INSIEME”) Sei
luminosa... Dì un po'? Non avrai un appuntamento galante? Troppo bella per una
che va a teatro da sola! Noi a sgobbare come matti e lei, magari, mi tradisce con
un giovane fusto! Eh, Mario?…

MARIO ESITA POI EMETTE UNA RISATA FALSA ED ECCESSIVA


…scherzo, amore... (ABBRACCIANDO NATALIA) Sei più fedele tu che
l’Arma dei Carabinieri.

NATALIA GLI LANCIA UN’OCCHIATA GELIDA.

NATALIA Che ne sai? Potrei avere amanti a dozzine e tu non te ne accorgeresti nemmeno...
Volendo potrei andare a letto con Mario tutti i giorni...
MARIO (RIDE NERVOSO) Non esageriamo.
RICCARDO (RIDE) Con Mario?
NATALIA Non ci credi eh? Ti sbagli perché io ne sarei capacissima!
RICCARDO Ma non lui!
MARIO Grazie. Certo che no!

13
NATALIA (A RICCARDO) Smettila di sfotterlo... Come niente Mario si porta a casa una
ragazza diversa ogni sera... (GUARDA MARIO).
MARIO Si... se non fosse che dormo in camera con mia madre... Purtroppo mamma è un
po' antiquata.
NATALIA Se il problema è tutto qui... Cosa fa nel pomeriggio?
MARIO Un sacco di cose.
NATALIA Bene! Le faccia nel nostro appartamento in compagnia di una bella ragazza.
MARIO Non potrei mai.
NATALIA Perché? A Riccardo farebbe piacere.
MARIO Mica tanto... (RIDACCHIA STRANO, SCAMBIO DI SGUARDI).
RICCARDO Certo che no.
NATALIA Egoista! Scusa: tu sei al Ministero, io a teatro... Lascia che Mario si goda una
stanza tutta per lui, una volta che può...
RICCARDO Ma che ti ha preso oggi? Finisci il caffè, Mario... Io accompagno Natalia ad un
taxi.
NATALIA (SORPRESA) Grazie!
RICCARDO Prego... Poi proseguo per il Ministero.
NATALIA Sarà una seduta movimentata?
RICCARDO Spero proprio di si... Di no... Beh, ciao Mario...
NATALIA Ciao Mario.
MARIO Ciao. (CORREGGENDOSI) Buongiorno, signora.
NATALIA Mi chiami Natalia (SORRIDE).

NATALIA E RICCARDO ESCONO DALLA PORTA GIREVOLE MA RICCARDO RIENTRA


SUBITO.

RICCARDO (A MARIO, IN FRETTA) Prenota e chiama! Io faccio il giro dell’isolato e torno


a prendere la chiave. Non ti dimenticare: Pasquale Pasqua.

NATALIA RIENTRA.

NATALIA Riccardo!
RICCARDO (SUSSULTANDO) Buona Pasqua, caro Mario.
NATALIA Pasqua?
RICCARDO Si... mancano solo due settimane.

14
RICCARDO ESCE DALLA PORTA GIREVOLE.

NATALIA Se cambia idea, si faccia dare la nostra chiave.


MARIO No, grazie, no...
RICCARDO (RIAPPARE) C’è il taxi.
NATALIA (ANDANDO) Ciao, Mario.
RICCARDO Ciao, Mario.
MARIO Ciao, Mario.

NATALIA ESCE IN FRETTA SULLE ORME DEL MARITO. ENTRA IL CAMERIERE.

CAMERIERE Signore, chiamare?


MARIO (FA UN SALTO) Pasqua! (SI RIPRENDE) Mancano solo due settimane...
CAMERIERE (INTERDETTO) Finito caffè.
MARIO Finito.
CAMERIERE (RACCOGLIENDO LE TAZZE) Tutti tre bricchi.
MARIO Si, tre bricchi, per tre bricconi (E RIDE SCIOCCAMENTE).

IL CAMERIERE SI ALLONTANA. MARIO SUONA IL CAMPANELLO DELLA RECEPTION.


IL CAMERIERE SI VOLTA.

CAMERIERE Volere altro caffè?


MARIO Forse più tardi...

IL CAMERIERE ESCE. MARIO ESITA. POGGIA LA CARTELLA SUL BANCO. SUONA DI


NUOVO IL CAMPANELLO. SI GUARDA ATTORNO CON APPRENSIONE. SI GIRA. ALLE
SPALLE APPARE LA SEGRETARIA. MARIO NON SE NE ACCORGE E SUONA ANCORA.
SUSSULTA NEL SENTIRE LA VOCE DELLA SEGRETARIA.

SEGRETARIA Scusi se l’ho fatta aspettare.


MARIO (CON PENOSA DISINVOLTURA) Oh... No, niente niente... Ecco io voglio un
bel letto con camera doppia... cioè... una camera con albergo matrimoniale...
SEGRETARIA Vuole una camera doppia?
MARIO Brava.
SEGRETARIA Quando le occorre?

15
MARIO Fra cinque minuti.
SEGRETARIA Ah... subito?
MARIO Si.
SEGRETARIA Per quante notti?
MARIO Due ore e mezza.
SEGRETARIA (STUPITA) Due ore e mezzo?
MARIO Minuto più minuto meno... (BUTTANDOSI E PARLANDO IN FRETTA)...
Vede mia moglie, siamo a Roma di passaggio. Veniamo da Norcia, sa, e siamo
stanchi per il viaggio... Andiamo a Como, sul lago, conosce? Quel ramo del lago
di Como... con quel che segue. Insomma da lì, andiamo là, passando di qua. Allo
scopo di spezzare il viaggio. Naturalmente, lei, cioè mia moglie. è andata a farsi i
capelli... Mi ha detto: “Vai tu a prenotare una camera mentre io mi faccio il
parrucchiere... cioè la messa in piega...” Detto fatto, eccomi qua: io fisso così lei
appena finito viene e si ficca dritta a letto con la permanente e tutto il
resto...
SEGRETARIA (DOPO UNA PAUSA) Scusi, le chiamo il direttore.

LA SEGRETARIA ESCE. MARIO SI GUARDA INTORNO NERVOSAMENTE. ENTRA IL


DIRETTORE, TOSSICCHIA. MARIO SUSSULTA, URTA IL CAMPANELLO E SUONA.

DIRETTORE E’ lei che vuole una matrimoniale per questo pomeriggio?


MARIO (CADENDO DALLE NUVOLE) Io? (SI RIPRENDE) Io, si... vede, mia moglie
ed io veniamo da Norcia e andiamo a Como. Lei non è qui perchè è là... dal
coso... dal papà... dal papà...
DIRETTORE Dal papà...
MARIO No... dal parrucchiere. Certo poteva anche venire lei a fissare la camera, ma
siccome io dal parrucchiere non ci vado mai, così io fisso e lei si fa i capelli, in
modo che appena arriva stanca e distrutta, si ficca a letto con la messa in piega...
(SORRIDE A FATICA)... un riposino di un paio d’ore e via! Si riprende il
viaggio!
DIRETTORE Va bene. Vuol favorirmi il suo nome? (SI ACCINGE A SCRIVERE)
MARIO Si... glielo dico subito... (PRENDE FIATO MA IN QUELLA VEDE NATALIA
RIENTRARE DALLA PORTA GIREVOLE) Natal... (SI FERMA IN TEMPO.
PRENDE UN GIORNALE E CI SI NASCONDE DIETRO).
DIRETTORE Ha detto: Natale?

16
IL DIRETTORE ALZA GLI OCCHI E GUARDA SORPRESO MARIO DIETRO IL GIORNALE.
NATALIA ARRIVA AL BANCO.

NATALIA La 648, per favore...


DIRETTORE (PRENDENDO LA CHIAVE) Si, signora De Mitri.
NATALIA Ho dimenticato il biglietto del teatro.
DIRETTORE Mi dispiace.

NATALIA PRENDE LA CHIAVE, CORRE VERSO L’ASCENSORE, PREME IL BOTTONE.

DIRETTORE (A MARIO) Signor Natale?

MARIO NASCOSTO DAL GIORNALE, NON RISPONDE.

DIRETTORE Signor Natale?

NATALIA ENTRA IN ASCENSORE, CHE PARTE.


MARIO FA CAPOLINO PER ACCERTARSI CHE NATALIA SIA SCOMPARSA IN
ASCENSORE.

MARIO Diceva?
DIRETTORE Vuol dirmi il nome per favore?
MARIO Ehm? Natale!
DIRETTORE Davvero? Natale sia di cognome che di nome?
MARIO Gia: Natale Natale... Le sembra strano?
DIRETTORE Per niente, signore (SCRIVENDO) Natale Natale... Il suo indirizzo?
MARIO Norcia.
DIRETTORE Norcia... e poi?
MARIO Basta. Sono molto noto tra i norcini. (GUARDA VERSO L’ASCENSORE,
PREOCCUPATO).
DIRETTORE Mi spiace ma deve darmi l’indirizzo completo.
MARIO Ventiquattro...
DIRETTORE Ventiquattro di via...
MARIO Via del Corso, 24 Norcia...

17
DIRETTORE Provincia di...
MARIO ...La Spezia...
DIRETTORE Ma La Spezia è in Liguria... Norcia è in provincia di Perugia...
MARIO (RIDACCHIA) Bravo! Volevo metterla alla prova. Lei è forte in geografia...
Complimenti.
DIRETTORE Grazie... Le dispiace firmare il registro?
MARIO Subito.
DIRETTORE Ecco.

MARIO FIRMA MENTRE IL DIRETTORE PRENDE LA CHIAVE.

MARIO Molto gentile (FIRMA) Natale Natale. (IL DIRETTORE GLI DA LA CHIAVE)
Grazie.
DIRETTORE La faccio accompagnare in camera.
MARIO Lasci! Troverò la strada da solo. (CORRE VERSO L’ASCENSORE)
DIRETTORE Scusi, signor Natale!
MARIO Si?
DIRETTORE E’ sua quella 24 ore?
MARIO Oh... che sbadato (TORNA AL BANCO)
DIRETTORE Ma no, non è sua...
MARIO Certo che è mia!
DIRETTORE (INDICA LE INIZIALI) Guardi le iniziali, c’è scritto M.G..
MARIO Vedo.
DIRETTORE Come mai?
MARIO M.G. ...medico generico... M.G. Non lo sapeva? Sono dottore... il miglior
generico di Norcia...
DIRETTORE No, perchè di solito ci si scrivono le iniziali del nome e del cognome.
MARIO E mica potevo scriverci N.N.!... Eh?
DIRETTORE Capisco, dottor Natale...

MARIO VA VERSO L’ASCENSORE MENTRE NE STANNO USCENDO NATALIA E LILY,


ASSORTE IN CHIACCHIERE. MARIO, TERRORIZZATO, BUTTA VIA LA CARTELLA E SI
METTE IL GIRONALE DAVENTI AL VISO. LA VALIGIA FINISCE TRA LE MANI DEL
CAMERIERE CHE STA ARRIVANDO DAL RISTORANTE. IL DIRETTORE SUSSULTA.
MARIO RIPRENDE LA VALIGETTA E SIEDE COPRENDOSI IL VISO COL GIORNALE.

18
LILY E dietro la maggior parte dei films porno che si vedono di notte in TV, c’è
proprio lui!
NATALIA Ma dice davvero? Li finanzia lui? A che scopo?
LILY Dopo il peccato si fa penitenza... E’ un vecchio motto democristiano. A più tardi,
Natalia... Magari prendiamo un aperitivo insieme.

LILY ESCE DALLA PORTA GIREVOLE.

NATALIA (SVENTOLA IL BIGLIETTO DAVANTI AL DIRETTORE CONSEGNANDO


LA CHIAVE) L’ho trovato.
DIRETTORE (IMBARAZZATO PER VIA DI MARIO) Cosa, Signora De Mitri?
NATALIA Il biglietto del teatro.
DIRETTORE Ah, bene.
NATALIA (AL DIRETTORE) Mi scusi, non avrebbe il numero telefonico del teatro Valle?
Non mi ricordo se comincia alle quattro e mezzo o alle cinque.
DIRETTORE Ora vediamo sul giornale... (SI RIVOLGE A MARIO) Mi scusi, signore...
MARIO SI NASCONDE DIETRO IL GIORNALE. NATALIA E IL DIRETTORE SI
GUARDANO.

DIRETTORE Può prestarmi un attimo il giornale?

MARIO SIEDE ANCORA PIU’ BASSO E SI COPRE TOTALMENTE IL VISO COL


GIORNALE.

NATALIA (A MARIO) Solo un attimo...

UNA PAUSA. POI MARIO LE PORGE IL GIORNALE TRANNE LA PRIMA E L’ULTIMA


PAGINA. IL DIRETTORE SI AVVICINA.

DIRETTORE La signora vorrebbe la pagina degli spettacoli, se non le dispiace...

MARIO STACCA UNA PAGINA E LA ALLUNGA A NATALIA, SEMPRE COPRENDOSI IL


VISO CON L’ALTRA PAGINA.

DIRETTORE Guardi che la pagina degli spettacoli è quella... (INDICA LA PAGINA


RIMASTA IN POSSESSO DI MARIO)
MARIO (CON VOCE CONTRAFFATTA) “D’amore si muore” inizio ore 16,45.

19
NATALIA E IL DIRETTORE SI GUARDANO.

NATALIA Grazie. E dice, per caso, a che ora finisce?


MARIO (SEMPRE NASALE) No, non lo dice.
DIRETTORE (A NATALIA) Al botteghino lo sanno di certo. (A MARIO) C’è il numero
telefonico?
MARIO (SEMPRE NASALE) Botteghino 437.68.72. ...
(LENTAMENTE LA PARTE ALTA DELLA PAGINA SI AFFLOSCIA
SCOPRENDO IL VISO DI MARIO CHE NON SE NE ACCORGE PERCHE’
STA CONTINUANDO A LEGGERE) Si possono ottenere prenotazioni per
comitive al numero 8393092. Sconti speciali per studenti. Informazioni per
abbonati 8393093 (MARIO SI ACCORGE CHE NATALIA LO STA
FISSANDO. ANCORA CON VOCE NASALE)
Vuol sapere qualche altra... (CON VOCE NORMALE) Vuole sapere qualche
altra informazione su altri spettacoli?
NATALIA (LENTAMENTE) No... grazie.

IL DIRETTORE HA SCRITTO IL NUMERO.

DIRETTORE Ha detto 4376872, vero?


MARIO (NASALE) Si... 437... (NORMALE) cioè 4376872 (FINGE DI LEGGERE
DISINVOLTO)
DIRETTORE Può chiamare da lì, signora De Mitri…

NATALIA FISSA MARIO.

…Signora! Il telefono è lì (INDICA LA CABINA)


NATALIA (SEMPRE FISSANDO MARIO) Grazie.

NATALIA FA PER VOLTARSI E ANDARE.

DIRETTORE. (A MARIO) Va tutto bene, dottor Natale?

20
IL GIORNALE DI MARIO CADE. NATALIA SI FERMA E SI VOLTA STUPITA.

DIRETTORE Appena arriva farò accompagnare in camera la Signora Natale.

IL VISO DI MARIO SI CONTRAE. LA BOCCA DI NATALIA SI APRE PER LA SORPRESA.

MARIO (DEBOLMENTE) Si.


DIRETTORE Bene.

IL DIRETTORE SPARISCE NEL RETRO. MARIO SPINGE NATALIA VERSO SINISTRA.

MARIO Posso spiegarle tutto... (SORRIDENDO)


NATALIA Non ce n’è bisogno... Vedo che ha deciso di seguire il mio consiglio, eh?
MARIO Che consiglio?
NATALIA Via!... Però ha prenotato una stanza...
MARIO Io? (RIDE SCIOCCAMENTE) Si!
NATALIA Le sembrava indelicato usare la nostra, vero?
MARIO Già...
NATALIA E che nome si è inventato?
MARIO (RIDENDO SCIOCCO) Dottor Natale.
NATALIA (RIDE AMMIRATA E DIVERTITA) Io lo sapevo che sotto questa pelle di
pecora si nascondeva il vecchio Ezechiele Lupo!
MARIO (MUGOLANDO QUASI) Lupo, si...
NATALIA E chi è la fortunata ragazza?

DALLA PORTA GRANDE ENTRA RICCARDO.

MARIO (VELOCISSIMO) Lei!


NATALIA “Lei” chi?
MARIO “Lei” tu, Natalia... Tu!

MARIO SPINGE NATALIA ESTEREFATTA DENTRO UN ASCENSORE E LA BACIA CON


PASSIONE PER IMPEDIRLE DI VEDERE RICCARDO. LA PORTA DELL’ASCENSORE SI
CHIUDE MENTRE RICCARDO CORRE VERSO IL BANCO DELLA RECEPTION E SUONA

21
IL CAMPANELLO. APPARE LA SEGRETARIA SEGUITA DAL DIRETTORE CHE SISTEMA
LA POSTA NELLE VARIE CASELLE.

SEGRETARIA Si, signor De Mitri...


RICCARDO ... Eh ... ecco... sto aspettando un vecchio amico... Vuol vedere se è già qui?
Pasquale Pasqua.
SEGRETARIA (GUARDANDO NEL REGISTRO) Pasqua... Pasqua...

RICCARDO STARNUTISCE.

DIRETTORE Salute.
RICCARDO Grazie. Un tipo simpatico, Pasquale. Vorrei fargli un salutino.
SEGRETARIA No, signore.
RICCARDO Come?
SEGRETARIA Solo tre arrivi, stamattina. E nessuno che si chiami Pasqua.
RICCARDO Imbecille!
DIRETTORE (ALZA LO SQUARDO) Prego?
RICCARDO Non lei. Il mio amico Pasquale. Sarà meglio che gli telefoni.
SEGRETARIA La cabina telefonica è là, signore.
RICCARDO Preferisco quella dietro l’angolo.

RICCARDO ESCE DALLA PORTA GIREVOLE MENTRE IL DIRETTORE VA NEL RETRO


DELLA RECEPTION.
LA PORTA DELL’ASCENSORE SI APRE. MARIO NE ESCE GUARDANDOSI ATTORNO
ALLA RICERCA DI RICCARDO. NATALIA ESCE COME IN TRANCE E VA VERSO IL
BANCO.

NATALIA (ALLA SEGRETARIA) Qualcuno del personale gradirebbe un biglietto per il


teatro? (PORGE LA BUSTA)
SEGRETARIA (SORPRESA) Ora chiedo. Grazie.

LA SEGRETARIA PRENDE LA BUSTA ED ESCE NEL RETRO.

MARIO Signora De Mitri!


NATALIA (SORRIDENDO) Chiamami Signora Natale!
MARIO Il mio comportamento di poco fa...

22
NATALIA Mi spiegherai tutto in camera, Mario...
MARIO Ecco... non vuole rifletterci meglio, prima di...
NATALIA Oh... no. So quello che faccio.
MARIO Meno male che almeno uno dei due lo sa.
NATALIA Così doveva essere... Un impulso pazzo, improvviso.
MARIO Ma non suicida.
NATALIA Sai cosa faccio? Vado alla boutique dell’albergo e compro una stupenda camicia
da notte sexy... Tutta per te.
MARIO No, non le porto mai... (AFFERRA) Cioè, non ti disturbare.

IL DIRETTORE ENTRA DAL RETRO E VA AL BANCO.

NATALIA Farò prestissimo (A BENEFICIO DEL DIRETTORE) Molto lieta di averla


incontrata, dottor Natale. Si diverta qui a Roma.

NATALIA ENTRA IN UNO DEGLI ASCENSORI E SCOMPARE.

MARIO Aspetta, ho un orribile presentimento.


DIRETTORE Qualcosa non va, dottore?
MARIO (CON DISINVOLTURA) No, no... E’ tutto olio come il liscio... (PRENDE LA
CHIAVE DALLA TASCA)
DIRETTORE Bene. Farò accompagnare sua moglie in camera non appena arriverà.
MARIO Si. No! Me ne ero dimenticato. Non vuole essere accompagnata. Salirà da sola in
camera. Lei non è il tipo che si ferma a salutare o cose del genere. Entra dritta
qui, dritta su, dritta a letto... E’ molto... ehm... (MARIO MIMA “SEXY”)... solo
con me, naturalmente. Non le piacciono gli altri uomini. E’ misantropa: già. Di
me, invece, è pazza... Si, ecco, io salgo in camera... (DI COLPO VEDE IL
NUMERO SULLA CHIAVE E GRIDA). Ah!
DIRETTORE Che cosa c’è?
MARIO Vorrei cambiare la stanza.
DIRETTORE Se non l’ha ancora vista.
MARIO E non voglio neanche vederla. E’ per via del numero (MOSTRA IL NUMERO)

IL DIRETTORE PRENDE LA CHIAVE.

23
DIRETTORE Cos’ha che non va, il numero?
MARIO 650.
DIRETTORE Esatto. E allora?
MARIO Il 650 è accanto al 648.
DIRETTORE La stanza vicino.
MARIO Troppo vicino a lui.
DIRETTORE Vicino a chi?
MARIO Al signor De Mitri. Non è possibile.
DIRETTORE Lei conosce il signor De Mitri?
MARIO (STA PER DIRE SI. SI FERMA) No, non lo conosco e non voglio conoscerlo. E’
un socialista.
DIRETTORE Si.
MARIO Rifiuto di stare nella stanza vicina a quella di uomo che è pappa e ciccia con gli
sceicchi!
DIRETTORE Purtroppo non abbiamo altre stanze, dottore. Perciò, qualunque siano le sue
opinioni politiche, debbo pregarla di non disturbare l’onorevole De Mitri finchè si
trova nel nostro albergo.

IL DIRETTORE RENDE LA CHIAVE A MARIO ED ESCE NEL RETRO DELLA RECEPTION


MENTRE RICCARDO, AGITATO, ENTRA DALLA PORTA GIREVOLE.

RICCARDO Dove sei stato?


MARIO (ANDANDO INCONTRO A RICCARDO) Meno male!
RICCARDO Il numero di Susanna è sempre occupato. Le hai già telefonato?
MARIO Non ancora.
RICCARDO La stanza almeno l’hai fissata?
MARIO Si, ma è seicentocinquanta.
RICCARDO E’ cara, accidenti... Ma ne vale la pena.
MARIO Il numero è 650. (MOSTRA LA CHIAVE)
RICCARDO Oh, beh, pazienza... Faremo piano piano.
MARIO Riccardo, la situazione è incasinatissima...
RICCARDO Ma se sei stato bravissimo.
MARIO No, invece! Per favore, torna al Ministero degli Interni. Io telefono alla signora
Rolandi e disdico l’appuntamento.

24
RICCARDO Sei pazzo? Vai nella stanza 650, piuttosto, e ordina champagne e sandwich al
salmone affumicato.
MARIO Grazie, ma mi si è chiusa la bocca dello stomaco.

RICCARDO Ma non per te, cretino!

IL DIRETTORE RIENTRA DAL RISTORANTE E VA AL SUO BANCO.

MARIO Riccardo. Ma tu lo sai in che razza di trappola ti stai ficcando?


RICCARDO Si. E non vedo l’ora!
MARIO Incosciente!
DIRETTORE Tutto bene, signor De Mitri?
RICCARDO (ALLEGRAMENTE) Benissimo! L’ho trovato finalmente... (ABBRACCIA
MARIO) E’ lui il vecchio amico che aspettavo!
DIRETTORE (SORPRESO) Lui?
RICCARDO Proprio si.
MARIO E invece proprio no.
RICCARDO No?
MARIO . Ecco cosa cercavo di spiegarle... Non ci siamo mai incontrati?
RICCARDO Io e te... Mai incontrati?
MARIO Mai (AL DIRETTORE) Vero che glielo stavo dicendo... proprio poco fa?

IL DIRETTORE ANNUISCE PERPLESSO.

RICCARDO Allora, lei non è Pasquale Pasqua, mio caro amico da sempre?
MARIO No, io sono Natale Natale, da sempre suo nemico!

RICCARDO CHIUDE GLI OCCHI, DISPERATO. MARIO SI SFORZA DI SORRIDERE.

MARIO Ero sicuro che saresti stato sorpreso?


RICCARDO Non credo ai miei occhi... (AL DIRETTORE) Somiglia spiccicato a Pasquale
Pasqua!
DIRETTORE Veramente?
RICCARDO Due gocce d’acqua... (A MARIO, SMARRITO) Ha detto Natale Natale, vero?

25
MARIO Si... E come dicevo al direttore qui, un Natale non può abitare porta a porta con
un De Mitri.
DIRETTORE (A RICCARDO) Pare che ce l’abbia con i socialisti.
RICCARDO Beh, in Italia non è il solo, ma si ricrederà (A MARIO) Lieto di aver fatto due
chiacchiere con lei, signore. A presto, spero... (SPINGE MARIO VERSO
L’ASCENSORE AL DIRETTORE) Visto da dietro è identico a Pasquale.
DIRETTORE Se dovesse disturbarla ancora, mi chiami. Farò intervenire il servizio di sicurezza.
RICCARDO Grazie... Ora mi scusi, ma devo fare una telefonata.
RICCARDO VA VERSO LA CABINA TELEFONICA MENTRE MARIO SI FERMA PROPRIO
QUANDO STA PER ENTRARE IN ASCENSORE.

MARIO Ah!

RICCARDO E IL DIRETTORE SI FERMANO E SI VOLTANO. MARIO TORNA DI CORSA


INDIETRO.

MARIO (A RICCARDO) Dimenticavo!


RICCARDO Che cosa?

MARIO E’ IN DIFFICOLTA’.

MARIO Un particolare...
RICCARDO Quale?
MARIO Che riguarda m. (MARIO DA DI GOMITO FURTIVAMENTE A RICCARDO
CHE E’ CONFUSO) Io sono un medico. Sono io. Medico. Io... (SORRIDE AL
DIRETTORE CHE E’ RIMASTO AD OSSERVARE. AGITA
IL DITO IN DIREZIONE DI RICCARDO)... Io. M.G.... Sono io. Io M.G.
Medico generico... (TOCCA DI NASCOSTO RICCARDO E SORRIDE AL
DIRETTORE CHE INCOMINCIA AD INSOSPETTIRSI PER IL GESTO)...
Sono io. “M.G.”... Se non mi creda legga le iniziali sulla mia valigetta.

MARIO PASSA DAVANTI AL DIRETTORE VA VERSO L’ASCENSORE POI SI FERMA


MENTRE RICCARDO E’ ANCORA INTERDETTO.

MARIO ...Già. Il miglior medico di Norcia! (PUNTA IL DITO VERSO IL DIRETTORE


CHE PRUDENTEMENTE ARRETRA) Oh... ora vado... (MARIO CORRE

26
VERSO L’ASCENSORE E SPINGE IL BOTTONE. IMPROVVISAMENTE
RICORDA QUALCOSA)... E credo che qualcuno dovrebbe ricordarsi di parlare
di me con qualcun altro. Già: è Natale non è Pasqua... Natale è arrivato, Pasqua
invece non verrà... (PRENDE LA VALIGETTA E CORRE DENTRO
L’ASCENSORE) Ah... (A RICCARDO). Mi dia tempo di cercare una soluzione
al suo caso... Ma le dico sin d’ora che la diagnosi, mi sembra disperata. La
scienza è impotente.

MARIO SCOMPARE.
RICCARDO E IL DIRETTORE SONO DI STUCCO.
RICCARDO VA ALLA CABINA TELEFONICA MENTRE LA SCENA GIRA PER
TRASFORMARSI NEI SALOTTI DEGLI APPARTAMENTI 648 E 650.
DUE ELEGANTI SALOTTI SONO IDENTICI NELLA FORMA MA DIFFERISCONO
NELL’ARREDAMENTO E NEL COLORE. IL SALOTTO DEL 648 OCCUPA LA PARTE
DESTRA DELLA SCENA E QUELLO DEL 650 OCCUPA LA PARTE SINISTRA.
IL 650 HA UNA PORTA SULLA PARETE DI FONDO CHE IMMETTE SUL CORRIDOIO E
UNA PORTA SULLA PARETE DI SINISTRA CHE PORTA ALLA CAMERA DA LETTO. A
DESTRA DELLA PORTA CHE DA SUL CORRIDOIO E AD ANGOLO RETTO CON
QUESTA, C’E’ UNA PORTAATTRAVERSO LA QUALE SI PUO’ VEDERE PARTE DEL
BAGNO.
IL SALOTTO DEL 648 OCCUPA LA PARTE DESTRA DELLA SCENA. IL 648 HA UNA
PORTA SULLA PARETE DI FONDO CHE DA SUL CORRIDOIO E UNA PORTA SULLA
PARETE DI DESTRA CHE DA IN CAMERA DA LETTO. A SINISTRA DELLA PORTA CHE
DA SUL CORRIDOIO E AD ANGOLO RETTO CON QUESTA, C’E’ LA PORTA DEL
BAGNO ATTRAVERSO LA QUALE SE NE PUO’ VEDERE UNA PARTE.
OGNI SALOTTO HA UN TELEFONO. DURANTE LA TRASFORMAZIONE DELLA SCENA,
L’AZIONE DELLA ZONA RECEPTION CONTINUA E, PROPRIO MENTRE APPAIONO I
DUE SALOTTI, NATALIA IRROMPE NEL SALOTTO DAL CORRIDOIO. CHIUDE LA
PORTA E VI SI APPOGGIA CON POSA DRAMMATICA.

NATALIA Natalia, ce la farai a saltare il fosso? (DOPO UNA BREVISSIMA PAUSA) Si.

SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA DEL CORRIDOIO.

NATALIA (GUARDA L’OROLOGIO) Che impaziente!


(CON DISINVOLTURA VA ALLA PORTAE LA SPALANCA)
NATALIA Il dottor Natale, immagino...

MARIA, LA CAMERIERA SPAGNOLA, ENTRA COL CARRELLO DELLA BIANCHERIA,


CHE LASCIA SULLA PORTA, MARIA E’ SPLENDIDA NELLA SUA UNIFORME BIANCA

MARIA (RIDACCHIA) Escusa, segnora.

27
NATALIA Che c’è?
MARIA Puede refar el letto?
NATALIA Ehm... Si, certo.

MARIA RIDACCHIA ED ESCE IN CAMERA DA LETTO A DESTRA. NATALIA


GUARDA L’OROLOGIO E POI VA AL TELEFONO: FORMA UN NUMERO.

NATALIA (AL TELEFONO) Parlo con la direzione? Sono la signora Di Mitri 648. Stavo
parlando con uno dei vostri ospiti. Il dottor Natale. Potreste darmi il numero della
sua stanza? Io ho un problema e lui ha la cura adatta.... Grazie.

MENTRE ASPETTA CHE LA RAGAZZA LE DIA IL NUMERO, CANTICCHIA UN PEZZO DI


RITORNELLO CON TONO ROMANTICO.

NATALIA Baciami, bacia tutta la mia pelle, si può arrivare alle stelle... (AL TELEFONO)
Grazie. (DI COLPO SI RENDE CONTO) Ha detto 650?... E’ la porta accanto al
648, vero? No, no, niente, è comodo avere un dottore a portata di mano... Se il
mio problemino si acuisse.

POSA IL RICEVITORE MENTRA MARIA ESCE DALLA CAMERA DA LETTO.

MARIA Tengo de cambiar asciugamanos en la camara da letto.


NATALIA Si, grazie.

MARIA PRENDE GLI SCIUGAMANI DAL CARRELLO ED ESCE IN BAGNO. NATALIA


ESCE IN CAMERA DA LETTO A DESTRA. DURANTE LA SCENA PRECEDENTE, MARIO
E’ ENTRATO TIMIDAMENTE NEL SALOTTO DEL 650. RIMANE IMMOBILE QUALCHE
SECONDO CON LA CARTELLA IN UNA MANO E LA CHIAVE NELL’ALTRA. POSA LA
CARTELLA E VA AL TELEFONO. CONTROLLA SUL FOGLIO DELLE INFORMAZIONI
DELL’ALBERGO IL NUMERO DEL “SERVIZIO CAMERA” E FORMA IL NUMERO.
INTANTO MARIA ESCE DAL BAGNO DEL 648 CON LA BIANCHERIA USATA E LA POSA
SUL CARRELLO. NELL’ANDAR VIA GRIDA VERSO LA CAMERA DA LETTO DEL 648.

MARIA (GRIDA) Muchas grazia, segnora.

NATALIA (DA FUORI) Prego!

28
MARIA ESCE IN CORRIDOIO E CHIUDE LA PORTA.

MARIO (AL TELEFONO)... Bar? E’ Natale... come sarebbe mi sbaglio... No, qui è
Natale... il dottor Natale... Ecco, vorrei ordinare dello champagne e dei
sandwiches... Del 1983? No, li preferirei freschi... Oh, lo champagne! Si, va
bene... E un po' di sandwiches al salmone affumicato. Dottor Natale Natale.
Appartamento 650. Grazie.

MARIO METTE GIU’ LA CORNETTA. MARIA ENTRA COL CARRELLO CHE LASCIA
SULLA PORTA.

MARIA Escusa segnor.


MARIO Eh... ah, si.
MARIA (RIDACCHIANDO) Lei nuevo segnore del sinchecentocinquenta?
MARIO Si, si.
MARIA (GUARDA IL NOTES. RIDACCHIANDO) Dottore e segnora Natale...
MARIO Si.
MARIA (RIDACCHIANDO. CONTROLLA SUL NOTES) Solo por el pomeriggio.
MARIO (IMBARAZZATO) Si, solo due ore e mezzo.

DURANTE LE PROSSIME BATTUTE, NATALIA ENTRA NEL SALOTTO DEL 648 DALLA
CAMERA DA LETTO. INDOSSA UNA CAMICIA DA NOTTE MOLTO TRASPARENTE.
GUARDA L’OROLOGIO E VA AL TELEFONO. FORMA IL 650.

MARIA Asciugamanos por el bagnero?


MARIO Grazie... Lei, ehm, non farà mica su e giù tutto il pomeriggio, vero?
MARIA (RIDACCHIANDO) Io, no. No se preoccupe.
MARIO Meglio così.

MARIA ESCE IN BAGNO. MARIO FA PER ANDARE QUANDO SQUILLA PER TRE VOLTE
IL TELEFONO. ESITA UN MOMENTO E POI RISPONDE, APPRENSIVO.

MARIO (AL TELEFONO, GUARDINGO) Pronto?


NATALIA (AL TELEFONO, CON TONO SEXY) E’ il dottor Natale?
MARIO (INTERDETTO) Ehm... chi parla?
NATALIA (AL TELEFONO, CON TONO SEDUCENTE) La signore Natale.

29
MARIO (AL TELEFONO, SENZA ESPRESSIONE) La signora...? (REALIZZA CHE
DEVE TRATTARSI DI SUSANNA) ... Oh! Salve! Salve! Il suo telefono è stato
occupato per secoli.
NATALIA (AL TELEFONO, NON CAPISCE) Ah, si ?
MARIO (AL TELEFONO) Sta telefonando dall’albergo?
NATALIA (AL TELEFONO. SORPRESA) Si.
MARIO (AL TELEFONO) Che velocità. Bene. Ascolti. Cerchi di arrivare nella stanza
numero 650...
NATALIA (AL TELEFONO . SEXY) Sì.
MARIO (AL TELEFONO) E appena arriva ...
NATALIA (AL TELEFONO. RAPIDAMENTE) Faremo appassionatamente l’amore.

MARIO SOBBALZA. GUARDA IL TELEFONO.

MARIO (AL TELEFONO) Guardi che io non sono Riccardo.


NATALIA (AL TELEFONO) Appunto!
MARIO (AL TELEFONO. PERPLESSO) Dicevo. Appena lei arriva qui ...
NATALIA (AL TELEFONO) Si?
MARIO (AL TELEFONO) Io me la filo ...

IL VISO DI NATALIA SI CONGELA A QUESTE PAROLE. POI PENSA CHE MARIO STIA
SCHERZANDO.

NATALIA (AL TELEFONO. RIDENDO) Sei un sadico!


MARIO (AL TELEFONO) Mi dica, dove si trova di preciso?
NATALIA (AL TELEFONO) Al 648, naturalmente.
MARIO (AL TELEFONO) Bene , lei deve solo ... (REALIZZA) 648? 648 ha detto?
NATALIA (AL TELEFONO) Si.
MARIO (AL TELEFONO) Come è possibile!
NATALIA (AL TELEFONO) Giuro!
MARIO (AL TELEFONO) E come è entrata?
NATALIA (AL TELEFONO) Con la chiave!
MARIO (AL TELEFONO) Ma lei è la moglie di Riccardo!
NATALIA (AL TELEFONO) So benissimo chi ho sposato...
Ma tu , con chi credevi di parlare?

30
MARIO (AL TELEFONO) Con chi?
(DI COLPO SI RENDE CONTO E SI TAPPA LA BOCCA CON LA MANO.
RIDENDO SCIOCCAMENTE) Salve signora De Mitri , come va?
NATALIA (AL TELEFONO. PREOCCUPATA) Mario , come ti senti?
MARIO (AL TELEFONO) Tutto sudato.

MARIA ESCE DAL BAGNO CON LA BIANCHERIA SPORCA.

MARIA Escusame.
MARIO (DI SOPRASSALTO) Oh!
NATALIA (AL TELEFONO) Che c’è?
MARIO (AL TELEFONO) Niente , è la spagnola ...
NATALIA (AL TELEFONO) Un brutto tipo di influenza.
MARIO (AL TELEFONO) Ma no . Un bel tipo di cameriera . (A MARIA) Cosa vuole?
MARIA Tengo che preparar la camera da letto?
MARIO (FA UNA SMORFIA) No se preoccupe.
MARIA Non tengo che preparar el letto?
MARIO No , tanto staremo pochi... Staremo pochissimo.
MARIA (CON MALIZIA) Dottor Natale e segnora dentro y fuera in un baleno...
MARIO Sono Speedy Gonzales! Arriba arriba. Arriba e sguisc! Va bene?
MARIA (CAPISCE) Ah , sì . Compriendo.

MARIA ESCE IN CORRIDOIO , LASCIANDO LA PORTA APERTA.

MARIO (AL TELEFONO) Scusi signora... ehm... Natalia..


NATALIA (AL TELEFONO. RIDE) Vengo subito , così mi riscalderai tu, eh?

RICCARDO IRROMPE NELLA 650 DAL CORRIDOIO.

RICCARDO Vuoi saperne una?


MARIO (SUSSULTA) Ah!

NELLA 648 NATALIA AL TELEFONO SUSSULTA AL GRIDO DI MARIO..

31
MARIO Sss...
RICCARDO Ma che sssh. Il telefono di Susanna non è occupato . E’ fuori servizio.
MARIO Sh, sh, sh...
RICCARDO Fuori servizio, accidenti!
MARIO Ssssh!
RICCARDO E piantala di fare sh... sh...
NATALIA (AL TELEFONO) Mario!

RICCARDO IMPROVVISAMENTE NOTA IL TELEFONO CHE SPUNTA DALLA TASCHE


DI MARIO.

RICCARDO Che hai lì?


MARIO Ummmmm...

MARIO GUARDA IN BASSO E SUSSULTA NEL VEDERE IL TELEFONO IN TASCA . LO


TOGLIE.

MARIO Oh, si ... stavo telefonando... Al bar. Per il tuo spuntino... (AL TELEFONO)
Grazie. Sembra roba appetitosa...
NATALIA (AL TELEFONO) Che cosa ?
MARIO Le tettine al salmone... Le tartine al salmone e anche il resto. Bisogna prepararla
con cura ... Ci metta sopra una fettina di limone.

MARIO METTE GIU’ IL TELEFONO . DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, NATALIA,


ACCIGLIATA, ESCE NELLA CAMERA DA LETTO DELLA 648.

RICCARDO Chi se ne frega del limone...


MARIO Ti prego, arrenditi. Il destino è contro di te!

RICCARDO PRENDE IL TELEFONO E FORMA UN NUMERO. DURANTE IL DISCORSO


CHE SEGUE, MARIO SI FA SEMPRE PIU’ PREOCCUPATO.

RICCARDO Non è il destino, è il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Povera Susy ,


comincerà a pensare che l’ho presa in giro... (AL TELEFONO) Direzione? Avete
un fattorino motorizzato? Perfetto. Recapitate questo messaggio: .. “ Rolandi,
Via Cavour 34 - Telefono fuori servizio . Ti aspetto appartamento 650 Palace
Hotel. Vieni immediatamente Pasquale Pasqua.

32
MARIO Facciamo “Natale”...
RICCARDO Non posso aspettare tanto!

MARIO AFFERRA IL TELEFONO.


RICCARDO VA IN CAMERA DA LETTO MENTRE MARIO APRE LA PORTA DEL
CORRIDOIO . NATALIA ARRIVA DAL CORRIDOIO E FA PER ENTRARE .

NATALIA Mario!
MARIO Via ! Via!

MARIO SPINGE FUORI NATALIA E SBATTE LA PORTA MENTRE LA PORTA DELLA


CAMERA DA LETTO SI APRE ED ENTRA RICCARDO .

MARIO (SCHIAFFEGGIANDO L’ARIA) Sciò ... Sciò... (A RICCARDO) Ci sono un


sacco di zanzare qui.
RICCARDO Non sei mica tanto furbo?
MARIO (DEBOLMENTE) Perchè dici così ?
RICCARDO Come accidenti pensi di entrare nella 648?
MARIO Bussando .
RICCARDO E chi apre la porta , eh?
MARIO Na... Na... Nassuno.
RICCARDO Ecco la chiave tontolomeo!

RICCARDO FA UNO STARNUTO MENTRE PORGE LA CHAVE .

MARIO (SOTTOVOCE) Salute... e niente figli .


RICCARDO (FULMINANDOLO) Non ti dimenticare le pillole .
MARIO (PIANO) Le pillole . Si . (E SPINGE RICCARDO VERSO LA CAMERA DA
LETTO 650)
RICCARDO E il pigiama .
MARIO (SOTTOVOCE) Il pigiama , sì .

MARIO SPINGE RICCARDO IN CAMERA DA LETTO E CHIUDE LA PORTA.


IMMEDIATAMENTE SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA DEL CORRIDOIO . MARIO
ESITA NERVOSAMENTE TRA LE DUE PORTE . POI, TENENDO LA CARTELLA FRA LE
GINOCCHIA , SPALANCA LA PORTA DEL CORRIDOIO , MENTRE TIENE ANCORA LA
MANO SULLA MANIGLIA DELLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO .

33
MARIO (APRENDO LA PORTA) Scusami , Natalì ...

MARIO SI FERMA PERCHE IL CAMERIERE ORIENTALE ENTRA SPINGENDO IL


CARRELLO SUL QUALE SONO LO CHAMPAGNE E I SANDWICHES .

MARIO Lei non è Natalì .


CAMERIERE Io sono nato a Pechino . Champagne e sandwiches , signore.
MARIO (SUSSURRANDO) Dov’è la signora?
CAMERIERE La signora?
MARIO La signora fuori in camicia da notte impalpabile .
CAMERIERE Oh! Io arrivato , lei fuggita .
MARIO Bene .
CAMERIERE Lei dottor Natale?
MARIO Si : io dottor Natale .
CAMERIERE Firmare prego ... (SQUILLA IL TELEFONO . MARIO ESITA . INDICANDO
IL TELEFONO ) Suonare telefono .
MARIO Lo sento?

MARIO POSA LA CARTELLA E PRENDE IL RICEVITORE . DURANTE LA


CONVERSAZIONE CHE SEGUE, IL CAMERIERE CON GRANDE CONTRARIETA’ DI
MARIO , SI FA SEMPRE PIU’ INTERESSATO .

MARIO (AL TELEFONO . NERVOSAMENTE) Pronto! (PIANO INCALZANTE)


Signora
De Mitri , resta in camera tua ... Come “rimasta chiusa fuori !” ? E dove? (QUASI
PIANGENDO) No , non so dov’è il guardaroba . Una signora non dovrebbe
girare per i corridoi in camicia impalpabile! No , non tornare qui . Ora vado alla
648 e poi ti faccio entrare ... Ho la chiave ... Come? Beh , Riccà ... (SI FERMA
APPENA IN TEMPO . RIFLETTE FURIOSAMENTE) Riccà... Riccà... Ricca
mancia ... e mi faccio dare una chiave dal cameriere

MARIO POSA IL RICEVITORE , PRENDE LA CERTELLA E FA PER ANDARE .

CAMERIERE Vuole chiave apritutto per stanza accanto?


MARIO (ANDANDO) No , perchè ?

34
CAMERIERE Firma , prego, dottor Natale .
MARIO Tra poco , Torno subito . (FRA SE , USCENDO)
Pigiama , pillole. Pigiama ... Pillole...
CAMERIERE (CONFUSO) Pigiama ? Pillole?

MARIO CORRE FUORI DELLA 650 . RICCARDO ESCE DALLA CAMERA DA LETTO CON
I CALZONI IN MANO . IL CAMERIERE LO GUARDA PIUTTOSTO SORPRESO.

RICCARDO Beh, che c’è da guardare ? Porti il carrello in camera da letto .


CAMERIERE (INTERDETTO) Camera da letto si .

MENTRE IL CAMERIERE SPINGE IL CARRELLO NELLA CAMERA DA LETTO 650 ,


MARIO ENTRA NEL SALOTTO DELLA 648 DAL CORRIDOIO , SERVENDOSI DELLA
CHIAVE . SI GUARDA INTORNO NERVOSAMENTE CHIEDENDOSI QUALE SIA LA
PORTA DELLA CAMERA DA LETTO . MARIO ESCE IN CAMERA DA LETTO 648
MENTRE IL CAMERIERE TORNA DALLA CAMERA DA LETTO 650 COL CARRELLO
VUOTO.

RICCARDO (AL CAMERIERE) Adesso sparisca .


CAMERIERE No . Dottor Natale deve firmare Mi ha detto aspettare , no sparire .
RICCARDO Ah, sì?
CAMERIERE Andato camera accanto 648.
RICCARDO Sì , lo so .
CAMERIERE Lei signore 648, sì?
RICCARDO Io? No , no... lei si sbaglia
CAMERIERE Lei no De Mitri ?

PAUSA

RICCARDO No . Io no De Mitri .
CAMERIERE Dopo pranzo , in atrio . Lei ordinare tre bricchi di caffè con moglie .
RICCARDO No . Io odio il caffè , e non ho moglie .
CAMERIERE No moglie . No caffè , però lei 648 , sì?
RICCARDO Neanche per sogno! Sto qui nella 650 e mi chiamo Pasqua .
CAMERIERE Pasqua? (GUARDA LA NOTA) 650 : Natale !
RICCARDO Sì , dividiamo la stanza .
CAMERIERE Oh!

35
RICCARDO Natale è un mio caro amico .
CAMERIERE (RIFLETTE E CAPISCE) Ah! “Caro amico “! (SORRIDE CON MALIZIA A
RICCARDO , GUARDANDOGLI LE GAMBE NUDE . RICCARDO SI INFILA
I PANTALONI)
RICCARDO Sì . Un buon amico . Chiaro ?
CAMERIERE Buono, sì . Chiaro ! (GUARDA DI NUOVO RICCARDO) Lei moltissimo
somiglia signore tre bricchi caffè .
RICCARDO No. Io mi chiamo Pasquale Pasqua.
CAMERIERE Pasquale Pasqua .
RICCARDO Oltre al signore del caffè le ricordo nessun altro?
CAMERIERE Prego?
RICCARDO Per esempio il famoso politico Riccardo De Mitri?
CAMERIERE Mai coperto.
RICCARDO (FREDDAMENTE) Grazie . Firmo io . Pasqua o Natale e lo stesso. (RICCARDO
PRENDE IL CONTO E FIRMA)
CAMERIERE O.K. Buoni amici dividere tutto insieme , eh?
RICCARDO Sì ... (TIRA FUORI DEL DENARO DALLA TASCA)... e mi raccomando , eh,
tenga questi e ... acqua in bocca .
CAMERIERE (SODDISFATTO) Con questi acqua in bocca a me e tutta mia famiglia

IL CAMERIERE ESCE IN CORRIDOIO E RICCARDO VA AL TELEFONO DEL 650. MARIO


ESCE DALLA CAMERA DA LETTO 648 IN SALOTTO PORTANDO LA VESTE DA
CAMERA , IL PIGIAMA E LA SUA VALIGETTA .
IL TELEFONO DELLA 648 SUONA . MARIO ESITA, POI METTE GIU’ LA VALIGETTA E
RISPONDE.

MARIO (ARRABIATO) Sto arrivando!


RICCARDO Perchè ci metti tanto?
MARIO Non riuscivo a trovare il tuo pigiama.
RICCARDO Sbrigati, lumaca ! (STARNUTISCE)
MARIO Felicità
RICCARDO (URLANDO) Le pillole! (SBATTE IL TELEFONO)
MARIO Ah, già!

RICCARDO VA NEL BAGNO DELLA 650.

36
MARIO, LASCIANDO LA VALIGETTA, VA NEL BAGNO DELLA 648. NATALIA ENTRA
NEL SALOTTO DELLA 648 PROVENENDO DAL CORRIDOIO E SPARISCE NELLA
CAMERA 648...
MARIO ESCE DAL BAGNO CON LE PILLOLE E GUADAGNA IL CORRIDOIO
CHIUDENDOSI LA PORTA ALLE SPALLE.
NATALIA ESCE DALLA CAMERA 648 ED ENTRA NEL BAGNO 648.
RICARDO CON UN BICCHIERE DI CHAMPAGNE ESCE DALLA CAMERA DA LETTO ED
ENTRA NEL SALOTTO 650 VA VERSO IL TELEFONO.
MARIO, DAL CORRIDOIO, ENTRA NEL SALOTTO 650.
RICCARDO POSA IL BICCHIERE.

MARIO Ecco il pigiama.


RICCARDO Credevo fossi uscito a comprarne un altro.
MARIO Sto facendo del mio meglio... Come ruffiano sono alle prime armi...
RICCARDO Scusami , Mario.
MARIO Vestaglia, pigiama, pillole. (GLI PORGE IL FLACONCINO) E la chiave
RICCARDO Grazie di essermi vicino.
MARIO (CON UN’OCCHIATA IN DIREZIONE DEL 648) Più vicino di quanto credi.
RICCARDO E adesso fai pure quello che devi fare.
MARIO Che?
RICCARDO Vai al Ministero!
MARIO Oh, sì! Vado subito?
RICCARDO E dì a Coppola di presiedere alla riunione. Dov’è la valigetta?
MARIO Cosa?
RICCARDO La valigetta con tutti i documenti.
MARIO (REALIZZANDO) Accidenti, l’ho lasciata di là ...
RICCARDO (GLI PORGE LA CHIAVE DEL 648) Ecco la chiave ... Vai a riprenderla .
MARIO (DISPERATO) Devo proprio ?
RICCARDO Sì, vai e poi lascia la chiave in portineria.

RICCARDO SPINGE MARIO IN CORRIDOIO ... PRENDE IL BICCHIERE DI CHAMPAGNE.

(A SE STESSO) A noi, Susanna. Sono tutto eccì... (STARNUTO) (LO


CHAMPAGNE TRABOCCA, RICCARDO CERCA DI RACCOGLIERLO AL
VOLO CON IL BICCHIERE)

VA NELLA CAMERA DA LETTO DEL 650.

37
MARIO, FURTIVO, ENTRA DAL CORRIDOIO NEL SALOTTO 648 E VA PER PRENDERE
LA VALIGETTA.
NATALIA RIENTRA DAL BAGNO CON UNO SPRAY DI PROFUMO.

NATALIA Mario!
MARIO Ah!
NATALIA (RIDENDO) Secondo te tutti gli adulteri si divertono tanto?
MARIO Perchè ? Ti diverti?
NATALIA Come una pazza . E tu?
MARIO (URLA) Mi scoppia il cuore...
NATALIA Eh! Se sei così eccitato adesso, che farai quando saremo a letto insieme?
MARIO Niente,
NATALIA Così ... fermo... immobile?
MARIO E’ il mio rendimento massimo date le circostanze.
NATALIA Non è successo niente di spaventoso.
MARIO Succederà .
NATALIA Calmati . Sù, andiamo.
MARIO Dove?
NATALIA Nel tuo appartamento!
MARIO No . Lascia cha vada prima io.
NATALIA Perchè?
MARIO Per vedere se è tutto pronto. Voglio che sia perfetto . La temperatura
dell’ambiente , la temperatura dello champagne... e la mia. Voglio mettermi un
pigiama impalpabile e preparare una scena romantica.
NATALIA Quanto ti ci vuole?
MARIO Mezz’ora.
NATALIA Non romantica fino a questo punto. cinque minuti.
MARIO O.K. Ma non venire prima che ti chiami io.
NATALIA Fai presto, tesoro, io ti desidero....
MARIO Sento che mi verrà un infarto... e se mi viene, mi trovano morto qui. Non voglio
che tu sia coinvolta nello scandalo...Perciò è meglio che me ne vada...
NATALIA Non ti verrà l’infarto... (GLI METTE UNA MANO SUL PETTO) Ti batte il
cuore, ma è l’eccitazione... Senti il mio? (GLI PRENDE UNA MANO E SE LA
METTE SUL PETTO . AL CONTATTO MARIO SBARRA GLI OCCHI)
Lo senti?...

38
MARIO ANNUISCE RIPETUTAMENTE DEGLUTENDO

…Si agita!
MARIO (ORMAI ECCITATO) No, è fermo . Bello . Fermo e sodo.
NATALIA (CON LEGITTIMO ORGOGLIO) E neanche una goccia di silicone!
(INVITANTE) Allora? Andiamo?
MARIO Dove?
NATALIA (INDICANDO LA PARETE DIVISORIA) Ma, di là!
MARIO ... No. Quasi dimenticavo: non possiamo...
NATALIA Perchè?
MARIO Non saremo soli...
NATALIA C’è qualcuno?
MARIO Topi ... a dozzine...
NATALIA (SORPRESA) Topi? Al Palace Hotel ?
MARIO Perchè ? Pensavi che i prezzi li scoraggiassero? Stai qui, io vado a reclamare dal
direttore...
NATALIA Che ti importa dei topi, non sei mica un gatto!
MARIO No, ma è uno scandalo...
NATALIA Diamo un po’ di scandalo noi due, adesso... Chi prende l’iniziativa?
MARIO Facciamo a testa e croce.
NATALIA Lasciati andare... rilassati... (GLI SFILA LA GIACCA IN MODO CHE RESTI
CON L’INTERNO ALL’ESTERNO)
MARIO Si, si, sono rilassato. Rilassatissimo.

MARIO CERCA DI ABBASSARE LE BRACCIA.


DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, NATALIA, VOGLIOSAMENTE, GLI SCIOGLIE LA
CRAVATTA E GLI SBOTTONA LA CAMICIA.

NATALIA Abbiamo già perso troppo tempo... E’ inutile andare là.

MARIO (PROTESTANDO) Ma Coppola, al Ministero... ha bisogno di me...


NATALIA E io ho bisogno di te, qui ora. Va di là. spogliati e mettiti a letto.
NATALIA SBOTTONA LA CAMICIA A MARIO E GLIELA FA SCIVOLARE GIU’ DALLE
SPALLE. MARIO RIMANE COSI’ UN MOMENTO.

39
MARIO Beh, Coppola se la caverà.
NATALIA Se la caverà... E anche tu... ne sono certa.
MARIO Tanto che ci metteremo? Una mezz’oretta!
NATALIA Forse un po' di più... E adesso vai. Io intanto chiamo il bar…

DURANTE IL DISCORSO CHE SEGUE; LEI INTERCALA LE PAROLE SPRUZZANDOLO


COL PROFUMO E PROVOCANDOGLI SOLLETICO.

…ordino champagne ghiacciato, aiuta sempre a rompere il ghiaccio.

NATALIA, SEXY, FINISCE DI PARLARE E DIRIGE UNO SPRUZZO FINALE DI PROFUMO


SUI PANTALONI DI MARIO. MARIO SALTA QUA’ E LA’, UN PO’ A DISAGIO, UN PO’
ESTASIATO.

MARIO Oh, Signora De Mitri.


NATALIA Si.
MARIO Brucia.

MARIO CORRE IN CAMERA DA LETTO. NATALIA FORMA UN NUMERO AL


TELEFONO.

NATALIA (AL TELEFONO) parla il 648. Vorrei una bottiglia di champagne d’annata, per
favore... Si, va bene. E caviale, e qualche ostrica. Subito, per favore... Tutto per
due: sono affamata... (METTE GIU’ IL TELEFONO E CHIAMA) Mario!

MARIO SI AFFACCIA IMMEDIATAMENTE. E’ IN MUTANDE, CAMICIA E SCARPE E STA


CON I PANTALONI MEZZO CALATI...

MARIO Si, signora De Mitri?


NATALIA Sta arrivando lo champagne e il caviale... e le ostriche... Non c’è niente di più
afrodisiaco.
MARIO Questa si che è vita...
NATALIA Vado a rinfrescarmi.
MARIO Sei già fresca come una rosa.
NATALIA Non te la squagliare, eh?
MARIO Mi sto già squagliando tutto... ma solo in senso metaforico.

40
MARIO VA IN CAMERA DA LETTO. NATALIA PRENDE LA BORSA E GLI INDUMENTI
DI MARIO E VA IN BAGNO.
NELLA 650 RICCARDO STARNUTA VIOLENTEMENTE MENTRE ESCE DALLA CAMERA
DA LETTO CON IL FLACONCINO DI COMPRESSE. INDOSSA PIGIAMA, VESTE DA
CAMERA E PANTOFOLE.

RICCARDO (A SE STESSO) Queste maledette pillole non fanno effetto.

RICCARDO INGOIA ALTRE COMPRESSE E VA NEL BAGNO DELLA 650. NELLA 648 LA
PORTA DEL BAGNO SI APRE E SI AFFACCIA NATALIA CON UN ASCIUGAMANO
AVVOLTO INTORNO AL CORPO.

NATALIA Mario, ti dispiacerebbe strofinarmi la schiena?

MARIO ENTRA NEL SALOTTO 648 IN MUTANDE SCARPE E CALZINI CON I


PANTALONI IN MANO.

MARIO (ESTASIATO) Oh! Posso! (A NATALIA CHE NON SI VEDE) Non aver paura,
terrò gli occhi chiusi.

MARIO ESCE IN BAGNO E CHIUDE LA PORTA.


RICCARDO ENTRA DAL BAGNO DEL 650 CON IL FLACONCINO DELLE COMPRESSE E
UN BICCHIERE D’ACQUA. STARNUTA.

RICCARDO (PERPLESSO) Strano.

MENTRE BUTTA GIU’ ALTRE DUE COMPRESSE, SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA
DELL’APPARTAMENTO. RICCARDO APRE LA PORTA ENTRA SUSANNA DAL
CORRIDOIO. INDOSSA UNA PARRUCCA ROSSO FIAMMA E GRANDI OCCHIALI DA
SOLE MA IN REALTA’ E’ UNA BELLA BIONDA SUI 26 ANNI. INDOSSA UN ABITO
BIANCO E UNA BLUSA COLOR PANNA.

RICCARDO (SPAVENTATO) Ma chi...?


SUSANNA Cucù!
RICCARDO Susanna!

SUSANNA SI TOGLIE LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI E LI METTE SUL TAVOLINO


DEL TELEFONO.

41
SUSANNA Appena avuto il messaggio, ho mollato tutto.
RICCARDO Brava piccola! Non ti avevo riconosciuta, lo sai?
SUSANNA Proprio per questo mi sono travestita.
RICCARDO Che ragazza intelligente (COMINCIA A SBOTTONARLE LA CAMICIA)
SUSANNA Non si sa mai chi si può incontrare.
RICCARDO Hai fatto proprio bene. Lily Merloni sta anche lei in questo albergo.
SUSANNA Quella pettegola?
RICCARDO E no?
SUSANNA Sono sicura che si ricorda di me. Mi ha incontrato alla FAO la settimana scorsa.
RICCARDO Riuscirai a dimenticare la FAO per le prossime due ore?
SUSANNA (CON UNA SMORFIETTA) Ci proverò.
RICCARDO Che brava!

RICCARDO FA PER ABBRACCIARLA MA FA UNO STARNUTO.

RICCARDO Accidenti!
SUSANNA Non hai mica l’influenza, vero?
RICCARDO No, raffreddore allergico. Queste pillole non m’hanno fatto effetto.

SUSANNA PRENDE IL FLACONCINO DALLE MANI DI LUI.

Di solito lo fanno passare subito.


SUSANNA (LEGGE L’ETICHETTA) Benzedrina?
RICCARDO No. Antistaminico.
SUSANNA Qui dice “benzedrina”...

RICCARDO AFFERRA IL FLACONCINO E CERCA DI LEGGERE. NON CI VEDE, E’


COSTRETTO AD ALONTANARE IL FLACONE DAGLI OCCHI.

RICCARDO Quello stupido di Girini. Un eccitante.


SUSANNA Beh, non ti farà male di certo.
RICCARDO Ne ho già prese sei.
SUSANNA Fico!... Come ti senti?
RICCARDO Fico!... (VA PER BACIARLA E STARNUTA VIOLENTEMENTE). Ma forse è
meglio che vada a prendermi le pillole giuste in camera mia. E’ qui accanto.

42
SUSANNA Non mi dire che ci troviamo nella camera vicina a quella tua e di tua moglie.
RICCARDO Già, e anche questo grazie a Girini.
SUSANNA Meno male che io ho spedito mio marito a Cortina.
RICCARDO Perchè tu sei una volpe e Mario è una gallina!... Accidenti: s’è portato via la
chiave del 648.
SUSANNA E dov’è adesso?
RICCARDO Sta andando al Ministero e la chiave è in portineria, sicuramente. (VA AL
TELEFONO, FA IL NUMERO) Prenditi un po' di champagne, tesoro... è in
camera da letto...
SUSANNA (CON GOLOSITA’) Mmmmm! Ci sono due cose alle quali non so resistere: una
è lo champagne...
ESCE DI CAMERA DA LETTO E TORNA IMMEDIATAMENTE.

...l’altra te la dico dopo...

SUSANNA ESCE IN CAMERA DA LETTO.

RICCARDO (CON GOLOSITA’) Mmmmm!... (AL TELEFONO)... Pronto? E’ l’uomo di


Pechino? Sono Pasquale Pasqua... Si, buon amico del dottore Natale... Senta... mi
può aprire la 648?... col passepartout... Non voglio disturbare la direzione. Lo so
che è contro la regola, ma anche accettare mance lo sarebbe, in teoria... Venga
alla 650 e infrangeremo due regole in un colpo solo... O.K..

RICCARDO RIAGGANCIA IL TELEFONO. SUSANNA RIENTRA AVVOLTA IN UN


ASCIUGAMANO CON UN BICCHIERE IN MANO.

SUSANNA (PAVONEGGIANDOSI) Che te ne sembra della signora Natale?


RICCARDO Non so... (STARNUTA)
SUSANNA Povero caro! Ma, a proposito. non dovevamo chiamarci signora e signor Pasqua?
RICCARDO Girini ha preferito Natale. Dio solo sa perchè...
SUSANNA (OFFRENDOGLI UN SORSO DEL SUO CHAMPAGNE) Beh, Natale o Pasqua,
ho qui il mio regalino per te...
RICCARDO Dammelo, tesoro bello.
SUSANNA Dopo che avrò fatto il bagno.

43
RICCARDO Sei deliziosa così. Al naturale! Come natura crea...(RIDACCHIA)... Tra
champagne e benzedrina, va a finire che esplodo.
SUSANNA Esploderemo insieme! (SEXY) Dov’è il bagno, Riccardo?
RICCARDO Da quella parte. E chiamami Riki...
SUSANNA O.K.... Sbrigati a prendere le pillole, Riki. Intanto faccio scorrere l’acqua.
RICCARDO Si.
SUSANNA Ti dispiacerebbe insaponarmi la schiena, Riki?
RICCARDO No!
SUSANNA E anche il resto...
RICCARDO Si... Ti insapono tutta dalla testa ai piedi... Rallentando alle curve...
SUSANNA Un mare di schiuma!
RICCARDO Oh, si!... E naufragar m’è dolce in questo mare...

SUSANNA ENTRA IN BAGNO.

RICCARDO (A SE STESSO, ESTASIATO) Come si fa a non scivolare in una situazione così


schiumogena.

SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA. RICCARDO APRE ED ENTRA IL CAMERIERE.

CAMERIERE Signore Pasquale...


RICCARDO Lei avere chiave di porta accanto?
CAMERIERE Si, prego. Apri-tutto. (PORGE LA CHIAVE CON UNA MANO E TENDE
L’ALTRA PER LA MANCIA)
RICCARDO (GLI DA DEL DENARO) O.K.
CAMERIERE Dov’è suo buon amico dottor Natale?
RICCARDO Eh? Oh, se ne è andato. Presto, mi faccia entrare al 648.
CAMERIERE Lei amico anche cliente porta accanto? 648 si?
RICCARDO Si, buon amico.

IL CAMERIERE FA UN GESTO COME PER DIRE: “ACCIPICCHIA!”. SI APRE LA PORTA


DEL BAGNO E SI AFFACCIA LA TESTA DI SUSANNA.

SUSANNA Sono mezza fatta... Ma dietro non ci arrivo e ho bisogno di te... (SI FERMA
VEDENDO IL CAMERIERE) (ALLEGRAMENTE) Chiedo scusa...

44
SUSANNA CHIUDE LA PORTA. IL CAMERIERE GUARDA RICCARDO.

RICCARDO E’ la signora Natale.


CAMERIERE (PERPLESSO) Moglie del dottor Natale?
RICCARDO Si.
CAMERIERE Lei molto bellissima!
RICCARDO Si.
CAMERIERE Dottore doppio gusto come doppio brodo.
RICCARDO Di che si impiccia, lei? (SPINGE IL CAMERIERE IN CORRIDOIO, POI APRE
LA PORTA DEL BAGNO) Ci vogliono solo due se... (RIMANE
TRASECOLATO PER QUELLO CHE VEDE) Due se... Torno subito.

CHIUDE LA PORTA E SI PRECIPITA IN CORRIDOIO MENTRE IL CAMERIERE APRE LA


PORTA DEL 648 COL PASSEPARTOUT. IL CAMERIERE SI GUARDA ATTORNO
SORPRESO. RICCARDO ARRIVA CORRENDO DAL CORRIDOIO.

RICCARDO (AL CAMERIERE) Grazie. Può andare.


CAMERIERE 648, onorevole De Mitri, suo amico si?
RICCARDO Si. Il signore e la signora De Mitri. Molto buono amici.
CAMERIERE (DUBBIOSO) Lei buon amico di signore marito o di signora moglie?
RICCARDO Non sono affari suoi.

SPINGE FUORI IL CAMERIERE E CHIUDE. VA AD APRIRE LA PORTA DEL BAGNO. E’


CHIUSA A CHIAVE. RICCARDO E’ PERPLESSO E SPINGE LA PORTA. ARMEGGIA CON
LA MANIGLIA. LA PORTA SI APRE E SI AFFACCIA MARIO, AVVOLTO IN UN
ASCIUGAMANO. IL BRACCIO E’ PIENO DI SCHIUMA FINO AL GOMITO.

MARIO (NON REALIZZA) Stappi, brav’uomo, stappi e sparisca.

MARIO RIENTRA, RICHOIUDENDO LA PORTA. RICCARDO RIMANE COME STORDITO.


DOPO QUALCHE ISTANTE RIEMERGE IL VISO DI MARI, SPAVENTATO. ESCE E SI
SBATTE LA PORTA ALLE SPALLE.

RICCARDO Girini!...

MARIO APRE E CHIUDE LA BOCCA, SENZA EMETTERE SUONI.

45
…Come mai non sei al... Che ci fai nel mio...? Perchè sei vestito nudo? Perchè
non parli?
MARIO Una domanda alla volta, per favore.
RICCARDO Spiegati.
MARIO Sono qui, nella tua camera, nel tuo bagno, col tuo asciugamano addosso...
RICCARDO Questo lo vedo da me!
MARIO (A FATICA) Io te l’avevo detto di rimanere di là.
RICCARDO Perchè sei nel mio bagno invece che al Ministero?
MARIO Dal Ministero sono tornato.
RICCARDO A fare cosa?
MARIO Il bagno.

LA PORTA DEL BAGNO VIENE APERTA DA NATALIA NON VISTA. MARIO LA


RICHIUDE.

RICCARDO Là dentro, c’è qualcuno?


MARIO Si. Per questo sono tornato. Avevo un appuntamento.
RICCARDO Con chi?
MARIO Con una persona.
RICCARDO Nel mio bagno?
MARIO Si.

DOPO UN MOMENTO RICCARDO SORRIDE MALIZIOSO.

RICCARDO Ah, ah! Cherchez la femme!


MARIO Oh, no!
RICCARDO Su su, chi è la donna?
MARIO No, sul serio. non è una femme e nemmeno una donna. Giuro. E’... è uno.
RICCARDO (ESASPERATO) Uno?
MARIO Si. Un amico. Uno.
RICCARDO E che diavolo ci fai con uno nel mio bagno?
MARIO (DOPO AVER RIFLETTUTO FRENETICAMENTE PER UN SECONDO) Beh,
cose che capitano...
RICCARDO (EBETE) Cose... che cose?

46
MARIO Non lo immagini?

FA UN GESTO CIVETTUOLO CON LA MANO. RICCARDO ALLIBISCE.

RICCARDO Vuoi dire? (RICCARDO RIPETE GESTO)


MARIO Si.
RICCARDO Tu saresti...

RICCARDO INDICA IL BAGNO E RIPETE IL GESTO.

MARIO Si.
RICCARDO Ecco, io... ehm, non ho parole... Certo non ho niente contro... Ma insomma usare
la mia stanza, mi sembra troppo!
MARIO Io te l’avevo detto di startene di là.
RICCARDO Si. E adesso capisco il perchè.

LA PORTA E’ SOCCHIUSA DA NATALIA. MARIO LA RICHIUDE.

RICCARDO E’ un tipo impaziente...


MARIO No. E’ che siccome dietro non ci arriva... così lo stavo facendo io.

LA PORTA SI APRE. MARIO LA RICHIUDE. LA PORTA SI RIAPRE.

MARIO (GRIDANDO ATTRAVERSO LA PORTA) Sto parlando col Signor De Mitri!

UNA PAUSA.
LA PORTA VIENE CHIUSA ENERGICAMENTE E MARIO RAPIDAMENTE FA
ALLONTANARE RICCARDO DALLA PORTA DEL BAGNO.

RICCARDO (SUO MALGRADO COMPIACIUTO) Il mio nome gli ha fatto un certo effetto.
MARIO Già. Lui sa chi sei...
RICCARDO E io potrei sapere chi è lui?
MARIO Come?
RICCARDO Il tuo amico... Chi diavolo è?
MARIO Ted.

47
RICCARDO Ted?
MARIO Si. Ted.
RICCARDO Dove hai conosciuto uno che si chiama Ted?
MARIO Al Ministero.
RICCARDO (SORPRESO) Al Ministero? Degli Interni?
MARIO Ehm... no. Degli Esteri.
RICCARDO (ANCORA PIU’ SORPRESO) Ted sta agli Esteri?
MARIO Si, agli Esteri.
RICCARDO E lo conosco, io, questo Ted?
MARIO Oh, no... E’ a un livello molto basso.
RICCARDO Che posizione occupa, insomma?

MARIO RIMANE UN ATTIMO MUTO.

MARIO E’ il ragazzo del bar.

RICCARDO ACCUSA DI COLPO.

RICCARDO Tu hai una relazione con il ragazzo del bar degli Esteri?
MARIO Si.
RICCARDO E’ perchè è nel mio bagno?
MARIO Gli serviva l’acqua calda... A quest’ora prendiamo sempre il thè.
RICCARDO Dio Santo! Mario, non avrei mai sospettato... Hai tenuto così ben nascosta la
cosa...
MARIO Beh, ora ho deciso di uscire allo scoperto.
RICCARDO E Ted?
MARIO Lui è meglio se non esce.
RICCARDO (ARRABBIATO) E’ troppo, davvero troppo...
MARIO (RIBELLANDOSI) Senti chi parla! E allora tu e la signora Rolandi?
RICCARDO Non vorrai fare paragoni! Susanna è una stupenda creatura!
MARIO Beh, anche Ted!
RICCARDO (FREDDAMENTE) Ne riparleremo. Intanto torna al Ministero degli Interni e
rimanda Ted agli Esteri.
MARIO Ehm... Si.

48
RICCARDO Ma prima di andare chiedi a Ted di prendermi le pillole contro l’allergia.
MARIO Te le ho date.
RICCARDO Mi hai dato benzedrina.
MARIO Mamma mia! Meno male che non le hai prese.
RICCARDO Ne ho ingurgitate sei.
MARIO Accidenti! Come ti senti?
RICCARDO Ho voglia di uccidere! Fuori le mie pillole!

MARIO SOCCHIUDE APPENA LA PORTA.

MARIO (CHIAMA) Scusami, tesoro.

RICCARDO FA UNA SMORFIA.


MARIO SI INFILA DENTRO E SI CHIUDE LA PORTA ALLE SPALLE.
IL CAMERIERE ENTRA DAL CORRIDOIO SPINGENDO IL CARELLO SUL QUALE SONO
CHAMPAGNE, CAVIALE E OSTRICHE.

CAMERIERE 648!
RICCARDO Che roba è?
CAMERIERE Champagne, caviale e ostriche per due.
RICCARDO Io non ho ordinato niente.
CAMERIERE No. Lei è 650.
RICCARDO (CONFUSO) Cosa? Oh, si certo!
CAMERIERE Questo per 648.
RICCARDO Annata 1977. Ma è pazzesco!
CAMERIERE Oh, si... molto buonissimo! Caro arrabbiato!

MARIO, SEMPRE IN ASCIUGAMANI, ESCE DAL BAGNO CON LE PILLOLE E CHIUDE


LA PORTA.

MARIO Ted è in stato di chock. Ecco stavolta sono quelle giuste. (PORGE LE PILLOLE
A RICCARDO CHE LE GUARDA PRIMA DI INTASCARLE)
RICCARDO Hai ordinato tu questa roba?
MARIO Non mi sarei mai permesso.
CAMERIERE No. Lui dottor Natale 650.
RICCARDO Lo so!

49
CAMERIERE Questa roba sciccosa è per 648.
MARIO (REALIZZANDO) Ah... sarà stato Ted.
RICCARDO Ted?
CAMERIERE Chi essere Ted?

RICCARDO ALZA GLI OCCHI AL CIELO.

RICCARDO Ted suo amico.

CAMERIERE AVANZA VERSO MARIO, CON RIMPROVERO.

CAMERIERE Ted suo amico?


MARIO Si: Ted molto mio amico.
CAMERIERE (ACCENNA A RICCARDO) Lui anche suo amico?
MARIO Sono il presidente del club dell’amicizia.
CAMERIERE Non capire.
RICCARDO Si vuole iscrivere?
CAMERIERE Voi due signori appartamento a fianco 650.
RICCARDO Si.
CAMERIERE (A MARIO) Lei Natale?
MARIO Si.
CAMERIERE (A RICCARDO) E lei Pasqua?
RICCARDO Si, Non fa una grinza!
CAMERIERE Ma allora perchè voi qui nel 648 e lui senza niente addosso?
RICCARDO Pensi agli affaracci suoi.
CAMERIERE Non parlare così a me.

IL CAMERIERE ASSUME UNA POSA DA LOTTATORE. RICCARDO SI NASCONDE


DIETRO MARIO.

RICCARDO Se ne vada.
CAMERIERE Chi firma conto?
RICCARDO Lo carichi al Ministero degli esteri...

IL CAMERIERE ESCE ARRABBIATO IN CORRIDOIO.

50
RICCARDO (A MARIO) Sarà banale, ma io torno da Susanna!
MARIO Oh, Susanna è arrivata!
RICCARDO Non per merito tuo! E adesso sparite, tu e la tua checca spendaccione.

RICCARDO CHIUDENDO LA PORTA ESCE NEL CORRIDOIO LASCIANDO MARIO A


TESTA BASSA. LA PORTA DEL BAGNO SI APRE E APPARE NATALIA.

NATALIA Che paura!


MARIO Paura?! Perchè?
NATALIA (RIDENDO) Riccardo che dimentica le pillole.
MARIO (URLANDO) Adesso è convinto che io abbia una relazione con una barista degli
Esteri.
NATALIA Così siamo tranquilli.
MARIO Che bellezza!
NATALIA Riccardo è andato al Ministero?
MARIO Ehm, si. Ma potrebbe sempre tornare indietro...
NATALIA Macchè avrà il suo bel da fare per tutto il giorno.

MARIO GUARDA IN DIREZIONE DELLA 650.

MARIO Si, hai ragione...


NATALIA Allora, dove eravamo rimasti?
MARIO Signora De Mitri, ecco... non è più il caso, ormai... Dopo questa doccia fredda...
NATALIA Oh, no.
MARIO Mi dispiace. Il fuoco si è spento.
NATALIA Mai disperare... Sono brava, sai, ad attizzare i ramoscelli bagnati....

NATALIA TRASCINA UN INFELICE MARIO IN CAMERA DA LETTO MENTRE


RICCARDO ENTRA NELLA 650 DAL CORRIDOIO.
RICCARDO BUSSA ALLA PORTA DEL BAGNO. SUSANNA APRE, AVVOLTA IN
ASCIUGAMANI.

SUSANNA Prese le pillole?


RICCARDO Si. E ho preso anche un bel colpo. Ma lo sai che Mario Girini stava in bagno?
SUSANNA E che male c’è?

51
RICCARDO Strofinava un barista degli Esteri.
SUSANNA No!.

SUSANNA E RICCARDO ENTRANO NEL BAGNO 650, MENTRE MARIO, SEMPRE IN


ACCAPPATOIO, ESCE DALLA CAMERA DA LETTO 648 IN SALOTTO.

MARIO (A NATALIA CHE NON SI VEDE) E’ meglio appendere il cartello “Non


disturbare” sulla porta.

NATALIA APPARE SULLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO IN CAMICIA DA


NOTTE.

NATALIA Bene, sbrigati e vieni a letto!


MARIO Certe cose più si fanno desiderare, meglio è...

SPINGE NATALIA IN CAMERA DA LETTO E CHIUDE LA PORTA.


APRE LA PORTA E SI PIEGA PER APPENDERE IL CARTELLO ALLA MANIGLIA
ESTERNA, SULLA PORTA C’E’ IL DIRETTORE IN PROCINTO DI BUSSARE. RIMANE
COSI’ UN ISTANTE MENTRE MARIO RIMANE DI SASSO COL CARTELLO SOSPESO A
MEZZ’ARIA.
TIENE IL CARTELLO CONTRO DI SE E FA CENNO AL DIRETTORE DI ANDARSENE.

DIRETTORE I signori De Mitri sono in camera, per favore?


MARIO Ehm, no.
DIRETTORE Posso chiedere che cosa ci fa in camera loro, dottor Natale?
MARIO No.
DIRETTORE Perchè no?
MARIO Sono medico. Il giuramento di Ippocrate me lo vieta.

FA CENNO AL DIRETTORE DI ANDARSENE.

DIRETTORE Dottor Natale!


MARIO Ssssh!
DIRETTORE (SOTTOVOCE) Dottor Natale. Uno dei camerieri è venuto a lamentarsi.
MARIO Oh, poveretto: me lo mandi in clinica, così lo visito.

ACCOMPAGNA IL DIRETTORE ALLA PORTA, MA IL DIRETTORE INSISTE.

52
DIRETTORE Non sono riuscito a capire bene, ma sembra che c’entrino due amici suoi: tale Ted
e certo Pasquale...
MARIO Si, Ted e Pasquale sono miei amici.
DIRETTORE Beh, di solito io non mi intrometto nella vita privata dei clienti...
MARIO E fa bene...
DIRETTORE Ma credo di doverle ricordare che lei è qui con sua moglie.
MARIO Lo so, è nella stanza accanto.
DIRETTORE Allora le sarei grato se tornasse da lei.
MARIO Abbiamo avuto un piccolo bisticcio...
DIRETTORE E subito.
MARIO Ma abbiamo litigato!
DIRETTORE Subito!
MARIO Subito!…

MARIO ESCE DALLA PORTA E RIENTRA IMMEDIATAMENTE.

…Sono rimasto chiuso fuori.


DIRETTORE (DECISO) Ho io una chiave.

IL DIRETTORE TIRA FUORI IL SUO MAZZO DI CHIAVI E DI PROPOSITO PRECEDE


MARIO NEL CORRIDOIO.

MARIO Oh, mio Dio!

VA PER BUSSARE ALLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO DOVE LO ASPETTA


NATALIA MA DECIDE CHE E’ PIU’ URGENTE ANDARE NEL 650. E COSI’ SI PRECIPITA
IN CORRIDOIO. CONTEMPORANEAMENTE RICCARDO ESCE DAL BAGNO DEL 650.
RICCARDO INDOSSA ORA LE PANTOFOLE E I SOLI CALZONI DEL PIGIAMA.
CANTICCHIA. HA IN MANO UN ASCIUGAMANI ED E’ COPERTO DI SCHIUMA. IL
DIRETTORE ENRA DAL CORRIDOIO NEL SALOTTO 650 E VEDE RICCARDO E SI
FERMA PERPLESSO. RICCARDO REAGISCE NEL VEDERE IL DIRETTORE. SBATTE LA
PORTA DEL BAGNO E VI SI APPOGGIA CONTRO.

DIRETTORE Signor De Mitri... Che cosa fa nel...?!

DAL CORRIDOIO ARRIVA A PRECIPIZIO MARIO CHE ENTRA NEL 650.

53
MARIO (ENTRANDO AL DIRETTORE) Grazie per avermi aperto... Oh, no!

SI FERMA NELL’AFFERRARE LA SITUAZIONE. SIEDE.

RICCARDO (DRAMMATICAMENTE) Oh, Dio! E’ ritornato.


MARIO (ATTONITO) Tornato?
RICCARDO (AL DIRETTORE) Meno male che c’è lei qui... (INDICA MARIO)... quel pazzo
ha tentato di sequestrarmi...

IL DIRETTORE GUARDA MARIO.


MARIO SI GUARDA ATTORNO, CHIEDENDOSI A CHI ALLUDA. SUSSULTA QUANDO SI
RENDE CONTO CHE RICCARDO ALLUDE A LUI.

DIRETTORE (PERPLESSO) Il dottor Natale?


RICCARDO Il dottor Caligaris, lo chiamerei. Mi ha invitato in camera sua e poi mi ha chiuso
nel bagno.
DIRETTORE (A MARIO) E’ vero?

MARIO APRE LA BOCCA PER PARLARE MA RICCARDO, RAPIDO, INTERVIENE.

RICCARDO Eccome! E sembrava normale, all’inizio. Ha detto che voleva parlarmi di come
funziona... (ALLUSIVO)... il Ministero degli Esteri... specialmente il bar.
DIRETTORE (A MARIO) Ha rinchiuso l’onorevole in bagno?
MARIO (DEBOLMENTE) Credevo che ne avesse bisogno...

LA PORTA DEL BAGNO SI APRE E APPARE SUSANNA AVVOLTA IN UN


ASCIUGAMANI.

SUSANNA Ti dispiace asciugarmi la...

RICCARDO LE LANCIA ADDOSSO L’ASCIUGAMANI MENTRE IL DIRETTORE SI


VOLTA.

RICCARDO (A SUSANNA) Via! Vada via! Brutta sfacciata!

54
RICCARDO FINGE CHE SUSANNA STIA CERCANDO DI ATTIRARLO IN BAGNO. HA
UNA BREVE MA DRAMMATICA LOTTA CON LEI SULLA PORTA DEL BAGNO MENTRE
IL DIRETTORE E MARIO GUARDANO ANNICHILITI.

RICCARDO Si faccia una doccia gelata, signora, ne ha bisogno. E mi ridia la vestaglia.

(SUSANNA GLIELA DA)


FINALMENTE LA SPINGE DENTRO IL BAGNO. CHIUDE LA PORTA E VI SI APPOGGIA
CONTRO, ESAUSTO.

DIRETTORE Ma che diavolo?


RICCARDO E’ la moglie del dottore. Voleva violentarmi.
DIRETTORE La signora Natale?
RICCARDO E’ ninfomane! Fortuna che è arrivato lei!
DIRETTORE Ninfomane!
RICCARDO Si. Dio li fa e poi li accoppia! Dopo che lui mi ha rinchiuso in bagno, è arrivata
sua moglie, si è denudata e mi ha costretto a strofinarle la schiena.
DIRETTORE Dio mio!

IL DIRETTORE HA PRESO IN MANO LA PARRUCCA DI SUSANNA.

DIRETTORE Che è questa?


RICCARDO (PRENDENDO LA PARRUCCA) Ce l’aveva in testa lui quando mi ha
sequestrato…

RICCARDO CALCA LA PARRUCCA SULLA TESTA DI MARIO. IL DIRETTORE PRENDE


GLI OCCHIALI DA SOLE DI SUSANNA. RICCARDO GLIELI TOGLIE DI MANO.

…E anche questi.

RICCARDO LI METTE SUL NASO DI MARIO CHE STA IN PIEDI, CON L’ESPRESSIONE
FURENTE.

(AL DIRETTORE) E’ proprio un mostro eh?!


DIRETTORE (A MARIO) Lei rimanga qui, sia buono... Bravo, così... Io la riaccompagno in
camera sua, signor De Mitri...
MARIO (SI ALZA SPAVENTATO, URLANDO) No! Non c’è bisogno...
DIRETTORE Seduto.

55
MARIO SI SIEDE.

DIRETTORE Dopo di lei signor De Mitri.


MARIO (ALZANDOSI) No!... Non ho sistemato tutto di là

IL DIRETTORE SI VOLTA FURIOSO VERSO MARIO.

DIRETTORE Non è compito suo sistemare la stanza del signor De Mitri.


MARIO Si, lo è.

RICCARDO TOGLIE PARRUCCA ED OCCHIALI A MARIO.

RICCARDO (A MARIO) Forse è meglio che io ritorni in camera mia, dottore. E se trovo
qualcosa che non va...
MARIO No!
DIRETTORE Giù!

MARIO SIEDE. IL DIRETTORE E RICCARDO VANNO FUORI IN CORRIDOIO. MARIO


RAPIDAMENTE APRE LA PORTA DEL BAGNO.

MARIO Signora Rolandi, presto!

SUSANNA ESCE AVVOLTA IN UN ASCIUGAMANI.

SUSANNA Ciao, Girini. Che buffo incontrarci qui. E nella stessa tenuta, poi...

INDICA L’ASCIUGAMANI DI LUI ED IL PROPRIO.

MARIO Lasci stare. Dove sono i suoi vestiti?


SUSANNA (SORPRESA) In camera da letto.
MARIO Andiamo.

MARIO LE FA STRADA VERSO LA CAMERA DA LETTO.

56
SUSANNA Ma che c’è?
MARIO (ESASPERATO) Qui, tra poco, si scatenerà il finimondo!
SUSANNA Perchè?
MARIO (URLATO) Quando Riccardo scopre che il mio barista è sua moglie.
SUSANNA C’è la moglie di Riccardo? Ma non era uscita?
MARIO E’ rientrata.
SUSANNA A fare che?
MARIO Non si preoccupi... Ma qualunque cosa fosse, non l’ha fatta.

LA SPINGE IN CAMERA DA LETTO. LA SEGUE E CHIUDE LA PORTA. LA SCENA


GIREVOLE GIRA PER DIVENTARE CAMERA DA LETTO E SALOTTO DEL 648.
IN SALOTTO E’ A SINISTRA DELLA SCENA E LA CAMERA DA LETTO E’ A DESTRA.
LA PORTA TRA IL SALOTTO E LA CAMERA DA LETTO DEL 648 E’ CHIUSA. NELLA
CAMERA DA LETTO DEL 648 NATALIA E’ SEDUTA SUL LETTO IN CAMICIA DA
NOTTE E LEGGE UNA RIVISTA.
QUANDO LA SCENA GIRA, LA PORTA DEL CORRIDOIO IN SALOTTO SI APRE E IL
DIRETTORE ENTRA SEGUITO DA RICCARDO.

RICCARDO Grazie infinite. Arrivederci.


DIRETTORE Il dottore comunque se ne andrà tra poco. E mi scuso per questo deprecabile
incidente.
RICCARDO (MAGNANIMO) Lasci fare, capita spesso. E’ il prezzo della notorietà.
DIRETTORE Lei l’ha presa molto sportivamente, onorevole.
RICCARDO (RIDACCHIANDO) Già... Non so se per via dello champagne o per l’overdose di
benzedrina.
DIRETTORE (SORPRESO) Come?
RICCARDO Sa? Quelle pillolette antiallergiche?

SORRIDE CON ESPRESSIONE INEFFABILE E SPINGE IL DIRETTORE CHE ESCE


SCONVOLTO IN CORRIDOIO, LASCIANDO LA PORTA APERTA. RICCARDO METTE LA
PARRUCCA E GLI OCCHIALI DA SOLE NELLE TASCHE DELLA VESTE DA CAMERA E
BUSSA ALLA PORTA DEL BAGNO.

RICCARDO (CHIAMA, ARRABBIATO) Ted, Ted!

IN CAMERA DA LETTO NATALIA INDOSSA IL NEGLIGE’ E DECIDE DI CERCARE


MARIO. QUANDO RICCARDO APRE LA PORTA DEL BAGNO E VI ENTRA, LA PORTA
DELLA CAMERA DA LETTO SI APRE E NE ESCE NATALIA.

57
NATALIA (CHIAMA) Mario! Mario!

NATALIA VEDE LA PORTA DEL CORRIDOIO APERTA ED ESCE IN FRETTA NEL


CORRIDOIO, LASCIANDO LA PORTA APERTA.
RICCARDO ESCE DAL BAGNO NEL SALOTTO E CHIUDE LA PORTA.

RICCARDO Ted! Ted!…

BUSSA ALLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO.

...Dove ti sei cacciato, miss Farnesina?

APRE LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO ED ENTRA.


NATALIA RIENTRA IN SALOTTO DAL CORRIDOIO, CHIUDENDO LA PORTA, MENTRE
RICCARDO STA CERCANDO TED NELLA CAMERA DA LETTO, NELL’ARMADIO.

NATALIA Mario!

APRE LA PORTA DEL BAGNO.


...Mario!

NON VEDE NESSUNO IN BAGNO E COSI’ VA NELLA CAMERA DA LETTO MENTRE


RICCARDO CHIUDE LA PORTA DELL’ARMADIO E SI SIEDE SUL LETTO, A PENSARE.
NATALIA ENTRA IN CAMERA DA LETTO. SI CHIUDE LA PORTA ALLE SPALLE. LEI E
RICCARDO SI VEDONO E RIMANGONO COME BLOCCATI PER QUALCHE SECONDO.

RICCARDO E NATALIA (INSIEME) Tesoro!

ENTRAMBI SI FINGONO FELICI E SI ABBRACCIANO.

FINE PRIMO ATTO

SIPARIO

58
SECONDO ATTO

L’AZIONE E’ CONTINUA. RICCARDO E NATALIA SONO ABBRACCIATI. ENTRAMBI


STANNO CERCANDO IL MODO DI FAR FRONTE ALLA SITUAZIONE.

RICCARDO Tesoro.
NATALIA Tesoro! Che splendida sorpresa.
RICCARDO A chi lo dici!
NATALIA Non pensavo proprio che tu fossi qui
RICCARDO Neanch’io. Che qui ci fossi tu.
NATALIA Che bellezza!
RICCARDO Si, che bellezza... Tu sei qui.
NATALIA Si, anche tu, tesoro.
RICCARDO Già, ci siamo tutti e due.
NATALIA Si, io e te.
RICCARDO E anch’io.
NATALIA Detto così sembra un sacco di gente... Io sono in desabillè perchè...
RICCARDO Anch’io! Che camicia stupenda! E’ nuova o sbaglio?

59
NATALIA E’ vecchissima!... Non la metto quasi mai...
RICCARDO E fai male... Comunque addosso a te sembra nuova!
NATALIA Grazie. Non dovevi andare al Ministero?
RICCARDO Ci sono stato, infatti. Ma sono dovuto tornare per il raffreddore. Non si può fare
un discorso a base di starnuti...
NATALIA Ma adesso che hai preso le pillole.
RICCARDO Le pillole?
NATALIA Non sei tornato per questo?
RICCARDO (PREOCCUPATO) Chi, io?
NATALIA (SI RENDE CONTO DEL PASSO FALSO) Io... io... credevo che tu...
RICCARDO Che cosa te lo ha fatto credere?
NATALIA Io... ecco... solo... ehm... Ho notato che il flaconcino non era più in bagno... e così
ho pensato che...
RICCARDO Brava... sei un’osservatrice! E... non hai notato nient’altro, in bagno?
NATALIA (ESITA) No, perchè?
RICCARDO Sei stata in bagno in questi ultimi minuti?
NATALIA No negli ultimissimi, no...
RICCARDO Bene, bene... Se uno non ne ha bisogno, che ci va a fare?
NATALIA Già... comunque il tuo raffreddore è passato, mi sembra...
RICCARDO (CON ENTUSIASMO) Si, sei pillole di benzedrina... una mano santa!
NATALIA Benzedrina?
RICCARDO (ESITA) Volevo dire, antistamina, che sciocco.
NATALIA Meno male! Tutta quella benzedrina ti avrebbe mandato in orbita!

RICCARDO RIDE ALLEGRAMENTE, MA SI FERMA DI COLPO PERCHE’ LA SUA


RISATA SUONA LEGGERMENTE ISTERICA. NATALIA LO GUARDA E LUI LE SORRIDE.
UNA PAUSA.

RICCARDO (SUPERFICIALE) Da quanto tempo sei tornata, tesoro?


NATALIA Oh, da un minuto... Me ne stavo seduta, in poltrona a teatro... quando
all’improvviso: Bang!
RICCARDO Un attentato?
NATALIA Ma no! (SI TOCCA LA SCHIENA) La botta della strega.
RICCARDO Oh, bang! (SOLIDALE) Poverina... La tua schiena.

60
NATALIA Così sono tornata in albergo... mi sono spogliata... come ho potuto e mi sono
infilata a letto. E... ehm... non mi aspettavo di trovarti qui in vestaglia.
RICCARDO Neanche io ! Come ti dicevo, nonostante le pillole, il raffreddore è peggiorato,
così al Ministero hanno insistito : torna in albergo ... prèndine altre ... riposati un
po'.
NATALIA Ottima idea.
RICCARDO E
NATALIA (INSIEME) Non capisco come ...

ENTRAMBI SI FERMANO E FANNO CENNO UNO ALL’ALTRA DI CONTINUARE.


RICCARDO E
NATALIA (INSIEME) Non capisco proprio ...

SI FERMANO DI NUOVO E SI FANNO RECIPROCAMENTE CENNO DI CONTINUARE.

RICCARDO E
NATALIA (INSIEME) Non capisco come mai non ci siamo incontrati.

RICCARDO, INCONSAPEVOLMENTE, TIRA FUORI DALLA TASCA LA PARRUCCA


ROSSA E FA UN GESTO CON LA MANO . NATALIA GUARDA LA PARRUCCA.

NATALIA Riccardo, cos’è?


RICCARDO Che cosa?

NATALIA INDICA LA PARRUCCA. LUI GUARDA LA PARRUCCA MA NON REAGISCE.

Che strano!

RIDE MENTRE SI SFORZA DI TROVARE UNA SPIEGAZIONE. PER QUALCHE


MOMENTO FINGE DI NON POTER PARLARE PER LE RISATE.

Questa è la parrucca che hanno usato per le prove.


NATALIA Quali prove?
RICCARDO Al Viminale vogliono mettere su uno spettacolino, una cosa ... così , per nostro
divertimento. Coppola lo sta organizzando e ... (RIFERENDOSI ALLA

61
PARRUCCA) ... se l’è messa per imitare ... (RICCARDO RIDE . NATALIA
ANNUISCE) ... Milva!... Era identico!
NATALIA Non sapevo che fossero così spiritosi al Viminale ...
RICCARDO Beh ... Non si può lavorare sempre ! ... E senza accorgermene devo essermela
portata dietro...

RIDACCHIA E TIRA FUORI L’ALTRA MANO DALLA TASCA . HA GLI OCCHIALI DA


SOLE. NATALIA LI GUARDA, IMITATA DA RICCARDO.

RICCARDO (CASUALE) Gli occhiali, invece no. Non sono di Milva ... Li ho messi io:
NATALIA (RIDENDO) Per fare Lina Wertmùller!
RICCARDO (DOPO UNA BREVE PAUSA) No. li ho messi per il raffreddore. La luce troppo
forte mi faceva starnutire... Tutto quello che ho trovato ... (SE LI METTE) Sono
un po' troppo femminili, forse...
NATALIA Sì, non ti donano.
RICCARDO No.

SE LI TOGLIE E LI RIPONE NELLA PARRUCCA ARROTOLATA. UN’ALTRA PAUSA


PESANTE.

NATALIA Riccardo?
RICCARDO Sì, amore ?
NATALIA E la vestaglia e il pigiama?
RICCARDO Sì?
NATALIA Dove li ha presi?
RICCARDO Da Piattelli.
NATALIA No. Come hai fatto a metterteli?
RICCARDO Sai ... prima le gambe e poi le braccia ... perchè me lo chiedi?
NATALIA Così ... ehm... mi pareva di averli dati alla cameriera per farli lavare.
RICCARDO Beh, si vede che li ha riportati.
NATALIA Già ... (DI COLPO)... Mi ci vuole un po' di quello champagne.
RICCARDO Quale champagne.
NATALIA (REALIZZANDO) Io ... mi pareva di aver visto una bottiglia in salotto, quando
sono passata di corsa ... (SVELTA)... piegata in due dal dolore...

62
RICCARDO (REALIZZANDO) Ah, sì ... L’ho vista anch’io... (CASUALMENTE) ... L’hai
ordinato tu?
NATALIA No! E tu?
RICCARDO No. Sarà un omaggio della direzione.

NATALIA VA NEL SALOTTO 648 SEGUITA DA RICCARDO. DURANTE IL DIALOGO


CHE SEGUE LA SUA CAMERA E’ DIVENTATA DUE SALOTTI 648 E 650.

NATALIA Già! Splendido! Vado a prenderlo.


RICCARDO No Tu torna in camera, Mettiti a letto e aspettami.
NATALIA Riccardo!
RICCARDO Beh! Visto che siamo qui tutti e due, possiamo anche...
NATALIA Di pomeriggio?
RICCARDO (ALLEGRO) E perchè no? ... e magari sul tappeto.
NATALIA E perchè no?
RICCARDO Vedrai che ti farà bene sdraiarti su qualcosa di duro...
NATALIA Come?
RICCARDO il pavimento, intendo...
NATALIA Ah, ecco...
RICCARDO E magari la tua schiena torna a posto.

RICCARDO SPINGE NATALIA NELLA CAMERA DA LETTO 648. NATALIA VA.


RICCARDO SI PRECIPITA IN SALOTTO. CHIUDE LA PORTA E VI CROLLA CONTRO,
PER LA CRISI NERVOSA. MENTRE NATALIA CROLLA DALL’ALTRA PARTE DELLA
PORTA.
LA SCENA RAPPRESENTA ORA I SALOTTI DEL 648 E DEL 650. IL SALOTTO DEL 648 E’
A DESTRA DELLA SCENA E QUELLO DEL 650 A SINISTRA. NEL SALOTTO DEL 648
RICCARDO ESITA UN MOMENTO, POI CORRE AL TELEFONO E CHIAMA.
NEL 650 SUSANNA ENTRA DALLA CAMERA DA LETTO, INDOSSANDO LA BLUSA.
CERCA LA PARRUCCA. MARIO LA SEGUE. INDOSSA CALZE SCARPE E ASCIUGAMANI
AVVOLTO ATTORNO AI FIANCHI.

MARIO Vogliamo andare, per favore, signora Rolandi?


SUSANNA Appena trovati parrucca e occhiali...Senza il mio travestimento non posso uscire.
MARIO Altro che travestimento ci vorrà quando Riccardo scopre che il mio amichetto è
sua moglie!

IL TELEFONO NEL SALOTTO 650 SQUILLA. MARIO SOLLEVA IL RICEVITORE.

63
MARIO (AL TELEFONO) Sì?
RICCARDO Sono io.
MARIO (A SUSANNA) Mio Dio... è lui (AL TELEFONO) Ti giuro che è la prima volta,
sia per me che per lei...
RICCARDO (AL TELEFONO) Silenzio! Ho trovato mia moglie seduta sul letto in camicia da
notte.
MARIO (AL TELEFONO) Non ucciderla!
RICCARDO (AL TELEFONO) Ma che diavolo stai dicendo? E’ lei che può uccidermi, non
capisci?
MARIO RIMANE SCONCERTATO UN MOMENTO.

MARIO (A SUSANNA) O è la benzedrina oppure è sempre stato pazzo, come dicono i


radicali...
SUSANNA PRENDE IL TELEFONO

SUSANNA Va bene, Ricky, sarà per un’altra volta.


RICCARDO (AL TELEFONO) Cara, dolce, comprensiva ragazza!
SUSANNA (AL TELEFONO) Appena recuperata parrucca e occhiali, me la filo.
RICCARDO (AL TELEFONO) Perfetto!... (REALIZZANDO) Oh, no!
SUSANNA (AL TELEFONO) Che c’è?
MARIO Che c’è?
RICCARDO (AL TELEFONO) La parrucca e gli occhiali sono qui.
SUSANNA (AL TELEFONO) Ma è troppo pericoloso uscire senza!
MARIO (PREOCCUPATO) Senza cosa?
SUSANNA (AL TELEFONO) Tanto più che la Merloni è in giro per l’albergo.
MARIO (INORRIDITO) Liliana Merloni?
SUSANNA (A MARIO) Shhhh!
RICCARDO (AL TELEFONO) Mandami subito Girini.
SUSANNA (A MARIO) Riky dice se vai da lui a prendermi parrucca e occhiali.

MARIO AFFERRA IL TELEFONO.

64
MARIO (AL TELEFONO) Riky... cioè Riccardo, non me lo avevi detto che la Merloni sta
in questo stesso albergo.

RICCARDO (AL TELEFONO) No! Se t’avessi detto che c’era Lily sullo stesso piano ...
MARIO (GRIDA AL TELEFONO) Lo stesso piano!
RICCARDO Esatto. Ma la Merloni non ti conosce, no?
MARIO No, ma io conosco lei. Quella quando saprà cosa succede qui, te le farà pagare
alla Camera.
RICCARDO Intanto pagala tu.

MARIO NON GLI DA’ RETTA.

MARIO Ma no...Quella spiffera tutto in Parlamento. Piantala! Adesso mi preoccupa mia


moglie. Vieni immediatamente qui. Lascio la porta aperta e gli occhiali con la
parrucca sul tavolo.
MARIO Ho lasciato i vestiti nel tuo bagno. Sono seminudo.
RICCARDO Farai colpo su Ted!

BUTTA GIU’ IL TELEFONO E, DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, APRE LA PORTA


DEL 648 CHE DA’ SUL CORRIDOIO.

MARIO (NELLA CORNETTA, RIMETTENDOLA A POSTO) Lo so io a chi sta per


venire un colpo!
SUSANNA Sei il più bravo segretario del mondo!

SUSANNA VA NELLA CAMERA DA LETTO 650 MENTRE MARIO, CON GARBO, APRE
LA PORTA DEL 650 CHE DA’ SUL CORRIDOIO E SI AFFACCIA. IN PUNTA DI PIEDI
ATTRAVERSA IL CORRIDOIO.
NEL648 RICCARDO STA APPUNTO METTENDO PARRUCCA E OCCHIALI SUL TAVOLO,
QUANDO NATALIA ESCE DALLA CAMERA DA LETTO.

NATALIA Oh!
RICCARDO Ah!

RICCARDO NASCONDE LA PARRUCCA DIETRO LA SCHIENA E PRENDE LO


CHAMPAGNE.
NATALIA Io... eh... non ti vedevo tornare...

65
RICCARDO No , sono qui, amore ... Andiamo a cuccia... sù...

LA CIRCONDA COL BRACCIO E LA CONDUCE VERSO LA CAMERA DA LETTO.

Ne ho proprio voglia, sai?


NATALIA Anch’io!

RICCARDO PRENDE CHAMPAGNE E BICCHIERI, E CON NATALIA VA IN CAMERA DA


LETTO. I MOVIMENTI DI RICCARDO SONO STRANI PERCHE’ CERCA DI
NASCONDERE LA PARRUCCA TRA LE GINOCCHIA.
MARIO ENTRA INFELICE IN SALOTTO DAL CORRIDOIO. GUARDA SUL TAVOLO MA
NON VEDE LA PARRUCCA. PRENDE GLI OCCHIALI DA SOLE. PER UN MOMENTO
ESITA, POI DECIDE DI RECUPERARE I PROPRI ABITI IN BAGNO. LASCIA GLI
OCCHIALI DA SOLE. ESCE IN BAGNO E CHIUDE LA PORTA, MENTRE RICCARDO
RIENTRA DALLA CAMERA DA LETTO CON LA PARRUCCA DIETRO LA SCHIENA.

RICCARDO (A NATALIA CHE E’ IN CAMERA DA LETTO) Un momentino solo, tesoro.


(CHIAMANDOLO IN CORRIDOIO) Mario!

NATALIA ENTRA IN SALOTTO E VEDE RICCARDO SULLA PORTA CHE NASCONDE LA


PARRUCCA DIETRO LA SCHIENA. NATALIA GLI SI AVVICINA E GLI BATTE SULLA
SPALLA. RICCARDO SALTA IN ARIA.

RICCARDO Ah! Volevo appendere alla porta il cartello “non disturbare”.


NATALIA Come sei nervoso!
RICCARDO E’ vero ... quasi quasi vado a fare due passi per scaricare la tensione.

(RICCARDO SPINGE NATALIA VERSO LA CAMERA DA LETTO)

Tu torna a letto, tesoro... Ti raggiungo subito.

NATALIA VA IN CAMERA DA LETTO

RICCARDO (ESCE NEL CORRIDOIO CHIAMANDO) : Mario

MARIO ESCE DAL BAGNO , SEMPRE AVVOLTO NELL’ASCIUGAMANO, CON I SUOI


VESTITI IN MANO E, SENZA ACCORGERSI DI RICCARDO, CHIUDE LA PORTA CHE DA’
SUL CORRIDOIO.

66
MARIO SI FERMA UN ISTANTE. POI SI AVVICINA ALLA PORTA DELLA CAMERA DA
LETTO E VI APPLICA L’ORECCHIO. COSI’ FACENDO VEDE LA MANIGLIA DELLA
PORTA CHE DA’ SUL CORRIDOIO MUOVERSI AZIONATA DALL’ESTERNO. MARIO SI
BLOCCA. RICCARDO BUSSA. MARIO NON SA CHE FARE. RICCARDO BUSSA PIU’
FORTE.
MARIO METTE L’OCCHIO AL BUCO DELLA SERRATURA DELLA PORTA DEL
CORRIDOIO. IN QUESTA POSIZIONE LO SORPRENDE NATALIA CHE ENTRA IN
SALOTTO (648) DALLA CAMERA DA LETTO.

NATALIA (VEDE MARIO) Mario!


MARIO (SUSSULTA) Ah! (I VESTITI SI SPARPAGLIANO)

CERCA DI VESTIRSI INVANO INFILANDO LE GAMBE NELLO STESSO PANTALONE.

NATALAI Ma dove t’eri cacciato?


MARIO (DOPO UNA BREVE PAUSA) Non lo so:
NATALIA Eri uscito per appendere il cartello “non disturbare” sulla porta.
MARIO Mi sono perso.
NATALIA Beh, dovremo rimandare, tesoro. Riccardo e ritornato.
MARIO Sì, lo ... (REALIZZANDO, CHE NON DOVREBBE SAPERLO; CON FALSA
MERAVIGLIA ) No!
(CON NATURALEZZA) Dove ... ehm... dov’è?
NATALIA Non lo so ... Entra ed esce dalla camera da letto.
MARIO Anche in politica...E’ sempre stato un indeciso.

RICCARDO DAL CORRIDOIO ENTRA NEL SALOTTO 650 E LASCIA LA PORTA APERTA.
MARIO POI VA NEL BAGNO 650 E SI CHIUDE LA PORTA ALLE SPALLE

NATALIA Ma si comporta in modo strano ...


MARIO Perchè Che ha fatto?
NATALIA E’ andato a passeggiare nel corridoio con una parrucca rossa...
MARIO Bene, tutto a posto, allora... Voglio dire è molto strano, hai ragione... Ma se lui
passeggia con la parrucca, io posso uscire con questi occhiali da sole... (LI
PRENDE).
NATALIA Perchè?
MARIO Non voglio essere riconosciuto.
NATALIA Veramente sono di Riccardo.

67
MARIO Sì ? E chi se ne frega.
NATALIA Mi dispiace per oggi, Mario... Volevo tanto essere la signora Natale.
MARIO Continua ad essere la signora De Mitri. E’ meno pericoloso.
NATALIA Sì, e tu è meglio se sparisci il più presto possibile.

NATALIA APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO. SULLA PORTA C’E’ LILY IN PROCINTO
DI BUSSARE.

NATALIA (SORPRESA) Oh!


LILY (ENTRANDO) Volevo chiederele se non le andrebbe di prendere con me un ...

LILY SI FERMA VEDENDO MARIO IN PIEDI SULLA PORTA APERTA DEL BAGNO,
COME FOLGORATO, IN ATTO DI ALLACCIARSI I PANTALONI.

LILY Oh!

LILY GUARDA PRIMA MARIO POI NATALIA CHE SI CHIUDE IL NEGLIGE’.

NATALIA (MONDANA) Vi conoscete, voi due?


LILY No.
NATALIA (INDICANDO LILY) Questa è la signora Lily Merloni, senatrice dell’UDI.

MARIO TENTA UN SORRISO, POI RAPIDAMENTE CHIUDE LA PORTA DEL BAGNO E SI


INFILA LA GIACCA. SI TOGLIE GLI OCCHIALI DA SOLE E LI RIPONE IN TASCA. POI
SI RENDE CONTO CHE HA LA LAMPO DEI PANTALONI APERTA E RAPIDAMENTE LA
CHIUDE. QUINDI TENDE LA MANO E STRINGE CON CALORE LA MANO DI LILY.

LILY Molto lieta.

MARIO TENTA DI DIRE “MOLTO LIETO “ MA LE PAROLE NON GLI ESCONO.


TOSSISCE PER SCHIARIRSI LA VOCE E QUINDI PARLA.

MARIO (A LILY) Molto lieto, Senatrice Merlin... ehm... (SVELTO) Merloni...


NATALIA (INDICANDO MARIO) E’ il dottor Natale ...

MARIO DISTOGLIE LO SGUARDO, ANGOSCIATO E POI QUASI SUBITO SI VOLTA CON


UN GARBATO SORRISO SULLE LABBRA.

68
... Il dottor Natale è il nostro medico di famiglia, vero?

MARIO , CHE CERCA DI METTERSI LA CRAVATTA, NON PUO’ CHE ANNUIRE. SI


METTE LA CRAVATTA INTORNO AL COLLO.

... ogni volta che vengo a Roma... lui... mi fa una visita di controllo... Ecco perchè
sono...Grazie, dottore.
LILY Quale è la sua specializzazione, dottore? Dove esercita?
MARIO E
NATALIA (INSIEME) A Norcia. Ginecologia:

SI SCAMBIANO UN’OCCHIATA.

MARIO E
NATALIA (INSIEME) Ginecologia. A Norcia.
MARIO Faccio il ginecologo a Norcia.
NATALIA (RAPIDA, GIOVIALMENTE) Il dottore è un amico di famiglia. Mia madre è
originaria di Norcia e noi in un certo senso abbiamo ereditato il dottor Natale,
vero?
LILY Scende al bar più tardi, signora De Mitri?
NATALIA Certo.
LILY Ci vediamo a cena, allora... (A MARIO) Lieta di averla conosciuta, dottor
Natale.

MARIO SI E’ INTANTO INFILATO LA GIACCA A ROVESCIO PERCHE’ COSI’ ERA


RIMASTA DA QUANDO NATALIA GLIELA AVEVA TOLTA. CON ARIA DISINVOLTA
CERCA DI INFILARE LE MANI NELLE TASCHE CHE NON CI SONO. LILY E’ COME
IPNOTIZZATA.

LILY Ci vediamo al bar, signora De Mitri.


NATALIA Certo (E L’ACCOMPAGNA ALLA PORTA. LILY ESCE) .

MARIO CROLLA.

MARIO Ma ... mamma mia.


NATALIA Mi sembra che ce la siamo cavata piuttosto bene, invece!

69
SI SENTE BUSSARE LALLA PORTA, MARIO RIMANE DI SASSO.

MARIO Sarà tornata indietro ... Non l’ha bevuta ...


NATALIA Chi è ?
MARIA (DA FUORI) La cameriera.
NATALIA E
MARIO (INSIEME) In bagno.

MARIO VA IN BAGNO E CHIUDE LA PORTA.


(RICCARDO ENTRA NEL SALOTTO 650 DALLA CAMERA DA LETTO 650 CON
SUSANNA CHE ORA CALZA LA PARRUCCA).

SUSANNA Non me ne vado senza i miei occhiali.


RICCARDO Li ho lasciati vicino al telefono, mi pare...

( RICCARDO ESCE NEL CORRIDOIO LASCIANDO LA PORTA APERTA. SUSANNA VA


NELLA CAMERA DA LETTO 650 E CHIUDE LA PORTA MENTRE ......NATALIA APRE LA
PORTA DELLA 648 : LA CAMERIERA MARIA ENTRA NEL SALOTTO 648.

MARIA (RISATINA) Puedo far el letto , aora?


NATALIA (RISATINA) Non c’è bisogno. Staremo a letto tutto il pomeriggio.

SPINGE FUORI LA CAMERIERA E CHIUDE LA PORTA DEL CORRIDOIO. APRE LA


PORTA DEL BAGNO.

NATALIA Presto!

MARIO STA USCENDO DAL BAGNO MENTRE NATALIA APRE LA PORTA DEL
CORRIDOIO. SULLA PORTA C’E’ RICCARDO IN PROCINTO DI BUSSARE. LEI GLI
SBATTE LA PORTA IN FACCIA.

(A MARIO) Riccardo!

MARIO RITORNA NEL BAGNO 648 E CHIUDE LA PORTA.


NATALIA APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO E RICCARDO ENTRA.
GLI SORRIDE DOLCEMENTE.

RICCARDO Perché mi hai sbattuto la porta in faccia?

70
NATALIA (DOPO UNA BREVE PAUSA ) Scherzettino.
RICCARDO Mi hai quasi centrato.
NATALIA Scusami, ma non eri andato a fare due passi?
RICCARDO Infatti. Sono dovuto tornare indietro. Per gli occhiali da sole.
NATALIA Occhiali da sole?
RICCARDO C’è troppa luce in corridoio.

NATALIA IMPROVVISAMENTE RICORDA CHE GLI OCCHIALI LI HA MARIO. SI


GUARDA ATTORNO.

RICCARDO Li hai visti, cara?


NATALIA Si.
RICCARDO Dove sono? (E VA VERSO LA CAMERA DA LETTO)
NATALIA Li ho buttati dalla finestra.
RICCARDO Fuori dalla... Ma perchè?
NATALIA Così ... capriccio!
RICCARDO Sai che sei strana , oggi (DI COLPO) ... Ah : ne ho un altro paio nel necessaire in
bagno.

RICCARDO VA VERSO IL BAGNO.

NATALIA No!

RICCARDO SI FERMA.

RICCARDO Ti dico di si.


NATALIA Ma tu preferisci quelli da donna, vero?
RICCARDO Certo ! (SVELTO) ... Voglio dire ... Quelli larghi... riparano meglio la luce.

NATALIA LO ATTIRA VERSO LA CAMERA DA LETTO.

NATALIA No ho un paio dei miei. Di là ... nella borsetta... Molto carini...


RICCARDO Grazie , tesoro.

71
RICCARDO CORRE IN CAMERA DA LETTO E CHIUDE LA PORTA. NATALIA APRE LA
PORTA DEL BAGNO.

NATALIA Presto!

MARIO ESCE, VESTITO E CON LA SUA VALIGETTA, MENTRE NATALIA APRE LA


PORTA DEL CORRIDOIO.

Mi chiederai ancora di essere la signora Natale?


MARIO Sì . Il 30 febbraio.

MARIO SI PRECIPITA NEL CORRIDOIO E CHIUDE LA PORTA.


RICCARDO SI PRECIPITA FUORI DALLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO CON GLI
OCCHIALI DA SOLE DI NATALIA. SE LI METTE.

RICCARDO Così va meglio.

RICCARDO VA VERSO LA PORTA APERTA DEL CORRIDOIO MA NATALIA GLI


SBARRA LA STRADA.

NATALIA (INSINUANTE) Torni presto... vero?


RICCARDO Prestissimo.
NATALIA Da anni non mi sentivo così “donna”.
RICCARDO Neanch’io.

RICCARDO ESCE IN CORRIDOIO E NATALIA ESCE NELLA CAMERA DA LETTO 648.


TUTTI E DUE CHIUDONO LA PORTA.
CONTEMPORANEAMENTE MARIO ENTRA NELLA 650 DAL CORRIDOIO E BUSSA
NELLA CAMERA DA LETTO.
APPARE SUSANNA, ANCORA SENZA GIACCA E CON UN BICCHIERE DI CHAMPAGNE
IN MANO.

MARIO Gli occhiali!


SUSANNA Ma dove sei stato?
MARIO (INDICANDO IL PROPRIO COLLO) Immerso fino a qui.

SUSANNA PORGE A MARIO IL BICCHIERE DI CHAMPAGNE E INFORCA GLI OCCHIALI


DA SOLE. RICCARDO ENTRA DI CORSA NEL SALOTTO 650. E CHIUDE LA PORTA DEL
CORRIDOIO.

72
RICCARDO Che succede? Dove diavolo sie stato, Girini?
MARIO (GRIDANDO) Ma se sto facendo di tutto per tutti.
RICCARDO (A SUSANNA) Bene, eccoti un paio di occhiali.

RICCARDO FA PER DARE A SUSANNA GLI OCCHIALI DI NATALIA MA SI FERMA NEL


VEDERE CHE SUSANNA HA SU I PROPRI. A SUSANNA.

Dove li hai presi?


SUSANNA Me li ha portati lui.
RICCARDO (A MARIO) Ma se Natalia li aveva buttati dalla finestra.
MARIO (DOPO UNA BREVE PAUSA) Quando si dice il caso. Traversavo il giardino
dell’albergo per andare al Ministero e ho allungato la mano... così. per vedere se
pioveva. Tac! Gli occhiali mi sono caduti proprio...
RICCARDO (INTERROMPENDO) Non importa... (A SUSANNA). Ora va, piccola.

RICCARDO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO.

SUSANNA Prendo la giacca.

SUSANNA CORRE IN CAMERA DA LETTO. LILY ESCE DAL 649, DI FRONTE E VEDE
RICCARDO.

LILY De Mitri.

LILY ENTRA. RICCARDO SI VOLTA E GUARDA VERSO IL CIELO.

RICCARDO Pure questa! (GENTILE) Salve, Lily.

MARIO SI VOLTA E NASCONDE IL VISO CONTRO IL MURO.


LILY Che diavolo ci fai qui?
RICCARDO Sto in quest’albergo, non ricordi!
LILY Si, ma nell’appartamento a fianco.
RICCARDO Ero qui in visita.
LILY In visita?

73
RICCARDO Si, questa è la sua stanza... (INDICA MARIO CHE VOLGE LE SPALLE. HA IN
MANO IL BICCHIERE DI SUSANNA).
RICCARDO Ehi!
MARIO SI ALLONTANA.

RICCARDO Ehi!

MARIO VOLTATO DI SPALLE ESAMINA LO CHAMPAGNE.

RICCARDO Saluta la signora Merloni.

MARIO TRAE UN PROFONDO SOSPIRO, SI VOLTA E LA SUA SOLITA RISATINA.

LILY (SORPRESA) Oh!

MARIO FA PER PARLARE, MA NON SA CHE COSA DIRE. COSI’ ALZA DI NUOVO IL
BICCHIERE E LO ESAMINA.

RICCARDO (COSTRINGE MARIO A VOLTARSI) Lascia perdere, adesso. E saluta la


signora.
LILY (A RICCARDO) Ma... Questo signore è anche il tuo medico?
RICCARDO (SBALORDITO) Medico?
MARIO Si, si, si. Sono il suo medico personale.

LILY AGGROTTA LE SOPRACCIGLIA. IL VOLTO DI RICCARDO SI FA TERREO.

RICCARDO (ALLA FINE) Un momento...


MARIO (A LILY) Gli ho appena fatto una visita di controllo... Non si sente bene, ma non
è nulla...
LILY Oh, Lei dunque si occupa sia del signor De Mitri che di sua...
MARIO (INTERROMPENDOLA RAPIDAMENTE) Si. Mi occupo del signor De Mitri e
di tanti altri. (A RICCARDO) Sono un medico molto occupato, vero?
RICCARDO (CERCANDO DI USCIRNE FUORI) Oh, certo!
LILY (A MARIO) Scusi, ma lei non è ginecologo?

74
MARIO Ginecologo? Si... ma anche cardiologo, osteologo, agopunturologo... sono
specializzato in specializzazioni!...
(A RICCARDO) E sono molto soddisfatto delle tue condizioni fisiche, caro
Riccardo. Si. E... ehm... grazie per il campione...

PORGE ARICCARDO IL BICCHIERE DI CHAMPAGNE DI SUSANNA, CHE AVEVA IN


MANO. RICCARDO, ESASPERATO, LO PRENDE. MARIO SORRIDE RASSICURANTE A
LILY CHE HA L’ARIA ALQUANTO PERPLESSA. RICCARDO, SMARRITO, BEVE LO
CHAMPAGNE IN UN SORSO. LILY GUARDA STUPITA.

MARIO (A LILY) Medicina alternativa! E’ una antica usanza indù... Bene, ed ora, se
volete
scusarmi, credo che il dottor Natale dovrebbe riprendere la strada di Norcia...

SUSANNA ESCE DALLA CAMERA DA LETTO CON LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI DA


SOLE.

SUSANNA Sono pronta...

SI FERMA NEL VEDERE LILY.

MARIO No. La pressione gliela prenderemo un’altra volta, infermiera.

MARIO COSTRINGE SUSANNA A RIENTRARE IN CAMERA DA LETTO. GRIDA VERSO


LA CAMERA DA LETTO.

Con gli ultravioletti ho finito, perciò può togliere le lenti di protezione.

MARIO CHIUDE LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO.

LILY Potrei profittare anch’io, dottore?


MARIO Mi spiace, ma devo proprio scappare...
RICCARDO Si, lo aspettano al San Camillo.
LILY Ospedale di san Camillo? (A MARIO)... Credevo che lei esercitasse a Naorcia,
dottore.
MARIO Infatti... A Norcia... al San Camillo... Dove c’è da esercitare... io esercito!

75
MARIO SPINGE EDUCATAMENTE LILY FUORI SUL CORRIDOIO. RICCARDO CHIUDE
LA PORTA.

RICCARDO A che gioco giochiamo?


MARIO Ma ti pare il momento?
RICCARDO Tu, non la conoscevi mica, la Merloni...
MARIO (INNOCENTEMENTE) No.
RICCARDO Allora, perché non hai detto che sei il mio segretario invece di tutte quelle balle?
MARIO Se devi dire una bugia dilla grossa, ricordi?
RICCARDO Tu sei pazzo!

RICCARDO APRE LAPORTA DEL CORRIDOIO. SUSANNA ENTRA NELLA CAMERA DA


LETTO.

SUSANNA Via libera?


RICCARDO Si, cara. Appena Girini avrà saldato il conto, potrai andartene.
SUSANNA O.K.
RICCARDO Quanto tempo resta a sciare tuo marito?
SUSANNA Altri dieci giorni.
RICCARDO Bene... Combineremo un altro incontro in un altro albergo... Domattina ti faccio
chiamare da Girini.
MARIO No... io no!
SUSANNA Porta anche il tuo ragazzo del bar... Forse ci faranno uno sconto per comitive!

SUSANNA VA NELLA CAMERA DA LETTO DELLA 650.

RICCARDO E adesso esci come dottor Natale e poi torna al Ministero come Girini. (APRE LA
PORTA DEL CORRIDOIO)
MARIO Vieni anche tu, visto che con la signora Rolandi hai chiuso.
RICCARDO No. Devo andare subito a letto con mia moglie.
MARIO Ah, si?
RICCARDO Non so che le ha preso oggi: è assatanata!

MARIO HA UN BREVE RISOLINO ED ESCE INNOCENTEMENTE DALLA STANZA.


RICCARDO ESCE NEL CORRIDOIO MENTRE IL CAMERIERE ENTRA NEL 648 DAL

76
CORRIDOIO. IL CAMERIERE SI GUARDA ATTORNO E POI VA A BUSSARE ALLA
PORTA DELLA CAMERA DA LETTO.
RICCARDO ENTRA E VEDE IL CAMERIERE.

RICCARDO (DECISO) Si?


CAMERIERE Ahhh!

IL CAMERIERE, SORPRESO, ASSUME SUBITO UNA POSA DA KUNG-FU.

RICCARDO Che cosa vuole?


CAMERIERE Portare via carrello, champagne e caviale.
RICCARDO Non abbiamo ancora finito.
CAMERIERE Lei ora marito tre bricchi caffè?
RICCARDO Si!
CAMERIERE Lei De Mitri 648?
RICCARDO Si.
CAMERIERE I bianchi si somigliano tutti.

IL CAMERIERE ESCE SCUOTENDO LA TESTA. RICCARDO ESCE IN CAMERA DA


LETTO CHIAMANDO.

RICCARDO Natalia!

LA SCENA GIRA E MOSTRO LA ZONA HALL. LA SEGRETARIA E’ AL BANCO. MARIO


ESCE IN FRETTA DALL’ASCENSORE E VA AL BANCO. LILY AL TELEFONO IN
CABINA. IL DIRETTORE E’ ASSORTO IN ALCUNE CARTE, ACCANTO ALLA
SEGRETARIA.
LILY ESCE DALLA CABINA.

LILY Ha fretta, dottore?


MARIO E’ scoppiata un’epidemia a Norcia.

LILY PERPLESSA VA VERSO L’ASCENSORE E VI ENTRA. MARIO RAGGIUNGE IL


BANCO DELLA RECEPTION.

MARIO Mi scusi.

LA SEGRETARIA SUSSULTA NEL VEDERE MARIO.

77
SEGRETARIA Oh, dica signore.
MARIO Vorrei saldare il conto. Ho chiamato poco fa. Dottor Natale, stanza 650.
DIRETTORE Pronti, dottore.

IL DIRETTORE CON UN SORRISO EDUCATO MA FREDDO, PORGE IL CONTO A MARIO.

MARIO (SORPRESO) Oh!


DIRETTORE Dov’è la signora Natale?
MARIO Si sta preparando. Cioè... ecco... sta scendendo. Si. Beh è stata una visita molto
piacevole.
DIRETTORE (SEMPRE FREDDO) Grazie.
MARIO Ci voleva proprio un riposino!

IL DIRETTORE GUARDA LA SEGRETARIA.

MARIO Mi sento meglio, adesso.

DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, TEODORO ENTRA ATTRAVERSO LA PORTA


GIREVOLE PRINCIPALE SI AVVICINA AL BANCO. INDOSSA UN COSTUME DA SCI ED
HA IL PIEDE SINISTRO INGESSATO. CAMMINA COL BASTONE.

DIRETTORE Mi fa piacere.
MARIO (ALLUDENDO AL CONTO) Niente caro. Pagherò in contanti.
DIRETTORE Come vuole.

MARIO PRENDE UN PACCHETTO DI BANCONOTE DALLA TASCA E COMINCIA A


CONTARE IL DENARO.

TEODORO (AL DIRETTORE) Mi scusi.


DIRETTORE Si, signore?
TEODORO Nel vostro albergo c’è un cliente chiamato Natale?
DIRETTORE (IN GUARDIA) Si, signore.
MARIO (ALZA LO SGUARDO) Natale?
TEODORO Dottor Natale.
DIRETTORE (INDICA MARIO) Questo è il dottor Natale.

78
TEODORO Salve! Ho avuto il suo messaggio.
MARIO Messaggio?

TEODORO SI APPOGGIA AL BASTONE E TIRA FUORI UNA BUSTA DALLA TASCA.

MARIO Non è mio, ne sono sicuro.

TEODORO HA ESTRATTO UN FOGLIETTO DALLA BUSTA.

TEODORO E’ scritto su carta del Palace Hotel... (LEGGE)... “Telefono fuori servizio. Ti
aspetto Hotel Palace appartamento 650. Firmato dottor Natale”.

IL DIRETTORE GUARDA MARIO. MARIO PRENDE IL PEZZO DI CARTA.

MARIO (A TEODORO) Come l’ha avuto?


TEODORO Me l’ha mandato lei, no?
MARIO A lei?
TEODORO Rolandi. Sono io.
MARIO (IMPALLIDISCE) Rolandi?
TEODORO (SVENTOLA LA BUSTA) Rolandi... via Cavour 34 .
MARIO (SENZA ESPRESSIONE) Rolandi via Cavour 34.
TEODORO Miracolo se l’ho ricevuta!

MARIO ANNUISCE.

Io sarei dovuto essere a Cortina... a sciare...

MARIO ANNUISCE.

... e ieri, roba da non crederci...

MARIO ANNUISCE.

... ho provato con un mio amico una discesa col bob ho fatto una mossa falsa...
MARIO ANNUISCE.

79
... eccomi qua, mi sono rotto una gamba.

MARIO GUARDA LA GAMBA, GUARDA DI NUOVO TEODORO E ANNUISCE.

...Sono tornato a casa stamattina e ho trovato questo sul tavolo...

MARIO GUARDA IL DIRETTORE. MARIO E IL DIRETTORE ANNUISCONO INSIEME.

...Perciò eccomi qui.

MARIO ESITA POI SORRIDE A TEODORO E AL DIRETTORE.

... mi dica.
MARIO (SMARRITO) Beh... Se lei si chiama Rolandi...
TEODORO Si... anche se veramente qui non dice se è per il signore o la signora Rolandi...

TEODORO SOLLEVA LA BUSTA.

MARIO (SORPRESO) Ah, no?


TEODORO (RIDENDO) Solo “Rolandi”.
MARIO (RIDENDO) Solo “Rolandi”.

MARIO COINVOLGE IL DIRETTORE NEL SUO GIOCO. IL DIRETTORE NON E’ AFFATTO


DIVERTITO.

TEODORO (RIDENDO) Buffo...


MARIO (RIDENDO) Molto buffo!
TEODORO (RIDENDO) Comunque, ha mandato lei il biglietto...
MARIO (RIDENDO) Ho mandato io il biglietto!

MARIO, RIDENDO, DA’ UNA PACCA AL DIRETTORE.

TEODORO Perciò lei sa... se era per me o per mia moglie.

80
MARIO RIDE ABBONDANTEMENTE E POI SI FERMA NEL VEDERE CHE IL DIRETTORE
LO FISSA.

MARIO E’ per lei. Non per sua moglie. non la conosco nemmeno, io, sua moglie... (AL
DIRETTORE) Neanche lei la conosce, vero?...

IL DIRETTORE SCUOTE LA TESTA.

(A TEODORO) Sono sicuro che è molto simpatica. Come ha detto che si chiama?
TEODORO Susanna Rolandi.
MARIO Susanna...

SUSANNA ESCE DALL’ASCENSORE. HA LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI DA SOLE.

...Rolandi!

SUSANNA SI IMMOBILIZZA PER UNA FRAZIONE DI SECONDO.


CONTEMPORANEAMENTE, DI PROPOSITO, MARIO FA SCIVOLARE IL BASTONE IL
BASTONE DA SOTTO IL BRACCIO DI TEODORO E TEODORO CADE PER TERRA.
SUSANNA RIENTRA IN ASCENSORE E SCOMPARE MENTRE UN MARIO MOLTO
PREMUROSO E UN DIRETTORE PREOCCUPATO AIUTANO TEODORO A SEDERSI
SULLA SEDIA A SINISTRA, DOPO CHE IL DIRETTORE HA RECUPERATO LA
STAMPELLA.

MARIO Oh! Poveretto... poveretto!


TEODORO Come ho fatto?
MARIO Questi maledetti tappeti... (AL DIRETTORE). Qualcuno prima o poi si romperà
l’osso del collo. (FINGE DI INCIAMPARE)... Guardi qua.
DIRETTORE (A TEODORO) Mi dispiace molto, signore.

IL DIRETTORE PORGE LA STAMPELLA A TEODORO.

TEODORO No, tutto a posto. Solo non capisco: ero in piedi, fermo, e un attimo dopo mi
trovo steso sul pavimento.
MARIO Lei di che segno è ?
TEODORO Capricorno.

81
MARIO Ecco ! L’oroscopo della settimana è sfavorevole ai capricorni ... (AL
DIRETTORE) Comunque dovreste avere dei tappeti antiscivolo, sa?

IL DIRETTORE GUARDA MARIO. TEODORO SI ALZA.

TEODORO Scusi, dottor Natale.


MARIO Ma quale Natale! Mi chiami per nome, senza complimenti
TEODORO Volentieri. Com’è il suo nome?
MARIO Natale.
TEODORO Natale, vorrei sapere perchè mi a fatto venire.
MARIO (PERPLESSO) Anch’io...
TEODORO Speravo in una proposta di lavoro...
MARIO Un lavoro ... sì, sì... appunto! Che cosa fà? Vogli dire cosa preferirebbe fare?
TEODORO Beh! Teatro, naturalmente!
MARIO Teatro?
TEODORO Ma anche... televisione, o cinema...

IL TELEFONO INTERNO SQUILLA.

DIRETTORE Mi scusino.

IL DIRETTORE RISPONDE AL TELEFONO SUL TAVOLO DELLA RECAPTION.

TEODORO Sinceramente... qualunque cosa. E’ tanto che non lavoro.


MARIO Fa l’attore?
TEODORO Ma... Non voleva vedermi proprio per questo?
MARIO Si.
TEODORO Allora, ha una parte con me?!
MARIO Si.
DIRETTORE Sua moglie!
MARIO (CREDENDO SI RIVOLGA A TEODORO) Sua moglie!
TEODORO Mia moglie?
MARIO Sua moglie...
TEODORO Perchè ? E’ qui?

82
MARIO Si ... No... Non so.
DIRETTORE (A MARIO) Sua moglie.
MARIO Visto che non era sua moglie.

UNA MOSSA FALSA DI MARIO FA DI NUOVO CADERE LA STAMPELLA SULLA QUALE


SI APPOGGIA TEODORO. LA STAMPELLA VOLA VIA E TEODORO CADE DI NUOVO
PER TERRA. IL DIRETTORE CORRE IN SUO AIUTO.
INTANTO LA PORTA DELL’ASCENSORE SI APRE ED ESCE IL CAMERIERE CINESE
CON UN VASSOIO SUL QUALE SONO I RESTI DI UN PASTO. MARIO, PRESO DAL
PANICO, FA FARE UN MEZZO GIRO AL CAMERIERE E LO FA RIENTRARE IN
ASCENSORE. MENTRE MARIO VA AD ASSISTERE TEODORO, IL CAMERIERE,
NERVOSO, RIAPPARE COL VASSOIO E ASSUME UNA POSIZIONE DA LOTTATORE.
MARIO FA SEDERE TEODORO SU UNA SEDIA E FA CENNO AL CAMERIERE DI
RACCOGLIERE LA STAMPELLA DI TEODORO. IL CAMERIERE ESEGUE, MA
MANTIENE LA DISTANZA.

MARIO (A TEODORO) Poveretto, poveretto! Sta bene?


TEODORO Credo di si. Curioso! Oggi non mi reggo in piedi...
MARIO Ah, si, eh? (FINGE DI SCIVOLARE) Ecco cos’è ... (AL DIRETTORE) Stava
dicendo?

IL DIRETTORE GLI PORGE IL TELEFONO.

DIRETTORE Sua moglie vuole parlarle. Dalla stanza 650.


MARIO Mia moglie. Cioè quella con pa parr... ehm... egli... ehm...che ho appena... ehm,
sì! Stavo aspettando che scendesse...
(AL TELEFONO) pronto cara? Sono Natale. sei di nuovo sopra? Sì, visto che
sorpresa, eh?... Sì, lo credo ! Anch’io sono stato sul punto ... Beh, adesso secondo
me avremo bisogno di un aiuto del Governo. Lo so che tu non puoi, ma neanche
io posso!...

MARIO METTE GIU’ IL MICROFONO E SORRIDE AL DIRETTORE.

... Se li beva alla mia salute...


MARIO PORGE AL DIRETTORE UNA MONETA.

(A TEODORO) Mi scusi, ma devo vedere un paio di persone , di sopra...


(AL DIRETTORE) Troppa cera dappertutto, ecco il guaio...

83
MARIO FINGE DI SCIVOLARE.

Guardi! Quasi cadevo.

MARIO SCIVOLA ANCORA

Qua bisogna essere campioni di pattinaggio!

MARIO CONTINUA A SCIVOLARE. IL DIRETTORE RIMANE IMPASSIBILE.


IL CAMERIERE CINESE E’ PERPLESSO E SI AVVICINA A GUARDARE LA STAMPELLA
DI TEODORO.
MARIO, SCIVOLANDO, E’ ARRIVATO A SINISTRA, POI FINISCE A DESTRA E INFINE
URTA IL BASTONE SUL QUALE SI E’ APPOGGIATO IL CAMERIERE.
IL CAMERIERE FA UN GIRO SU SE STESSO E FINISCE PER TERRA.
SEMPRE COL VASSOIO IN MANO. MARIO ENTRA IN ASCENSORE MENTRE IL
GIREVOLE GIRA E PRESENTA LA CAMERA DA LETTO ED IL SALOTTO DEL 648.
RICCARDO E NATALIA SONO SEDUTI NEL LETTO E BEVONO CHAMPAGNE.
NESSUNO DEI DUE HA L’ARIA MOLTO FELICE.

RICCARDO Avevi ragione... Si sta proprio bene, eh?


NATALIA Bene, si...
RICCARDO A letto di pomeriggio. Sembra proprio... ehm ... proprio...
NATALIA Debussy.
RICCARDO Prego?
NATALIA Il pomeriggio di un fauno (ACCENNA LA MELODIA) (UNA PAUSA)
Comunque, chi ci corre appresso? Aspettiamo un po' e poi ... ci riproviamo...
NATALIA Bevi ancora un sorsetto ... Aiuta.

GLI RIEMPE DI NUOVO IL BICCHIERE.

RICCARDO Grazie.
NATALIA (RIEMPENDOSI A SUA VOLA IL BICCHIERE) Già, dovremmo... ehm... farlo
più spesso.
RICCARDO Già, magari poco, ma più spesso...

RICCARDO , IMPROVVISAMENTE, SCOPPIA A RIDERE: LE VARIE PILLOLE E


L’ALCOOL COMINCIANO A FARE EFFETTO.

84
NATALIA Che c’è da ridere?
RICCARDO (SMETTE DI RIDERE) Ninte. Ma forse è meglio che non beva più...
NATALIA Ti senti bene?
RICCARDO Come un topo nrl formaggio! Noi due soli... a letto... rilassati... senza far niente...
NATALIA Niente , già.

SQUILLA IL TELEFONO.

Oh, Dio

ENTRAMBI GUARDANO IL TELEFONO NERVOSAMENTE E POI SI SORRIDONO.


RICCARDO PRENDE LA CORNETTA.

RICCARDO (AL TELEFONO ALLEGRO) Pronto? (PREOCCUPATO) Mario!


NATALIA Mario?!
RICCARDO Shhh! (AL TELEFONO) Tutto a posto? (UNA BREVE RISPOSTA. POI
PREOCCUPATO) Oh!
NATALIA Qualche contrattempo?
RICCARDO Shhh! (AL TELEFONO) Bene, dove sei? ... Cosa ?
NATALIA Dov’è?
RICCARDO Shhh! (AL TELEFONO) Perchè sei tornato sù?
NATALIA Su dove?
RICCARDO Shhh! (AL TELEFONO) (CON FINTA GIOVIALITA’) Via ... Girini... Nn può
essere poi una cosa così grave!...

RICCARDO ASCOLTA UN MOMENTO E, SUBITO, LA SUA ESPRESSIONE GIOVIALE SI


TRAMUTA IN ORRORE.

... Ma è una catastrofe!


NATALIA Che cosa è successo?
RICCARDO (AL TELEFONO) Rimani lì. Ti raggiungo appena posso.

METTE GIU’ IL TELEFONO E SALTA GIU’ DAL LETTO. DURANTE IL DIALOGO CHE
SEGUE, RADUNA GLI ABITI.

85
NATALIA Che succede?
RICCARDO Era Mario. Dov’è il mio vestito bleu?
NATALIA L’avevi addosso all’ora di pranzo.
RICCARDO lo so, ma dove?

DI COLPO RCORDA DI AVERLO LASCIATO NELLA STANZA 650. SORRIDE.

Ah, sì ! Ecco ... L’ho dato alla cameriera per farlo smacchiare. Il blazer andrà
bene lo stesso.
NATALIA Dicevi di Mario. Di che si tratta?
RICCCARDO Devo andare da lui.
NATALIA Perchè?
RICCARDO Si è cacciato in un guaio.
NATALIA Mario’
RICCARDO E anche piuttosto imbarazzante.

INTANTO RICCARDO SI VESTE METTENDO I PANTALONI SUL PIGIAMA.

NATALIA Vuoi che venga con te?


RICCARDO Oh, no! C’è coinvolto qualcun altro.
NATALIA (PREOCCUPATA) Sì?
RICCARDO Sì.
NATALIA (APPRENSIVA) Chi?
RICCARDO Ecco, io ... non dovrei dirtelo ma ... ecco ... Mario ha una relazione.
NATALIA (DEBOLMENTE) con chi?
RICCARDO ... un certo Ted . Un gay...

NATALIA SUSSULTA. SI SIEDE, A BOCCA APERTA.

Non te l’aspettavi, eh?

NATALIA FA CENNO DI NO.

... E c’è di peggio.

86
NATALIA Cioè?
RICCARDO Questo Ted è il barista degli Esteri...

NATALIA E’ SENZA PAROLE.

NATALIA E’ incredibile!
RICCARDO Anche per me. Ma è così: pensa che mentre noi eravamo fuori, Mario ha usato
questo appartamento per spassarsela con Ted.
NATALIA (DOPO UN PAUSA) Ah sì...
RICCARDO Insomma , li ho sorpresi nel nostro bagno.
NATALIA Ah si?!
RICCARDO Ora devo andare da loro.
NATALIA Ma dove sono esattamente?
RICCARDO Ehm! ... Sono nell’appartamento a fianco.
NATALIA Mario e Ted?
RICCARDO Incredibile , eh?
NATALIA Eh, si.

RICCARDO ORA E’ VESTITO. NATALIA SI ALZA DAL LETTO.

RICCARDO Tornerò appena sistemate le cose... (VA VERSO IL SALOTTO)


NATALIA Ma qual’è esattamente il problema?
RICCARDO Eeh... Tentato suicidio.
NATALIA Cosa?! Mario?!
RICCARDO No, Ted. Si è buttato dalla finestra.
NATALIA (COMPLETAMENTE FRASTORNATA) Ted? E’ morto?
RICCARDO Non si è fatto niente ... E’ planato sul balcone di sotto...
NATALIA Ci deve essere un malinteso.
RICCARDO Altro che malinteso! Ted ha beccato Mario abbracciato a quel cameriere cinese.
NATALIA Cosa?

RICCARDO SI PRECIPITA IN SALOTTO.

NATALIA Riccardo!...

87
NATALIA SI PRECIPITA IN SALOTTO DOVE INTANTO RICCARDO HA APERTO LA
PORTA CHE DA’ SUL CORRIDOIO.

NATALIA Riccardo, sono sicura che c’è una spiegazione ... Forse Mario è un pò esaurito!...
RICCARDO Probabile! Certo deve essere una bella fatica... Avere una relazione con un
barista e un cameriere contemporaneamente...
NATALIA Già.
RICCARDO E chissà con chi altro si è dato da fare...
NATALIA Chissà...

RICCARDO SPINGE NATALIA IN CAMERA DA LETTO E CHIUDE LA PORTA. IL


CAMERIERE ENTRA IN SALOTTO DAL CORRIDOIO. NATALIA E’ IN PIEDI IN CAMERA
DA LETTO E RIFLETTE. IL CAMERIERE VA VERSO IL CARRELLO.

RICCARDO (DECISO) Che cosa vuole?


CAMERIERE Porto via carrello.
RICCARDO Torni più tardi.
CAMERIERE Perchè lei qui ancora?
RICCARDO Vivo qui.
CAMERIERE Lei Pasquale non più con Natale?
RICCARDO Se ne vada!
CAMERIERE Io protesta ancora con direttore.
RICCARDO (GRIDA) Io faccio licenziare lei.
CAMERIERE (GRIDA) Ah!

IL CAMERIERE ASSUME UNA POSA DA KARATE’. NATALIA RIENTRA IN SALOTTO


DALLA CAMERA DA LETTO!

NATALIA Che altro c’è, tesoro?


RICCARDO Niente, niente...
CAMERIERE Lui suo marito di tre bricchi caffè?
RICCARDO Sì!
CAMERIERE Io parlare con signora De Mitri.

RICCARDO CORRE VERSO NATALIA.

88
RICCARDO La signora De Mitri non vuole parlare con lei. Lei dovrebbe vergognarsi...(A
NATALIA) Vero, tesoro?
NATALIA Cosa ? Oh, si.
CAMERIERE Perchè vergognare?
RICCARDO Per lo scandalo della stanza accanto.
CAMERIERE Scandalo?
RICCARDO E si che la Cina deve essere un paese di uomini veri... Almeno a giudicare dalla
sovrappopolazione... Lo credo che l’hanno cacciato via!...
CAMERIERE Via?
RICCARDO Lascia fare a me, tesoro.... E non andare di là, caschi il mondo.... E’ un brutto
spettacolo. Sangue dappertutto...
NATALIA Sangue?
CAMERIERE Sangue?
RICCARDO (A NATALIA) Sì, non te l’avevo detto. Fallito il salto ... il povero Ted ha tentato
di ....

MIMA IL GESTO DI TAGLIARSI LA GOLA E QUINDI SPINGE NATALIA IN CAMERA DA


LETTO, CHIUDENDO LA PORTA.

CAMERIERE (A RICCARDO) Sangue porta accanto?


RICCARDO Sì, sangue a fiumi!

EMETTE UNA RISATA FOLLE.

CAMERIERE Sangue a fiumi?!


RICCARDO Vai a fare karakiri.

RICCARDO SI PRECIPITA IN CORRIDOIO.

CAMERIERE Lei non parlare a me così!

IL CAMERIERE EFFETTUA UNA SERIE DI FURIOSE MOSSE DI KARATE’ CONTRO UN


IMMAGINARIO ASSALITORE, FINCHE’ COLPISCE IL CARRELLO E SI FERISCE UNA
MANO. IL CAMERIERE SPINGE IL CARRELLO IN CORRIDOIO MENTRE IL GIREVOLE
GIRA E DIVENTA SALOTTO E CAMERA DA LETTO DELL’APPARTAMENTO 650.

89
IL SALOTTO DEL 650 STA SULLA DESTRA DELLA SCENA E LA CAMERA DA LETTO
SULLA SINISTRA.
LA CAMERA DA LETTO HA UNA FINESTRA SULLA SINISTRA DELLA SCENA ED UN
ARREDAMENTO SIMILE A QUELLO DEL 648. NEL SALOTTO DEL 650 VI SONO UN
MARIO AGITATO E UNA SUSANNA RASSEGNATA. LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI
DA SOLE DI SUSANNA SONO SU UNA SEDIA IN SALOTTO. IL CARRELLO E’ ANCORA
IN CAMERA DA LETTO, DAL PRIMO ATTO.... MARIO STA PARLANDO AL TELEFONO.

MARIO (AL TELEFONO) No, è inutile che il signor Rolandi mi aspetti al banco del
ricevimento ... Ditegli che venga in clinica, da me, a Norcia... io non esco finchè
non vi sarete liberati di lui.

MARIO METTE GIU’ IL TELEFONO

SUSANNA Ted non se ne andrà mai, se gli hai detto che hai una parte er lui. Poverino, non
lavora da un secolo!
MARIO Beh, forse Riccardo riuscirà a spiegare come mai, il segretario privato di un
sottosegretario al Ministero si finge un medico generico di Norcia che fa un
provino ad un attore disoccupato al Palace Hotel.
SUSANNA C’è un vecchio proverbio socialista...
MARIO Lo conosco già!

RICCARDO ENTRA IN VOLATA DAL CORRIDOIO.

RICCARDO (A SUSANNA) Povera figliola, devi aver provato uno shock terribile nel vedere
tuo marito al banco del ricevimento, così all’improvviso...
SUSANNA Infatti.
MARIO io, invece, bello... tranquillo... felice come una Pasqua o come un Natale... non so
più.
SUSANNA Riky, io devo uscire da qui, tu devi tornare da tua moglie... E Girini si deve
liberare di mio marito.
RICCARDO Si...
MARIO Che?
RICCARDO (A MARIO) E se Natalia ti chiede qualcosa, Ted ha tentato di buttarsi dalla
finestra. Ti ha pizzicato col cameriere cinese.
MARIO Che?

90
IL CAMERIERE ENTRA DAL CORRIDOIO E LASCIA LA PORTA APERTA.

CAMERIERE Scusare, prego.


RICCARDO Rieccolo!
CAMERIERE (A RICCARDO) Lei qui ora.
RICCARDO Sì!
CAMERIERE Dove sangue a fiumi?
MARIO Sangue a fiumi?

IL CAMERIERE CERCA IL SANGUE SUL TAPPETO. ANCHE MARIO.

CAMERIERE (A MARIO) Lui detto qui sangue a fiumi.


RICCARDO E a fiumi scorrerà se non sparisci!
SUSANNA Calmati, Riky, tesoro!
CAMERIERE Lei Riky tesoro, adesso.
RICCARDO Se ne vada!
CAMERIERE Mi hanno detto che il 650 sloggiare...
RICCARDO Pussa via!
CAMERIERE Lei non parlare me questo tono!
RICCARDO Io parlare lei come cavolo mi pare!
SUSANNA Tesoro!
CAMERIERE Io protesta direttore.
MARIO No, no... Per favore. Lui un poco sconvolto...
RICCARDO E ne ho ben d’onde! Io dare a lui 200 sacchi e lui messo me in questo casino..
CAMERIERE Io messo dove?
RICCARDO A Napoli ti chiamerebbero “mariuolo” ...
CAMERIERE A Pechino mi chiamano Lu-Ming-Kiong!
RICCARDO E fanno bene!
MARIO Pasquale sconvolto.
CAMERIERE Pasquale?... Lui Riky!
RICCARDO Ma di che si impiccia?
MARIO (AL CAMERIERE) Vede... Abbiamo avuto uno shock ...
CAMERIERE Ah, per via di sangue a fiumi?

91
MARIO (A RICCARDO) Perchè continua a parlare di “sangue” ?
RICCARDO E’ un sanguinario!
CAMERIERE (A MARIO) Scusi, prego.
MARIO Che c’è?
CAMERIERE (A MARIO) Riky sua amico pure?
MARIO Si, certo.
CAMERIERE Allora, io dà lei saggio consiglio cinese. Lei piantare Riky, Pasquale e anche
Ted... e filare... (INDICA SUSANNA)... con bella moglie femmina.
RICCARDO Porti via quella sua brutta faccia gialla!
CAMERIERE Ah!

IL CAMERIERE MANDA INDIETRO IL BRACCIO PER SFERRARE UN COLPO A


RICCARDO. MA COLPISCE MARIO CHE CADE AI SUOI PIEDI. IL CAMERIERE,
RICCARDO SI PRECIPITA SU MARIO.
LILY E’ USCITA DALLA SUA STANZA, DI FRONTE, E FA CAPOLINO ATTRAVERSO LA
PORTA APERTA.

LILY Si può? (VEDE SUSANNA) Oh, ma io la conosco, vero?

RICCARDO E MARIO SI GUARDANO.

SUSANNA (ALLEGRAMENTE) No, no... Non mi pare. Mi scusi


SUSANNA PRENDE PARRUCCA ED OCCHIALI ED ESCE IN CAMERA DA LETTO.
CHIUDE LA PORTA. DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, ASCOLTA DALLA CAMERA
DA LETTO

LILY (VEDENDO MARIO) Ma, dottore, non c’era un’epidemia a Norcia?


MARIO Debellata.
LILY E cosa fa qui?
MARIO Una lezione di karatè... (AL CAMERIERE) Bravo . lei ha la stoffa:
RICCARDO (AL CAMERIERE, MELLIFLUO) Grazie, buon uomo... Può andare...

RICCARDO GLI DA’ UNA BANCONOTA DA 100.000 LIRE.

CAMERIERE (A RICCARDO SORRIDENDO) Lei essere buon socialista...


RICCARDO (AL CAMERIERE, MELLIFLUO) E lei cinese saggio...

92
IL CAMERIERE SI INCHINA ED ESCE.

LILY Ecco, chi è ! Quella ragazza è una delle segretarie della FAO.

RICCARDO E MARIO SI GUARDANO ATTERRITI.

RICCARDO Già. E’ venuta dal dottore.


LILY (SORPRESA) Il dottor Natale?
MARIO Si.
LILY E’ il suo ginecologo?
RICCARDO Già...
MARIO Oh, mio Dio!
LILY Qualche sorpresina?
MARIO Su questo non c’e dubbio.
LILY Che bello !... Una cicogna alla FAO... Ha un marito, spero...
MARIO Si. E sarà una bella sorpresina anche per lui!
RICCARDO (A MARIO, CON INTENZIONE) Le consiglio di accompagnare la signora
Rolandi fuori dell’albergo, dottore...
MARIO Ma se facciamo un brutto incontro?...
RICCARDO Dall’uscita di servizio... ( A LILY) Sa, la signora è stata presa da una forte
avversione per la folla...
LILY Scherzi della gravidanza...

SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA.

MARIO Chi è?
DIRETTORE (FUORI) Il direttore.

RICCARDO E MARIO SI SCAMBIANO UN’OCCHIATA.

MARIO (FORTE) E’ solo?


DIRETTORE Apra la porta, per favore.
RICCARDO (A MARIO) Me la vedo io col direttore... Tu pensa alla signora Rolandi... Finisci
il test di gravidanza...

93
MARIO Sì. il test... (A LILY) ... Se viene a Norcia lo faccio anche a lei...

LILY REAGISCE MENTRE MARIO SI PRECIPITA IN CAMERA DA LETTO. MENTRE


MARIO CHIUDE LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO DALL’INTERNO, SUSANNA
LO RAGGIUNGE ED ENTRAMBI RIMANGONO ACCANTO ALLA PORTA ,
ASCOLTANDO QUELLO CHE SUCCEDE NEL SALOTTO.
CONTEMPORANEAMENTE RICCARDO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO E IL
DIRETTORE IRROMPE IN SALOTTO.

DIRETTORE Dottor Natale, lei doveva andarsene ... (SI FERMA NEL VEDERE RICCARDO)
Signor De Mitri!
RICCARDO E’ solo?
DIRETTORE (SORPRESO) Si.
RICCARDO Meno male! (RIDE ISTERICAMENTE. SMETTE DI COLPO. IL DIRETTORE
E’ MOLTO NERVOSO) (A LILY) Ciao , Lily. Ci vediamo alla Camera
stasera...

LE FA CENNO DI ANDARSENE.

LILY Ci può contare... (AL DIRETTORE, SCHERZANDO MA CON INTENZIONE)


C’è proprio tutto nel suo albergo; anche il reparto maternità!
LILY ESCE LASCIANDO IL DIRETTORE PERPLESSO.

DIRETTORE (A RICCARDO) Dov’è il dottor Natale?


RICCARDO E’ in camera da letto... (FORTE PER FARSI SENTIRE DA MARIO) E sta
visitando sua moglie.

IL DIRETTORE GUARDA RICCARDO E VA PER APRIRE LA PORTA DELLA CAMERA DA


LETTO. E’ CHIUSA A CHIAVE.

DIRETTORE (BUSSANDO ALLA PORTA ) Mi apra!


MARIO Non posso... Mia moglie è nuda e ho le mani occupate...
DIRETTORE (A RICCARDO) Quelli di Norcia devono avere una pazienza da santi!
RICCARDO Lasci fare a me.
DIRETTORE (DECISO) Preferirei che se ne tornasse in camera sua, signor De Mitri.
RICCARDO Sono rimasto chiuso fuori...
DIRETTORE (FREDDAMENTE) Allora lo farò entrare io.

94
IL DIRETTORE TIRA FUORI DALLA TASCA IL SUO MAZZO DI CHIAVI.

RICCARDO (SORRIDENDO RAGGGIANTE) Ah, meno male. (GRIDA A MARIO, AL DI


LA’ DEL DIRETTORE) Arrivederci, dottore! Me ne vado! E se ne va anche il
direttore! ... Per un momento...
DIRETTORE Signor De Mitri, mi sta sfondando i timpani!

IL DIRETTORE SI TAPPA LE ORECCHIE. SPINGE VIA RICCARDO.

DIRETTORE Prego.

IL DIRETTORE APRE LA PORTA CHE DA’ SUL CORRIDOIO.


NATALIA ENTRA DAL CORRIDOIO. MARIO E SUSANNA SONO INCOLLATI ALLA
PORTA DELLA CAMERA DA LETTO, CERCANDO DI SENTIRE.

NATALIA Riccardo, è tutto a pos...


RICCARDO (RAPIDO) Cara, ti avevo detto di restare in camera.
NATALIA Non tornavi più! Cominciavo a preoccuparcmi...
RICCARDO DI COLPO EMETTE UNA DELLE SUE RISATE E POI SINGHIOZZA. IL
DIRETTORE FA UN PASSO INDIETRO VERSO LA CAMERA DA LETTO.

NATALIA Dov’è Mario?


DIRETTORE Mario?
MARIO (GRIDA) Si?
RICCARDO (LA DI LA DEL DIRETTORE) Zitto!
DIRETTORE Volete dirmi chi è Mario?
NATALIA (A RICCARDO) Non gli è mica successo qualcosa a Mario?
RICCARDO Non ancora, ma è questione di poco.
NATALIA Hai risolto il problema di Ted?
RICCARDO Non preoccuparti per Ted...(AL DIRETTORE) Si preoccupa per Ted.
DIRETTORE (INTERDETTO) Ah sì?
RICCARDO Si . Lei ha sentito parlare di Ted, vero?
DIRETTORE Si , ma è la prima volta che sento parlare di Mario!
MARIO (GRIDA) Si?

95
RICCARDO (GRIDA) Zitto! ... (AL DIRETTORE) Mario e Ted sono... come dire... in
relazione.
DIRETTORE E’ il dottore?
NATALIA Che dottore?
DIRETTORE Il dottor Natale.
MARIO (GRIDA) Si?
RICCARDO (GRIDA) Zitto!... (POI, RAPIDAMENTE) Mia miglie non sa niente del dottor
Natale, vero tesoro?
NATALIA No. Niente di niente.
DIRETTORE Beh, suo marito si.
NATALIA (PREOCCUPATA) Lo conosce?
DIRETTORE E anche della “signora” Natale.
NATALIA (ANCORA PIU’ PREOCCUPATA) La signora Natale?...
RICCARDO A mia moglie, la signora Natale non interessa affatto...
DIRETTORE E’ una ninfomane.
NATALIA (ANCORA PIU’ PREOCCUPATA) La signora Natale è ninfomane?
DIRETTORE Ha adescato suo marito.
NATALIA (CONFUSA) Mio marito?
RICCARDO (A NATALIA) Poi ti spiego. E’ tutto collegato col barista degli esteri..
DIRETTORE (SCONCERTATO) Il barista degli Esteri ?
NATALIA (AL DIRETTORE) Lei conosce il barista degli Esteri ?
DIRETTORE Non so più chi sono e chi no.
MARIO (URLA) Posso uscire?
DIRETTORE E
RICCARDO (INSIEME) Zitto!

RICCARDO EMETTE LA SUA BREVE RISATA, SI FERMA E SI VOLTA AL DIRETTORE


SORPRESO.

DIRETTORE Parlatemi un po' di questo barista.


RICCARDO Se vuole glielo presento.
DIRETTORE E che rapporto c’è tra Ted e Pasquale?
NATALIA Pasquale chi?
RICCARDO Pasquale è un altro degli “amici” di Mario.
NATALIA Non riesco a crederci... Ma quanti “amici” ha Mario?

96
DIRETTORE Ma che c’entra Mario in tutto questo?!
MARIO (GRIDANDO) Niente!
DIRETTORE Sono stufo di questa storia... (GRIDA ALLA PORTA) Venga fuori!

BUSSA CON VIOLENZA ALLA PORTA. MARIO, CHE STAVA CON LE ORECCHIE
ATTACCATE ALLA PORTA, RIMANE COME STORDITO.

MARIO (GRIDA) Non ho capito bene. Vuol ripetere?


DIRETTORE (ALLA PORTA) Non me ne vado finchè questa porta non si apre.

IN CAMERA DA LETTO MARIO E SUSANNA SI SCAMBIANO UN’OCCHIATA


TERRORIZZATA. DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE MARIO SOLLEVA LA
TOVAGLIA CHE COPRE ILCARRELLO E FA CENNE A SUSANNA DI NASCONDERSI
NEL PIANO INFERIORE. LEI ESEGUE MA LE OCCORRE L’AIUTO DI MARIO PERCHE’
LO SPAZIO E’ MOLTO PICCOLO. MARIO LE PORGE LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI E
RIABBASSA LA TOVAGLIA.

MARIO Non la sento.


DIRETTORE (GRIDANDO) Resto qui finchè non apre la porta.
MARIO (GRIDANDO) Adesso comincio vagamente a sentire.
DIRETTORE (GRIDA ANCORA PIU’ FORTE) Esca o chiamo la Polizia.
MARIO (GRIDA) Si. Ora la sento bene. Ancora una volta. Forte e chiaro!

MARIO HA NASCOSTO SUSANNA E APRE LA PORTA.

DIRETTORE (GRIDA PIU’ FORTE) Esca o chiamo...


MARIO (APRENDO LA PORTA) Che bisogno c’è di urlare tanto.

MARIO ENTRA IN SALOTTO SPINGENDO IL CARRELLO.

DIRETTORE Sono felice che lei abbia deciso di collaborare.


MARIO Dovere!
DIRETTORE Dov’è la signora Natale?
MARIO Sul davanzale della finestra.
DIRETTORE E
NATALIA (INSIEME) Cosa?
MARIO Dice che vuole buttarsi giù.

97
UNA PAUSA BREVISSIMA.

NATALIA (CORRENDO ALLA FINESTRA) Oddio!


DIRETTORE (CORRENDO ALLA FINESTRA) Speriamo di fare in tempo... Non
spaventatela...

RICCARDO FISSA MARIO SENZA CAPIRE.


DURANTE LE SUDDETTE BATTUTE, MARIO RAPIDAMENTE SOLLEVA LA TOVAGLIA
E MOSTRA A RICCARDO DOV’E’ NASCOSTA SUSANNA. RICCARDO GLI FA UN
CENNO DI COMPIACIMENTO E VA A RAGGIUNGERE IL DIRETTORE E NATALIA ALLA
FINESTRA DELLA CAMERA DA LETTO.

RICCARDO (ANDANDO ALLA FINESTRA) Dov’è? Dov’è?

MARIO RAPIDAMENTE CHIUDE LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO E SI METTE


LA CHIAVE IN TASCA.

MARIO (A SUSANNA) Presto! Salta fuori!


SUSANNA Non posso. Sono incastrata!
MARIO Oh, no!

CERCA DI DISTRICARLA, MA LEI E’ BENE INCASTRATA. CERCA DI TIRARLA VIA DA


DIETRO.

SUSANNA (GRIDA) Ah!


MARIO Shhh!

MARIO CONTINUA A TRAFFICARE.


IN CAMERA DA LETTO IL DIRETTORE, RICCARDO E NATALIA SONO AFFACCIATI
ALLA FINESTRA CERCANDO LA SIGNORA NATALE.

DIRETTORE Se fosse saltata giù ci sarebbe il suo corpo sul prato!


RICCARDO (CERCANDO DI PRENDERE TEMPO) Forse il vento l’ha trasportata dietro
l’angolo.
DIRETTORE (LO GUARDA)
RICCARDO Non dimentichiamo che è una donna leggera.
DIRETTORE Fatemi passare.

98
SCANSA RICCARDO E VA AD APRIRE LA PORTA MA SI ACCORGE CHE E’ CHIUSA A
CHIAVE.

DIRETTORE (CHIAMA) Dottor Natale!

MARIO CERCA SEMPRE DI LIBERARE SUSANNA.

MARIO (GRIDA) Non c’è! (A SUSANNA, SUSSURRANDO) Non ce la faccio.


Cercherò di spingerla fino alla scala antincendio.
DIRETTORE Apra questa porta.

MARIO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO.

MARIO (VERSO LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO) Arrivo!...


MARIO SI AFFACCIA IN CORRIDOIO E IMMEDIATAMENTE SBATTE LA PORTA.

Oh, mio Dio!


SUSANNA Che c’è?
MARIO Suo marito!
SUSANNA Mio marito?
MARIO Sta uscendo dall’ascensore.

MARIO APRE LA PORTA DEL BAGNO.

DIRETTORE (BUSSA ALLA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO) Dottor Natale!


RICCARDO Gliel’ho detto che ha la mania di chiudere dentro la gente.
DIRETTORE Ho il passepartout...
RICCARDO (FORTE, PER FARSI SENTIRE DA MARIO) Ha il passepartout...

IL DIRETTORE SUSSULTA ALLE GRIDA DI RICCARDO.

(FINGENDO DI URLARE PER LA GIOIA) Evviva!

99
DURANTE LE BATTUTE SUCCESSIVE, MARIO SPINGE IL CARRELLO IN BAGNO E IL
DIRETTORE PROVA, CON IL PASSEPARTOUT, AD APRIRE LA PORTA.

MARIO (A SUSANNA) A suo marito ci penso io. Lei non si muova fino al mio ritorno.
SUSANNA Spiritoso.
MARIO (SENZA PENSARE) Beva un sorso d’acqua.

SBATTE LA PORTA DEL BAGNO E SI PRECIPITA IN CORRIDOIO MENTRE IL


DIRETTORE E’ RIUSCITO AD APRIRE.

DIRETTORE (ENTRANDO IN SALOTTO) Dottore, esigo una spiega...

RICCARDO E NATALIA L’HANNO SEGUITO.

RICCARDO (SODDISFATTO) Campo libero!... (PRESTO) Voglio dire... Non c’è anima
viva!
DIRETTORE Vado a vedere giù. Aspettatemi. E che nessuno si muova.

LA SCENA CAMBIA DURANTE IL DIALOGO SEGUENTE.

RICCARDO (A NATALIA) Tu vai e tieni il letto caldo, tesoro. Io accompagno il direttore nel
caso che al dottor Natale gli girasse storta. (AL DIRETTORE)

RICCARDO SCOPPIA A RIDERE FACENDO UNA PIROETTA “STORTA”)

(AL DIRETTORE SEMPRE RIDENDO) Dopo di lei!

RICCARDO FA CENNO AL DIRETTORE DI USCIRE MA INVECE PASSA PER PRIMO,


RIDENDO, ED ESCE IN CORRIDOIO. IL DIRETTORE GUARDA NATALIA CHE SORRIDE
DEBOLMENTE. IL DIRETTORE ESCE IN CORRIDOIO A SINISTRA. NATALIA ESITA, POI
ESCE IN CORRIDOIO E VA VERSO DESTRA CHIUDENDO LA PORTA. MARIO
INTRODUCE TEODORO DAL 648 AL CORRIDOIO. LA SCENA ORA TRA I SALOTTI 648 E
650.
IL SALOTTO 650 E’ A DESTRA DELLA SCENA E IL 648 A SINISTRA.

MARIO Che buona idea venire su... bravo!


TEODORO Beh, ero stufo di aspettare di sotto... Ehi, ma io credevo che la sua stanza fossa la
650, dottore.

100
MARIO E’ mia anche questa. Una specie di sala d’aspetto. Si sieda qui e si rilassi mentre
vado a vedere se la 650 è libera. (TEODORO SI SIEDE ACCANTO AL
TELEFONO)
TEODORO Vorrei qualche spiegazione sulla parte che vuole offrirmi.
MARIO Torno tra due minuti.
TEODORO Non può dirmi, almeno che ruolo avrò?
MARIO Molto importante.

MARIO HA APERTO LA PORTA PER ANDARE, MA NATALIA ENTRA IN VOLATA.

NATALIA Mario, ma che diavolo... Oh!

NATALIA SI FERMA VEDENDO TEODORO.


MARIO (INDICANDO TEODORO) Un mio giovane amico.
TEODORO (A NATALIA) Lieto di conoscerla!
MARIO (A NATALIA) Non si tratterrà ancora molto.
NATALIA Ah, bene!
TEODORO (TENENDO LA MANO) Mi chiamo Rolandi... Teodoro Rolandi.

RASSICURATA, NATALIA FA PER STRINGERGLI LA MANO.

TEODORO Ma quasi tutti mi chiamano Ted.

NATALIA SI IRRIGIDISCE CON LA MANO A MEZZ’ARIA. MARIO SI PORTA LA MANO


ALLA TESTA.

NATALIA (LENTAMENTE) Ted.


MARIO Beh... Ted... è inutile restare qui...
TEODORO Bene. Allora ce ne andiamo nell’altra camera, eh?
NATALIA Oh?
TEODORO (A NATALIA) Lei permette?
NATALIA (ARRABBIATA) No!
MARIO (TENTA DI RIDERE) Non vuole!
TEODORO Prego?
NATALIA (A MARIO) E io che credevo che quello suo (INDICA TED) fosse un trucco.

101
TED Ma che trucco... E’ la tintarella di Cortina...
NATALIA Ma no... Io volevo dire che credevo che lei fosse un personaggio inventato per
me...
TEODORO La signora sarà la mia partner?

NATALIA E’ SCANDALIZZATA. MARIO SI SFORZA DI SORRIDERE DI NUOVO.

MARIO No, no... La signora non è adatta per questo ruolo...


NATALIA Non ho parole, Mario!
TEODORO Mario?
MARIO Quasi tutti mi chiamano “Mario”...
TEODORO Lei non si chiama Natale?
MARIO E che vuol dire? Anche tu ti chiami Teodoro eppure ti chiamano Ted... Mario è
un vezzeggiativo.

MARIO SEMBRA SODDISFATTO DELLA SPIEGAZIONE, MENTRE NATALIA E


TEODORO RIFLETTONO.

NATALIA (A TEODORO) Si è ripreso molto rapidamente, vedo...


TEODORO Ripreso?
NATALIA Ho saputo del suo volo.

TEODORO PENSA CHE NATALIA STIA PARLANDO DELLE SUE AVVENTURE


SCIISTICHE. SOLLEVA IL PIEDE.

TEODORO L’importante non è riuscire... L’importante è tentare!


NATALIA (PERPLESSA) Ah!
TEODORO (RIDACCHIANDO) Comunque non mi sono ammazzato.
NATALIA C’è poco da ridere! E non cerchi di provarci di nuovo!
TEODORO Sa, la prima volta è sempre molto difficile...
MARIO Molto... Molto...
TEODORO Eppure credo che lo rifarò...
NATALIA Ancora? Ma è matto?
TEODORO Certo, non subito! Forse l’anno prossimo. Ci riproverò. Con un paio di amici.
NATALIA Un suicidio collettivo!

102
TEODORO FA NASCOSTAMENTE LE CORNA.

MARIO Basta adesso, Ted... (A NATALIA) lo porto di là così concludiamo.


NATALIA Mario!
MARIO Volevo dire (A TED) Ted, saluta la signora.
TEODORO Oh! lieto di averla conosciuta, signora (ESITANDO)... Natalia... Giusto?
MARIO Si, saluta la signora Natalia Giusto.

MARIO SPINGE TEODORO FUORI IN CORRIDOIO.

MARIO (A NATALIA) Le cose non sono come sembrano.


NATALIA Lasciami. Sono fuori di me.
MARIO Tu? E figurati io!

MARIO ESCE IN CORRIDOIO, NATALIA SBATTE LA PORTA, SCOPPIA IN LASCRIME E


RIENTRA NELLA STANZA DA LETTO 648 MENTRE LA PORTA DEL BAGNO 650 SI
APRE E SUSANNA, SEMPRE INCASTRATA NEL CARRELLO, SPINGE IL CARRELLO IN
SALOTTO. DI LEI SI VEDONO SOLO LE BRACCIA. MARIO APRE LA PORTA DEL
CORRIDOIO DEL 650 ED ENTRA.

MARIO (MENTRE ENTRA)Da questa parte, signor Rolandi.

MARIO VEDE IL CARRELLO CHE SI MUOVE, MENTRE TEODORO ENTRA DAL


CORRIDOIO. MARIO FA IMMEDIATAMENTE DIETRO FRONT E SPINGE TEODORO
FUORI DALLA PORTA DEL CORRIDOIO.

...da questa altra parte signor Rolandi.

MARIO, SVELTO SPINGE IL CARRELLO INDIETRO NEL BAGNO. SI SENTE IL RUMORE


DI COCCI DA FUORI, MENTRE IL CARRELLO COLPISCE IL LAVABO E L’ARMADIETTO
DEI MEDICINALI. TEODORO TORNA IN CORRIDOIO E POI RIENTRA , PERPLESSO.
MARIO IN FRETTA SBATTE LA PORTA DEL BAGNO, MARIO SORRIDE EBETE A
TEODORO MENTRE IL RUMORE DEI COCCI CONTINUA, CAUSATO DA SUSANNA E
DAL CARRELLO CHE GIRA PER IL BAGNO. INFINE MARIO SOCCHIUDE UN POCO LA
PORTA DEL BAGNO.

MARIO (GRIDA VERSO IL BAGNO) Maledetta gattaccia! (SBATTE LA PORTA DEL


BAGNO) (A TEODORO) Deve aver trovato un topo. (APRE LA PORTA DEL

103
BAGNO) Smettila! (CHIUDE LA PORTA E FA ALLONTANARE TEODORO)
(A TEODORO) capisce tutto! Si può dire che le manchi solo la parola... La porto
sempre con me...
TEODORO Senta, dottor Natale..
MARIO Mario.
TEODORO Mario. Allora; di che si tratta? Vuole farmi un provino?
MARIO Si, ecco per una bellissima parte in un bellissimo film che sto preparando.
TEODORO Ah. E’ un film?
MARIO Si. Ora lei mi chiederà come mai un dottore di Norcia voglia girare un film!...
TEODORO Infatti.
MARIO Già. Lo faccio per l’Associazione Medica Italiana.
TEODORO Ah... ecco.
MARIO Divulgazione scientifica... capisce?
TEODORO Mi sembra molto interessante.

UN ALTRO FRAGORE DI COCCI DAL BAGNO.

MARIO Deve aver pizzicato un altro topo ! Senta... Forse è meglio fare il provino in
camera da letto.

MARIO VA VERSO LA CAMERA DA LETTO E L’APRE.

TEODORO E perchè?
MARIO Già, non gliel’ho detto?... Tutta l’azione del film si svolge a letto.
TEODORO A letto?
MARIO E’ la storia di una giovane coppia e dei suoi problemi coniugali.
TEODORO Un momento... Non sarà per caso uno di quei film a luci rosse?
MARIO (RISENTITO) Ma se è per le scuole!
TEODORO (CEDENDO) Ah ! E come si intitola il film?
MARIO “ Fare meglio l’amore”.
TEODORO Un titolo curioso.
MARIO Sarà curioso anche il film. (SPINGE TEODORO IN CAMERA DA LETTO)
(GRIDA A TEODORO) Si spogli e si infili a letto mentre io cerco il copione. Si
immedesimi nella parte. Pensi a tutti i problemi che ha con sua moglie...

104
MARIO CHIUDE LA PORTA, TIRA FUORI LA CHIAVE DALLA TASCA E CHIUDE A
CHIAVE LA PORTA.

MARIO Io intanto penso a tutti i problemi che ho con le mogli degli altri!

MENTRE MARIO APRE IL BAGNO DEL 650, RICCARDO IRROMPE NEL SALOTTO 648
DAL CORRIDOIO.

RICCARDO Natalia? Natalia?...


RICCARDO VA NELLA CAMERA DA LETTO 648, CHIUDENDO LA PORTA.
MARIO SI SPIEGA E SUSSURRA A SUSANNA.

MARIO Mi dispiace molto, signora Rolandi.


SUSANNA Sono proprio incastrata ... In tutti i sensi.
MARIO Non si abbatta, riuscirò a tirarla fuori di qui.

MARIO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO.


ENTRA LA CAMERIERA.

MARIA Me escusi, segnor. Soy la camerera.


MARIO Si vede. (POI SI RENDE CONTO CHE SUSANNA E’ VISIBILE. CON TONO
ALLARMATO) Si vede!

MARIO TIRA GIU’ LA TOVAGLIA PER NASCONDERE SUSANNA.

MARIA Puedo refar el letto.


MARIO No. Torni più tardi, grazie.
MARIA oggi non riesco nunca a toccarli, i letti...
MARIO Non è la sola. Dov’è la scala antincendio, per favore?
MARIA Es un fuego, senor?
MARIO No, ma c’è un sacco di fumo.

MARIO SPINGE IL CARRELLO IN CORRIDOIO ED ESCE DA DESTRA. LA CAMERIERA


LO SEGUE, CHIUDENDO LA PORTA.
NATALIA E RICCARDO ENTRANO IN SALOTTO 648 DALLA CAMERA DA LETTO.
NATALIA STA PIANGENDO. RICCARDO LA CONSOLA, MA RIDACCHIA AL TEMPO
STESSO.

105
RICCARDO Via, via! Non è il caso. Girini è una checca... E allora?

NATALIA PIANGE.

e poi, dico: a te che te ne importa?


NATALIA (PIAGNUCOLOSA) Un tipo così dolce e gentile... un uomo così pieno di
sentimento...
NATALIA PIANGE E RICCARDO LA FA SEDERE.

... e chi se lo gode?: Ted!


RICCARDO Certo è triste... ma perchè piangi! Io non piango mica e non piangono neanche
agli Esteri, ne sono sicuro!

NATALIA PIANGE.

... Sù, sù! ... Ti ordino un caffè.

RICCARDO PRENDE IL TELEFONO E COMPONE UN NUMERO.

NATALIA Poco fa... si comportavano così sfacciatamente...


RICCARDO Beh, hanno deciso di uscire allo scoperto... (AL TELEFONO) Un caffè al 648,
per favore... No, non sei tazza... E non faccia lo spiritoso!
NATALIA (TIRANDO SU COL NASO) Pensare che Mario mi aveva giurato che andava di
là per farla finita con Ted:
RICCARDO (AL TELELFONO) Mandi su anche una bottiglia di brandy. (RIMETTE GIU’)
Bene... vado da Mario a dirgli di squagliarsi prima che il direttore chiami la
polizia.
NATALIA Stai attento a Ted. E’ uno squilibrato. Cioè ... ha l’aria normale, e invece... So che
sta organizzando un suicidio di massa.
RICCARDO (DOPO AVER TENTATO DI CAPIRE) Beh!... Io vivo , cara...

RICCARDO VA VERSO LA PORTA.

106
NATALIA Riccardo.
RICCARDO Sì, amore.
NATALIA Tu la conosci la signora Natale... quella che stava di là?
RICCARDO Ehm... si.
NATALIA La ninfomane?
RICCARDO Si... si... dicono...
NATALIA Non faccio che pensare a lei.
RICCARDO Beh... dimenticala.
NATALIA Sai chi è realmente, secondo me. la signora Natale?
RICCARDO (INQUIETO) No.
NATALIA Ted travestito da donna.
RICCARDO Non è escluso... può darsi.
NATALIA Ricordati: c’è un altro amico di Mario da sistemare...
RICCARDO Il cameriere, vuoi dire?
NATALIA No Pasquale.
RICCARDO Ah, già... c’è anche Pasquale... Avranno fatto una catena di montaggio.

RICCARDO EMETTE LA SUA RISATA FOLLE ED ESCE IN CORRIDOIO.


NATALIA PIANGE DA SOLA MENTRE DURANTE LE ULTIME BATTUTE LA SCENA
GIRA E TORNA A MOSTRARE UN SALOTTO E LA CAMERA DA LETTO 650.
LA CAMERA DA LETTO E’ A SINISTRA DELLA SCENA E IL SALOTTO A DESTRA.
ESSO E’ VUOTO.
TEODORO STA SEDUTO NEL LETTO E INDOSSA SOLTANTO MUTANDE E CALZINI. IL
RESTO DEGLI ABITI E’ SULLA SEDIA ACCANTO, CON IL BASTONE. DOPO UN
MOMENTO SCENDE DAL LETTO E PRENDE IL BASTONE.
VA PER APRIRE LA PORTA MA SCOPRE CHE E’ CHIUSA A CHIAVE.
ALLORA BUSSA ALLA PORTA.

TEODORO Ehi, Mario!?

RICCARDO ENTRA NEL SALOTTO 650, DAL CORRIDOIO E CHIUDE LA PORTA.

RICCARDO Mario!...

RICCARDO APRE LA PORTA DEL BAGNO E CHIAMA.


... Mario!

107
SI SENTE BUSSARE DI NUOVO DALLA CAMERA DA LETTO.
RICCARDO CHIUDE LA PORTA DEL BAGNO E SI VOLTA.

TEODORO Ehi!...

RICCARDO REAGISCE E VA VERSO LA CAMERA DA LETTO.


APRE LA PORTA.

Ma che succede?

POI LO SPINGE PER ENTRARE.

RICCARDO Dov’è Mario? (CERCA SOTTO IL LETTO)


TEODORO E chi lo sa? E’ un secolo che sto a letto ad aspettarlo!
RICCARDO (CHE HA CERCATO SOTTO IL LETTO ALZA GLI OCCHI E VEDE TED.
RENDENDOSI CONTO CHE E’ SEMINUDO) Lei dev’essere Ted , vero?
TEODORO Si.
RICCARDO Beh... E’ soddisfatto?
TEODORO Io spero che Mario sarà soddisfatto di me... Un momento... Ma io la conosco!
RICCARDO (FREDDAMENTE) Forse mi ha visto al bar degli Esteri.
TEODORO Gli Esteri... Ma certo! Lei è l’onorevole Colombo.
RICCARDO Per carità!
TEODORO No. Scusi. Lei e Riccardo de Mitri. L’ho visto su Panorama o su Novella 2000...
RICCARDO Panorama. Ero in copertina.
TEODORO Piacere di conoscerla.
TEODORO porge la mano.
RICCARDO (SORPRESO) Piacere mio.

TEODORO GLI STRINGE CALOROSAMENTE LA MANO.

TEODORO Lei è molto amico di Mario?


RICCARDO Lavoriamo insieme.
TEODORO (SORPRESO) Oh!... (RIDACCHIANDO) ... Beh, non credo che lei ed io siamo
qui per lo stesso motivo...
RICCARDO Escluso! Io so perchè lei è qui.
TEODORO Davvero?

108
RICCARDO Si.
TEODORO Mario dice che è per “Far meglio l’amore”.
RICCARDO (RISENTITO) Senta, perchè non se ne va adesso?
TEODORO Sì, ma prima Mario vuol vedere quello che so fare a letto...

TEODORO SI MUOVE E RICCARDO VEDE IL PIEDE FASCIATO.


RICCARDO Com’è successo?
TEODORO Quel maledetto Bob... Io stavo dietro... ho fatto una mossa sbagliata... ci siamo
capovolti... e io sono rimasto sotto.

RICCARDO, FRAINTENDENDO, E’ SORPRESO PRIMA, SCANDALIZZATO POI.

RICCARDO Che sfrontato!


TEODORO Sfortunato direi...
RICCARDO Lei è un immorale.

RICCARDO PASSA I PANTALONI A TEODORO E VA INQUIETO NEL SALOTTO.


TEODORO LO SEGUE PORTANDO I PANTALONI CHE LASCIA SU UNA SEDIA.

TEODORO Ma perchè si scalda tanto. Dobbiamo tutti cominciare in qualche modo e questo
film può essermi molto utile.
RICCARDO (ESITA) Quale film?
TEODORO Questo che sta facendo Mario.
RICCARDO Mario sta girando un film? (RICCARDO SI GUARDA INTORNO CERCANDO
LA CAMERA DA PRESA. POI VA IN CAMERA DA LETTO PER VEDERE
SE C’E’ DALLE PARTI DEL LETTO. POI TORNA IN SALOTTO) Non mi
dica che Mario con lei vuole pure girare un film.
TEODORO Per questo sono qui, signor De Mitri ... De Mitri ? Allora la signora che ho
incontrato di là è sua moglie.
RICCARDO Si, ed è pure fuori di sè per quello che state combinando lei e Mario.
TEODORO Perchè? Anche sua moglie vuole partecipare al film?
RICCARDO Come si permette?

MARIO ENTRA NEL SALOTTO 650 IN UNO STATO DI AGITAZIONE .


CHIUDE LA PORTA DIETRO DI SE.

109
VA DRITTO VERSO LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO, SI AFFACCIA POI LA
CHIUDE.

MARIO Oh, mamma mia... (VEDE RICCARDO E TEODORO) Oh, mamma mia!
RICCARDO Non ho parole, Girini.
TEODORO Girini?
RICCARDO Stia zitto, lei barista promiscuo.
TEODORO Barista io ?
MARIO Oh... Riccardo, devo dirti una cosa.
RICCARDO Ho sentito abbastanza... Vergognati, Girini... Esibizionista porno!
TEODORO (A MARIO) Perchè la chiama Girini?
MARIO Un nomignolo... Siccome “giro” un film... (TENTA DI SORRIDERE)

RICCARDO SI LIMITA AD ANNUIRE COL CAPO.

TEODORO Oh, adesso capisco. (A RICCARDO) secondo me, lei è perfetto nella parte del
barista checca!
RICCARDO Ho il cervello frullato: si potrebbe ricapitolare?
MARIO Adesso... (A TEODORO) Le dispiace aspettare in bagno?
TEODORO Non più a letto?

MARIO SPINGE TEODORO IN BAGNO.

MARIO Ora vorrei vedere come se la cava in bagno...


RICCARDO Il film... chiamatelo bellezze al bagno, allora.

MARIO CHIUDE LA PORTA DEL BAGNO.

MARIO Non è il momento. Mi sono perso Susanna.


RICCARDO Come sarebbe?
MARIO Stava nascosta sotto il carrello, ricordi?
RICCARDO Certo che ricordo!
MARIO Beh, avrei dovuto farla uscire dalla scala antincendio, lo sò...
RICCARDO E invece?

110
MARIO Beh, siamo al sesto piano e prima di arrivare al terzo sarebbe stato tutto un livido,
poveretta.
RICCARDO E ‘ vero...
MARIO Così ho pensato di prendere lei e il carrello e di portarli giù con l’ascensore.
RICCARDO E allora?
MARIO Allora ho chiamato l’ascensore...
RICCARDO Sì.
MARIO E quando si sono aperte le porte...
RICCARDO Si.
MARIO C’era dentro il direttore.
RICCARDO Accidenti, ma quello sta dappertutto... è ubiquo! E che cosa hai fatto?
MARIO Marcia indietro.
RICCARDO E il direttore?
MARIO Le porte si sono chiuse prima che potesse uscire.
RICCADO Bene.
MARIO Non direi. Il carrello è rimasto in ascensore col direttore.
RICCARDO (AGITATO) Vuoi dire che hai lasciato Susanna incastrata in un carrello, insieme
al direttore?
MARIO Il direttore non era incastrato...
RICCARDO Stai zitto, deficiente! E corri!

TEODORO ENTRA DAL BAGNO, SEMPRE IN MTANDE.

TEODORO Vuole che faccia scorrere l’acqua?


MARIO No. Perchè?
TEODORO Che altro si può fare in un bagno?

SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA DEL CORRIDOIO, MARIO E RICCARDO SI


GUARDANO L’UN L’ALTRO.

MARIO Chi è?
DIRETTORE (FUORI) Il direttore!
MARIO Il direttore!

111
CON UN SOLO MOVIMENTO SPINGE TEODORO IN BAGNO, CHIUDE LA PORTA E SI
SIEDE CON NONCURANZA. RICCARDO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO ED IL
DIRETTORE ENTRA IN VOLATA.

DIRETTORE Dottor Natale... io... (SI FERMA NEL VEDERE RICCARDO) Signor De Mitri!
RICCARDO (GIOVIALMENTE) Salve1
DIRETTORE Come mai continuo a trovarla qui?
RICCARDO Perchè appena sono qui lei arriva. (RIDE DA FOLLE).
DIRETTORE (ESASPERATO) C’è poco da ridere!
RICCARDO (SMETTENDO DI RIDERE) Chi ride? Scommetto che lei è preoccupato per la
presenza di quel maniaco... (INDICA MARIO)
DIRETTORE Fra le altre cose.
RICCARDO E vuole sapere come mai la giovane signora si trova incastrata in quella posizione
strana?
DIRETTORE Quale giovane signora, in quale posizione?
RICCARDO La giovane signora sotto... (SI ARRESTA) Non ha guardato sotto il ... ehm...
DIRETTORE Sotto che cosa?
RICCARDO Niente, ma se lei avesse guardato sotto, sappia che avrebbe visto la signora
Natale!
DIRETTORE Senta, stanno trasformando il Palace in un bordello. Sesso di qua, sesso di là. E
io, niente. I Natale nel mio albergo non ce li voglio più!
RICCARDO Il dottore se ne andrebbe anche subito, ma sua moglie è scomparsa...

RICCARDO SPINGE IL DIRETTORE VERSO LA PORTA DEL CORRIDOIO.


LA PORTA DEL BAGNO SI APRE E COMPARE TEODORO. E’ ANCORA IN MUTANDE ED
HA LA STAMPELLA.

TEODORO (ENTRANDO) Scusi.

PRIMA CHE POSSA USCIRE DEL TUTTO, MARIO HA AFFERRATO LA STAMPELLA, LO


HA SPINTO DI NUOVO NEL BAGNO ED HA CHIUSO LA PORTA. IL DIRETTORE NON
VEDE QUESTO MOVIMENTO.

MARIO (CANTANDO) ... vuol ballare con me... Grazie, preferisco di no...

DURANTE QUESTA BATTUTE, MARIO, USANDO LA STAMPELLA COME BASTONE DA


PASSEGGIO, SI ESIBISCE COME UN ACCETTABILE FANTASISTA, A BENEFICIO DEL

112
DIRETTORE. QUESTI OSSERVA MARIO PERPLESSO. MARIO CONTINUA
L’ESIBIZIONE.

... Non ballo il tango col caschè... perciò... (A BENEFICIO DI TEODORO E


SEMPRE CANTANDO). Prego , si rimetta presto i pantaloni.
RICCARDO (APPLAUDE) E’ una sagoma, lei, dottore, bravo! (AL DIRETTORE) ... Sta
provando uno show per l’Associazione medica italiana...

MARIO SVELTO GUARDA VERSO LA PORTA DEL BAGNO, MENTRE RICCARDO


ATTIRA L’ATTENZIONE DEL DIRETTORE.

DIRETTORE Signor De Mitri, mi farebbe un piacere se tornasse in camera sua...

SI SENTE BUSSARE 3 VOLTE ALLA PORTA DEL BAGNO: E’ TEODORO. IL DIRETTORE


SI VOLTA E MARIO, CHE STAVA IN PIEDI ACCANTO ALLA PORTA, SORRIDE AL
DIRETTORE E QUINDI BATTE SUL PAVIMENTO TRE COLTE COL BASTONE PER
COPRIRE IL RUMORE PRODOTTO DA TEODORO.
E INTANTO CONTINUA A BOCCA CHIUSA IL MOTIVO DI CUI SOPRA.

DIRETTORE (A RICCARDO) De Mitri, le dispiace tornare...

ALTRE PIU’ STACCATE BUSSATE ALLA PORTA DEL BAGNO. IL DIRETTORE SI


VOLTA RAPIDAMENTE.
MARIO RIRENDE A BALLARE.

MARIO (CANTANDO) Grazie. Prego, grazie scusi tornerò!


RICCARDO (AL DIRETTORE) Ha ragione. Andiamo di là.
DIRETTORE (A RICCARDO) Oh, no... Io il dottor Natale non lo mollo!

BUSSATE INCALZANTI DA PARTE DI TEODORO. IL DIRETTORE SI VOLTA FURIOSO A


GUARDARE MARIO. MARIO SI LANCIA IN UN ACCENNO DI FLAMENCO.

MARIO Olè!

IL DIRETTORE TENTA DI CONTROLLARSI.

RICCARDO (APPALUDE) Però! Visto il dottore? nient male!


TEODORO (FUORI) Ehi!
MARIO (SVELTO) Ehi!

113
MARIO ESEGUE UN BALLORUSSO. ALLA FINE SI APPOGGIA ESAUSTO CONTRO IL
MURO.
IL DIRETTORE GUARDA LENTAMENTE RICCARDO CHE GLI SORRIDE.
RICCARDO Deve essere l’aria di Norcia...
TEODORO (GRIDA FUORI) Qualcuno vuole o no tirarmi fuori-di-qui?

APPENA TEODORO INCOMINCIA, IL DIRETTORE SI VOLTA RAPIDAMENTE. MARIO


AVANZA RAPIDO E COMINCIA AD IMITARE LA VOCE DI TEODORO. QUANDO HA
FINITO FA CENNO AL DIRETTORE CHE E’ ABITUATO A FALSARE LA VOCE.
SORRIDE.

TEODORO (GRIDA) Apritemi!

MARIO NON HA TEMPO DI FAR NULLA. IL DIRETTORE AVANZA VERSO DI LUI,


ARRABBIATO.
MARIO RETROCEDE.

DIRETTORE (A RICARDO) Ha rinchiuso qualcuno nel bagno!


RICCARDO Dio mio, ci risiamo!

IL DIRETTORE AFFERRA IL BASTONE DI MARIO.

DIRETTORE (A MARIO ENERGICAMENTE) Seduto qui! (INDICA LA SEDIA POUFF)


MARIO Ma il signor De Mitri può spiega...
DIRETTORE Seduto!

IL DIRETTORE BRANDISCE IL BASTONE E MARIO SI SIEDE. QUINDI IL DIRETTORE,


GUARDINGO, APRE LA PORTA DEL BAGNO. TEODORO ESCE, ARRABBIATISSIMO. IL
DIRETTORE SUSSULTA NEL VEDERE TEODORO IN MUTANDE.

TEODORO Era ora!

DURANTE IL DIALOGO CHE SEGUE, TEODORO SI PRECIPITA IN CAMERA DA LETTO,


AFFERRA I PROPRI ABITI E TORNA NEL SALOTTO DOVE PRENDE A RIVESTIRSI.

DIRETTORE (INDICANDO TEODORO) E’ il giovanotto che era venuto a cercarla?

114
TEODORO, ANDANDO VERSO LA CAMERA DA LETTO, SI FERMA ACCANTO A
MARIO.

TEODORO E’ la seconda volta che mi rinchiude!


DIRETTORE (A RICCARDO) E non è la prima persona alla quale fa uno scherzo del genere,
vero?
RICCARDO Infatti!
DIRETTORE (A TEODORO CHE E’ RIENTRATO VESTITO) L’ha anche fatto spogliare?
TEODORO M’ha obbligato.

NATALIA Ma si può sapere che sta succedendo?


RICCARDO Niente! Perchè?

RICCARDO SORRIDE ALLA SUA MANIERA. TUTTI LO GUARDANO.

NATALIA (FREDDAMENTE A MARIO) Vedo che è ancora qui, Mario.


DIRETTORE Si, signora... e voglio... (SI FERMA) L’ha chiamato Mario?!
TEODORO Gli piace farsi chiamare “Mario”. E’ un vezzeggiativo
NATALIA (A TEODORO, ARRABBIATA) Lei , poi , meno parla meglio è!
TEODORO Ma perchè tutti ce l’hanno con me?
NATALIA Si meraviglia pure, l’innocentino!
TEODORO Certo. L’unico che posso capire che sia un po' arrabiato, è suo marito.
NATALIA Riccardo?
TEODORO Ma adesso che il barista checca se lo fa lui, dovrebbe essere contento.

RICCARDO E MARIO SONO A DISAGIO.

NATALIA Come?
DIRETTORE Quale barista checca?
NATALIA (A TEODORO) Non si azzardi a mischiare mio marito nei suoi intrighi amorosi,
sa.
RICCARDO Brava.
TEODORO Intrghi amorosi ?

115
NATALIA (A TEODORO) E badi bene che io non ho niente contro la omosessualità. Non
sono razzista, io...
TEODORO (AL DIRETTORE) Mi dica, sembro proprio una checca?
DIRETTORE Beh... non so... certo tanto normale non sembra.

TUTTI SONO A DISAGIO. IL CAMERIERE ENTRA COL CARRELLO SUL QUALE E’


DISPOSTO IL CAFFE’, CON NUMEROSI BRICCHI E UNA DOZZINA DI TAZZE E
PIATTINI, OLTRE UNA BOTTIGLIA DI BRANDY. RICCARDO ALZA LE MANI
DISPERATO.

CAMERIERE Caffè per 648.


DIRETTORE Questo è il 650.
CAMERIERE Lo so. Nessuno nel 648. Così pensato dove tutti? Risposta: 650.
RICCARDO Il fiuto di un pechinese!
CAMERIERE E per non fare sbagli. Tre bricchi caffè e dodici tazzine.
DIRETTORE (LIQUIDANDOLO) Basta così, grazie.
CAMERIERE Io spero. Qui tanto popolo: signora De Mitri, dottore e signora Natale, signor e
signora Pasqua, Ted, Riky, Mario, Pasquale e Natale.. Undici con direttore:
squadra calcio, vero?
DIRETTORE Va bene... va bene.
CAMERIERE (A TEODORO) lei, nuovo. In panchina?
TEODORO Si.
CAMERIERE Fortuna io portato dodici tazza. Chi firmare?
RICCARDO Firmo io.
CAMERIERE (SODDISFATTO) Molto bene! Tre bricchi, tre brandy, trentatremila lire...

RICCARDO GUARDA IL CAMERIERE MENTRE GLI TOGLIE DI MANO IL CONTO E LO


FIRMA.

CAMERIERE ... Grazie, signor Pasquale.


RICCARDO (SVELTO) Riccardo De Mitri.
CAMERIERE (A RICCARDO) Oh! Lei non fare più micio-micio con Natale.

IL CAMERIERE INDICA MARIO. MARIO SI PRENDE LA TESTA TRA LE MANI,


DISPERATO. RICCARDO SI SFORZA PER NON STROZZARE IL CAMERIERE.

DIRETTORE (A RICCARDO) Micio-micio con Natale?

116
NATALIA (AL CAMERIERE, PIANGENDO PER LA RABBIA) Come osa fare queste
insinuazioni su mio marito? Dopo che lui... (INDICA TEODORO) ... ha
sorpreso proprio lei a fare il cascamorto con lui... (INDICA MARIO)
IL CAMERIERE ASSUME UNA POSA DA KUNG-FU.

CAMERIERE E
DIRETTORE Cascamorto? Cosa?
TEODORO Io?
RICCARDO (A NATALIA) Tesoro, calmati.
NATALIA (PIANGENTE ) Non basta che Mario sia gay... devono insinuare che lo sei anche
tu.
RICCARDO (CERCANDO DI CALMARLA) Su, su, è tuttto un equivoco.
NATALIA (ISTERICAMENTE) Il Ministero degli Interni, il Ministeri degli Esteri! Quanti
ce ne sono come voi?
CAMERIERE Pasquale, Teddy, Mario, Riky, Natale...
NATALIA Oh, no!

NATALIA SI PRECIPITA FUORI DAL CORRIDOIO. UNA PAUSA.


MENTRE TUTTI SEGUONO CON LO SGUARDO NATALIA, TEODORO SI VOLTA.

TEODORO Questo è importante o non per “ Far meglio l’amore “ ?

TUTTI SI GUARDANO ATTORNO.

CAMERIERE (A TEODORO) Lei pure micio-micio?


TEODORO Noooo!
CAMERIERE Ah... Signora Natale allora sua amichetta, vero?
RICCARDO No!
CAMERIERE (A RICCARDO) Mi scoppiare testa!
RICCARDO Magari! (AL DIRETTORE) Vuole pensarci lei?

IL DIRETTORE VERSA IL CAFFE’.

RICCARDO (AL CAMERIERE) Se ne vada adesso.


CAMERIERE io parla troppo, vero?

117
RICCARDO Si:
CAMERIERE Devo cucire mia bocca, vero?
RICCARDO Si.
CAMERIERE O:K: Mancia.

IL CAMERIERE TENDE LA MANO.

RICCARDO Niente mancia.


CAMERIERE Allora resto con caffè. Vuole bel dolce tiramisù?

IL CAMERIERE SOLLEVA LA TOVAGLIA CHE DRAPPEGGIA IL CARRELLO E MOSTRA


SUSANNA, ANCORA RAGGOMITOLATA. SOLO RICCARDO E MARIO LA VEDONO. LEI
SORRIDE SMARRITA. IL DIRETTORE CHE VERSA IL CAFFE’ ,NON VEDE.

RICCARDO Niente tiramisù... tiralagiù...

RICCARDO ABBASSA LA TOVAGLIA E COPRE SUSANNA MENTRE IL DIRETTORE


APPARE, ACCANTO A RICCARDO E MARIO, CON IL CAFFE’.

MARIO No, mai dolci , rovinano la linea.

IL DIRETTORE STA DANDO IL CAFFE’ A TEODORO.

CAMERIERE Resto? (TENDE LA MANO SOLLECITANDO LA MANCIA)


RICCARDO Mancia. (GLI DA’ CINQUANTA MILA LIRE).
CAMERIERE Tanti auguri. (TENDE DI NUOVO LA MANO)
RICCARDO Grazie (GLI DA’ ALTRE CINQUANTA MILA LIRE)
CAMERIERE Io offrire dolci a tutti amici che sono qui... Ted, Pasquale, signora Natale, signora
Pasqua...
RICCARDO PORGE IL PORTAFOGLIO AL CAMERIERE.

DIRETTORE (AL CAMERIRE DECISO) Bene. Vada via, ora.


RICCARDO Non ha più motivo di restare.

LILY ENTRA DAL CORRIDOIO, DALLA PORTA APERTA.

118
LILY Scusate l’intrusione... (AL CAMERIERE) Sono ore che suono il campanello!
Merloni 649.
CAMERIERE Spiace molto 648 e 650, lavoro a tempo pieno.

IL CAMERIERE ESCE, LASCIANDO LA PORTA APERTA.

LILY (A TEODORO) Salve... lei è...


TEODORO No, non lo sono!
LILY (AL DIRETTORE) Volevo un caffè.
RICCARDO (INDICA IL CARRELLO) Si serva pure, prego.

IMPROVVISAMENTE LE GAMBE DI SUSANNA SPUNTANO DAL BORDO DEL


CARRELLO E DIVENTANO VISIBILI DAL GINOCCHIO IN GIU’.

SUSANNA Ahhh!

SUSSULTO GENERALE.

DIRETTORE (FOLGORATO) E questa chi è?


MARIO (RAPIDO) Scusate.

MARIO AFFERRA I PIEDI DI SUSANNA E SI PRECIPITA FUORI INCORRIDOIO,


SPINGENDO IL CARRELLO COME UNA CARIOLA. USCENDO CANTA.

MARIO (CANTANDO) Con il trenin di Chattanuga cha fa ciùf ciùf...


DIRETTORE Ma che diavolo fà?
RICARDO Il trenin di Chattanuga.

IL DIRETTORE OSSERVA UN ISTANTE RICCARDO POI EMETTE UNA RISATA


ISTERICA, SIMILE A QUELLA DI RICCARDO , ED ESCE.

TEODORO Chie era quella ragazza sotto il carrello?


RICCARDO La cameriera:
LILY No, no... Sono certa che era la signora Rolandi.
TEODORO La signora Rolandi?
LILY Si. Una cara ragazza. Lavora alla FAO.

119
TEODORO Cosa?
RICCARDO (IRONICO) Grazie, Lily!
TEODORO Ehi, un momento! Che ci fa mia moglie in un carrello al Palace Hotel?
RICCARDO Il dottor Natale ha una risposta per ogni quesito.

MARIO ENTRA DALLA PORTA DEL CORRIDOIO SEMPRE SPINGENDO IL CARRELLO


MANOVRANDO LE CAVIGLIE DELLA RAGAZZA.

MARIO Mi dispiace, Riccardo, ma quando uno è incastrato è incastrato...


RICCARDO Sei proprio sicuro, Girini?
LILY Girini?... perchè hai chiamato il dottor Natale Girini?
TEODORO Oh, a lui piace farsi chiamare con i nomi più strani.
LILY Ah, davvero?
TEODORO 8BATTENDO IL CARRELLO CON IL BASTONE) ora basta ! Vieni fuori!

DA SOTTO IL CARRELLO VIENE UN AHHH!

MARIO (VA A SOLLEVARE LA TOVAGLIA) Subito!


RICCARDO Che fa, Girini?
MARIO Non ho niente da nascondere... (VA A SOLLEVARE LA TOVAGLIA)
RICCARDO Girini!
LILY La signora Rolandi! La tiri fuori di lì.
MARIO (STUPITO) La signora Rolandi?
LILY E
TEODORO (INSIEME) La signora Rolandi!
MARIO Ma qui non c’è la signora Rolandi.
LILY E chi c’è?
MARIO Maria, la cameriera.

MARIO COMINCIA A TIRARE FUORI LA RAGAZZA DAL CARRELLO.

RICCARDO Girini!

MARIO TIRA FUORI MARIA, COME UN PRESTIGIATORE ESTRAE UN CONIGLIO DAL


CAPPELLO.

120
MARIA (SGUSCIANDO FUORI ) Olè! Olè!
RICCARDO (CON SOLLIEVO ENORME) Bravo, Girini!

RICCARDO BACIA MARIO, MENTRE TEODORO E LILY CERCANO INVANO SUSANNA


SOTTO IL CARRELLO.

LILY Dov’è la signora Rolandi?


MARIO Che signora Rolandi?
TEODORO (A MARIO) Che fine ha fatto mia moglie?
MARIO Che moglie?
LILY (INDICANDO MARIO) La donna che lui scorazzava su e giù.
MARIO (INDICANDO MARIA) Eccola!
MARIA (INDICANDO SE STESSA) Si, si jo, Maria, che faceva ciùf ciùf con Mario...
(DRAMMATICA).... Per favor, non rovinate me, Non dite nada al direttor...
Maria tiene famiglia in Barcellona... Tiene padre, madre, hermanos... tiene ninos!
MARIO (INTERROMPENDOLA) Va bene... Basta cosi...
LILY (CONFUSA, A RICCARDO) Penserete che sono completamente idiota?
RICCARDO Nessuno è perfetto.

NATALIA IRROMPE FURIOSA DAL CORRIDOIO NELLA 650.

RICCARDO (A NATALIA) Ciao, amore. Ti senti meglio adesso?


NATALIA No, accidenti! Finalmente ho scoperto come hai passato il pomeriggio!
RICCARDO (CON DIGNITA’ OFFESA) Ho fatto miracoli per tirar fuori Girini dai pasticci!
NATALIA E che mi dici di quella donna?
RICCARDO Quale donna?
NATALIA Quella con la parrucca rossa.
RICCARDO Parrucca? Rossa?
NATALIA Si, quella che ho visto in corridoio, mentre Mario la tirava fuori da quel carrello!

UNA PAUSA

RICCARDO Ha... quella! (A MARIO) Era tua madre , vero,Mario?


NATALIA era Susanna Rolandi!

121
LILY (TRIONFANTE) Lo sapevo!
TEODORO (FURIOSO) Ah , e così!
RICCARDO E chi è questa Susanna?
NATALIA (SCHIUMANTE DI RABBIA) La più bona tra le segretarie della FAO. L’avrò
incontrata almeno centomila volte!

RICCARDO SI VOLTA VERSO MARIO.

RICCARDO (SEVERO) Mario! Che hai da dire in tua difesa?


NATALIA Quella non era qui per Mario ma per te!
RICCARDO E’ il colmo! Mario infila e sfila donne dai carrelli e tu...
NATALIA Lo fa per te , brutto satiro!
RICCARDO (A MARIO) Mario, racconta a Natalia come hai passato il pomeriggio qui, con la
signora Rolandi... Siii uomo!
NATALIA (A DENTI STRETTI) E’ inutile, Riccardo... Io so dove e con chi Mario ha
passato il pomeriggio... chiaro?
RICCARDO dove ?... E con chi?

NATALIA APRE LA BOCCA PER PARLARE MA SI BLOCCA.


IL TEMPO SEMBRA FERMARSI. TUTTI RESTANO IMMOBILI.
POI MARIO SI VOLTA VERSO IL PUBBLICO E SCOPPIA IN UNA RISATA ISTERICA.
SMETTE DI COLPO PER DIRE:

MARIO Ragazzi, questa è proprio la fine...

BUIO.

SIPARIO

122

Potrebbero piacerti anche