Se Devi Dire Una Bugia
Se Devi Dire Una Bugia
Se Devi Dire Una Bugia
BUGIA, DILLA
GROSSA
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ATTO PRIMO
Al centro c’è il banco della reception che comunica con un ufficio (che non vediamo). A
sinistra del banco c’è una porta a vento che comunica con il ristorante. A sinistra ci sono
due ascensori.
A destra del banco, una cabina telefonica e, a destra della cabina, una porta girevole che
immette in strada.
Due tavoli; uno in primo piano a destra-centro (con due sedie) e un altro a sinistra-centro
(con una sola sedia). Sullo sfondo si possono vedere alcuni ospiti dell’albergo che vanno e
vengono come di consueto.
Natalia De Mitri siede al tavolo di destra e legge il giornale. Di fronte a lei siede suo marito
Riccardo. Sono indubbiamente una coppia di piacevole aspetto. Riccardo, elegante e sicuro
di se, leggermente fatuo, tradisce una certa tendenza al “trombonismo”; Natalia, molto
carina e femminile, è la classica “moglie di uomo importante”.
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RICCARDO (A NATALIA) Insomma: trecentomila al giorno servizio escluso. Finora ho capito
cosa vuol dire “servizio escluso”!
NATALIA Calmati...
RICCARDO Sono calmissimo... ma esigo di essere trattato con rispetto!
NATALIA (CHE HA RIPRESO A LEGGERE) Hai ragione, amore.
RICCARDO Dovrebbero essere onorati di avere un Onorevole come cliente.
NATALIA Sarà l’abitudine... In questo albergo ci sono più politici che camerieri.
RICCARDO (SECCATO) Già, ma io sono Sottosegretario al Ministero degli Interni.
NATALIA (STUPITA) Per questo credi che ci trattino così male?
RICCARDO Sono stufo di alberghi. Perché non cerchi una casa qui a Roma?
NATALIA Ah, una cosa facile... E poi, rinunceresti alla pace della campagna, alla vita sana
di Ronciglione... (L’ESPRESSIONE DI RICCARDO E’ QUELLA DI UNO CHE
RINUNCEREBBE VOLENTIERI) Senza contare che saremmo lontani dai miei
genitori...(L’ESPRESSIONE DI RICCARDO E’ QUELLA DI UNO CHE NON
CHIEDEREBBE DI MEGLIO)... E dei tuoi elettori! (L’ESPRESSIONE DI
RICCARDO CAMBIA. ORA E’ QUELLA DI CHI E’ CONSAPEVOLE DEI
PROPRI DOVERI) Hai sempre detto che il contatto con gli elettori è
indispensabile per...
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RICCARDO Un po'. Quel progetto di legge contro i films a luce rossa è mal formulato... Ci
saranno discussioni, urli, proposte del cavolo... Quando c’è di mezzo la
pornografia tutti sono ansiosi di prendere posizione!
SORRIDE ALLA SEGRETARIA CHE SORRIDE A SUA VOLTA E TORNA AL SUO BANCO.
NATALIA (DOPO UNA PAUSA, CON TONO SUADENTE) Amore... vorrei passare il
pomeriggio a letto con te.
RICCARDO (IRONICO) E il Procuratore Generale e il Capo della Polizia e il Ministro dello
Spettacolo? Eh?
NATALIA (PENSOSA) Certo ci vorrebbe un bel lettone grande.
RICCARDO E’ impossibile.
NATALIA Era bello fare l’amore di pomeriggio! Te lo ricordi?
RICCARDO (SECCO) Certo che me lo ricordo!
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NATALIA Qualche volta a letto, qualche volta sul tappeto davanti al camino... Ti piaceva il
fuoco...allora...
CAMERIERE Diga.
RICCARDO Come sarebbe “diga”! Il nostro caffè?
CAMERIERE Caffè? Non volere prima pranzare?
RICCARDO Abbiamo già pranzato.
CAMERIERE (STUPITO) Già pranzato?
NATALIA Signore e signora De Mitri, appartamento 648.
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IL CAMERIERE CONTROLLA SUL BLOCCO NOTES.
LILY C’è anche tua moglie! (A NATALIA) Si ricorda di me? L’anno scorso a
Rimini... alla festa dell’amicizia.
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NATALIA Ma qui, al Palace.
LILY Incredibile! Un socialista che sta in un albergo di lusso con la legittima moglie.
NATALIA Quanto tempo resta a Roma, signora Merloni?
LILY Fino a domani. Oggi c’è seduta notturna al Parlamento. Dobbiamo discutere un
disegno di legge molto impegnativo... Eh? De Mitri?
NATALIA (IRONICA) Sono sicura che mio marito non capirebbe neanche l’altra metà.
RICCARDO STARNUTISCE.
LILY Salute.
RICCARDO Ci risiamo col raffreddore allergico.
NATALIA Per fortuna ho messo in valigia l’antistaminico.
LILY Anche mio marito soffre di allergia...
RICCARDO Come lo capisco...
IL CAMERIERE ARRIVA CON UN VASSOIO SUL QUALE SONO TRE BRICCHI DI CAFFE’
E SEI TAZZE. TRASFERISCE IL TUTTO SUL TAVOLO DI RICCARDO.
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CAMERIERE (CONTROLLA SUL NOTES) De Mitri, appartamento 648.
NATALIA Siamo noi, ma abbiamo ordinato solo due caffè.
CAMERIERE (CONTROLLA SUL NOTES) Si, due caffè, due persone, tre volte. (INDICA)
Tre bricchi, sei tazze.
RICCARDO Io voglio due caffè... Due.
CAMERIERE Altri due ancora?
RICCARDO Oddio!
NATALIA (AL CAMERIERE) Basta così, grazie...
LILY Sempre pasticcioni voi degli Interni. Beh, io scappo, signora De Mitri.
NATALIA Ma non vi fermate mai?
LILY Mica vado a lavorare... Mi sono concessa un pomeriggio distensivo in previsione
della maratona di stanotte...
NATALIA Magari qualcuno convincesse Riccardo a distendersi, qualche volta!
LILY I socialisti non amano la distensione... Beh, signora, a più tardi: ho sentito che
siete al 648...Anch’io sto al sesto piano, ci incontreremo sicuro.
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NATALIA Zitto per carità... Se ti sente il cinese ci affoga nello zucchero.
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MARIO (SIEDE E CONSULTA LE CARTE) Alle tre a Palazzo Chigi... prima verrà
servito il caffè...
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RICCARDO Dì a Coppola che mi sostituisca. Digli che sono dovuto partire per un problema
elettorale.
MARIO Ma è un balla paurosa... Non se la beve nessuno! Nemmeno Coppola!
RICCARDO Se devi dire una bugia dilla grossa. E’ un vecchio motto socialista.
MARIO E tua moglie?
RICCARDO Ma se è stata proprio lei a dirmi che dovrei prendermi una distrazione,
distendermi un po'!...
MARIO (STUPITO) La facevo meno disinvolta!
RICCARDO Anche lei si prende i suoi divertimenti, non credere...
MARIO (STUPITISSIMO) Davvero?
RICCARDO Certo! Oggi per esempio va a teatro.
MARIO Ma non hai paura?
RICCARDO Si!
MARIO Ma perché io?
RICCARDO E che vuoi, che ci vada io? Dà un nome falso: Pasquale Pasqua.
MARIO Come?
RICCARDO (OVVIO) Il Signor Pasquale Pasqua.
MARIO Ma “nessuno” si chiama così.
RICCARDO Un sacco di gente si chiama così. Il sadismo di certi genitori non ha limiti.
Comunque, più curioso è il nome, più sembra vero. Ricordatelo.
MARIO E’ un vecchio motto socialista?
RICCARDO (SUADENTE) Adesso vai... Spieghi che vuoi una bella camera, per circa due ore
e mezzo perchè tu e la Signora Pasqua...
MARIO Oddio!
RICCARDO ...siete a Roma di passaggio... vivete in provincia, per esempio a Norcia. Tua
moglie è rimasta dal parrucchiere e ti raggiungerà più tardi in camera... Che ci
vuole?
MARIO Ti fidi troppo dei vecchi motti socialisti!
RICCARDO Coraggio! E’ un gioco da ragazzi.
MARIO Ma la tua amica non può venire qui e chiedere da se una stanza?
RICCARDO No. Troppi politici in giro... Potrebbero riconoscerla.
MARIO Ah, perchè è pure nota nell’ambiente politico?
RICCARDO Non ti preoccupare, non è la Jotti. E’ una delle segretarie della F.A.O. Susanna
Rolandi.
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MARIO Susanna Rolandi?
RICCARDO L’hai notata anche tu, eh?
MARIO Non è tipo da passare inosservata.
RICCARDO Che sventola, eh?
MARIO Ma è sposata!
RICCARDO Meglio!
MARIO (LAMENTOSO) No, no... per favore... siamo già sommersi dagli scandali...
RICCARDO Mario! Non faccio che pensare a Susanna! Sono settimane che aspetto
un’occasione come questa!
MARIO Ma perchè? Non hai ancora... non avete ancora... “ehm... ehm...”?
RICCARDO No, non abbiamo ancora “Ehm, ehm”... E divento pazzo se non lo faccio.
MARIO Spadolini non lo farebbe mai.
RICCARDO E lo credo.
RICCARDO Stai attento. Questo è il numero di telefono della signora Rolandi. (PORGE A
MARIO UN FOGLIETTO DI CARTA. SORRIDE) Si è data malata per oggi...
Aspetta che tu la chiami per dirle il numero della camera...
MARIO Ah... aspetta che io la chiami...
RICCARDO Si. E arriverà in cinque minuti... abita qui vicino.
MARIO Sai che ti dico? Avete fatto male a contare su di me, tu e la signora Rolandi...
Questa storia non mi piace... Non faccio che pensare a tua moglie.
RICCARDO Bravo pensaci tu... Così non ci penso io. (CAREZZEVOLE) Ti prego, Mario,
aiutami. Sarà il nostro piccolo segreto... sei il mio segretario, no? (MARIO NON
SI LASCIA CONVINCERE) Se un giorno ti sposerai ricambierò il favore...
(MARIO LO GUARDA SDEGNATO) Mario! Anzi: Cavaliere Mario Girini, eh?
MARIO Non cercare di corrompermi.
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RICCARDO (GRIDANDO) Ah, è così? Allora ti ordino di fare quello che ti ho detto!
(SUBITO DOPO, PENTITO)... Scusami... mi dispiace! Ma vedi... Susanna mi fa
perdere la testa... Mario, siamo amici no? Mariuccio.
MARIO E va bene.
RICCARDO (FELICE) Grazie! E non ti preoccupare per il marito di Susy... Non c’è... Lei lo
ha spedito a Cortina per la settimana bianca. Furba, vero?
NATALIA Che ne sai? Potrei avere amanti a dozzine e tu non te ne accorgeresti nemmeno...
Volendo potrei andare a letto con Mario tutti i giorni...
MARIO (RIDE NERVOSO) Non esageriamo.
RICCARDO (RIDE) Con Mario?
NATALIA Non ci credi eh? Ti sbagli perché io ne sarei capacissima!
RICCARDO Ma non lui!
MARIO Grazie. Certo che no!
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NATALIA (A RICCARDO) Smettila di sfotterlo... Come niente Mario si porta a casa una
ragazza diversa ogni sera... (GUARDA MARIO).
MARIO Si... se non fosse che dormo in camera con mia madre... Purtroppo mamma è un
po' antiquata.
NATALIA Se il problema è tutto qui... Cosa fa nel pomeriggio?
MARIO Un sacco di cose.
NATALIA Bene! Le faccia nel nostro appartamento in compagnia di una bella ragazza.
MARIO Non potrei mai.
NATALIA Perché? A Riccardo farebbe piacere.
MARIO Mica tanto... (RIDACCHIA STRANO, SCAMBIO DI SGUARDI).
RICCARDO Certo che no.
NATALIA Egoista! Scusa: tu sei al Ministero, io a teatro... Lascia che Mario si goda una
stanza tutta per lui, una volta che può...
RICCARDO Ma che ti ha preso oggi? Finisci il caffè, Mario... Io accompagno Natalia ad un
taxi.
NATALIA (SORPRESA) Grazie!
RICCARDO Prego... Poi proseguo per il Ministero.
NATALIA Sarà una seduta movimentata?
RICCARDO Spero proprio di si... Di no... Beh, ciao Mario...
NATALIA Ciao Mario.
MARIO Ciao. (CORREGGENDOSI) Buongiorno, signora.
NATALIA Mi chiami Natalia (SORRIDE).
NATALIA RIENTRA.
NATALIA Riccardo!
RICCARDO (SUSSULTANDO) Buona Pasqua, caro Mario.
NATALIA Pasqua?
RICCARDO Si... mancano solo due settimane.
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RICCARDO ESCE DALLA PORTA GIREVOLE.
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MARIO Fra cinque minuti.
SEGRETARIA Ah... subito?
MARIO Si.
SEGRETARIA Per quante notti?
MARIO Due ore e mezza.
SEGRETARIA (STUPITA) Due ore e mezzo?
MARIO Minuto più minuto meno... (BUTTANDOSI E PARLANDO IN FRETTA)...
Vede mia moglie, siamo a Roma di passaggio. Veniamo da Norcia, sa, e siamo
stanchi per il viaggio... Andiamo a Como, sul lago, conosce? Quel ramo del lago
di Como... con quel che segue. Insomma da lì, andiamo là, passando di qua. Allo
scopo di spezzare il viaggio. Naturalmente, lei, cioè mia moglie. è andata a farsi i
capelli... Mi ha detto: “Vai tu a prenotare una camera mentre io mi faccio il
parrucchiere... cioè la messa in piega...” Detto fatto, eccomi qua: io fisso così lei
appena finito viene e si ficca dritta a letto con la permanente e tutto il
resto...
SEGRETARIA (DOPO UNA PAUSA) Scusi, le chiamo il direttore.
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IL DIRETTORE ALZA GLI OCCHI E GUARDA SORPRESO MARIO DIETRO IL GIORNALE.
NATALIA ARRIVA AL BANCO.
MARIO Diceva?
DIRETTORE Vuol dirmi il nome per favore?
MARIO Ehm? Natale!
DIRETTORE Davvero? Natale sia di cognome che di nome?
MARIO Gia: Natale Natale... Le sembra strano?
DIRETTORE Per niente, signore (SCRIVENDO) Natale Natale... Il suo indirizzo?
MARIO Norcia.
DIRETTORE Norcia... e poi?
MARIO Basta. Sono molto noto tra i norcini. (GUARDA VERSO L’ASCENSORE,
PREOCCUPATO).
DIRETTORE Mi spiace ma deve darmi l’indirizzo completo.
MARIO Ventiquattro...
DIRETTORE Ventiquattro di via...
MARIO Via del Corso, 24 Norcia...
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DIRETTORE Provincia di...
MARIO ...La Spezia...
DIRETTORE Ma La Spezia è in Liguria... Norcia è in provincia di Perugia...
MARIO (RIDACCHIA) Bravo! Volevo metterla alla prova. Lei è forte in geografia...
Complimenti.
DIRETTORE Grazie... Le dispiace firmare il registro?
MARIO Subito.
DIRETTORE Ecco.
MARIO Molto gentile (FIRMA) Natale Natale. (IL DIRETTORE GLI DA LA CHIAVE)
Grazie.
DIRETTORE La faccio accompagnare in camera.
MARIO Lasci! Troverò la strada da solo. (CORRE VERSO L’ASCENSORE)
DIRETTORE Scusi, signor Natale!
MARIO Si?
DIRETTORE E’ sua quella 24 ore?
MARIO Oh... che sbadato (TORNA AL BANCO)
DIRETTORE Ma no, non è sua...
MARIO Certo che è mia!
DIRETTORE (INDICA LE INIZIALI) Guardi le iniziali, c’è scritto M.G..
MARIO Vedo.
DIRETTORE Come mai?
MARIO M.G. ...medico generico... M.G. Non lo sapeva? Sono dottore... il miglior
generico di Norcia...
DIRETTORE No, perchè di solito ci si scrivono le iniziali del nome e del cognome.
MARIO E mica potevo scriverci N.N.!... Eh?
DIRETTORE Capisco, dottor Natale...
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LILY E dietro la maggior parte dei films porno che si vedono di notte in TV, c’è
proprio lui!
NATALIA Ma dice davvero? Li finanzia lui? A che scopo?
LILY Dopo il peccato si fa penitenza... E’ un vecchio motto democristiano. A più tardi,
Natalia... Magari prendiamo un aperitivo insieme.
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NATALIA E IL DIRETTORE SI GUARDANO.
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IL GIORNALE DI MARIO CADE. NATALIA SI FERMA E SI VOLTA STUPITA.
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IL CAMPANELLO. APPARE LA SEGRETARIA SEGUITA DAL DIRETTORE CHE SISTEMA
LA POSTA NELLE VARIE CASELLE.
RICCARDO STARNUTISCE.
DIRETTORE Salute.
RICCARDO Grazie. Un tipo simpatico, Pasquale. Vorrei fargli un salutino.
SEGRETARIA No, signore.
RICCARDO Come?
SEGRETARIA Solo tre arrivi, stamattina. E nessuno che si chiami Pasqua.
RICCARDO Imbecille!
DIRETTORE (ALZA LO SQUARDO) Prego?
RICCARDO Non lei. Il mio amico Pasquale. Sarà meglio che gli telefoni.
SEGRETARIA La cabina telefonica è là, signore.
RICCARDO Preferisco quella dietro l’angolo.
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NATALIA Mi spiegherai tutto in camera, Mario...
MARIO Ecco... non vuole rifletterci meglio, prima di...
NATALIA Oh... no. So quello che faccio.
MARIO Meno male che almeno uno dei due lo sa.
NATALIA Così doveva essere... Un impulso pazzo, improvviso.
MARIO Ma non suicida.
NATALIA Sai cosa faccio? Vado alla boutique dell’albergo e compro una stupenda camicia
da notte sexy... Tutta per te.
MARIO No, non le porto mai... (AFFERRA) Cioè, non ti disturbare.
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DIRETTORE Cos’ha che non va, il numero?
MARIO 650.
DIRETTORE Esatto. E allora?
MARIO Il 650 è accanto al 648.
DIRETTORE La stanza vicino.
MARIO Troppo vicino a lui.
DIRETTORE Vicino a chi?
MARIO Al signor De Mitri. Non è possibile.
DIRETTORE Lei conosce il signor De Mitri?
MARIO (STA PER DIRE SI. SI FERMA) No, non lo conosco e non voglio conoscerlo. E’
un socialista.
DIRETTORE Si.
MARIO Rifiuto di stare nella stanza vicina a quella di uomo che è pappa e ciccia con gli
sceicchi!
DIRETTORE Purtroppo non abbiamo altre stanze, dottore. Perciò, qualunque siano le sue
opinioni politiche, debbo pregarla di non disturbare l’onorevole De Mitri finchè si
trova nel nostro albergo.
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RICCARDO Sei pazzo? Vai nella stanza 650, piuttosto, e ordina champagne e sandwich al
salmone affumicato.
MARIO Grazie, ma mi si è chiusa la bocca dello stomaco.
RICCARDO Allora, lei non è Pasquale Pasqua, mio caro amico da sempre?
MARIO No, io sono Natale Natale, da sempre suo nemico!
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MARIO Si... E come dicevo al direttore qui, un Natale non può abitare porta a porta con
un De Mitri.
DIRETTORE (A RICCARDO) Pare che ce l’abbia con i socialisti.
RICCARDO Beh, in Italia non è il solo, ma si ricrederà (A MARIO) Lieto di aver fatto due
chiacchiere con lei, signore. A presto, spero... (SPINGE MARIO VERSO
L’ASCENSORE AL DIRETTORE) Visto da dietro è identico a Pasquale.
DIRETTORE Se dovesse disturbarla ancora, mi chiami. Farò intervenire il servizio di sicurezza.
RICCARDO Grazie... Ora mi scusi, ma devo fare una telefonata.
RICCARDO VA VERSO LA CABINA TELEFONICA MENTRE MARIO SI FERMA PROPRIO
QUANDO STA PER ENTRARE IN ASCENSORE.
MARIO Ah!
MARIO E’ IN DIFFICOLTA’.
MARIO Un particolare...
RICCARDO Quale?
MARIO Che riguarda m. (MARIO DA DI GOMITO FURTIVAMENTE A RICCARDO
CHE E’ CONFUSO) Io sono un medico. Sono io. Medico. Io... (SORRIDE AL
DIRETTORE CHE E’ RIMASTO AD OSSERVARE. AGITA
IL DITO IN DIREZIONE DI RICCARDO)... Io. M.G.... Sono io. Io M.G.
Medico generico... (TOCCA DI NASCOSTO RICCARDO E SORRIDE AL
DIRETTORE CHE INCOMINCIA AD INSOSPETTIRSI PER IL GESTO)...
Sono io. “M.G.”... Se non mi creda legga le iniziali sulla mia valigetta.
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VERSO L’ASCENSORE E SPINGE IL BOTTONE. IMPROVVISAMENTE
RICORDA QUALCOSA)... E credo che qualcuno dovrebbe ricordarsi di parlare
di me con qualcun altro. Già: è Natale non è Pasqua... Natale è arrivato, Pasqua
invece non verrà... (PRENDE LA VALIGETTA E CORRE DENTRO
L’ASCENSORE) Ah... (A RICCARDO). Mi dia tempo di cercare una soluzione
al suo caso... Ma le dico sin d’ora che la diagnosi, mi sembra disperata. La
scienza è impotente.
MARIO SCOMPARE.
RICCARDO E IL DIRETTORE SONO DI STUCCO.
RICCARDO VA ALLA CABINA TELEFONICA MENTRE LA SCENA GIRA PER
TRASFORMARSI NEI SALOTTI DEGLI APPARTAMENTI 648 E 650.
DUE ELEGANTI SALOTTI SONO IDENTICI NELLA FORMA MA DIFFERISCONO
NELL’ARREDAMENTO E NEL COLORE. IL SALOTTO DEL 648 OCCUPA LA PARTE
DESTRA DELLA SCENA E QUELLO DEL 650 OCCUPA LA PARTE SINISTRA.
IL 650 HA UNA PORTA SULLA PARETE DI FONDO CHE IMMETTE SUL CORRIDOIO E
UNA PORTA SULLA PARETE DI SINISTRA CHE PORTA ALLA CAMERA DA LETTO. A
DESTRA DELLA PORTA CHE DA SUL CORRIDOIO E AD ANGOLO RETTO CON
QUESTA, C’E’ UNA PORTAATTRAVERSO LA QUALE SI PUO’ VEDERE PARTE DEL
BAGNO.
IL SALOTTO DEL 648 OCCUPA LA PARTE DESTRA DELLA SCENA. IL 648 HA UNA
PORTA SULLA PARETE DI FONDO CHE DA SUL CORRIDOIO E UNA PORTA SULLA
PARETE DI DESTRA CHE DA IN CAMERA DA LETTO. A SINISTRA DELLA PORTA CHE
DA SUL CORRIDOIO E AD ANGOLO RETTO CON QUESTA, C’E’ LA PORTA DEL
BAGNO ATTRAVERSO LA QUALE SE NE PUO’ VEDERE UNA PARTE.
OGNI SALOTTO HA UN TELEFONO. DURANTE LA TRASFORMAZIONE DELLA SCENA,
L’AZIONE DELLA ZONA RECEPTION CONTINUA E, PROPRIO MENTRE APPAIONO I
DUE SALOTTI, NATALIA IRROMPE NEL SALOTTO DAL CORRIDOIO. CHIUDE LA
PORTA E VI SI APPOGGIA CON POSA DRAMMATICA.
NATALIA Natalia, ce la farai a saltare il fosso? (DOPO UNA BREVISSIMA PAUSA) Si.
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NATALIA Che c’è?
MARIA Puede refar el letto?
NATALIA Ehm... Si, certo.
NATALIA (AL TELEFONO) Parlo con la direzione? Sono la signora Di Mitri 648. Stavo
parlando con uno dei vostri ospiti. Il dottor Natale. Potreste darmi il numero della
sua stanza? Io ho un problema e lui ha la cura adatta.... Grazie.
NATALIA Baciami, bacia tutta la mia pelle, si può arrivare alle stelle... (AL TELEFONO)
Grazie. (DI COLPO SI RENDE CONTO) Ha detto 650?... E’ la porta accanto al
648, vero? No, no, niente, è comodo avere un dottore a portata di mano... Se il
mio problemino si acuisse.
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MARIA ESCE IN CORRIDOIO E CHIUDE LA PORTA.
MARIO (AL TELEFONO)... Bar? E’ Natale... come sarebbe mi sbaglio... No, qui è
Natale... il dottor Natale... Ecco, vorrei ordinare dello champagne e dei
sandwiches... Del 1983? No, li preferirei freschi... Oh, lo champagne! Si, va
bene... E un po' di sandwiches al salmone affumicato. Dottor Natale Natale.
Appartamento 650. Grazie.
MARIO METTE GIU’ LA CORNETTA. MARIA ENTRA COL CARRELLO CHE LASCIA
SULLA PORTA.
DURANTE LE PROSSIME BATTUTE, NATALIA ENTRA NEL SALOTTO DEL 648 DALLA
CAMERA DA LETTO. INDOSSA UNA CAMICIA DA NOTTE MOLTO TRASPARENTE.
GUARDA L’OROLOGIO E VA AL TELEFONO. FORMA IL 650.
MARIA ESCE IN BAGNO. MARIO FA PER ANDARE QUANDO SQUILLA PER TRE VOLTE
IL TELEFONO. ESITA UN MOMENTO E POI RISPONDE, APPRENSIVO.
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MARIO (AL TELEFONO, SENZA ESPRESSIONE) La signora...? (REALIZZA CHE
DEVE TRATTARSI DI SUSANNA) ... Oh! Salve! Salve! Il suo telefono è stato
occupato per secoli.
NATALIA (AL TELEFONO, NON CAPISCE) Ah, si ?
MARIO (AL TELEFONO) Sta telefonando dall’albergo?
NATALIA (AL TELEFONO. SORPRESA) Si.
MARIO (AL TELEFONO) Che velocità. Bene. Ascolti. Cerchi di arrivare nella stanza
numero 650...
NATALIA (AL TELEFONO . SEXY) Sì.
MARIO (AL TELEFONO) E appena arriva ...
NATALIA (AL TELEFONO. RAPIDAMENTE) Faremo appassionatamente l’amore.
IL VISO DI NATALIA SI CONGELA A QUESTE PAROLE. POI PENSA CHE MARIO STIA
SCHERZANDO.
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MARIO (AL TELEFONO) Con chi?
(DI COLPO SI RENDE CONTO E SI TAPPA LA BOCCA CON LA MANO.
RIDENDO SCIOCCAMENTE) Salve signora De Mitri , come va?
NATALIA (AL TELEFONO. PREOCCUPATA) Mario , come ti senti?
MARIO (AL TELEFONO) Tutto sudato.
MARIA Escusame.
MARIO (DI SOPRASSALTO) Oh!
NATALIA (AL TELEFONO) Che c’è?
MARIO (AL TELEFONO) Niente , è la spagnola ...
NATALIA (AL TELEFONO) Un brutto tipo di influenza.
MARIO (AL TELEFONO) Ma no . Un bel tipo di cameriera . (A MARIA) Cosa vuole?
MARIA Tengo che preparar la camera da letto?
MARIO (FA UNA SMORFIA) No se preoccupe.
MARIA Non tengo che preparar el letto?
MARIO No , tanto staremo pochi... Staremo pochissimo.
MARIA (CON MALIZIA) Dottor Natale e segnora dentro y fuera in un baleno...
MARIO Sono Speedy Gonzales! Arriba arriba. Arriba e sguisc! Va bene?
MARIA (CAPISCE) Ah , sì . Compriendo.
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MARIO Sss...
RICCARDO Ma che sssh. Il telefono di Susanna non è occupato . E’ fuori servizio.
MARIO Sh, sh, sh...
RICCARDO Fuori servizio, accidenti!
MARIO Ssssh!
RICCARDO E piantala di fare sh... sh...
NATALIA (AL TELEFONO) Mario!
MARIO Oh, si ... stavo telefonando... Al bar. Per il tuo spuntino... (AL TELEFONO)
Grazie. Sembra roba appetitosa...
NATALIA (AL TELEFONO) Che cosa ?
MARIO Le tettine al salmone... Le tartine al salmone e anche il resto. Bisogna prepararla
con cura ... Ci metta sopra una fettina di limone.
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MARIO Facciamo “Natale”...
RICCARDO Non posso aspettare tanto!
NATALIA Mario!
MARIO Via ! Via!
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MARIO (APRENDO LA PORTA) Scusami , Natalì ...
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CAMERIERE Firma , prego, dottor Natale .
MARIO Tra poco , Torno subito . (FRA SE , USCENDO)
Pigiama , pillole. Pigiama ... Pillole...
CAMERIERE (CONFUSO) Pigiama ? Pillole?
MARIO CORRE FUORI DELLA 650 . RICCARDO ESCE DALLA CAMERA DA LETTO CON
I CALZONI IN MANO . IL CAMERIERE LO GUARDA PIUTTOSTO SORPRESO.
PAUSA
RICCARDO No . Io no De Mitri .
CAMERIERE Dopo pranzo , in atrio . Lei ordinare tre bricchi di caffè con moglie .
RICCARDO No . Io odio il caffè , e non ho moglie .
CAMERIERE No moglie . No caffè , però lei 648 , sì?
RICCARDO Neanche per sogno! Sto qui nella 650 e mi chiamo Pasqua .
CAMERIERE Pasqua? (GUARDA LA NOTA) 650 : Natale !
RICCARDO Sì , dividiamo la stanza .
CAMERIERE Oh!
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RICCARDO Natale è un mio caro amico .
CAMERIERE (RIFLETTE E CAPISCE) Ah! “Caro amico “! (SORRIDE CON MALIZIA A
RICCARDO , GUARDANDOGLI LE GAMBE NUDE . RICCARDO SI INFILA
I PANTALONI)
RICCARDO Sì . Un buon amico . Chiaro ?
CAMERIERE Buono, sì . Chiaro ! (GUARDA DI NUOVO RICCARDO) Lei moltissimo
somiglia signore tre bricchi caffè .
RICCARDO No. Io mi chiamo Pasquale Pasqua.
CAMERIERE Pasquale Pasqua .
RICCARDO Oltre al signore del caffè le ricordo nessun altro?
CAMERIERE Prego?
RICCARDO Per esempio il famoso politico Riccardo De Mitri?
CAMERIERE Mai coperto.
RICCARDO (FREDDAMENTE) Grazie . Firmo io . Pasqua o Natale e lo stesso. (RICCARDO
PRENDE IL CONTO E FIRMA)
CAMERIERE O.K. Buoni amici dividere tutto insieme , eh?
RICCARDO Sì ... (TIRA FUORI DEL DENARO DALLA TASCA)... e mi raccomando , eh,
tenga questi e ... acqua in bocca .
CAMERIERE (SODDISFATTO) Con questi acqua in bocca a me e tutta mia famiglia
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MARIO, LASCIANDO LA VALIGETTA, VA NEL BAGNO DELLA 648. NATALIA ENTRA
NEL SALOTTO DELLA 648 PROVENENDO DAL CORRIDOIO E SPARISCE NELLA
CAMERA 648...
MARIO ESCE DAL BAGNO CON LE PILLOLE E GUADAGNA IL CORRIDOIO
CHIUDENDOSI LA PORTA ALLE SPALLE.
NATALIA ESCE DALLA CAMERA 648 ED ENTRA NEL BAGNO 648.
RICARDO CON UN BICCHIERE DI CHAMPAGNE ESCE DALLA CAMERA DA LETTO ED
ENTRA NEL SALOTTO 650 VA VERSO IL TELEFONO.
MARIO, DAL CORRIDOIO, ENTRA NEL SALOTTO 650.
RICCARDO POSA IL BICCHIERE.
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MARIO, FURTIVO, ENTRA DAL CORRIDOIO NEL SALOTTO 648 E VA PER PRENDERE
LA VALIGETTA.
NATALIA RIENTRA DAL BAGNO CON UNO SPRAY DI PROFUMO.
NATALIA Mario!
MARIO Ah!
NATALIA (RIDENDO) Secondo te tutti gli adulteri si divertono tanto?
MARIO Perchè ? Ti diverti?
NATALIA Come una pazza . E tu?
MARIO (URLA) Mi scoppia il cuore...
NATALIA Eh! Se sei così eccitato adesso, che farai quando saremo a letto insieme?
MARIO Niente,
NATALIA Così ... fermo... immobile?
MARIO E’ il mio rendimento massimo date le circostanze.
NATALIA Non è successo niente di spaventoso.
MARIO Succederà .
NATALIA Calmati . Sù, andiamo.
MARIO Dove?
NATALIA Nel tuo appartamento!
MARIO No . Lascia cha vada prima io.
NATALIA Perchè?
MARIO Per vedere se è tutto pronto. Voglio che sia perfetto . La temperatura
dell’ambiente , la temperatura dello champagne... e la mia. Voglio mettermi un
pigiama impalpabile e preparare una scena romantica.
NATALIA Quanto ti ci vuole?
MARIO Mezz’ora.
NATALIA Non romantica fino a questo punto. cinque minuti.
MARIO O.K. Ma non venire prima che ti chiami io.
NATALIA Fai presto, tesoro, io ti desidero....
MARIO Sento che mi verrà un infarto... e se mi viene, mi trovano morto qui. Non voglio
che tu sia coinvolta nello scandalo...Perciò è meglio che me ne vada...
NATALIA Non ti verrà l’infarto... (GLI METTE UNA MANO SUL PETTO) Ti batte il
cuore, ma è l’eccitazione... Senti il mio? (GLI PRENDE UNA MANO E SE LA
METTE SUL PETTO . AL CONTATTO MARIO SBARRA GLI OCCHI)
Lo senti?...
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MARIO ANNUISCE RIPETUTAMENTE DEGLUTENDO
…Si agita!
MARIO (ORMAI ECCITATO) No, è fermo . Bello . Fermo e sodo.
NATALIA (CON LEGITTIMO ORGOGLIO) E neanche una goccia di silicone!
(INVITANTE) Allora? Andiamo?
MARIO Dove?
NATALIA (INDICANDO LA PARETE DIVISORIA) Ma, di là!
MARIO ... No. Quasi dimenticavo: non possiamo...
NATALIA Perchè?
MARIO Non saremo soli...
NATALIA C’è qualcuno?
MARIO Topi ... a dozzine...
NATALIA (SORPRESA) Topi? Al Palace Hotel ?
MARIO Perchè ? Pensavi che i prezzi li scoraggiassero? Stai qui, io vado a reclamare dal
direttore...
NATALIA Che ti importa dei topi, non sei mica un gatto!
MARIO No, ma è uno scandalo...
NATALIA Diamo un po’ di scandalo noi due, adesso... Chi prende l’iniziativa?
MARIO Facciamo a testa e croce.
NATALIA Lasciati andare... rilassati... (GLI SFILA LA GIACCA IN MODO CHE RESTI
CON L’INTERNO ALL’ESTERNO)
MARIO Si, si, sono rilassato. Rilassatissimo.
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MARIO Beh, Coppola se la caverà.
NATALIA Se la caverà... E anche tu... ne sono certa.
MARIO Tanto che ci metteremo? Una mezz’oretta!
NATALIA Forse un po' di più... E adesso vai. Io intanto chiamo il bar…
NATALIA (AL TELEFONO) parla il 648. Vorrei una bottiglia di champagne d’annata, per
favore... Si, va bene. E caviale, e qualche ostrica. Subito, per favore... Tutto per
due: sono affamata... (METTE GIU’ IL TELEFONO E CHIAMA) Mario!
40
MARIO VA IN CAMERA DA LETTO. NATALIA PRENDE LA BORSA E GLI INDUMENTI
DI MARIO E VA IN BAGNO.
NELLA 650 RICCARDO STARNUTA VIOLENTEMENTE MENTRE ESCE DALLA CAMERA
DA LETTO CON IL FLACONCINO DI COMPRESSE. INDOSSA PIGIAMA, VESTE DA
CAMERA E PANTOFOLE.
RICCARDO INGOIA ALTRE COMPRESSE E VA NEL BAGNO DELLA 650. NELLA 648 LA
PORTA DEL BAGNO SI APRE E SI AFFACCIA NATALIA CON UN ASCIUGAMANO
AVVOLTO INTORNO AL CORPO.
MARIO (ESTASIATO) Oh! Posso! (A NATALIA CHE NON SI VEDE) Non aver paura,
terrò gli occhi chiusi.
MENTRE BUTTA GIU’ ALTRE DUE COMPRESSE, SI SENTE BUSSARE ALLA PORTA
DELL’APPARTAMENTO. RICCARDO APRE LA PORTA ENTRA SUSANNA DAL
CORRIDOIO. INDOSSA UNA PARRUCCA ROSSO FIAMMA E GRANDI OCCHIALI DA
SOLE MA IN REALTA’ E’ UNA BELLA BIONDA SUI 26 ANNI. INDOSSA UN ABITO
BIANCO E UNA BLUSA COLOR PANNA.
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SUSANNA Appena avuto il messaggio, ho mollato tutto.
RICCARDO Brava piccola! Non ti avevo riconosciuta, lo sai?
SUSANNA Proprio per questo mi sono travestita.
RICCARDO Che ragazza intelligente (COMINCIA A SBOTTONARLE LA CAMICIA)
SUSANNA Non si sa mai chi si può incontrare.
RICCARDO Hai fatto proprio bene. Lily Merloni sta anche lei in questo albergo.
SUSANNA Quella pettegola?
RICCARDO E no?
SUSANNA Sono sicura che si ricorda di me. Mi ha incontrato alla FAO la settimana scorsa.
RICCARDO Riuscirai a dimenticare la FAO per le prossime due ore?
SUSANNA (CON UNA SMORFIETTA) Ci proverò.
RICCARDO Che brava!
RICCARDO Accidenti!
SUSANNA Non hai mica l’influenza, vero?
RICCARDO No, raffreddore allergico. Queste pillole non m’hanno fatto effetto.
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SUSANNA Non mi dire che ci troviamo nella camera vicina a quella tua e di tua moglie.
RICCARDO Già, e anche questo grazie a Girini.
SUSANNA Meno male che io ho spedito mio marito a Cortina.
RICCARDO Perchè tu sei una volpe e Mario è una gallina!... Accidenti: s’è portato via la
chiave del 648.
SUSANNA E dov’è adesso?
RICCARDO Sta andando al Ministero e la chiave è in portineria, sicuramente. (VA AL
TELEFONO, FA IL NUMERO) Prenditi un po' di champagne, tesoro... è in
camera da letto...
SUSANNA (CON GOLOSITA’) Mmmmm! Ci sono due cose alle quali non so resistere: una
è lo champagne...
ESCE DI CAMERA DA LETTO E TORNA IMMEDIATAMENTE.
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RICCARDO Sei deliziosa così. Al naturale! Come natura crea...(RIDACCHIA)... Tra
champagne e benzedrina, va a finire che esplodo.
SUSANNA Esploderemo insieme! (SEXY) Dov’è il bagno, Riccardo?
RICCARDO Da quella parte. E chiamami Riki...
SUSANNA O.K.... Sbrigati a prendere le pillole, Riki. Intanto faccio scorrere l’acqua.
RICCARDO Si.
SUSANNA Ti dispiacerebbe insaponarmi la schiena, Riki?
RICCARDO No!
SUSANNA E anche il resto...
RICCARDO Si... Ti insapono tutta dalla testa ai piedi... Rallentando alle curve...
SUSANNA Un mare di schiuma!
RICCARDO Oh, si!... E naufragar m’è dolce in questo mare...
SUSANNA Sono mezza fatta... Ma dietro non ci arrivo e ho bisogno di te... (SI FERMA
VEDENDO IL CAMERIERE) (ALLEGRAMENTE) Chiedo scusa...
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SUSANNA CHIUDE LA PORTA. IL CAMERIERE GUARDA RICCARDO.
RICCARDO Girini!...
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…Come mai non sei al... Che ci fai nel mio...? Perchè sei vestito nudo? Perchè
non parli?
MARIO Una domanda alla volta, per favore.
RICCARDO Spiegati.
MARIO Sono qui, nella tua camera, nel tuo bagno, col tuo asciugamano addosso...
RICCARDO Questo lo vedo da me!
MARIO (A FATICA) Io te l’avevo detto di rimanere di là.
RICCARDO Perchè sei nel mio bagno invece che al Ministero?
MARIO Dal Ministero sono tornato.
RICCARDO A fare cosa?
MARIO Il bagno.
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MARIO Non lo immagini?
MARIO Si.
RICCARDO Ecco, io... ehm, non ho parole... Certo non ho niente contro... Ma insomma usare
la mia stanza, mi sembra troppo!
MARIO Io te l’avevo detto di startene di là.
RICCARDO Si. E adesso capisco il perchè.
UNA PAUSA.
LA PORTA VIENE CHIUSA ENERGICAMENTE E MARIO RAPIDAMENTE FA
ALLONTANARE RICCARDO DALLA PORTA DEL BAGNO.
RICCARDO (SUO MALGRADO COMPIACIUTO) Il mio nome gli ha fatto un certo effetto.
MARIO Già. Lui sa chi sei...
RICCARDO E io potrei sapere chi è lui?
MARIO Come?
RICCARDO Il tuo amico... Chi diavolo è?
MARIO Ted.
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RICCARDO Ted?
MARIO Si. Ted.
RICCARDO Dove hai conosciuto uno che si chiama Ted?
MARIO Al Ministero.
RICCARDO (SORPRESO) Al Ministero? Degli Interni?
MARIO Ehm... no. Degli Esteri.
RICCARDO (ANCORA PIU’ SORPRESO) Ted sta agli Esteri?
MARIO Si, agli Esteri.
RICCARDO E lo conosco, io, questo Ted?
MARIO Oh, no... E’ a un livello molto basso.
RICCARDO Che posizione occupa, insomma?
RICCARDO Tu hai una relazione con il ragazzo del bar degli Esteri?
MARIO Si.
RICCARDO E’ perchè è nel mio bagno?
MARIO Gli serviva l’acqua calda... A quest’ora prendiamo sempre il thè.
RICCARDO Dio Santo! Mario, non avrei mai sospettato... Hai tenuto così ben nascosta la
cosa...
MARIO Beh, ora ho deciso di uscire allo scoperto.
RICCARDO E Ted?
MARIO Lui è meglio se non esce.
RICCARDO (ARRABBIATO) E’ troppo, davvero troppo...
MARIO (RIBELLANDOSI) Senti chi parla! E allora tu e la signora Rolandi?
RICCARDO Non vorrai fare paragoni! Susanna è una stupenda creatura!
MARIO Beh, anche Ted!
RICCARDO (FREDDAMENTE) Ne riparleremo. Intanto torna al Ministero degli Interni e
rimanda Ted agli Esteri.
MARIO Ehm... Si.
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RICCARDO Ma prima di andare chiedi a Ted di prendermi le pillole contro l’allergia.
MARIO Te le ho date.
RICCARDO Mi hai dato benzedrina.
MARIO Mamma mia! Meno male che non le hai prese.
RICCARDO Ne ho ingurgitate sei.
MARIO Accidenti! Come ti senti?
RICCARDO Ho voglia di uccidere! Fuori le mie pillole!
CAMERIERE 648!
RICCARDO Che roba è?
CAMERIERE Champagne, caviale e ostriche per due.
RICCARDO Io non ho ordinato niente.
CAMERIERE No. Lei è 650.
RICCARDO (CONFUSO) Cosa? Oh, si certo!
CAMERIERE Questo per 648.
RICCARDO Annata 1977. Ma è pazzesco!
CAMERIERE Oh, si... molto buonissimo! Caro arrabbiato!
MARIO Ted è in stato di chock. Ecco stavolta sono quelle giuste. (PORGE LE PILLOLE
A RICCARDO CHE LE GUARDA PRIMA DI INTASCARLE)
RICCARDO Hai ordinato tu questa roba?
MARIO Non mi sarei mai permesso.
CAMERIERE No. Lui dottor Natale 650.
RICCARDO Lo so!
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CAMERIERE Questa roba sciccosa è per 648.
MARIO (REALIZZANDO) Ah... sarà stato Ted.
RICCARDO Ted?
CAMERIERE Chi essere Ted?
RICCARDO Se ne vada.
CAMERIERE Chi firma conto?
RICCARDO Lo carichi al Ministero degli esteri...
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RICCARDO (A MARIO) Sarà banale, ma io torno da Susanna!
MARIO Oh, Susanna è arrivata!
RICCARDO Non per merito tuo! E adesso sparite, tu e la tua checca spendaccione.
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RICCARDO Strofinava un barista degli Esteri.
SUSANNA No!.
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DIRETTORE Non sono riuscito a capire bene, ma sembra che c’entrino due amici suoi: tale Ted
e certo Pasquale...
MARIO Si, Ted e Pasquale sono miei amici.
DIRETTORE Beh, di solito io non mi intrometto nella vita privata dei clienti...
MARIO E fa bene...
DIRETTORE Ma credo di doverle ricordare che lei è qui con sua moglie.
MARIO Lo so, è nella stanza accanto.
DIRETTORE Allora le sarei grato se tornasse da lei.
MARIO Abbiamo avuto un piccolo bisticcio...
DIRETTORE E subito.
MARIO Ma abbiamo litigato!
DIRETTORE Subito!
MARIO Subito!…
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MARIO (ENTRANDO AL DIRETTORE) Grazie per avermi aperto... Oh, no!
RICCARDO Eccome! E sembrava normale, all’inizio. Ha detto che voleva parlarmi di come
funziona... (ALLUSIVO)... il Ministero degli Esteri... specialmente il bar.
DIRETTORE (A MARIO) Ha rinchiuso l’onorevole in bagno?
MARIO (DEBOLMENTE) Credevo che ne avesse bisogno...
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RICCARDO FINGE CHE SUSANNA STIA CERCANDO DI ATTIRARLO IN BAGNO. HA
UNA BREVE MA DRAMMATICA LOTTA CON LEI SULLA PORTA DEL BAGNO MENTRE
IL DIRETTORE E MARIO GUARDANO ANNICHILITI.
…E anche questi.
RICCARDO LI METTE SUL NASO DI MARIO CHE STA IN PIEDI, CON L’ESPRESSIONE
FURENTE.
55
MARIO SI SIEDE.
RICCARDO (A MARIO) Forse è meglio che io ritorni in camera mia, dottore. E se trovo
qualcosa che non va...
MARIO No!
DIRETTORE Giù!
SUSANNA Ciao, Girini. Che buffo incontrarci qui. E nella stessa tenuta, poi...
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SUSANNA Ma che c’è?
MARIO (ESASPERATO) Qui, tra poco, si scatenerà il finimondo!
SUSANNA Perchè?
MARIO (URLATO) Quando Riccardo scopre che il mio barista è sua moglie.
SUSANNA C’è la moglie di Riccardo? Ma non era uscita?
MARIO E’ rientrata.
SUSANNA A fare che?
MARIO Non si preoccupi... Ma qualunque cosa fosse, non l’ha fatta.
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NATALIA (CHIAMA) Mario! Mario!
NATALIA Mario!
SIPARIO
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SECONDO ATTO
RICCARDO Tesoro.
NATALIA Tesoro! Che splendida sorpresa.
RICCARDO A chi lo dici!
NATALIA Non pensavo proprio che tu fossi qui
RICCARDO Neanch’io. Che qui ci fossi tu.
NATALIA Che bellezza!
RICCARDO Si, che bellezza... Tu sei qui.
NATALIA Si, anche tu, tesoro.
RICCARDO Già, ci siamo tutti e due.
NATALIA Si, io e te.
RICCARDO E anch’io.
NATALIA Detto così sembra un sacco di gente... Io sono in desabillè perchè...
RICCARDO Anch’io! Che camicia stupenda! E’ nuova o sbaglio?
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NATALIA E’ vecchissima!... Non la metto quasi mai...
RICCARDO E fai male... Comunque addosso a te sembra nuova!
NATALIA Grazie. Non dovevi andare al Ministero?
RICCARDO Ci sono stato, infatti. Ma sono dovuto tornare per il raffreddore. Non si può fare
un discorso a base di starnuti...
NATALIA Ma adesso che hai preso le pillole.
RICCARDO Le pillole?
NATALIA Non sei tornato per questo?
RICCARDO (PREOCCUPATO) Chi, io?
NATALIA (SI RENDE CONTO DEL PASSO FALSO) Io... io... credevo che tu...
RICCARDO Che cosa te lo ha fatto credere?
NATALIA Io... ecco... solo... ehm... Ho notato che il flaconcino non era più in bagno... e così
ho pensato che...
RICCARDO Brava... sei un’osservatrice! E... non hai notato nient’altro, in bagno?
NATALIA (ESITA) No, perchè?
RICCARDO Sei stata in bagno in questi ultimi minuti?
NATALIA No negli ultimissimi, no...
RICCARDO Bene, bene... Se uno non ne ha bisogno, che ci va a fare?
NATALIA Già... comunque il tuo raffreddore è passato, mi sembra...
RICCARDO (CON ENTUSIASMO) Si, sei pillole di benzedrina... una mano santa!
NATALIA Benzedrina?
RICCARDO (ESITA) Volevo dire, antistamina, che sciocco.
NATALIA Meno male! Tutta quella benzedrina ti avrebbe mandato in orbita!
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NATALIA Così sono tornata in albergo... mi sono spogliata... come ho potuto e mi sono
infilata a letto. E... ehm... non mi aspettavo di trovarti qui in vestaglia.
RICCARDO Neanche io ! Come ti dicevo, nonostante le pillole, il raffreddore è peggiorato,
così al Ministero hanno insistito : torna in albergo ... prèndine altre ... riposati un
po'.
NATALIA Ottima idea.
RICCARDO E
NATALIA (INSIEME) Non capisco come ...
RICCARDO E
NATALIA (INSIEME) Non capisco come mai non ci siamo incontrati.
Che strano!
61
PARRUCCA) ... se l’è messa per imitare ... (RICCARDO RIDE . NATALIA
ANNUISCE) ... Milva!... Era identico!
NATALIA Non sapevo che fossero così spiritosi al Viminale ...
RICCARDO Beh ... Non si può lavorare sempre ! ... E senza accorgermene devo essermela
portata dietro...
RICCARDO (CASUALE) Gli occhiali, invece no. Non sono di Milva ... Li ho messi io:
NATALIA (RIDENDO) Per fare Lina Wertmùller!
RICCARDO (DOPO UNA BREVE PAUSA) No. li ho messi per il raffreddore. La luce troppo
forte mi faceva starnutire... Tutto quello che ho trovato ... (SE LI METTE) Sono
un po' troppo femminili, forse...
NATALIA Sì, non ti donano.
RICCARDO No.
NATALIA Riccardo?
RICCARDO Sì, amore ?
NATALIA E la vestaglia e il pigiama?
RICCARDO Sì?
NATALIA Dove li ha presi?
RICCARDO Da Piattelli.
NATALIA No. Come hai fatto a metterteli?
RICCARDO Sai ... prima le gambe e poi le braccia ... perchè me lo chiedi?
NATALIA Così ... ehm... mi pareva di averli dati alla cameriera per farli lavare.
RICCARDO Beh, si vede che li ha riportati.
NATALIA Già ... (DI COLPO)... Mi ci vuole un po' di quello champagne.
RICCARDO Quale champagne.
NATALIA (REALIZZANDO) Io ... mi pareva di aver visto una bottiglia in salotto, quando
sono passata di corsa ... (SVELTA)... piegata in due dal dolore...
62
RICCARDO (REALIZZANDO) Ah, sì ... L’ho vista anch’io... (CASUALMENTE) ... L’hai
ordinato tu?
NATALIA No! E tu?
RICCARDO No. Sarà un omaggio della direzione.
63
MARIO (AL TELEFONO) Sì?
RICCARDO Sono io.
MARIO (A SUSANNA) Mio Dio... è lui (AL TELEFONO) Ti giuro che è la prima volta,
sia per me che per lei...
RICCARDO (AL TELEFONO) Silenzio! Ho trovato mia moglie seduta sul letto in camicia da
notte.
MARIO (AL TELEFONO) Non ucciderla!
RICCARDO (AL TELEFONO) Ma che diavolo stai dicendo? E’ lei che può uccidermi, non
capisci?
MARIO RIMANE SCONCERTATO UN MOMENTO.
64
MARIO (AL TELEFONO) Riky... cioè Riccardo, non me lo avevi detto che la Merloni sta
in questo stesso albergo.
RICCARDO (AL TELEFONO) No! Se t’avessi detto che c’era Lily sullo stesso piano ...
MARIO (GRIDA AL TELEFONO) Lo stesso piano!
RICCARDO Esatto. Ma la Merloni non ti conosce, no?
MARIO No, ma io conosco lei. Quella quando saprà cosa succede qui, te le farà pagare
alla Camera.
RICCARDO Intanto pagala tu.
SUSANNA VA NELLA CAMERA DA LETTO 650 MENTRE MARIO, CON GARBO, APRE
LA PORTA DEL 650 CHE DA’ SUL CORRIDOIO E SI AFFACCIA. IN PUNTA DI PIEDI
ATTRAVERSA IL CORRIDOIO.
NEL648 RICCARDO STA APPUNTO METTENDO PARRUCCA E OCCHIALI SUL TAVOLO,
QUANDO NATALIA ESCE DALLA CAMERA DA LETTO.
NATALIA Oh!
RICCARDO Ah!
65
RICCARDO No , sono qui, amore ... Andiamo a cuccia... sù...
66
MARIO SI FERMA UN ISTANTE. POI SI AVVICINA ALLA PORTA DELLA CAMERA DA
LETTO E VI APPLICA L’ORECCHIO. COSI’ FACENDO VEDE LA MANIGLIA DELLA
PORTA CHE DA’ SUL CORRIDOIO MUOVERSI AZIONATA DALL’ESTERNO. MARIO SI
BLOCCA. RICCARDO BUSSA. MARIO NON SA CHE FARE. RICCARDO BUSSA PIU’
FORTE.
MARIO METTE L’OCCHIO AL BUCO DELLA SERRATURA DELLA PORTA DEL
CORRIDOIO. IN QUESTA POSIZIONE LO SORPRENDE NATALIA CHE ENTRA IN
SALOTTO (648) DALLA CAMERA DA LETTO.
RICCARDO DAL CORRIDOIO ENTRA NEL SALOTTO 650 E LASCIA LA PORTA APERTA.
MARIO POI VA NEL BAGNO 650 E SI CHIUDE LA PORTA ALLE SPALLE
67
MARIO Sì ? E chi se ne frega.
NATALIA Mi dispiace per oggi, Mario... Volevo tanto essere la signora Natale.
MARIO Continua ad essere la signora De Mitri. E’ meno pericoloso.
NATALIA Sì, e tu è meglio se sparisci il più presto possibile.
NATALIA APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO. SULLA PORTA C’E’ LILY IN PROCINTO
DI BUSSARE.
LILY SI FERMA VEDENDO MARIO IN PIEDI SULLA PORTA APERTA DEL BAGNO,
COME FOLGORATO, IN ATTO DI ALLACCIARSI I PANTALONI.
LILY Oh!
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... Il dottor Natale è il nostro medico di famiglia, vero?
... ogni volta che vengo a Roma... lui... mi fa una visita di controllo... Ecco perchè
sono...Grazie, dottore.
LILY Quale è la sua specializzazione, dottore? Dove esercita?
MARIO E
NATALIA (INSIEME) A Norcia. Ginecologia:
SI SCAMBIANO UN’OCCHIATA.
MARIO E
NATALIA (INSIEME) Ginecologia. A Norcia.
MARIO Faccio il ginecologo a Norcia.
NATALIA (RAPIDA, GIOVIALMENTE) Il dottore è un amico di famiglia. Mia madre è
originaria di Norcia e noi in un certo senso abbiamo ereditato il dottor Natale,
vero?
LILY Scende al bar più tardi, signora De Mitri?
NATALIA Certo.
LILY Ci vediamo a cena, allora... (A MARIO) Lieta di averla conosciuta, dottor
Natale.
MARIO CROLLA.
69
SI SENTE BUSSARE LALLA PORTA, MARIO RIMANE DI SASSO.
NATALIA Presto!
MARIO STA USCENDO DAL BAGNO MENTRE NATALIA APRE LA PORTA DEL
CORRIDOIO. SULLA PORTA C’E’ RICCARDO IN PROCINTO DI BUSSARE. LEI GLI
SBATTE LA PORTA IN FACCIA.
(A MARIO) Riccardo!
70
NATALIA (DOPO UNA BREVE PAUSA ) Scherzettino.
RICCARDO Mi hai quasi centrato.
NATALIA Scusami, ma non eri andato a fare due passi?
RICCARDO Infatti. Sono dovuto tornare indietro. Per gli occhiali da sole.
NATALIA Occhiali da sole?
RICCARDO C’è troppa luce in corridoio.
NATALIA No!
RICCARDO SI FERMA.
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RICCARDO CORRE IN CAMERA DA LETTO E CHIUDE LA PORTA. NATALIA APRE LA
PORTA DEL BAGNO.
NATALIA Presto!
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RICCARDO Che succede? Dove diavolo sie stato, Girini?
MARIO (GRIDANDO) Ma se sto facendo di tutto per tutti.
RICCARDO (A SUSANNA) Bene, eccoti un paio di occhiali.
SUSANNA CORRE IN CAMERA DA LETTO. LILY ESCE DAL 649, DI FRONTE E VEDE
RICCARDO.
LILY De Mitri.
73
RICCARDO Si, questa è la sua stanza... (INDICA MARIO CHE VOLGE LE SPALLE. HA IN
MANO IL BICCHIERE DI SUSANNA).
RICCARDO Ehi!
MARIO SI ALLONTANA.
RICCARDO Ehi!
MARIO FA PER PARLARE, MA NON SA CHE COSA DIRE. COSI’ ALZA DI NUOVO IL
BICCHIERE E LO ESAMINA.
74
MARIO Ginecologo? Si... ma anche cardiologo, osteologo, agopunturologo... sono
specializzato in specializzazioni!...
(A RICCARDO) E sono molto soddisfatto delle tue condizioni fisiche, caro
Riccardo. Si. E... ehm... grazie per il campione...
MARIO (A LILY) Medicina alternativa! E’ una antica usanza indù... Bene, ed ora, se
volete
scusarmi, credo che il dottor Natale dovrebbe riprendere la strada di Norcia...
75
MARIO SPINGE EDUCATAMENTE LILY FUORI SUL CORRIDOIO. RICCARDO CHIUDE
LA PORTA.
RICCARDO E adesso esci come dottor Natale e poi torna al Ministero come Girini. (APRE LA
PORTA DEL CORRIDOIO)
MARIO Vieni anche tu, visto che con la signora Rolandi hai chiuso.
RICCARDO No. Devo andare subito a letto con mia moglie.
MARIO Ah, si?
RICCARDO Non so che le ha preso oggi: è assatanata!
76
CORRIDOIO. IL CAMERIERE SI GUARDA ATTORNO E POI VA A BUSSARE ALLA
PORTA DELLA CAMERA DA LETTO.
RICCARDO ENTRA E VEDE IL CAMERIERE.
RICCARDO Natalia!
MARIO Mi scusi.
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SEGRETARIA Oh, dica signore.
MARIO Vorrei saldare il conto. Ho chiamato poco fa. Dottor Natale, stanza 650.
DIRETTORE Pronti, dottore.
DIRETTORE Mi fa piacere.
MARIO (ALLUDENDO AL CONTO) Niente caro. Pagherò in contanti.
DIRETTORE Come vuole.
78
TEODORO Salve! Ho avuto il suo messaggio.
MARIO Messaggio?
TEODORO E’ scritto su carta del Palace Hotel... (LEGGE)... “Telefono fuori servizio. Ti
aspetto Hotel Palace appartamento 650. Firmato dottor Natale”.
MARIO ANNUISCE.
MARIO ANNUISCE.
MARIO ANNUISCE.
... ho provato con un mio amico una discesa col bob ho fatto una mossa falsa...
MARIO ANNUISCE.
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... eccomi qua, mi sono rotto una gamba.
... mi dica.
MARIO (SMARRITO) Beh... Se lei si chiama Rolandi...
TEODORO Si... anche se veramente qui non dice se è per il signore o la signora Rolandi...
80
MARIO RIDE ABBONDANTEMENTE E POI SI FERMA NEL VEDERE CHE IL DIRETTORE
LO FISSA.
MARIO E’ per lei. Non per sua moglie. non la conosco nemmeno, io, sua moglie... (AL
DIRETTORE) Neanche lei la conosce, vero?...
(A TEODORO) Sono sicuro che è molto simpatica. Come ha detto che si chiama?
TEODORO Susanna Rolandi.
MARIO Susanna...
...Rolandi!
TEODORO No, tutto a posto. Solo non capisco: ero in piedi, fermo, e un attimo dopo mi
trovo steso sul pavimento.
MARIO Lei di che segno è ?
TEODORO Capricorno.
81
MARIO Ecco ! L’oroscopo della settimana è sfavorevole ai capricorni ... (AL
DIRETTORE) Comunque dovreste avere dei tappeti antiscivolo, sa?
DIRETTORE Mi scusino.
82
MARIO Si ... No... Non so.
DIRETTORE (A MARIO) Sua moglie.
MARIO Visto che non era sua moglie.
83
MARIO FINGE DI SCIVOLARE.
RICCARDO Grazie.
NATALIA (RIEMPENDOSI A SUA VOLA IL BICCHIERE) Già, dovremmo... ehm... farlo
più spesso.
RICCARDO Già, magari poco, ma più spesso...
84
NATALIA Che c’è da ridere?
RICCARDO (SMETTE DI RIDERE) Ninte. Ma forse è meglio che non beva più...
NATALIA Ti senti bene?
RICCARDO Come un topo nrl formaggio! Noi due soli... a letto... rilassati... senza far niente...
NATALIA Niente , già.
SQUILLA IL TELEFONO.
Oh, Dio
METTE GIU’ IL TELEFONO E SALTA GIU’ DAL LETTO. DURANTE IL DIALOGO CHE
SEGUE, RADUNA GLI ABITI.
85
NATALIA Che succede?
RICCARDO Era Mario. Dov’è il mio vestito bleu?
NATALIA L’avevi addosso all’ora di pranzo.
RICCARDO lo so, ma dove?
Ah, sì ! Ecco ... L’ho dato alla cameriera per farlo smacchiare. Il blazer andrà
bene lo stesso.
NATALIA Dicevi di Mario. Di che si tratta?
RICCCARDO Devo andare da lui.
NATALIA Perchè?
RICCARDO Si è cacciato in un guaio.
NATALIA Mario’
RICCARDO E anche piuttosto imbarazzante.
86
NATALIA Cioè?
RICCARDO Questo Ted è il barista degli Esteri...
NATALIA E’ incredibile!
RICCARDO Anche per me. Ma è così: pensa che mentre noi eravamo fuori, Mario ha usato
questo appartamento per spassarsela con Ted.
NATALIA (DOPO UN PAUSA) Ah sì...
RICCARDO Insomma , li ho sorpresi nel nostro bagno.
NATALIA Ah si?!
RICCARDO Ora devo andare da loro.
NATALIA Ma dove sono esattamente?
RICCARDO Ehm! ... Sono nell’appartamento a fianco.
NATALIA Mario e Ted?
RICCARDO Incredibile , eh?
NATALIA Eh, si.
NATALIA Riccardo!...
87
NATALIA SI PRECIPITA IN SALOTTO DOVE INTANTO RICCARDO HA APERTO LA
PORTA CHE DA’ SUL CORRIDOIO.
NATALIA Riccardo, sono sicura che c’è una spiegazione ... Forse Mario è un pò esaurito!...
RICCARDO Probabile! Certo deve essere una bella fatica... Avere una relazione con un
barista e un cameriere contemporaneamente...
NATALIA Già.
RICCARDO E chissà con chi altro si è dato da fare...
NATALIA Chissà...
88
RICCARDO La signora De Mitri non vuole parlare con lei. Lei dovrebbe vergognarsi...(A
NATALIA) Vero, tesoro?
NATALIA Cosa ? Oh, si.
CAMERIERE Perchè vergognare?
RICCARDO Per lo scandalo della stanza accanto.
CAMERIERE Scandalo?
RICCARDO E si che la Cina deve essere un paese di uomini veri... Almeno a giudicare dalla
sovrappopolazione... Lo credo che l’hanno cacciato via!...
CAMERIERE Via?
RICCARDO Lascia fare a me, tesoro.... E non andare di là, caschi il mondo.... E’ un brutto
spettacolo. Sangue dappertutto...
NATALIA Sangue?
CAMERIERE Sangue?
RICCARDO (A NATALIA) Sì, non te l’avevo detto. Fallito il salto ... il povero Ted ha tentato
di ....
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IL SALOTTO DEL 650 STA SULLA DESTRA DELLA SCENA E LA CAMERA DA LETTO
SULLA SINISTRA.
LA CAMERA DA LETTO HA UNA FINESTRA SULLA SINISTRA DELLA SCENA ED UN
ARREDAMENTO SIMILE A QUELLO DEL 648. NEL SALOTTO DEL 650 VI SONO UN
MARIO AGITATO E UNA SUSANNA RASSEGNATA. LA PARRUCCA E GLI OCCHIALI
DA SOLE DI SUSANNA SONO SU UNA SEDIA IN SALOTTO. IL CARRELLO E’ ANCORA
IN CAMERA DA LETTO, DAL PRIMO ATTO.... MARIO STA PARLANDO AL TELEFONO.
MARIO (AL TELEFONO) No, è inutile che il signor Rolandi mi aspetti al banco del
ricevimento ... Ditegli che venga in clinica, da me, a Norcia... io non esco finchè
non vi sarete liberati di lui.
SUSANNA Ted non se ne andrà mai, se gli hai detto che hai una parte er lui. Poverino, non
lavora da un secolo!
MARIO Beh, forse Riccardo riuscirà a spiegare come mai, il segretario privato di un
sottosegretario al Ministero si finge un medico generico di Norcia che fa un
provino ad un attore disoccupato al Palace Hotel.
SUSANNA C’è un vecchio proverbio socialista...
MARIO Lo conosco già!
RICCARDO (A SUSANNA) Povera figliola, devi aver provato uno shock terribile nel vedere
tuo marito al banco del ricevimento, così all’improvviso...
SUSANNA Infatti.
MARIO io, invece, bello... tranquillo... felice come una Pasqua o come un Natale... non so
più.
SUSANNA Riky, io devo uscire da qui, tu devi tornare da tua moglie... E Girini si deve
liberare di mio marito.
RICCARDO Si...
MARIO Che?
RICCARDO (A MARIO) E se Natalia ti chiede qualcosa, Ted ha tentato di buttarsi dalla
finestra. Ti ha pizzicato col cameriere cinese.
MARIO Che?
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IL CAMERIERE ENTRA DAL CORRIDOIO E LASCIA LA PORTA APERTA.
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MARIO (A RICCARDO) Perchè continua a parlare di “sangue” ?
RICCARDO E’ un sanguinario!
CAMERIERE (A MARIO) Scusi, prego.
MARIO Che c’è?
CAMERIERE (A MARIO) Riky sua amico pure?
MARIO Si, certo.
CAMERIERE Allora, io dà lei saggio consiglio cinese. Lei piantare Riky, Pasquale e anche
Ted... e filare... (INDICA SUSANNA)... con bella moglie femmina.
RICCARDO Porti via quella sua brutta faccia gialla!
CAMERIERE Ah!
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IL CAMERIERE SI INCHINA ED ESCE.
LILY Ecco, chi è ! Quella ragazza è una delle segretarie della FAO.
MARIO Chi è?
DIRETTORE (FUORI) Il direttore.
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MARIO Sì. il test... (A LILY) ... Se viene a Norcia lo faccio anche a lei...
DIRETTORE Dottor Natale, lei doveva andarsene ... (SI FERMA NEL VEDERE RICCARDO)
Signor De Mitri!
RICCARDO E’ solo?
DIRETTORE (SORPRESO) Si.
RICCARDO Meno male! (RIDE ISTERICAMENTE. SMETTE DI COLPO. IL DIRETTORE
E’ MOLTO NERVOSO) (A LILY) Ciao , Lily. Ci vediamo alla Camera
stasera...
LE FA CENNO DI ANDARSENE.
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IL DIRETTORE TIRA FUORI DALLA TASCA IL SUO MAZZO DI CHIAVI.
DIRETTORE Prego.
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RICCARDO (GRIDA) Zitto! ... (AL DIRETTORE) Mario e Ted sono... come dire... in
relazione.
DIRETTORE E’ il dottore?
NATALIA Che dottore?
DIRETTORE Il dottor Natale.
MARIO (GRIDA) Si?
RICCARDO (GRIDA) Zitto!... (POI, RAPIDAMENTE) Mia miglie non sa niente del dottor
Natale, vero tesoro?
NATALIA No. Niente di niente.
DIRETTORE Beh, suo marito si.
NATALIA (PREOCCUPATA) Lo conosce?
DIRETTORE E anche della “signora” Natale.
NATALIA (ANCORA PIU’ PREOCCUPATA) La signora Natale?...
RICCARDO A mia moglie, la signora Natale non interessa affatto...
DIRETTORE E’ una ninfomane.
NATALIA (ANCORA PIU’ PREOCCUPATA) La signora Natale è ninfomane?
DIRETTORE Ha adescato suo marito.
NATALIA (CONFUSA) Mio marito?
RICCARDO (A NATALIA) Poi ti spiego. E’ tutto collegato col barista degli esteri..
DIRETTORE (SCONCERTATO) Il barista degli Esteri ?
NATALIA (AL DIRETTORE) Lei conosce il barista degli Esteri ?
DIRETTORE Non so più chi sono e chi no.
MARIO (URLA) Posso uscire?
DIRETTORE E
RICCARDO (INSIEME) Zitto!
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DIRETTORE Ma che c’entra Mario in tutto questo?!
MARIO (GRIDANDO) Niente!
DIRETTORE Sono stufo di questa storia... (GRIDA ALLA PORTA) Venga fuori!
BUSSA CON VIOLENZA ALLA PORTA. MARIO, CHE STAVA CON LE ORECCHIE
ATTACCATE ALLA PORTA, RIMANE COME STORDITO.
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UNA PAUSA BREVISSIMA.
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SCANSA RICCARDO E VA AD APRIRE LA PORTA MA SI ACCORGE CHE E’ CHIUSA A
CHIAVE.
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DURANTE LE BATTUTE SUCCESSIVE, MARIO SPINGE IL CARRELLO IN BAGNO E IL
DIRETTORE PROVA, CON IL PASSEPARTOUT, AD APRIRE LA PORTA.
MARIO (A SUSANNA) A suo marito ci penso io. Lei non si muova fino al mio ritorno.
SUSANNA Spiritoso.
MARIO (SENZA PENSARE) Beva un sorso d’acqua.
RICCARDO (SODDISFATTO) Campo libero!... (PRESTO) Voglio dire... Non c’è anima
viva!
DIRETTORE Vado a vedere giù. Aspettatemi. E che nessuno si muova.
RICCARDO (A NATALIA) Tu vai e tieni il letto caldo, tesoro. Io accompagno il direttore nel
caso che al dottor Natale gli girasse storta. (AL DIRETTORE)
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MARIO E’ mia anche questa. Una specie di sala d’aspetto. Si sieda qui e si rilassi mentre
vado a vedere se la 650 è libera. (TEODORO SI SIEDE ACCANTO AL
TELEFONO)
TEODORO Vorrei qualche spiegazione sulla parte che vuole offrirmi.
MARIO Torno tra due minuti.
TEODORO Non può dirmi, almeno che ruolo avrò?
MARIO Molto importante.
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TED Ma che trucco... E’ la tintarella di Cortina...
NATALIA Ma no... Io volevo dire che credevo che lei fosse un personaggio inventato per
me...
TEODORO La signora sarà la mia partner?
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TEODORO FA NASCOSTAMENTE LE CORNA.
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BAGNO) Smettila! (CHIUDE LA PORTA E FA ALLONTANARE TEODORO)
(A TEODORO) capisce tutto! Si può dire che le manchi solo la parola... La porto
sempre con me...
TEODORO Senta, dottor Natale..
MARIO Mario.
TEODORO Mario. Allora; di che si tratta? Vuole farmi un provino?
MARIO Si, ecco per una bellissima parte in un bellissimo film che sto preparando.
TEODORO Ah. E’ un film?
MARIO Si. Ora lei mi chiederà come mai un dottore di Norcia voglia girare un film!...
TEODORO Infatti.
MARIO Già. Lo faccio per l’Associazione Medica Italiana.
TEODORO Ah... ecco.
MARIO Divulgazione scientifica... capisce?
TEODORO Mi sembra molto interessante.
MARIO Deve aver pizzicato un altro topo ! Senta... Forse è meglio fare il provino in
camera da letto.
TEODORO E perchè?
MARIO Già, non gliel’ho detto?... Tutta l’azione del film si svolge a letto.
TEODORO A letto?
MARIO E’ la storia di una giovane coppia e dei suoi problemi coniugali.
TEODORO Un momento... Non sarà per caso uno di quei film a luci rosse?
MARIO (RISENTITO) Ma se è per le scuole!
TEODORO (CEDENDO) Ah ! E come si intitola il film?
MARIO “ Fare meglio l’amore”.
TEODORO Un titolo curioso.
MARIO Sarà curioso anche il film. (SPINGE TEODORO IN CAMERA DA LETTO)
(GRIDA A TEODORO) Si spogli e si infili a letto mentre io cerco il copione. Si
immedesimi nella parte. Pensi a tutti i problemi che ha con sua moglie...
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MARIO CHIUDE LA PORTA, TIRA FUORI LA CHIAVE DALLA TASCA E CHIUDE A
CHIAVE LA PORTA.
MARIO Io intanto penso a tutti i problemi che ho con le mogli degli altri!
MENTRE MARIO APRE IL BAGNO DEL 650, RICCARDO IRROMPE NEL SALOTTO 648
DAL CORRIDOIO.
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RICCARDO Via, via! Non è il caso. Girini è una checca... E allora?
NATALIA PIANGE.
NATALIA PIANGE.
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NATALIA Riccardo.
RICCARDO Sì, amore.
NATALIA Tu la conosci la signora Natale... quella che stava di là?
RICCARDO Ehm... si.
NATALIA La ninfomane?
RICCARDO Si... si... dicono...
NATALIA Non faccio che pensare a lei.
RICCARDO Beh... dimenticala.
NATALIA Sai chi è realmente, secondo me. la signora Natale?
RICCARDO (INQUIETO) No.
NATALIA Ted travestito da donna.
RICCARDO Non è escluso... può darsi.
NATALIA Ricordati: c’è un altro amico di Mario da sistemare...
RICCARDO Il cameriere, vuoi dire?
NATALIA No Pasquale.
RICCARDO Ah, già... c’è anche Pasquale... Avranno fatto una catena di montaggio.
RICCARDO Mario!...
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SI SENTE BUSSARE DI NUOVO DALLA CAMERA DA LETTO.
RICCARDO CHIUDE LA PORTA DEL BAGNO E SI VOLTA.
TEODORO Ehi!...
Ma che succede?
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RICCARDO Si.
TEODORO Mario dice che è per “Far meglio l’amore”.
RICCARDO (RISENTITO) Senta, perchè non se ne va adesso?
TEODORO Sì, ma prima Mario vuol vedere quello che so fare a letto...
TEODORO Ma perchè si scalda tanto. Dobbiamo tutti cominciare in qualche modo e questo
film può essermi molto utile.
RICCARDO (ESITA) Quale film?
TEODORO Questo che sta facendo Mario.
RICCARDO Mario sta girando un film? (RICCARDO SI GUARDA INTORNO CERCANDO
LA CAMERA DA PRESA. POI VA IN CAMERA DA LETTO PER VEDERE
SE C’E’ DALLE PARTI DEL LETTO. POI TORNA IN SALOTTO) Non mi
dica che Mario con lei vuole pure girare un film.
TEODORO Per questo sono qui, signor De Mitri ... De Mitri ? Allora la signora che ho
incontrato di là è sua moglie.
RICCARDO Si, ed è pure fuori di sè per quello che state combinando lei e Mario.
TEODORO Perchè? Anche sua moglie vuole partecipare al film?
RICCARDO Come si permette?
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VA DRITTO VERSO LA PORTA DELLA CAMERA DA LETTO, SI AFFACCIA POI LA
CHIUDE.
MARIO Oh, mamma mia... (VEDE RICCARDO E TEODORO) Oh, mamma mia!
RICCARDO Non ho parole, Girini.
TEODORO Girini?
RICCARDO Stia zitto, lei barista promiscuo.
TEODORO Barista io ?
MARIO Oh... Riccardo, devo dirti una cosa.
RICCARDO Ho sentito abbastanza... Vergognati, Girini... Esibizionista porno!
TEODORO (A MARIO) Perchè la chiama Girini?
MARIO Un nomignolo... Siccome “giro” un film... (TENTA DI SORRIDERE)
TEODORO Oh, adesso capisco. (A RICCARDO) secondo me, lei è perfetto nella parte del
barista checca!
RICCARDO Ho il cervello frullato: si potrebbe ricapitolare?
MARIO Adesso... (A TEODORO) Le dispiace aspettare in bagno?
TEODORO Non più a letto?
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MARIO Beh, siamo al sesto piano e prima di arrivare al terzo sarebbe stato tutto un livido,
poveretta.
RICCARDO E ‘ vero...
MARIO Così ho pensato di prendere lei e il carrello e di portarli giù con l’ascensore.
RICCARDO E allora?
MARIO Allora ho chiamato l’ascensore...
RICCARDO Sì.
MARIO E quando si sono aperte le porte...
RICCARDO Si.
MARIO C’era dentro il direttore.
RICCARDO Accidenti, ma quello sta dappertutto... è ubiquo! E che cosa hai fatto?
MARIO Marcia indietro.
RICCARDO E il direttore?
MARIO Le porte si sono chiuse prima che potesse uscire.
RICCADO Bene.
MARIO Non direi. Il carrello è rimasto in ascensore col direttore.
RICCARDO (AGITATO) Vuoi dire che hai lasciato Susanna incastrata in un carrello, insieme
al direttore?
MARIO Il direttore non era incastrato...
RICCARDO Stai zitto, deficiente! E corri!
MARIO Chi è?
DIRETTORE (FUORI) Il direttore!
MARIO Il direttore!
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CON UN SOLO MOVIMENTO SPINGE TEODORO IN BAGNO, CHIUDE LA PORTA E SI
SIEDE CON NONCURANZA. RICCARDO APRE LA PORTA DEL CORRIDOIO ED IL
DIRETTORE ENTRA IN VOLATA.
DIRETTORE Dottor Natale... io... (SI FERMA NEL VEDERE RICCARDO) Signor De Mitri!
RICCARDO (GIOVIALMENTE) Salve1
DIRETTORE Come mai continuo a trovarla qui?
RICCARDO Perchè appena sono qui lei arriva. (RIDE DA FOLLE).
DIRETTORE (ESASPERATO) C’è poco da ridere!
RICCARDO (SMETTENDO DI RIDERE) Chi ride? Scommetto che lei è preoccupato per la
presenza di quel maniaco... (INDICA MARIO)
DIRETTORE Fra le altre cose.
RICCARDO E vuole sapere come mai la giovane signora si trova incastrata in quella posizione
strana?
DIRETTORE Quale giovane signora, in quale posizione?
RICCARDO La giovane signora sotto... (SI ARRESTA) Non ha guardato sotto il ... ehm...
DIRETTORE Sotto che cosa?
RICCARDO Niente, ma se lei avesse guardato sotto, sappia che avrebbe visto la signora
Natale!
DIRETTORE Senta, stanno trasformando il Palace in un bordello. Sesso di qua, sesso di là. E
io, niente. I Natale nel mio albergo non ce li voglio più!
RICCARDO Il dottore se ne andrebbe anche subito, ma sua moglie è scomparsa...
MARIO (CANTANDO) ... vuol ballare con me... Grazie, preferisco di no...
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DIRETTORE. QUESTI OSSERVA MARIO PERPLESSO. MARIO CONTINUA
L’ESIBIZIONE.
MARIO Olè!
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MARIO ESEGUE UN BALLORUSSO. ALLA FINE SI APPOGGIA ESAUSTO CONTRO IL
MURO.
IL DIRETTORE GUARDA LENTAMENTE RICCARDO CHE GLI SORRIDE.
RICCARDO Deve essere l’aria di Norcia...
TEODORO (GRIDA FUORI) Qualcuno vuole o no tirarmi fuori-di-qui?
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TEODORO, ANDANDO VERSO LA CAMERA DA LETTO, SI FERMA ACCANTO A
MARIO.
NATALIA Come?
DIRETTORE Quale barista checca?
NATALIA (A TEODORO) Non si azzardi a mischiare mio marito nei suoi intrighi amorosi,
sa.
RICCARDO Brava.
TEODORO Intrghi amorosi ?
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NATALIA (A TEODORO) E badi bene che io non ho niente contro la omosessualità. Non
sono razzista, io...
TEODORO (AL DIRETTORE) Mi dica, sembro proprio una checca?
DIRETTORE Beh... non so... certo tanto normale non sembra.
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NATALIA (AL CAMERIERE, PIANGENDO PER LA RABBIA) Come osa fare queste
insinuazioni su mio marito? Dopo che lui... (INDICA TEODORO) ... ha
sorpreso proprio lei a fare il cascamorto con lui... (INDICA MARIO)
IL CAMERIERE ASSUME UNA POSA DA KUNG-FU.
CAMERIERE E
DIRETTORE Cascamorto? Cosa?
TEODORO Io?
RICCARDO (A NATALIA) Tesoro, calmati.
NATALIA (PIANGENTE ) Non basta che Mario sia gay... devono insinuare che lo sei anche
tu.
RICCARDO (CERCANDO DI CALMARLA) Su, su, è tuttto un equivoco.
NATALIA (ISTERICAMENTE) Il Ministero degli Interni, il Ministeri degli Esteri! Quanti
ce ne sono come voi?
CAMERIERE Pasquale, Teddy, Mario, Riky, Natale...
NATALIA Oh, no!
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RICCARDO Si:
CAMERIERE Devo cucire mia bocca, vero?
RICCARDO Si.
CAMERIERE O:K: Mancia.
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LILY Scusate l’intrusione... (AL CAMERIERE) Sono ore che suono il campanello!
Merloni 649.
CAMERIERE Spiace molto 648 e 650, lavoro a tempo pieno.
SUSANNA Ahhh!
SUSSULTO GENERALE.
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TEODORO Cosa?
RICCARDO (IRONICO) Grazie, Lily!
TEODORO Ehi, un momento! Che ci fa mia moglie in un carrello al Palace Hotel?
RICCARDO Il dottor Natale ha una risposta per ogni quesito.
RICCARDO Girini!
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MARIA (SGUSCIANDO FUORI ) Olè! Olè!
RICCARDO (CON SOLLIEVO ENORME) Bravo, Girini!
UNA PAUSA
121
LILY (TRIONFANTE) Lo sapevo!
TEODORO (FURIOSO) Ah , e così!
RICCARDO E chi è questa Susanna?
NATALIA (SCHIUMANTE DI RABBIA) La più bona tra le segretarie della FAO. L’avrò
incontrata almeno centomila volte!
BUIO.
SIPARIO
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