Il Disegno Sul Terreno

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Il disegno sul terreno Approfondimento

APPROFONDIMENTO

Il disegno sul terreno

Premessa
Molti dei problemi di disegno geometrico trovano applicazione pratica nell’attivi-
tà agricola.
Spesse volte il coltivatore deve tracciare sul terreno linee rette, rette perpendico-
lari, circonferenze, semicirconferenze, angoli retti, ellissi, poligoni, spirali, ecc.;
anche in questi casi avrà bisogno di determinati strumenti, che seppur in modo
rudimentale, corrispondono a quelli usati nel disegno come matite, squadre, com-
passi.
Le linee sul terreno verranno tracciate mediante uno spago tirato fra due punti
(da qui la denominazione ancora usata in disegno “tirare una retta”).
Il compasso verrà realizzato per esempio con due chiodi ed una funicella legata
ad essi; un chiodo fungerà da punta fissa del compasso, l’altro servirà per trac-
ciare la circonferenza facendolo ruotare intorno al chiodo fisso che costituirà il
centro e tenendo la corda tesa la cui lunghezza rappresenterà il raggio.
Per la costruzione di angoli retti si useranno delle squadre rudimentali o una
funicella avente una lunghezza complessiva di 12 metri suddivisa (con opportuni
segni od addirittura con tre colori diversi) in tre parti rispettivamente aventi la
lunghezza di 3 – 4 e 5 metri; in virtù del teorema di Pitagora è possibile costruire
un angolo retto e quindi rette fra loro perpendicolari. Infatti il triangolo ABC
risulta

AB2 + AC2 = BC2


sostituendo abbiamo
32 + 42 = 52
9 + 16 = 25
a = 90° √25 = 5

quindi è soddisfatto il teorema di Pitagora in quanto la somma dei quadrati dei


cateti è equivalente al quadrato dell’ipotenusa; AB risulterà perpendicolare ad
AC.
Qui di seguito vengono presentati alcuni esempi pratici di applicazioni di quanto
detto.

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P A R T E S E C O N D A Laboratorio artistico

Tracciamento di linee rette sul terreno

Per tracciare, sul foglio da disegno, la retta congiungente due punti, si fa uso del-
la riga.
Analogamente sul terreno per tracciare una linea diritta conoscendo i due punti
estremi, si procede nel seguente modo:

Figura 1

misura

cordicella

picchetto

picchetto cordicella

1) si collocano ai due estremi delle “paline” o, in mancanza di queste si possono


costruire dei picchetti come indicato nella figura 1 a sinistra;
2) si tende una cordicella tra le due paline o i due picchetti che rappresenterà la
retta richiesta. Un esempio di applicazione del procedimento descritto è rappre-
sentato dalla figura 1 a destra.

Tracciamento di angoli retti

Per ottenere angoli retti sul terreno, si può utilizzare una squadra rudimentale
costruita artigianalmente con asticelle di legno lunghe rispettivamente cm 30; 40;
50. L’angolo formato dai lati di 30 e 40 cm risulterà retto in virtù del Teorema di
Pitagora già spiegato nella premessa (fig. 2).
Mediante la costruzione di una 2a squadra avente due lati della stessa lunghezza è
possibile verificare se i due punti dove appoggia la squadra si trovano sullo stesso
piano orizzontale.
Questa squadra, chiamata archipendolo, sostituisce la bolla; trattandosi di un
triangolo isoscele rettangolo l’altezza relativa alla base è anche mediana e quindi
se il filo a piombo passa per il punto medio della base vuol dire che i due punti di
appoggio dell’archipendolo si trovano allo stesso livello (fig. 3).

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Figura 2 Figura 3

Applicazioni pratiche del teorema di Pitagora

Figura 4

Un campo è percorso, su un lato, da una roggia con un manufatto con paratoia di


ferma. Nel campo si deve tracciare una linea, ad angolo retto con la roggia, come
traccia per lo scavo di una canalina d’irrigazione.
Con le paline A e B si fissa l’allineamento della roggia, in seguito si posiziona la
palina C sullo stesso allineamento, nel punto sul quale si dovrà formare l’angolo
retto.
Si prende una cordicella lunga 12 m e si suddivide in tre parti rispettivamente di
m 3, m 4, m 5 (per meglio evidenziare le tre misure si potrebbe dipingere di blu i
primi 3 metri, di giallo i 4 e di rosso i 5); si fissa alla palina C la cordicella e si tira
dalla parte gialla, fino ai 4 metri facendo attenzione di stare sempre sull’allinea-
mento delle paline AB e si fissa la palina D.

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L’altra operazione consi-


Figura 5 Sfruttando sempre la
stessa proprietà del teorema ste nel tirare nuovamente
di Pitagora, si può costruire la cordicella e quando sa-
un campo rettangolare come rà ben tesa si provvederà a
indicato nella figura a lato. piantare la palina nel punto
E d’incontro dei colori blu
e rosso. Si ottiene così il
triangolo CDE, che per il
teorema di Pitagora, è ret-
tangolo in C essendo l’an-
golo opposto al lato di 5
metri che sarà l’ipotenusa.
Il cateto CE sarà sicuramen-
te perpendicolare al cateto
CD, quindi si potrà proce-
dere sul terreno con la trac-
cia per scavare la canalina
perpendicolare alla roggia.

Tracciamento di una parallela ad una retta data

Figura 6

Figura 7

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Il disegno sul terreno Approfondimento

Le figure 6 e 7 esemplificano un metodo pratico per tracciare, senza l’uso di squa-


dra e compasso, una parallela ad una retta data, passante per un punto assegnato.
Sia data la linea r, per esempio costituita da un filare di alberi come in figura 6, ed
il punto P esterno ad essa. Preso un punto A a piacere sulla r, si congiunge con
P; si determina il punto M, quale punto medio di AP. Si sceglie sulla r un altro
punto B e si traccia la linea BM, prolungandola. Si misura la distanza BM e la si
riporta dall’altra parte, determinando, in questo modo, il punto Q. La retta pas-
sante da PQ risulta parallela alla retta r (fig. 7).
^
Infatti, i triangoli AMB e QMP sono uguali perché l’angolo QMP è uguale all’an-
^
golo AMB in quanto opposti al vertice. Il lato AM è uguale a MP per costruzione;
per lo stesso motivo anche il lato BM è uguale a MQ.
Di conseguenza i due triangoli, avendo due lati e l’angolo compreso uguali, sono
^ ^
uguali; quindi anche l’angolo MPQ sarà uguale all’angolo MAB che sono angoli
alterni interni. La retta QP sarà sicuramente parallela alla retta r in quanto due
rette tagliate da una trasversale aventi gli angoli alterni interni uguali, sono paral-
lele.

Divisione di un angolo in parti uguali

Figura 8

Senza l’uso di particolari strumenti ma soltanto mediante il tracciamento di linee


rette, è possibile dividere un angolo in due parti uguali.
Dati i due allineamenti OA e OB tracciati sul terreno con lo spago avvolto ai pic-
chetti, per determinare l’allineamento bisettore, si procede nel seguente modo:

1) partendo dal vertice O si determina a piacere il punto D sull’allineamento OB;


la misura OD si riporta su OA e si determina così il punto C.
2) si congiunge C con D e si determina su CD il punto medio M.
3) si congiunge O con M che risulta bisettrice dell’angolo O.

In base alla costruzione fatta il triangolo OCD risulta isoscele avendo i due lati
OC e OD uguali. Dalla geometria si sa che in un triangolo la mediana (OM) rela-
tiva alla base è anche bisettrice ed altezza.

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Costruzione di un’ellisse sul terreno

Per definizione l’ellisse è il luogo geometrico dei punti la cui somma delle di-
stanze da due punti interni (fuochi) deve risultare costante. Non a caso, infatti,
la lunghezza della cordicella fissata tramite i “paletti” nei due fuochi è costante:
qualunque sia la posizione del picchetto segnatore, la somma delle distanze AP
+ BP risulta sempre uguale alla lunghezza totale della cordicella. Come si nota
dalla figura 9 si deve far scorrere il picchetto segnatore nelle diverse posizioni
fino a completare l’ellisse.
Il procedimento prima descritto è possibile quando non ci sono particolari con-
dizioni da osservare. Se invece sono a priori fissate le lunghezze degli assi o altri
particolari vincoli, occorre far riferimento a quanto già spiegato.

Figura 9

Costruzione di poligoni regolari inscritti in una circonferenza

Può capitare, specialmente per la costruzione di aiuole, di dover disegnare sul


terreno un poligono regolare avente un numero prefissato di lati. I due casi che
più frequentemente si possono verificare sono:

1) Si conosce la circonferenza e si vuol determinare la lunghezza del lato del poligo-


no inscritto.
In base alle dimensioni della porzione di terreno da utilizzare per la costruzione
di un’aiuola, si traccia sul terreno una circonferenza entro la quale verrà costruita
l’aiuola stessa. A questo punto occorre determinare la lunghezza del lato.
Se si vuol costruire ad esempio un esagono si fa riferimento al procedimento già
noto. Se invece di un esagono si vuole inscrivere un poligono qualsiasi con un de-
terminato numero di lati, occorre sempre far riferimento alle costruzioni già note.

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2) Si conosce la lunghezza del lato e il numero di lati del poligono da inscrivere


(fig. 10).
Si posiziona a terra un’asticciola di legno e, dalla metà di questo segmento si man-
da una perpendicolare con la squadra o con uno dei metodi già visti precedente-
mente, e su questa si riporta l’apotema, che si calcola moltiplicando la lunghezza
del lato per il numero fisso che varia da poligono a poligono (vedi specchietto); in
questo modo si viene ad individuare il cen-
L at o x n ° f i s s o = a p o t e m a
tro della circonferenza circoscritta il cui
Figura N° fisso
raggio è uguale alla distanza dal centro tro-
vato ad uno dei due estremi dell’asticciola. Triangolo 0,2887
Quadrato 0,500
Per trovare la posizione degli altri lati è
Pentagono 0,6882
sufficiente spostare l’asticciola sulla circon- Esagono 0,8666
ferenza segnando le intersezioni di questa Ettagono 1,0382
con la circonferenza stessa. Ottagono 1,2071

Figura 10

Costruzione di una spirale sul terreno

Per poter disegnare una spirale sul terreno, è necessario avere a disposizione un
cilindro (ad esempio un mezzo di tronco d’albero, opportunamente preparato)
che verrà fissato nel terreno; al cilindro si avvolge una cordicella alla cui estremità
è posto il picchetto segnatore (in mancanza di un cilindro si può utilizzare, in
modo rudimentale, anche un secchio riempito di peso per evitare che si sposti
durante le operazioni di tracciamento della spirale).
A questo punto, si svolge la cordicella, mantenendola sempre ben tesa, in senso
antiorario in modo che il picchetto segnatore lasci sul terreno la traccia della
spirale. La dimensione della spirale dipenderà esclusivamente dal diametro del
recipiente.

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Figura 11

Nella figura 12 e nelle successive sono illustrate tutte le operazioni pratiche per
disegnare sul terreno il tracciato per la costruzione di aiuole, vialetti ed elementi
decorativi in un giardino. Le operazioni da effettuare riguardano il tracciamento
di rette, di circonferenze e parti di circonferenze utilizzando i metodi già prece-
dentemente illustrati.

Figura 12

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Figura 13 Costruzione di una fioriera in un giardino.

È bene precisare che i casi trattati di disegno sul campo, sono solo alcuni di quelli
che, con riferimento alle varie costruzioni geometriche già considerate nella pri-
ma parte del libro, si possono realizzare.

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Figura 14 Costruzione di un pozzo in un giardino.

Studenti dell’I.P.A.A. “B. Marsano” di Genova S. Ilario durante un’applicazione pratica di disegno sul campo.

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