Figure Retoriche

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A

Accumulazione
Mettere insieme una serie di membri o di termini in modo più o meno ordinato o anche in modo caotico e senza un percorso strutturale
o logico predefinito.
«Dovete compatire: si è ragazze di campagna... fuor che funzioni religiose, tridui, novene, lavori dei campi, trebbiature, vendemmie,
fustigazioni di servi, incesti, incendi, impiccagioni, invasioni d'eserciti, saccheggi, stupri, pestilenze, noi non s'è visto niente.»
Adynaton
Citare una situazione irrealizzabile attraverso il confronto con un'altra.
«È più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.»
Agnizione
Improvviso e inaspettato riconoscimento dell'identità di un personaggio, che determina una svolta.
*Abbraccio tra Virgilio e Sordello da Goito* (Divina Commedia)
Allegoria
Un concetto astratto viene espresso attraverso un'immagine concreta. *Le tre fiere* (Divina Commedia)
Allitterazione
Ripetizione degli stessi suoni all'inizio o all'interno di più parole. “Veni, vidi, vici.”
Allusione
Uso di un sostantivo che abbia un rapporto di somiglianza con l'oggetto in questione. “Un don Abbondio”
Anacoluto, tema sospeso
Cominciare un periodo in un modo e finirlo diversamente spesso cambiando soggetto o introducendo un soggetto che resta poi senza
verbo. “Quelli che moiono, bisogna pregare Iddio per loro”
Anadiplosi, raddoppiamento, epanastrofe, reduplicatio
Ripetizione dell'ultimo elemento di una proposizione all'inizio della seguente.
“Hic tamen vivit. Vivit? Immo vero etiam in senatum venit. | Eppure vive. Vive? Sì, infatti, è venuto al Senato. “
Anagramma
Permutazione delle lettere.
Analogia
Accostamento e comparazione tra due o più parole seguendo la loro somiglianza semantica. "Tornano in alto ad ardere le favole…"
Anafora, épanafora, iterazione
Ripetere una o più parole all'inizio di frasi o di versi successivi.
Anastrofe, anteposizione
Inversione dell'ordine abituale di un gruppo di termini successivi. “Allor che all'opre femminili intenta / sedevi, assai contenta”
Anfibologia, anfibolia
un discorso o un'espressione contenente un'ambiguità sintattica o semantica. "posso sollevare un uomo con una mano sola"
Annominazione
Ripetizione di una stessa radice etimologica in più vocaboli diversi che possiedono anche suoni simili.
"Amor che a nullo amato amar perdona / esta selva selvaggia e aspra e forte"
Antanaclasi
Usare nel medesimo periodo la stessa parola ma con significato diverso. “Non sempre è la rosa rosa.”
Anticlimax, gradazione negativa
Elenco di termini o locuzioni con susseguirsi intensità negativa. "To die, to sleep, maybe to dream"
Antifrasi
Chi parla o scrive intende il contrario di quello che dice. “era la più grossa (impresa) a cui il brav'uomo avesse ancor messo mano”
Antilogia
L'opposizione ai discorsi altrui, contraddizione. "Mentirei se dicessi la verità."
Antonomasia
Attribuire delle caratteristiche adattabili ed estendibili ad altri soggetti utilizzando il nome proprio di un determinato individuo, a partire
dalle qualità specifiche di quest'ultimo. “Sei un vero Attila!”
Riferirsi a un individuo con un epiteto, che diviene un nome per indicarlo. “Il Poeta [Dante] si rivolse a lui con le seguenti parole.”
Apagoge
il metodo di ragionamento sillogistico per cui la verità di una tesi si prova dimostrando la falsità delle conseguenze della tesi contraria.
Apallage
Alterazione dell'ordine logico della successione dei concetti. “Vorrei, ma non è possibile, spiegarti la situazione.”
Aposiopesi, sospensione, reticenza
Interruzione improvvisa del discorso, per dare l'impressione di non poter o non voler proseguire, ma lasciando intuire al lettore o
all'ascoltatore la conclusione, che viene taciuta deliberatamente per creare una particolare impressione.
“E questo padre Cristoforo, so da certi ragguagli che è un uomo che non ha tutta quella prudenza, tutti quei riguardi...”
Apostrofe
Quando un personaggio o la voce narrante si rivolge a un uditore ideale diverso da quello reale al fine di persuadere meglio
quest'ultimo. “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”
Aprosdoketon
Uso di una parola o di una frase inaspettate rispetto a quelle che ci si attendeva. “Tutto è bene quel che finisce male”
Arcaismo, termine desueto
Uso di una forma del discorso o della scrittura che non è più attuale.
Asindeto
Elencazione di termini o in una coordinazione di più proposizioni, senza l'uso di congiunzioni, con l'ausilio di più segni di punteggiatura
debole. “Il buono, il brutto, il cattivo”
Assonanza
Mettere in relazione parole in cui le sillabe che vengono dopo l'accento tonico hanno le stesse vocali ma consonanti diverse.

B
Baritonesi
Allontanamento per quanto possibile dell'accento dall'ultima sillaba.

C
Cacofemismo
Usare, invece di un termine gradevole, un termine sgradevole che nel contesto acquista un valore positivo, anche ammirativo o affettivo.
“Sei proprio un genio del male”
Cacofonia
Suono sgradevole.
“A ces mots le Corbeau ne se sent pas de joie; / Et pour montrer sa belle voix, / Il ouvre un large bec, laisse tomber sa proie.”
Captatio benevolentiae
Disporre favorevolmente l'attenzione di chi ascolta o legge.
Catacresi, abusione, acirologia
Designare qualcosa per cui la lingua non offre un termine specifico. "la gamba del tavolo"
Catafora
Collocazione a fine frase di una parola che normalmente sarebbe posta all'inizio perché soggetto, o più genericamente la ripetizione di
una parola o di un gruppo di parole che concludono un verso nel verso successivo. “baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.”
Chiasmo
incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, con uno schema sintattico di AB, BA.
«Le donne, i cavallier, / l'arme, gli amori,...»
Clavis aurea
Metafora per indicare la migliore chiave di lettura nell'interpretazione di un testo.
Climax, gradazione ascendente
Disporre più elementi del discorso secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato.
«esta selva selvaggia e aspra e forte»
Concinnitas
Stile elegante, con periodi lunghi e complessi, molte subordinate, ma resi allo stesso tempo equilibrati e armonici, grazie alle
corrispondenze simmetriche, ai parallelismi e alle coppie sinonimiche. *L’esposizione dei fatti nella difesa di Milone* (Cicerone)
Consonanza
Mettere in relazione parole che, a partire dalla sillaba accentata hanno le stesse consonanti ma non le stesse vocali.
Correctio
Variazione o un chiarimento di qualcosa che si è già detto prima.

D
Diafora, distinctio
Ripetizione di una parola all'interno di una frase, con cambiamento o enfatizzazione di significato. “Gli affari sono affari”
Dialefe
Conteggio della vocale finale d'una parola e della vocale iniziale di quella successiva come appartenenti a due sillabe diverse.
“Cominciòˇa crollarsi mormorando”
Dialisi
Interrompere la continuità del periodo con un inciso.
Diallage
Far convergere sulla stessa conclusione molti argomenti diversi. “ma spietata sdegnosa altera e dura”
Diastole
Spostamento dell'accento tonico verso la fine della parola a fini metrici o di rima. «e gli astori co' resti dei colùbri (invece di còlubri)»
Dieresi
Sillabazione separata di due vocali contigue all'interno di una stessa parola, pronunciate o scandite in modo che appartengano a due
sillabe diverse. “la somma sapïenza e 'l primo amore. ”
Difrasismo
Particolare costruzione grammaticale in cui due parole separate vengono accoppiate per formare una singola unità metaforica.
"in cuitlapilli in ahtlapalli" (lingua nahuatl)
Dilogia
Ripetere una o più parole in modo da ottenere maggiore efficacia espressiva.
Disfemismo
Sostituire una parola normale con un'altra di per sé sgradevole, che però nel contesto acquisisce un valore neutro o positivo.
«Ragazze... tutte in coppietta col lor vigliacco.» (dove vigliacco sta per fidanzato, secondo un uso regionale dell'Italia settentrionale)
Distribuzione
Tipo di enumerazione in cui i termini elencati sono distanziati fra loro da complementi, apposizioni o attributi.
Dittologia
Ripetizione espressiva della stessa parola o accostamento di due parole di cui una rafforza l'altra.
"Solo et pensoso i più deserti campi vo misurando a passi tardi et lenti"
Domanda retorica, interrogazione retorica
Domanda che non rappresenta una vera richiesta di informazione, ma implica invece una risposta predeterminata.
E
Ellissi
Omissione, all'interno di una frase, di uno o più termini che sia possibile sottintendere. “Sul tavolo una proposta di pace.”
Ellissi temporale
Salto temporale.
Enallage
Scambiare una parte del discorso con un'altra per darle maggiore efficacia. “Sparsa le trecce morbide”
Endiadi
Utilizzo di due parole coordinate per esprimere un unico concetto. «Far fuoco e fiamme».
Endiatri
Uso di tre lemmi per indicare un medesimo concetto. "citius, altius, fortius"
Enfasi
Accentuare mediante una determinata costruzione una parola o una frase, in modo da sottolinearne il significato e le implicazioni.
Engo, 縁語
Associazioni tra le espressioni utilizzate all'interno di una poesia facendo seguire, a distanza, a un certo termine una voce che abbia una
relazione semantica con esso. “大江山いく野の道の遠ければ まだふみもみず天の橋立”
Enjambement, inarcatura, accavalciamento, spezzatura
Alterazione tra l'unità di verso e l'unità sintattica. «sol con un legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto.»
Entimema, sillogismo retorico
Agomentazione in forma di sillogismo nella quale una delle premesse non è certa ma solo probabile. “È italiano, dunque ha buon gusto.”
Enumerazione, elenco, enumeratio
Congiungere una serie di parole o sintagmi tramite asindeto o polisindeto. «E mangia e beve e dorme e veste panni»
Epanadiplosi, ciclo, inquadramento
Ricorrenza di una o più parole all'inizio e alla fine di una frase o di un verso. “Dov'ero? le campane / mi dissero dov'ero.“
Epanalessi, anadiplosi, geminatio, epizeusi
Ripetere all'inizio, al centro o alla fine di una frase una parola o un'espressione per rafforzarne l'idea.
«ma passavam la selva tuttavia, la selva, dico, di spiriti spessi.»
Epanodo
Riprendere con aggiunta di particolari una o più parole enunciate precedentemente.
Epanortosi
Modificare o anche nel capovolgere un'affermazione precedente.
Epicherema, sillogismo catafratto
Sillogismo fondato su premesse che vengono illustrate per mezzo di argomentazioni. Pro Milone | Cicerone
Epifora, epistrofe, esitio, conversio, reversio
Ripetere la stessa parola o le stesse parole o di egual significato alla fine di ogni frase o versi successivi, per rinforzare un concetto.
Epifonema
Riassumere un discorso con una frase enfatica e solenne, posta generalmente alla fine. “È funesto a chi nasce il dì natale.”
Epifrasi
Aggiungere a un enunciato delle parole che ne amplificano, correggono o specificano il significato. “Verde river' a lei rasembro e l'are”
Epitesi, paragòge
Aggiunta di un suono o di una sillaba non etimologica alla fine di una parola
Eufemismo
Uso di una parola o di una perifrasi al fine di attenuare il carico espressivo di ciò che si intende dire. «passare a miglior vita»

F
Fallacia patetica
Attribuire l'emozione e la condotta umane a cose che si trovano in natura che non sono umane.
Figura etimologica
Avvicinamento di due o più parole che hanno la stessa radice etimologica. “selva selvaggia”

H
Hysteron proteron
Enunciazione di una successione di eventi nell'ordine cronologico inverso, per dare risalto all'informazione più importante o per
conseguire un particolare effetto espressivo. “Moriamur et in media arma ruamus. | Moriamo e lanciamoci in mezzo alle armi”

I
Invettiva
Frase denigratoria o un discorso violento contro qualcuno. “infierisce contro il prossimo senza che egli se ne renda conto”
Ipallage
Riferire grammaticalmente una parte della frase a una parte diversa da quella a cui dovrebbe riferirsi semanticamente.
“Altae moenia Romae | le mura dell'alta Roma”
Iperbato
Allontanamento di una parola da un'altra alla quale dovrebbe essere vicina. “...e 'l vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi...”
Iperbole
Esagerare la descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino, per eccesso o per difetto. “È un secolo che non ti vedo!”
Ipofora
Fare una domanda retorica e nella stessa frase aggiungere anche la risposta. "Ti piace la mia idea, Sì, vero?"
Ipotiposi
Descrizione, orale o scritta, di una persona, di un oggetto o di un avvenimento con una tale vivacità e ricchezza di particolari da offrirne
quasi una rappresentazione visiva.
Ironia
Affermare il contrario di ciò che si pensa con lo scopo di ridicolizzare o sottolineare concetti per provocare una risata.
Isocolon, parallelismo, parisosi
Perfetta equivalenza della struttura sintattica, dell'ampiezza e del ritmo tra due o più membri di un periodo.
«Era calcina grossa, e poi era terra cotta, e poi pareva bronzo, e ora è cosa viva.»

K
Kakekotoba, 掛詞
Utilizzare omofoni per permettere una lettura su più livelli. “ 明けぬとて帰る道にはこきたれて雨も涙もふりそほちつつ”
Kakemphaton
Frase che può essere intesa in più modi omofoni, ma che, formando un significato diverso, può essere anche considerata una forma di
calembour. “Son crâne était ouvert comme un bois qui se fend. (Ma anche: son crâne était tout vert)”
Kenning
Frase poetica che sostituisce, rimpiazzandolo con una perifrasi, il nome di una persona o di una cosa. “marr vers”

L
Leixaprén
Ripetizione dei secondi versi di una coppia di strofe come primi versi della coppia seguente di strofe.
“Como vivo coitada, madre, por meu amigo, / ca m'enviou mandado que se vai no ferido: ¡e por el vivo coitada! // Como vivo coitada,
madre, por meu amado, / ca m'enviou mandado que se vai no fossado: ¡e por el vivo coitada!”
Litote
Dare un giudizio o fare un'affermazione adoperando la negazione di un'espressione di senso contrario.
“Don Abbondio (il lettore se n'è già avveduto) non era nato con un cuor di leone”

M
Merismo
Indicare qualcosa tramite l'elencazione delle sue parti o delle caratteristiche.
Metafora
Al termine che normalmente occuperebbe il posto nella frase, se ne sostituirne un altro la cui "essenza" o funzione va a sovrapporsi a
quella del termine originario creando, così, immagini di forte carica espressiva.
Metalessi, metalepsi
Particolare tipo di metonimia in cui il termine proprio è sostituito non con il suo traslato immediato, ma attraverso una o più metafore
intermedie. “post aliquot aristas”
Metalogismo
Insieme delle figure retoriche che modificano il valore logico complessivo della frase facendone perdere il significato letterale.
Metanoia
Artificio retorico usato per ritrattare un'affermazione appena fatta, e poi dirla nuovamente in un modo migliore.
“Io ancora non ci riuscirò per colpa mia, e per non aver osservato gli ammonimenti degli dei e, potrei quasi dire, le loro istruzioni dirette.”
Metasemema
Modificazione del significato di una parola sul piano del contenuto.
Metatassi
Insieme di figure retoriche che modificano la sintassi del discorso.
Metonimia
Sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo una relazione di vicinanza, attuando una sorta di trasferimento di significato.
"notizie da Montecitorio"

N
Nemesi storica
Quando una serie di eventi storici, considerati negativi, si conclude con risultati compensatori inattesi.
Neologismo
Nuove parole.
Noema
Evidenziare un concetto esprimendolo con uno stile differente rispetto al contesto.

O
Occupatio
Atto, da parte dell'oratore, di prevenire l'obiezione dell'avversario già nella propria argomentazione.
Olofrase, parola-frase
Segno (ad esempio, una singola parola) che trasmette il significato (o contenuto) di un'intera frase.
Omeoarco
Accostamento di due parole di senso diverso che iniziano con la stessa sillaba. «Euclio: Heu me misere miserum, perii! Male perditus, ...»
Omeottoto, omeoptoto
Far terminare le ultime parole delle frasi con gli stessi casi. "Hominem laudem egentem virtutis, abundantem felicitates"
Omoteleuto
Quando due o più parole terminano alla stessa maniera o similmente. "Vinco seu vincor, semper ego maculor "
Onomatopea
Imitazione dei suoni naturali attraverso i suoni delle parole.
Ossimoro
Accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro. “E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.”

P
Palindromo
Sequenza di caratteri che, letta al contrario, rimane invariata.
Paradosso
Descrizione di un fatto che contraddice l'opinione comune o l'esperienza quotidiana, riuscendo perciò sorprendente, straordinaria o
bizzarra.
Parafrasi
Trasformazione del registro di un testo mantenendone la riconoscibilità o l'assonanza con l'originale.
Paragone
Chiarire un concetto paragonandolo a qualcuno o a qualcosa di ben noto, purché i termini di confronto siano intercambiabili.
“e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre”
Paraipotassi
Coordinazione di una proposizione principale a una precedente sua subordinata tramite una particella connettiva (solitamente la
congiunzione e), così da ottenere una maggiore correlazione tra le due. “S'io dissi il falso, e tu falsasti il conio”
Parallelismo
Sviluppo di un'idea attraverso la successione simmetrica, in genere in coppia, con schema A B, A B (dove A rappresenta il verbo e B
rappresenta il complemento oggetto), di brevi concetti o elementi grammaticali. “Mandò le tenebre e fece buio.”
Paraprosdokian
Conclusione inaspettata e sorprendente a una frase da cui ci si attendeva una chiusura adeguata alla prima parte del discorso.
Paratassi
Quando il periodo è costruito solo con frasi principali, o anche da una principale da cui dipendano diverse subordinate dello stesso
ordine coordinate tra loro.
Parequema
Cacofonia che si produce a causa dell'incontro di due sillabe uguali dentro uno stesso contesto. “e labareda dalalala ”
Parodia
Imitazione di uno stile letterario, musicale o artistico destinata a essere riconosciuta come tale o anche l'imitazione caricaturale di un
quantomeno noto personaggio esistente o fittizio.
Paromeosi
Forma complessa di isocolon, che combina l'omoteleuto e l'omeottoto con la paronomasia o il polittoto.
Paronimia
Scambio di parole somiglianti nella forma, ma diverse nel significato. “istigare una certa curiosità”
Paronomasia, annominazione, parechesi
Accostamento di parole molto simili dal punto di vista del suono. “Pride and Prejudice”
Patronimico
Espressione onomastica delegata a indicare il vincolo col proprio padre.
Perifrasi
Sostituire una o più parole in una frase con altre che ne richiamino il senso o lo veicolino in modo più suggestivo o efficace.
“andò, prima della raccolta, a ricevere il premio della sua carità”
Pleonasmo
Espressione per cui si ha un'aggiunta di parole o elementi grammaticali non necessari, ma ritenuti erroneamente esplicativi di
un'espressione già compiuta dal punto di vista informativo e sintattico.
"Io il mare l'ho sempre immaginato come un cielo sereno visto dietro dell'acqua"
Polittoto, poliptoto
Quando una parola ripetuta a breve distanza all'interno di un enunciato, pur essendo la stessa, assume una funzione sintattica diversa.
"di me medesmo meco mi vergogno..."
Polisindeto
Elencazione di termini nella stessa frase o la coordinazione di più proposizioni con la ripetizione della congiunzione.
“Black cats and goblins and broomsticks and ghosts.”
Premunizione
Controbattere preventivamente alle possibili obiezioni dell'interlocutore.
Priamel
Catalogo o rassegna di oggetti/concetti/valori, ai quali è contrapposto un termine di paragone, del quale si rivendica la superiorità.
Prolessi
Anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che nella costruzione normale andrebbe dopo.

S
Sarcasmo
Forma di ironia amara e pungente, volta allo schernire o ad umiliare qualcuno o qualcosa.
Scarto semantico
Mutamento dal significato comune ad un significato soggettivo e personale di una parola o di un termine. “brandelli di muro”
Senhal
Appellativo riservato generalmente alla donna amata ma anche ad amici o altri personaggi. “bon voisin”
Sillessi, sillepsi, costruzione a senso
Concordanza non alla forma grammaticale, ma con l'idea che essa contiene. “Un centinaio di soldati cantavano.”
Similitudine (figura retorica)
Confrontare due identità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra, facendo uso di avverbi
quali: come, simile a, sembra, assomiglia, così come, ecc., a differenza della metafora che non si serve di questi ultimi.
“Si sta come / d'autunno / sugli alberi / le foglie“
Simploche, complexio, conexio, conexum, communio
Ripetizione di parole o gruppi di parole sia all'inizio sia alla fine di ogni frase di una serie.
“Quis eos postulavit? Appius; quis produxit? Appius.”
Sinafia
Fenomeno metrico di continuità ritmica tra due cola, che consente a una parola di essere spezzata tra la fine di un colon e l'inizio
dell'altro, o nel caso di due vocali contigue, appartenenti a due parole diverse, di essere unite in sinalefe.
Sinalefe
Figura metrica in cui, nel conteggio delle sillabe di un verso, sono unificate in una sola posizione la vocale finale d'una parola e quella
iniziale della parola successiva. «mi ritrovai per una selva oscura»
Sinchisi, mixtura verborum
Modificazione dell'ordine sintattico normale di una frase, costituita dalla combinazione di parallelismo e di iperbato.
«le dal sol percosse del suo fiotto inegual spume d'argento.»
Sincope
Eliminazione di uno o più fonemi all'interno della parola. calidus (lat.) → caldo
Sineddoche
Sostituzione tra due termini in relazione tra di loro. "Inghilterra" al posto di "Regno Unito"
Sineresi
Realizzazione in un'unica unità sillabica di un nesso vocalico in iato.
Sinestesia
Tipo di metafora che prevede l'accostamento di due parole appartenenti a due sfere sensoriali diverse. «L'odorino amaro»
Sinonimia
Esprimere una stessa idea con più parole di senso affine, che possono essere sinonimi veri e propri oppure tropi.
“Veloce? È un razzo, una scheggia, un fulmine!”
Sistole
Spostamento dell'accento tonico verso l'inizio della parola a fini metrici o di rima.
“a notte ch'io passai con tanta pièta (invece di pietà) [...] quando verrà la nimica podèsta (invece di podestà)”

T
Tautologia
Aggiunta di contenuto ridondante e dal significato ripetitivo all'interno di un dato discorso al fine di porre maggiore enfasi.
“dire che una tautologia è una tautologia è senza dubbio tautologico”
Tmesi
Divisione di una parola in due parti, delle quali una conclude un verso, l'altra inizia quello successivo.
“Tra gli argini su cui mucche tranquilla- / mente pascono”
Tropo
Qualsiasi figura retorica in cui un'espressione è trasferita dal significato che le si riconosce come proprio ad un altro figurato, o è
destinata a rivestire, per estensione, un contenuto diverso da quello originario e letterale.
Truismo
Dichiarazione così ovvia o autoevidente da essere difficilmente degna di nota. “È un truismo che la prevenzione è meglio della cura.”

U
Umorismo
Capacità intelligente e sottile di rilevare e rappresentare l'aspetto comico della realtà.
Understatement
Sminuire il peso o la gravità di un certo fatto oltre i limiti della verosimiglianza, in modo ironico o per creare un effetto di comicità che
nasce dal paradosso. “Mi sento un po' affamato - non mangio da tre giorni!”

V
Variatio
Modificare a livello fonetico, grammaticale, sintattico-morfologico o semantico i meccanismi della ripetizione.
«De divinis humanisque discendum est, de praeteritis de futuris, de caducis de aeternis, de tempore.»

Z
Zeugma
Collegamento di un verbo a due o più elementi della frase che invece richiederebbero ognuno rispettivamente un verbo specifico.
“Parlare e lagrimar vedrai insieme”