Cardiac Catheterization in Congenital Heart Disease - Giuseppe Santoro, MD
Cardiac Catheterization in Congenital Heart Disease - Giuseppe Santoro, MD
Cardiac Catheterization in Congenital Heart Disease - Giuseppe Santoro, MD
in
Congenital Heart Disease
Giuseppe Santoro, MD
Paediatric Cardiology and G.U.C.H. Unit
II University of Naples - ITALY
Introduzione
Il cateterismo cardiaco in età pediatrica
costituisce una metodica invasiva con finalità
diagnostiche e terapeutiche la cui indicazione
è andata profondamente modificandosi nel
corso degli anni a seguito dell’avvento delle
tecniche diagnostiche non invasive
(ecocardiografia, CT, MRI, ecc.).
Infatti, mentre negli anni ‘80 la totalità dei
pazienti pediatrici con cardiopatia congenita
veniva sottoposta a cateterismo cardiaco (nel
90% dei casi con finalità diagnostica), oggi
questo esame viene eseguito in circa la metà
dei pazienti ed è nel 40-50% dei casi di tipo
interventistico
100
75
50 Diagnostica
Interventistica
25
0
anni '80 anni '90 2000
Indicazione al cateterismo cardiaco
➢ Valutazione emodinamico-angiografica di
cardiopatie complesse da sottoporre a
chirurgia correttiva/palliativa
➢ Chiarimento di quadri anatomo-funzionali
dubbi all’esame ecocardiografico
➢ Valutazione anatomica di malformazioni
vascolari periferiche (fistole AV, angiomi,
stenosi, ecc.)
➢ Trattamento interventistico di difetti
cardiaci congeniti o di aritmie
Caratteristiche del paziente
➢ Età >1 mese (se non indispensabile)
➢ Buona funzionalità epatica, renale,
tiroidea
➢ Normale stato di idratazione
➢ Assenza di patologia con
iperosmolarità/acidosi
➢ Aormale stato coagulativo/emostatico
Valutazione pre-cateterismo
➢ Anamnesi familiare
➢ Anamnesi patologica pre- e post-natale
➢ Esame clinico completo
➢ Esami ematochimici
➢ Esami cardiologici non invasivi
Durata della procedura
➢ 60-240 min. (CHB, 1984)
➢ 25% per la preparazione e l’accesso
vascolare
➢ 50% per la procedura
➢ 25% per l’emostasi e la medicazione
Tappe del cateterismo cardiaco
➢ Preparazione del paziente (assistenza
infermieristica ed anestesiologica)
➢ Accesso vascolare
➢ Valutazione emodinamico/angiografica
➢ Valutazione elettrofisiologica
➢ Procedura interventistica (eventuale)
Assistenza anestesiologica
• Pre-anestesia
• Inserimento di VVP
• Infusione di anestetici/miorilassanti
• Intubazione endo-tracheale o sedazione
• Ventilazione meccanica
• Stabilizzazione emogasanalitica ed
emodinamica
Accesso vascolare
(percutaneo o chirurgico)
➢ Venoso ➢ Arterioso
- vena femorale - art. femorale
- vena giugulare int. - art. carotide
- vena succlavia - art. ascellare
- vena ascellare - art. brachiale
- vena ombelicale - art. ombelicale
Cateterismo Cardiaco
Diagnostico
➢ Valutazione emodinamica
➢ Valutazione angiografica
Valutazione emodinamica
➢ Pressioni nelle camere cardiache/grandi vasi
➢ Gradienti transvalvolari/transvascolari
➢ Calcolo della portata cardiaca sistemica e
polmonare (metodo di Fick o termodiluizione)
➢ Valutazione della sede ed entità di uno shunt
(Qp/Qs)
➢ Calcolo dell’area valvolare
Curve Pressorie
Gradienti di pressione
Portata Cardiaca
Quantità di sangue espulsa dal ventricolo per unità di
tempo, generalmente l/min.
Tecniche di misurazione
Portata = Consumo O2
Contenuto O2 VP - Contenuto O2 AP
Shunt Sin Dx = Qp – Qs
Shunt Dx Sin = Qs – Qp
Qp = Consumo O2
Contenuto O2 VP - Contenuto O2 AP
Qs = Consumo O2
Cont. O2 arterioso – Cont. O2 venoso misto
PA
• Sat. O2: AO