MuM LATO ACQUA ISPEZIONABILE E FASCIO TUBIERO ESTRAIBILE

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MANUALE USO E

MANUTENZIONE
Scambiatori di calore
Fascio tubiero e mantello
Acqua-olio serie MS
Fascio tubiero estraibile
MS 152 – 172 – 202 – 272 – 352
Scambiatori di calore
MANUALE USO E
Acqua-olio serie MS
MANUTENZIONE
Fascio estraibile

INDICE

1. PREMESSA ............................................................................................ 3

2. AVVERTENZE ....................................................................................... 3

3. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE ......................................................... 4

4. SCHEMA DI SCAMBIATORE ACQUA – OLIO ....................................... 5

5. CARATTERISTICHE TECNICHE DI UTILIZZAZIONE ........................... 6

6. MANUTENZIONE PERIODICA .............................................................. 6

6.1. Pulizia lato mantello ......................................................................... 6


6.2. Pulizia lato tubi................................................................................. 7

7. MANOMISSIONI..................................................................................... 8

8. STOCCAGGIO ....................................................................................... 8

9. SMALTIMENTO...................................................................................... 8

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Scambiatori di calore
MANUALE USO E
Acqua-olio serie MS
MANUTENZIONE
Fascio estraibile

1. PREMESSA

Questo manuale deve essere considerato parte integrante dello scambiatore di calore e
deve essere conservato insieme ad esso.
Conservare il manuale integro e a disposizione per tutta la vita del prodotto che
accompagna.
Leggere attentamente il manuale prima dell’installazione dello scambiatore.
Il manuale contiene informazioni importanti riguardo la sicurezza.

2. AVVERTENZE

a) Lo scambiatore di calore deve essere destinato solo all’uso per cui è stato
progettato. Ogni altro impiego potrebbe arrecare danni a cose e persone e pertanto il
costruttore declina ogni responsabilità per incidenti derivanti dal suo uso improprio.

b) Lo scambiatore deve essere impiegato per le condizioni di esercizio (pressioni e


temperature) e per i fluidi per cui è stato calcolato sia termicamente che
meccanicamente e per cui è stata valutata la compatibilità chimica. In caso di
condizioni di esercizio diverse da quelle di calcolo cambiano le prestazioni dello
scambiatore ed è possibile che si verifichino danni anche molto gravi all’apparecchio.

c) Le pressioni e le portate dei fluidi devono essere entro i limiti di progetto per evitare
vibrazioni, erosioni ed in alcuni casi rotture delle parti più sollecitate dall’azione
dinamica dei fluidi.

d) Prima di collegare le alimentazioni lato olio e lato acqua di raffreddamento verificare


che la circuitazione idraulica sia conforme alle prestazioni dello scambiatore di
calore.

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Fascio estraibile

e) Non toccare lo scambiatore di calore mentre è in funzione. Durante l’esercizio alcune


superfici esterne dello stesso potrebbero essere molto calde.

f) Non rimuovere la targhetta identificativa dello scambiatore di calore. Su di essa sono


riportati i dati tecnici del prodotto e i riferimenti contrattuali che consentono la
rintracciabilità dello stesso. È considerata parte integrante dello scambiatore e deve
rimanere ben visibile sullo stesso.

3. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE

Gli scambiatori di calore acqua-olio sono generalmente installati nel circuito di ritorno.
E’ possibile anche realizzare un circuito separato con una pompa autonoma e ciò è
consigliabile nel caso in cui le portate olio allo scarico siano molto variabili. Così facendo si
ottiene un miglioramento della resa termica.

Il collegamento dei raccordi acqua e olio deve essere eseguito in modo che l’aria possa
essere agevolmente espulsa con la normale circolazione dei fluidi.
Ciò significa che se lo scambiatore è installato in posizione orizzontale, l’acqua deve
entrare nel raccordo posto più in basso ed i raccordi olio devono essere rivolti verso l’alto,
mentre, se installati in posizione verticale, i raccordi acqua devono essere nella parte
superiore e l’olio deve entrare nel raccordo più in basso possibile.

Assicurarsi che lo scambiatore venga installato tramite i propri piedi su idonei supporti atti
a reggerne il peso.

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4. SCHEMA DI SCAMBIATORE ACQUA – OLIO

Rif. Denominazione elemento


1 Mantello
2 Tubo di scambio
3 Distanziale
4 Diaframma
5 Piede
6 Testata
7 Fondello
8 Tappo
9 Rondella
10 Anodo
11 O-Ring
12 Vite
13 Dado

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5. CARATTERISTICHE TECNICHE DI UTILIZZAZIONE

• Temperatura max. ingresso fluido caldo: 120°C


• Temperatura max. ingresso fluido freddo: 70°C
Olio minerale
Olio sintetico
• Fluidi operativi:
Acqua emulsionata
Acqua glicole
• Pressione massima di esercizio: 12 bar

N.B.: contattare il nostro ufficio tecnico in caso di applicazioni speciali.

Quando la macchina su cui è installato è a regime, bisogna controllare che nello


scambiatore circoli la giusta portata di acqua. Ciò può essere fatto agevolmente
controllando il suo salto termico che non deve essere troppo basso (portata troppo
elevata), né troppo alto (portata scarsa).
E’ buona regola considerare un salto termico di 10°C quando la temperatura dell’acqua in
ingresso è 20°C ed un salto termico di 5°C con temperature d’acqua superiori.
E’ inoltre consigliabile evitare che l’acqua stia completamente ferma all’interno dello
scambiatore di calore perché, quando la sua temperatura supera i 50°C, il calcare in essa
contenuto inizia a sedimentarsi in modo sensibile riducendo velocemente la luce all’interno
dei passaggi del fascio tubiero.
Per evitare fenomeni corrosivi è necessario che la portata dell’acqua non superi la
massima portata riportata sul catalogo.
Nel caso questo valore dovesse pregiudicare la resa termica, contattare il nostro Ufficio
Tecnico.

E’ possibile che nei circuiti idraulici si verifichino dei picchi di pressione (colpi di ariete) che
potrebbero avvicinarsi o superare la pressione massima ammissibile dallo scambiatore.
Qualora non fosse possibile contenere tale fenomeno si ritiene opportuno alimentare lo
stesso con una pompa autonoma.
Attenzione: queste pulsazioni percorrono l’olio alla velocità del suono e non sono pertanto
misurabili con normali manometri, ma solo con un’adeguata strumentazione elettronica.

6. MANUTENZIONE PERIODICA

6.1. Pulizia lato mantello

Per tale tipo di pulizia lo scambiatore non deve essere necessariamente smontato dalla
macchina operatrice su cui è installato (come per quelli a fascio fisso).

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Infatti, a differenza degli scambiatori a fascio fisso, è possibile sfilare solo il fascio per
poterlo pulire a parte, rendendo più facile la pulizia soprattutto per il lato mantello, che
altrimenti avrebbe richiesto la circolazione di un prodotto detergente (per un tempo che
può variare dai 10 ai 30 minuti) con il problema conseguente (che qui non si presenta)
dell’espulsione completa del liquido che rimane all’interno attraverso la circolazione di
acqua calda lato mantello. Con un fascio estraibile è decisamente più semplice ed efficace
la rimozione accurata di ogni residuo di liquido prima della reinstallazione del fascio
stesso.
Occorre ovviamente porre particolare cura nel manipolare il fascio per non danneggiare i
tubi e prevedere adeguati sostegni per evitare la flessione dei fasci lunghi.
Sostituire sempre le guarnizioni dopo ogni smontaggio e controllare le sedi, serrare i
bulloni dei coperchi diagonalmente e con un tiro uniforme.
Durante questa operazione la Costante Sesino S.p.A. raccomanda di rispettare le norme
antiinquinamento e di utilizzare gli appositi servizi per la raccolta degli oli esausti.

6.2. Pulizia lato tubi

E’ sempre buona norma controllare lo scambiatore ogni 2 o 3 mesi di lavoro per evitare
che il calcare otturi completamente i tubi all’interno dei quali scorre l’acqua di
raffreddamento; in tale caso il fascio sarebbe da sostituire.
Per l’ispezione è necessario scollegare lo scambiatore dai tubi di entrata ed uscita acqua
e togliere le due testate pos. 6 e 7 (vedi schema riportato al punto 4) che chiudono il
circuito di raffreddamento.
Attenzione: Non tentare di aprire o smontare la testata dello scambiatore senza che
l’unità sia stata depressurizzata, drenata e raffreddata fino a portarla a temperatura
ambiente.

Per far ciò agire sui bulloni pos. 12 mediante apposita chiave a brugola.
Rimuovere l’O-Ring pos. 11. Se quest’ultimo si presenta in buono stato e senza segni di
schiacciamento notevoli è possibile riutilizzarlo, altrimenti se ne consiglia la pronta
sostituzione.

Una volta estratto il fascio tubiero è quindi possibile procedere alla pulizia.
Nel caso di modesto intasamento dovuto al calcare è consigliabile far circolare, in senso
opposto al normale flusso, una soluzione al 15% di acido cloridrico in acqua, oppure altri
fluidi simili reperibili in commercio.
Attenzione: Occorre fare molta attenzione quando si usano fluidi chimici di pulizia.
Seguire attentamente le istruzioni del fornitore ed utilizzare sistemi di protezione per la
pelle e per gli occhi. Quando previsto usare un respiratore.

Terminata tale operazione, è necessario espellere la benché minima traccia di prodotto


corrosivo; per far ciò è sufficiente far circolare acqua calda per qualche minuto.
Nel caso invece che dall’ispezione lo scambiatore risultasse intasato non da sedimenti ma
da fango e da altre particelle solide contenute nell’acqua, è sufficiente agire con uno
scovolo all’interno dei tubi e sciacquare successivamente con un getto d’acqua.

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In ogni caso, prima di rimontare le testate, bisogna controllare che l’anodo di zinco su pos.
10 sia integro e pulito; in caso contrario non potendo svolgere la sua funzione sacrificale,
deve essere sostituito.
Nel caso il suddetto anodo si fosse consumato in breve tempo, è indispensabile
controllare l’efficienza della messa a terra della macchina sulla quale è installato lo
scambiatore, perché la presenza di correnti vaganti potrebbe provocare fenomeni
corrosivi.
Per rimontare le testate agire sui bulloni pos. 12 mediante apposita chiave a brugola. Non
scordare il montaggio dell’O-Ring pos. 11.

7. MANOMISSIONI

Ogni operazione atta a modificare lo scambiatore di calore, eseguita senza preventiva


autorizzazione della Costante Sesino S.p.A. comporterà automaticamente il decadimento
delle clausole di garanzia.

8. STOCCAGGIO

Lo scambiatore di calore deve essere stoccato in ambiente privo di umidità (< 60%) ed ad
una temperatura (da 5°C a 30°C) tale da evitare condense ed ossidazioni alle parti interne
dello stesso.

9. SMALTIMENTO

Gli scambiatori di calore della Costante Sesino S.p.A. sono costruiti con materiali
interamente riciclabili.
Risultano quindi smaltibili in ambiente secondo le regole e le norme vigenti nella zona di
utilizzo.

COSTANTE SESINO SPA


Heat exchangers
www.sesino.com
Via Monza 150A/B, 20060 Gessate – Milano (Italy)
Tel. +39.02.95.38.03.34
Fax +39.02.95.78.05.28
E-mail: [email protected]

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