Moto Sprint N.29 16 Luglio 2024 Open

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3,5 0

ENDUROGP SLOVACCHIA: VERONA SHOW


16/22 luglio 2024 - Settimanale
Anno XLVIII - Fascicolo 2379

ENDURANCE
VERSO
VERSOSUZUKA:
SUZUKA:LA
LAHONDA
HONDA
PUNTA
PUNTAAL
ALTRIS
TRISCON
CONZARCO
ZARCO

WCR
CARRASCO-HERRERA:
CARRASCO-HERRERA:
ÈÈFESTA
FESTASPAGNOLA
SPAGNOLA

TROFEO GUZZI
ROTA-BELLUCCI
ROTA-BELLUCCI
ANCORA
ANCORAUN
UNSUCCESSO
SUCCESSO

TRIALGP
DOPPIETTA
DOPPIETTAAZZURRA
AZZURRA
TRENTINI-BRANDANI
TRENTINI-BRANDANI

La seconda tripletta di Razgatlioglu e della BMW evidenzia l’attuale


SBK GRAN BRETAGNA supremazia: il turco, che “provoca” la Ducati, è padrone del Mondiale.
Bulega, due volte secondo, fa meglio di Bautista. Il cui futuro è in bilico

PROVATE A PRENDERLI
SUPERSPORT: DOPPIETTA DI HUERTAS GRASSILLI: VI RACCONTO LA DUCATI ALDEGUER: ACOSTA, ASPETTAMI!
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004)
art.1, c.1, DCB Bologna PTE CONT. 7,00 Euro - CH CT 8,50 Chf
40029

MOTO2-MOTO3: GLI ULTIMI TEST


173002

venga su eurekaddl.christmas
771122
9
EDITORIALE
di Federico Porrozzi — [email protected]

CONTROCOPERTINA
di Mirco Melloni

RULLO COMPRESSORE
QUATTRO vittorie
di fila e il ritorno
al comando del-
In questo momento della stagione, Razgatlioglu sembra la MotoGP. Pecco
Bagnaia vive un
inarrestabile. Riusciranno Bulega e Bautista momento sportiva-

ad “allearsi” per provare a fermarlo? mente felice, ma si appre-


sta a viverne uno ancora più
bello nella sfera personale:
VINCERE con due moto diverse in Superbike non è da tutti. sabato al Duomo di Pesaro,
Nella storia del Mondiale per derivate di serie, soltanto due la loro città d’adozione, il
campioni ci sono riusciti: Troy Corser (1996 con la Ducati e due volte campione della
2005 con la Suzuki) e James Toseland (2004 con la Ducati classe regina e la compa-
e 2007 con la Honda). Mica piloti qualsiasi. gna Domizia Castagnini si
A raggiungerli in questo ristretto club, ci sta provando Toprak sposeranno. Il ricevimento
sarà alla Villa Imperiale di
Razgatlioglu. Dopo il successo del 2021 in sella alla Yamaha, il funambolo
Pesaro, come Gimbo Tam-
turco sta cercando di replicare con la BMW. In queste ultime gare sta gui-
beri e Chiara Bontempi (tra
dando in modo “divino”, dimostrando di aver trovato il feeling perfetto con la gli invitati, prima che il sal-
moto tedesca (vedere il giro della Superpole di Donington per credere). Ma tatore voli a Parigi per le
soprattutto smentendo le tante voci che a inizio stagione avevano bollato il Olimpiadi) due anni fa. Alla
suo passaggio in BMW come una scelta esclu- vigilia del grande giorno,
sivamente economica e molto poco sportiva. con un bellissimo gesto
Come fatto in Yamaha, ancora una volta Toprak Pecco e Domizia hanno
deciso di devolvere i regali
ha dimostrato di correre principalmente con
degli invitati in beneficien-
l’idea di vincere e di rendere vincenti le moto za a UGI (Unione genitori
che guida. Nella storia della Superbike, la BMW italiani). Il ricavato sarà
non è mai stata così “solidamente” al comando destinato all’allestimento
come in questa stagione. È vero che non siamo di una palestra per la riabi-
arrivati ancora al giro di boa ma nell’aria ci sono litazione dei piccoli pazienti
una fiducia e una consapevolezza nei mezzi che, dell’Ospedale Infantile Re-
gina Margherita di Torino.
oggettivamente, soltanto un pilota del calibro
del turco riesce a garantire. Da vedere come si
comporteranno i due portacolori Ducati, Nicolò Bulega e Alvaro Bautista, dal
round della Repubblica Ceca in poi. Cercare di allearsi per provare a ricucire
il gap da Razgatlioglu potrebbe essere l’unica mossa valida per arrestare la
sua cavalcata verso l’iride. Ma avranno la forza mentale e tecnica per farlo?
Per il turco, trionfare con una moto considerata inferiore alla Ducati (a cui in
caso di successo farebbe un secondo “sgarbo”, come nel 2021), darebbe a
Toprak quell’ulteriore spinta e credibilità per approdare finalmente in MotoGP
dalla porta principale.
Magari proprio con la BMW, per sfidare piloti e addetti ai lavori che hanno
sempre avuto dubbi sul suo talento. E per portare anche la sua marcata
personalità, la simpatia e la propensione alla gag. Caratteristiche in grado di
renderlo personaggio anche nel paddock dei prototipi.
BUONA LETTURA! IL MATRIMONIO

PECCO DICE “SÌ”


SOMMARIO
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W W W. M O T O S P R I N T. I T
6

RUBRICHE
68 — Italia Sprint
71 — Racing shop
72 — Officina
76 — Io guido da sola
82 — Quella (s)volta che

IN PISTA
6 — Superbike: Gran Bretagna
16 — Le pagelle
32 19 — Le statistiche
20 — Supersport
A TU PER TU — FERMIN ALDEGUER
26 — Mondiale femminile
28 — A tu per tu: Mauro Grassilli
32 — A tu per tu: Fermin Aldeguer
38 — Endurance:
verso la 8 Ore di Suzuka
42 — CIV Junior: Modena
Sono cresciuto confrontandomi
con Acosta e non vedo l’ora
44 — Aprilia RS 250 SP2: Modena
di ritrovarlo in MotoGP. Come lui,
voglio compiere il salto da campione 48 — Europeo femminile: Brno
della Moto2: è un obiettivo possibile,
a patto di trovare la continuità. Devo tutto a Boscoscuro
e sono pronto a ripagare la fiducia della Ducati,
50 — CIV Classic: Varano
che mi segue da quando ho 16 anni: grazie a loro,
arriverò in alto anche nella classe regina
52 — Guzzi Fast Endurance: Varano
56 — CIVS: Isola del Liri

FUORISTRADA

Pedro
58 — EnduroGP: Slovacchia

aspettami
64 — TrialGP: Belgio
66 — Flat Track: Italiano

58
ENDUROGP — SLOVACCHIA

Un passaggio
impegnativo
nel fango da
parte di Andrea
Verona, assoluto
protagonista del
round slovacco.

Verona
ottiene
un successo
e un terzo posto
e si avvicina al leader
del Mondiale, Garcia,
vincitore domenica
dopo un Day 1
deludente. Verzeroli
allunga in vetta
alla Youth

ANDREA
38 L’IMPAVIDO
SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

La seconda tripletta di Razgatlioglu


sovverte definitivamente i valori
della vigilia: il turco, che “provoca” i rivali,
e la BMW sono padroni del Mondiale, e lo stesso
Bulega, due volte secondo, è sempre più la prima
punta di una Ducati in evidente difficoltà
con Bautista. Il cui futuro è in bilico

Toprak Razgatlioglu
è stato inarrestabile
nella tappa
britannica: il turco
si è aggiudicato
le ultime sette
manche e inizia
a prendere
il largo nel Mondiale.

O FANTAS venga su eurekaddl.christmas


Inquadrando il QR code con lo
smartphone, potrete guardare tutte
le foto più belle di Donington su
W W W. M O T O S P R I N T. I T

ALL’INTERNO

● Razgatlioglu forza sette: domina a


Donington e si fa beffe di multe e reclami
● Bulega sempre più saldo al secondo
posto nel Mondiale: è lui il futuro
della Ducati?
● Bautista in difficoltà, e si avvicina
il momento di scegliere il futuro
● Supersport, beffa Montella: il successo
in Gara 2 svanisce a corsa finita

REALTÀ
SCIENZA?
SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

di Gianmaria Rosati
Foto GP Agency
DONINGTON PARK
– Sembra ieri che
Toprak Razgatlioglu
annunciava la sepa-
razione dalla Yama-
ha e l’approdo in BMW, un cambia-
mento accompagnato da scetticismo
e dubbi. «In tanti hanno detto che la
mia carriera era finita, con questa
scelta, ora invece non parlano più…»
è stato il mantra di Razgatlioglu. A
Donington Park è arrivata l’ennesima
dimostrazione – forse la più tonante
– che la scelta è stata tutt’altro che
errata. Del resto gli 11,384 secondi
rifilati ad Alex Lowes in Gara 1 rap-
presentano il divario sul primo inse-
guitore più ampio per un successo di
Toprak in Superbike, a testimonianza
del fatto che il turco è ora più forte
che mai. Perché non è più soltanto
uno specialista del corpo a corpo:
sulla moto tedesca è diventato un
metronomo, a ritmi eccezionali, e un
gestore dei pneumatici.
In Inghilterra è stato semplicemen-
te intoccabile: a eccezione delle FP3
Toprak è stato primo in tutte le ses-
sioni, e l’entità della sua supremazia
è stata chiara fin dalle FP2 del ve-
nerdì pomeriggio quando, munito di
SC0, è riuscito a ottenere il miglior
tempo davanti a una schiera di pilo-
ti dotati di SCX. Il successivo colpo

8
Dopo la fuga di Gara 2,
scappando a Bulega, Redding
e Alex Lowes, Razgatlioglu
si è sottoposto alla finta
ispezione tecnica della sella
con tanto di metro. L’adesivo
qui sotto conferma che
l’esame è stato superato.

alla concorrenza è arrivato in Super- – in meno di metà stagione – il re-


pole, quando è sceso sotto il muro cordman di vittorie con la Casa te-
dell’1’25” (impresa impossibile per desca, Marco Melandri. Toprak però
gli altri) già al primo tentativo. non soltanto vince, ma trova anche il
tempo per divertirsi e schernire più
IN UNO SCENARIO simile le tre o meno bonariamente gli avversari,
manche sono diventate una forma- con trovate alla Valentino Rossi.
lità, con Razgatlioglu capace di fug- Il turco aveva emulato Valentino già
gire ogni volta nello spazio di pochi nel giro d’onore di Gara 1 a Portimao
giri, regalandosi la seconda tripletta nel 2021, pulendo la parte verde
consecutiva. Un tris che fa impenna- della pista con lo scopettone per ri-
re i numeri del turco, giunto a sette spondere alla penalità ricevuta nel
successi di fila – il record ogni epoca precedente round di Magny–Cours
è di 12, e appartiene ad Alvaro Bau- (su segnalazione di Jonathan Rea e
tista e Jonathan Rea – e soprattut- della Kawasaki), e ha offerto una re-
to a nove con la BMW, eguagliando plica al termine di Gara 1 a Doning-

9
SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

TOPRAK RAZGATLIOGLU
Dominava la Ducati, ora tocca a me
DONINGTON PARK è divenuta un tema, che Toprak approfondisce. «Un’altra
– Sorride Toprak squadra si è lamentata per l’ultima versione della sella
Razgatlioglu, e non che sto usando, più ribassata, che non credo cambi molto
potrebbe essere le cose. Per la giornata di domenica comunque l’abbiamo
altrimenti. Il turco rialzata, e mi trovo bene».
ha semplicemente In ogni caso, dopo sette vittorie di fila non manca chi
dominato, potendosi vorrebbe una limitazione di qualche tipo per Toprak, come
permettere anche il è stato l’anno passato – e questo – per Alvaro Bautista.
lusso di pensare a «Dal 2019 abbiamo visto la Ducati vincere con distacchi
quale gag mettere in siderali, tipo 15-20 secondi. La Ducati si è divertita molto
scena dopo la vittoria. «Dopo Gara 1 mi hanno multato negli ultimi anni, io in questo weekend sono stato forte
perché sono stato troppo veloce (sorride, nde), mentre alla ma non so come saranno i prossimi. Credo sia presto
gag di Gara 2 ho pensato la sera prima, dopo che alcuni per penalizzarmi: la BMW è la moto dell’anno scorso, e
si sono lamentati per la mia sella». Sella che domenica io non faccio altro che guidarla».

ton, con “finta” multa della polizia


per eccesso di velocità e di stoppie,
prendendosi gioco dei 500 Euro di
sanzione per il traguardo tagliato a
Misano con la ruota dietro sollevata.
Lo show di Toprak però non era an-
cora finito, dato che dopo Gara 2 è
arrivata la stoccata: per rispondere
ai chiarimenti chiesti dalla Ducati
alla FIM in merito alla sella della
BMW, Toprak si è inventato – nel giro
d’onore – un controllo tecnico della
sua M1000 R, con tanto di misurazio-
ne della sella e delle varie altezze.
Un metaforico schiaffo a chi mette in
dubbio un binomio sempre più inar-
restabile. Un andamento che, soltan-
to pochi mesi fa, pareva fantascienza
come “Stranger Things” o “2001: O-
dissea nello spazio”.

NELLA REALTÀ il talento in frenata


del turco si sposa perfettamente con
la prestante accelerazione del moto-
re BMW. Un binomio che sta metten-
do in difficoltà l’attuale re della Su-
perbike, un Alvaro Bautista mai così Toprak Razgatlioglu (54) è partito
alle corde nell’ultimo triennio. Lo dalla pole, e soltanto Nicolò
conferma il fatto che per la secon- Bulega (11) è stato in grado
da volta quest’anno lo spagnolo ha di insidiarlo nei primi metri.

10
con in mezzo una Superpole in cui
non è riuscito a fare meglio dell’11ª
posizione. «Sulla griglia di Gara 2 so-
no stati bravi i meccanici a sistemare
la moto, ma in generale non riesco a
trovare una soluzione per migliorare.
A Donington non ho avuto armi con-
tro Toprak, è inutile negarlo».
Una situazione che potrebbe rifletter-
si non soltanto sul campionato, dove
Bautista è terzo a -55 da Razgatlio-
glu, ma anche sulle scelte di Alvaro
in merito al futuro. Il trentanovenne
deve decidere se continuare a corre-
re, e le cattive sensazioni in sella non
sono uno sprone a proseguire. «Non
parlo di vittorie ma di divertimento in
sella. Se mi diverto e mi sento bene
in moto continuo, anche perché pen-
so di poter ottenere grandi
risultati, altrimenti non ha
senso andare avanti».

TEMPO di analisi dentro


e fuori dalla pista per Al-
varo, mentre la Ducati dal
canto suo può contare non
soltanto sullo spagnolo
ma anche su Nicolò Bule-
ga, che ora – classifica al-
la mano – può addirittura
vantare i gradi di capitano
del contingente rosso, con
tutto quanto può significare
ottenuto un solo podio nel fine set- in ottica futura. A Donington, il ven-
timana, un minimo che l’anno scor- tiquattrenne Nicolò è stato il ritratto
so mai aveva toccato. Ma dall’anno della costanza, nonostante un inizio
passato le cose sembrano cambiate di weekend complicato: dopo il quar-
drasticamente, e non soltanto per lo to posto di Gara 1 sono arrivati due
strapotere messo in atto da Toprak. podi utili al morale e alla classifica,
«L’anno scorso ero al 100% e questo per un pilota che sembra sempre
bastava per vincere – le parole dello più un veterano della categoria, a di-
spagnolo – ora non più. Non posso spetto dello status di rookie.
andare oltre, e soprattutto fatico an- Razgatlioglu dominante in sella alla
che ad arrivare al massimo del mio BMW e Bulega uomo di punta Ducati
potenziale». ai danni di Bautista: cose che soltan-
Alvaro non nasconde le sue difficol- to pochi mesi fa sarebbero sembrate
tà, espresse chiaramente dalla pista, pura fantascienza. Benvenuti nel-
con una caduta in FP2 e una addirit- la “nuova” Superbike che tra pochi
tura nel giro di formazione di Gara 2, giorni tornerà in scena a Most.

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SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

IL SORPASSO
INGLESE
I padroni di casa vivono un weekend da protagonisti,
scalzando gran parte degli azzurri. Alle spalle di un ottimo Bulega,
Petrucci sconta le bandiere gialle causate dal “solito” Sam Lowes in qualifica, a Locatelli
manca l’acuto, a Bassani la continuità. Iannone patisce l’avambraccio dolorante e tuona:
«Non voglio continuare a pagare per correre, punto a un trattamento ufficiale»

12
di Gianmaria Rosati
Foto GP A g e n c y
DONINGTON PARK
– Non sono arrivate
vittorie, del resto con- Alex Lowes
tro il Toprak Razgatlio- (22), qui
accanto, ha
glu visto a Donington
vissuto un
era difficile pensare a risultati migliori
buon weekend.
del secondo posto, ma i piloti inglesi Meglio di lui,
della Superbike hanno degnamente o- però, Nicolò
norato la tappa di casa. Bulega (11).
Nel weekend della finale degli Europei
con la Nazionale britannica impegnata Feltre, che dopo le ottime cose mostrate le Race scattando dall’ottava casella.
(e sconfitta…) e delle finali di Wimble- a Misano non è riuscito a ripetersi. «Il «Non sono ancora il riferimento della
don, eventi che hanno messo il Regno mio vero potenziale credo sia a metà tra Yamaha – ha spiegato Rea – dato che
Unito al centro del Mondo, anche i sud- questi due weekend – la conferma di il primo pilota Yamaha nel Mondiale è
diti di Sua Maestà della SBK hanno con- Axel – dato che la mia posizione ideale Locatelli. Ora posso fare il tempo sol-
tribuito a portare in alto la Union Jack, è tra il sesto e il decimo posto. Se riu- tanto in frenata e in ingresso curva, dato
ognuno a modo suo. Il più brillante è scissi a viaggiare con costanza in queste che fatico in accelerazione, ma quando
stato senza dubbio Alex Lowes, che posizioni sarebbe ottimo, anche perché forzo la frenata rischio spesso oltre il
senza Jonathan Rea all’interno del box pensare di replicare ora i piazzamenti di dovuto. Non sono ancora al limite della
sembra davvero aver trovato un nuovo Alex sarebbe irreale, anche soltanto per moto, con la quale sto ancora lottan-
grado di performance e costanza. Non il fatto che conosce molto meglio di me do invece di avere la completa armonia,
sappiamo se la partenza del Cannibale la moto». Come detto, il resto del fine quella che servirebbe per essere velo-
sia davvero un fattore o meno, ma quel settimana ha regalato poche emozioni ce».
che è certo è il miglioramento compiu- al veneto, costretto tra l’altro in Super- A completare il tridente degli inglesi in
to da Alex, che dopo cinque round ha pole Race a fare i conti con un problema progressione ci ha pensato Scott Red-
già ottenuto più podi rispetto al biennio tecnico. ding, riapparso nelle zone nobili della
2022–2023. Il portacolori Kawasaki classifica con un timing perfetto, dato
brilla, e con lui la ZX-10R, che rispetto A DONINGTON ha brillato finalmente, che proprio da Donington l’inglese è uf-
allo scorso anno sembra – soprattut- seppure a tratti, anche Jonathan Rea, ficialmente a caccia di una sella. Nell’at-
to dal punto di vista del motore – aver apparentemente più a suo agio in sella tesa di capire quale sarà il suo futuro,
compiuto passi in avanti. Progressi che alla R1. Resta da capire se i progressi l’inglese ha convinto come seconda
ancora sta faticando a sfruttare Axel compiuti siano stati dettati più da un forza BMW, conquistando due positive
Bassani, che ha visto la luce nel fine reale miglioramento del feeling con la quarte posizioni. Queste potevano som-
settimana di Donington solamente in Yamaha o dalla magia di Donington, ma marsi a una quinta piazza in Gara 1, ma
Gara 2, quando ha raggiunto la Top 10. perlomeno Rea può festeggiare il primo un problema tecnico negli ultimi giri ha
È un periodo di alti e bassi per il pilota di podio in blu, ottenuto nella Superpo- vanificato tale progetto.

13
SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

Diamo i numeri I DUE “PAREGGI” DI TOPRAK

9
VITTORIE nel mondiale Superbike con la BMW sia per To-

di Giovanni Cortinovis
prak Razgatlioglu che per Marco Melandri. Nessun altro ne

9
ha ottenute così tante
SUCCESSI a Donington Park nel mondiale Superbike per il

4
turco che ha eguagliato il record di Tom Sykes
TRIPLETTE per Toprak nel mondiale Superbike: quest’an-
no aveva già vinto le tre gare a Misano, mentre in preceden-
za aveva fatto l’en plein nel 2022 in Indonesia e ancora a

8
Donington Park
SECONDI posti quest’anno per Nicolò Bulega. Tutti gli altri

99
piloti ne hanno complessivamente ottenuti 7
PODI in 184 gare del mondiale Superbike per Alvaro Bauti-

19
sta: 61 vittorie, 21 secondi posti e 17 terzi
PODI a Donington Park per Jonathan Rea, record assoluto:
sei vittorie, sette secondi posti e sei terzi. Secondo è Sykes

26
con 17 podi
PUNTI a Donington Park per Rea che nei primi quattro
Sopra, Danilo Petrucci, sotto round stagionali aveva totalizzato 31 punti

5
Jonathan Rea precede Andrea PUNTI appena per Andrea Iannone nell’ultimo round, a
Locatelli e Alvaro Bautista. secco sia nella Superpole Race che in Gara 2. Il suo vantag-
In basso, Scott Redding (45), gio nella classifica Indipendenti su Danilo Petrucci è sceso
Andrea Iannone (29) con Axel a tre lunghezze
Bassani (47) e Sam Lowes (14).

14
Gli inglesi hanno un po’ offuscato gli ita- ai box anticipatamente a causa dell’in- NICOLÒ


liani, a parte Nicolò Bulega. Questa volta
gli azzurri non hanno monopolizzato le
durimento dell’avambraccio destro.
BULEGA
posizioni subito dopo il podio, pur ben UN CLASSICO episodio di arm pump, Felice dei podi
figurando. É stato il caso Andrea Loca-
telli, costante come al solito, e di Dani-
per il quale l’abruzzese era finito sotto
i ferri già nel 2013. La sua condizione ma Razgatlioglu
lo Petrucci che invece – pur risultando
molto veloce – non è riuscito a replicare
fisica in vista di Most è tutta capire, un
po’ come il suo futuro, sul quale Andrea
è a un altro livello
il podio ottenuto lo scorso anno. Col- si è espresso chiaramente. «Per me è
pa anche della sfortuna in Superpole, importante avere una moto ufficiale in
quando il quarto tempo di Danilo è stato SBK, con il supporto ufficiale. Se non ot-
vanificato dalle bandiere gialle esposte tengo questo, vedrò che fare: potrei con-
per la caduta di Sam Lowes «Che è ca- tinuare a correre come no, per certo non
duto come al solito, aggiungo io» ha det- posso continuare a pagare per gareg-
to con ironia pungente Petrux. giare come quest’anno. I meccanici nel
Di conseguenza Petrucci è scattato in box sono pagati, io ho speso tanti soldi.
Gara 1 dalla tredicesima posizione, ri- Voglio correre senza stress, concen-
uscendo comunque a risalire in sesta trandomi sulla guida e lavorando con
piazza in Gara 1 e in nona nella Super- gli ingegneri per migliorare. Sono tor- DONINGTON PARK – In un
pole Race, assicurandosi una parten- nato perché ho tanta passione, e dopo weekend in cui Alvaro Bautista
za dalla P9 in Gara 2 che però non è quattro anni è normale essere in questa non ha brillato come al solito, il
riuscito a concretizzare come sperato. situazione, ma se qualcuno ha dubbi su Team Aruba Ducati si è potuto
«Anche perché da metà gara ho iniziato di me, io sono sempre lo stesso». aggrappare a Nicolò Bulega,
a soffrire con la schiena – ha ammesso Una considerazione che probabilmente capace di salire sul podio sia in
l’umbro – fisicamente sono stato meglio pronuncerebbe anche Michael Ruben Superpole Race che in Gara 2.
rispetto a Misano, ma ancora non sono Rinaldi, protagonista suo malgrado di «Sono felice perché ottenere
al top. Spero più che altro che lo sforzo un altro weekend piuttosto complicato. questi podi non è stato semplice –
compiuto questo fine settimana non mi Nel corso delle tre gare, infatti, il roma- il commento di Nicolò – venerdì
metta KO per Most, dato che dopo Misa- gnolo di Ducati-Motocorsa non è mai non avevo grandi sensazioni in
no sono stato out per 15 giorni». riuscito ad avvicinare la Top 10, doven- sella alla mia Panigale, tanto che in
Anche Andrea Iannone ha avuto pro- dosi accontentare di un solo punto in gara pensavo di faticare a ottenere
blemi fisici in Gara 2, dovendo rientrare Gara 1. un posto in Top 10. Per fortuna
giorno dopo giorno le cose sono
migliorate: non sono arrivato al
G L I I TA L I A N I livello di Toprak, ma sono stato
veloce. Avrei avuto bisogno di
ANDREA LOCATELLI AXEL BASSANI e non una Ducati, ed è una giornata in più per arrivare
«Non è stato un weekend «È stato un fine settimana molto importante»
davvero al top della performance,
semplice, ma ho cercato difficile. Abbiamo provato
ma nel complesso posso essere
di ottenere il massimo. In molte cose perdendo MICHAEL RUBEN
Gara 2 sono partito con la strada, e abbiamo soddisfatto».
RINALDI
l’idea di attaccare il podio, ritrovato quella corretta «Non sono soddisfatto,
Soddisfazione comprensibile
ma ho capito in fretta soltanto domenica ma è normale. Speravo per Nicolò, secondo in solitaria
che non era possibile. mattina. Purtroppo però in di lottare per la sesta in campionato. «Ho iniziato la
Dobbiamo continuare a Superpole Race ho avuto o settima posizione, stagione con l’obiettivo primario
lavorare: per fortuna la un problema, così anche invece non è andata di accumulare punti, senza
prossima settimana ci in Gara 2 sono partito come speravamo. Stiamo commettere errori. La stagione
attende una nuova gara, dietro. Il passo in Gara 2 lavorando ma purtroppo
in una pista diversa come è stato abbastanza buono, è iniziata nel migliore dei modi
non abbiamo ancora
Most. Il lato positivo del infatti sono arrivato in Top e vorrei vincere più spesso, ma
trovato come risalire.
fine settimana è che ho 10, ma vorrei ottenere di Piacerebbe a tutti essere ovviamente non è scontato, viste
raccolto punti importanti più. Con il passare delle nella parte alta della anche le differenze tra Panigale V4
per il campionato» gare sto capendo di avere classifica, ma al momento R e V2. Al momento, comunque,
tra le mani una Kawasaki stiamo davvero faticando» Razgatlioglu è a un altro livello».

15
SUPERBIKE — LE PAGELLE

SCOTT REDDING DANILO PETRUCCI


7 Bentornato 7 Nonostante tutto...
Il vero Scott è La caduta di Sam
tornato a farsi vedere in pista. Lowes in Superpole spazza via le
La magia di Donington (dove aspirazioni di Danilo, che con una
di Gianmaria Rosati vinse a 15 anni nel Mondiale 125) forma fisica ancora claudicante
restituisce vigore all’inglese, che riesce comunque a essere
senza l’inconveniente tecnico di veloce. La nota alta del weekend
Gara 1 avrebbe collezionato tre è la rimonta in Superpole Race,
Top 5 utili per morale, classifica da sempre il suo punto debole.
e futuro.

ALEX LOWES ANDREA LOCATELLI


7,5 Non banale 6,5 Continuo ma senza acuti
Comincia a Solido e costante,
non stupire più la velocità il bergamasco continua a
dell’inglese, che nella tappa conquistare risultati e punti.
di casa mette insieme un fine Purtroppo nemmeno a Donington
settimana con i fiocchi. Due podi arriva lo squillo, ma Andrea resta
10 con la Kawasaki a oggi non sono il riferimento della Yamaha in
banali, specialmente il 2° posto classifica generale.
TOPRAK RAZGATLIOGLU di Gara 1 scattando dalla nona
Copia e incolla casella.
Come a Misano: la perfezione,
una volta ancora. Pole e
tripletta per il turco anche JONATHAN REA ANDREA
a Donington, con tanto di 6,5 È tutto vero? 5,5 IANNONE
scenette tra il divertente, il Finalmente un po’ Velocità ma tanti guai
provocatorio e lo scanzonato. di vero Jonathan. Non siamo Come per Petrucci, il suo
Il turco incanta e continua la certamente ai livelli abituali di weekend prende una brutta
sua fuga in campionato, dove in Rea, ma il primo podio con la piega in Superpole, con una
un attimo è diventato l’uomo da Yamaha è ora in cascina. Resta diciannovesima casella dura da
battere. da capire quanto Donington maneggiare. Andrea dimostra di
abbia aiutato il nordirlandese. essere veloce, ma i risultati per
mille motivi non arrivano, e ora
c’è la questione avambraccio…

NICOLÒ BULEGA ALVARO SAM LOWES


8 Anti-Toprak 6,5 BAUTISTA 5 Bocciato
“Bubi” è sempre più Senza risposte Partire dalla quarta
una certezza della Superbike. Tutto si complica in Superpole, casella in due gare e raccogliere a
Nonostante un inizio di weekend ma la sensazione è che malapena due punti è un bilancio
al rallentatore, Nicolò risale l’arsenale dello spagnolo sia a dir poco magro, per un altro
la china in tempo per le gare, più spuntato che mai. In Gara weekend in cui l’inglese non riesce
risultando domenica il primo 1 mette in piedi una rimonta a mettere a frutto il suo potenziale.
rivale di Toprak. E ora è secondo favolosa, ma Bulega lo precede Esce malamente sconfitto dal
nel Mondiale… in due manche su tre e Toprak derby con il fratello.
vola via in campionato.

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16
MICHAEL DOMINIQUE XAVI VIERGE
6 VAN DER MARK 6 AEGERTER 5 Nessuno squillo
A traino Contro gli scettici Lecuona fa poco ma
In qualifica sfrutta il traino Dopo un inizio di stagione ai limiti è comunque più di quello che
del compagno di squadra del drammatico, Dominique racimola Xavi, ormai presenza
Razgatlioglu per cogliere torna a farsi vedere nelle fissa nella seconda parte della
la seconda fila, che però posizioni che contano, sia in classifica.
concretizza decisamente poco. Superpole che in gara. Basterà
Difficile attendersi di più. per mettere a tacere le voci sul
futuro?

AXEL BASSANI GARRETT PHILIPP ÖTTL


6 Niente panico ma... 5 GERLOFF 5 In coda
È un voto Unica BMW anonima Si gioca
d’incoraggiamento quello per il Nel weekend in cui tutti i piloti costantemente la palma di
veneto, che dopo i fasti di Misano BMW si fanno perlomeno notare, peggior pilota Yamaha con Ray,
torna a tribolare, ottenendo Garrett è l’unico a rimanere segno che il suo matrimonio
perlomeno la Top 10 in Gara 2. nell’ombra. A una brutta con la R1 stenta a decollare. La
Le ottime prestazioni di Lowes Superpole corrispondono anche stagione non sta andando come
acuiscono le sue difficoltà, ma tre gare opache, con la Top 10 sperato.
niente panico. purtroppo ben lontana.

REMY GARDNER TITO RABAT BRADLEY RAY


5,5 Ritorno amaro 5 Sempre distante 4,5 Se nemmeno qui...
La wild card in Nessun punto per Donington era la gara
MotoGP certamente non ha lo spagnolo del Team Puccetti, da non fallire per Bradley, che
aiutato Remy, che torna sulla R1 che a Donington gravita invece non raccoglie un punto
e fatica a essere subito veloce. costantemente nei bassifondi nemmeno tra i cordoli di casa. Il
Il weekend prosegue su questa della classifica. Purtroppo la pacchetto non sarà il migliore,
linea, infatti stenta a raggiungere crisi sembra senza fine, come ma si può fare certamente
la Top 10. confermato dai soli quattro punti meglio.
in classifica.

MICHAEL RUBEN IKER LECUONA ADAM NORRODIN


5 RINALDI 5,5 Magra consolazione 4,5 Ultimo della classe
Incomprensibile Mezzo voto in più Nuovo weekend
Non sembrano esserci raggi di rispetto al compagno Vierge da dimenticare per il malese.
Sole nella stagione di Michael, perché ottiene il miglior Vede due volte la bandiera a
che a Donington – pista dove ha piazzamento Honda del scacchi, ma da ultimo della
spesso faticato – non riesce a weekend, ma parliamo di un 14° classe. Va persino peggio al
brillare, con un solo punto in tre posto. Davvero troppo poco per compagno Tarran Mackenzie
gare. Difficile capire le ragioni di un pilota dal potenziale di Iker. (ng) che in Gara 1 finisce a terra
un calo così esagerato. violentemente e il suo weekend
si interrompe bruscamente.

17
PADDOCK SPRINT di Gianmaria Rosati

Bautista “blocca” Iannone


e Petrucci: scelta entro fine mese
IL FUTURO di Alvaro Bautista resta incerto. Come l’anno passato, lo spagnolo deve deci-
dere se continuare o meno a correre, e la sua scelta tiene in scacco il mercato. Lo sanno
bene Andrea Iannone e Danilo Petrucci, che sarebbero ben contenti di prendere il suo posto
all’interno del Team Aruba. «La mia decisione non è ancora chiara» ha commentato in merito
lo spagnolo, che insieme alla Ducati ha però una deadline chiara: il World Ducati Week dell’ul-
timo fine settimana di luglio.

TOPRAK SPINGE
PER IL RITORNO
DI ISTANBUL
TURCHIA al lavoro per rientrare nel ca-
lendario Superbike. Da anni, del resto, si
parla della possibilità che l’Istanbul Park
torni a ospitare il Mondiale delle derivate,
e ora le quotazioni sembrano piuttosto in
ascesa. A confermarlo è stato lo stesso
Toprak Razgatlioglu. «Non è ancora si-
curo al 100% ma sembra possibile – le
parole dell’idolo locale – anche perché il
tracciato è pronto ed è stato riasfaltato.
Vincere lì sarebbe più importante che
conquistare il titolo». BIMOTA GIÀ IN PISTA A JEREZ
PRIMI PASSI per la nuova
Bimota. Nelle scorse set-
timane la nuova nata della
Casa di Rimini – che debut-
terà nel 2025 in Superbike,
un modello il cui nome resta
segreto – ha svolto i primi
test a Jerez, con in sella il
tester Kawasaki (della cui
orbita fa parte la Bimota) Florian Marino. Per il momento bocche cucite su quanto accaduto,
ma i primi riscontri cronometrici sarebbero stati piuttosto incoraggianti.

LA DUCATI CHIEDE PIRELLI, LE INDICAZIONI


CHIARIMENTI SULLA DI DONINGTON
SELLA DI RAZGATLIOGLU IL WEEKEND di Donington ha rappresentato
LA BATTAGLIA tra le Case, come ri- un altro importante banco di prova per la Pirelli,
saputo, non è soltanto in pista ma anche superato brillantemente, come confermato dagli
dietro le scrivanie, soprattutto dal punto ottimi tempi registrati nell’arco del weekend. «In-
di vista tecnico. Un esempio lo si è avuto terpretando i dati a nostra disposizione pare che la
anche a Donington, dato che dopo il suc- pista sia meno aggressiva sui pneumatici rispetto
cesso di Toprak Razgatlioglu in Gara 1 la al passato – il commento del responsabile Giorgio
Ducati ha chiesto chiarimenti alla FIM in Barbier – quindi la SCX potrebbe essere sempre
merito alla sella utilizzata dal turco. Sot- più interessante in chiave futura. Distacchi così ri-
to la lente d’ingrandimento sarebbe sta- levanti come quelli di questo fine settimana sono
ta la distanza tra sella e codone (sopra, eccezioni: sarà interessante vedere come si svilup-
la risposta di Toprak con la finta ispezio- perà tutto nella seconda parte di stagione».
ne nel giro d’onore di Gara 2).

18
POLE POSITION
TOPRAK RAZGATLIOGLU (BMW)
IN 1’24”629 ALLA MEDIA
DI 171,133 KM/H SUPERPOLE RACE
GARA 1
POLE POSITION 2023:
1 Toprak RAZGATLIOGLU Bmw in 33’16”535 1 Toprak RAZGATLIOGLU Bmw in 14’23”681
JONATHAN REA (KAWASAKI)
IN 1’26”041 ALLA MEDIA 2 Nicolò BULEGA Ducati a 4”826
92,529 km alla media di 166,841 km/h
DI 168,324 KM/H 3 Jonathan REA Yamaha a 6”526
2 Alex LOWES Kawasaki a 11”384
4 Scott REDDING Bmw a 8”375
3 Alvaro BAUTISTA Ducati a 13”167
5 Alex LOWES Kawasaki a 8”576
4 Nicolò BULEGA Ducati a 14”913 6 Alvaro BAUTISTA Ducati a 9”188
5 Jonathan REA Yamaha a 16”349 7 Andrea LOCATELLI Yamaha a 10”037
SUPER POLE
AL VIA LIBERE esterno 17°C
asfalto 21°C
6 Andrea LOCATELLI Yamaha a 16”611 8 Sam LOWES Ducati a 11”760
7 Danilo PETRUCCI Ducati a 17”634 9 Danilo PETRUCCI Ducati a 12”229

1 54 Toprak RAZGATLIOGLU Turchia 1’25”905 1’24”629 8 Dominique AEGERTER Yamaha a 24”648

2 11 Nicolò BULEGA Italia 1’26”238 1’25”202


9 Michael VAN DER MARK Bmw a 25”099 GARA 2
10 Remy GARDNER Yamaha a 25”563
3 45 Scott REDDING G.Bretagna 1’26”188 1’25”406 1 Toprak RAZGATLIOGLU Bmw in 33’11”699
11 Andrea IANNONE Ducati a 27”272
4 14 Sam LOWES G.Bretagna 1’26”822 1’25”492 92,529 km alla media di 167,246 km/h
12 Axel BASSANI Kawasaki a 28”838
5 77 Dominique AEGERTER Svizzera 1’26”449 1’25”528 2 Nicolò BULEGA Ducati a 8”062
13 Iker LECUONA Honda a 30”210
6 60 Michael VAN DER MARK Olanda 1’26”791 1’25”621 3 Alex LOWES Kawasaki a 10”026
14 Garrett GERLOFF Bmw a 30”467
7 55 Andrea LOCATELLI Italia 1’26”333 1’25”630 4 Scott REDDING Bmw a 12”275
15 Michael Ruben RINALDI Ducati a 33”306
5 Alvaro BAUTISTA Ducati a 13”476
8 65 Jonathan REA G.Bretagna 1’26”358 1’25”638 16 Bradley RAY Yamaha a 44”244
6 Danilo PETRUCCI Ducati a 15”562
9 22 Alex LOWES G.Bretagna 1’26”296 1’25”644 17 Tito RABAT Kawasaki a 44”785 7 Andrea LOCATELLI Yamaha a 16”343
10 87 Remy GARDNER Australia 1’25”823 1’25”764 18 Philipp ÖTTL Yamaha a 45”309 8 Jonathan REA Yamaha a 16”742
11 1 Alvaro BAUTISTA Spagna 1’26”580 1’25”839 19 Sam LOWES Ducati a 58”529 9 Dominique AEGERTER Yamaha a 18”919
12 31 Garrett GERLOFF Usa 1’26”506 1’25”845 20 Adam NORRODIN Honda a 1’24”454 10 Axel BASSANI Kawasaki a 23”306
13 9 Danilo PETRUCCI Italia 1’26”235 1’25”895 NON CLASSIFICATI 11 Remy GARDNER Yamaha a 25”980
Scott REDDING Bmw a 5 giri 12 Michael VAN DER MARK Bmw a 26”107
14 97 Xavi VIERGE Spagna 1’26”958 1’26”156
Xavi VIERGE Honda a 22 giri 13 Garrett GERLOFF Bmw a 27”579
15 21 Michael Ruben RINALDI Italia 1’26”696 1’26”167
Tarran MACKENZIE Honda - 14 Iker LECUONA Honda a 29”658
16 47 Axel BASSANI Italia 1’26”813 1’26”197 15 Xavi VIERGE Honda a 30”026
17 28 Bradley RAY G.Bretagna 1’27”056 1’26”242 GIRO PIÙ VELOCE GARA 1: 16 Sam LOWES Ducati a 30”158
TOPRAK RAZGATLIOGLU (BMW) IN
18 7 Iker LECUONA Spagna 1’27”358 1’26”393 17 Michael Ruben RINALDI Ducati a 30”673
1’25”786 ALLA MEDIA DI 168,825 KM/H
19 29 Andrea IANNONE Italia 1’26”772 1’26”529 GIRO PIÙ VELOCE GARA 2: 18 Bradley RAY Yamaha a 31”449
TOPRAK RAZGATLIOGLU (BMW) IN 19 Tito RABAT Kawasaki a 40”357
20 53 Tito RABAT Spagna 1’27”076 1’26”607 1’25”597 ALLA MEDIA DI 169,198 KM/H
20 Philipp ÖTTL Yamaha a 48”929
21 5 Philipp ÖTTL Germania 1’27”133 1’26”692
22 95 Tarran MACKENZIE G.Bretagna 1’27”353 1’26”815 23/22 23/23 21/21 30/26 NON CLASSIFICATI
Andrea IANNONE Ducati a 6 giri
PILOTI AL VIA NUMERO GIRI TEMP. TEMP.
23 27 Adam NORRODIN Malesia 1’29”106 1’28”488 ESTERNA (°C) ASFALTO (°C) Adam NORRODIN Honda a 21 giri

C A M P I O N ATO 23-25
febbraio
22-24
marzo
19-21
aprile
14-16
giugno
12-14
luglio
19-21
luglio
9-11
agosto
6-8
settembre
20-22
settembre
27-29
settembre
11-13
ottobre
18-20
ottobre TOTALE

PILOTI AUSTRALIA
(PHILLIP SLAND)
CATALUNYA
(BARCELLONA)
OLANDA
(ASSEN)
EMILIA-ROMAGNA
(MISANO)
G.BRETAGNA
(DONINGTON)
REP. CECA
(MOST)
PORTOGALLO
(PORTIMÃO)
FRANCIA
(MAGNY-COURS)
ITALIA
(CREMONA)
SPAGNA
(ARAGÓN)
PORTOGALLO
(ESTORIL)
SPAGNA
(JEREZ)

1 Toprak RAZGATLIOGLU Bmw 11/0 - 7 25/16 - 12 20/25 - 1 25/25 - 12 25/25 - 12 241


2 Nicolò BULEGA Ducati 25/11 - 5 20/20 - 6 5/8 - 9 20/20 - 9 13/20 - 9 200
3 Alvaro BAUTISTA Ducati 1/20 - 6 16/25 - 7 16/20 - 12 16/16 - 0 16/11 - 4 186
4 Alex LOWES Kawasaki 13/25 - 12 10/10 - 5 11/0 - 7 11/13 - 7 20/16 - 5 165
5 Andrea LOCATELLI Yamaha 20/0 - 9 11/3 - 2 4/11 - 4 13/11 - 6 10/9 - 3 116
6 Andrea IANNONE Ducati 16/13 - 0 13/0 - 9 0/13 - 0 9/5 - 5 5/0 - 0 88
7 Danilo PETRUCCI Ducati 8/16 - 0 9/11 - 3 - 7/10 - 1 9/10 - 1 85
8 Remy GARDNER Yamaha 0/4 - 4 1/9 - 1 13/16 - 6 10/8 - 0 6/5 - 0 83
9 Michael VAN DER MARK Bmw 9/7 - 0 7/13 - 4 9/7 - 2 8/0 - 0 7/4 - 0 77
10 Dominique AEGERTER Yamaha 10/6 - 3 8/7 - 0 3/9 - 0 - 8/7 - 0 61
11. Jonathan REA (Yamaha) 57; 12. Axel BASSANI (Kawasaki) 50; 13. Scott REDDING (Bmw) 42; 14. Garrett GERLOFF (Bmw) 38; 15. Sam LOWES (Ducati) 36; 16. Xavi VIERGE (Honda) 26; 17. Nicholas SPINELLI
(Ducati) 25; 18. Michael Ruben RINALDI (Ducati) 24; 19. Iker LECUONA (Honda) 24; 20. Tarran MACKENZIE (Honda) 7; 21. Philipp ÖTTL (Yamaha) 5; 22. Tito RABAT (Kawasaki) 4; 23. Michele PIRRO (Ducati) 3;
24. Bradley RAY (Yamaha) 2.

CAMPIONATO MARCHE
1. DUCATI (16/20 - 9) 256 2. BMW (25/25 - 12) 250 3. KAWASAKI (20/16 - 5) 166 4. YAMAHA (11/9 - 7) 149 5. HONDA (3/2 - 0) 47
SUPERSPORT — GRAN BRETAGNA

20
Inquadrando il QR code
con lo smartphone, potrete guardare
tutte le foto più belle delle gare
di Donington sul nostro sito
W W W. M O T O S P R I N T. I T

SEMPRE
LUI
di Alessandro Di Moro
Foto GP Agency
AL TERMINE del
round di Misano, un
mese fa, i valori in
campo della Super-
sport sembravano
ormai chiari e delineati, con Adrian
Huertas e la Ducati del Team Aruba Huertas firma una nuova
quasi imprendibili e il solo Yari Montel- doppietta, dominando Gara 1 e “ringraziando”
la in grado di tenere il passo, in sella a
un’altra Panigale V2, quella del Team la sanzione che toglie il successo a Montella in Gara 2.
Barni Spark. Valori confermati anche Manzi, podio e sfogo: «È frustrante andare in circuito
su un circuito differente come Doning-
ton Park, dove i due ducatisti hanno sapendo di poter ambire al massimo al secondo posto»
fatto la voce grossa fin dalle prove, con
un ritmo da record quasi insostenibile
per il resto della griglia.
Ma questa volta Montella non si è li-
mitato a seguire da vicino il leader
del Mondiale, anche se al campano è
mancata un’inezia per tornare al suc-
cesso, in una Gara 2 che pure l’ha visto
transitare per primo sotto la bandiera
a scacchi.

STESSO vincitore, andamenti diffe-


renti: le due manche britanniche han-
no infatti premiato Huertas, capace di
allungare in vetta al campionato arri-
vando a cinque successi consecutivi,
sei nelle ultime sette gare.
Nella prima gara, lo spagnolo ha sa-
lutato tutti fin dalle prime battute,
andando a vincere con quasi cinque
secondi di vantaggio su Stefano Manzi,
secondo a sorpresa davanti a un Mon-
tella meno incisivo del previsto. Il volto di Yari Montella racconta l’epilogo di Gara 2
a Donington: il campano è transitato per primo sotto
Nella seconda manche – accorciata in la bandiera a scacchi, ma non è stato lui a vincere. Adrian
seguito a una bandiera rossa per via Huertas (99) si è ripetuto e ora è in fuga nel Mondiale.

venga su eurekaddl.christmas
21
SUPERSPORT — GRAN BRETAGNA

A sinistra uno Stefano Manzi


(62) mai domo, sotto Jorge
Navarro (9), in basso Niki
Tuuli e Bahattin Sofuoglu.

di un incidente multiplo nelle retrovie, più alto del podio. Quindi non si può
fortunatamente senza grosse conse- che considerare positiva la sua perfor-
guenze – è stato proprio il campano a mance visto che, con un secondo e un
brillare. Montella ha tagliato per pri- quarto posto, il portacolori Ten Kate è
mo il traguardo dopo una corsa quasi stato sempre il primo “degli altri”, dan-
perfetta, contenendo Huertas. Quasi do il massimo con il pacchetto tecnico
perfetta, perché Yari è stato retroces- a sua disposizione. «Sinceramente è
so di una posizione a causa dei limiti abbastanza frustrante andare in circui-
del tracciato oltrepassati all’ultimo gi- to sapendo di poter ambire al massimo
ro (alla chicane), una sanzione che ha al secondo posto» ha ammesso Manzi.
permesso a Huertas di vincere, davanti «La motivazione è minore rispetto allo
al diretto rivale per la corsa al titolo, e scorso anno, quando lottavo per vince-
a Jorge Navarro, in un podio tutto du- re quasi a ogni gara, ma ciò non signi-
catista. fica che il mio impegno sia più basso.
Anzi, io do sempre il 100% quando
COME SEMPRE, il migliore in sella scendo in pista, provando a ottenere
a una 600 di cilindrata è stato Manzi: il miglior piazzamento possibile e non
è ormai evidente che, con la Yamaha tirandomi mai indietro». Il paradosso è
R6, anche un pilota estremamente ta- che il “nemico” delle Next Gen è stato
lentuoso come il riminese abbia ben il primo a portarle al successo, quando
poche possibilità di salire sul gradino vinse due anni fa con la Triumph…

IL FUTURO li (nella foto), per raccoglie- maggiorata. Tutte con l’obiet-


LA YAMAHA LAVORA re i primi dati significativi. tivo di lanciare la sfida alla

SULLA R9 CON LOCATELLI


Quello di Iwata non è l’unico Ducati in una categoria che,
marchio che sta già pensan- pur cambiando, continua a
SE NEL PRESENTE la pri- della Supersport, ovvero la do alla prossima annata, vi- essere in ottima salute.
ma posizione sembra sempre R9. La Casa di Iwata sta in- sto che mentre Triumph e MV ADM
più difficile da raggiungere, vi- fatti lavorando alla sportiva Agusta dispongono
sto il dominio delle Ducati Pa- che andrà a sostituire l’at- già di una moto Next
nigale V2 nella quasi totalità tuale R6 e, nei giorni scorsi, è Generation, la stessa
delle gare disputate, in casa scesa in pista “in segreto” al KTM, con la 990 RC R,
Yamaha si sta già pensando circuito Tazio Nuvolari di Cer- e la Kawasaki con la
al 2025. E alla nuova moto vesina con un collaudatore Ninja 636 sono ormai
con cui il colosso giapponese d’eccezione, il campione del pronte all’ingresso tra
punterà a tornare al vertice Mondo 2020 Andrea Locatel- le SSP con cubatura

22
Simone Corsi
davanti a Niccolò
Antonelli, qui
sotto il romano
con il team
al parco chiuso
dopo aver
A proposito di piloti che non si tirano primeggiato
indietro, chi ha effettuato una scom- nell’Europeo.
messa vincente è stato l’ex compa-
gno di team di Manzi, Navarro, con il
passaggio dalla Triumph alla Ducati a
stagione in corso. Lo spagnolo ha ot-
tenuto domenica il primo podio stagio-
nale in quella che è stata soltanto la
quarta manche con la Panigale V2 del
Team Orelac, mezzo con cui non è mai
andato fuori dalla Top 5, a conferma
dell’ottimo feeling già acquisito in sella
L E PAG E L L E
a quella che, al momento, è la migliore
moto della categoria intermedia. ADRIAN HUERTAS
9,5 Seppur con un epilogo anche fortunoso, il ducatista
IL GRANDE deluso del round inglese lascia Donington a punteggio pieno rafforzando la
è stato Marcel Schrötter: il tedesco leadership. Non appare imbattibile come a Misano, ma ciò che
dell’MV Agusta Reparto Corse, reduce conta è il risultato.
dalla doppia esperienza nel mondiale
Moto2 come sostituto dell’infortunato YARI MONTELLA
Deniz Öncü, ha faticato fin dai primi 9 Il campano si conferma il rivale numero uno di
turni a trovare la giusta competitività Huertas nella corsa al titolo. Peccato per la vittoria
in sella alla F3, occupando le posizioni sfumata in Gara 2, ma Yari è sempre lì e sta dimostrando
di centro gruppo. In Gara 1 la sua cor- anche di meritare una chance in SBK.
sa si è conclusa con una caduta per via
di un contatto con Federico Caricasu- MANZI E NAVARRO
lo quando era ai margini della Top 10, 8 Stesso voto ma ambizioni diverse per gli ex
mentre in Gara 2 non è andato oltre un compagni di squadra. Stefano fa il massimo
11° posto con anche un pizzico di fortu- nonostante una moto meno competitiva rispetto alla
na, essendo riuscito a ripartire grazie concorrenza, mentre Jorge sta continuando a crescere.
alla bandiera rossa dopo essere cadu-
to nella prima partenza. Risultati che MARCEL SCHRÖTTER
stanno decisamente stretti a un pilota 4,5 A quanto pare il ritorno in Moto2 non ha fatto bene
di comprovata esperienza accreditato al tedesco, mai protagonista una volta risalito sulla
per la corsa al titolo: a Most il tedesco SSP. Occorre un cambio di rotta immediato, se vuole puntare
dovrà necessariamente invertire la ancora alla Top 3 iridata.
rotta.
POLE POSITION
ADRIAN HUERTAS
(DUCATI) IN 1’28”322
ALLA MEDIA DI 163,977 KM/H GARA 1 GARA 2
POLE POSITION 2023: 1 Adrian HUERTAS Ducati in 28’22”889 1 Adrian HUERTAS Ducati in 17’50”208
NICOLÒ BULEGA 76,437 km alla media di 161,592 km/H 48,276 km alla media di 163,392 km/H
(DUCATI) IN 1’29”323
2 Stefano MANZI Yamaha a 4”679 2 Yari MONTELLA Ducati a 0”461
ALLA MEDIA DI 162,140 KM/H
3 Yari MONTELLA Ducati a 4”867 3 Jorge NAVARRO Triumph a 3”316
4 Jorge NAVARRO Triumph a 6”392 4 Stefano MANZI Yamaha a 6”392
5 Valentin DEBISE Yamaha a 6”630 5 Tom BOOTH-AMOS Triumph a 10”086
SUPER POLE
6 Bahattin SOFUOGLU MV Agusta a 12”120 6 Niki TUULI Ducati a 10”723
AL VIA LIBERE esterno 16°C
asfalto 22°C 7 Tom BOOTH-AMOS Triumph a 12”238 7 Glenn VAN STRAALEN Yamaha a 13”141
8 Oliver BAYLISS Ducati a 16”538 8 Valentin DEBISE Yamaha a 13”462
1 99 Adrian HUERTAS Spagna 1’30”518 1’28”322 9 Niki TUULI Ducati a 17”000 9 Oliver BAYLISS Ducati a 13”518
2 55 Yari MONTELLA Italia 1’28”907 1’28”385 10 Lucas MAHIAS Yamaha a 17”371 10 Lucas MAHIAS Yamaha a 13”983
3 62 Stefano MANZI Italia 1’30”134 1’28”895 11 Tom EDWARDS Ducati a 23”291 11 Marcel SCHRÖTTER MV Agusta a 17”099
4 53 Valentin DEBISE Francia 1’29”990 1’29”141 12 Glenn VAN STRAALEN Yamaha a 29”319 12 Can ÖNCÜ Kawasaki a 23”069
5 94 Lucas MAHIAS Francia 1’29”915 1’29”228 13 Simone CORSI Ducati a 31”316 13 Simone CORSI Ducati a 23”496
6 9 Jorge NAVARRO Spagna 1’29”663 1’29”384 14 Lorenzo BALDASSARRI Triumph a 31”750 14 Lorenzo BALDASSARRI Triumph a 23”811
7 69 Tom BOOTH-AMOS G.Bretagna 1’29”776 1’29”505 15 Can ÖNCÜ Kawasaki a 32”370 15 Federico CARICASULO MV Agusta a 24”531
8 66 Niki TUULI Finlandia 1’31”050 1’29”522 16 Federico CARICASULO MV Agusta a 32”500 16 Niccolò ANTONELLI Ducati a 24”649
9 54 Bahattin SOFUOGLU Turchia 1’30”317 1’29”538 17 Ondrej VOSTATEK Triumph a 32”614 17 Piotr BIESIEKIRSKI Ducati a 24”936
10 28 Glenn VAN STRAALEN Olanda 1’30”894 1’29”566 18 Piotr BIESIEKIRSKI Ducati a 36”867 18 Luke POWER MV Agusta a 28”592
11 64 Federico CARICASULO Italia 1’31”117 1’29”603 19 Niccolò ANTONELLI Ducati a 38”816 19 Eugene James McMANUS Ducati a 29”665
12 32 Oliver BAYLISS Australia 1’30”612 1’29”882 20 Kaito TOBA Honda a 40”414 20 Ondrej VOSTATEK Triumph a 31”102
13 71 Tom EDWARDS Australia 1’31”064 1’29”980 21 John McPHEE Triumph a 41”494 21 Marcel BRENNER Kawasaki a 39”101
14 61 Can ÖNCÜ Turchia 1’30”879 1’30”034 22 Anupab SARMOON Yamaha a 42”453 22 Raffaele DE ROSA QJ Motor a 48”181
15 25 Marcel BRENNER Svizzera 1’31”136 1’30”131 23 Eugene James McMANUS Ducati a 47”059 23 BIN PAWI K. Idham Honda a 1’00”929
16 23 Marcel SCHRÖTTER Germania 1’30”553 1’30”149 24 Federico FULIGNI Ducati a 52”392 24 Tom EDWARDS Ducati a 1 giro
17 50 Ondrej VOSTATEK Rep.Ceca 1’30”407 1’30”157 25 BIN PAWI K. Idham Honda a 54”248 NON CLASSIFICATI
18 5 Niccolò ANTONELLI Italia 1’31”063 1’30”230 26 Krittapat KEANKUM Yamaha a 54”947 Kaito TOBA Honda a 7 giri
19 40 Simone CORSI Italia 1’31”716 1’30”343
27 Raffaele DE ROSA QJ Motor a 1’11”068 Gabriele GIANNINI Kawasaki a 8 giri
20 17 John McPHEE G.Bretagna 1’30”820 1’30”375
NON CLASSIFICATI Bahattin SOFUOGLU MV Agusta a 10 giri
21 27 Kaito TOBA Giappone 1’32”203 1’30”438
Marcel SCHRÖTTER MV Agusta a 1 giro Anupab SARMOON Yamaha a 11 giri
22 51 Anupab SARMOON Thailandia 1’31”600 1’30”643
Gabriele GIANNINI Kawasaki a 4 giri TJ TOMS Yamaha -
23 7 Lorenzo BALDASSARRI Italia 1’31”794 1’30”651
Marcel BRENNER Kawasaki a 8 giri Federico FULIGNI Ducati -
24 74 Piotr BIESIEKIRSKI Polonia 1’31”948 1’30”686
Luke POWER MV Agusta a 10 giri John McPHEE Triumph -
25 15 Eugene James McMANUS Irlanda 1’30”865 1’30”705
TJ TOMS Yamaha a 15 giri Krittapat KEANKUM Yamaha -
26 22 Federico FULIGNI Italia 1’31”651 1’30”789
27 68 Luke POWER Australia 1’32”332 1’30”836 GIRO PIÙ VELOCE: GIRO PIÙ VELOCE:
28 12 TJ TOMS G.Bretagna 1’32”014 1’30”838 ADRIAN HUERTAS (DUCATI) IN 1’28”861 YARI MONTELLA (DUCATI) IN 1’28”637
29 19 Gabriele GIANNINI Italia 1’32”204 1’30”930 ALLA MEDIA DI 162,983 KM/H ALLA MEDIA DI 163,637 KM/H
30 3 Raffaele DE ROSA Italia 1’32”758 1’31”700
31
32
89
39
BIN PAWI K. Idham
Krittapat KEANKUM
Malesia
Thailandia
1’32”485
1’32”510
1’31”795
1’32”411
32 19 18 24 32 12 19 25
PILOTI AL VIA NUMERO GIRI TEMP. TEMP. PILOTI AL VIA NUMERO GIRI TEMP. TEMP.
33 68 Luke POWER Australia 1’32”332 - ESTERNA (°C) ASFALTO (°C) ESTERNA (°C) ASFALTO (°C)

C A M P I O N ATO 23-25
febbraio
22-24
marzo
19-21
aprile
14-16
giugno
12-14
luglio
19-21
luglio
9-11
agosto
6-8
settembre
20-22
settembre
27-29
settembre
11-13
ottobre
18-20
ottobre TOTALE
PILOTI AUSTRALIA
(PHILLIP SLAND)
CATALUNYA
(BARCELLONA)
OLANDA
(ASSEN)
EMILIA-ROMAGNA
(MISANO)
G.BRETAGNA
(DONINGTON)
REP. CECA
(MOST)
PORTOGALLO
(PORTIMÃO)
FRANCIA
(MAGNY-COURS)
ITALIA
(CREMONA)
SPAGNA
(ARAGÓN)
PORTOGALLO
(ESTORIL)
SPAGNA
(JEREZ)

1 Adrian HUERTAS Ducati 0/16 25/0 25/20 25/25 25/25 186


2 Yari MONTELLA Ducati 25/25 13/13 0/8 20/20 16/20 161
3 Stefano MANZI Yamaha 20/0 20/25 20/0 16/13 20/13 147
4 Marcel SCHRÖTTER MV Agusta 16/20 16/20 4/7 10/10 0/5 109
5 Valentin DEBISE Yamaha 0/11 11/11 16/0 13/16 11/8 97
6 Jorge NAVARRO Triumph 9/4 9/9 9/4 11/11 13/16 96
7 Federico CARICASULO MV Agusta 13/13 10/8 10/0 9/9 0/1 73
8 Glenn VAN STRAALEN Yamaha 0/0 2/6 13/25 6/2 4/9 67
9 Bahattin SOFUOGLU MV Agusta 10/10 6/10 8/11 - 10/0 65
10 Lucas MAHIAS Yamaha 7/9 0/16 7/0 1/0 6/6 52
11. Niki TUULI (Ducati) 50; 12. Oliver BAYLISS (Ducati) 48; 13. Thomas BOOTH-AMOS (Triumph) 33; 14. Niccolò ANTONELLI (Ducati) 28; 15. Can ÖNCÜ (Kawasaki) 27; 16. John McPHEE (Triumph) 25; 17. Tom
EDWARDS (Ducati) 24; 18. Yeray RUIZ (Yamaha) 18; 19. Simone CORSI (Ducati) 16; 20. Lorenzo BALDASSARRI (Ducati) 13; Kaito TOBA (Honda) 10; 22. Anupab SARMOON (Yamaha) 10; 23. Luca OTTAVIANI (MV
Agusta) 9; 24. Twan SMITS (Yamaha) 6; 25. Luke POWER (MV Agusta) 6; 26. Tom TOPARIS (Yamaha) 6; 27. Piotr BIESIEKIRSKI (Ducati) 5; 28. Federico FULIGNI (Ducati) 3; 29. Marcel BRENNER (Kawasaki) 3; 30.
Lorenzo DALLA PORTA (Yamaha) 3; 31. Ondrej VOSTATEK (Triumph) 2; 32. Gabriele GIANNINI (Kawasaki) 1; 33. BIN PAWI K. Idham (Honda) 1.

CAMPIONATO MARCHE
1. DUCATI (25/25) 233 2. YAMAHA (20/13) 186 3. MV AGUSTA (10/5) 128 4. TRIUMPH (9/11) 77 5. KAWASAKI (1/4) 30 6. HONDA (0/0) 11
SUPERBIKE — GRAN BRETAGNA

APPROFONDIMENTI
la decisione della Kawasaki di ritirarsi
RADDOPPIO BARNI, FEDELTÀ PUCCETTI – almeno in forma ufficiale – dal cam-

I due team non cambiano Casa: la squadra pionato. La Casa di Akashi lascerà il
passo alla Bimota, marchio dell’orbita
lombarda può aggiungere una Ducati per Montella Kawasaki, e al nuovo Bimota by Kawa-
saki Racing Team, ma ciò non esclu-
DONINGTON PARK – Grandi mano- de che una ZX-10R possa comunque
vre in casa Barni e Puccetti. Le due essere in griglia la prossima stagione.
strutture stanno pianificando il 2025, Radio paddock riferisce come Manuel
tra venti di cambiamento e la voglia di Puccetti voglia continuare a utiliz-
proseguire sulla strada già tracciata. zare le Kawasaki, magari ricevendo
Barni, infatti, può raddoppiare l’impe- le moto attualmente in dotazione ad
gno in SBK: a spingere è il main spon- Axel Bassani e Alex Lowes, dato che
sor del team bergamasco, Spark, che quest’ultimo sta dimostrando quan-
vorrebbe vedere in Superbike non sol- guadagnando credito grazie ai risultati to il potenziale della Ninja sia ancora
tanto Danilo Petrucci – che ancora de- ottenuti in Supersport, dove ha già col- sostanziale. Sembra dunque sfumata
ve mettere nero su bianco il rinnovo – to la vittoria. In caso di promozione di l’eventualità di un progetto BMW, dive-
ma anche Yari Montella (nella foto), Montella nella classe regina resta da nuto possibile contestualmente all’u-
molto apprezzato dallo sponsor ser- capire se Barni proseguirà con il pro- scita di scena di Bonovo come strut-
bo. Montella ha già provato nei mesi getto Supersport, nato con l’intenzio- tura satellite della Casa tedesca. Da
scorsi la Panigale V4 R, in particolare ne di far crescere nuovi giovani talenti. capire però chi guiderà questa Kawa-
a Rijeka, dove ha firmato il record del Diversa la situazione per Puccetti, che saki, con Tito Rabat che resta un’op-
tracciato. Oltre a ciò Montella si sta quest’anno ha dovuto fare i conti con zione anche per il prossimo anno. G.R.

IL PARADOSSO DI REDDING da restare concentrato sul presen-

L’inglese vanta un contratto con la BMW, te, anche perché al momento ciò che
conta è ottenere risultati».
ma la Casa non ha un team in cui piazzarlo Le opzioni per Redding sembrano es-
senzialmente due. La prima è quella di
DONINGTON PARK – Quale sorte onorare il contratto, con il serio rischio
per Scott Redding? La domanda è però di restare per una stagione ai box,
stata più che calzante a Donington. o di migrare in un altro campionato. La
La situazione di Redding è singolare: BMW potrebbe pensare a una siste-
per il 2025, Scott vanta l’ultimo anno mazione in un altro campionato, come
del suo contratto con la BMW ad as- il BSB, dove Scott ha già trionfato nel
sicurargli un posto in griglia. Questo in 2019, oppure il mondiale Endurance,
teoria, poiché a complicare tutto ci ha dove la BMW è impegnata in forma
pensato il Team Bonovo, che all’indo- Toprak Razgatlioglu che Michael Van ufficiale. Il piano B per Redding sareb-
mani del round di Misano ha annuncia- der Mark. «Al momento non ho una be quello di incassare una buonuscita
to il ritiro dalla Superbike al termine prospettiva lineare sul mio futuro – ha – come accaduto l’anno scorso per
della stagione in corso. Scott si trova detto Redding – dato che dopo il ritiro Loris Baz – per poi andare alla ricerca
virtualmente a piedi, pur avendo un di Bonovo non so cosa potrebbe acca- di una sella. Una soluzione rischiosa,
contratto già firmato direttamente con dere. Mi piacerebbe restare in BMW, dato che i posti liberi sulla griglia 2025
la Casa che sta guidando il Mondiale, perché continuo a credere in questo sono sempre più limitati, soprattutto
dato che l’altra struttura BMW – quel- progetto e lo reputo vincente. Per ora se si parla di strutture che possono
la ufficiale – ha già confermato sia cerco di non pensarci troppo, in modo ambire alle posizioni di rilievo. G.R.

25
MONDIALE FEMMINILE — GRAN BRETAGNA

SFIDA TITANICA

Forti delle di Alessandro Di Moro – Foto GP Agency

esperienze AL DI LÀ del grosso spavento per via dell’incidente di Mia


Rusthen – tutt’ora sotto osservazione in Norvegia – a Misa-
maturate, Carrasco no il WorldWCR era cominciato nel segno di Maria Herre-
ed Herrera si confermano ra, autrice di una perentoria doppietta. Avanti veloci al fine
settimana inglese, il secondo round sembrava destinato a
un passo sopra le rivali, seguire un copione molto simile ma con Ana Carrasco come protagonista
spartendosi le due manche numero uno, visto che fin dalle prove la campionessa del Mondo 2018 della
Supersport 300 (battendo gli uomini) ha dimostrato di avere un ritmo quasi
di Donington, dove il podio insostenibile per tutte le rivali.
è monopolizzato dalle Tuttavia a Donington è finita con un pareggio, usando il gergo calcistico tan-
to in voga anche in circuito vista la conclusione degli Europei con l’Inghil-
protagoniste spagnole. terra in finale. Carrasco è salita sul gradino più alto del podio in Gara 1 con
Una Top 5 e una caduta per la Yamaha R7 del Team Evan Bros, chiudendo invece al secondo posto Gara
2 alle spalle proprio di Herrera, con i colori Forward, brava a riscattarsi
l’azzurra Ponziani dopo il quarto posto della prima manche, mantenendo così la leadership in

venga su eurekaddl.christmas
26
campionato.
Le co-protagoniste sul tracciato
d’Oltremanica sono state altre due
ragazze spagnole, Beatriz Neila
Santos e Sara Sanchez, rispettiva-
mente seconda e terza nella prima
manche e quarta e terza domenica.
Quando però, a differenza di Gara 1,
non sono sono riuscite a tenere il rit-
mo forsennato delle due mattatrici.
La lotta Sanchez-Neila ha riportato
alla mente i numerosi testa a testa
visti nell’Europeo femminile, di cui
Neila è quattro volte detentrice del
titolo, e sembra ormai chiaro che le
posizioni da podio siano destinate
a essere monopolizzate dalle iberi-
che.

L’UNICA “intrusa” in grado di tene-


re il passo delle quattro spagnole è
stata ancora una volta l’azzurra Ro-
berta Ponziani, quinta in Gara 1 dopo
aver lottato per il podio. Tuttavia il
fine settimana della abruzzese si è
concluso in maniera sfortunata: la
campionessa 2023 del CIV Femmi-
nile è stata infatti coinvolta nella ca-
duta della compagna di squadra Or-
nella Ongaro, concludendo il proprio
weekend nella via di fuga. Roberta
punterà a un immediato riscatto nel
prossimo round, in programma a Carrasco (22) e Herrera
(6) sono state le due
Portimao ad agosto.
grandi protagoniste
Infine, non si possono non spendere del weekend inglese
due parole sulla sfortunatissima av- del WorldWCR. A
ventura dell’ucraina Iryna Nadieie- destra, i podi delle
va, la quale non ha potuto prendere gare. Più in basso a
parte alla tappa britannica in quanto sinistra, la scivolata
derubata della propria valigia conte- di Ponziani, coinvolta
sfortunatamente dalla
nente il passaporto. In questo modo
caduta della compagna
non ha potuto entrare nel Regno U- di squadra Ongaro.
nito, concludendo, di fatto, il proprio
weekend di gara in aeroporto.

27
A TU PER TU — MAURO GRASSILLI

IL SUCCESSO LOGORA...
CHI NON CE

28
Mauro Grassilli è entrato in Ducati in d i M i r k o C o l o m b i – Fo t o L u c a G o r i n i
contemporanea con l’ingresso di Borgo Panigale
in MotoGP. Da quest’anno è il direttore sportivo OPERAVA con profitto nelle retrovie, occupan-
della struttura, al posto di Paolo Ciabatti. dosi di marketing e rapporti con gli sponsor. Poi,
è subentrato a Paolo Ciabatti nel momento più
vincente, ma altrettanto delicato, dell’azienda
rappresentata. Dall’ufficio ai paddock iridati,

L’HA!
Mauro Grassilli sta interpretando il ruolo di direttore sportivo di
Ducati Corse mettendoci calma in qualsiasi frangente gli si pro-
spetti, ponderando le risposte, e mostrando disponibilità nei con-
fronti degli interlocutori. Grassilli è «Uno storico e affezionato let-
tore di Motosprint» al quale abbiamo sottoposto domande di ogni
tipo, attenendoci all’attualità rossa. Pecco Bagnaia ancora leader
dopo il Sachsenring, Jorge Martin diretto rivale e destinato all’A-
prilia, Pramac Racing prossima all’uscita dall’orbita di Borgo Pa-
nigale, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi a loro volta in partenza
verso altri lidi. Senza dimenticare Marc Marquez, la “pietra dello
scandalo” che ha fatto esplodere il mercato, ma non implodere il
manager, che risponde partendo da un concetto filosofale condi-
visibile: «Ogni azione compiuta – pronuncia guardando nel vuoto,
poi cerca il nostro sguardo – provoca altre azioni. Essendo altis-
simo il livello della competizione, le decisioni creano scompiglio.
È arduo prendere decisioni che evitino malcontenti o lamentele.
Questo è anche il bello di trovarsi in alto».

D’ACCORDO, ma avevate almeno un punto fisso?


«Certamente. Era e rimane Pecco Bagnaia. Lui è il nostro am-

Le scelte per il 2025 sono


state impegnative: con
due selle a disposizione,
sapevamo di poter perdere
grandi piloti, ma con
la coppia Bagnaia-Marquez
avremo due campioni
assoluti, che sapremo
gestire. Ora viviamo il presente,
con Pecco al suo meglio, Martin a cui daremo
tutto il possibile fino a fine anno
e Marc che tornerà a trionfare.
Vinciamo spesso ma non mi ci abituo,
perché non dimentico i periodi più bui
29
A TU PER TU — MAURO GRASSILLI

Grassilli, qui
con il direttore
basciatore, la bandiera Ducati, la tecnico Davide
persona più importante dal punto di Barana,
vista sportivo. In qualsiasi incontro a destra
condiviso in azienda, emerge come abbraccia
Pecco Bagnaia
Bagnaia sia il numero 1 del progetto e sotto è con
concernente la MotoGP». il direttore
Quindi vi siete resi conto di a- generale Gigi
vere in casa un mito del moto- Dall’Igna.
ciclismo: il pubblico faticava a
capirlo.
«Noi non abbiamo faticato a com-
prenderlo. Anzi. Il mio obiettivo era
confermare Pecco quanto prima.
Infatti, a precedere Lusail abbiamo
annunciato la concretizzazione del
biennale sottoscritto tra la Casa e il
pilota. Dalla gara del Qatar in avanti
è partita l’analisi di gruppo: chi sie-
derà alla sinistra di Pecco?».

GLI AFFIANCHERETE Marc


Marquez, Pecco ne risentirà?
«Il nostro pensiero dice “no”. Par- «Sì, però io ho vissuto anche mo- secondo e il terzo, purtroppo andrà
liamo di due grandi professionisti, menti difficili in Ducati Corse. Og- via il primo. Quando dovevamo deli-
Pecco e Marquez sono stati valutati gi le cose vanno alla grande e, in neare lo scenario futuro, avevamo a
anche in ottica futura, assieme. Ci quanto gruppo, ci godiamo risultati disposizione un solo posto nel team
abbiamo ovviamente ragionato. Il e successi presenti». ufficiale. Numericamente, almeno
nostro spogliatoio è forte, lo gesti- Cosa ricorda del digiuno che due piloti sono stati di conseguen-
remo egregiamente anche nei pros- arrivò a superare i cinque an- za scontentati. Come Jorge che,
simi anni». ni? ripeto, riceverà comunque sostegno
A Marquez la vittoria manca da «Soffrivamo, mancavano i risultati, e attenzioni al massimo fino a fine
Misano 2021 con la Honda: vi il progetto era tutto fuorché vincen- anno».
preoccupa? te, avevamo grosse difficoltà a par- Per Bastianini, il tormentato
«No, per niente. Nell’analisi interna, lare con i partner. Sportivamente, 2023 ha inciso sulle decisioni
l’ingegner Dall’Igna ha illustrato il in termini organizzativi e in ambito finali?
miglioramento palesato nei mesi da “spogliatoio”, non riuscivamo a e- «No. Niente affatto».
Marc. Avrà tempo per vincere anche sprimerci. Arrivò Valentino Rossi, Bezzecchi è un’altra perdita
sulla nostra Desmosedici». teoricamente un aiuto, tuttavia la notevole, sebbene mai sia sta-
Cioè la migliore MotoGP della situazione non migliorò. E io, pro- to su una Desmosedici factory.
griglia. fessionalmente, ne risentii. Ecco «Dovete crederci, dispiace tantissi-
perché sottolineo quanto oggi sia mo anche per lui. Marco desiderava
un momento meraviglioso, da gode- risposte di un certo tipo, che noi non
BAGNAIA AL CENTRO re appieno». gli abbiamo fornito. Questione di
Pecco è l’ambasciatore Farete anche rinunce pesanti: tempistiche. Ne comprendiamo la
Ducati, l’uomo più Martin, Bastianini, Bezzecchi, scelta di carriera, ci mancherebbe
Pramac Racing. altro».
importante dal punto
«Pesanti, sì. È difficile spiegarlo a Come definisci l’uscita di Pra-
di vista sportivo. parole: oltre alla logica relazione mac?
Volevamo confermarlo lavorativa, vengono coinvolti valo- «Abbiamo lavorato per mantenere
prima del Mondiale, ri quali amicizia e aspetto umano. la squadra con noi: è entrato in cam-
e ci siamo riusciti Dei tre punti elencati, rimarranno il po addirittura Claudio Domenicali.

30
Fino all’ultimo minuto ci abbiamo lisi di ogni singolo aspetto».
provato. Invano». Chi si rafforza di più tra Aprilia,
Avrete sicuramente conside- KTM, Yamaha e… Ducati?
rato il possibile successo fina- «Secondo noi, disponiamo del mi-
le di Martin, che porterebbe il glior team ufficiale possibile, con
numero 1 sulla carena di una Bagnaia e Marquez, due professio-
moto concorrente. nisti e super campioni. Al di fuori,
«Senza dubbio. Sul piatto della bi- pronostico bene la KTM, con quat-
lancia c’è la possibilità che Jorge tro corridori forti: Brad Binder, Pedro
possa farcela. Ma ribadisco: tutto Acosta, Maverick Viñales ed Enea
ciò che la Ducati potrà fare per Mar- Bastianini. L’Aprilia stessa ne avrà
tin, verrà fatto. E Gigi Dall’Igna con- due, ovvero Jorge Martin e Marco
fermerebbe il concetto. Il supporto Bezzecchi. Li conosciamo. vedremo
a Pramac e allo spagnolo rimarrà Trackhouse chi prenderà. Monito-
intatto, nel rispetto dei contratti e reremo l’evolversi della situazione.
dell’approccio professionale». Dato che mi avete domandato chi,
È più difficile dire addio oppure non si faccia, può essere valutata oltre a noi, potrebbe andare forte,
ricevere un addio? positivamente o negativamente. rispondo la KTM».
«Per continuare ad alto livello, è Mica possiamo fare tutti contenti. Inserirete anche Fermin Alde-
stata messa sul tavolo una proposta E qualora avessimo lasciato andare guer, l’ultimo giovane da voi
futura differente. Chiaramente, è di- Marc Marquez altrove, avremmo u- ingaggiato: seguirà anche un
versa se paragonata alla presente, gualmente ricevuto critiche. Ne sia- “dopo Aldeguer”?
pensata per garantire di rimanere mo pienamente consapevoli». «Domanda sensata, è corretto
vincenti da ambo le parti. Dobbiamo guardare avanti, ma la risposta arri-
tutelare le oltre 2500 persone che ANZICHÉ quattro, le GP25 sa- verà alla prossima intervista (ride).
lavorano in azienda. In un modo o ranno tre: riduzione legata In ogni caso, sì: ci stiamo dando da
nell’altro, ci è stato detto “no”. Le all’esigenza cui sopra? fare, come sempre. E come sempre
controparti non hanno accettato la «Confermo il dato. Due Desmosedi- faremo, mettendoci la solita lungi-
proposta. Sono arrivato quando il ci ultima versione andranno, ovvia- miranza».
punto di vista economico è cambia- mente, al Team Lenovo ufficiale. La Insomma, a Borgo Panigale e in
to, perciò dovevamo rispettare certe terza opzione è in divenire. Ci stiamo giro per il Mondo non vi ferma-
esigenze legate al nostro gruppo». lavorando con estrema attenzione, te mai.
Chissà quante riunioni. seguendo il modus operandi de- «Come sarebbe possibile? Questo
«Infinite. Qualsiasi cosa si faccia o scritto: valutazione collettiva e ana- lavoro è magnifico, appassionan-
te, coinvolgente. Contestualmente
S E R R A

impegnativo, probante, esigente.


L’obiettivo del sottoscritto e di Du-
cati Corse è allestire il miglior pro-
gramma immaginabile per azien-
da, squadre rappresentanti, piloti,
sponsor e partner. Si lavora in uffi-
cio, si viaggia, si va in pista, si torna
in ufficio. Passi importanti, ripagati
E F F E T T O

dalle enormi soddisfazioni regalate


dai risultati. Stiamo lavorando per
garantirci spesso e volentieri i mi-
gliori risultati del caso, senza però
dimenticare i frangenti complicati
del passato, allo stesso tempo fe-
licitandoci per il bellissimo presen-
te».

venga su eurekaddl.christmas
31
A TU PER TU — FERMIN ALDEGUER

Pedro
Sono cresciuto confrontandomi
con Acosta e non vedo l’ora
di ritrovarlo in MotoGP. Come lui,
voglio compiere il salto da campione
della Moto2: è un obiettivo possibile,
a patto di trovare la continuità. Devo tutto a Boscoscuro
e sono pronto a ripagare la fiducia della Ducati,
che mi segue da quando ho 16 anni: grazie a loro,
arriverò in alto anche nella classe regina

aspettami
A TU PER TU — FERMIN ALDEGUER

di Serena Zunino
Fo t o L u c a G o r i n i

GRAZIE al secondo successo stagio-


nale firmato in Germania, e al futuro
già deciso con il salto sulla Ducati in
MotoGP, Fermin Aldeguer è andato
in vacanza tranquillo. Di fronte a sé, il
diciannovenne di Murcia ha ben chiaro l’obiettivo del ti-
tolo della Moto2, anche per emulare il conterraneo Pe-
dro Acosta. Il -39 dal battistrada del campionato Ser-
gio Garcia, divario non certo impossibile da azzerare,
è figlio dei risultati altalenanti della prima parte della
stagione: «Non è iniziata come ci aspettavamo – spiega
Aldeguer – abbiamo fatto un po’ di fatica con le nuove
gomme, ma siamo al livello più alto e siamo i più forti
della categoria».

COSA ti è mancato?
«La costanza, la capacità di evitare gli errori. Ne ho
commessi diversi, per esempio a Portimao con la
partenza anticipata, a Barcellona sono caduto men-
tre svolgevo il Long Lap penalty: lì avevamo tutto per
vincere. L’obiettivo è migliorare, e tenere a bada questa
rabbia».
La grande novità di quest’anno è rappresentata
dalle gomme Pirelli, come le hai trovate?
«Abbastanza diverse dalle Dunlop. Non semplici da
gestire. Ci sono gare in cui non si rovinano, altre in cui
invece bisogna amministrarle. Pian piano le stiamo ca-
pendo sempre di più».
Cosa rappresenta per te Luca Boscoscuro, pro-
prietario del Team Speed Up?
«Mi ha dato la chance di entrare nel Mondiale, quando
non avevo altre opportunità né i soldi per continuare a
correre. È il miglior capo di un team: mi chiama sem-
pre, sia quando le cose vanno bene che quando vanno
male. Questo dice molto della persona che è. Essendo
stato un pilota, sa come parlarmi, questo mi aiuta mol-
to».

34
Fermin Aldeguer, diciannove anni,
ha vinto l’Europeo della Moto2
nel 2021, quindi nel Mondiale
ha conquistato sette successi,
sempre nell’orbita di Luca Boscoscuro.

35
A TU PER TU — FERMIN ALDEGUER

Ti chiama dopo le gare?


«Sì, sempre. Soprattutto se la gara è
andata male. Se è andata bene è più
facile che si dimentichi di me! Ma l’im-
portante è parlare quando le cose non
vanno nel modo atteso».
In quel caso cosa ti dice?
«Mi ripete che tutto il team è con me,
che conosce bene il mio talento, e sa
quanto vado forte. Mi dice sempre di
continuare a lavorare, di guardare a-
vanti».

COME vedi la corsa al titolo?


«Ci sono tanti vincitori diversi, è vero
che Garcia è sempre lì, sta andando
molto forte, ma dobbiamo aspettare un
po’, vedere cosa succede. Sergio si trova
con un assetto della moto molto buono,
ma i problemi arrivano, prima o poi.
Noi abbiamo già passato un momento
negativo e ora spero di stare sempre
davanti».
Quali altri rivali vedi?
«Manuel Gonzalez, che non ha avuto
molta fortuna, lui è sempre forte. Aron
Canet è un po’ soggetto agli alti e bassi.
Anche Celestino Vietti Ramus quest’an-
no è veloce. Poi ovviamente Ai Ogura e
Alonso Lopez. Sono loro quelli che mi Fermin Aldeguer, qui nell’intervista re di essere pronto per la MotoGP. Non
daranno più fastidio». con la nostra Serena Zunino, posso fare una gara bella e tre anonime.
La tua traiettoria sportiva è sta- è quarto nel Mondiale della classe Voglio essere sempre al top per lottare
intermedia, a 39 lunghezze
ta diversa rispetto a quella della per il Mondiale».
dal battistrada Sergio Garcia.
maggior parte dei piloti: non aver Quali sono i tuoi pregi che hanno
corso in Moto3 costituisce un limi- convinto la Ducati?
te? «Il talento, il mio stile di guida e il fatto
«No, perché sono al posto giusto. Sono la pista con il proprio idolo. Mi sareb- che sono molto giovane, infatti ho fir-
entrato nel Mondiale al momento giu- be piaciuto averlo come compagno di mato un contratto quadriennale. Poi è
sto, ho fatto esperienza e ora ho l’op- squadra, perché è il pilota da cui posso vero che sono due anni più due, quindi
portunità di andare in MotoGP da pilota imparare di più, ma non sarà possibile». bisognerà fare risultati. La Ducati già
giovane. Non cambierei nulla della mia Chi vince il titolo MotoGP 2024? nel 2022 mi aveva fatto una proposta,
carriera». «Difficile dirlo. Io spero Jorge Martin, è dopo la pole position in Argentina, an-
Con quale idolo sei cresciuto? un mio amico e se lo merita. Anche l’an- cora prima di compiere 17 anni, ma poi
«Marc Marquez. È spagnolo e ha un li- no scorso ha lottato fino all’ultima gara. ho avvertito la pressione, perché non a-
vello altissimo. È lui il mio riferimento». Quest’anno lo vedo molto più solido, ha vevo esperienza, e ho perso la direzione.
Il prossimo anno correrai contro di la testa del campione». Avrei potuto anticipare di un anno il sal-
lui in MotoGP. Hai già firmato con la Ducati per il to in MotoGP, ma penso che rimanere in
«Sarà un pilota in più in griglia di par- 2025, quanto spesso ci pensi? Moto2 per lottare per il titolo sia stata
tenza, devo pensarla così. Dovrò non «È un fattore positivo, perché non ho una buona scelta».
soltanto battere lui, ma anche tutti gli pressione: so cosa farò l’anno prossi- Quando hai capito che la moto po-
altri. Sarà comunque bello condividere mo. Al tempo stesso però devo mostra- teva diventare il tuo mestiere?

venga su eurekaddl.christmas
36
«Fino al 2020 l’ho vissuta come un gio- gere. All’esordio ero arrivato a lottare Tu, però, non vivi più a Murcia, a
co, il mio hobby. Quando poi ho capito per il settimo posto, concludendo 12°. differenza di Pedro.
che sarei potuto approdare nel Mondia- Aggiungo la prima vittoria a Silverstone, «Vivo ad Andorra da due anni, ma Mur-
le, potendo vivere di questo, allora ho nel 2023, dopo due anni di attesa. Spe- cia è il mio posto. Quando posso ci tor-
compreso che questo era il mio lavoro. ravamo potesse arrivare prima, quel no, supporto lo sport murciano. Andor-
Quindi serviva allenarsi di più ed essere trionfo, ma è stata comunque un’emo- ra è il luogo in cui sono più disciplinato,
più disciplinati. Finché hai 13-14 anni zione grande». concentrato, dove mi alleno. Così posso
non pensi ad andare in palestra, pen- andare ai GP con un’altra mentalità».
si ad andare con gli amici, allenarti in TU E ACOSTA avete portato Mur- Cosa pensi del debutto di Pedro in
moto e basta. Ed era quello che facevo. cia al centro del Motomondiale: vi MotoGP?
Guidare la moto mi è sempre venuto fa- conoscete da tanto? «Me l’aspettavo così. C’erano gli scetti-
cile, naturale. Se prendessi un pallone, «Sì, ci allenavamo insieme. Abbiamo ci, ma io sapevo che sarebbe andato im-
non saprei fare niente, guidare è quello iniziato presto a battagliare: nel cam- mediatamente forte: si è allenato tanto
che so fare meglio. Quando vado in mo- pionato spagnolo, alla Cuna de Campe- con moto di grossa cilindrata ed è sem-
to, guido solamente, non devo nemme- ones, e alla fine siamo arrivati al massi- pre stato veloce. Sono contento per lui».
no pensare, è tutto naturale». mo livello. Riuscirci è difficile, ancora di Sarà così anche il tuo anno da roo-
Qual è il tuo ricordo più bello nel più se si viene da un posto piccolo. Ora kie in MotoGP?
Mondiale? a Murcia c’è un livello molto alto per «Spero di sì. Avrò la moto migliore della
«Non dimenticherò mai il debutto in lo sport, non soltanto nelle moto, ma griglia, la Ducati, penso che l’adatta-
Moto2, nel 2021 al Mugello, quando anche per esempio nel tennis (il riferi- mento sarà più o meno veloce e dovre-
ho sostituto Yari Montella. Appena ho mento è a un altro giovane fenomeno mo stare tranquilli. Alla fine sarò un de-
tagliato il traguardo ho iniziato a pian- murciano come Carlos Alcaraz, nde)». buttante, passo dopo passo arriverò».

37
ENDURANCE – VERSO LA 8 ORE DI SUZUKA

di Marco Pezzoni
Foto GP Agency
A R C H I V I AT I i
test ufficiali di fine
giugno con Ducati
Kagayama davanti a
tutti e YART Yamaha
in scia al team dell’ex pilota Superbike,
il mondiale Endurance è pronto per
la sua terza tappa stagionale, la
Gara delle Gare: la 8 Ore di Suzuka.
Un’edizione anticipata per evitare
la concomitanza con le Olimpiadi di
Parigi, e che vede la presenza di 11
squadre “permanenti” del Mondiale,
otto delle quali dell’EWC (YART,
Tati Team Honda, FCC TSR Honda,
Kawasaki Webike Trickstar, Yoshimura
SERT Suzuki, BMW World Endurance,
Motobox Kremer e KM99) e tre della
Superstock: i debuttanti di Team Etoile,
poi National Motos Honda e Wojcik
777 che, fresca di passaggio alla
Honda, rivede al via Gino Rea dopo lo
spaventoso incidente di Suzuka del
2022.

LA CONCOMITANZA con il mondiale


Superbike a Most rende indisponibili
Iker Lecuona e Xavi Vierge per la 8 Ore,

OBIETTI
così l’HRC ha chiamato nientemeno
che Johann Zarco per completare il
trio con Takumi Takahashi e la new
entry Teppei Nagoe, con l’obiettivo
di fare tris dopo i successi delle
precedenti due edizioni. I test ufficiali

IL TRIS!
hanno però mostrato un Team HRC
meno temibile, e il 30° successo di
una moto del colosso di Tokyo non è
scontato di fronte alla concorrenza di
Ducati e YART. L’equipaggio Yamaha,
reduce dal trionfo alla 8 Ore di Spa e
secondo in classifica EWC a soltanto
un punto da Yoshimura SERT, ha
mostrato nei test un passo notevole,

38
IVO
Quello di Johann
L’HRC punta su Zarco Zarco, 34 anni,
è il nome più
per vincere la terza edizione illustre della
consecutiva della gara più sentita 8 Ore di Suzuka
in cui la Honda
dalle Case giapponesi. Non è un compito insegue il 30°
successo.
agevole contro l’opposizione
di Ducati Kagayama e YART
Yamaha, veloci nei test. Yoshimura
SERT difende il primato nel Mondiale
inserendo Arenas. L’ultima recita di Rolfo
39
ENDURANCE – VERSO LA 8 ORE DI SUZUKA

con il miglior tempo nelle prove in


notturna e il secondo miglior crono
assoluto, 2’05”655, alle spalle della
Ducati. Riusciranno i campioni in carica
EWC a sfatare il tabù Suzuka dopo la
cattiva sorte dell’anno scorso (quando
il secondo posto venne perso a causa
di un fusibile) e centrare quel podio che
manca a Niccolò Canepa e compagni?

LA SORPRESA della due giorni


sull’ottovolante giapponese è stata
il Team Kagayama Ducati che ha
sfruttato i dati raccolti nella JSB1000
proprio con Ryo Mizuno, che assieme
ad Hafizh Syahrin e Josh Waters ha
dominato i test, chiusi al comando con
un 2’05”162.
Tornando alla Honda, sul lato di FCC
TSR c’è molta preoccupazione. La
squadra factory Honda del Mondiale,
reduce da una Spa problematica
e corsa con i soli Josh Hook e Alan
Techer per l’infortunio di Mike Di
Meglio, non ha praticamente girato
nelle due giornate di test, non proprio
l’ideale se si vuole rimettere in piedi
la stagione.
Non c’è poi 8 Ore di Suzuka senza un
assente illustre: l’anno scorso fu Josh
Hook, sostituito da Tarran Mackenzie,
quest’anno è Gregg Black a chiamarsi
fuori per l’infortunio al polso sinistro
nei test. Per Yoshimura SERT è una
tegola importante: i battistrada del
Mondiale perdono il pilota di punta
(Etienne Masson è andato “in prestito”
alla Suzuki del Team CN Challenge
di Shinichi Sahara) e accanto a Dan Matteo Baiocco, sopra, presentata sia a Tokyo che a Le Mans
e Roberto Rolfo, in alto,
Linfoot e Cocoro Atsumi arriva Albert sono due degli italiani lo scorso aprile, corre nella classe
Arenas, ex iridato Moto3 oggi in Moto2. più esperti in gara. Il Experimental. La moto è analoga a
Proprio Suzuki CN Challenge, unico più ambizioso è però quella di Yoshimura SERT ma presenta
team factory insieme a HRC with Japan Niccolò Canepa (1), soluzioni per abbattere le emissioni,
campione EWC in carica.
Post a disputare la 8 Ore di Suzuka, In alto, il veteranissimo dal carburante bio alle gomme riciclate
è da tenere d’occhio. La squadra, Akira Yanagawa. e con materiale riciclabile, fino allo

40
L’INVASIONE
La Ducati punta a diventare la prima Casa europea
vincitrice a Suzuka. Si affida al trio Mizuno-Syahrin-
Waters e ai dati raccolti nel campionato giapponese

scarico con marmitta catalitica e alle Sono tanti i debuttanti, come i nostri AutoRace Ube) e Mario Aji, in corsa
carene in carbonio riciclato, oltre a Christian Gamarino (Kawasaki Webike con HARC-PRO Honda.
freni e pastiglie antidispersione di Trickstar), Kevin Manfredi (BMW
materiale. Il numero di gara, lo zero, Frontier, team di Noboru Ueda), PER ROLFO la 8 Ore di Suzuka
incarna proprio la sfida della carbon Roberto Rolfo (Team Etoile BMW) e rappresenta non soltanto la prima
neutrality che la Suzuki ha intrapreso Matteo Baiocco (Tatara Aprilia, che lo volta nella classe Endurance ma
una volta abbandonate le competizioni, scorso anno aveva schierato Samuele anche la gara finale della sua carriera,
salvo fare un (parziale) passo indietro Cavalieri) fino allo spagnolo Mika il modo migliore per festeggiare il suo
quest’anno sfruttando l’apertura Perez (Kawasaki Plaza) e ad altri piloti compleanno numero 44. E poi c’è
dell’Endurance ai carburanti bio. del Motomondiale come il belga Barry l’evergreen per eccellenza, il grande
La 8 Ore di quest’anno è anche quella Baltus (vicenda incredibile la sua, con Akira Yanagawa, bandiera Kawasaki
delle prime volte, di un passo d’addio un grave lutto familiare mentre era che a 53 anni è nuovamente al via con
e degli evergreen. a Suzuka per i test con la Suzuki di una Verdona.

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41
CIV JUNIOR — MODENA

I DOMINATORI
Fino, Greco, Marzo e Ferrari fanno doppietta
nella tappa emiliana, caratterizzata da qualche scherzo
del meteo, da grandi duelli e dalla Superpole in solitaria
di Mathias Cantarini
MODENA – Nel cuo-
re della Motor Valley
è andato in scena il
terzo appuntamento
del CIV Junior, la se-
rie tricolore dedicata ai giovanissimi
piloti di oggi ma soprattutto di domani.
L’Autodromo di Modena è stato il tea-
tro perfetto per il giro di boa del cam-
pionato che, all’ombra della Ghirlan-
dina, ha delineato gli equilibri in ogni
classe.
Così come nel round d’apertura a Ma-
gione, al termine delle due sessioni di
qualifica delle classi FIM MiniGP Italy
Series è andata in scena la Superpole:
una formula voluta fortemente dalla
FMI, che insegna fin da piccoli ai piloti
l’importanza di concentrarsi sulla pro-
pria guida senza attendere scie o altri
piloti lungo la pista.

NELLA FIM MINIGP Italy Series


Ohvale 190 Lorenzo Fino, pilota del
progetto Pata Talenti Azzurri, dopo la
pole si è imposto in entrambe le man-
che. In Gara 1 il portacolori Leopard
Academy ha scavato fin dai primi giri
un solco importante tra sé e gli av-
versari potendo tagliare il traguardo
a braccia alzate. Alle sue spalle Luca
Rizzi e Jaylen Korporaal, rispettiva-
mente secondo e terzo, hanno dovuto

42
Sotto, Marzo precede Amico,
in basso Christian Ferrari
(19), a sinistra Formisano
(21) e Greco (13), e il leader
della 190, Lorenzo Fino (71).

in linea con quelli delle qualifiche, con


Christian Ferrari di nuovo vincitore, in
volata su Alessio Salaroli e Luigi Elia.
Il CIV Junior tornerà in pista già nel
prossimo weekend per il penultimo
appuntamento stagionale ad Aprilia.

LE CLASSIFICHE
FIM MINIGP ITALY SERIES OHVALE
190
GARA 1: 1. Fino in 13’49”700, 2. Rizzi
vedersela fino all’ultimo metro con a 4”514, 3. Korporaal (OLA) a 4”705.
Carlo Mastrosimone e Simone Vianel- GARA 2: 1. Fino in 13’50”401, 2. Rizzi
lo, rimasti esclusi dal podio per pochi a 3”595, 3. Korporaal a 3”610.
millesimi. In Gara 2, a fare selezione IN CAMPIONATO: 1. Fino 157, 2. Rizzi
sono stati i tre protagonisti del podio 111, 3. Mancini 84.
di Gara 1 e soltanto nell’ultimo terzo
di gara Fino è riuscito a scavare un FIM MINIGP ITALY SERIES OHVALE
piccolo solco che gli ha permesso di 160
evitare la volata con Rizzi e Korporaal, GARA 1: 1. Greco in 9’10”223, 2.
i quali hanno terminato nuovamente in Formisano a 2”049, 3. Ciampalini a
quest’ordine, separati solamente da Marzo sono saliti sul podio Lorenzo 2”126.
15 millesimi. Poma e Valentino Pozzi, mentre Filip- GARA 2: 1. Greco in 14’28”283, 2.
po Amico ha visto il podio sfuggire per Formisano a 4”594, 3. Lora a 4”659.
SONO ANDATE a Carmelo Greco le pochissimi centimetri. Quest’ultimo è IN CAMPIONATO: 1. Greco 127, 2.
gare della FIM MiniGP Italy Series stato, suo malgrado, protagonista an- Colazzo 113, 3. Gabrielli 84.
Ohvale 160: Greco, doppio vincitore che in Gara 2 con la scivolata che a tre
già a Magione, si è riportato in cima al giri dal termine ha spezzato il gruppo OHVALE 110
campionato. La vittoria di Gara 1, arri- di testa, favorendo la fuga di Marzo. GARA 1: 1. Marzo in 12’18”546, 2. Poma
vata dopo l’esposizione della bandiera Sul podio della seconda manche sono a 0”018, 3. Pozzi a 0”021, 4. Amico a
rossa al settimo giro per un improvviso così saliti il belga Dario Scibilia e Pozzi. 0”050, 5. Scibilia (BEL) a 0”142.
scroscio d’acqua, ha premiato Greco, GARA 2: 1. Marzo in 12’17”416, 2.
che ha preceduto Giorgio Formisano CON L’ASSENZA del mattatore del- Scibilia a 3”134, 3. Pozzi a 3”148.
e Mattia Ciampalini. In Gara 2 Greco la Coppa Italia Junior Pierfrancesco IN CAMPIONATO: 1. Marzo 136, 2.
ha fatto il vuoto, per il quarto successo Venturini, a conquistare la doppietta è Scibilia 103, 3. Poma 100.
stagionale, mentre nella volata per il stato Christian Ferrari. Gara 1 è stata
podio a spuntarla è stato Formisano, condizionata dalla pioggia caduta già COPPA ITALIA JUNIOR
per 65 millesimi su Alessandro Lora. durante la gara della FIM MiniGP I- GARA 1: 1. C. Ferrari in 14’59”344, 2.
Nella Ohvale 110 è stato Francesco taly Series Ohvale 160: a sfruttare al Specchierla a 10”835, 3. D. Ferrari a
Marzo a fare sue le manche. Nella meglio la chance offerta dal meteo 12”280.
prima il pilota di MeT Squadra Corse sono stati il vincitore, ma anche Davi- GARA 2: 1. C. Ferrari in 14’33”035, 2.
è riuscito a spuntarla in un’avvincente de Specchierla e Daniele Ferrari, en- Salaroli a 0”173, 3. Elia a 0”335.
volata con le prime quattro posizioni trambi al primo podio nell’assoluta. In IN CAMPIONATO: 1. Venturini 112, 2.
racchiuse in appena 50 millesimi. Con Gara 2, invece, gli equilibri sono tornati Salaroli 96, 3. C. Ferrari 82.

43
APRILIA RS 250 SP2 — MODENA

IL PIATTO
di Alessandro Di Moro

DOPO I PRIMI due appuntamenti della stagione 2024, a Misano e


Magione, la parola d’ordine sembrava essere “costanza”, visto che
Nicolas Ricco (27)
ha trionfato nella Gara 2
di Modena, regolando
Thomas Benetti era arrivato a Modena da leader dell’Aprilia Sport
in volata Marco
Production senza mai scendere dal podio, ma al tempo stesso sen- Da Rold, Tommaso
za essere mai salito sul gradino più alto. Il leitmotiv è stato parzial- Pagano, Thomas Benetti
mente confermato dall’autodromo emiliano, che ha fatto registrare alcune prime e Nicolò Montenero.
volte sia in Gara 1 che in Gara 2, ma dove nessuno è riuscito a scalfire il primato
del numero 98 nono-
stante manche partico-
larmente movimentate
e ricche di protagonisti.

LA MANCHE inaugu-
rale è stata la più line-
are per quanto riguarda
la prima posizione, oc-
cupata fin dalle battute
iniziali dal tredicenne
Manny Van Tilburg con
la RS 250 SP2 del Te-
am RB Racing. L’olan-
dese, al primo anno nel
monomarca riservato
alla moto della Casa
di Noale, ha salutato
il resto del gruppo per
andare a vincere con
oltre due secondi di
vantaggio su Tomma-
so Pagano e il sopra-
citato Thomas Benetti.
O meglio, su Benetti e
Pagano sotto la ban-
diera a scacchi, anche
se poi Thomas – che
avrebbe così ottenuto
il suo quarto secondo

44
posto consecutivo – è stato penaliz-
zato di un secondo per “track limits”
ritrovandosi in terza piazza davanti a
Nicolas Ricco e Marco Da Rold, vin-
citore dell’appuntamento inaugurale
di Misano ma meno incisivo in questa
prima contesa sul tortuoso circuito
emiliano, terminata a ben otto se-
condi di distacco dal leader.
Più movimentata Gara 2, in cui la lot-
ta per la vittoria ha visto ben cinque
piloti racchiusi in meno di un secon-
do per tutte e 12 le tornate. A spun-
Nicolas rompe il ghiaccio tarla è stato un bravissimo Nicolas
in una Gara 2 combattutissima, Ricco con l’Aprilia del Team Bierreti
Racing: la prima affermazione della
che vede il leader del campionato Benetti scendere carriera è arrivata precedendo un
giù dal podio. Gara 1 all’olandese Van Tilburg ritrovato Da Rold per appena 128
millesimi, e Tommaso Pagano – a
sua volta pilota Bierreti – per 224.
«Rendersi conto di aver conquistato
la vittoria è una sensazione davvero
piacevole e difficile da descrivere a
parole» ha detto “Riccolas” dopo il
successo ottenuto in Gara 2. «È sta-
ta una corsa estremamente diver-
tente e combattuta, con tanti cambi
di posizione, e ammetto di aver pen-
sato di non potercela fare quando mi
sono ritrovato in mezzo al gruppetto,
ma alla fine l’ho spuntata riuscendo
a recuperare terreno in rettilineo.
Sono felicissimo per questo bel ri-
sultato».

PER LA PRIMA volta Benetti è


rimasto giù dal podio, chiudendo
comunque a soltanto 383 millesi-
mi dalla vetta, ma al quarto posto.
Benetti, che resta al comando del
campionato, è reduce dall’esperien-
za vissuta il mese scorso, quando
ha preso parte alla tappa di Misano
della Yamaha R3 bLU cRU European
Cup, corsa in concomitanza con il
mondiale Superbike.
A chiudere la Top 5 è stato Nicolò
Montenero, bravo a stringere i denti

45
APRILIA RS 250 SP2 — MODENA

e a lottare per la parte alta della


classifica dopo una brutta cadu-
ta in prova che avrebbe potuto
compromettere il suo weekend,
ma che fortunatamente si è ri-
solta soltanto con un grosso
spavento e danni alla moto.
Sesto posto per il vincitore di
Gara 1, Van Tilburg, che non ha
ritrovato il giusto feeling in sel-
la, mentre il grande deluso del
fine settimana modenese non
può che essere Tommaso Landi.
Dopo la sorprendente vittoria di
Magione, Landi era uno dei piloti
più attesi di questo terzo round,
concluso invece senza ottenere
alcun punto, in seguito al ritiro in
Gara 1 per caduta e a una sfor-
tunata sedicesima posizione in
Gara 2. Un risultato arrivato do-
po aver provato la rimonta in se-
guito alla partenza dalla pit lane DOPPIO “ZERO”
a causa dello spegnimento della CHE PESA
moto in griglia. Un doppio “zero” Landi, vittorioso
pesante in ottica campionato,
dove ora occupa l’ottava piazza
a Magione, non
ha preso punti
LE CLASSIFICHE
a oltre 40 punti da Benetti e con
soltanto due round – a Cremona a Modena: in GARA 1
e Varano – da disputare.
Gara 1 è caduto, 1) Manny van Tilburg – 15’15”198
2) Tommaso Pagano + 2”655
DA SEGNALARE infine la gra- in Gara 2 è partito 3) Thomas Benetti*
dita presenza come special dalla pit lane, 4) Nicolas Ricco + 3”895
guest del campione uscente I- e la rimonta 5) Marco Da Rold + 8”896
van Spada, passato a trovare i
vecchi amici e rivali del Trofeo
si è conclusa *secondo al traguardo
ma penalizzato per track limits
Aprilia sul circuito in cui lo scor- al 16° posto
so anno ottenne una straordina-
GARA 2
ria doppietta che lo lanciò verso
1) Nicolas Ricco – 15’18”303
una seconda parte di campiona-
2) Marco Da Rold + 0”128
to da assoluto protagonista. pegnato in un altro campionato e
3) Tommaso Pagano + 0”224
Quest’anno Ivan è impegnato sta andando anche molto bene,
nella Yamaha R3 Cup nel con- ma il Trofeo Aprilia è speciale e 4) Thomas Benetti + 0”383
testo della Coppa Italia Veloci- sarebbe fantastico poter torna- 5) Nicolò Montenero + 0”835
tà ma si sa, i primi amori non si re in gara per un round, perciò...
scordano mai, come ha eviden- mai dire mai». IN CAMPIONATO
ziato lui stesso: «È fantastico Chissà se lo ritroveremo in azio- 1) Thomas Benetti 89 punti
tornare in questo paddock e ri- ne a Cremona o nella “finalissi- 2) Marco Da Rold 82
vedere volti conosciuti, amici e ma” di Varano de’ Melegari, sul 3) Nicolò Montenero 66
avversari con cui ho lottato in pi- circuito in cui si laureò campione 4) Nicolas Ricco 65
sta lo scorso anno. Ora sono im- nel 2023. 5) Tommaso Pagano 58

46
IL GIOVANE
OLANDESE
VOLANTE

LA SORPRESA di questo
terzo appuntamento
s t a g i o n a l e d e l l ’A p r i l i a
Sport Production è stata la
vittoria nella prima manche
del giovanissimo olandese
Manny Van Tilburg (sopra),
alfiere del Team RB Racing,
alla prima stagione completa
nel monomarca riservato alla
Thomas “piccola” sportiva della Casa
Benetti (98) si
di Noale in collaborazione con
è confermato
leader del Ohvale. Per il numero 96 si è
campionato trattato del primo successo
grazie alla con le ruote alte, ma il suo
costanza di non è un volto completamente
risultati che sta nuovo nel paddock tricolore:
conoscendo nella scorsa annata, Manny
anche Tommaso
aveva infatti gareggiato
Pagano (22),
due volte sul nella MiniGP Italy Series
podio a Modena. difendendo i colori del Team
MTA, squadra presente anche
nel Motomondiale, e quindi
sta affrontando il percorso
di crescita in ambito italiano
sognando l’approdo nel
panorama internazionale
come hanno già fatto altri
piloti prima di lui. Basta
pensare allo statunitense
Jesse James Shedden, ora
impegnato nel CIV PreMoto3
dopo aver lottato per il titolo
2023 proprio del Trofeo
Aprilia, ormai una vera e
propria fucina di talenti.

47
EUROPEO FEMMINILE — BRNO

BALLANDO
SOTTO LA PIOGGIA
di Christian Caramia
LA CAVALCATA
del Women’s Euro-
pean Championship
2024 prosegue sen-
za sosta e, dopo
aver calcato i circuiti di Misano e
Cremona, ha fatto tappa tra i mitici
saliscendi di Brno. Curve veloci, re-
pentini cambi di direzione e impor-
tanti variazioni di pendenza: tutte
peculiarità offerte dallo splendido
tracciato ceco che ha ospitato la
MotoGP fino al 2020, e che ha esal-
tato le doti di guida delle ragazze
che animano l’Europeo femminile
targato EMG Eventi, Motoxracing e
FIM Europe.
Natalia Rivera Resel, dominatrice
a Misano e Cremona, ha lasciato la
Repubblica Ceca ancora da leader
della classifica generale, ma questa
Dopo il consueto trionfo
volta ha avuto vita meno facile. Me- di Rivera Resel in Gara 1, l’asfalto bagnato
rito dell’eccellente livello delle sue
avversarie – tra le quali mancava
rimescola le carte: domina la polacca Sowa
Nicole Cicillini, ferma ai box causa davanti alla commossa “mamma racing” Comincioli
mancanza di sponsor – ma anche
delle condizioni meteo variabili che dosi davanti e tagliando per prima il Denise Dal Zotto, Silvia Comincioli e
hanno rimescolato le carte. traguardo dopo aver costruito, giro Beatrice Barbera.
Dopo aver conquistato la Moto- dopo giro, un solido vantaggio. Se Gara 1 è andata in scena in con-
sprint Pole Position, la portacolori dizioni d’asciutto, la seconda man-
del Team Trasimeno ha fatto sua AD AGGIUDICARSI la lotta per la che del weekend è stata disputata
anche Gara 1, ma le prime fasi della piazza d’onore è stata Josephine sotto una pioggia battente che ha
contesa hanno visto Patrycja Sowa Bruno, attuale leader del CIV Fem- regalato ulteriori elementi di incer-
mettersi in luce, grazie a uno scat- minile, davanti a Sowa, risalita dal- tezza. Lo scroscio d’acqua sceso
to fulmineo che le ha permesso di la quinta alla terza posizione finale prima del via ha esaltato le doti di
guadagnare la momentanea testa dopo aver accusato un problema guida di Sowa, autrice di una presta-
della corsa. Natalia Rivera Resel tecnico. Bene anche Arianna Barale, zione maiuscola. In sella alla sua
non ha però perso tempo, riportan- quarta, seguita dalle altre azzurre Kawasaki Ninja, la polacca ha inter-

48
Qui accanto, Silvia
Comincioli (93),
a sinistra Josephine
Bruno (80) davanti
a Patrycia Sowa
(14) e Natalia Rivera
Resel (2). Sopra,
i podi delle due
gare corse a Brno.

pretato alla perfezione i 5403 metri del circuito ceco, senza lasciarsi
intimorire dal meteo ostile. Anzi, Patrycia ha aumentato man mano LE CLASSIFICHE
il suo vantaggio sulle inseguitrici, misurato in oltre 21 secondi al
transito sotto la bandiera a scacchi. Un gap figlio di velocità, corag- GARA 1
gio e determinazione, qualità tutte ben amalgamate dalla vincitrice: 1. Natalia Rivera Resel (Yamaha) in 23’52”227
«In Gara 1 ho conquistato un buon podio, anche se avrei ambito a 2. Josephine Bruno (Kawasaki) a 6”856
qualcosa di più, ma ammetto di aver accusato un po’ di stanchez- 3. Patrycia Sowa (Kawasaki) a 7”470
za dopo aver disputato i turni di prove libere e qualifica – le parole 4. Arianna Barale (Kawasaki) a 15”179
della vincitrice della seconda manche – ma l’affermazione in Gara 5. Denise Dal Zotto (Yamaha) a 15”748
2 è stata incredibile. Sono stata velocissima, vincere con così tanto
vantaggio ha un grande significato per me». GARA 2
1. Patrycia Sowa (Kawasaki) in 27’21”088
ALLE SPALLE di Sowa, il WEC ha scritto un’altra bellissima pagina 2. Silvia Comincioli (Yamaha) a 21”645
grazie a Silvia Comincioli, “mamma racing” in pista con i colori Mo- 3. Josephine Bruno (Kawasaki) a 40”461
toxracing che ha ottenuto il suo primo podio: «Quando sono arrivata 4. Beatrice Barbera (Kawasaki) a 46”409
al parco chiuso e ho visto mia figlia mi è venuto da piangere, è stata 5. Denise Dal Zotto (Yamaha) a 49”830
una gioia immensa e tutt’ora fatico a trovare le parole giuste per
descrivere ciò che sto provando. Sia io che la mia famiglia facciamo IN CAMPIONATO
tanti sacrifici, perciò un risultato come questo significa molto e ripa- 1. Natalia Rivera Resel 90 punti
ga di tutti gli sforzi». 2. Josephine Bruno 76
Ancora un podio per Josephine Bruno, ottima protagonista in sella 3. Patrycia Sowa 74
alla Kawasaki del Team Gradara Corse, seguita da Beatrice Barbera 4. Silvia Comincioli 47
e Denise Dal Zotto, capace di una doppia Top 5, quindi Arianna Ba- 5. Beatrice Barbera 45
rale e Natalia Rivera Resel, che ha preferito non prendere rischi e
mantenere la leadership del campionato.

venga su eurekaddl.christmas
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CIV CLASSIC — VARANO

La 2T Italian

DI MODESTI
CAMPIONE GP 125 ha
già assegnato
il titolo
all’imbattuto
Mirco. Tutto riaperto,
invece, nella 250,
con la scivolata
di Ronzoni che ha
favorito il successo
di Pennacchioli e la
leadership di Lucchetti
di Christian Caramia pole position, Ronzoni è stato pro-
tagonista suo malgrado di una par-
IL CIV CLASSIC, tenza deficitaria che lo ha costretto
contenitore de- a una rimonta furiosa, vanificata
stinato alle Moto da una caduta a poche curve dal
d’Epoca che vede traguardo. A beneficiarne è stato
il Gentlemen’s Massimo Pennacchioli, vice cam-
Motor Club di Roma impegnato pione europeo classe 250 nel 1992,
come organizzatore e Motosprint prima di passare al Motomondiale,
in qualità di media partner, ha vis- e già due volte vincitore della 125
suto a Varano de’ Melegari il terzo GP, che ha colto così il suo primo
dei cinque round del calendario successo nella categoria. Giacomo
2024. L’appuntamento tra i cordoli Lucchetti, trionfatore a Vallelunga,
dell’autodromo parmense è stato ha tagliato il traguardo in seconda
all’altezza dei round di Vallelunga posizione, riguadagnando la testa
e Cremona in quanto a spettacola- del campionato, mentre il podio
rità, senza lesinare colpi di scena è stato completato dallo svizzero
che potrebbero avere importanti Roger Heierli.
ripercussioni per il campionato.
Una considerazione che vale so- SE NELLA 250 la situazione è an-
prattutto per la 2T Italian GP, fio- cora aperta, la classe 125 ha rega-
re all’occhiello del contesto CIV lato già i suoi primi verdetti: Mirco
Classic, che ha vissuto un’altalena Modesti ha centrato l’ennesimo
di emozioni nella classe 250. Jarno successo di una stagione fin qui
Ronzoni ne è l’esempio perfetto: il perfetta, guadagnandosi l’alloro
In alto, l’imbattuto Mirco Modesti (421), dieci volte titolato tricolore, reduce tricolore con due round d’anticipo.
al centro la partenza della Old Open
dalla vittoria al Cremona Circuit, Una prestazione maiuscola, quella
Cup, con Alex Spaggiari (8) vincitore
della Over partendo dalla pole position, ha lasciato Varano de’ Melegari di Modesti, già vincitore della 125
Massimo Pennacchioli (444) con una pesante battuta a vuoto GP nel 2023 nel contesto MotoE-
e la gioia di Stevis Bressan (514) che rimescola le carte in vista del state, e che ora punta a chiudere
per il successo nella Lightwin 650. finale di stagione. Scattato dalla la stagione da imbattuto. Il podio è

50
La Lightwin 650 ha celebrato il
secondo successo consecutivo di
Stevis Bressan in sella alla proto-
tipale Protogini, mentre nella Old
Open Cup Over si è registrato un
nuovo trionfo per Alex Spaggiari,
imitato da Luca Mazza nella Under.
Alessandro Daina è stato ancora
una volta imprendibile nella SSP
600, così come Giuseppe Lenoci
nella SBK ’96, Cesare Fusto nella
TT 2 Tempi ed Emanuele Magna-
nelli nella TT SP 125.

SPAZIO anche al Gruppo 4, de-


stinato alla Regolarità: bella lotta
nella Vintage Maxi vinta da Franco
Martini, mentre è stato Andrea An-
carani a imporsi nella Vintage Guz-
zi, così come Luca Azzoni nel Tro-
feo Eagle. La 2 Strokes non è stata
da meno, con il trionfo di Claudio
Gesi, mentre ad Andrea Taricco è
andata la vittoria della Vintage O-
pen. Affermazione per Fabio Ventu-
ri, infine, nella SP 125.

I VINCITORI
Massimo Pennacchioli (2T ITA-
LIAN GP 250) – Mirco Modesti
(2T ITALIAN GP 125) – Matteo
Bisacchi (OPEN 2T) – Fabio Ven-
turi (SP 125) – Cesare Fusto (TT
2 TEMPI) – Emanuele Magnanelli
(TT SP125) - Alex Spaggiari (OLD
OPEN CUP OVER) – Luca Mazza
(OLD OPEN CUP UNDER) – Stevis
Bressan (LIGHTWIN 650) – Giu-
stato completato da Fausto Riccò, Delucchi veloce ma meno brillante seppe Lenoci (SBK ‘96) – Ales-
con Lulù Phaedra Theffo terza. rispetto alle precedenti uscite. sandro Daina (SSP 600) – Claudio
Nelle altre gare del Gruppo 5, la Gesi (2 STROKES) – Riccardo Ma-
NELLA OPEN 2 TEMPI altro suc- Lightwin 1100 ha visto il ritorno sul si (LIGHTWIN 1100) – Lorenzo
cesso per Matteo Bisacchi, impren- gradino più alto del podio di Riccar- Bonaccorsi (LIGHTWIN OPEN) –
dibile tra le curve del tracciato inti- do Masi, imitato dal toscano Loren- Andrea Taricco (VINTAGE OPEN)
tolato a Riccardo Paletti. Nuova ap- zo Bonaccorsi nella Open, catego- – Luca Azzoni (TROFEO EAGLE) –
parizione in Top 3 per Massimiliano ria condizionata da diverse cadute, Andrea Ancarani (VINTAGE GUZ-
Tesori, capace di conquistare la come quella del vincitore di Gara 2 ZI) – Franco Martini (VINTAGE
piazza d’onore davanti a un Adriano a Vallelunga, Daniele Parravano. MAXI)

51
GUZZI FAST ENDURANCE — VARANO

NUOVA FORMULA,
di Christian Caramia
MANTENERE intatta una formu-
la collaudata e di successo, me-
scolando a essa qualche piccola
ma sostanziale novità, non è mai
un’impresa facile, ma il Moto Guz-
zi Fast Endurance c’è riuscito. Il monomarca della
Casa dell’Aquila, ormai un punto di riferimento del
panorama motociclistico nazionale, è tornato ad af-
frontare le curve dell’autodromo di Varano de’ Me-
legari, regalando stavolta un’esperienza ancora più
coinvolgente a tutti i partecipanti.
In sella alle Moto Guzzi V7 equipaggiate con
Kit Racing GCorse e gommate Pirelli Phantom
Sportscomp RS, i tredici equipaggi in pista hanno
dato vita allo “Special Event” della stagione 2024:
messo da parte, ma soltanto per questo round, il
format “mini-Endurance” con partenza in stile-Le
Mans, i protagonisti sono stati chiamati per la prima
volta a cimentarsi singolarmente in due distinti Gran
Premi Sprint con partenza da fermo e senza cambio
di pilota in corsa, una novità che non ha intaccato la
filosofia del Trofeo della Casa di Mandello del Lario.
La classifica finale è infatti stata stilata sommando
i tempi di gara dei due piloti di ciascun equipaggio,
mettendo sempre così al primo posto lo spirito di
squadra e non la prestazione del singolo.

L’INEDITO format non ha intaccato nemmeno la


competitività del Team Oldrati #28, capace di dimo-
strarsi veloce in ogni condizione e autore della terza
vittoria consecutiva dopo quelle centrate in Gara 2 a
Vallelunga e nel round di Cremona.
Il duo formato da Alberto Rota ed Emiliano Bellucci
ha iniziato il fine settimana emiliano con il piede giu-
sto fin dalle qualifiche, nelle quali ha fatto segnare il
miglior crono in entrambi i turni.
In Gara 1, a comandare le operazioni è stato Bel-
lucci, capace di allungare man mano sugli insegui-
tori fino a tagliare il traguardo davanti a Gianmaria
Casciana – alfiere Klint Forward NDM reduce dallo
splendido weekend di Cremona in cui aveva fatto

52
STESSO RISULTATO

L’inedito format della doppia “Sprint” premia ancora


una volta Oldrati #28, con i successi di manche di Bellucci e Rota,
capaci di allungare in campionato a un solo weekend dalla fine. «Avevo corso qui soltanto
39 anni fa, e anche in quel caso feci en plein» ammette l’ex campione europeo della 500

53
GUZZI FAST ENDURANCE — VARANO

coppia con Sebastiano Zerbo, wild do a referto il giro più veloce, mentre Matteo Padoan, quarto e quinto nelle
card che ha restituito la sella al tito- nella seconda a vincere sono stato io. rispettive Sprint. Dodicesimo posto
lare Luca Vizzini – staccato di oltre sei La nostra leadership in campionato si finale per il Guaracing Factory Team,
secondi. Nella prima manche, come in è rafforzata, ma ci dispiace per i nostri pesantemente penalizzato dalla sci-
ogni vero Gran Premio che si rispet- competitor del Team Ducoli IMCLA, volata rimediata nella prima uscita.
ti, non sono mancati i colpi di scena: protagonisti di un fine settimana poco
Cristiano Franco e Jacopo Rizzardi, fortunato». La squadra rappresentata LA CLASSIFICA generale inizia ad
in pista rispettivamente con i colori da Cristiano Franco e Nicola Marcato allungarsi: il Team Oldrati #28 vola a
Team Ducoli IMCLA e Guaracing Fac- non ha infatti potuto prendere parte a 73 punti, a +13 sul Team dei Rapaci 1,
tory Team, ritenuti i rivali più perico- Gara 2 a causa della scivolata rime- salito al secondo posto. Arretra il Te-
losi per i vincitori, sono scivolati nelle diata nella prima contesa, accusando am Ducoli IMCLA, fermo a quota 50,
prime fasi, spalancando così le porte una pesante battuta d’arresto in ottica appena due lunghezze meglio del Te-
del podio a Luca Fornasiero (Team dei campionato. am Rapaci 3 e sei punti avanti al Gua-
Rapaci 1). racing Factory Team.
LA SOMMA dei tempi ha regalato il Con 40 punti ancora in palio e un
LA STESSA seconda contesa ha successo al duo Bellucci-Rota, men- weekend da disputare, quello del 12-
sorriso al Team Oldrati #28, stavolta tre a prendersi il secondo posto finale 13 ottobre, tutto è ancora possibile:
rappresentato dal mai domo Alberto è stato il Team Dei Rapaci 1 formato Misano tornerà a ospitare due mini-
Rota. Il campione europeo 1988 della da Luca Fornasiero e Mauro Rossigno- Endurance, la più importante e sug-
classe 500 ha piegato, al termine di un li – con quest’ultimo autore del quar- gestiva delle quali sabato sera, una
confronto serrato ed entusiasmante, to posto in Gara 2 – seguiti dal Team Racing Night che andrà in scena sotto
Antonio Belliccini del Guaracing Fac- Rapaci 3 della coppia Damiano Lanza- i riflettori dell’impianto romagnolo.
tory Team, che ha provato vanamente
a insidiare la leadership del tenace
bergamasco, mentre il terzo posto di
manche è andato al sorprendente Nic-
colò Pasquini del Team Tanaka. «Vin- In alto, il podio
cere è sempre bello, ma stavolta lo è di Varano con
stato particolarmente, perché tornavo Emiliano Bellucci
a Varano de’ Melegari dopo ben 39 an- e Alberto Rota
sul gradino
ni – le parole di Rota, splendido classe più alto,
1963 che non ha smarrito la passione qui accanto
e l’entusiasmo degli esordi – quella le congratulazioni
volta, al mio primo anno di gare, colsi tra gli equipaggi
“cugini” dei
pole position, giro veloce, vittoria nella Rapaci 1 (87)
batteria e successo finale. Ricorderò e Rapaci 3 (75).
a lungo anche questo weekend: io e il
mio compagno di squadra Bellucci ab-
biamo fatto segnare il miglior tempo
nelle sessioni di qualifica, e ci siamo
affermati anche nelle gare. Nella pri-
ma manche, Emiliano ha vinto metten-

venga su eurekaddl.christmas
54
TUTTO APERTO
Con le due mini-Endurance del 12-13 ottobre,
una delle quali in notturna, Misano metterà in palio
40 punti: i giochi per il titolo non sono ancora decisi

LE CLASSIFICHE
Varano (somma dei tempi delle due manche)

NOVITÀ E RECORD 1) Team Oldrati AR#28 (Bellucci-Rota)


2) Team dei Rapaci 1 (Fornasiero-Rossignoli)
UN WEEKEND a suo modo le mini-Endurance 3) Team dei Rapaci 3 (Padoan-Lanza)
storico, sotto diversi punti che caratterizzano il 4) Le Aquile 3TT 275 (Furia-Novali)
di vista. Il fine settimana monomarca dell’Aquila: 5) Tanaka (Giovannetti-Pasquini)
vissuto dal Moto Guzzi Fast gli appuntamenti di 6) Le Aquile 3TT 27 (Beluffi-Zanotti)
Endurance tra le curve Vallelunga e Cremona si 7) Le Aquile 3TT 173 (Perolari-Laurenzi)
dell’autodromo intitolato erano svolti sulla durata 8) Sandeaters Team (Longone-Passaro)
all’indimenticabile Riccardo rispettivamente di 60 e 90
9) Chimoto Team (Santi-Galli)
Paletti verrà ricordato sia minuti, impegni che il Moto
10) AMI Squadra Corse (Fiammenghi-Pelaia)
per il successo riscosso Guzzi Fast Endurance andrà
11) Klint Forward NDM (Casciana-Vizzini)
dalle manche brevi, che ad affrontare nuovamente
12) Guaracing Factory Team (Rizzardi-Bellicini)
per le prestazioni da record nel weekend finale di
realizzate dai protagonisti Misano, dove la manche in 13) Rooster Corse (Bergamaschi-Villa)
in pista. notturna durerà un’ora e
A Varano de’ Melegari mezza, quella domenicale IN CAMPIONATO
è andata in scena la un’ora. Dal punto di vista 1) Team Oldrati AR#28 - 73 punti
prima volta assoluta del prestazionale, va segnalato 2) Team dei Rapaci 1 - 60
format Sprint, che ha il record realizzato da 3) Team Ducoli IMCLA - 50
visto disputarsi due gare, Emiliano Bellucci in 4) Team dei Rapaci 3 - 48
ognuna sulla lunghezza qualifica, un 1’17”367 che 5) Guaracing Factory Team - 44
di 12 passaggi. Due rappresenta il nuovo record 6) Le Aquile 3TT 275 - 42
Gran Premi che hanno del tracciato per la Moto 7) 598 Corse - 37
sostituito, soltanto Guzzi V7 in versione racing 8) Tanaka - 31
per questa occasione, gommata Pirelli. 9) Le Aquile 3TT - 27
10) Rooster Corse - 27

55
CIVS — ISOLA DEL LIRI

di Filippo Mingardi

ISOLA DEL LIRI


– È arrivata la prima
sconfitta dell’anno
nel CIVS per Luca
Salvadori, che si è
arreso alla velocità e alla caparbietà
di Francesco Cianfarani, “eroe locale”
che, nella gara finale del weekend cio-
ciaro, in sella alla sua Honda 600 ha
messo in riga tutti gli avversari. In vir-
tù del crono di 1’19”39, fatto registrare
nell’ultima salita utile, all’Isola del Li-
ri-Arpino Cianfarani ha battuto nell’as-

LA MEGLIO
soluta avversari del calibro di Carmine
Matarazzo, primatista di Gara 1, Matteo
Lardori, che nulla ha potuto in sella al
suo quad, e Luca Salvadori, autore sì

GIOVENTÙ
del miglior tempo ma penalizzato di tre
secondi per aver tagliato la prima delle
due chicane presenti sul tracciato.
Una gara storica e amatissima, quella
laziale, che da tre anni vede al timone
il Moto Club Castelliri Riders Ciociaria,
realtà capitanata dal presidente Gianni
Gli emergenti piloti di casa,
Scala che, nell’immediato dopo-gara, Cianfarani e Rea, sbaragliano il campo trionfando
supportato dalle istituzioni locali, ha
garantito un futuro roseo per una ma-
a Isola del Liri. Doppiette anche per Stolli, Matarazzo e Lardori
nifestazione che, edizione dopo edizio-
ne, grazie all’impegno e all’entusiasmo
del suo Moto Club organizzatore incas-
sa un grande successo di pubblico e di
addetti ai lavori.

TORNANDO sull’infuocato asfalto di


gara, nella scia di Cianfarani si è inseri-
to un altro pilota di casa, il giovane Ga-
briele Rea, che ha sbancato la propria
categoria, la Entry, siglando in 1’25”53
il nuovo record per gli scooter.
Gloria nella due giorni di gara anche
per Roberto Abbate, residente, nem-

56
A sinistra,
Francesco
meno a dirlo, a cinque chilometri dal
Cianfarani, percorso: in sella alla sua Ducati, Ab-
in basso Sabrina bate ha superato nella Naked&Adven
Carlucci. nientemeno che il super campione Ste-
A destra,
Gabriele Rea,
fano Manici che, dopo l’infortunio patito
primo nella proprio qui un anno fa, ha prima vinto
Entry, sotto Gara 1 per poi condurre la sua BMW al
il duo Manfredi/ traguardo, nella manche finale, senza
Pofi, trionfatore
in Gara 2 tra
rischi eccessivi.
i sidecar. Migliorano a vista d’occhio le presta-
zioni delle quote rosa nel CIVS con
Sabrina Carlucci che, entrata a far par-
te del team di Maurizio Bottalico, ha
conquistato in sella alla sua Yamaha
R6 la Top 10 di Gara 1, risultato asso-
lutamente soddisfacente in una Super
Open 600 che a Isola del Liri vedeva al
via una ventina di piloti.

SI È REGISTRATO un momento da
Libro Cuore nel paddock quando, a
quasi 12 mesi dal gravissimo inciden-
te occorsogli a Spoleto, si è rivisto il
sidecarista Alessandro Di Berti che,
ripresosi dal crash, è tornato sui campi
di gara per assistere il suo “navigatore”
Valerio Pofi, salito in questa occasione
sul sidecar Donaska 1000 pilotato dal
veterano Fabio Manfredi. L’inedita for-
mazione, dopo il secondo posto a pari

I VINCITORI punti con Barbi/Bursi in Gara 1, ha otte-


nuto la vittoria nella seconda frazione
segnando, in entrambe le salite in pro-
CLASSE GARA 1 GARA 2 gramma, i crono migliori.
ENTRY GABRIELE REA GABRIELE REA Soltanto pochi giorni di stop per il Vi-
rus Power CIVS e si torna in gara con
UNDER DANIELE STOLLI DANIELE STOLLI
la Spoleto-Forca di Cerro, organizzata
NAKED STEFANO MANICI ROBERTO ABBATE dal Moto Club Spoleto: nel prossimo
SUPERMOTO CARMINE MATARAZZO CARMINE MATARAZZO weekend la gara umbra vedrà in gara
non soltanto il campionato italiano ma
SUPER OPEN 600 FRANCESCO CIANFARANI FRANCESCO CIANFARANI
anche l’Europeo. Il pubblico potrà così
SUPER OPEN 1000 DAVID LIGNITE FRANCESCO PIVA gustarsi la sfida Maurizio Bottalico-Lu-
QUAD MATTEO LARDORI MATTEO LARDORI ca Salvadori: i due, seppur in condizioni
tecniche differenti, sapranno come far
SIDECAR BARBI/BURSI MANFREDI/POFI
divertire i fans.

57
ENDUROGP — SLOVACCHIA

Verona
ottiene
un successo
e un terzo posto
e si avvicina al leader
del Mondiale, Garcia,
vincitore domenica
dopo un Day 1
deludente. Verzeroli
allunga in vetta
alla Youth

ANDREA
Un passaggio
impegnativo
nel fango da
parte di Andrea
Verona, assoluto
protagonista del
round slovacco.

venga su eurekaddl.christmas
ENDUROGP — SLOVACCHIA

G
mando sia la sua leadership assolu-
ta che nella E1. Del resto la storia la
scrive chi vince. Perciò onore a Ve-
rona e Garcia, anche se non dobbia-
mo assolutamente dimenticare la
consistenza di Freeman, Holcombe
e Watson analizzando i numeri nel
totale delle 94 speciali disputate
nei cinque GP corsi fino alla Slo-
vacchia. Verona nella graduatoria
di Dario Agrati
EnduroGP ha ottenuto 27 primi, 29
Fo t o P P C : D a v i d e E l l i
secondi, 18 terzi, 13 quarti, 6 quinti
GELNICA - Ci voleva pro- posti. Garcia, 38 primi, 29 secondi,
prio una nuova favola scrit- 14 terzi, 7 quarti, 4 quinti. Holcom-
ta da Andrea Verona per be 15 primi, 10 secondi, 28 terzi, 20
raccontarne un’altra. Una quarti, 16 quinti. Freeman 9 primi, 9
favola accompagnata dal secondi, 11 terzi, 12 quarti, 9 quinti.
sorriso e dalla positività cristallina di un Una sfida fantastica, stratosferica,
ragazzo diventato uomo facendo quello spettacolare.
che sognava: il pilota di Enduro, diventan-
do a 25 anni l’incarnazione moderna dell’e- L’ITALIA ha avuto ulteriori ragio-
roe senza macchia e senza paura. Certi ni per sorridere. A cominciare da
sogni sembrano poesie, perché a caricarli Manuel Verzeroli, due volte primo
di passione si trasformano in favole. Alla nella Youth senza mai commettere
storia di Verona aggiungiamo anche quel- un errore vincendo otto speciali con
le di Josep Garcia, Steve Holcombe, Brad quattro secondi, tre terzi posti, e le
Freeman, Nathan Watson, che cominciano restanti prove concluse sempre in
a piacere ancora prima di vincere un GP o Top 5. Bene anche Luca Colorio, ter-
salire sul podio. Il tutto, all’interno di un zo e quinto, e Pietro Scardina quinto
mondiale EnduroGP che con ancora due e terzo, Riccardo Pasquato ottavo e
GP da disputare non smette di stupire. sesto, mentre Alberto Elgari dopo
la quarta posizione di sabato, dome-
PER RACCONTARE il GP Slovacchia ini- nica è stato costretto al ritiro dopo il
ziamo proprio da Verona che sabato, una primo Enduro Test.
volta tagliato il traguardo da vincitore, Nella E2 Samuele Bernardini ha
e parcheggiata la sua GASGAS al parco chiuso due volte quarto conferman-
chiuso, ha allargato le braccia al cielo per do di sapersi adattare bene anche
poi dare un bacio e una carezza alla sua agli Extreme Test, con il miglior
EX 350 F 4T. Missione compiuta e nuova tempo assoluto sabato alla secon-
rivincita sui suoi avversari, con Watson e da prova, mentre Matteo Pavoni ha
Holcombe a complimentarsi a vicenda per ottenuto due Top 5 di classe. Bravis-
il podio, mentre Garcia e Freeman hanno simo Matteo Cavallo a fare suo per
mal digerito la sconfitta. due volte il terzo gradino del podio
Vincitore sabato, Verona domenica non è in E3 con Morgan Lesiardo quinto e
riuscito a fare sua una strameritata secon- quarto. Nella Junior, ottima prova
da posizione per soltanto mezzo secondo per Kevin Cristino, sesto e terzo as-
contro Freeman dopo oltre un’ora e cinque soluto, mentre in EJ1 è stato secon-
minuti di speciali. Gioia autentica, invece, do e quarto, con Morettini e Rinaldi
per Garcia, che si è riscattato dalla delu- due volte quinto e sesto.
sione di sabato cogliendo la sua quinta Si è corso su un percorso di 56 km
vittoria stagionale nell’EnduroGP, confer- da ripetersi tre volte a giornata. Tre

60
le differenti speciali a giro nel se-
guente ordine: Enduro Test di 5,5
km tra abeti, betulle, faggi, tanto
sottobosco e pietraie, il tutto con
fondo fangoso, radici, tronchi; Cross
Test di 5,3 km su prato e sottobo-
sco; Extreme Test di 1,5 km tutto in
In alto, ancora Andrea sottobosco con passaggi tra pietraie
Verona, ammirato da e ruscelli. Nove speciali sabato, al-
alcuni dei presenti
trettante domenica per complessive
ai lati del tracciato.
18 prove a cui aggiungere il Super
Qui accanto, Josep
Garcia e più in basso, Test con quest’ultima prova vinta
Steve Holcombe. In da Freeman per la prima volta nel
alto a destra, Brad 2024 seguito da Watson e Pichon
Freeman mentre nella entrambi a 0”26, Verona quarto a
pagina a fianco, gli 1”77 davanti a Garcia.
altri due azzurri in Top
10 assoluta, Matteo
LA CRONACA di un sabato cal-
Cavallo e Samuele
Bernardini. dissimo ha il colpo di scena subito
all’Enduro Test: Garcia cade due
volte e perde 18”52 finendo quinto,
mentre Freeman vince su Verona
di 1”56. Nel Cross Test Verona at-
tacca passando anche al comando
dell’Assoluta. Inizia il secondo gi-

61
ENDUROGP — SLOVACCHIA

ro con nuovo capolavoro di Verona


all’Enduro Test che con un tempo
di 10’58”21 precede in volata Hol-
combe di soli 0”33 e Garcia di 3”41.
Verona è nuovamente il più veloce al
successivo Enduro Test rafforzan-
do la sua leadership con 19”46 su
Holcombe seguito da Watson a soli
0”28. Al Cross Test Watson passa
Holcombe consacrando Verona pri-
mo in 1h06’07”03, Watson è a 17”04,
quindi Holcombe, Garcia e Freeman,
in Top 10 Bernardini e Cavallo.
Assoluta Junior e EJ2 dominate
dall’australiano Kyron Bacon che a-
veva già vinto il Day 2 a Bettola al
suo debutto nel Mondiale davanti
ad Ahlin. Youth nel segno dei Pata
Sopra, Kevin
Talenti Azzurri FMI con Verzeroli Cristino,
davanti a tutti, Colorio 3°, Elgari 4°, terzo nella
Scardina 5°, Pasquato 8°. frazione della
domenica.
DOMENICA, Garcia parte all’attac- A destra,
co, facendo suoi sia l’Enduro che Manuel
Verzeroli
il Cross Test con Verona due volte
festeggia la
quarto, poi è 7° all’Extreme staccato
vittoria nella
di soli 2”50. Secondo giro e all’En- Youth con il
duro Test Garcia precede Verona di suo team al
5”10. Terzo giro con Garcia primo completo.
nuovamente all’Enduro Test, Verona
a 3”04, Holcombe a 3”69, guada-
gnando la quarta posizione assolu-
ta, superando Watson. Al Cross Test
nuovo colpo di scena: Freeman è da-
vanti a Watson di 0”22 su otto minuti
di speciale. Garcia è 4°, Verona 7° e
nell’assoluta è passato da Freeman.
ALLARME PILOTI IN CALO
Il finale dell’Extreme Test sentenzia 99 PILOTI AL VIA in Slovacchia. Ai due GP
la meritata vittoria di Garcia davanti in Portogallo erano stati 103 e 104. Soltanto
a Freeman, Verona, Watson e Hol- 82 in Romania. Il solo boom, i 172 a Bettola.
combe. Cavallo è 8°, Bernardini 9°. Da anni non si registravano numeri così ridotti
Dopo cinque Gran Premi l’EnduroGP con soltanto una trentina di piloti nella E1-E2-
osserverà tre settimane di relativo E3. Aiuti risicati ai giovani di Spagna, Svezia,
riposo per ritornare con il sesto GP Francia. La sola FMI a sostenere concretamente 10 piloti tra Junior e Youth
in Galles il 2-4 agosto a Rhayader, al Mondiale e quattro all’Europeo grazie al Progetto Pata Talenti Azzurri
per poi fermarsi per oltre un mese FMI. Soluzioni? Unire all’EnduroGP le prove del fallimentare Europeo,
prima dell’ultimo GP in Francia, a alcuni GP del mondiale Hard Enduro con almeno due gare di scarto per
Briuode il 13–15 settembre. Europeo e Hard. Impossibile?

62
CONFERMATA LA SEI GIORNI
2025 A BERGAMO
DOPO AVERLO ANTICIPATO già a giugno,
abbiamo la conferma: la Sei Giorni 2025 si
disputerà in Italia a Bergamo, come ribadi-
to da FIM e FMI con i rispettivi presidenti
Jorge Viegas e Giovanni Copioli. L’edizione
numero 99 si terrà dal 24 al 29 agosto 2025,
l’organizzazione sarà curata dal Moto Club
Bergamo con epicentro e paddock presso
LE CLASSIFICHE
DAY 1
la Fiera di Bergamo. Previsti oltre 600 partecipanti, si potrebbe battere il EnduroGP: 1. Verona (GASGAS) in
record assoluto dei 634 partenti del 2021 a Rivanazzano. Basti pensare 1h06’07”03, 2. Watson (Gbr, Beta) a
che la squadra USA avrebbe già prenotato due interi hotel nella provincia 17”04, 3. Holcombe (Gbr, Honda) a
22”41, 4. Garcia (Spa, KTM) a 33”01, 5.
per oltre 300 persone tra cui un’ottantina di piloti. Insomma l’Italia piace Freeman (Gbr, Beta) a 45”75, 6.
nel Mondo e non soltanto per il turismo, la cultura e la storia, ma anche Ruprecht (Aus, Sherco) a 1’20”71, 7.
per l’Enduro, con la dodicesima edizione italiana dell’ISDE, la terza nella MacDonald (Nzl, Sherco) a 1’40”12, 8.
Espinasse (Fra, Beta) a 2’06”23, 9.
bergamasca dopo 1968 e 1986. Bernardini (Honda) a 2’09”64, 10.
Orgoglio per il Moto Club Bergamo presieduto da Giuliano Piccinini che Cavallo (TM) a 2’28”01; 13. Pavoni
dovrebbe avere al suo fianco l’imprenditore Franco Acerbis, quest’ultimo (Husqvarna) a 2’53”04, 15. Lesiardo
(Husqvarna) a 3’24”84; 21. Macoritto
già coinvolto in passato in diverse altre Sei Giorni e Rally Raid. Il percorso (TM) a 4’32”16; 22. Soreca (Kawasaki) a
dovrebbe essere di un solo giro a giornata di circa 280 km con quattro 4’38”07.
differenti speciali. Due giornate dovrebbero disputarsi in Val Brembana, le
Junior: 1. Bacon (Aus, Yamaha), 2. Ahlin
restanti tre tappe in Val Seriana, Conca della Presolana, zona bergamasca (Sve, KTM), 3. Giraudon (Fra, Sherco); 6.
della Val Camonica, mentre la prova finale di Cross sulla pista di Covo, Cristino (Fantic); 8. Morettini (Honda);
vicino a Treviglio. 10. Rinaldi (GASGAS).

Youth: 1. Verzeroli (KTM), 2. Dagna (Fra,

IL RICORDO
Sherco), 3. Colorio (Husqvarna), 4. Elgari
(TM), 5. Scardina (Fantic).

DI JAROSLAV DIRO DAY 2


EnduroGP: 1. Garcia in 1h03’46”40, 2.
PRIMA dell’inizio del SuperTest è stato ricordato Freeman a 18”51, 3. Verona a 19”01, 4.
Watson a 30”30, 5. Holcombe a 30”55,
con un minuto di silenzio seguito da un lungo applau- 6. Ruprecht a 1’35”08, 7. MacDonald a
so Jaroslav Diro, trentaquattrenne pilota slovacco di 1’36”79, 8. Cavallo a 1’44”95, 9.
Zilina, originario di Gelnica dove è stato sepolto. Il Bernardini a 2’07”06, 10. Espinasse a
2’09”72; 13. Pavoni a 2’45”28, 14.
Moto Club organizzatore e il Comune hanno posizionato una stele ricordo Lesiardo a 2’53”26; 21. Soreca a 4’10”21.
tra gli spalti dello stadio dove era avvenuto l’incidente nel 2023.
Junior: 1. Bacon, 2. Ahlin, 3. Cristino; 9.
Morettini.

CALENDARIO 2025 CON OTTO GP Youth: 1. Verzeroli, 2. Dagna, 3. Scardina;


5. Colorio, 6. Pasquato (Fantic).
FORTUNATAMENTE svanita l’idea di un inizio IN CAMPIONATO (DOPO 5 PROVE SU 7)
del Mondiale 2025 in Cile e Argentina, a bre- EnduroGP: 1. Garcia 177, 2. Verona 169,
ve dovrebbe essere annunciato il calendario 3. Holcombe 154, 4. Freeman 113, 5.
Watson 110, 6. Pichon (Fra, Sherco) 73,
comprendente otto GP tutti a singola trasferta. 7. Bernardini 73, 8. MacDonald 68, 9.
Si inizierebbe in Portogallo come nel 2024 a Cavallo 60, 10. McCanney (Gbr,
Fafe, quindi Spagna (Oliana), Svezia (Skövde), Husqvarna) 55.
Junior: 1. Ahlin 164, 2. Semb 137, 3.
Romania (Bacau), Italia (Darfo Boario Terme), Cristino 130, 4. Morettini 117.
Galles (Rhayader), Francia (Requista) e Ger- Youth: 1. Verzeroli 173, 2. Dagna 131, 3.
mania (Zschopau). Scardina 130, 4. Elgari 130.
TRIALGP — BELGIO

GIRL POWER
Trentini e Brandani dominano d i C h r i s t i a n Va l e r i

la Women2. Nella classe regina vince il solito Bou. È NOTO come le


donne siano in grado
Hemingway si conferma campione della Trial3 di svolgere più com-
piti contemporanea-
mente e con succes-
so. Una caratteristica del gentil sesso
che, puntualmente, viene confermata.
Anche da Sara Trentini, capace di lavo-
rare, gestire una famiglia e avere tem-
po per allenarsi. La trentina, infatti, da
oltre un decennio gestisce a Pietramu-
rata l’Off-Road Park, un’area adiacen-
te al crossodromo del Ciclamino, dov’è
possibile praticare Enduro e Trial, e
che dal 2017 al 2019 è stata sede del
GP Italia di Trial. Sara però non si li-
mita soltanto a questo, infatti è madre
del piccolo Sebastian che, come lei e il
padre Alex Salvini, è innamorato delle
moto. Il tempo per potersi allenare è
ridotto ma, sfruttando la possibilità di
avere le zone in casa, si allena insieme
a un altro pilota, quell’Elia Sammar-
tin campione italiano Supermoto, che
è anche il compagno della sorella di
Sara, Sabrina. Trentini, ex campiones-
sa italiana, dopo aver meditato il ritiro
durante l’inverno ha deciso di concen-
trarsi soltanto sul Mondiale, e con la
vittoria del GP Belgio tutti gli sforzi so-
no stati ripagati.

PER AGGIUDICARSI la Women2, la


portacolori TRRS ha dovuto difender-
si dagli attacchi di Martina Brandani,
prima guida di Sherco Italia, reduce
dalla doppietta nel GP Germania. A
Comblain-au-Pont, Brandani è riuscita
ad allungare ulteriormente portandosi
a +12 sulla spagnola Laia Pi Ramirez
(Beta) mentre Sara Trentini è ora terza
Dopo aver meditato il ritiro durante l’inverno, Sara Trentini
(sopra) si è concentrata esclusivamente sul Mondiale, nel Mondiale.
abbandonando l’Italiano. La scelta è stata ripagata Nella classe regina, la TrialGP, come
in Belgio, con la vittoria nella classe Trial2 Women. avviene ormai da anni il gradino più

venga su eurekaddl.christmas
64
Da sinistra, le italiane da podio, Brandani e Trentini. Sopra
Toni Bou e, a destra, il fresco campione Trial3, Hemingway.

alto del podio era prenotato ancor prima di partire. Toni Bou ha regalato al Te-
am Montesa Repsol l’ottavo successo stagionale (su nove gare) e soltanto nelle
ultime tre zone del secondo giro si è fatto avvicinare dal compagno di squadra
Gabriel Marcelli che, complice il quarto posto di Jaime Busto (GASGAS) nella
generale è il più diretto inseguitore del Campionissimo.
LE CLASSIFICHE
Non vuole cedere il passo ai giovani Adam Raga (Sherco), che dopo un difficile GP BELGIO
weekend in Germania è ritornato sul terzo gradino del podio. Domenica difficile, TRIALGP
invece, per Matteo Grattarola (Beta), Luca Petrella (GASGAS) e Lorenzo Gan- 1. Bou 39, 2. Marcelli 50, 3. Raga 54;
dola (Beta), che sulle sezioni belghe non sono riusciti a esprimersi come nelle 7. GRATTAROLA 70
tappe precedenti. TRIALGP WOMEN
1. Bristow 20, 2. Abellan 30, 3. Minta
IN BELGIO si è interrotta la striscia vincente di George Hemingway nella Trial3, 35, 4. RABINO 35
che però ha avuto di che festeggiare ugualmente. Il suddito di Re Carlo nel cor- TRIAL2
so del primo giro è entrato in una sorta di incubo, e a metà gara era addirittu- 1. Farrè 21, 2. Hemingway 24, 3. Pe-
ra tredicesimo. Ma un campione è tale soprattutto nei momenti di difficoltà ed ace 27; 15. SPREAFICO 58
ecco che Hemingway, a colpi di passaggi netti, ha rimontato fino a terminare TRIAL2 WOMEN
alle spalle del connazionale Euan Sim (Sherco). Nonostante le difficoltà, l’alfiere 1. TRENTINI 17, 2. BRANDANI 21,
della Beta ha potuto celebrare con una gara d’anticipo il titolo iridato 2024 ed è 3. Pi Ramirez 30
ora l’unico pilota a essersi imposto due volte nella Trial3. A fare le spese del re- TRIAL3
cupero del due volte iridato è stato il francese Romeo Piquet (Beta) che si è do- 1. Sim 18, 2. Hemingway 29, 3. Pi-
vuto accontentare del terzo posto, posizione che occupa anche nella generale. quet 29
Emma Bristow (Sherco) è tornata in cima alla classifica della TrialGP Women,
dove l’inglese è regina incontrastata nonostante gli attacchi di Berta Abellan IN CAMPIONATO
(Scorpa). Primo podio stagionale per la britannica Alice Minta (Scorpa) che TRIALGP
all’ultima zona ha superato la nostra Andrea Sofia Rabino (Beta), che si confer- 1. Bou 177, 2. Marcelli 135, 3. Busto
ma terza nel Mondiale. Ma la pattuglia rosa ha visto anche Alessia Bacchetta 126; 5. GRATTAROLA 108
(GASGAS) nella Top 10, senza dimenticare la tredicesima piazza di Martina Gal- TRIALGP WOMEN
lieni (Scorpa). 1. Bristow 95, 2. Abellan 82, 3. RA-
BINO 75
TEAM SHERCO protagonista nella Trial2 uomini, dove la lotta per il titolo è TRIAL2
ormai tra tre piloti della casa franco-spagnola. Con il successo di Comblain- 1. Peace 149, 2. Farrè 130, 3. Cana-
au-Pont, Arnau Farrè ha recuperato cinque punti a Jack Peace mentre Alex Ca- les 125; 10. SPREAFICO 45
nales, ottavo, ha perso terreno dai compagni di squadra. A inserirsi tra i due TRIAL2 WOMEN
pretendenti al titolo è stato Harry Hemingway (Beta) altra giovane promessa del 1. BRANDANI 57, 2. Pi Ramirez 45,
Trial d’Oltremanica. Nella classe cadetta a rappresentare l’Italia sono stati Mat- 3. TRENTINI 41
tia Spreafico (Vertigo), Carloalberto Rabino (Beta) e Thomas Bisaccia (TRRS). TRIAL3
Dopo la prima delle due prove in giornata singola del calendario 2024, il Mondia- 1. Hemingway 137, 2. Sim 112, 3. Pi-
le si concede una pausa estiva prima del GP Francia in programma il 25 agosto. quet 98
FLAT TRACK — ITALIANO

LOTTA ALLA
d i R b e r t o To m b a
PARI
LA QUARTA e la quinta prova dell’italiano Flat Track sono L’iridato Krajcovic
state impreziosite dalla presenza del detentore del titolo iri-
dato, Ervin Krajcovic, che a Terenzano ha voluto sfidare i forti e Corradetti
piloti azzurri in vista del Mondiale che scatta sabato a Boves. vincono
Il ceco ha rischiato, dato che una caduta nelle prove libere
ha fatto scattare l’allarme, ma ben presto il biondo praghese – al debutto le due gare
sull’ovale friulano – ha trovato assetto e velocità, vincendo facilmente la se- di Terenzano,
conda batteria di Gara 4 davanti a Daniele Tonelli, uno dei protagonisti del
fine settimana. Jacopo Monti, classe 1975, uno dei pionieri della specialità di antipasto del Mondiale
traverso, si è imposto nella terza manche precedendo Giacomo Bossetti. Nel- che scatta sabato a Boves.
la sesta batteria Matteo Boncinelli è andato al comando, ma Krajcovic lo ha
superato a due curve dal traguardo. Nella settima batteria Kevin Corradetti Infortunio al ginocchio
ha vinto facile, mentre Marzotto e Krajcovic hanno dato vita a un’emozionante per Marzotto

Kevin Corradetti
(27) ha trionfato
in Gara 5 ed
è il leader del
campionato
italiano davanti
a Matteo
Boncinelli.

66
sfida per la seconda posizione in cui Ervin Krajcovic
ha prevalso il campione del Mondo. (1) si è
Nelle due semifinali, successi di Cor- aggiudicato
Gara 4, a
radetti e Krajcovic, mentre Boncinelli sinistra il podio.
si è imposto nella Last Chance. Con Qui sotto, la Top
lui in finale Michele Guerra, terzo al 3 di Gara 5 vinta
traguardo prima di beneficiare della da Corradetti.
squalifica dell’austriaco Hellmann
per aver oltrepassato con entrambe
le ruote il ciglio interno della pista.
Krajcovic è scattato al comando del-
la finale, con Marzotto a tallonarlo
e con Corradetti vicino. Nella quar-
ta tornata Corradetti ha affiancato
Marzotto ma lo ha colpito al ginoc-
chio sinistro con la ruota anteriore.
Marzotto è caduto a terra, rialzando-
si dolorante e, stringendo i denti, si
è rimesso in sella per la ripartenza. Marzotto – ha detto Corradetti – ma aggiunto Krajcovic – in Gara 4 sono
L’arbitro ha retrocesso Corradetti quando l’ho affiancato ha rallentato partito bene fin dalla prima batteria,
nella penalty line per aver provocato allargando la gamba sinistra, a quel in finale con Marzotto abbiamo avuto
la caduta dell’avversario. Nella ripar- punto ho provato a chiudere lo sterzo un bel duello prima dell’interruzio-
tenza in fila indiana secondo le posi- ma non sono riuscito a evitare il con- ne della manche. Il primo e il terzo
zioni del quarto giro, dopo un lungo tatto, chiaramente non voluto. Nella posto mi soddisfano. Ora punto al
conciliabolo con l’arbitro per la po- ripartenza dalla penalty line ho pen- Mondiale, si comincia da Boves, una
sizione da tenere nella corsia, Monti sato soltanto a stare vicino a Bonci- pista particolare, che non amo parti-
è stato escluso. Krajcovic è ripartito nelli, che mi segue in classifica gene- colarmente. C’è una sola traiettoria,
al comando, con Marzotto vicino, ma rale. Domenica invece è andato tutto sorpassare è difficile e in alcuni punti
alla fine si è accontentato del secon- bene, anche se dopo ogni batteria ero la ritengo pericolosa. Sono certo che
do posto, e quindi della virtuale vit- stremato per la febbre. In finale ho anche altri piloti la pensano come
toria per la classifica del campionato tirato al massimo nei primi tre giri me, preferendo un tracciato TT diver-
(dato che gli stranieri non prendono poi, avendo acquisito vantaggio, ho so per la competizione iridata. Punto
punti). Terzo classificato Tonelli. gestito la prima posizione». «La pista alla finale e a conquistare il massimo
di Terenzano mi è piaciuta molto – ha dei punti possibili».
L’INDOMANI, il bis con appena otto
piloti presenti a causa di defezioni
e infortuni, l’ultimo capitato a Mar-
zotto. Il ginocchio sinistro ha infatti
rimediato lesioni a menisco e lega-
LE CLASSIFICHE
GARA 4
mento collaterale.
1. Krajcovic (Cze) punti 0, 2. Marzotto 25, 3. Tonelli 22, 4. Boncinelli 20, 5. Corradetti
Le quattro manche hanno visto Cor-
17, 6. Bossetti 15, 7. Guerra 13, 8. Monti 11, 9. Mayr (AUT) 0, 10. Peuker (RCE) 0.
radetti in forma smagliante: tre suc-
GARA 5
cessi e un secondo posto. In finale
1. Corradetti punti 25, 2. Tonelli 22, 3. Krajcovic 0, 4. Boncinelli 20, 5. Hellmann
Kevin si è confermato in giornata di
(AUT) 0, 6. Klaus (AUT) 0, 7. Peuker 0, 8. Bossetti 17.
grazia nonostante la febbre soprag-
NB: i piloti stranieri non concorrono al punteggio della classifica generale
giunta nella notte, dominando da-
vanti a un coriaceo Tonelli, che ha IN CAMPIONATO
saputo contenere i ripetuti attacchi 1. Corradetti punti 109, 2. Boncinelli 104, 3. Tonelli 93, 4. Marzotto 74, 5. Bossetti
di Krajcovic, terzo di giornata. «Si 72, 6. Panseri 39, 7. Guerra 26, 8. Capovilla 22, 9. Bartolini 22, 10. Giovannini 21.
è parlato molto dell’incidente con

67
ITALIA SPRINT di Alessandro Di Moro

Roberto Da Canal, Senior 250 4 Tempi (Foto FederMoto)

SENIOR 125: 1. Scarpelli (KTM); 2. Pelliz-


LOMBARDIA
zaro (KTM); 3. Cencioni (Fantic); 4. Mel- 125 JUNIOR:
chiorri (TM); 5. Trapletti (Fantic); 6. Dell’Or- DOPPIO ZORIACO
letta (Sherco); 7. Celesti (Fantic Motor); 8. Campionato Regionale Motocross, undi-
Trainini (Husaberg); 9. Occhio (Yamaha); cesima prova - 7 luglio 2024 - Località:
10. Fenaroli (KTM); 11. Toci (KTM); 12. Berni Gazzane (BS) - Organizzazione: M.C. GS
(Beta); 13. Derocchi (Beta). Galaello - Dir. di gara: Rinaldo Natali.
SENIOR 250 2T: 1. Mancuso (Beta); 2. Are-
si (Beta); 3. Favari (Beta); 4. Menchelli (Ri- 65-GARA 1: 1. Vertua (GASGAS); 2. Molteni
eju); 5. Sartori (Beta); 6. Patrini (GASGAS); (Husqvarna); 3. Belotti (KTM); 4. Volpe (KTM);
7. Campagnolo (Beta); 8. Giacomelli (KTM); 5. Galia (GASGAS); 6. Fratacci (KTM); 7. Salvi
9. De Vincenzi (KTM); 10. Vischi (TM); 11. (GASGAS); 8. Zanelli (Husqvarna); 9. Santina-
Desirello (Sherco); 12. Silvestri (KTM); 13. to (KTM); 10. Lorandi (KTM); 11. Piraccini
Cremasco (Yamaha); 14. Angeloni (Beta); (KTM); 12. Negri (GASGAS); 13. Bungaro (KTM);
15. Marenzi (TM). 14. Spaggiari (KTM); 15. Pirolli (KTM); 16. Be-

Senior 250 4T
SENIOR 300: 1. Bazzurri (Beta); 2. Castel- retta (GASGAS); 17. Bruscagin (Husqvarna);
lana (Husqvarna); 3. Pampaloni (Rieju); 4. 18. Cherchi (KTM); 19. Casaletti (KTM); 20.
Ciani (Beta); 5. Capoferri (GASGAS); 6. Picadaci (GASGAS).
Cailotto (KTM); 7. Pirola (Husqvarna); 8. GARA 2: 1. Fratacci (KTM); 2. Vertua (GA-

ok Da Canal
Tambini (KTM); 9. Zaccaro (Husqvarna); 10. SGAS); 3. Volpe (KTM); 4. Salvi (GASGAS); 5.
Gallo (Beta); 11. Ceresoli (TM); 12. Rossi Milano (Husqvarna); 6. Spaggiari (KTM); 7.
(Beta); 13. Grosso (Rieju); 14. Andreini (Ri- Galia (GASGAS); 8. Belotti (KTM); 9. Piraccini
eju); 15. Gallo (Husqvarna); 16. Travaglini (KTM); 10. Lorandi (KTM); 11. Santinato (KTM);

In Toscana per l’Enduro tricolore


(Husqvarna); 17. Pagnini (Beta); 18. Mercan- 12. Beretta (GASGAS); 13. Bungaro (KTM); 14.
tini (TM); 19. Gallo (KTM); 20. Menoni (KTM); Molteni (Husqvarna); 15. Negri (GASGAS); 16.
21. Marubbio (Beta); 22. Morgut (KTM); 23. Zanelli (Husqvarna); 17. Pirolli (KTM); 18. Pica-
Campionato Italiano Enduro, quarta prova - 7 luglio 2024 - Località: Villafranca Lu- Cattaneo (Husqvarna); 24. Buzzetti daci (GASGAS); 19. Taiola (KTM); 20. Brusca-
nigiana (MS) - Organizzazione: M.C. Alta Lunigiana. (Husqvarna). gin (Husqvarna).
SENIOR 250 4T: 1. Da Canal (Honda); 2. 85-GARA 1: 1. Riganti E. (Husqvarna); 2. Ri-
50: 1. Grassi (Valenti); 2. Pitzoi (Beta); 3. glio (Sherco); 10. Matti (KTM); 11. Magri (Beta); Traini (Husqvarna); 3. Bresolin (Fantic); 4. ganti P. (Husqvarna); 3. D’Amico (Fantic); 4.
Garzotto (Beta); 4. De Monte (Valenti); 5. 12. Capucci (Beta); 13. Pitzoi (Beta); 14. Maz- Rebellato (KTM); 5. Pozzi (KTM); 6. Seganti- Maifredi (KTM); 5. Milani (GASGAS); 6. Crippa
Cabass (Fantic Motor); 6. Vaglini (Valenti). zetto (Husqvarna); 15. Morucci (Husqvarna); ni (Husqvarna); 7. Caronni (Honda); 8. Car- (Husqvarna); 7. Giovanelli (KTM); 8. Bernerio
CADETTI 125: 1. Melchiorri (TM); 2. Gua- 16. Salvetti (Husqvarna); 17. Pantalone (KTM); giolli (KTM); 9. Molteni (Husqvarna); 10. Di (Husqvarna); 9. Cantù (Husqvarna); 10. Maria-
stini (Beta); 3. Cagnoni (GASGAS); 4. Berger 18. Veglio (TM); 19. Zaniboni (Beta). Gregorio (Sherco); 11. Rossi (KTM); 12. Motto ni (GASGAS); 11. Coppi (KTM); 12. Messner
(KTM); 5. Giordano (TM); 6. Savi (Beta); 7. JUNIOR 300: 1. Gheza (GASGAS); 2. Capuzzo (KTM); 13. Pasini (KTM); 14. Pelucchi (Hon- (GASGAS); 13. Piziali (KTM); 14. Dal Santo
Marconato (Sherco); 8. Busatta (Husqvar- (KTM); 3. Trabucco (KTM); 4. Grigis (GASGAS); da); 15. Masini (Husqvarna); 16. Curati (Husqvarna); 15. Baldo (KTM); 16. Cappelletti
na); 9. Meazzini (Beta); 10. Legnenzi (GA- 5. Andreani (KTM); 6. Paglialunga (Sherco); 7. (Honda); 17. Prato (GASGAS); 18. Minelli (Husqvarna); 17. Giglio (KTM); 18. Ricci (KTM);
SGAS); 11. Santi (KTM); 12. Putton (Fantic); Giacobini (Sherco); 8. Degiacomi (Sherco); 9. (KTM). 19. Boglioni (GASGAS); 20. Pasquali (GA-
13. Pecorari (GASGAS); 14. Scarpenti (GA- Pedersoli (Beta); 10. Albi (GASGAS); 11. Ghezzi SENIOR 450: 1. Guerrieri (KTM); 2. Span- SGAS).
SGAS); 15. Stella (Beta); 16. Accomo (Beta); (Husqvarna); 12. Fontanini (KTM); 13. Zanini dre (GASGAS); 3. Conforti (Husqvarna); 4. GARA 2: 1. Maifredi (KTM); 2. Riganti E.
17. Fersini (Sherco); 18. Milani (Husqvarna); (KTM); 14. Micheli (Beta); 15. Bottini (KTM). Malanchini (GASGAS); 5. Valente (Sherco); (Husqvarna); 3. Messner (GASGAS); 4. D’Ami-
19. Faganel (KTM); 20. Ponza (Fantic); 21. JUNIOR 250 4T: 1. Paolucci (KTM); 2. Rigo 6. Pastore (Sherco); 7. Bassi (Husqvarna); 8. co (Fantic); 5. Cantù (Husqvarna); 6. Milani
Savoldelli (Beta); 22. Gubblesi (TM); 23. (KTM); 3. Degiacomi (KTM); 4. Verona (GA- Riccoboni (KTM); 9. Vizio (TM); 10. Staccioli (GASGAS); 7. Giovanelli (KTM); 8. Crippa
Molinaro (Fantic); 24. Orlandi (Sherco); 25. SGAS); 5. Vezzani (KTM); 6. Vuerli (Husqvar- (Beta); 11. Flaviani (GASGAS); 12. Ganozzi (Husqvarna); 9. Coppi (KTM); 10. Mariani (GA-
Moretti (GASGAS). na); 7. Ferretti (KTM); 8. Grisenti (KTM); 9. (Husqvarna); 13. Gori (KTM); 14. Parato SGAS); 11. Baldo (KTM); 12. Bernerio (Husqvar-
JUNIOR 125: 1. Colorio (Husqvarna); 2. Capuzzo (KTM); 10. Dovetta (KTM); 11. Balla (Husqvarna); 15. Scandella (Husqvarna); 16. na); 13. Giglio (KTM); 14. Cappelletti (Husqvar-
Costantino (Beta); 3. Grigis (GASGAS); 4. (Husqvarna); 12. Marangoni (KTM); 13. Santi Acerboni (Beta); 17. Parenti (GASGAS); 18. na); 15. Ricci (KTM); 16. Boglioni (GASGAS); 17.
Bastiani (Beta); 5. Scucchia (Fantic); 6. (GASGAS); 14. Pantaleoni Pracchia (GASGAS); Ghidini (KTM); 19. Ferrari (Husqvarna); 20. Bianchi (Husqvarna); 18. Piziali (KTM); 19.
Pratesi (Fantic); 7. Bocconi (Yamaha); 8. 15. Rosini (KTM); 16. Zanardi (KTM). Salvi (Honda); 21. Malaspina (GASGAS); 22. Pasquali (GASGAS); 20. Frigerio (KTM).
Zucconi (Husqvarna); 9. Fidanza (Husqvar- JUNIOR 450: 1. Cristini (KTM); 2. Nicoli (GA- Ghezzi (Honda); 23. Tambussi (KTM). 125 JUNIOR-GARA 1: 1. Zoriaco (Fantic); 2.
na); 10. Peronato (Beta); 11. Bocconi (Yama- SGAS); 3. Boano (TM); 4. Paganini (KTM); 5. FEMMINILE: 1. Traini (Beta); 2. Melighetti Lucchini (Husqvarna); 3. Verderosa (Husqvar-
ha); 12. Gianello (Beta); 13. Monella (KTM). Conte (GASGAS); 6. Malatesta (KTM); 7. Bigoni (Fantic); 3. Lazzarino (Beta); 4. Volpi (Beta); na); 4. Calandra (Yamaha); 5. Filippini (Fan-
JUNIOR 250 2T: 1. Fabris (Husqvarna); 2. (Honda); 8. Giulianelli (Sherco); 9. Pegoraro 5. Balducci (KTM); 6. Terranova (Beta); 7. tic); 6. Quartini (GASGAS); 7. Regis (GASGAS);
Mei (Beta); 3. Giuliani (Beta); 4. Bellucci (Husqvarna); 10. Simoncelli (TM); 11. Angiolil- Dellai (Fantic Motor). 8. Cirignotta (Yamaha); 9. Salvi (GASGAS); 10.
(Beta); 5. Gandolfo (KTM); 6. Bini (Beta); 7. lo (Husqvarna); 12. Maurizio (Husqvarna); 13. ELITE: 1. Cristino (Fantic); 2. Martini (GA- Martone (Husqvarna); 11. Ghezzi (GASGAS); 12.
Nicoli (Husqvarna); 8. Gallo (Beta); 9. Do- Richiedei (GASGAS). SGAS). Rossi (Yamaha); 13. Inverardi (Husqvarna); 14.
Sara Traini,
Femminile (Foto
FederMoto)

Kevin Cristino,
Elite (Foto
FederMoto)

68
Iacopo Arduini, SM4
(Foto Alessandro Righetti)

Bonetti (Fantic); 6. Maggi (KTM); 7. Fumagalli (Yamaha); 8. Ippolito (KTM); 9. Rapetto (Fan-
(Husqvarna); 8. Abruzzo (Honda); 9. Donghi tic); 10. Bachini (Husqvarna); 11. Alessandri
(GASGAS); 10. Masini (Yamaha); 11. Galvani (Fantic); 12. Bordino (TM); 13. Torzini
(Yamaha); 12. Todeschini (Yamaha); 13. Bottu- (Husqvarna); 14. Condor (Husqvarna); 15. Zeni
ri (Honda); 14. Zanoli (GASGAS); 15. Bertoli (Husqvarna); 16. Marocco (Yamaha); 17. Ansel-
(KTM); 16. Pistoni (Husqvarna); 17. Borghetti mo (KTM); 18. Degiovanni (Yamaha).
(Yamaha); 18. Tavasci (Yamaha); 19. Mercante ELITE_FAST MX1_MX2-GARA 1: 1. Ciarlo
(Yamaha); 20. Mirabile (Honda). (Honda); 2. Orlando (Yamaha); 3. Lagaren
GARA 2: 1. Lentini (Husqvarna); 2. Barbieri (Honda); 4. Sarasso (KTM); 5. Barbieri (-); 6.
(Fantic); 3. Borghi (Honda); 4. Ciannavei Tuono (GASGAS); 7. Roman (Yamaha); 8. Viano
(Husqvarna); 5. Maggi (KTM); 6. Bonetti (Fan- (KTM); 9. Firino (Yamaha); 10. Marchisio (Ya-
EMILIA-ROMAGNA tic); 7. Abruzzo (Honda); 8. Masini (Yamaha);
9. Botturi (Honda); 10. Todeschini (Yamaha);
maha); 11. Savoi (GASGAS); 12. Folchi (Fantic);
13. Manfredini (KTM); 14. Scardigno (KTM); 15.
ARDUINI SENZA RIVALI NELLA SM4 11. Fumagalli (Husqvarna); 12. Zanoli (GA- Colombo (Honda); 16. Nardi (KTM); 17. Guidet-
Trofeo Supermoto Nord Est, quarta prova - 7 luglio 2024 - Località: Pomposa (FE) SGAS); 13. Galvani (Yamaha); 14. Mirabile ti (Husqvarna); 18. Sordo (Yamaha); 19. Sola
- Organizzazione: Moto e Karting Club Pomposa - Direttore di gara: Federica Voltin. (Honda); 15. Bertoli (KTM); 16. Mercante (Ya- (Honda); 20. Cremonini (KTM).
maha); 17. Pistoni (Husqvarna); 18. Meroli GARA 2: 1. Lagaren (Honda); 2. Tuono (GA-
SCOOTER-GARA 1: 1. Dal Zotto; 2. Lau- Calligaris; 4. Furlan; 5. Gomirato; 6. Lava- (KTM); 19. Borghetti (Yamaha); 20. Tavasci SGAS); 3. Viano (KTM); 4. Orlando (Yamaha);
danno; 3. Medica; 4. Carpentiere; 5. Spen- gnino. (Yamaha). 5. Sarasso (KTM); 6. Barbieri (-); 7. Firino (Ya-
dolini; 6. Tacca. GARA 2: 1. Carpentiere; 2. GARA 2: 1. Zecchin; 2. Valdemi; 3. Calliga- maha); 8. Nardi (KTM); 9. Marchisio (Yamaha);
Spendolini; 3. Medica; 4. Tacca.
SM JUNIOR-GARA 1: 1. Terraneo; 2. Ben-
ris; 4. Furlan; 5. Gomirato; 6. Lavagnino; 7.
Fares.
LIGURIA 10. Moretti (GASGAS); 11. Savoi (GASGAS); 12.
Pais (Husqvarna); 13. Cremonini (KTM); 14.
venuti; 3. Geminiani. GARA 2: 1. Terraneo; SM5 ELITE-GARA 1: 1. Ravaioli; 2. Giaco- RIDER MX1-MX2: Olmi (Honda); 15. Galanti (Honda); 16. Scardi-
2. Benvenuti; 3. Geminiani. metti; 3. Danieli; 4. Chinaglia. DONA SHOW gno (KTM); 17. Colombo (Honda); 18. Manfre-
SM AMATORI-GARA 1: 1. Marani; 2. Chia- GARA 2: 1. Ravaioli; 2. Danieli; 3. Giaco- Campionato Regionale MX, settima prova dini (KTM); 19. Mennoia (KTM); 20. Garre (Ya-
rato; 3. Scalone; 4. Massa; 5. Milan; 6. Le- metti; 4. Chinaglia. - 7 luglio 2024 - Località: Pieve di Teco maha).
oncini; 7. Maroni; 8. Puica; 9. Pagliari; 10. SM YOUNG-GARA 1: 1. Diodato; 2. Cornol- (IM) - Organizzazione: Turrini Motorsport INTERREGIONALE-GARA 1: 1. Oddone
Pontevichi; 11. Conconi; 12. Faoro. GARA 2: ti; 3. Andreotti; 4. Marini; 5. Trovato; 6. - Direttore di gara: Fulvio Balestra. (KTM); 2. Grillo (Husqvarna); 3. Roasio (KTM);
1. Marani; 2. Massa; 3. Chiarato; 4. Scalone; Colognesi. 4. Pollara (Husqvarna); 5. Picco (Kawasaki); 6.
5. Leoncini; 6. Pontevichi; 7. Maroni; 8. Mi- GARA 2: 1. Andreotti; 2. Marini; 3. Cornolti; 65-GARA 1: 1. Castagneris (Husqvarna); 2. Vinotto (KTM); 7. Mascellani (Husqvarna); 8.
lan; 9. Puica; 10. Conconi; 11. Pagliari; 12. 4. Diodato; 5. Trovato; 6. Colognesi. Dellacasa (KTM); 3. Di Pasquale (KTM); 4. Vezzetti (GASGAS); 9. Pileio (Husqvarna); 10.
Faoro. SM3 UNDER 24-GARA 1: 1. Oberkofler; 2. Galasso (GASGAS); 5. Ciudino (KTM); 6. Barba- Mazzulla (Husqvarna); 11. Tissoni (-); 12. Intro-
SM LADY-GARA 1: 1. Vezzù; 2. Milani; 3. Alberton L.; 3. Fugali; 4. Surian; 5. Alberton rino (Husqvarna); 7. Pavin A. (KTM); 8. Sorba vigne (KTM); 13. Cinquemani (Honda); 14.
Marchioni; 4. Paradisi; 5. Colotti; 6. Rossa- S. GARA 2: 1. Oberkofler; 2. Alberton L.; 3. (KTM); 9. Pavin M. (KTM); 10. Varaldi (GA- Freno (Honda); 15. Boristene (TM); 16. De
to. GARA 2: 1. Vezzù; 2. Marchioni; 3. Mila- Fugali; 4. Alberton S. SGAS); 11. Trinchero (Yamaha); 12. Busolin Giovanni (GASGAS); 17. Stilo (GASGAS); 18.
ni; 4. Rossato; 5. Colotti. SM5 AMA-GARA 1: 1. Mansoldo; 2. Valen- (KTM); 13. Vailatti (Yamaha). Dolci (Kawasaki); 19. Cecere (Honda); 20. Ba-
SM1 FAST-GARA 1: 1. Sacchi; 2. zuela; 3. Berlato. GARA 2: 1. Valenzuela; 2. GARA 2: 1. Castagneris (Husqvarna); 2. Del- rale (Honda).
Wegscheider; 3. Bortolotti; 4. Menarini; 5. Mansoldo; 3. Berlato. lacasa (KTM); 3. Vailatti (Yamaha); 4. Di Pa- GARA 2: 1. Grillo (Husqvarna); 2. Roasio
Delnevo; 6. Andreotti. GARA 2: 1. Sacchi; SM4-GARA 1: 1. Arduini; 2. De Pascali; 3. squale (KTM); 5. Barbarino (Husqvarna); 6. (KTM); 3. Oddone (KTM); 4. Pollara (Husqvar-
2. Bortolotti; 3. Wegscheider; 4. Delnevo; 5. De Vito; 4. Pizzinga; 5. Gibaldi; 6. Napoda- Galasso (GASGAS); 7. Varaldi (GASGAS); 8. na); 5. Pileio (Husqvarna); 6. Vezzetti (GA-
Andreotti. no; 7. Andrenacci; 8. Sitran; 9. Biondi; 10. Sorba (KTM); 9. Pavin A. (KTM); 10. Busolin SGAS); 7. Introvigne (KTM); 8. Vinotto (KTM);
SM1 PRO-GARA 1: 1. Bartolini; 2. Domeni- Gebbin; 11. Guidabaldi; 12. Ploner; 13. Som- (KTM); 11. Trinchero (Yamaha); 12. Pavin M. 9. Mazzulla (Husqvarna); 10. Picco (Kawasa-
chini; 3. Ulman; 4. Grazioli; 5. Bellemo; 6. macampagna; 14. Bonavigo; 15. Cacciatori. (KTM). ki); 11. Mascellani (Husqvarna); 12. Tissoni (-);
Pontevichi; 7. Furega; 8. Borella. GARA 2: GARA 2: 1. Arduini; 2. De Vito; 3. Gaspari; 13. Boristene (TM); 14. De Giovanni (GASGAS);
85-GARA 1: 1. Marcovicchio (KTM); 2. Manna
1. Bartolini; 2. Domenichini; 3. Ulman; 4. 4. Gibaldi; 5. Guidobaldi; 6. Andrenacci; 7. 15. Canepa (KTM); 16. Oddo (Honda); 17. Freno
(KTM); 3. Porcu (KTM); 4. Bertacco (Yamaha);
Grazioli; 5. Bellemo; 6. Furega; 7. Pontevi- Pizzinga; 8. Gibaldi; 9. De Pascali; 10. Napo- (Honda); 18. Barale (Honda); 19. Cecere (Hon-
5. Daziano (Yamaha); 6. Tacchella (Husqvar-
chi; 8. Borella. dano; 11. Sitran; 12. Sommacampagna; 13. da); 20. Filippi (Honda).
na); 7. Picco (Kawasaki); 8. Melacarne (KTM);
SM2-GARA 1: 1. Valdemi; 2. Zecchin; 3. Biondi; 14. Ploner; 15. Cacciatori.
9. Sabatella (KTM); 10. Contardo (KTM); 11. RIDER MX1_MX2-GARA 1: 1. Dona (Yama-
Loffi (KTM); 12. Marocco (Husqvarna). ha); 2. Chierico (KTM); 3. Dominioni (Honda);
Franchini (GASGAS); 15. Bruzzese (GASGAS); Sirtoli (Honda); 10. Locati (Kawasaki); 11. GARA 2: 1. Marcovicchio (KTM); 2. Manna 4. Canale (Husqvarna); 5. Timossi (Fantic); 6.
16. Viotti (KTM); 17. Cadei (KTM); 18. Perego Guidi (Husqvarna); 12. Clapis (KTM); 13. Ar- (KTM); 3. Porcu (KTM); 4. Bertacco (Yamaha); Beraudo (KTM); 7. Beani (Yamaha); 8. Fioren-
(GASGAS); 19. Bruno (KTM); 20. Barboni (Ya- denghi (Honda); 14. Estremo (Honda); 15. 5. Daziano (Yamaha); 6. Picco (Kawasaki); 7. tino (GASGAS); 9. Rampoldi (Kawasaki); 10.
maha). Cantoni (KTM); 16. Paterlini (Honda); 17. Arza- Sabatella (KTM); 8. Melacarne (KTM); 9. Ma- Mammoliti (KTM); 11. Pieri (Honda); 12. Chiado
GARA 2: 1. Zoriaco (Fantic); 2. Lucchini ni (Honda); 18. Borella (Honda); 19. Uberti rocco (Husqvarna); 10. Contardo (KTM); 11. Caponet (KTM); 13. Gerbaldo (Honda); 14.
(Husqvarna); 3. Calandra (Yamaha); 4. Filippi- (KTM); 20. Nardin (KTM). Loffi (KTM); 12. Tacchella (Husqvarna). Franzone (Honda); 15. Careglio (Yamaha); 16.
ni (Fantic); 5. Martone (Husqvarna); 6. Ciri- GARA 2: 1. Spoldi (KTM); 2. Zanini (Kawasa- 125-GARA 1: 1. Bonino (KTM); 2. Zanone (Be- Dionisio (Husqvarna); 17. Savant Ros (KTM);
gnotta (Yamaha); 7. Verderosa (Husqvarna); 8. ki); 3. Tressoldi (Yamaha); 4. Belotti (KTM); 5. ta); 3. Perrone (Yamaha); 4. Landolfi (Fantic); 18. Savio (Honda); 19. Lovera (Kawasaki); 20.
Rossi (Yamaha); 9. Franchini (GASGAS); 10. Massari (Yamaha); 6. Franzoi (Yamaha); 7. 5. Coda (KTM); 6. Anselmo (KTM); 7. Onoscuri Zerbo (GASGAS).
Bruzzese (GASGAS); 11. Regis (GASGAS); 12. Tononi (KTM); 8. Roma (Honda); 9. Locati (Yamaha); 8. Parodi (Fantic); 9. Picco (Yama- GARA 2: 1. Dona (Yamaha); 2. Chierico (KTM);
Quartini (GASGAS); 13. Salvi (GASGAS); 14. (Kawasaki); 10. Sirtoli (Honda); 11. Ardenghi ha); 10. Bachini (Husqvarna); 11. Rapetto 3. Dominioni (Honda); 4. Canale (Husqvarna);
Ghezzi (GASGAS); 15. Viotti (KTM); 16. Aina (Honda); 12. Guidi (Husqvarna); 13. Cantoni (Fantic); 12. Degiovanni (Yamaha); 13. Condor 5. Beani (Yamaha); 6. Beraudo (KTM); 7. Savio
(Yamaha); 17. Bruno (KTM); 18. De Paola (KTM); 14. Clapis (KTM); 15. Estremo (Honda); (Husqvarna); 14. Torzini (Husqvarna); 15. Zeni (Honda); 8. Fiorentino (GASGAS); 9. Timossi
(Husqvarna); 19. Cadei (KTM); 20. Montini 16. Arzani (Honda); 17. Paterlini (Honda); 18. (Husqvarna); 16. Alessandri (Fantic); 17. Ippo- (Fantic); 10. Chiado Caponet (KTM); 11. Savant
(Fantic). Nardin (KTM); 19. Uberti (KTM); 20. Borella lito (KTM); 18. Bordino (TM); 19. Marocco (Ya- Ros (KTM); 12. Franzone (Honda); 13. Zerbo
OVER MX1-GARA 1: 1. Spoldi (KTM); 2. Zani- (Honda). maha). (GASGAS); 14. Careglio (Yamaha); 15. Rampol-
ni (Kawasaki); 3. Tressoldi (Yamaha); 4. Belot- OVER MX2_125 SEN_FEMM-GARA 1: 1. GARA 2: 1. Bonino (KTM); 2. Perrone (Yama- di (Kawasaki); 16. Gatti (Husqvarna); 17. Ger-
ti (KTM); 5. Massari (Yamaha); 6. Franzoi (Ya- Lentini (Husqvarna); 2. Barbieri (Fantic); 3. ha); 3. Zanone (Beta); 4. Parodi (Fantic); 5. baldo (Honda); 18. Gilardo (KTM); 19. Lovera
maha); 7. Tononi (KTM); 8. Roma (Honda); 9. Ciannavei (Husqvarna); 4. Borghi (Honda); 5. Coda (KTM); 6. Onoscuri (Yamaha); 7. Picco (Kawasaki); 20. Zuliani (Honda).

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69
PILLOLE SPRINT di Francesco Allevato

MV in MotoGP a patto che...


Il CEO Trunkenpolz promette: «Se succederà,
non sarà soltanto marketing. E avrà il motore KTM»
IN OCCASIONE dell’unveiling della nuova
sportiva targata MV Agusta, la Superveloce 1000
Serie Oro, Hubert Trunkenpolz, il nuovo presi-
dente e CEO della Casa di Schiranna, ha toccato
uno dei temi più caldi delle ultime settimane, ov-
LORENZO
vero il ritorno del leggendario marchio italiano
SULLA CAGIVA DI KOCINSKI
all’interno del Motomondiale, insieme alla KTM.
L’edizione 2024 del Proday, in
L’operazione d’ingresso in MotoGP non sarà
programma mercoledì a Misano,
s’impreziosisce con un evento di soltanto una manovra di brand come quella fatta
particolare fascino e prestigio. Il con il marchio GASGAS, che oggi appare sulle
cinque volte iridato Jorge Lorenzo sale livree delle KTM RC16 di Pedro Acosta e Augusto
in sella alla Cagiva 500 guidata da Fernandez. «Per noi non avrebbe senso diping-
John Kocinski nel 1994, binomio che ere una KTM di rosso e argento e poi applicare
concluse al terzo posto la stagione. il marchio MV Agusta. Dovranno esserci più dif-
ferenze tra la MotoGP KTM e quella MV Agusta».
Trunkenpolz ha però specificato: «In ogni modo,
se mai dovessimo entrare in MotoGP, una con-
dizione necessaria per il ritorno è la condivisione
del motore con le KTM».

COLOMBI, NUOVA IMPRESA BRITANNICA


SOUTHERN 100 IL CAMPIONE uscente del Trofeo Aprilia RS 660, Edoardo Colombi, ha firmato un
TODD IL “SOLO CHAMPION” altro weekend memorabile nel quinto round stagionale del British Superbike classe
Al Billown Circuit sull’Isola di Man si è Sportbike. La pista di Snetterton, palcosceni-
svolto il Championship Day, ovvero il co per l’occasione, ha esaltato la bagarre per
“main event” della Southern 100 con la vittoria, con Colombi che in volata ha avuto
tutte le categorie in azione. A vincere il la meglio per soli 64 millesimi sul primo degli
titolo di “Solo Champion” è stato Davey inseguitori, Richard Cooper. Quinta vittoria di
Todd, già protagonista al Senior TT
stagione per l’alfiere Aprilia, che con questo
circa un mese fa sul Mountain Course,
risultato mantiene la leadership della classe
mentre il titolo nei sidecar è stato vinto
Pirelli National Sportbike con 152,5 punti.
dall’equipaggio Birchall/Rousseau.
«Ringrazio Aprilia e Gradara Corse per il magnifico supporto, insieme stiamo valo-
rizzando la classe Sportbike» le parole del vincitore.

ETERNAL CITY CAMBIA SEDE:


AL CENTRO “LA NUVOLA”
La prossima edizione di Eternal City Motor-
cycle Show, in programma sabato 28 e do-
WILD CARD menica 29 settembre, avrà una nuova ubica-
POL ESPARGARÓ IN AUSTRIA zione rispetto a quella inizialmente prevista:
Sarà nel GP di casa della KTM, al Red “La Nuvola Roma Convention Center”. Questa
Bull Ring, la seconda presenza
prestigiosa location è stata scelta per proiet-
stagionale di Pol Espargaró in gara. Il
tare Eternal City verso nuovi scenari, grazie
nuovo tester della KTM – ruolo
anche a una nuova e superlativa veste. Una soluzione che permetterà di accogliere le
condiviso con Dani Pedrosa – vivrà la
numerose richieste di aziende interessate a esporre, e garantire i più moderni standard
wild card nel GP Austria di metà
agosto, dopo essere stato in pista nel in termini di servizi. Il Roma Convention Center si trova a pochi passi dal Palazzo dei
GP Italia al Mugello, dove non ha Congressi, dove si è tenuta la manifestazione nelle ultime due edizioni.
ottenuto punti.

70
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LA SOVRALI-
MENTAZIONE
ha fatto la sua
comparsa in cam-
po moto diverso SOVRALIMENTAZIONE
tempo dopo essersi affermata nel
settore automobilistico. Alla fine de- APPLICATA ALLE MOTO
gli anni Trenta nella classe regina le Collocazione e impiego del compressore: la lunga storia
moto da battere erano Gilera e BMW,
entrambe di 500 cm³ e dotate di com- del turbo legato alle due ruote, tra idee ed esperimenti
pressore volumetrico a comando
meccanico. Altre ce ne erano (AJS,
Guzzi) o stavano per aggiungersi a
esse (Benelli, Bianchi). Si trattava in
ogni caso di mezzi da Gran Premio,
e di sovralimentare i modelli di serie
non era neanche il caso di parlare.
Terminata la guerra, ai compres-
sori (banditi dalla FIM) per lungo
tempo non ha pensato più nessuno.
Diverso tempo dopo sono iniziati i
successi agonistici delle auto con
turbocompressore e sono comparsi i
primi modelli di serie con tale tipo di
sovralimentazione (per la verità nel
1962 negli USA Chevrolet e Oldsmo-
bile avevano messo in produzione un
paio di modelli turbo che però non
avevano avuto successo).
Vista la crescente popolarità delle
auto con turbocompressore, anche le
quattro grandi Case motociclistiche I compressori centrifughi a comando meccanico in passato
hanno dominato a lungo a Indianapolis e sono stati impiegati
giapponesi hanno realizzato moto anche su alcune auto americane di serie. Oggi vengono prodotti
sovralimentate, mettendole in pro- soltanto per i preparatori e gli appassionati di “tuning”.
duzione all’inizio degli anni Ottanta.
In pratica, hanno imboccato anche
questa strada, forse per vedere come Queste moto dotate di turbocompresso- di Case motociclistiche italiane hanno
reagiva il mercato. Fatto sta che i mo- re non avevano potenze specifiche par- mostrato un certo interesse nei confronti
delli in questione sono stati prodotti ticolarmente elevate (si andava dai 131 della sovralimentazione. Si tratta della
soltanto in numeri modesti. CV/litro della Suzuki XN 85 ai 164 della Laverda, che ha applicato un turbocom-
Di particolare interesse è stata in- Honda CX 500 turbo) e pure le loro pres- pressore alla sua 500 bicilindrica bialbe-
vece la bellissima Morini 500 turbo sioni medie effettive (PME) non erano ro a otto valvole, effettuando una serie di
presentata al Salone di Milano del alte, risultando mediamente comprese prove al banco e su strada, e della Ducati.
1981, purtroppo rimasta allo stadio di tra 14,5 e 16,5 bar. A titolo di confronto si Quest’ultima ha seguito una strada dif-
prototipo. Era dotata di un intercooler pensi che in una normale vettura medio- ferente, applicando un compressore a
(di tipo innovativo e di grande com- piccola con turbocompressore oggi la lobi, azionato da una cinghia dentata,
pattezza) e di un sistema di overboost PME è dell’ordine di 14–18 bar. Più o a un suo motore bicilindrico della serie
non presenti sulle giapponesi. meno nello stesso periodo un altro paio Pantah. In entrambi i casi si è rimasti allo

72
La bellissima Honda CX turbo, non certo di impostazione
sportiva, è stata a suo tempo la moto di serie
sovralimentata di maggiore successo commerciale.
Nella versione 650 erogava 100 cavalli a 8000 giri/min.
di tale cilindrata, sempre più popolari e la
cui potenza aumentava di anno in anno.
Erogava una ventina di cavalli, ma poi si è
preferito concentrare tempo, risorse e uo-
mini (pochi, date le dimensioni dell’azienda)
su altri obiettivi.

QUALCHE anno fa la Kawasaki ha ripropo-


sto il tema della sovralimentazione affron-
tandolo in maniera diversa. Sulla sua Ninja
H2 con motore quadricilindrico di 1000
cm³ ha infatti impiegato un compressore
centrifugo comandato meccanicamente.
I compressori di questo tipo, largamente
utilizzati in passato in campo aeronautico e
a Indianapolis (e montati anche su qualche
auto di serie americana degli anni Trenta),
sembravano scomparsi dalla scena. Hanno
un rendimento molto alto ma la loro portata
d’aria aumenta con il regime di rotazione
secondo una legge esponenziale. Alle basse
velocità è quasi nulla, e si tratta di com-
pressori che devono girare molto forte. Le
moderne supersportive forniscono potenze
formidabili in relazione alla cilindrata poi-
Come contrastare moto a due tempi ché raggiungono regimi di rotazione molto
sempre più potenti? Alla Morini,
Franco Lambertini ha sondato elevati. La Kawasaki ha scelto con la H2
la strada del compressore una strada diversa, ottimizzando il motore
volumetrico applicato al suo motore ai fini della coppia e del campo di utilizzo,
125 ad aste e bilancieri. Venti cavalli anche se ciò comporta una certa rinun-
Negli anni Ottanta anche non erano male, ma non si è usciti
dallo stadio di prototipo. cia in quanto a potenza massima. Nessun
la Ducati ha sondato, con
grande cautela, la strada problema, perché a quest’ultima pensa la
della sovralimentazione, sovralimentazione, che in pratica diventa
dotando di un compressore vigorosa soltanto da un certo regime in
volumetrico a lobi un suo su. Nel caso specifico la girante del com-
motore bicilindrico a L.
Il progetto non ha tuttavia pressore (del diametro di 69 mm e ricavata
avuto seguito in una dal pieno mediante lavorazioni di estrema
produzione di serie. precisione) quando il motore raggiunge la
massima velocità ruota a oltre 120.000 giri/
stadio di prototipo. Che il compressore min. Pure per la versione sovralimentata
volumetrico non fosse uscito di scena lo dalla Horex VR6 era stato previsto l’impiego
aveva già dimostrato in campo auto la di un compressore centrifugo ad aziona-
La Kawasaki è stata
Lancia-Abarth con il suo Volumex. l’unica Casa a sviluppare mento meccanico.
Va anche ricordata una Morini mono- un modello sovralimentato Alla sovralimentazione si fa ricorso per ave-
cilindrica, direttamente ricavata da un mediante un compressore re più potenza a parità di cilindrata. Grazie al
centrifugo azionato
tranquillo modello ad aste e bilancieri, compressore si aumenta la densità dell’aria
meccanicamente.
sovralimentata mediante un compres- La girante (ricavata fornita ai cilindri. In altre parole è maggiore
sore a palette piazzato sopra la parte dal pieno) è di dimensioni il numero di molecole presenti in uno stesso
posteriore del carter motore. Con questa contenute e ruota volume (che in questo caso è quello del
a velocità elevatissime.
125 la Casa bolognese valutava la pos- cilindro). È quindi possibile bruciare una
sibilità di opporsi ai modelli a due tempi superiore massa di carburante a ogni ciclo,

73
I pistoni in acciaio sono ormai
da tempo una realtà per i diesel
fortemente sovralimentati.
LETTERA DELLA SETTIMANA
Per i motori ad accensione
per scintilla, però, le cose stanno
diversamente, anche perché sopra
LE CARATTERISTICHE DEI PISTONI IN ACCIAIO
una certa temperatura del cielo
insorge la detonazione. MI RISULTA che alcune auto diesel impieghino pistoni in acciaio e tempo
fa qualcuno mi ha detto che anche per i motori a benzina si stavano svi-
luppando, o per lo meno studiando, pistoni di nuovo disegno realizzati con
questo stesso materiale. Può cortesemente dirmi qualcosa in proposito?
Alberto Pastori

DIVERSI motori diesel fortemente sovralimentati, con pressione massima


di combustione che supera i 200 bar, impiegano da tempo pistoni in acciaio,
materiale dalle caratteristiche meccaniche migliori rispetto all’alluminio
(che però ha una densità notevolmente inferiore e una conduttività termica
superiore). Per i diesel è vantaggioso avere un’elevata temperatura del
con sviluppo di una maggiore quanti- cielo dei pistoni, ma anche loro devono fare i conti con quella delle cave dei
tà di calore. In pratica si aumenta la segmenti, che non può essere troppo alta onde evitare il rischio di carboniz-
PME. E dato che la potenza è data dal zazione del lubrificante e di incollamento dei segmenti. Al problema si ovvia
prodotto di quest’ultima per il regime asportando vigorosamente calore tramite olio fatto circolare in apposite
di rotazione e per la cilindrata… canalizzazioni anulari praticate nella parte più alta dei pistoni, vicino alle
cave. Il peso dei pistoni, forgiati in acciaio da bonifica al cromo-molibdeno,
IN CAMPO auto, da tempo la sovrali- non ha importanza, dati i regimi di rotazione ridotti. Nei motori a ciclo Otto
mentazione è ottenuta quasi sempre la situazione è più seria perché se la temperatura del cielo è molto eleva-
con i turbocompressori, costituiti da ta occorre fare i conti anche con la detonazione. Le Formula 1 degli anni
compressori centrifughi abbinati a Ottanta, fortemente sovralimentate, adottavano pistoni con canalizzazioni
turbine azionate dai gas di scarico (il anulari per l’olio. Nelle monoposto aspirate dei primi anni Duemila il picco di
collegamento al motore è soltanto pressione era di 100 bar e il regime di potenza dell’ordine di 19.000 giri/min;
fluidodinamico). Nelle auto di serie le masse mobili dovevano essere ridotte al minimo e dai pistoni il calore
oggi sono normali potenze specifiche si asportava facendo ricorso a più getti d’olio (anche più di quattro!), inviati
dell’ordine di una novantina di cavalli/ a lambire la parete inferiore del cielo. Dopo l’era turbo in Formula 1 hanno
litro per i modelli aspirati e di 130 CV/ avuto un uso abbastanza sporadico pistoni in lega di magnesio e in berillio
litro e oltre per le versioni turbo. Sulle (poi bandito perché fortemente nocivo). Per quanto riguarda quelli in acciaio
moto ci possono essere problemi di per motori di alte prestazioni, qualche sperimentazione è stata compiuta e
installazione per l’intercooler e per alcuni prototipi sono stati provati. Per limitare il peso, oltre all’uso di sezioni
le varie tubazioni di collegamento. E ridotte (possibile grazie alle ottime caratteristiche meccaniche del materia-
comunque non sembra che al mo- le) si è resa necessaria una riprogettazione, con l’adozione di un nuovo dise-
mento ci sia una vera necessità di gno; per contenere le temperature si è fatto un ricorso ancora maggiore a
sovralimentare i motori. getti di olio. Da tempo, però, dei pistoni di questo tipo non sento più parlare.

DIZIONARIO TECNICO
POROSITÀ – Durante la solidificazione le bollicine d’aria PORTANZA – Forza aerodinamica rivolta verso l’alto che
presenti nel metallo fuso si trasformano in minuscole si può generare mentre un corpo, dall’adatta configura-
cavità. Questi piccoli spazi vuoti nella struttura del metallo zione, procede rapidamente fendendo l’aria. È dovuta alla
costituiscono la porosità, che deve essere ridotta al mi- diversa velocità dell’aria stessa sopra e sotto il profilo del
nimo per ottenere le migliori caratteristiche meccaniche. corpo. Per ottenerla di norma si impiegano apposite appen-
Se elevata, come nei pezzi ottenuti per pressofusione, non dici alari. Nel nostro settore è importante la deportanza,
consente l’effettuazione del trattamento di bonifica e di che è l’esatto contrario, ovvero una forza aerodinamica che
saldature. Presente anche nelle parti ottenute per sinteriz- spinge il corpo verso il basso, impedendo le impennate e
zazione, può essere drasticamente ridotta ricorrendo alla premendo maggiormente i pneumatici contro il suolo.
pressatura isostatica a caldo (HIP).

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IO GUIDO DA SOLA
di Roberta Bogi Pagnini — [email protected]

LA RACCOLTA PER IL SOGNO


Talent’s Dream finanzia il percorso di sei piloti, tra cui la svizzera Pfister

IL MOTORSPORT è sempre più ricco di «Se ciò non fosse possibile – dicono dalla Academy – pun-
novità e, con notevole sorpresa, sono ve- teremo sull’R7 Cup, ma stiamo già lavorando per riuscire
nuta a conoscenza del Talent’s Dream, un a ottenere una wild card proprio nel Mondiale femminile».
nuovo veicolo finanziario avviato dalla Swiss Determinata e caparbia, Pfister va ad aggiungersi al gruppo
Superbike Academy per sostenere i talenti formato dall’italo-svizzero Alessio Guarnieri, dall’indiano
del mondo delle due ruote. Kavin Quintal, dai portoghesi Gonçalo Ribeiro e Martim Mar-
Di cosa si tratta? Di una start-up nata da un’idea di France- co e dall’italiano Mirko Carpinone. «Siamo davvero felici di
sco Guarnieri, che punta a raccogliere fondi, con il sistema accogliere Bettina tra i nostri talenti – commenta Francesco
del crowdfunding (equity e reward), per sostenere talenti Guarnieri, CEO di SSA e project manager – fin dall’inizio
del Motorsport e coprire, in tutto o in parte, i costi connessi abbiamo posto attenzione al mondo delle due ruote al fem-
alla loro carriera sportiva, privilegiando il merito e il talento. minile convinti che sia importante favorire l’integrazione delle
Fino a poche settimane fa, erano cinque i piloti di questo donne nel Motorsport. Sono certo che la collaborazione con
“team”, ma sono stata contattata poiché l’ultimo sviluppo Bettina permetterà alla nostra piattaforma di convincere
riguarda una new entry al femminile, ovvero Bettina Pfi- ulteriori atlete».
ster, svizzera classe ’87, che ha esordito in pista sulle moto Attraverso la raccolta fondi il progetto è riuscito a incassare,
prototipo KIT3. in un determinato periodo di tempo, una media tra i 7500 e i
Nel suo curriculum, Pfister annovera la partecipazione a mol- 10.000 Euro per ciascun pilota, per un totale di quasi 60.000
te competizioni, sempre in sella a una Yamaha: MotoEstate, Euro. Gli importi saranno destinati alla preparazione per la
Coppa Italia, Campionato Italiano Velocità, FIM Women’s prossima stagione, alla copertura delle spese di viaggio e
Cup, e FIM Endurance World Cup. trasferta a seconda del campionato svolto. Un’idea senza
Tra i progetti, c’è quello di far partecipare Bettina all’ormai dubbio molto interessante in uno sport come il motociclismo
richiestissimo Mondiale femminile (WCR) per l’anno 2025: che, si sa, è tra i più costosi.
S E R R A
E F F E T T O

76
GIRI E GARE
di Diego D’Andrea — [email protected]

LINEA DI CONFINE il Castello Orsini e la chiesetta di


San Carlo. Proseguendo sulla SP 6,
Lungo la linea che separa Lazio e Umbria, ecco Civita di Bagnoregio: “la città
che muore”. Aggrappata alla sua
un itinerario tra misteri, città morenti e gioielli d’arte. rocca di tufo, negli ultimi 500 anni
Ma anche tante, tante curve... ha visto la superficie dell’abitato
ridursi del 20-25% a causa dell’e-
rosione costante di vento e pioggia.
IL CAMPIONATO andando su due ruote all’esplora- Una bellezza immensa, fragile ed
Italiano Velocità zione del territorio. effimera, che spinge migliaia di visi-
Junior, nel pros- Dal circuito, il consiglio è di rag- tatori, ogni anno, ad attraversare il
simo weekend, giungere in breve il centro storico lungo ponte che la tiene “ancorata
avrebbe dovuto di Viterbo per una passeggiata alla alla terra ferma” come un mondo
fare tappa sul Circuito Internazio- scoperta del pittoresco San Pelle- fantastico pronto a volare via.
nale di Viterbo per l’attesissimo 4° grino, quello che viene considerato A questo punto dell’itinerario, il
round della stagione, che invece il quartiere di origine medievale più richiamo del vicino Lago di Bol-
sarà ad Aprilia. I giovani piloti non grande d’Europa. Dopodiché, su- sena è irresistibile. In particola-
correranno a Viterbo, per via del bito in sella verso la prima tappa: re l’omonimo borgo, posto su un
restyling del circuito, ma voi potrete l’antico borgo fantasma di Celle- colle alle pendici dei Monti Volsini,
divertirvi ugualmente in un affasci- no. Superata la porta d’ingresso, conserva un patrimonio artistico
nante tour della zona, per godere a tra ruderi e atmosfere di grande notevole, racchiuso tra gli stret-
360° della passione motociclistica fascino, a dominare la scena sono ti vicoli e le ripide scalinate, il

78
Lazio - Umbria
ORVIETO

BOLSENA CIVITA

LUNGHEZZA:
140 km
ORE ORE DI GUIDA:
circa 3

BOMARZO

VITERBO

Passato, misteri, architettura, scenari


mozzafiato: l’itinerario tra Lazio (in
cui culmine è l’imponente Rocca Aggrappata a una rocca di tufo, Or- alto, il Parco dei Mostri di Bomarzo)
Monaldeschi. Da qualche anno il vieto, la “urbs vetus” degli antichi e Umbria è un tuffo nella storia
e un piacere per gli occhi.
centro storico è diventata meta Romani, regala da sempre stupore
privilegiata di tanti stranieri stre- e meraviglia: il Duomo, le vie del
gati dalla sua atmosfera e dalle centro, le botteghe artigiane, il poz-
placide acque del lago, tappa im- zo di San Patrizio, i cunicoli, la bella
perdibile lungo la via Francigena. veduta dalla fortezza di Albornoz,
Arriva il momento di godersi un po’ le grotte e le cisterne della città
di guida “top level”. L’occasione la sotterranea, sono le tappe da non
offre la bella strada Regionale 71 in mancare. Poi tutti a tavola in una
direzione Orvieto, che in picchiata delle ottime osterie del centro.
regala vedute sulla città da album Raggiunta la statale 205 Amerina
dei ricordi, e pieghe sontuose, tutte in direzione Amelia il divertimento
da godere. di guida è di nuovo protagonista,

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GIRI E GARE www.motosprint.it
Direttore responsabile
FEDERICO PORROZZI
[email protected]
Redazione
MIRCO MELLONI
con la strada che si raggomitola se, enigmi e strane costruzioni. Un [email protected]
tortuosa nella valle, svelando il ca- labirinto di simboli unico nel suo Segreteria di redazione
[email protected]
rattere motociclistico del percorso. genere, ideato dall’eclettico Pirro
Collaborano
Tutt’attorno, una natura rigogliosa Ligorio, noto anche per il progetto MIRKO COLOMBI (motogp), GIANMARIA ROSATI
(sbk), SERENA ZUNINO, GIOVANNI CORTINOVIS,
regala esplosioni di colore in ogni architettonico di Villa d’Este a Tivoli. ROBERTA BOGI PAGNINI, MARCO PEZZONI,
stagione dell’anno. Passate Guardea Nel corso dei secoli, in tanti si sono ALESSANDRO DI MORO, CHRISTIAN CARAMIA,
MATHIAS CANTARINI, JEFFREY ZANI, GIULIA
e Alviano (con la famosa oasi e il interrogati sui significati nascosti TREVISAN, NICO CONDORELLI, FRANCESCO
ALLEVATO, DIEGO D’ANDREA (prodotto e turismo),
bel castello medievale), si saluta del cosiddetto Bosco Sacro, l’altro ALESSANDRO CODOGNESI (prodotto), MARCO
CHILÀ, MASSIMO CLARKE (tecnica), STEFANO
l’Umbria e si torna in territorio la- nome con cui è conosciuto il Parco. TAGLIONI, LORENZO RESTA (cross), DARIO
AGRATI (enduro), ROBERTO TOMBA (speedway),
ziale percorrendo la bella provin- Un gioco di simboli, che rimanda il CLAUDIO ORLANDANI (supermoto), CHRISTIAN
VALERI (trial), EDOARDO BAUER (rally), GIORGIO
ciale 33 in direzione Attigliano, fino visitatore alla mitologia e al mondo SERRA (vignettista).
all’affascinante Bomarzo. Il Parco del fantastico. Tartarughe giganti, Servizi fotografici
GORINI, PORROZZI, GP AGENCY, TAGLIONI,
dei Mostri è il maggiore elemen- mostri marini, orchi, maschere, sfin- AGRATI, VALERI, FRATERNALI, AP LAPRESSE,
DPPI, GETTY IMAGES.
to di notorietà di questa cittadina. gi, case pendenti e giochi prospettici,
Progetto grafico
Commissionato nel 1552 dal prin- capaci di incantare anche un gran- STUDIO AKIMUDI
cipe Pier Francesco Orsini per com- de artista come Salvador Dalì, che
memorare la perdita della moglie, proprio qui trasse ispirazione per il
Giulia Farnese, è costituito da un suo “Le tentazioni di Sant’Antonio”.
Piazza Indipendenza 11/B - 00185 - Roma
intrico misterioso di statue mostruo- Pochi km, e si torna a Viterbo. Telefono: 0649921 - Fax: 064992690
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dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica ai sensi dell’art. 139 del
della maturità. Perché capace di unire doti di performance elevatissime – il D.lgs 196 del 30 giugno 2003”, il Corriere dello Sport S.r.l. rende noto che

suo DNA è tipicamente racing – alla capacità di essere sfruttata anche sulle presso la sede esistono banche dati di uso redazionale. Ai fini dell’esercizio
dei diritti di cui al Capo III del Regolamento UE 2016/679, agli artt. 7 e ss.
strade di tutti i giorni. Un po’ come avere in garage Dottor Jekyll e Mr Hyde. del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003, le persone interessate potranno rivolgersi
a: Corriere dello Sport S.r.l.- Piazza Indipendenza 11/b - 00185 - Roma.
Un mezzo che potremmo sintetizzare così: tanto motore – il quattro cilindri a Telefono 06-492461 - fax 06-49246401. Responsabile del trattamento dati

bordo, che ha fatto la storia della sportività su due ruote, garantisce 152 CV (Regolamento UE 2016/679, D.lgs 196 del 30 giugno 2003): Federico Porrozzi.
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– e una ciclistica ben dimensionata; ma anche la giusta dose di elettronica, fotografie e disegni: riproduzione anche parziale vietata. Tutti gli articoli
contenuti in Motosprint sono da intendersi a riproduzione riservata ai sensi
che comprende riding mode, ride-by-wire, traction control e un efficiente dell’Art. 7 R.D. 18 maggio 1942 n.1369.

cambio quickshifter. Una volta in sella, ci si sente subito a proprio agio.


Dopodiché, complice anche il peso (contenuto in 214 kg con il pieno), quando PERIODICO ASSOCIATO ACCERTAMENTI
ALLA FIEG FEDERAZIONE DIFFUSIONE STAMPA
si smette di andare a spasso e si cercano emozioni… busto leggermente ITALIANA EDITORI GIORNALI

piegato in avanti, avantreno che si sente bene nei bicipiti, dentro la mappa Certificato ADS n. 8990 del 06/04/2022

motore più aggressiva e via, pronti a fare il diavolo a quattro (restando


sempre in sicurezza) tra le curve. Il prezzo parte da 13.490 Euro.

80
QUELLA (S)VOLTA CHE
di Giovanni Cortinovis — [email protected]

LIONEL DI BALI citore. Con quei tre punti è stato 53°


nella classifica stagionale del 2022.
A Lombok, la MXGP ha toccato il minimo storico L’anno scorso, grazie al raddoppio
di partecipanti. Tra loro, il francese Kerhoas, ormai del round indonesiano, Kerhoas ha
presenza fissa in fondo alla classifica di fine stagione scalato la generale, piazzandosi 39°
con 12 punti, due in più della vecchia
volpe estone Tanel Leok, presen-
te soltanto nella vicina Lettonia.
MENTRE i piloti sempre con tre giri di ritardo dal Kerhoas è stato diciannovesimo (e
della MXGP rica- vincitore, di raccattare venti punti, ultimo) in Gara 1 mentre nella gara
ricano le pile, ap- cinque per ciascuna gara. seguente ha approfittato dell’assen-
profittando della Kerhoas lasciò la Bretagna a 21 anni, za di Alessandro Lupino per finire
sosta prima di un direzione Nuova Caledonia. La suc- 18°. Manco a dirlo, entrambe le volte
triplice appuntamento consecutivo, cessiva vacanza a Bali del 2008 lo distaccato di tre giri dal vincitore.
l’ambiente del Motocross si interro- indusse, dopo ulteriori tre anni, a Per ovviare al basso numero di par-
ga sui numeri del movimento. Nella trasferirsi in Indonesia. «Ho iniziato tecipanti nelle gare fuori dal Vecchio
classe regina, ai due GP disputati in a correre subito, in una gara interna- Continente, nel 2013 fu approvato
Indonesia si sono schierati al can- zionale, appena una settimana dopo un regolamento che prevedeva do-
celletto di partenza soltanto sedici il mio arrivo, e l’anno seguente ho po Gara 1 delle due categorie un’u-
piloti per manche. Ciò ha permesso disputato gare locali con una moto nica Super Final con i migliori 20
al transalpino Lionel Kerhoas (nella da Cross modificata» ha raccontato dell’allora MX1 insieme ai migliori
foto), pur arrivando ultimo in tutte al sito della MXGP. «Da quando il 20 della MX2, anche se con classi-
e quattro le manche domenicali dei Mondiale è arrivato in Indonesia, la fiche separate. La formula venne
GP West Nusa Tenggara e Lombok, qualità dei tracciati per le gare locali utilizzata per i GP Qatar, Thailandia
è migliorata. Oggi si costruiscono e Brasile ma l’esperimento fu ac-
piste più larghe, lunghe e tecniche». cantonato a fine stagione.
Nel 2017 Kerhoas era un semplice L’anno prima in Gara 2 della classe
spettatore della tappa del Mondia- regina al GP Russia presero il via
le a Pangkal Pinang: nella MX2 si soltanto 18 piloti, valore eguagliato
impose Jeremy Seewer davanti in Indonesia nel citato 2023 e in Ga-
a Samuele Bernardini mentre in ra 2 del GP Turchia 2022. Mai nella
MXGP ebbe la meglio Shaun Sim- classe regina si era però scesi ai 16
pson, vincitore dell’unica manche attuali da quando, nel 2002, il pun-
disputata per impraticabilità del teggio è stato allargato ai primi 20
tracciato. Nel biennio seguente il al traguardo, rispetto ai 15 premiati
francese ha disputato le gare locali in precedenza. D’altro canto, quei
di contorno al GP Indonesia ma nel pochi che in Indonesia vanno forte
2022 queste sono venute meno e nell’off-road poi passano alla pista,
così Kerhoas ha compiuto il grande sperando di diventare professionisti.
salto, iscrivendosi direttamente al Emblematico il caso del ventenne
GP. Due anni fa è stato dicianno- Mario Aji che, dopo due stagioni nel
vesimo in Gara 1, grazie allo stop mondiale Moto3, da quest’anno è in
a cinque giri dal termine di Calvin Moto2 dove ha raccolto finora due
Vlaanderen, e ventesimo in Gara quindicesimi posti. Nel 2014 vinse
2, ma anche in quel caso abbonato il campionato nazionale Motocross
ai tre giri di distacco. D’altronde il classe 50 e l’anno seguente fu terzo
suo miglior crono era dai 28 ai 30 nella 65, prima di lasciare le ruote
secondi superiore a quello del vin- tassellate a beneficio dell’asfalto.

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