MOTIVAZIONE
MOTIVAZIONE
Cos’è la dipendenza
Disordine celebrale cronico e recidivo, caratterizzato da una ricerca e un consumo
compulsivo di sostanze nonostante la negatività delle conseguenze di tali attività sia
manifesta.
Le dipendenze sono caratterizzate da:
-
aumento progressivo del consumo e del desiderio verso la droga, fino ad arrivare a
un livello di
smania (stati du agitazione psicofisica) compulsiva.
-
Ricorrente presenza di picchi di desiderio eliminati dalla percezione di stimoli legati alla
droga
che possono portare ricadute anche dopo la cessazione del consumo della sostanza.
-
Dissociazione tra il piacere derivato dalla droga (rimane stabile) e la necessità di
assumere
compulsivamente la droga (aumenta).
Categorie di input:
1. Ritmo circadiano: segnali anticipatori dal nostro orologio biologico
2. Informazione endosensoriale: stati interni dell’organismo
3. Informazione esosensoriale: considera tutti gli input sensoriali provenienti dall’esterno
4. Rilascio di ormoni
La motivazione è la spinta a compiere una certa attività al fine di realizzare un dato scopo in relazione ai
vincoli e alle opportunità ambientali. Io sono spinto a mettere in atto un determinato comportamento nel
momento che si crea la situazione per poterlo fare.
le pulsioni sono stati interni che insorgono in risposta a bisogni fisiologici. La pulsione è accompagnata a
quelli che sono dei bisogni fisiologici, stati interni che si modificano, e quindi nasce questa risposta a bisogni
fisiologici con una spinta a mettere in atto un determinato comportamento. Es: sento che in una stampa è
cambiata la temperatura, ho “una spinta” a coprirmi in maniera più pesante.
gli incentivi sono stimoli esterni o premi che sono legati a bisogni fisiologici. Sono stimoli esterni o premi
che non sono necessariamente collegati a bisogni fisiologici. Es: voler completare un percorso di studio in 3
anni può essere un incentivo, a cercare di studiare e superare tutti gli esami, non è un bisogno fisiologico,
possiamo vivere anche senza. Gli incentivi sono relativi e non assoluti, dipendono dalla nostra
interpretazione.
gli istinti sono sequenze congenite, fisse e stereotipate di comportamenti specie-specifici su base genetica
in relazione a determinate sollecitazioni ambientali. Sono dei comportamenti indipendenti
La domanda su come la motivazione guidi e influenzi il comportamento dell’uomo e degli altri animali è
una questione centrale in psicologia. Lo sviluppo di nuove tecnologie e tecniche d’indagine nel campo
neuropsicologico ha messo in luce evidenze sperimentali che sembrano disegnare un quadro dei
meccanismi motivazionali che è più complesso di quando sembrasse in passato
I PRIMI AD OCCUPARSENE
Era il gatto con la leva, che era nella scatola ed un certo punto gatto impiega sempre di meno a trovare
leva. Il gatto metto in atto quel comportamento che non è assolutamente un comportamento innato.
Aspetto innato è il fatto di doversi procurare del cibo quando si ha fame, raggiungere quel obbiettivo. In
quel caso non è più un comportamento stereotipato. Se lo fosse il gatto messo dentro nella gabbia
uscirebbe direttamente, ma ci arriva per prove d’errore, fa vari tentativi puoi alla fine scopre che
abbassando la leva, riesco ad uscire. La motivazione è data dal fatto, ok sono uscito una volta, e quel
comportamento che permette di raggiungere il premio è quello che viene messo in atto con semprpe
maggiore possibilità. Perhcè ho un esito positivo, e la motivaziona a metterla in metto, non è una
motivazione che funziona immediatamente, ma via via porta a mettere in atto quel comportamento
sempre più in maniera autonomatica, in quella situazione. Motivazione a mettere in qtto quel
comportamento deriva dagli effetti della sua relazione.
Darwin: l’istinto
Tutte quelle risposte che risultano essere innate, quelle risposte che risultano essere presenti sin dalla
nascita.
Es impritng: qualcosa che non deriva una motivazione che ho mostrato, è un comportamento innato
Skinner: rinforzo
Skinner animale è attivo, da motivazione a raggiungere scopo. Comportamento non istintivo. Nel momento
in cui preme leva la preme per ottenere rinforzo, non è leva in se il premio, il premio lo ottiene premendo
leva. Animale impara che deve fare collegamento tra un suono o leva
Visione altamente meccanicista: quasi che in qualche ci fosse una visione quasi fisica legata a quelle che
possono essere le cause e gli effetti di determinati comportamenti.
PRIMI A PROPORRE UNA TEORIA SULLA MOTIVAZIONI È HALL, diceva che le nostre risposte derivano da
una tendenza verso l’omeostasi (omeostasi= sistuazione in cui si mantiene un equilibrio. Omeostasi: nel
momento in cui sono affamato o ho freddo, in quel momento non sono in uno stato di omeostati, perché
ho una situazione che non è perfettamente in equilibrio. Perché es fame: ho consumato energie, risorse e
ho necessità di mettere in atto altri comportamenti.
Secondo questa teoria stimoli funzionano come incentivo, pechè riducono un bisogno.ed è un bisogno che
nascie dal fatto che i nostri sistemi fisiologici creano bisogno quando non sono in uno stato di equilibrio.
Quando ci si discosta da questo stato di equilibrio si generano pulsioni, per tornare all’equilibrio. E quindi
l’idea è un idea che si basa sul fatto che questo stato di equilibrio ha necessità di essere presente. Quando
noi non siamo più in equilibrio, c’è una serie di risposte che mettiamo in atto per arrivare a situazione di
equilibrio.