Relazione: Il Ponte Di Wheatstone
Relazione: Il Ponte Di Wheatstone
Relazione: Il Ponte Di Wheatstone
IL PONTE DI WHEATSTONE
MATERIALE UTILLIZZATO
- Resistenze incognite: scatola con tre resistenze incognite dotate di interruttori che
permettevano di realizzare i collegamenti in serie e in parallelo.
- Voltmetro digitale: strumento usato per calcolare la differenza di potenziale ai capi
del circuito con una precisione di 0,001 V.
- Generatore: generatore di tensione continua usato per alimentare il circuito.
- Resistore campione: una resistenza campione variabile con un preselezionatore
digitale di elevata precisione.
- Filo conduttore: un filo conduttore dotato di una scala graduata e un set-up a tre
terminali che ricopriva il ruolo della resistenza variabile nel ponte.
DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA
L’esperienza di laboratorio consisteva nel montaggio del ponte di Wheatstone e nella
raccolta dei dati in differenti situazioni in cui le resistenze fornite venivano collegate
in modo diverso, in parallelo e in serie.
1) Montaggio del ponte di Wheatstone e calcolo delle resistenze
Per prima cosa abbiamo seguito lo schema elettrico a nostra disposizione (vedesi
copertina) per sapere come collegare correttamente i vari strumenti a nostra
disposizione con i relativi cavi elettrici. Accertatici del funzionamento corretto del
dispositivo siamo passati alle prime misurazioni delle tre resistenze che avevamo a
disposizione. Dapprima abbiamo inserito come resistenza incognita Rx la prima
Infine il caso più generale è stato quello di scegliere Rx formata dal collegamento di
RA in serie con RB e RC che sono state collegate tra di loro in parallelo. Il
procedimento di raccolta dei dati è stato identico ai precedenti, ma in questo caso il
confronto dei valori ottenuti è stato fatto con la seguente formula ottenuta dalla
combinazione delle precedenti:
R0 x a-x Rx = RA(+)RB
97 Ω 0,333 m 0,667 m 48,4 Ω
85 Ω 0,362 m 0,638 m 48,2 Ω
46 Ω 0,509 m 0,491 m 47,7 Ω
48 Ω 0,500 m 0,500 m 48,0 Ω
R0 x a-x Rx = RA(+)RB(+)RC
97 Ω 0,249 m 0,751 m 32,2 Ω
30 Ω 0,510 m 0,490 m 31,2 Ω
31 Ω 0,504 m 0,496 m 31,5 Ω
32 Ω 0,495 m 0,500 m 31,4 Ω
( NOTA: I (+) nella tabella indicano un semplice collegamento non una somma!)
R0 x a-x Rx = RA(+)RB
97 Ω 0,668 m 0,332 m 195,2 Ω
195 Ω 0,503 m 0,497 m 197,4 Ω
197 Ω 0,501 m 0,499 m 197,8 Ω
198 Ω 0,500 m 0,500 m 198,0 Ω
R0 x a-x Rx = RA(+)RB(+)RC
97 Ω 0,753 m 0,247 m 295,7 Ω
295 Ω 0,502 m 0,498 m 297,4 Ω
297 Ω 0,501 m 0,499 m 298,2 Ω
298 Ω 0,500 m 0,500 m 298,0 Ω
Calcolo della resistenza formata da una resistenza in serie con due in parallelo
R0 x a-x Rx = RA(+)[RB(+)RC]
86 Ω 0,630 m 0,307 m 146,4 Ω
140 Ω 0,513 m 0,487 m 147,5 Ω
149 Ω 0,503 m 0,497 m 150,8 Ω
148 Ω 0,500 m 0,500 m 148,0 Ω
Infine in quest'ultima tabella sono riportate le misurazioni nel caso del ponte
sbilanciato che sono state necessarie per stimare l'incertezza assoluta e relativa dei
precedenti dati sperimentali. Il valore di Rx sulla prima riga corrisponde a Rx+ ossia al
caso in cui c'era una d.d.p. positiva, nella seconda riga invece si può leggere il valore
di Rx- quando il ponte è stato sbilanciato con una d.d.p. negativa.
Resistenza RA
R0 x a-x Rx+///Rx-
97 Ω 0,501 m 0,499 m 98,9 Ω
97 Ω 0,499 m 0,501 m 98,2 Ω
Resistenza RB
R0 x a-x Rx+///Rx-
97 Ω 0,501 m 0,499 m 98,9 Ω
97 Ω 0,499 m 0,501 m 98,2 Ω
Resistenza RC
R0 x a-x Rx+///Rx-
97 Ω 0,501 m 0,499 m 98,9 Ω
97 Ω 0,499 m 0,501 m 98,2 Ω
Nel caso del ponte sbilanciato la formula utilizzata per calcolare la resistenza ignota è
stata la seguente:
Ne consegue che l'errore assoluto sulla singola resistenza è dato dalla seguente
relazione:
Dobbiamo dunque calcolarci le varie derivate parziali che compaiono nella formula.
Queste con semplici passaggi si ricavano le seguenti relazioni:
L'unico problema è il calcolo dell'ultima derivata che non essendo possibile farlo in
modo preciso la possiamo approssimare al seguente rapporto (le cui misurazioni sono
state prese appunto in caso di ponte sbilanciato):
Avendo tutti i dati a disposizione possiamo definire anche l'errore relativo come:
Resistenza RB
R0 Derivata/R0 Derivata/x Derivata/a Derivata/V Err. Assoluto
13 Ω 7,06 845,47 -740,63 394,21 7,20
25 Ω 3,76 566,89 -447,85 394,21 3,91
94 Ω 1,04 389,91 -198,46 394,21 1,37
97 Ω 1,00 388,00 -194,00 394,21 1,35
Resistenza Rc
R0 Derivata/R0 Derivata/x Derivata/a Derivata/V Err. Assoluto
5Ω 15,67 1388,89 -1350,56 394,21 15,8
78 Ω 1,26 399,25 -222,78 394,21 1,56
98 Ω 0,99 388,88 -193,66 394,21 1,34
97 Ω 1,00 388,00 -194,00 394,21 1,35
Resistenze RA e RB in parallelo
R0 Derivata/R0 Derivata/x Derivata/a Derivata/V Err. Assoluto
97 Ω 0,50 218,03 -72,60 292,02 0,80
85 Ω 0,57 208,82 -75,59 292,02 0,84
46 Ω 1,04 190,81 -97,12 292,02 1,21
48 Ω 1,00 192,00 -96,00 292,02 1,18
Resistenze RA e RB in serie
R0 Derivata/R0 Derivata/x Derivata/a Derivata/V Err. Assoluto
97 Ω 2,01 880,03 -587,86 1602,9 3,93
195 Ω 1,01 789,44 -397,09 1602,9 3,48
197 Ω 1,00 791,16 -396,37 1602,9 3,47
198 Ω 1,00 792,00 -396,00 1602,9 3,47
Resistenze RA , RB , Rc in serie
R0 Derivata/R0 Derivata/x Derivata/a Derivata/V Err. Assoluto
97 Ω 3,05 1589,93 -1197,22 2412,45 6,04
295 Ω 1,01 1189,50 -597,13 2412,45 5,11
297 Ω 1,00 1192,77 -597,58 2412,45 5,11
298 Ω 1,00 1192,00 -596,00 2412,45 5,10
Conoscendo misura ed errore relativo possiamo confrontare tali risultati con quelli
teorici. Dapprima bisogna sottolineare il fatto che le resistenze forniteci sono di 100
Ω in base a quanto indicato dal codice a colori. Confrontiamo nella prossima tabella il
range sperimentale dei valori ottenuti con quello effettivo e
teorico. Da ricordare che anche il valore indicato dalla casa
produttrice della resistenza è soggetto a un'incertezza che è
valutata del 5% in quanto le resistenze erano fornite di una barra
d'oro.
RA RB RC
Min. Max. Min. Max. Min. Max.
78,25 Ω 95, 92 Ω 84,64 Ω 99,04 Ω 62,53 Ω 94,14 Ω
94,65 Ω 97,68 Ω 90,14 Ω 97,96 Ω 96,91 Ω 100,03 Ω
95, 80 Ω 95,51 Ω 96,07 Ω 98,82 Ω 95,88 Ω 98,56 Ω
95, 65 Ω 98, 35 Ω 95, 65 Ω 98,35 Ω 95,65 Ω 98,35 Ω
Misura indicata dalla casa produttrice:
100 Ω → 95 Ω < x < 105 Ω
Da questo si deduce che i valori delle tre resistenze sono stati precisi e corretti.
Vediamo se anche nel caso in cui le resistenze erano collegate tra di loro si ha
Confrontando ora tali valori con i range sperimentali si ottengono i seguenti risultati:
RA RB Parallelo RA RB RC Parallelo RA serie RB RC Parallelo
Min. Max. Min. Max. Min. Max.
47,63 Ω 49,23 Ω 31,63 Ω 32,70 Ω 143,85 Ω 149,02 Ω
47,38 Ω 49,07 Ω 30,11 Ω 32,34 Ω 145,29 Ω 149,66 Ω
46,48 Ω 48,90 Ω 30,41 Ω 32,59 Ω 148,63 Ω 152, 97 Ω
46,82 Ω 49,18 Ω 30,31 Ω 32,43 Ω 145,84 Ω 150,16 Ω
47,5Ω < 50Ω< 52,5Ω 31,7Ω < 33,3 Ω< 35 Ω 142,5 Ω < 150Ω< 157,5Ω
RA RB Serie RA RB RC Serie
Min. Max. Min. Max.
191,24 Ω 199,10 Ω 289,67 Ω 301,76 Ω
193,88 Ω 200,83 Ω 292,26 Ω 302,48 Ω
194,32 Ω 201,26 Ω 293,08 Ω 303,30 Ω
194,53 Ω 201,47 Ω 292,90 Ω 303,10 Ω
190Ω < 200Ω< 210Ω 285 Ω < 300Ω< 315 Ω
Resistori in serie
In questo caso in ogni resistenza circola la stessa
intensità di corrente quindi si ottiene la relazione:
CURIOSITA'
Il ponte di Wheatstone è un dispositivo elettrico inventato da Samuel Hunter Christie
che, come abbiamo visto, permette di misurare in modo preciso il valore di una
resistenza elettrica. Il suo nome proviene dallo scienziato inglese Charles Wheatstone
che lo perfezionò. Nella seduta dell'11 giugno 1989 della Società di Fisica di Londra,
Russel e Wright presentarono un dispositivo elettrico per valutare le formule e
risolvere le equazioni basato sul ponte di Wheatstone. Tale dispositivo permette di
determinare, con una manipolazione semplicissima tutte le radici reali di
un'equazione algebrica di grado qualunque, purché uno dei suoi termini sia affetto dal
segno negativo, il che si può sempre ottenere mediante opportuna trasformazione.
GRUPPO DI SPERIMENTAZIONE:
Signorile Giovanna, Stefanucci Camillo, Tonelli Piero
Toukam Barbara Menkes, Yadini Najwa.