Tiroide 2 04-05
Tiroide 2 04-05
Tiroide 2 04-05
Seno
piriforme
Seno piriforme
Fistola
Fistola
Cisti infetta
TIROIDITE SUBACUTA CLASSICA (T. DI DE
QUERVAIN)
• DEFINIZIONE • ANAT. PATOLOGICA
– Infiammazione tiroidea di – Distruzione follicoli
probabile origine virale – Istiociti e cellule giganti da c.
– Decorso acuto-subacuto estraneo (granuloma
– Risoluzione spontanea pseudo-TBC)
• ETIOLOGIA – Necrosi e infiltrazione
polimorfonucleati
– Parotite epidemica
– Risoluzione (scarsa fibrosi)
– Coxackievirus, spumavirus
– Autoimmunità secondaria
– HLA: scarso rilievo
TIROIDITE SUBACUTA:
ISTOLOGIA
La freccia indica
cellule giganti
“da corpo estraneo”
Tiroidite subacuta: sintomatologia
• Fase prodromica: sintomi “influenzali”
• Febbre moderata
• Dolore e dolorabilità intensi sulla tiroide con tipica
irradiazione all’angolo mandibolare
• Rara variante indolore (vedi t. “silente”)
• Sintomi tireotossici (generalmente lievi)
• Decorso (non trattata): da alcune settimane a mesi
con fasi alterne di remissioni e riesacerbazioni
• Risoluzione
– Eutiroidisno: 90-95%
– Lieve ipotiroidismo < 10%
Tiroidite cronica linfocitaria (T. di
Hashimoto) - 1
• DEFINIZIONE
– Affezione cronica della tiroide di origine autoimmunitaria,
caratterizzata da:
• Infiltrazione linfocitaria diffusa della tiroide
• Vario grado di gozzo o atrofia tiroidea
• Stato funzionale eu-ipotiroidismo (raramente iper)
• EPIDEMIOLOGIA
– Prevalenza precisa non nota (1-6% delle autopsie)
– F/M: >10/1
– Età: media per variante classica; > 55-50 aa per variante
atrofica; può osservarsi in età infantile (variante florida)
Tiroidite cronica linfocitaria (T. di
Hashimoto) - 2
• ANTOMIA PATOLOGICA
– Forma tipica
• Infiltrato linfo-plasmacellulare diffuso con formazione di
follicoli linfoidi secondari con c. germinativi
• Grado variabile di distruzione cellule follicolari
• Cellule di Askenazy (o di Hürthle)
– Variante giovanile
– Variante fibrosa
– Variante atrofica (mixedema idiopatico)
– Variante focale
QUADRI ISTOLOGICI DI
TIROIDITE DI HASHIMOTO
• DIAGNOSI
– Quadro clinico – Associazioni – Familiarità
– Anti-Tg, Anti-TPO/M (positività >90%)
– TRAb (bloccanti) solo in casi selezionati
– Ecografia tiroidea: ipoecogenicità
– Es. citologico: linfociti in vari stadi di maturazione
TIROIDITE DI HASHIMOTO: QUADRO
ECOGRAFICO VARIANTE CLASSICA
• DEFINIZIONE
– Tireopatia caratterizzata da:
• Tireotossicosi transitoria, spesso seguita da ipotiroidismo
transitorio
• Bassa iodocaptazione
• Assenza di dolore sul collo
• VES modicamente aumentata
• ETIOPATOGENESI
– Variante tiroidite subacuta
– Variante tiroidite cronica di Hashimoto
Tiroidite silente - 2
• FORME CLINICHE
– Sporadica
– Post-parto (2 – 6 mesi)
• DECORSO
– Iper-Ipo-Eu (talora ipo-eu)
– Tendenza alla recidiva (post-parto)
– A lungo termine: > 50% ipotiroidismo permanente
• DIAGNOSI
– Quadro clinico sfumato (d.d. depressione post-parto)
– Andamento tipico FT3, FT4, TSH. Anti-Tg/TPO positivi 80-
90%, spesso titoli elevati
– Captazione tiroidea (molto bassa) - Ecografia
Varie alterazioni funzionali tiroidee in
corso di tiroidite post-partum
Tireotossicosi
distruttiva
Funzione tiroidea
Eutiroidismo
Ipotiroidismo
transitorio
Parto Ipotiroidismo
permanente
SPETTRO DELLE TIREOPATIE
AUTOIMMUNI
• DEFINIZIONE
– Tumefazione tiroidea non riferibile a processi
flogistici o neoplastici e non accompagnata da
ipertiroidismo né ipotiroidismo
• CLASSIFICAZIONE (Epidemiologica)
– Gozzo endemico
– Gozzo sporadico
– Gozzo familiare
Ho già fatto il gozzo in questo stento
Come fa l'acqua ai gatti in Lombardia
Che a forza appicca il ventre in sotto al mento
Michelangelo Buonarrotti
Inquadramento patogenetico gozzo non
tossico
Fattori
ambientali
Fattori
genetici
• DEFINIZIONE
– Quando presente in > 10 % della popolazione
• CLASSIFICAZIONE CLINICA (W.H.O)
– 0: Assenza di gozzo
– IA: palpabile, non visibile
– IB: Palpabile, visibile (a collo esteso)
– II : Ben visibile
– III: Visibile a distanza
GOZZO ENDEMICO
• PATOGENESI
– CARENZA IODICA (< 100 µg/die)
– Gozzigeni naturali (tioglucosidi)
– Eccesso di Calcio e Fluoro
– Eccesso di iodio
– Fattori familiari/genetici
• GRADI DI ENDEMIA GOZZIGENA
– Grado I (lieve): Ioduria 50-100 µg/L
– Grado II (moderata): Ioduria 25-50 µg/L
– Grado III (grave): Ioduria < 25 µg/L
GOZZO ENDEMICO
• ANATOMIA PATOLOGICA
– Iperplasia (gozzo microfollicolare)
– Accumulo colloide, dilatazione follicoli (gozzo
colloide)
– Formazione di cisti (Gozzo colloido-cistico)
– Progressiva evoluzione nodulare (Gozzo
multinodulare); autonomia funzionale
GOZZO ENDEMICO
• QUADRO CLINICO
– Tumefazione tiroidea asintomatica
– Fenomeni compressivi tracheo-esofagei
– Gozzo mediastinico
– Ipotiroidismo lieve tardivo (grave endemia)
• COMPLICANZE (CARENZA IODICA)
– Cretinismo endemico
• Mixedematoso
• Neurologico
GOZZO ENDEMICO
• RAPPORTI CON TUMORI TIROIDEI
– Incidenza globale tumori non aumentata
– Relativo incremento ca. follicolari
– Identificazione del tumore resa difficoltosa dalla presenza di
noduli multipli
• DIAGNOSI
– Epidemiologica (carenza iodica)
– Es. obiettivo
– T3, T4, TSH: normali; Ab: Neg
– Ecografia: gozzo multinodulare; TSG: disomogenea (aree
fredde e calde)
– Es. citologico (ecoguidato: per noduli sospetti)
– Rx/TAC collo, mediastino
ALTRI DISORDINI DA CARENZA
IODICA
• FETO • ADOLESCENTE
– Aborto, natimortalità – Gozzo, ipotiroidismo
– Anomalie congenite, giovanile
mortalità perinatale – Ritardo mentale
– Cretinismo – Difetti neuropsichici
minori
• NEONATO
– Ritardo di accrescimento
– Gozzo neonatale
– Ipotiroidismo neonatale • ADULTO
– Gozzo e sue complicanze
– Ipotiroidismo
– Deficit intellettivo
PROFILASSI IODICA
• FABBISOGNO • METODI DI
GIORNALIERO DI IODOPROFILASSI
IODIO
– Sale fortificato con iodio
– Adulto: 150 µg
– Metodi alternativi
– Gravidanza: 200 µg
• Olio iodato per os o sc
– Bambini
• 1-3 aa: 70 µg • Iodazione acque
• 4-6 aa: 90 µg • Aggiunta di iodio al pane
• 7-10 aa: 120 µg • Tavolette di iodio
• Cioccolatini iodurati
GOZZO SPORADICO
• Se presente in < 10% della popolazione
• Etiopatogenesi ignota
– Perdita di iodio
– Gozzigeni naturali
– Fattori genetici
– Autoimmunità (Autoanticorpi stimolanti la crescita
tiroidea?)
• Patologia e clinica sovrapponibili al gozzo endemico
GOZZO FAMILIARE: DIFETTI CONGENITI
DELLA ORMONOGENESI TIROIDEA
Difetto
Organificazione
0 2 Ore
Gozzo endemico: quadri clinici
Gozzo diffuso
Gozzo multinodulare
Gozzo multinodulare: compressione
tracheale ed estensione mediastinica
Mixedematoso Neurologico
IPOTIROIDISMO CONGENITO - 1
• FREQUENZA
– 1/3.000 - 1/4.000 nati (primitivo: agenesia, disgenesia, ectopia)
– < 1/150.000 nati (centrale)
• ETIOPATOGENESI
– Forme Idiopatiche (>90% agenesia, digenesia, ectopia)
– Forme Familiari
• Centrale
– Mutaz. Prop-1: autos. rec. (associato deficit altri ormoni ipofisari, eccetto
ACTH)
– Mutaz. Pit.1: autos. rec. autos. dom. (associato deficit PRL, GH)
– Mutaz. TSHβ: autos. rec.
• Primitivo
– Mutaz. inattivanti TRS-R: autos. rec. resistenza al TSH
– Mutaz. Gsα (pseudoipoparatiroidismo IA, osteodistrofia ereditaria di Albright)
Resistenza al TSH
– Mutaz. TTF-2: autos. rec. agenesia tiroidea (+ atresia coane, “s. capelli irti”)
– Mutaz. PAX-8: autos. dom.
– Agenesia, Disgenesia, Ectopia
– Disormonogenesi (gozzo)
Disormonogenesi tiroidea
• FISIOPATOLOGIA
– Grave ritardo della maturazione del sistema
nervoso centrale e muscolo-scheletrico con
• Cretinismo e nanismo irreversibili se non trattati
immediatamente (entro 2-3 mesi) dalla nascita
• DIAGNOSI
– Screening neonatale
• T4/TSH su goccia di sangue raccolta su carta assorbente
(invio per posta al laboratorio)
Ipotiroidismo congenito: quadri clinici neonatali
Nanismo e Cretinismo: conseguenze irreversibili
dell’ipotiroidismo congenito non trattato
Esempi di curve di iodocaptazione
100 Ipertiroidismo
% Dose
Sommin. Carenza iodica
75
Ipertiroidismo
(angolo di fuga)
50
25 Range normale
0 Ipotiroidismo
Tiroidite subacuta
3a ora 24a ora
Tireoscintigrafie: esempi
Ca Papillare Ca Follicolare
Carcinoma tiroideo: altri istotipi
Ca Anaplastico
Ca a cellule di Hürthle
Ca Midollare
Etiopatogenesi del cancro della tiroide:
fattori di rischio
• Papillare: 75%
• Follicolare: 15%
• Midollare: 5-10%
• Anaplastici: <5%
• Tutti gli altri: 1%
Epidemiologia dei tumori tiroidei
• Incidenza: 4/100.000/Anno (U.S.A., 1970)
• 0,3% dei noduli tiroidei è tumore clinicamente manifesto
• 2-5% di ca. tiroideo (spesso < 5 mm) in autopsie
• Casi di morte per ca. tiroideo 0,5/100.000/anno
• Sesso: F/M = 2/1
• Età: tutte le età possono essere colpite, ma la frequenza
varia con l’istotipo:
– Papillare: (infantile) 15-30 aa; >50 aa
– Follicolare: >40 aa
– Midollare: età media (se parte di MEN, anche bambini)
– Anaplastico/Linfomi: >50-60 a
TUMORI TIROIDEI: CLINICA
• Nodulo asintomatico (TSG “freddo”)
• Linfonodi satellite (>papillare)
• Segni di compressione/infiltrazione strutture cervicali
– Paralisi corde vocali (n. ricorrente)
– Disfagia, disturbi respiratori (casi avanzati)
• Metastasi (possono essere primo segno clinico!)
– Papillari: Linfonodi > Polmone > Ossa
– Follicolari: Polmone > Ossa > Linfonodi
– Midollari: Linfonodi > Fegato > Polmone > Ossa
TUMORI TIROIDEI: CLINICA
• Tipi di Carcinoma midollare
– Sporadico
– Familiare isolato*
– Familiare nel contesto di una sindrome MEN*
• MEN 2A
– C. midollare, feocromocitoma, adenoma paratiroidi
• MEN 2B
– Feocromocitoma, neuromi mucosi, abito “marfanoide”
Nodulo solido
Nodulo “caldo” (vascolarizz, Benigno Ter.
ecogenicità) Medica
T: tiroide
M: muscoli
TR: trachea
VC: col vert.
C: carotide com.
Nodulo tiroideo: ecografia e
scintigrafia
cistico
solido
Scintigrafia:
Quadri ecografici nodulo “freddo”
Citologia su agoaspirato tiroideo
• Tiroidectomia totale
• Terapia TSH-soppressiva con L-tiroxina
• Terapia radiometabolica metastasi iodofissanti
• Terapia chirurgica di “debulking” ove
possibile
• Chemioterapia: poco o nulla efficace
Curve di sopravvivenza ca. tiroidei -1
Ca midollare
Ca anaplastico
Follow-up carcinoma tiroideo differenziato dopo
tiroidectomia totale
Sospendere Usare
Oppure
Terapia con T4 TSHh ricomb.
Tg + WBS
Tumore Metastasi
Recidiva Metastasi
primitivo ln cervicali
cervicale polmonari
(WBS)
(WBS) (WBS)
Follow-up del carcinoma differenziato tiroideo“a basso
rischio” con dosaggio della Tg dopo stimolo con TSH-hr
E’ possibile
agoaspirare
il linfonodo per:
-es. citologico
-dosaggio Tg