Visualizza wikitesto di Indicatore ordinale

{{nota disambigua|il grado|Grado (simbolo)|º}}
{{Punteggiatura
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|didascalia=Immagine esemplificativa degli indicatori ordinali
}}
Un '''indicatore ordinale''' è un [[simbolo]] utilizzato come indice (o indicatore) d'[[Numero ordinale|ordine]]. A tutti gli effetti, è un [[operatore unario]] che trasforma un numero cardinale (scritto in cifre arabe) nel corrispondente [[Numerale#Numerali ordinali|aggettivo numerale ordinale]].

== Utilizzo ==
In [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua portoghese|portoghese]], [[Lingua spagnola|spagnolo]] e [[Lingua gallega|gallego]] gli indicatori ordinali º e ª vengono aggiunti al numero a seconda che il [[Genere (linguistica)|genere grammaticale]] sia maschile o femminile. L'indicatore può essere sottolineato, ma questo non è onnipresente (nella [[Desktop publishing|tipografia digitale]] questo dipende dal carattere: [[Cambria (carattere)|Cambria]] e [[Calibri (carattere)|Calibri]], ad esempio, hanno sottolineato gli indicatori ordinali; la maggior parte degli altri caratteri no).

L'indicatore ordinale maschile U+00BA (º) è spesso confuso con il [[Grado (simbolo)|simbolo del grado]] U+00B0 (°), che appare molto simile in molti caratteri ed è disponibile sul [[QWERTY|layout della tastiera italiana]]. Il segno del grado è un cerchio uniforme e non è mai sottolineato, mentre la lettera ''o'' può essere [[ovale]] o [[Ellisse|ellittica]] e avere uno spessore di linea variabile. La lettera ''o'' può anche essere sottolineata.

In spagnolo, l'uso delle due lettere finali della parola così come è scritto non è consentito,<ref>{{Cita testo|url=http://buscon.rae.es/dpdI/SrvltGUIBusDPD?lema=ordinales}}.</ref> tranne nei casi di {{Lang|es|primer}} (un'[[apocope]] di {{Lang|es|primero}}) prima dei nomi maschili singolari, che non è abbreviato in {{Lang|es|1.º}} ma come {{Lang|es|1.<sup>er</sup>}}, di {{Lang|es|tercer}} (un'apocope di {{Lang|es|tercero}}) prima dei nomi maschili singolari, che non è abbreviato in {{Lang|es|3.º}} ma come {{Lang|es|3.<sup>er</sup>}} e di numeri ordinali composti che terminano con "{{Lang|es|primer}}" o "{{Lang|es|tercer}}". Per esempio, "ventunesimo" è {{Lang|es|vigésimo primer}} prima di un nome maschile e la sua abbreviazione è {{Lang|es|21.<sup>er</sup>}}. Poiché nessuna di queste parole è abbreviata prima dei nomi femminili, le loro forme corrette per quei casi sono {{Lang|es|primera}} e {{Lang|es|tercera}}. Questi possono essere rappresentati come {{Lang|es|1.ª}} e {{Lang|es|3.ª}}. Come per le altre abbreviazioni in spagnolo, i numeri ordinali hanno un punto ".", che viene posto ''prima'' dell'indicatore. Il portoghese segue lo stesso metodo, mentre l'italiano non prevede nessun punto.<ref>{{Cita testo|url=https://ciberduvidas.iscte-iul.pt/consultorio/perguntas/sobrescritos-sublinhados-em-ordinais/32251}}.</ref>

I simboli utilizzati sono '''º''' per il genere maschile e '''ª''' per il genere femminile. In portoghese e in spagnolo hanno un punto prima ('''.º''' e '''.ª''').

{| class="wikitable"
! Numero cardinale
! Numero ordinale maschile
! Numero ordinale femminile
|-
| [[1 (numero)|1]] (uno) || 1º (primo) || 1ª (prima)
|-
| [[2 (numero)|2]] (due) || 2º (secondo) || 2ª (seconda)
|-
| [[3 (numero)|3]] (tre) || 3º (terzo) || 3ª (terza)
|-
| [[10 (numero)|10]] (dieci) || 10º (decimo) || 10ª (decima)
|-
| [[100 (numero)|100]] (cento) || 100º (centesimo) || 100ª (centesima)
|}
Nell'ortografia inglese, il simbolo ordinale corrisponde ai suffissi ''-st'', ''-nd'', ''-rd'', ''-th'' dei numeri ordinali rappresentati sia sulla riga (''1st'', ''2nd'', ''3rd'', ''4th'') o come apice (''1st'', ''2nd'', ''3rd'', ''4th'').

Inoltre si incontrano comunemente gli indicatori ordinali in apice (e spesso sottolineati) ''º'' e ''ª'', originari delle [[lingue romanze]], ma attraverso l'influenza culturale dell'[[Lingua italiana|italiano]] del XVIII secolo ampiamente usata nella più ampia sfera culturale dell'Europa occidentale, come in 1º ''primo'' e 1ª ''prima.''

La pratica delle abbreviazioni sovrascritte sottolineate (o doppiamente sottolineate) era comune nella scrittura del diciannovesimo secolo (non si limitava in particolare agli indicatori ordinali, e esisteva anche nel [[Numero (simbolo)|segno numerico]] №), e fu trovata anche in inglese scritto a mano fino almeno alla fine del XIX secolo (ad esempio "primo" abbreviato ''1º'' o ''1st'').<ref>See Max Harold Fisch, Christian J. W. Kloesel, "Essay on the Editorial Method", in ''Writings of Charles S. Peirce: 1879–1884'', vol. 4 (1989), p. 629: "Peirce also regularly used the nineteenth-century calligraphic convention of double underlining superscript portions of abbreviations.</ref>

== Inserimento ==
I layout di tastiera [[QWERTY|portoghese]] e [[QWERTY|spagnola]] sono gli unici su cui i caratteri sono direttamente accessibili tramite un tasto dedicato: {{Tasto|º}} per "º" e {{Tasto|shift|º}} per "ª". Su altri layout di tastiera questi caratteri sono accessibili solo tramite una serie di sequenze di tasti.

Il simbolo º può essere ottenuto tramite tastiera nei seguenti modi:
* in ambiente [[Microsoft Windows]] tenendo premuto il tasto {{tasto|Alt}} e premendo in successione i tasti {{tasto|1}}, {{tasto|6}} e {{tasto|7}} sul tastierino numerico con il [[blocco numeri]] attivato (spia numerica accesa).
*in ambiente [[Linux]] premendo contemporaneamente i tasti {{tasto|Alt Gr}}, {{tasto|Maiuscolo}} ed {{tasto|M}};
* in ambiente [[Mac OS|Mac]] premendo contemporaneamente i tasti {{tasto|alt}} e {{tasto|k}};

Il simbolo ª può essere ottenuto tramite tastiera nei seguenti modi:
*in ambiente [[Microsoft Windows]] tenendo premuto il tasto {{tasto|Alt}} e premendo in successione i tasti {{tasto|1}}, {{tasto|6}} e {{tasto|6}} sul tastierino numerico con il [[blocco numeri]] attivato (spia numerica accesa).
*in ambiente [[Linux]] premendo contemporaneamente i tasti {{tasto|Alt Gr}}, {{tasto|Maiuscolo}} e {{tasto|F}};
*in ambiente [[Mac OS|Mac]] premendo contemporaneamente i tasti {{tasto|alt}}, {{tasto|j}};

Su [[Chrome OS]], le stesse funzionalità {{Tasto|AltGr|F}}, {{Tasto|AltGr|M}} sono incluse nell'impostazione della lingua estesa nel Regno Unito, ma la funzione Compose richiede un componente aggiuntivo (Google) per Chrome.

Su molti dispositivi mobili le tastiere ([[Tablet computer|tablet]], [[smartphone]], ecc.) "ª" e "º" possono essere ottenute mantenendo la pressione sui tasti {{Tasto|A}} e {{Tasto|O}},<ref>{{Cita web|url=http://www.marcelo-alves.com/72dpi/2010/08/dicas-e-atalhos-para-usar-no-teclado-virtual-do-seu-iphone-ipod-touch-e-ipad/|titolo=Dicas e atalhos para usar no teclado virtual do seu iPhone, iPod touch e iPad|sito=www.marcelo-alves.com|accesso=15 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171015044454/http://www.marcelo-alves.com/72dpi/2010/08/dicas-e-atalhos-para-usar-no-teclado-virtual-do-seu-iphone-ipod-touch-e-ipad/|dataarchivio=15 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> rispettivamente, e quindi selezionando il carattere desiderato.

Bisogna notare che º viene spesso confuso col simbolo di [[grado (simbolo)|grado]] (che è invece [[Grado (simbolo)|°]]) e viceversa. Ciò è dovuto al fatto che in molti font i due simboli sono quasi (se non esattamente) identici; in genere sono comunque riconoscibili per la differente forma: il simbolo del grado è una circonferenza mentre l'indicatore d'ordine è più ovale. Nei font in cui la differenza è più marcata º presenta la O minuscola in [[Apice e pedice|apice]] sottolineata. All'origine di questa confusione dai parlanti italiano c'è anche il fatto che le tastiere usate, non hanno un tasto o una combinazione di tasti predefinita per º mentre la hanno per [[Grado (simbolo)|°]] (grado). Spesso, inoltre, capita di vedere il simbolo del [[circonflesso]] usato al posto dell'indicatore ordinale femminile: tale uso era consueto nella battitura a macchina, e pure consigliato nei corsi di dattilografia tenuti presso gli Istituti tecnici commerciali, dato che era l'unico simbolo disponibile sulla tastiera che rassomigliasse ad una piccola A.

== Origini ==
La pratica di indicare ordinali con suffissi in apice può avere origine con la scrittura di un apice ''o'' per indicare un ablativo latino nella [[Abbreviazione scribale|pratica scribale]] pre-moderna. Questa desinenza ablativa è stata frequentemente combinata con numeri ordinali che indicano le date (come in ''tertio die'' (scritto ''iii<sup>o</sup> die'') "il terzo giorno" o negli anni di [[Anno Domini]], come in ''anno millesimo [...] ab incarnatione domini nostri Iesu Christi'' (scritto ''un ͂ M<sup>o</sup> [...] dm ͂i nri ih ͂u xp ͂i'' o similmente), "nel millesimo [...] anno dopo l'incarnazione del nostro Signore Gesù Cristo").

L'uso dei terminali nelle lingue [[Lingua vernacolare|vernacolari]] d'Europa deriva dall'uso latino, come praticato dagli scribi nei monasteri e nelle cancellerie prima che si stabilisse la scrittura in vernacolo. Le lettere terminali utilizzate dipendono dal genere dell'articolo da ordinare e dal caso in cui viene dichiarato l'aggettivo ordinale, ad esempio ''primus dies'' ("il primo giorno", caso nominativo, maschile), ma ''primo die'' ("sul primo giorno ", caso ablativo maschile), indicato come I<sup>o</sup> o i<sup>o</sup>. Poiché le iscrizioni monumentali si riferiscono spesso ai giorni in cui si sono verificati eventi, ad esempio "è morto il decimo giugno", il caso ablativo è generalmente usato: X<sup>o</sup> (''decimo'') con il mese indicato nel caso genitivo. Esempi:<ref>Kennedy's Shorter Latin Primer, 1992, London, pp.28-9</ref>

* I<sup>o</sup> (''(primo) die Julii'')
* X<sup>o</sup> ''decimo''
* XX<sup>o</sup> ''vicensimo''
* L<sup>o</sup> ''quinquagensimo''
* C<sup>o</sup> ''centensimo''
* M<sup>o</sup> ''millensimo''

== Aspetto ==
Nella tipografia corretta, gli indicatori ordinali ª e º dovrebbero essere distinguibili dagli altri caratteri.<ref name="mstyp">{{Cita web|url=https://docs.microsoft.com/en-us/typography/develop/character-design-standards/lowercase|titolo=Character design standards - Lowercase for Latin 1 - Typography|autore=alib-ms|sito=docs.microsoft.com|lingua=en|accesso=2020-03-15}}</ref>
[[File:Ordinal_&_degree-it.png|miniatura|Confronto tra l'indicatore ordinale (a sinistra) e il simbolo del grado (a destra), in un carattere monotono e a larghezza di tratto variabile.]]
Un errore frequente è quello di confondere il simbolo del grado U+ 00B0 (°) con l'indicatore ordinale maschile. Il segno del grado è una circonferenza uniforme e non è mai sottolineato, mentre l'indicatore ordinale maschile della lettera ha la forma di una lettera minuscola "o". Ciò significa che, a seconda del tipo di carattere, può essere circolare, ovale o ellittico e può avere uno spessore di linea variabile. Mentre in Brasile è obbligatoriamente<ref>[https://forums.adobe.com/thread/565418 Underlined masculine/feminine ordinal indicators|Adobe Community]</ref> sottolineato, in Portogallo non è obbligatorio<ref>[https://ciberduvidas.iscte-iul.pt/consultorio/perguntas/sobrescritos-sublinhados-em-ordinais/32251 Sobrescritos sublinhados em ordinais]</ref> ma è "consigliabile" evitare confusioni<ref name="mstyp2">[https://www.microsoft.com/typography/developers/fdsspec/lowercase.aspx Microsoft typography — Character design standards]</ref> con il simbolo del grado.
[[File:Ordinal_alignment.png|miniatura|Allineamento dell'indicatore ordinale (a sinistra) e dei caratteri in apice (a destra), nell'abbreviazione portoghese “1.º E.ᵈᵒ” (1º piano a sinistra), in un carattere monotono e in un carattere a larghezza di tratto variabile.]]

Inoltre, gli indicatori ordinali dovrebbero essere distinguibili dai caratteri in apice. La parte superiore degli indicatori ordinali (ovvero la parte superiore della lettera elevata "a" e la lettera "o") deve essere allineata<ref name="mstyp2" /> con l'altezza del carattere di base. L'allineamento della parte superiore delle lettere in apice "a" e "o" dipenderà dal carattere.

[[File:False_&_true_superscripts.png|miniatura|Confronto tra indicatore ordinale e markup in apice (a sinistra) e caratteri in apice (U+1D48 e U+1D52) (a destra), nell'abbreviazione portoghese “1.º E.ᵈᵒ” (1º piano a sinistra), in un carattere monotono e in un carattere a larghezza di tratto variabile.]]

Lo spessore della linea degli indicatori ordinali è sempre proporzionale allo spessore della linea degli altri caratteri del carattere. Molti caratteri riducono la dimensione (rendendoli più sottili) per disegnare apici.

== Codifica ==
Gli indicatori ordinali femminili e maschili romanzi sono stati adottati nella codifica [[ISO 8859|ECMA-94]] a 8 bit nel 1985 e nella codifica [[ISO/IEC 8859-1|ISO 8859-1]] nel 1987 (entrambi basati sul set di caratteri multinazionale [[Digital Equipment Corporation|DEC]] progettato per [[VT220]]), nelle posizioni 170 (xAA) e 186 (xBA), rispettivamente. La ISO 8859-1 è stata incorporata come primo 256 punti di codice [[Universal Character Set|ISO / IEC 10646]] e [[Unicode]] nel 1991. I caratteri Unicode sono quindi:

* {{Unichar|00AA|FEMININE ORDINAL INDICATOR|html=}}
* {{Unichar|00BA|MASCULINE ORDINAL INDICATOR|html=}}

Le entità html denominate <code>&#x26;ordf;</code> e <code>&#x26;ordm;</code> sono state introdotte in [[HTML 3.2]] (1996).

Esistono versioni in apice delle lettere a e o in Unicode, sono caratteri diversi e non devono essere usati come indicatori ordinali.

La maggior parte dei set di caratteri destinati a supportare galiziano, portoghese e/o spagnolo hanno quei due caratteri codificati.

== Convenzioni simili ==
Alcune lingue usano lettere superiori come una convenzione tipografica per le abbreviazioni. Spesso, gli indicatori ordinali "º" e "ª" sono usati in questo senso, e non per indicare i numeri ordinali. Alcuni potrebbero dire che questo è un uso improprio degli indicatori ordinali:

* Lo spagnolo usa lettere in apice e indicatori ordinali in alcune abbreviazioni, come {{Lang|es|V.º B.º}} per {{Lang|es|visto bueno}} ("approvato"); {{Lang|es|n.º}} per {{Lang|es|número}} ("numero"); {{Lang|es|D.ª}} per {{Lang|es|doña}} (un [[allocuzione|onorifico]]); {{Lang|es|M.ª}} per {{Lang|es|[[Maria (nome)|María]]}}, un [[Onomastica spagnola|nome spagnolo]] spesso usato in composti come {{Lang|es|José M.ª}}; e {{Lang|es|adm.<sup>ora</sup>}} per {{Lang|es|administradora}}, amministratrice. I caratteri e gli indicatori in apice sono sempre preceduti da un punto. Tradizionalmente sono stati sottolineati, ma questo è facoltativo e meno frequente oggi. Il portoghese forma alcune abbreviazioni allo stesso modo. Ad esempio: {{Lang|pt|Ex.<sup>mo</sup>}} per {{Lang|pt|[[Eccellenza (titolo)|Excelentíssimo]]}} (un [[allocuzione|onore]]), {{Lang|pt|L.<sup>da</sup>}} per {{Lang|pt|Limitada}} ([[Società in accomandita per azioni|Ltd.]]) e {{Lang|pt|Sr.ª}} per {{Lang|pt|Senhora}} (Sig.ra).
* L'inglese ha preso in prestito il "No." abbreviazione della parola ''numero'' [[Lingue romanze|romanza]], che a sua volta deriva dalla parola latina ''numero'', il [[Ablativo#In latino|caso ablativo]] della parola ''numero'' ("numero").<ref>{{Cita web|url=http://www.askoxford.com/concise_oed/nox?view=uk|titolo=no<nowiki>.</nowiki>|sito=AskOxford.com Oxford Dictionaries|editore=Oxford University Press|accesso=2018-07-10|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060317013723/http://www.askoxford.com/concise_oed/nox?view=uk|dataarchivio=2006-03-17}}</ref> Questo è talvolta scritto come "N<sup>o</sup>", con l'apice ''o'' facoltativamente sottolineato, o talvolta con l'indicatore ordinale. In questo caso l'indicatore ordinale rappresenterebbe semplicemente la lettera "o" in ''numero'' ; vedi [[Numero (simbolo)|segno numerico]].

== Rappresentazione come periodo ==
In [[Lingua basca|basco]], [[Lingua bosniaca|bosniaco]]/[[Lingua croata|croato]]/[[Lingua serba|serbo]], [[Lingua ceca|ceco]], [[Lingua danese|danese]], [[Lingua estone|estone]], [[Lingua faroese|faroese]], [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua islandese|islandese]], [[Lingua lettone|lettone]], [[Lingua norvegese|norvegese]], [[Lingua slovacca|slovacco]], [[Lingua slovena|sloveno]], [[Lingua turca|turco]], tra le altre lingue, dopo il numero viene scritto un [[punto fermo]].

Lo stesso uso, apparentemente preso in prestito dal tedesco,<ref>Donald F. Reindl, 2009. "''Kranjska je naša spraha'': Historical German-Slovenian Language Contact". In: Christel Stolz ({{abbr|ed.|editor}}), {{Lang|de|Unsere sprachlichen Nachbarn in Europa • Die Kontaktbeziehungen zwischen Deutsch und seinen Grenznachbarn}}, pp. 103–114. Bochum, Universitätsverlag, Dr. N. Brockmeyer, p. 110.</ref> è ora uno standard in [[Lingua polacca|polacco]], dove ha sostituito l'apice dell'ultima sillaba (seguendo complessi schemi di declinazione e genere, ad esempio e.g. {{lang|pl|1<sup>szy</sup>}}, {{lang|pl|7<sup>ma</sup>}}, {{lang|pl|24<sup>te</sup>}}, {{lang|pl|100<sup>ny</sup>}}).

== Rappresentazione come prefisso ==
I numeri in [[Lingua malese|malese]] e [[Lingua indonesiana|indonesiano]] sono preceduti dal prefisso ordinale {{Lang|ms|ke-}}; ad esempio, {{Lang|ms|ke-7}}, "settimo". L'eccezione è ''{{Lang|ms|pertama}}'' che significa "primo".

I numeri in [[Lingua filippina|filippino]] sono preceduti dal prefisso ordinale {{Lang|fil|ika-}} o {{Lang|fil|pang-}} (quest'ultimo soggetto a [[sandhi]]; ad esempio, {{Lang|fil|ika-7}} o {{Lang|fil|pam-7}}, "settimo". L'eccezione è ''{{Lang|fil|una}}'', che significa "primo".

In [[Lingua cinese|cinese]] e [[Lingua giapponese|giapponese]], un numero ordinale è preceduto da {{Lang|zh|第}} {{Lang|zh-Latn|dì}} / {{Lang|ja-Latn|dai}}; ad esempio, {{Lang|zh|第一}} "prima", {{Lang|zh|第二}} "secondo".

== Note ==
<references />

== Voci correlate ==
*[[Numero (simbolo)]]
*[[Grado (simbolo)]]

== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20160408223115/https://msdn.microsoft.com/pt-pt/goglobal/bb964651.aspx Layout di tastiera di Windows]
* [https://support.apple.com/it-it/HT201794 Layout della tastiera Apple]

[[Categoria:Simboli]]
[[Categoria:Simboli tipografici]]