Putifarre: differenze tra le versioni

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[[File:Rembrandt Harmensz. van Rijn 065.jpg|thumb|right|Putifarre e sua moglie, di [[Rembrandt]].]]
'''Putifarre''' (nome di origine egiziana che significa "colui che [[Ra]] ha donato"), detto anche Potifar, è un personaggio della storia di [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]], narrata nel libro della [[Genesi]] {{passo biblico|Gen|39,1-20}}.
'''Potifar''' (ebraico: פּוֹטִיפַר / פּוֹטִיפָר, egiziano antico: Ptah-wer; "[[Ptah]] è grande"), detto anche '''Putifarre''', è un personaggio della storia di [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]], narrata nel libro della [[Genesi]] {{passo biblico|Gen|39,1-20|libro=no}}.
[[Immagine:Rembrandt Harmensz. van Rijn 065.jpg|thumb|Putifarre e sua moglie (di [[Rembrandt]])]]
Giuseppe, venduto come [[schiavo]] dai fratelli, venne portato in [[Egitto]] e acquistato da Putifarre, [[Flabello|flabellifero]] e capo delle guardie del [[faraone]]. Questi, ammirando le capacità e l'onestà del giovane, decise di nominarlo prima suo servitore personale e, in seguito, [[maggiordomo]] e amministratore dei suoi averi.


== Biografia ==
Grazie alle abilità di Giuseppe la casa di Putifarre poté splendere per le ricchezze. La [[moglie di Putifarre|moglie]] del [[generale]] però ''puntò gli occhi'' sul giovane e cercò di sedurlo, ma questi rifiutò le sue proposte amorose. Un giorno, mentre Putifarre era assente, sua moglie aggredì Giuseppe perché voleva unirsi a lui, ma questi fuggì via lasciandola con un pezzo del vestito fra le mani. La traditrice, non felice di ciò, calunniò lo schiavo davanti al marito che, credendo alle sue parole, fece imprigionare il giovane. Questi venne poi liberato per interpretare il celebre sogno del faraone.
Giuseppe, venduto dai fratelli come [[schiavo]], venne portato in [[Egitto]] e acquistato da Potifar, [[Flabello|flabellifero]] e capo delle guardie del [[faraone]]. Potifar, ammirando le capacità e l'onestà del giovane, decise di nominarlo prima suo servitore personale e, in seguito, [[maggiordomo]] e amministratore dei suoi averi.


Grazie all'accorta amministrazione di Giuseppe, la casa di Potifar divenne splendida per le ricchezze. La [[moglie di Putifarre|moglie]] del [[generale]], avvinta dalla bellezza del giovane, puntò gli occhi su di lui e cercò di sedurlo, ma senza successo. Un giorno, mentre Potifar era assente, la moglie lo aggredì nuovamente perché voleva [[Rapporto sessuale|unirsi a lui]], ma Giuseppe fuggì via e un lembo della sua veste rimase tra le mani della donna. Furente per il rifiuto dello schiavo, si vendicò calunniandolo davanti al marito; Potifar, credendo alle parole della moglie, lo fece imprigionare e condurre nelle prigioni del Faraone, dalle quali Giuseppe venne poi liberato per essere condotto alla presenza del sovrano dell'[[Antico Egitto|Egitto]] e interpretare il suo celebre sogno.
La versione [[Elohista]] della Genesi dice invece che Putifarre fosse un [[sacerdote]] di On, la cui figlia si sposò poi con Giuseppe.


La versione [[elohista]] della Genesi dice, invece, che Potifar era un [[sacerdote]] di [[Eliopoli|On]], la cui figlia si sposò poi con Giuseppe.
Il nome della moglie di Putifarre non è menzionato nella Bibbia. Un commentario medioevale sulla [[Torah]] la denomina però Zuleika, così come anche il [[Corano]], che cambia invece il nome di Putifarre in quello di Al-Aziz, probabilmente a sottolineare il potere politico del personaggio (Aziz significa infatti "potente").


Il nome della moglie di Potifar non è menzionato nella Bibbia. Un commentario [[Medioevo|medioevale]] sulla [[Torah]] la denomina però "[[Zuleika]]", così come anche il [[Corano]], che cambia invece il nome di Potifar in quello di Al-Aziz, probabilmente per sottolineare il potere politico del personaggio: Aziz significa infatti "potente".
Recenti studi vogliono collegare la figura di Putifarre con quella di Ptahwer, un ufficiale del faraone della [[XVIII dinastia]] [[Amenhotep III]], il possibile [[sovrano]] della storia di Giuseppe.

Recenti studi vogliono collegare la figura di Potifar con quella di Ptahwer, un ufficiale di [[Amenhotep III]], faraone della [[XVIII dinastia]].

== In altri media ==
* Potifar è uno dei personaggi principali di ''[[Giuseppe in Egitto]]'', terzo romanzo della [[tetralogia]] ''[[Giuseppe e i suoi fratelli]]'', opera dello scrittore tedesco [[Thomas Mann]].

*Potifar è presente anche nel film d'animazione ''[[Giuseppe - Il re dei sogni]]''.

== Voci correlate ==
* [[Moglie di Putifarre]]
* [[Giuseppe (patriarca)]]


== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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Versione attuale delle 20:43, 1 ago 2023

Putifarre e sua moglie, di Rembrandt.

Potifar (ebraico: פּוֹטִיפַר / פּוֹטִיפָר, egiziano antico: Ptah-wer; "Ptah è grande"), detto anche Putifarre, è un personaggio della storia di Giuseppe, narrata nel libro della Genesi 39,1-20[1].

Giuseppe, venduto dai fratelli come schiavo, venne portato in Egitto e acquistato da Potifar, flabellifero e capo delle guardie del faraone. Potifar, ammirando le capacità e l'onestà del giovane, decise di nominarlo prima suo servitore personale e, in seguito, maggiordomo e amministratore dei suoi averi.

Grazie all'accorta amministrazione di Giuseppe, la casa di Potifar divenne splendida per le ricchezze. La moglie del generale, avvinta dalla bellezza del giovane, puntò gli occhi su di lui e cercò di sedurlo, ma senza successo. Un giorno, mentre Potifar era assente, la moglie lo aggredì nuovamente perché voleva unirsi a lui, ma Giuseppe fuggì via e un lembo della sua veste rimase tra le mani della donna. Furente per il rifiuto dello schiavo, si vendicò calunniandolo davanti al marito; Potifar, credendo alle parole della moglie, lo fece imprigionare e condurre nelle prigioni del Faraone, dalle quali Giuseppe venne poi liberato per essere condotto alla presenza del sovrano dell'Egitto e interpretare il suo celebre sogno.

La versione elohista della Genesi dice, invece, che Potifar era un sacerdote di On, la cui figlia si sposò poi con Giuseppe.

Il nome della moglie di Potifar non è menzionato nella Bibbia. Un commentario medioevale sulla Torah la denomina però "Zuleika", così come anche il Corano, che cambia invece il nome di Potifar in quello di Al-Aziz, probabilmente per sottolineare il potere politico del personaggio: Aziz significa infatti "potente".

Recenti studi vogliono collegare la figura di Potifar con quella di Ptahwer, un ufficiale di Amenhotep III, faraone della XVIII dinastia.

In altri media

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  1. ^ Gen 39,1-20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.