Credito Emiliano: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
L'[[istituto di credito]] è nato nel 1910 con la denominazione di Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia. L'attuale nome è stato adottato nel 1983, dopo l'acquisizione della [[Milano|milanese]] Banca [[Giulio Bellinzaghi|Belinzaghi]].
L'[[istituto di credito]] è nato nel 1910 con la denominazione di Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia. L'attuale nome è stato adottato nel 1983, dopo l'acquisizione della [[Milano|milanese]] Banca [[Giulio Bellinzaghi|Belinzaghi]].

A partire dagli anni novanta la banca comincia a crescere aprendo nuove filiali e acquisendo istituti di piccole e medie dimensioni. Nel 1991 rileva l'Istituto Bancario Italiano e la Banca di Girgenti, nel 1994 la Banca Popolare Commerciale Vittorio Emanuele di Paternò e soprattutto il gruppo Banca Euromobiliare, quotato in Borsa sin dal 1988 e operativo nell'investment banking e nell'asset management. Nel 1995 è la volta di BCC Corleone e Banca Creditwest, nel 1996 è aperta la filiale in Lussemburgo che poi confluirà nel 2000 in Credem International (Lux) S.A., nel 1998 la Banca della Provincia di Napoli e la Banca dei Comuni Nolani, nel 1999 BCC Alto Crotonese, BCC San Fili, viene anche costituita Banca Euromobiliare (Suisse) SA (sarà poi ceduta il 1º giugno 2012 al Gruppo Zarattini & Co di Lugano per 54 milioni di franchi.<ref>{{cita web|url=https://www.tio.ch/finanza/637623/il-gruppo-zarattini-di-lugano-acquista-banca-euromobiliare--suisse-|titolo=Il Gruppo Zarattini di Lugano acquista Banca Euromobiliare (Suisse)|data=giugno 2012|accesso=29 aprile 2018}}</ref>

Le acquisizioni continuano anche negli anni duemila: la Banca di Latina, la Banca dei Laghi, la Banca Popolare Andriese, Abaxbank. Nel febbraio 2011 risulta essere l'undicesima banca italiana<ref>Dati in miliardi di euro, aggiornati al 26 marzo 2010 e forniti da [[Borsa Italiana]] [[Società per azioni|SpA]]. La classifica non tiene conto quindi di alcune grandi banche italiane come BNL e Antonveneta non più quotate perché rilevate da gruppi stranieri e di Mediolanum e UGF, in quanto gruppi comprendenti anche attività assicurative.</ref> nella classifica delle 15 banche più capitalizzate quotate sulla Borsa italiana.

Nel 2016 si posiziona al secondo posto in Italia come solidità finanziaria con un CET1 del 13,5%, e un utile netto di 131,9 milioni di euro, rientrando tra i principali gruppi bancari d'Italia. Nel 2017 il CET1 ha toccato il 13,69% (sei punti percentuali superiori al minimo assegnato dalla BCE), l'utile netto ha raggiunto i 186,5 milioni, la raccolta è cresciuta del 4% arrivando ai 67 miliardi, il peso dei crediti inesigibili è attorno al 5,8%.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2018/02/08/news/credem_e_bper_salgono_utili_e_dividendo_conti_in_crescita_anche_per_pop_sondrio-188362914/|titolo=Credem, conti in crescita|data=8 febbraio 2018|accesso=17 marzo 2018}}</ref> L'intenzione è di voler continuare a crescere in Italia attraverso l'acquisizione di istituti di piccole e medie dimensioni.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2018/01/22/news/credem_a_caccia_di_piccole_banche-187013095/|titolo="Credem a caccia di piccole banche"|data=22 gennaio 2018|accesso=17 marzo 2018}}</ref> Nell'aprile 2018 svolta nel vertice della banca: dopo 30 anni lascia Giorgio Ferrari, subentra nell'incarico di presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata.<ref>{{cita web|url=http://www.reggionline.com/gruppo-credem-cambio-al-vertice-oltre-30-anni/|titolo=Gruppo Credem, cambio al vertice dopo 30 anni|data=27 aprile 2018|accesso=29 aprile 2018}}</ref> Nel 2021 si fonde con Cassa di Risparmio di Cento. <ref>{{cita web|url=https://www.aziendabanca.it/notizie/banche/credem-caricento-fusione|titolo=Al via la fusione tra Credem e Cassa di Risparmio di Cento|data=17 maggio 2021|accesso=17 maggio 2021}}</ref> Nel 2023 il ramo dedicato alla clientela facoltosa acquisisce la parte di Private Banking di Credem Banca e la fonde con Banca Euromobiliare, che per l'occasione cambia nome in ''Credem Euromobiliare Private Banking'' separando quindi in una banca ad hoc del Gruppo le attività Private. <ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/rapporti/obiettivo-capitale/mercati/2023/02/27/news/credem_il_polo_del_private_banking_punta_sulla_specializzazione-389871152/|titolo=Credem, il polo del private banking punta sulla specializzazione|data=27 febbraio 2023|accesso=27 febbraio 2023}}</ref>


== Il gruppo Credito Emiliano - Credem ==
== Il gruppo Credito Emiliano - Credem ==

Versione delle 12:55, 13 nov 2023

Credito Emiliano
Logo
Logo
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriBorsa Italiana: CE
Fondazione1910 a Reggio Emilia
Sede principaleReggio Emilia
Persone chiave
  • Lucio Igino Zanon di Valgiurata presidente
  • Angelo Campani direttore generale
  • Stefano Morellini condirettore generale
  • Stefano Pilastri condirettore generale
SettoreBancario
Prodottiservizi finanziari
Fatturato1,444 miliardi di (2022)
Utile netto189,019 milioni di (2022)
Dipendenti6 616 (2022)
Slogan«Wellbanking People»
Sito webwww.credem.it

Il Credito Emiliano[1] (in breve Credem) è un istituto di credito con sede a Reggio Emilia.

La banca è quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano dal 1997.[2]

Storia

L'istituto di credito è nato nel 1910 con la denominazione di Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia. L'attuale nome è stato adottato nel 1983, dopo l'acquisizione della milanese Banca Belinzaghi.

A partire dagli anni novanta la banca comincia a crescere aprendo nuove filiali e acquisendo istituti di piccole e medie dimensioni. Nel 1991 rileva l'Istituto Bancario Italiano e la Banca di Girgenti, nel 1994 la Banca Popolare Commerciale Vittorio Emanuele di Paternò e soprattutto il gruppo Banca Euromobiliare, quotato in Borsa sin dal 1988 e operativo nell'investment banking e nell'asset management. Nel 1995 è la volta di BCC Corleone e Banca Creditwest, nel 1996 è aperta la filiale in Lussemburgo che poi confluirà nel 2000 in Credem International (Lux) S.A., nel 1998 la Banca della Provincia di Napoli e la Banca dei Comuni Nolani, nel 1999 BCC Alto Crotonese, BCC San Fili, viene anche costituita Banca Euromobiliare (Suisse) SA (sarà poi ceduta il 1º giugno 2012 al Gruppo Zarattini & Co di Lugano per 54 milioni di franchi.[3]

Le acquisizioni continuano anche negli anni duemila: la Banca di Latina, la Banca dei Laghi, la Banca Popolare Andriese, Abaxbank. Nel febbraio 2011 risulta essere l'undicesima banca italiana[4] nella classifica delle 15 banche più capitalizzate quotate sulla Borsa italiana.

Nel 2016 si posiziona al secondo posto in Italia come solidità finanziaria con un CET1 del 13,5%, e un utile netto di 131,9 milioni di euro, rientrando tra i principali gruppi bancari d'Italia. Nel 2017 il CET1 ha toccato il 13,69% (sei punti percentuali superiori al minimo assegnato dalla BCE), l'utile netto ha raggiunto i 186,5 milioni, la raccolta è cresciuta del 4% arrivando ai 67 miliardi, il peso dei crediti inesigibili è attorno al 5,8%.[5] L'intenzione è di voler continuare a crescere in Italia attraverso l'acquisizione di istituti di piccole e medie dimensioni.[6] Nell'aprile 2018 svolta nel vertice della banca: dopo 30 anni lascia Giorgio Ferrari, subentra nell'incarico di presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata.[7] Nel 2021 si fonde con Cassa di Risparmio di Cento. [8] Nel 2023 il ramo dedicato alla clientela facoltosa acquisisce la parte di Private Banking di Credem Banca e la fonde con Banca Euromobiliare, che per l'occasione cambia nome in Credem Euromobiliare Private Banking separando quindi in una banca ad hoc del Gruppo le attività Private. [9]

Il gruppo Credito Emiliano - Credem

Il gruppo Credito Emiliano - Credem è presente in 19[10] regioni e ha una società internazionale, la Credem International (Lux) S.A. (Lussemburgo).

L'estensione della propria attività a livello nazionale è dovuta in parte all'acquisizione, a partire dagli anni novanta, di banche territoriali di più piccola dimensione e in parte a crescita per linee interne.

Nel corso degli ultimi anni, il gruppo Credito Emiliano si è focalizzato sull'attività di banca commerciale domestica, anche se attraverso società specializzate il Gruppo è presente anche nei seguenti settori: Wealth Management e Bancassurance, Leasing, Private equity, Finanza di impresa e Servizi telematici.

Nel 2023 Banca Euromobiliare cambia nome in Credem Euromobiliare Private Banking, acquisendo il business Private da Credem Banca.

Fanno parte del gruppo:

  • Credem Banca
  • Credem Euromobiliare Private Banking
  • Avvera Spa
  • Credem International (Lux) S.A.
  • Credem Private Equity SGR
  • Credemassicurazioni (al 50% con Reale Mutua Assicurazioni)
  • Credemvita
  • Credemfactor
  • Credemleasing
  • Credemtel
  • Euromobiliare Asset Management SGR
  • Euromobiliare Fiduciaria
  • Euromobiliare Advisory SIM
  • Magazzini Generali Tagliate SpA
  • Credem CB
  • Canossa CB

Le società controllate, in molti casi, costituiscono "società prodotto" o "fabbriche prodotto" a servizio della capogruppo.

Principali azionisti

La maggioranza (77,57%) del capitale sociale di Credito Emiliano S.p.A. è detenuta da Credito Emiliano Holding S.p.A., i cui maggiori azionisti sono:

24,58% Cofimar S.r.l. (famiglia Maramotti proprietari di Max Mara)
8,62% Società anonima finanziaria emiliana S.r.l. (Gruppo Max Mara)
5,00% European Investiments S.a.r.l.
4,85% UNITY R.E. S.p.A. (famiglia Maramotti)
3,82% Fincorrad S.r.l.
3,68% Eredi Savioli S.r.l.

Dati al 31 dicembre 2022. Fonti: Credem.it[11]

Filiali

Filiali in Italia

Filiali del Gruppo Credem per regione

  Abruzzo: Filiali Banca Credem 4
  Basilicata: Filiali Banca Credem 1
  Calabria: Filiali Banca Credem 26
  Campania: Filiali Banca Credem 34
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Emilia-Romagna: Filiali Banca Credem 128
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Friuli-Venezia Giulia: Filiali Banca Credem 4
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Lazio: Filiali Banca Credem 22
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 2
  Liguria: Filiali Banca Credem 8
  Lombardia: Filiali Banca Credem 50
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 4
  Marche: Filiali Banca Credem 7
  Molise: Filiali Banca Credem 1
  Piemonte: Filiali Banca Credem 14
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Puglia: Filiali Banca Credem 38
  Sardegna: Filiali Banca Credem 7
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
Sicilia (bandiera) Sicilia: Filiali Banca Credem 48
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Toscana: Filiali Banca Credem 38
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Trentino-Alto Adige: Filiali Banca Credem 2
  Umbria: Filiali Banca Credem 4
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 1
  Veneto: Filiali Banca Credem 25
Filiali Credem Euromobiliare Private Banking 3

Filiali all'estero

Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo: Credem International (LUX) SA 1

Note

  1. ^ Gruppo Credem: Dati Societari Identificativi | CREDEM, su www.credem.it. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  2. ^ Redazione, Credem è stato il miglior titolo bancario dell'ultimo anno a Piazza Affari e potrebbe ancora allungare al rialzo, su Proiezioni di Borsa, 19 luglio 2022. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  3. ^ Il Gruppo Zarattini di Lugano acquista Banca Euromobiliare (Suisse), su tio.ch, giugno 2012. URL consultato il 29 aprile 2018.
  4. ^ Dati in miliardi di euro, aggiornati al 26 marzo 2010 e forniti da Borsa Italiana SpA. La classifica non tiene conto quindi di alcune grandi banche italiane come BNL e Antonveneta non più quotate perché rilevate da gruppi stranieri e di Mediolanum e UGF, in quanto gruppi comprendenti anche attività assicurative.
  5. ^ Credem, conti in crescita, su repubblica.it, 8 febbraio 2018. URL consultato il 17 marzo 2018.
  6. ^ "Credem a caccia di piccole banche", su repubblica.it, 22 gennaio 2018. URL consultato il 17 marzo 2018.
  7. ^ Gruppo Credem, cambio al vertice dopo 30 anni, su reggionline.com, 27 aprile 2018. URL consultato il 29 aprile 2018.
  8. ^ Al via la fusione tra Credem e Cassa di Risparmio di Cento, su aziendabanca.it, 17 maggio 2021. URL consultato il 17 maggio 2021.
  9. ^ Credem, il polo del private banking punta sulla specializzazione, su repubblica.it, 27 febbraio 2023. URL consultato il 27 febbraio 2023.
  10. ^ Dichiarazione non finanziaria Credem 2022 (PDF), su credem.it, aprile 2023.
  11. ^ Estratto dei patti parasociali comunicati alla Consob ai sensi dell'art. 122 del d.lgs. 24.2.1998, n. 58 (PDF), su credemholding.it.

Collegamenti esterni

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