Centri di Vavilov: differenze tra le versioni
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La localizzazione del centro di origine delle colture agricole è di cruciale importanza per il lavoro di selezione genetica. Questa identificazione delle zone di origine dei raccolti, infatti, permette di indirizzare geograficamente la ricerca dei parenti selvatici, delle specie imparentate e di nuovi geni (specialmente i [[geni]] dominanti, che possono introdurre resistenze specifiche a malattie o altre caratteristiche desiderate nelle colture industriali). |
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La conoscenza delle aree di origine delle specie coltivate è importante per contrastare l'erosione genetica, la perdita del germoplasma conseguente alla scomparsa di ecotipi e [[razze]] autoctone, la scomparsa degli [[habitat]] (per esempio le foreste pluviali) e l'estendersi dell'urbanizzazione. La preservazione del [[germoplasma]] è sostenuta dalle banche del gene, in parte ospitate all'interno della rete di centri di ricerca agricola internazionale che sono raggruppati nel CGIAR e in parte attivate da una miriade di iniziative di conservazione ''[[in situ]]'' del germoplasma. Più recentemente, la costruzione e la messa in opera della [[Svalbard Global Seed Vault]] (la banca mondiale del germoplasma, localizzata sotto terra, nel [[permafrost]] delle isole [[Svalbard]]) ha rappresentato un importante passo avanti nella consapevolezza dell'importanza di mantenere, e rendere disponibile per le prossime generazioni, la ricchezza costituita dalla diversità del patrimonio genetico dei vegetali. |
La conoscenza delle aree di origine delle specie coltivate è importante per contrastare l'erosione genetica, la perdita del germoplasma conseguente alla scomparsa di ecotipi e [[Razza (zootecnia)|razze]] autoctone, la scomparsa degli [[habitat]] (per esempio le foreste pluviali) e l'estendersi dell'urbanizzazione. La preservazione del [[germoplasma]] è sostenuta dalle banche del gene, in parte ospitate all'interno della rete di centri di ricerca agricola internazionale che sono raggruppati nel CGIAR e in parte attivate da una miriade di iniziative di conservazione ''[[in situ]]'' del germoplasma. Più recentemente, la costruzione e la messa in opera della [[Svalbard Global Seed Vault]] (la banca mondiale del germoplasma, localizzata sotto terra, nel [[permafrost]] delle isole [[Svalbard]]) ha rappresentato un importante passo avanti nella consapevolezza dell'importanza di mantenere, e rendere disponibile per le prossime generazioni, la ricchezza costituita dalla diversità del patrimonio genetico dei vegetali. |
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== I centri di Vavilov == |
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[[File:Nikolai Vavilov NYWTS.jpg|right|thumb|upright|[[Nikolaj Vavilov]], agronomo russo.]] |
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[[File:Vavilov-center.jpg|left|thumb|300x300px|'''Distribuzione geografica dei Centri di Vavilov.''' (1) Messico-Guatemala, (2) Peru-Ecuador-Bolivia, (2A) Cile meridionale, (2B) Brasile meridionale, (3) Mediterraneo, (4) Medio Oriente, (5) Etiopia, (6) Asia centrale, (7) India-Birmania, (7A) Indocina, (8) Cina e Corea.<ref>Ladizinsky, G. (1998).</ref>]] |
[[File:Vavilov-center.jpg|left|thumb|300x300px|'''Distribuzione geografica dei Centri di Vavilov.''' (1) Messico-Guatemala, (2) Peru-Ecuador-Bolivia, (2A) Cile meridionale, (2B) Brasile meridionale, (3) Mediterraneo, (4) Medio Oriente, (5) Etiopia, (6) Asia centrale, (7) India-Birmania, (7A) Indocina, (8) Cina e Corea.<ref>Ladizinsky, G. (1998).</ref>]] |
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Un '''Centro di Vavilov '''(conosciuti anche come '''centri di diversità di Vavilov''') è una regione del mondo identificata in origine dallo scienziato russo [[Nikolaj Ivanovič Vavilov]] come uno dei centri originale di [[domesticazione]] delle piante.<ref name="cornell2000">{{cita web|autore=Blaine P. Friedlander Jr|data=20 giugno 2000}}</ref> |
Un '''Centro di Vavilov '''(conosciuti anche come '''centri di diversità di Vavilov''') è una regione del mondo identificata in origine dallo scienziato russo [[Nikolaj Ivanovič Vavilov]] come uno dei centri originale di [[domesticazione]] delle piante.<ref name="cornell2000">{{cita web |titolo= Cornell and Polish research scientists lead effort to save invaluable potato genetic archive in Russia |url= https://news.cornell.edu/stories/2000/07/saving-potato-genetic-archive-russia |autore= Blaine P. Friedlander Jr |data= 20 giugno 2000 |lingua= en }}</ref> |
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Vavilov ha sviluppato la teoria originale dei centri di origine delle specie coltivate; ha dimostrato che la domesticazione dei vegetali non è accaduta in modo casuale in varie parti del mondo, ma è avvenuta in centri di differenziazione caratteristici per ogni specie<ref>{{Cita pubblicazione|autore=N. I. Vavilov|curatore=Doris Love, interpr.|titolo=Origin and geography of cultivated plants|editore=Cambridge University Press|anno=1992|url=http://books.google.com/books?id=BqNOAAAAIAAJ|accesso=31 gennaio 2016}}</ref>. I centri di origine sono considerati anche i ''centri di diversità'' e ancora oggi i centri di Vavilov sono regioni del mondo dove si può riconoscere una vasta presenza di parenti selvatici dei raccolti coltivati, che rappresentano ancora un pool genico ampio e differenziato delle specie di interesse commerciale. Il fatto di poter attingere a un ampio spettro di geni diversi rappresenta non solo una ricchezza potenziale per il lavoro dei fitomiglioratori, ma anche una sicurezza per il futuro quando nuove malattie o nuove esigenze determinate dal cambio delle condizioni climatologiche, ecologiche o sociali renda preferibile o necessario modificare il comportamento di certe colture e - per poterlo fare - sia indispensabile attingere a un patrimonio genetico altrimenti estinto. |
Vavilov ha sviluppato la teoria originale dei centri di origine delle specie coltivate; ha dimostrato che la domesticazione dei vegetali non è accaduta in modo casuale in varie parti del mondo, ma è avvenuta in centri di differenziazione caratteristici per ogni specie<ref>{{Cita pubblicazione|autore=N. I. Vavilov|curatore=Doris Love, interpr.|titolo=Origin and geography of cultivated plants|editore=Cambridge University Press|anno=1992|url=http://books.google.com/books?id=BqNOAAAAIAAJ|accesso=31 gennaio 2016}}</ref>. I centri di origine sono considerati anche i ''centri di diversità'' e ancora oggi i centri di Vavilov sono regioni del mondo dove si può riconoscere una vasta presenza di parenti selvatici dei raccolti coltivati, che rappresentano ancora un pool genico ampio e differenziato delle specie di interesse commerciale. Il fatto di poter attingere a un ampio spettro di geni diversi rappresenta non solo una ricchezza potenziale per il lavoro dei fitomiglioratori, ma anche una sicurezza per il futuro quando nuove malattie o nuove esigenze determinate dal cambio delle condizioni climatologiche, ecologiche o sociali renda preferibile o necessario modificare il comportamento di certe colture e - per poterlo fare - sia indispensabile attingere a un patrimonio genetico altrimenti estinto. |
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'''Centri mondiali di origine delle specie coltivate'''<ref>Adapted from Vavilov (1951) by R. W. Schery, Plants for Man, Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ, 1972</ref><ref>History of Horticulture |
'''Centri mondiali di origine delle specie coltivate'''<ref>Adapted from Vavilov (1951) by R. W. Schery, Plants for Man, Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ, 1972</ref><ref>Jules Janick, ''History of Horticulture'', Purdue University, 2002.</ref> |
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=== 6) Asia centrale === |
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''Comprende India nordoccidentale (Punjab, province della frontiera nordovest e Kashmir), Afghanistan, Tagikistan, Uzbekistan, e il Tian-Shan occidentale. 43 specie.'' |
''Comprende India nordoccidentale (Punjab, province della frontiera nordovest e Kashmir), Afghanistan, Tagikistan, Uzbekistan, e il Tian-Shan occidentale. 43 specie.'' |
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==== Orticole, resinose e tanniche ==== |
==== Orticole, resinose e tanniche ==== |
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* ''[[Vachellia nilotica]]'' |
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* ''[[Senegalia catechu]] |
* ''[[Senegalia catechu]] |
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* ''[[Cymbopogon martinii]]'', ''[[Cymbopogon nardus]]'' |
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* ''[[Pogostemon heyneanus]]'' |
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* [[Parenti selvatici delle colture]] |
* [[Parenti selvatici delle colture]] |
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* [[Razza (zootecnia)|Razze]] |
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* [[Miglioramento genetico]] |
* [[Miglioramento genetico]] |
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* [[Hotspot di biodiversità]] |
* [[Hotspot di biodiversità]] |
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* [[Mimetismo vaviloviano]] |
* [[Mimetismo vaviloviano]] |
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* [[Domesticazione delle piante]] |
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[[Categoria:Agronomia]] |
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I centri di origine (o centri di differenziazione) sono le aree geografiche in cui un gruppo di organismi, domesticati o selvatici, ha sviluppato originalmente le sue caratteristiche distintive.[1] I centri di origine sono anche considerati i centri di diversificazione delle specie.
Vegetali
[modifica | modifica wikitesto]La localizzazione del centro di origine delle colture agricole è di cruciale importanza per il lavoro di selezione genetica. Questa identificazione delle zone di origine dei raccolti, infatti, permette di indirizzare geograficamente la ricerca dei parenti selvatici, delle specie imparentate e di nuovi geni (specialmente i geni dominanti, che possono introdurre resistenze specifiche a malattie o altre caratteristiche desiderate nelle colture industriali). La conoscenza delle aree di origine delle specie coltivate è importante per contrastare l'erosione genetica, la perdita del germoplasma conseguente alla scomparsa di ecotipi e razze autoctone, la scomparsa degli habitat (per esempio le foreste pluviali) e l'estendersi dell'urbanizzazione. La preservazione del germoplasma è sostenuta dalle banche del gene, in parte ospitate all'interno della rete di centri di ricerca agricola internazionale che sono raggruppati nel CGIAR e in parte attivate da una miriade di iniziative di conservazione in situ del germoplasma. Più recentemente, la costruzione e la messa in opera della Svalbard Global Seed Vault (la banca mondiale del germoplasma, localizzata sotto terra, nel permafrost delle isole Svalbard) ha rappresentato un importante passo avanti nella consapevolezza dell'importanza di mantenere, e rendere disponibile per le prossime generazioni, la ricchezza costituita dalla diversità del patrimonio genetico dei vegetali.
I centri di Vavilov
[modifica | modifica wikitesto]Un Centro di Vavilov (conosciuti anche come centri di diversità di Vavilov) è una regione del mondo identificata in origine dallo scienziato russo Nikolaj Ivanovič Vavilov come uno dei centri originale di domesticazione delle piante.[3] Vavilov ha sviluppato la teoria originale dei centri di origine delle specie coltivate; ha dimostrato che la domesticazione dei vegetali non è accaduta in modo casuale in varie parti del mondo, ma è avvenuta in centri di differenziazione caratteristici per ogni specie[4]. I centri di origine sono considerati anche i centri di diversità e ancora oggi i centri di Vavilov sono regioni del mondo dove si può riconoscere una vasta presenza di parenti selvatici dei raccolti coltivati, che rappresentano ancora un pool genico ampio e differenziato delle specie di interesse commerciale. Il fatto di poter attingere a un ampio spettro di geni diversi rappresenta non solo una ricchezza potenziale per il lavoro dei fitomiglioratori, ma anche una sicurezza per il futuro quando nuove malattie o nuove esigenze determinate dal cambio delle condizioni climatologiche, ecologiche o sociali renda preferibile o necessario modificare il comportamento di certe colture e - per poterlo fare - sia indispensabile attingere a un patrimonio genetico altrimenti estinto.
Centri mondiali di origine delle specie coltivate[5][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ITPGRFA, Article 2
- ^ Ladizinsky, G. (1998).
- ^ (EN) Blaine P. Friedlander Jr, Cornell and Polish research scientists lead effort to save invaluable potato genetic archive in Russia, su news.cornell.edu, 20 giugno 2000.
- ^ N. I. Vavilov, Origin and geography of cultivated plants, a cura di Doris Love, interpr., Cambridge University Press, 1992. URL consultato il 31 gennaio 2016.
- ^ Adapted from Vavilov (1951) by R. W. Schery, Plants for Man, Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ, 1972
- ^ Jules Janick, History of Horticulture, Purdue University, 2002.
- ^ Vedi Opuntia ficus-indica