Castello di Monteleone (Roncofreddo): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Guiseppe (discussione | contributi)
+1
Etichette: Modifica visuale Link a pagina di disambiguazione
(Nessuna differenza)

Versione delle 17:42, 23 feb 2024

Castello di Monteleone
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàMonteleone
IndirizzoPiazza Byron, 19, Roncofreddo (FC)
Informazioni generali
Inizio costruzioneXIII secolo
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Castello di Monteleone è un castello nell'omonima frazione del comune italiano di Roncofreddo in provincia di Forlì-Cesena.[1][2][3][4][5][6][7][8]

Storia

La prima struttura difensiva, probabilmente una torre fortificata, risale al XIII secolo, durante il periodo delle delle lotte tra guelfi e ghibellini, scontri che si intrecciarono con il conflitto tra le diverse città per il controllo del territorio; fu così che Monteleone, insieme ad ad altre località come Verucchio, Longiano, Roncofreddo, Savignano, Gatteo e altre, nel 1233 si allearono a Rimini che, per consolidare il proprio controllo sul territorio, era in lotta con la sua stessa diocesi, quella ravennate e il comune di Cesena.[3] Nel 1278 il papato ottenne dall'imperatore il riconoscimento formale dei suoi diritti sulla Romagna e il castello entrò nei domini della Chiesa riminese; seguirono poi diversi cambi di proprietà anche perché la sua posizione lo rendeva strategico nelle lotte interne dei Malatesta che, nel 1295, erano divenuti signori di fatto di Rimini.[3] Il castello fu conquistati da Perrantino Malatesta che lo tenne fino al 1335 circa quando fu preso da Galeotto Malatesta riportando però danneggiamenti; nel 1336 cadde in mano di Francesco Ordelaffi fino al 1339 quando venne preso da Nolfo di Montefeltro e, nel 1358, fu del Vicariato di S. Arcangelo;[1] questo vicariato era stato ricostituito lo stesso anno dal papa per cercare di frenare l'espansionismo dei Malatesta realizzando un cordone sanitario attorno a Rimini ricostituendo nel 1358 il vicariato di Santarcangelo comprendente diversi castelli di pianura e di collina: i Malatesta nella prima metà del Quattrocento presero il controllo di questo vicariato e di altri e modificarono l'architettura del castello erigendo attorno alla torre esistente trasformata nel mastio, una rocca con torri angolari.[3]

Nel 1433, i due rami dinastici dei Malatesta, quello di Rimini e quello di Cesena, si suddividero le proprietà, e il castello venne dato in feudo ai conti di Ghiaggiolo, eredi di uno dei rami famigliari; ma solo trent’anni dopo nuovi contrasti con il papa costrinsero i Malatesta a restituire alla Chiesa prima le terre riminesi poi quelle cesenati.[3]Nel 1465 fece parte del feudo degli Isei di Cesena e poi di Giovanni della Rovere e, nel 1499, venne preso da Castracane di Castiglione per conto della Santa Sede. Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II, se ne impossessò e divenne feudo dei conti Roverella che lo tennero per più di due secoli, fino al 1750 circa, quando divenne proprietà dei marchesi Guiccioli; questi nel 1797 vennero privati del feudo quando Napoleone decretò l'abolizione delle istituzioni feudali ma mantennero la proprietà del castello; alla fine del 1700 la famiglia Guiccioli restaurarono il castello trasformandolo in una residenza di campagna eliminando il maschio e la merlatura delle mura. Venne poi infine venduto nel 1960 al conte Giovanni Volpe.[1]

Architettura

Sorge su una alta collina della valle del Rubicone nella Romagna sud-orientale, su tra Adriatico e appennino. Intorno al castello sorge un piccolo borgo ancora integro a cui si accede da due porte. La porta del castello dà sulla piazzetta del borgo, con una salita affiancata da una torre angolare.[3]

Note

  1. ^ a b c (EN) Il Castello Malatestiano di Monteleone Roncofreddo,XII - fine-XVIII, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ Castello di Monteleone, su Idese. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  3. ^ a b c d e f Castello di Monteleone, XIII, XX, Roncofreddo, Monteleone,, su bbcc.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  4. ^ Monteleone - Appennino Romagnolo, su www.appenninoromagnolo.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  5. ^ Arturo Castellini, Monteleone, il ruggito del medioevo, su Travel Emilia Romagna, 28 settembre 2017. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  6. ^ MONTELEONE DI RONCOFREDDO (FC) | Luogo FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  7. ^ Comune di Cesena- www.comune.cesena.fc.it, Cesena Turismo - Castello di Monteleone - Roncofreddo - scopri il territorio, su sititematici.comune.cesena.fc.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  8. ^ CASTELLO MONTELEONE | Luogo FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 23 febbraio 2024.