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Province d'Italia soppresse: differenze tra le versioni

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* L'antica '''[[Provincia di Terra di Lavoro (1860-1927)|provincia di Terra di Lavoro]]''', soppressa nel 1927<ref>[https://it.wikisource.org/wiki/R.D.L._2_gennaio_1927,_n._1_-_Riordinamento_delle_circoscrizioni_provinciali R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali]</ref> e suddivisa tra le allora province di Roma, Napoli, Campobasso e Benevento e la neocostituita provincia di Frosinone. La provincia di Terra di Lavoro, istituita nel 1861 in seguito all'annessione dal [[Regno delle Due Sicilie]], comprendeva buona parte dell'attuale [[Lazio meridionale]] (storicamente territorio campano, con il [[Circondario di Sora]], [[Cassino]], [[Pontecorvo]] e il [[Circondario di Gaeta]]), nonché tutta l'attuale [[provincia di Caserta]], alcuni comuni oggi in [[provincia di Avellino]] e nella [[città metropolitana di Napoli]] (con la città di [[Nola]]), più parte delle province di [[provincia di Isernia|Isernia]] e [[provincia di Benevento|Benevento]]. Il capoluogo di provincia era [[Caserta]].
* L'antica '''[[Provincia di Terra di Lavoro (1860-1927)|provincia di Terra di Lavoro]]''', soppressa nel 1927<ref>[https://it.wikisource.org/wiki/R.D.L._2_gennaio_1927,_n._1_-_Riordinamento_delle_circoscrizioni_provinciali R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali]</ref> e suddivisa tra le allora province di Roma, Napoli, Campobasso e Benevento e la neocostituita provincia di Frosinone. La provincia di Terra di Lavoro, istituita nel 1861 in seguito all'annessione dal [[Regno delle Due Sicilie]], comprendeva buona parte dell'attuale [[Lazio meridionale]] (storicamente territorio campano, con il [[Circondario di Sora]], [[Cassino]], [[Pontecorvo]] e il [[Circondario di Gaeta]]), nonché tutta l'attuale [[provincia di Caserta]], alcuni comuni oggi in [[provincia di Avellino]] e nella [[città metropolitana di Napoli]] (con la città di [[Nola]]), più parte delle province di [[provincia di Isernia|Isernia]] e [[provincia di Benevento|Benevento]]. Il capoluogo di provincia era [[Caserta]].
* La '''[[provincia di Aosta]]''' (1927-1945) è stata una provincia del [[Piemonte]], comprendente i circondari di Aosta e Ivrea; nel 1948 la parte corrispondente al circondario di Aosta è stata trasformata nella [[Valle d'Aosta|Regione Autonoma della Valle d'Aosta]], che svolge anche le funzioni provinciali.
* La '''[[provincia di Aosta]]''' (1927-1945) è stata una provincia del [[Piemonte]], comprendente i circondari di Aosta e Ivrea; nel 1948 la parte corrispondente al circondario di Aosta è stata trasformata nella [[Valle d'Aosta|Regione Autonoma della Valle d'Aosta]], che svolge anche le funzioni provinciali.
[[File:Terra di Lavoro 1905.jpg|thumb|La Terra di Lavoro nel 1905|250px|right]]
[[File:Italien 1905 (cropped).png|thumb|La Terra di Lavoro nel 1905|250px|right]]
* Le province di [[Provincia di Genova|'''Genova''']], [[Provincia di Torino|'''Torino''']], [[Provincia di Milano|'''Milano''']], [[Provincia di Venezia|'''Venezia''']], [[Provincia di Bologna|'''Bologna''']], [[Provincia di Firenze|'''Firenze''']], [[Provincia di Roma|'''Roma''']], [[Provincia di Bari|'''Bari''']], [[Provincia di Napoli|'''Napoli''']], [[Provincia di Reggio Calabria|'''Reggio Calabria''']], [[Provincia di Messina|'''Messina''']], [[Provincia di Catania|'''Catania''']], [[Provincia di Palermo|'''Palermo''']] e [[Provincia di Cagliari|'''Cagliari''']] sono state sostituite nel [[2015]] dalle [[Città metropolitana|città metropolitane]] omonime.
* Le province di [[Provincia di Genova|'''Genova''']], [[Provincia di Torino|'''Torino''']], [[Provincia di Milano|'''Milano''']], [[Provincia di Venezia|'''Venezia''']], [[Provincia di Bologna|'''Bologna''']], [[Provincia di Firenze|'''Firenze''']], [[Provincia di Roma|'''Roma''']], [[Provincia di Bari|'''Bari''']], [[Provincia di Napoli|'''Napoli''']], [[Provincia di Reggio Calabria|'''Reggio Calabria''']], [[Provincia di Messina|'''Messina''']], [[Provincia di Catania|'''Catania''']], [[Provincia di Palermo|'''Palermo''']] e [[Provincia di Cagliari|'''Cagliari''']] sono state sostituite nel [[2015]] dalle [[Città metropolitana|città metropolitane]] omonime.
* Le province [[sicilia]]ne di '''[[Provincia di Agrigento|Agrigento]]''', '''[[Provincia di Caltanissetta|Caltanissetta]]''', '''[[Provincia di Enna|Enna]]''', '''[[Provincia di Ragusa|Ragusa]]''', '''[[Provincia di Siracusa|Siracusa]]''' e '''[[Provincia di Trapani|Trapani]]''' sono state sostituite nel [[2015]] con gli omonimi [[Libero consorzio comunale|liberi consorzi comunali]].
* Le province [[sicilia]]ne di '''[[Provincia di Agrigento|Agrigento]]''', '''[[Provincia di Caltanissetta|Caltanissetta]]''', '''[[Provincia di Enna|Enna]]''', '''[[Provincia di Ragusa|Ragusa]]''', '''[[Provincia di Siracusa|Siracusa]]''' e '''[[Provincia di Trapani|Trapani]]''' sono state sostituite nel [[2015]] con gli omonimi [[Libero consorzio comunale|liberi consorzi comunali]].
* Le province [[Sardegna|sarde]] di '''[[Provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]]''', '''[[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]]''', '''[[Provincia dell'Ogliastra|Ogliastra]]''' e '''[[provincia di Olbia-Tempio|Olbia-Tempio]]''' sono state abrogate nel [[2016]]<ref name="raschiusura">{{cita web|url=http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=306981&v=2&c=348&t=1|titolo=Enti locali: approvato nuovo assetto territoriale e nominati amministratori straordinari|editore=Regione Autonoma della Sardegna|data=20 aprile 2016|accesso=8 giugno 2016}}</ref> in attuazione della riforma degli enti locali scaturita dai risultati dei [[Referendum del 2012 in Sardegna|referendum sardi del 2012]]. I territori delle prime due sono divenuti parte della nuova [[provincia del Sud Sardegna]] insieme ai comuni della provincia di Cagliari esterni alla omonima città metropolitana e al comune di [[Genoni]] proveniente dalla provincia di Oristano; quelli dell'Ogliastra sono stati inglobati nella [[provincia di Nuoro]] (tranne [[Seui]] che è andato al Sud Sardegna), così come quelli di Olbia-Tempio in quella di [[provincia di Sassari|Sassari]]. Negli ambiti delle preesistenti province - ridenominate ''Zone Omogenee'' - è comunque garantito l'esercizio autonomo delle funzioni provinciali e l'erogazione dei relativi servizi, sia pure formalmente nell'ambito delle nuove suddivisioni provinciali, fino alla definitiva soppressione di tutte le province<ref>artt. 2, 3 e 25 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016</ref>.
* Le province [[Sardegna|sarde]] di '''[[Provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]]''', '''[[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]]''', '''[[Provincia dell'Ogliastra|Ogliastra]]''' e '''[[provincia di Olbia-Tempio|Olbia-Tempio]]''' sono state abrogate nel [[2016]]<ref name="raschiusura">{{cita web|url=http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=306981&v=2&c=348&t=1|titolo=Enti locali: approvato nuovo assetto territoriale e nominati amministratori straordinari|editore=Regione Autonoma della Sardegna|data=20 aprile 2016|accesso=8 giugno 2016|dataarchivio=9 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160509123345/http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=306981&v=2&c=348&t=1|urlmorto=sì}}</ref> in attuazione della riforma degli enti locali scaturita dai risultati dei [[Referendum in Sardegna del 2012|referendum sardi del 2012]]. I territori delle prime due sono divenuti parte della nuova [[provincia del Sud Sardegna]] insieme ai comuni della provincia di Cagliari esterni alla omonima città metropolitana e al comune di [[Genoni]] proveniente dalla provincia di Oristano; quelli dell'Ogliastra sono stati inglobati nella [[provincia di Nuoro]] (tranne [[Seui]] che è andato al Sud Sardegna), così come quelli di Olbia-Tempio in quella di [[provincia di Sassari|Sassari]]. Negli ambiti delle preesistenti province - ridenominate ''Zone Omogenee'' - è comunque garantito l'esercizio autonomo delle funzioni provinciali e l'erogazione dei relativi servizi, sia pure formalmente nell'ambito delle nuove suddivisioni provinciali, fino alla definitiva soppressione di tutte le province<ref>artt. 2, 3 e 25 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016</ref>.
* {{chiarire|Le province di [[Provincia di Trieste|'''Trieste''']], [[Provincia di Gorizia|'''Gorizia''']] e [[Provincia di Pordenone|'''Pordenone''']], ai sensi della L.R. 26/2014 e successive modifiche, sono state messe in liquidazione dal 1º gennaio [[2017]] e definitivamente cancellate il 30 settembre [[2017]]. La provincia di '''[[Provincia di Udine|Udine]]''' è rimasta attiva fino al 22 aprile [[2018]]. Le competenze provinciali sono state distribuite tra la Regione e le 18 [[Unione Territoriale Intercomunale|Unioni Territoriali Intercomunali]] (UTI). I comuni di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia mantengono comunque le prerogative connesse alla qualificazione di "capoluogo di provincia" previste dalla normativa statale e regionale<ref>art. 46 della legge regionale n. 20 del 9 dicembre 2016</ref>.|ora non ci sono più le UTI ma le EDR}}
* Le province di [[Provincia di Trieste|'''Trieste''']], [[Provincia di Gorizia|'''Gorizia''']] e [[Provincia di Pordenone|'''Pordenone''']], ai sensi della L.R. 26/2014 e successive modifiche, sono state messe in liquidazione dal 1º gennaio [[2017]] e definitivamente cancellate il 30 settembre [[2017]]. La provincia di '''[[Provincia di Udine|Udine]]''' è rimasta attiva fino al 22 aprile [[2018]]. Le competenze provinciali sono state distribuite tra la Regione e le 18 [[Unione Territoriale Intercomunale|Unioni Territoriali Intercomunali]] (UTI). I comuni di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia mantengono comunque le prerogative connesse alla qualificazione di "capoluogo di provincia" previste dalla normativa statale e regionale<ref>art. 46 della legge regionale n. 20 del 9 dicembre 2016</ref>.


==Province non più sotto sovranità italiana==
==Province non più sotto sovranità italiana==
===Province giuliane e dalmate===
===Province giuliane e dalmate===
[[File:Venezia Giulia province.png|thumb|upright=1.3|Divisione amministrativa dell'[[Istria]] e del [[Quarnaro]] dal 1924 al 1943 con segnate la [[provincia di Trieste]] (colore verde), la [[provincia di Gorizia]] (blu), la [[provincia di Pola]] (giallo) e la [[provincia di Fiume]] (rosso)]]
[[File:Provinces of Venezia Giulia (1923-1947).svg|thumb|upright=1.3|Divisione amministrativa dell'[[Istria]] e del [[Quarnaro]] dal 1924 al 1943 con segnate la [[provincia di Trieste]] (colore verde), la [[provincia di Gorizia]] (blu), la [[provincia di Pola]] (giallo) e la [[provincia di Fiume]] (rosso)]]
* La '''[[provincia di Gorizia]]''' ([[1923]]-[[1943]]), delimitata a ovest dal fiume [[Iudrio]] (affluente occidentale dell'Isonzo, a est/nord-est dal crinale delle Alpi Giulie) e a sud. approssimativamente dal [[fiume Vipacco]], comprendeva quasi tutto il corso dell'[[Isonzo]] (tranne il tratto finale con le zone di [[Monfalcone]] e [[Grado (Italia)|Grado]], all'epoca incorporate nella Provincia di Trieste), col bacino del [[Idria (fiume)|fiume Idria]] (affluente orientale), il [[Collio (territorio)|Collio]] e gli altopiani di [[Altopiano della Bainsizza|Bainsizza]], [[Selva di Tarnova]] e [[Selva di Piro]]; la Provincia non fu soppressa, ma fu privata della quasi totalità del suo territorio (esclusa la città di [[Gorizia]], all'interno della quale corre tuttora il confine di stato e altri paesi come [[Gradisca d'Isonzo]]), e mantenuta in vita con l'assegnazione del territorio di Monfalcone e di Grado. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era GO.
[[File:Foibe seats.png|thumb|upright=1.3|Mappa delle principali foibe]]
* La '''[[provincia di Trieste]]''' ([[1923]]-[[1943]]), delimitata a nord dal [[fiume Vipacco]] ed estesa a ovest fino al tratto finale dell'[[Isonzo]] includendo le zone di [[Monfalcone]] e [[Grado (Italia)|Grado]], a est fino alla conca di [[Postumia (città)|Postumia]] e al crinale delle Alpi Giulie (esclusa la conca di [[Circonio]]) e a sud fino a includere [[Muggia]], unico Comune istriano della Provincia, e il margine settentrionale della [[Cicceria]]. La Provincia cessò di esistere nel [[1947]] con la creazione del [[Territorio libero di Trieste]], comprendente la fascia costiera da [[Duino]] a [[Cittanova (Croazia)|Cittanova d'Istria]]; ritornò in essere nel [[1954]], essendo privata della quasi totalità del suo territorio, compresi Monfalcone e Grado, e ridotta a 6 Comuni nella fascia costiera a ridosso del [[Carso]], profonda circa {{m|7.5|0,5|ul=km}}. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era TS.

* La '''[[provincia di Gorizia]]''' ([[1923]]-[[1947|1943]]), delimitata a ovest dal fiume [[Iudrio]] (affluente occidentale dell'Isonzo, a est/nord-est dal crinale delle Alpi Giulie) e a sud. approssimativamente dal [[fiume Vipacco]], comprendeva quasi tutto il corso dell'[[Isonzo]] (tranne il tratto finale con le zone di [[Monfalcone]] e [[Grado (Italia)|Grado]], all'epoca incorporate nella Provincia di Trieste), col bacino del [[Idria (fiume)|fiume Idria]] (affluente orientale), il [[Collio (territorio)|Collio]] e gli altopiani di [[Altopiano della Bainsizza|Bainsizza]], [[Selva di Tarnova]] e [[Selva di Piro]]; la Provincia non fu soppressa, ma fu privata della quasi totalità del suo territorio (esclusa la città di [[Gorizia]], all'interno della quale corre tuttora il confine di stato e altri paesi come [[Gradisca d'Isonzo]]), e mantenuta in vita con l'assegnazione del territorio di Monfalcone e di Grado. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era GO.
* La [[provincia di Pola|'''provincia di Pola (o dell{{'}}''Istria'')''']] ([[1923]]-[[1943]]), comprendeva quasi tutta l'[[Istria]] storica con i centri di [[Pola]], [[Dignano (Croazia)|Dignano]], [[Rovigno|Rovigno d'Istria]], [[Parenzo]], [[Cittanova (Croazia)|Cittanova d'Istria]], [[Umago]], [[Portorose]], [[Pirano]], [[Isola d'Istria]], [[Capodistria]], [[Buie|Buie d'Istria]], [[Pisino]] e altri, nonché le [[isole Brioni]] e, sul lato occidentale del Carnaro, le isole di [[Cherso (isola)|Cherso]] e [[Lussino]] e le isole minori vicine. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era PO, in seguito PL.
* La '''[[provincia di Trieste]]''' ([[1923]]-[[1947|1943]]), delimitata a nord dal [[fiume Vipacco]] ed estesa a ovest fino al tratto finale dell'[[Isonzo]] includendo le zone di [[Monfalcone]] e [[Grado (Italia)|Grado]], a est fino alla conca di [[Postumia (città)|Postumia]] e al crinale delle Alpi Giulie (esclusa la conca di [[Circonio]]) e a sud fino a includere [[Muggia]], unico Comune istriano della Provincia, e il margine settentrionale della [[Cicceria]]. La Provincia cessò di esistere nel [[1947|1943]] con la creazione del [[Territorio libero di Trieste]], comprendente la fascia costiera da [[Duino]] a [[Cittanova (Croazia)|Cittanova d'Istria]]; ritornò in essere nel [[1954]], essendo privata della quasi totalità del suo territorio, compresi Monfalcone e Grado, e ridotta a 6 Comuni nella fascia costiera a ridosso del [[Carso]], profonda circa {{m|7.5|0,5|ul=km}}. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era TS.
* La [[provincia di Fiume|'''provincia di Fiume (o del ''Carnaro'')''']] ([[1924]]-[[1943]]), poi dal 1930 '''provincia del Carnaro''' comprendeva [[Fiume (Croazia)|Fiume]] (escluso il sobborgo orientale di [[Sussak]]), la [[Liburnia]] (con la città istriana di [[Abbazia (Croazia)|Abbazia]]) e l'alta valle del [[Timavo]] (con la città di [[Villa del Nevoso]]). Nel [[1941]] la superficie della provincia del Carnaro verrà ampliata arrivando a comprendere anche l'Intendenza civile per i territori annessi del Fiumano e della Cupa (comprendente il retroterra fiumano con [[Zaule di Liburnia|Zaule della Liburnia]], la costa da [[Sussak]] a [[Buccari]] e, sul lato orientale del Carnaro, le isole di [[Veglia (isola)|Veglia]] e [[Arbe]] con gli isolotti adiacenti). Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era FU, in seguito divenuta FM.
* La [[provincia di Pola|'''provincia di Pola (o dell{{'}}''Istria'')''']] ([[1923]]-[[1947|1943]]), comprendeva quasi tutta l'[[Istria]] storica con i centri di [[Pola]], [[Dignano (Croazia)|Dignano]], [[Rovigno|Rovigno d'Istria]], [[Parenzo]], [[Cittanova (Croazia)|Cittanova d'Istria]], [[Umago]], [[Portorose]], [[Pirano]], [[Isola d'Istria]], [[Capodistria]], [[Buie|Buie d'Istria]], [[Pisino]] e altri, nonché le [[isole Brioni]] e, sul lato occidentale del Carnaro, le isole di [[Cherso (isola)|Cherso]] e [[Lussino]] e le isole minori vicine. Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era PO, in seguito PL.
* La [[provincia di Fiume|'''provincia di Fiume (o del ''Carnaro'')''']] ([[1924]]-[[1947|1943]]), poi dal 1930 '''provincia del Carnaro''' comprendeva [[Fiume (Croazia)|Fiume]] (escluso il sobborgo orientale di [[Sussak]]), la [[Liburnia]] (con la città istriana di [[Abbazia (Croazia)|Abbazia]]) e l'alta valle del [[Timavo]] (con la città di [[Villa del Nevoso]]). Nel [[1941]] la superficie della provincia del Carnaro verrà ampliata arrivando a comprendere anche l'Intendenza civile per i territori annessi del Fiumano e della Cupa (comprendente il retroterra fiumano con [[Cavle|Zaule della Liburnia]], la costa da [[Sussak]] a [[Buccari]] e, sul lato orientale del Carnaro, le isole di [[Veglia (isola)|Veglia]] e [[Arbe]] con gli isolotti adiacenti). Faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era FU, in seguito divenuta FM.


[[File:Governate of Dalmatia 1941-1943-es.svg|thumb|upright=1.3|Mappa del [[Governatorato della Dalmazia]], con segnate la [[provincia di Zara]] (in verde), la [[provincia di Spalato]] (in arancio) e la [[provincia di Cattaro]] (in rosso scarlatto)]]
[[File:Governate of Dalmatia 1941-1943-es.svg|thumb|upright=1.3|Mappa del [[Governatorato della Dalmazia]], con segnate la [[provincia di Zara]] (in verde), la [[provincia di Spalato]] (in arancio) e la [[provincia di Cattaro]] (in rosso scarlatto)]]


* La [[provincia di Zara|'''provincia di Zara (o della ''Dalmazia'')''']] ([[1920]]-[[1947|1943]]), comprendeva fino al [[1941]] i pochi territori dalmati assegnati all'Italia nel [[1919]]: il comune di [[Zara]] e le isole di [[Cazza]] e [[Lagosta (isola)|Lagosta]] (distanti {{m|200|ul=km}} da Zara), [[Pelagosa]] (distante {{m|250|ul=km}}'da Zara) e l'isola di [[Saseno]], di fronte a [[Valona]], in [[Albania]] a ben {{m|525|ul=km}} da Zara. La provincia zaratina faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era ZA. Dal 1941 al 1943 essa venne estesa notevolmente, perdendo le sopracitate isole, ma comprendendo Zara e il suo entroterra (con le città di [[Sebenico]], [[Scardona]], [[Zaravecchia]], [[Nona]] e [[Bencovazzo]]), più le isole davanti a Zara (tra cui l'[[Isola Lunga]], le [[Isole Incoronate]], [[Ugliano]] e [[Pasman]]o, che passarono tutte sotto amministrazione italiana, divenendo parte del [[Governatorato di Dalmazia]].
* La [[provincia di Zara|'''provincia di Zara (o della ''Dalmazia'')''']] ([[1920]]-[[1943]]), comprendeva fino al [[1941]] i pochi territori dalmati assegnati all'Italia nel [[1919]]: il comune di [[Zara]] e le isole di [[Cazza]] e [[Lagosta (isola)|Lagosta]] (distanti {{m|200|ul=km}} da Zara), [[Pelagosa]] (distante {{m|250|ul=km}} da Zara) e l'isola di [[Saseno]], di fronte a [[Valona]], in [[Albania]] a ben {{m|525|ul=km}} da Zara. La provincia zaratina faceva parte del compartimento statistico della [[Venezia Giulia]] e la sua sigla automobilistica era ZA. Dal 1941 al 1943 essa venne estesa notevolmente, perdendo le sopracitate isole, ma comprendendo Zara e il suo entroterra (con le città di [[Sebenico]], [[Scardona]], [[Zaravecchia]], [[Nona]] e [[Bencovazzo]]), più le isole davanti a Zara (tra cui l'[[Isola Lunga]], le [[Isole Incoronate]], [[Ugliano]] e [[Pasman]]o, che passarono tutte sotto amministrazione italiana, divenendo parte del [[Governatorato di Dalmazia]].
* La '''[[provincia di Spalato]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva le città di [[Spalato]], [[Traù]] e [[Salona]] con il loro entroterra, più le isole di [[Solta]] (meno dunque la [[Brazza]]), [[Isola di Lissa|Lissa]], [[Isola di Curzola|Curzola]], [[Lagosta (isola)|Lagosta]], [[Cazza]], [[Pelagosa]] (queste ultime tre scorporate alla [[provincia di Zara]] alla quale appartenevano dal [[1920]]), [[Bua (isola)|Bua]] e [[Meleda]]. Faceva parte del [[Governatorato di Dalmazia]]<ref name=Zaoerv/> e la sigla automobilistica era "Spalato".
* La '''[[provincia di Spalato]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva le città di [[Spalato]], [[Traù]] e [[Salona]] con il loro entroterra, più le isole di [[Solta]] (meno dunque la [[Brazza]]), [[Isola di Lissa|Lissa]], [[Isola di Curzola|Curzola]], [[Lagosta (isola)|Lagosta]], [[Cazza]], [[Pelagosa]] (queste ultime tre scorporate alla [[provincia di Zara]] alla quale appartenevano dal [[1920]]), [[Bua (isola)|Bua]] e [[Meleda]]. Faceva parte del [[Governatorato di Dalmazia]]<ref name=Zaoerv/> e la sigla automobilistica era "Spalato".
* La '''[[provincia di Cattaro]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva il territorio delle Bocche di Cattaro con i centri di [[Cattaro]], [[Perasto]], [[Castelnuovo (Montenegro)|Castelnuovo di Cattaro]] ed un piccolo entroterra di circa {{m|600|ul=km2}} (la cosiddetta Crivoscia), seguendo grosso modo i vecchi limiti veneziani e austriaci, più l'isola di [[Saseno]], di fronte alle coste dell'[[Albania]] vicino a [[Valona]], quest'ultima scorporata dalla [[provincia di Zara]] di cui faceva parte dal [[1920]]. Faceva parte del [[Governatorato di Dalmazia]]<ref name=Zaoerv/> e la sigla automobilistica era "Cattaro".
* La '''[[provincia di Cattaro]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva il territorio delle Bocche di Cattaro con i centri di [[Cattaro]], [[Perasto]], [[Castelnuovo (Montenegro)|Castelnuovo di Cattaro]] ed un piccolo entroterra di circa {{m|600|ul=km2}} (la cosiddetta Crivoscia), seguendo grosso modo i vecchi limiti veneziani e austriaci, più l'isola di [[Saseno]], di fronte alle coste dell'[[Albania]] vicino a [[Valona]], quest'ultima scorporata dalla [[provincia di Zara]] di cui faceva parte dal [[1920]]. Faceva parte del [[Governatorato di Dalmazia]]<ref name=Zaoerv/> e la sigla automobilistica era "Cattaro".
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[[File:ProvinciaDiLubiana1941 43.png|thumb|destra|upright=1.3|La provincia italiana di Lubiana ([[1941]]-[[1943]]), inclusa come provincia autonoma nel compartimento statistico della [[Venezia Giulia]]]]
[[File:ProvinciaDiLubiana1941 43.png|thumb|destra|upright=1.3|La provincia italiana di Lubiana ([[1941]]-[[1943]]), inclusa come provincia autonoma nel compartimento statistico della [[Venezia Giulia]]]]


* La '''[[provincia di Lubiana]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva tutta la [[Slovenia]] centro-meridionale al di là del crinale alpino e aveva, essendo abitata da sloveni, come lingue ufficiali l'italiano e lo sloveno; le città principali erano: [[Lubiana]], [[Kočevje]] (isola linguistica tedesca), [[Novo Mesto]] e [[Longatico]]. Fu inclusa nel compartimento statistico della [[Venezia Giulia]]<ref name=Zaoerv>{{cita web|url=http://www.hjil.de/11_1942_43/11_1942_1_b_145_149_1.pdf |titolo=Documenti sull'inclusione del territorio dell'ex Regno di Jugoslavia nel Regno d'Italia |editore=http://www.zaoerv.de/ |lingua={{lingue|de|it}} |formato=pdf |data=maggio-agosto 1941 |accesso= 9 novembre 2009}}</ref> e la sigla automobilistica era LB.
* La '''[[provincia di Lubiana]]''' ([[1941]]-[[1943]]) comprendeva tutta la [[Slovenia]] centro-meridionale al di là del crinale alpino e aveva, essendo abitata da sloveni, come lingue ufficiali l'italiano e lo sloveno; le città principali erano: [[Lubiana]], [[Kočevje]] (isola linguistica tedesca), [[Novo Mesto]] e [[Longatico]]. Fu inclusa nel compartimento statistico della [[Venezia Giulia]]<ref name=Zaoerv>{{cita web |url=http://www.hjil.de/11_1942_43/11_1942_1_b_145_149_1.pdf |titolo=Documenti sull'inclusione del territorio dell'ex Regno di Jugoslavia nel Regno d'Italia |editore=http://www.zaoerv.de/ |lingua={{lingue|de|it}} |formato=pdf |data=maggio-agosto 1941 |accesso=9 novembre 2009 |dataarchivio=9 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130309195039/http://www.hjil.de/11_1942_43/11_1942_1_b_145_149_1.pdf |urlmorto=sì }}</ref> e la sigla automobilistica era LB.


==Province delle ex colonie italiane==
==Province delle ex colonie italiane==

===Province del Dodecaneso===
===Province del Dodecaneso===
* La '''[[provincia di Rodi]]''' (1923-1943) nelle [[Isole italiane dell'Egeo]]. Comprendeva tutta la colonia, a cui fu aggiunta l'isola di [[Castelrosso (Grecia)|Castelrosso]] di fronte alla costa turca; il capoluogo era [[Rodi (città)|Rodi]]<ref name="CTI 1929">''Guida d'Italia della CTI, Possedimenti e colonie'', [[Consociazione Turistica Italiana]], Milano, 1929</ref> e la sigla automobilistica era R, in seguito "Rodi".
* La '''[[provincia di Rodi]]''' (1923-1943) nelle [[Isole italiane dell'Egeo]]. Comprendeva tutta la colonia, a cui fu aggiunta l'isola di [[Castelrosso (Grecia)|Castelrosso]] di fronte alla costa turca; il capoluogo era [[Rodi (città)|Rodi]]<ref name="CTI 1929">''Guida d'Italia della CTI, Possedimenti e colonie'', [[Consociazione Turistica Italiana]], Milano, 1929</ref> e la sigla automobilistica era R, in seguito "Rodi".
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* La provincia di [[Scutari]] (capoluogo Scutari)
* La provincia di [[Scutari]] (capoluogo Scutari)
* La provincia di [[Kukës|Kukes]] (capoluogo Kukes)
* La provincia di [[Kukës]] (capoluogo Kukës)
* La provincia di [[Alessio (Albania)|Alessio]] (capoluogo Alessio)
* La provincia di [[Alessio (Albania)|Alessio]] (capoluogo Alessio)
* La provincia di [[Debar]] (capoluogo Debar)
* La provincia di [[Debar]] (capoluogo Debar)
* La provincia di [[Durazzo]] (capoluogo Durazzo)
* La provincia di [[Durazzo]] (capoluogo Durazzo)
* La provincia di [[Tirana]] (capoluogo Tirana) dove aveva sede il Luogotenente Generale
* La provincia di [[Tirana]] (capoluogo Tirana) dove aveva sede il Luogotenente Generale
* La provincia di [[Elbasani]] (capoluogo Elbasani)
* La provincia di [[Elbasan]] (capoluogo Elbasan)
* La provincia di [[Levan]]i o provincia di [[Apollonia (Albania)|Apollonia]] (capoluogo Levani)
* La provincia di [[Levan (Fier)|Levan]]i o provincia di [[Apollonia (Albania)|Apollonia]] (capoluogo Levani)
* La provincia di [[Berati]] (capoluogo Berati)
* La provincia di [[Berati]] (capoluogo Berati)
* La provincia di [[Coriza (città)|Corizza]] (capoluogo Corizza)
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* [[Divisione amministrativa delle colonie italiane]]
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* [[Province d'Italia]]
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{{Modifiche territoriali e amministrative in Italia}}
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Dall'unità d'Italia, entro le variazioni dei confini amministrativi, alcune province hanno mutato denominazione a seguito di trasformazioni territoriali, altre sono state soppresse del tutto.

Province d'Italia soppresse

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La Terra di Lavoro nel 1905

Province non più sotto sovranità italiana

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Province giuliane e dalmate

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Divisione amministrativa dell'Istria e del Quarnaro dal 1924 al 1943 con segnate la provincia di Trieste (colore verde), la provincia di Gorizia (blu), la provincia di Pola (giallo) e la provincia di Fiume (rosso)
Mappa del Governatorato della Dalmazia, con segnate la provincia di Zara (in verde), la provincia di Spalato (in arancio) e la provincia di Cattaro (in rosso scarlatto)
La provincia italiana di Lubiana (1941-1943), inclusa come provincia autonoma nel compartimento statistico della Venezia Giulia

Province delle ex colonie italiane

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Province del Dodecaneso

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Province libiche

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La Libia era divisa in 4 province e 1 territorio (Territorio Militare del Sud)[6]:

Province albanesi

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Il Regno d'Albania fu occupato il 7 aprile 1939 dall'Italia e nel 1944 riconquistò l'indipendenza. Durante il protettorato italiano l'Albania era divisa in 13 province:

  • La provincia di Scutari (capoluogo Scutari)
  • La provincia di Kukës (capoluogo Kukës)
  • La provincia di Alessio (capoluogo Alessio)
  • La provincia di Debar (capoluogo Debar)
  • La provincia di Durazzo (capoluogo Durazzo)
  • La provincia di Tirana (capoluogo Tirana) dove aveva sede il Luogotenente Generale
  • La provincia di Elbasan (capoluogo Elbasan)
  • La provincia di Levani o provincia di Apollonia (capoluogo Levani)
  • La provincia di Berati (capoluogo Berati)
  • La provincia di Corizza (capoluogo Corizza)
  • La provincia di Argirocastro (capoluogo Argirocastro)
  • La provincia di Valona (capoluogo Valona)
  • La provincia di Pristina o del Cossovo (capoluogo Pristina), aggiunta nel 1941
  1. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali
  2. ^ Enti locali: approvato nuovo assetto territoriale e nominati amministratori straordinari, su regione.sardegna.it, Regione Autonoma della Sardegna, 20 aprile 2016. URL consultato l'8 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
  3. ^ artt. 2, 3 e 25 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016
  4. ^ art. 46 della legge regionale n. 20 del 9 dicembre 2016
  5. ^ a b c (DEIT) Documenti sull'inclusione del territorio dell'ex Regno di Jugoslavia nel Regno d'Italia (PDF), su hjil.de, http://www.zaoerv.de/, maggio-agosto 1941. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2013).
  6. ^ a b Guida d'Italia della CTI, Possedimenti e colonie, Consociazione Turistica Italiana, Milano, 1929

Voci correlate

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Altri progetti

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