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Troposfera: differenze tra le versioni

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{{F|scienze della terra|marzo 2012|arg2=meteorologia}}
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La '''troposfera''' (dal greco:{{Polytonic|τροπος}},''modo,mutazione,cambiamento'') è la fascia sferoidale aeriforme dell'[[atmosfera]] che si trova a diretto contatto con la superficie terrestre, di spessore variabile a seconda della [[latitudine]]: ai poli è spessa solamente 8 [[Chilometro|chilometri]] mentre raggiunge i 20 chilometri all'[[equatore]].
La '''troposfera''' (dal [[lingua greca|greco]]: {{Polytonic|τροπος}}, "modo, mutazione, cambiamento") è la fascia sferoidale [[gas|aeriforme]] dell'[[atmosfera terrestre]] che si trova in basso a diretto contatto con la [[superficie terrestre]], di spessore variabile a seconda della [[latitudine]] (ai [[polo geografico|poli]] spessa solamente {{M|8|ul=km}} mentre all'[[equatore]] raggiunge i 16-20 km).


== Descrizione ==
==Contenuto==
In essa sono concentrati i 3/4 dell'intera massa gassosa e quasi tutto il [[vapore acqueo]] dell'atmosfera.
Nella troposfera sono concentrati i 3/4 dell'intera [[massa (fisica)|massa]] gassosa (78% azoto, 21% ossigeno, 0,9% argon, il rimanente 0,1% altri gas nobili, vapore acqueo e [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] che incide per lo 0,037% nella composizione della troposfera) e quasi tutto il [[vapore acqueo]] dell'atmosfera.
È lo strato dove avvengono la maggior parte dei fenomeni di carattere [[Meteorologia|meteorologico]], causati dalla circolazione delle masse d'aria e che danno vita ai [[Vento|venti]], alle [[Nuvola|nuvole]] e alle precipitazioni atmosferiche.


La troposfera è lo strato dove avviene la maggior parte dei fenomeni di carattere [[Meteorologia|meteorologico]], causati dalla [[circolazione atmosferica|circolazione]] delle [[massa d'aria|masse d'aria]] e che danno vita ai [[Vento|venti]], alle [[Nuvola|nuvole]] e alle [[precipitazioni atmosferiche]].
La troposfera è riscaldata principalmente dal basso ovvero dalla terra riscaldata a sua volta dalla [[radiazione solare]].
Ne deriva che la [[temperatura dell'aria|temperatura]] diminuisce con l'[[altitudine]], e varia fino a raggiungere un minimo di -50&nbsp;°C a 12 km di altezza<ref name=cora>''Scienze della terra'', Paolo Corazzon, Ausonio Ronchi, Alpha Test, 1999, ISBN 8848300219</ref>; poiché in questa zona i rimescolamenti di area sono frequenti la diminuzione della temperatura in altezza è irregolare, con approssimazione si può indicare un [[gradiente termico verticale]] medio di 6,5°/1.000m<ref name=cora />; si tratta di un valore medio poiché si possono riscontrare abbassamenti di temperatura anche più repentini nell'ordine di 10° ogni 1.000 metri<ref name=cora />.


La maggior parte degli [[inquinante|inquinanti atmosferici]] emessi rimane confinata nella troposfera, alcuni concentrati vicino alla superficie terrestre, altri come [[Ozono|O<sub>3</sub>]], [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]], [[Metano|CH<sub>4</sub>]], sono distribuiti in modo più uniforme.
A un certo punto la temperatura si stabilizza a -55&nbsp;°C circa: è la [[tropopausa]], la zona di transizione fra troposfera e [[stratosfera]].
La maggior parte degli inquinanti atmosferici emessi rimane confinata nella troposfera, alcuni concentrati vicino alla superficie terrestre, altri come [[Ozono|O<sub>3</sub>]], [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]], [[Metano|CH<sub>4</sub>]], sono distribuiti in modo più uniforme.


La troposfera è il luogo della [[vita]]: tutte le piante e tutti gli esseri umani vivono in essa, utilizzando alcuni dei gas che la costituiscono ([[ossigeno]], [[azoto]], [[anidride carbonica]], [[vapore acqueo]]).
La troposfera è il luogo della [[vita]]: tutti gli [[esseri viventi]] ([[piante]] e [[animali]]) vivono in essa ([[biosfera]]), utilizzando alcuni dei gas che la costituiscono ([[ossigeno]], [[azoto]], [[anidride carbonica]], [[vapore acqueo]]).

==Temperatura==
La troposfera è riscaldata principalmente dal basso ovvero dalla terra riscaldata a sua volta dalla [[radiazione solare]].
Ne deriva che la [[temperatura dell'aria|temperatura]] diminuisce con l'[[altitudine]], e varia fino a raggiungere un minimo di {{M|−50|ul=°C}} a {{M|12|ul=km}} di altezza<ref name="cora">Paolo Corazzon, Ausonio Ronchi, ''Scienze della terra'', Alpha Test, 1999, ISBN 8848300219.</ref>; poiché in questa zona i rimescolamenti di aria sono frequenti la diminuzione della temperatura in altezza è irregolare, con approssimazione si può indicare un [[gradiente termico verticale]] medio di {{TA|6,5 °C/1 000 m}}<ref name=cora />; si tratta di un valore medio poiché si possono riscontrare abbassamenti di temperatura anche più repentini nell'ordine di {{TA|10 °C ogni 1 000 m<ref name=cora />.}}

A un certo punto la temperatura si stabilizza a −55&nbsp;°C circa: è la [[tropopausa]], la zona di transizione fra troposfera e [[stratosfera]].


== Circolazione generale ==
== Circolazione generale ==
{{vedi anche|Circolazione atmosferica}}
La ''[[circolazione atmosferica|circolazione generale]]'' della troposfera è da considerarsi/interpretarsi come la modalità tramite il quale il Sistema Terrestre tenta di ripristinare l'equilibrio termico tra poli ed equatore a causa della difformità nell'assorbimento della radiazione solare con la [[latitudine]]. Il motore di tutto questo meccanismo è infatti la [[radiazione solare]], che a seconda della sua inclinazione rispetto alla superficie terrestre invia più calore verso l'[[emisfero australe]] rispetto all'[[emisfero boreale]] e viceversa in funzione dell'anno solare.
[[File:AtmosphCirc2.png|thumb|upright=1.1|Le tre grandi celle della [[circolazione atmosferica]] con i relativi fronti di separazione]]
La ''[[circolazione atmosferica|circolazione generale]]'' della troposfera è da considerarsi/interpretarsi come la modalità tramite la quale il Sistema Terrestre tenta di ripristinare l'equilibrio termico tra poli ed equatore a causa della difformità nell'assorbimento della radiazione solare con la [[latitudine]]. Il motore di tutto questo meccanismo è infatti la [[radiazione solare]], che a seconda della sua inclinazione rispetto alla superficie terrestre invia più calore verso l'[[emisfero australe]] rispetto all'[[emisfero boreale]] e viceversa in funzione dell'anno solare.


In generale la circolazione terrestre è mirata alla diminuzione dello squilibrio della temperatura terrestre tra poli ed equatore, infatti: d'inverno avvengono colate fredde verticali, nell'ambito di un contesto di bassa pressione (circolazione [[ciclone|ciclonica]]), da nord a sud per quanto riguarda l'emisfero boreale, mentre da sud a nord nell'emisfero australe; d'estate, invece, gli [[anticiclone|anticicloni]] termici tendono a riscaldare le latitudini intermedie da sud a nord nell'emisfero settentrionale e da nord a sud nell'emisfero meridionale, il contrario rispetto all'inverno.
Essa può essere vista come un blocco unico, variabile anche per un minimo intervento della natura (vedi [[teoria del caos]]).
In generale la circolazione terrestre è mirata alla diminuzione dello squilibrio della temperatura terrestre tra poli ed equatore, infatti: d'inverno, avvengono colate fredde verticali, nell'ambito di un contesto di bassa pressione (circolazione [[ciclone|ciclonica]]), da nord a sud, per quanto riguarda l'emisfero boreale, da sud a nord nell'emisfero australe; d'estate, invece, gli [[anticiclone|anticicloni]] termici tendono a riscaldare le latitudini intermedie da sud a nord nell'emisfero settentrionale e da nord a sud nell'emisfero meridionale, il contrario rispetto all'inverno.


In generale la circolazione dell'atmosfera può essere suddivisa in 3 grosse macrocelle per emisfero: la [[cella di Hadley]] che va dalla fascia equatoriale fino a quella tropicale, la [[cella di Ferrel]] che copre le medie latitudini e la [[cella polare]] che staziona sui poli fino al circolo polare. Ognuna di queste celle comunica con la confinante scambiandosi masse d'aria a temperatura e umidità diverse.
In generale la circolazione dell'atmosfera può essere suddivisa in 3 grosse macrocelle per emisfero: la [[cella di Hadley]] che va dalla fascia equatoriale fino a quella tropicale, la [[cella di Ferrel]] che copre le medie latitudini e la [[cella polare]] che staziona sui poli fino al circolo polare. Ognuna di queste celle comunica con la confinante scambiandosi masse d'aria a temperatura e umidità diverse.


La circolazione generale è inoltre suddivisa in due parti, ''circolazione antizonale'' e ''circolazione zonale'': quando si verifica il primo caso si hanno le condizioni meteorologiche sopra illustrate ovvero dinamicità del [[tempo atmosferico]] e tendenza alla diminuzione dello squilibrio termico poli-equatore; questo tipo di circolazione è più frequente d'estate e d'inverno. Nel caso di circolazione zonale, invece, essa tende a essere omogenea e distesa nei paralleli, così come la [[pressione atmosferica]] le temperature e le condizioni meteo.
La circolazione generale è inoltre suddivisa in due parti, ''circolazione antizonale'' e ''circolazione zonale'': quando si verifica il primo caso si hanno condizioni meteorologiche di dinamicità del [[tempo atmosferico]] e tendenza alla diminuzione dello squilibrio termico poli-equatore; questo tipo di circolazione è più frequente d'estate e d'inverno. Nel caso di circolazione zonale, invece, essa tende a essere omogenea e distesa nei paralleli, così come la [[pressione atmosferica]], le temperature e le condizioni meteo.
Essa può essere vista come un blocco unico, variabile anche per un minimo intervento della natura (vedi [[teoria del caos]]).

== Principali fenomeni meteorologici ==
[[File:Aerial Superhighway.ogv|thumb|upright=1.4|Visualizzazione delle correnti a getto sopra il [[Nord America]]]]
{{vedi anche|Fisica dell'atmosfera}}
L'atmosfera terrestre è un gigantesco sistema termo-[[fluidodinamica|fluidodinamico]], accoppiato con il [[oceano|sistema oceanico]], la [[biosfera]] e la [[criosfera]], e mosso da una sorgente di [[energia]] termica sotto forma di [[radiazione solare|radiazioni]] che è il [[Sole]]. La natura [[sistema dinamico|dinamica]] e intrinsecamente [[Teoria del Caos|caotica]] o [[turbolenza|turbolenta]] dell'atmosfera si esplica attraverso la [[circolazione atmosferica|circolazione generale dell'atmosfera]] e una serie innumerevole di fenomeni atmosferici che quotidianamente osserviamo. Gran parte di questi fenomeni possono essere inclusi in tre grandi categorie di processi:

* i processi di redistribuzione del [[calore]], sia in verticale attraverso il [[trasferimento radiativo]] e [[convezione|convettivo]], sia in orizzontale (a piccola, media e larga scala) attraverso i [[vento|venti]] e la [[circolazione atmosferica|circolazione generale dell'atmosfera]].

* i processi atmosferici coinvolti nel [[ciclo dell'acqua]], innescati a loro volta dai processi radiativi, quali [[evaporazione]], [[condensazione]], [[nube|nubi]], [[precipitazioni]] e i fenomeni [[Ciclone|perturbativi]] ad essi associati (a piccola, media e larga scala) quali [[fronte meteorologico|fronti meteorologici]], [[ciclone extratropicale|cicloni extratropicali]], [[ciclone tropicale|cicloni tropicali]], [[temporale|temporali]], [[rovescio (meteorologia)|rovesci]], [[tornado]] ecc.

* i processi legati all'[[elettricità]] atmosferica, come i [[fulmine|fulmini]].

Le prime due categorie di processi sono intimamente connesse giacché evaporazione, condensazione e formazioni cicloniche contribuiscono anch'esse al trasporto dell'energia nel sistema sia in verticale che in orizzontale e allo stesso tempo da essi innescati.

I vari fenomeni meteorologici sono classificati all'interno della cosiddetta [[scale dei moti climatici|scala dei moti atmosferici]] a seconda delle dimensioni del territorio, del tipo di analisi richiesta e dell'intervallo temporale di interesse in cui essi insistono.


==Note==
==Note==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Aria]]
* [[Aria]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=troposfera}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/T06522.html|IUPAC Gold Book, "troposphere"|lingua=en}}


{{Atmosfera}}
{{Atmosfera}}
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[[vi:Tầng đối lưu]]
[[wo:Fatt-jawwu]]
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Versione attuale delle 06:55, 13 lug 2024

Strati dell'atmosfera

La troposfera (dal greco: τροπος, "modo, mutazione, cambiamento") è la fascia sferoidale aeriforme dell'atmosfera terrestre che si trova in basso a diretto contatto con la superficie terrestre, di spessore variabile a seconda della latitudine (ai poli spessa solamente km mentre all'equatore raggiunge i 16-20 km).

Nella troposfera sono concentrati i 3/4 dell'intera massa gassosa (78% azoto, 21% ossigeno, 0,9% argon, il rimanente 0,1% altri gas nobili, vapore acqueo e CO2 che incide per lo 0,037% nella composizione della troposfera) e quasi tutto il vapore acqueo dell'atmosfera.

La troposfera è lo strato dove avviene la maggior parte dei fenomeni di carattere meteorologico, causati dalla circolazione delle masse d'aria e che danno vita ai venti, alle nuvole e alle precipitazioni atmosferiche.

La maggior parte degli inquinanti atmosferici emessi rimane confinata nella troposfera, alcuni concentrati vicino alla superficie terrestre, altri come O3, CO2, CH4, sono distribuiti in modo più uniforme.

La troposfera è il luogo della vita: tutti gli esseri viventi (piante e animali) vivono in essa (biosfera), utilizzando alcuni dei gas che la costituiscono (ossigeno, azoto, anidride carbonica, vapore acqueo).

La troposfera è riscaldata principalmente dal basso ovvero dalla terra riscaldata a sua volta dalla radiazione solare. Ne deriva che la temperatura diminuisce con l'altitudine, e varia fino a raggiungere un minimo di −50 °C a 12 km di altezza[1]; poiché in questa zona i rimescolamenti di aria sono frequenti la diminuzione della temperatura in altezza è irregolare, con approssimazione si può indicare un gradiente termico verticale medio di 6,5 °C/1 000 m[1]; si tratta di un valore medio poiché si possono riscontrare abbassamenti di temperatura anche più repentini nell'ordine di 10 °C ogni 1 000 m[1].

A un certo punto la temperatura si stabilizza a −55 °C circa: è la tropopausa, la zona di transizione fra troposfera e stratosfera.

Circolazione generale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Circolazione atmosferica.
Le tre grandi celle della circolazione atmosferica con i relativi fronti di separazione

La circolazione generale della troposfera è da considerarsi/interpretarsi come la modalità tramite la quale il Sistema Terrestre tenta di ripristinare l'equilibrio termico tra poli ed equatore a causa della difformità nell'assorbimento della radiazione solare con la latitudine. Il motore di tutto questo meccanismo è infatti la radiazione solare, che a seconda della sua inclinazione rispetto alla superficie terrestre invia più calore verso l'emisfero australe rispetto all'emisfero boreale e viceversa in funzione dell'anno solare.

In generale la circolazione terrestre è mirata alla diminuzione dello squilibrio della temperatura terrestre tra poli ed equatore, infatti: d'inverno avvengono colate fredde verticali, nell'ambito di un contesto di bassa pressione (circolazione ciclonica), da nord a sud per quanto riguarda l'emisfero boreale, mentre da sud a nord nell'emisfero australe; d'estate, invece, gli anticicloni termici tendono a riscaldare le latitudini intermedie da sud a nord nell'emisfero settentrionale e da nord a sud nell'emisfero meridionale, il contrario rispetto all'inverno.

In generale la circolazione dell'atmosfera può essere suddivisa in 3 grosse macrocelle per emisfero: la cella di Hadley che va dalla fascia equatoriale fino a quella tropicale, la cella di Ferrel che copre le medie latitudini e la cella polare che staziona sui poli fino al circolo polare. Ognuna di queste celle comunica con la confinante scambiandosi masse d'aria a temperatura e umidità diverse.

La circolazione generale è inoltre suddivisa in due parti, circolazione antizonale e circolazione zonale: quando si verifica il primo caso si hanno condizioni meteorologiche di dinamicità del tempo atmosferico e tendenza alla diminuzione dello squilibrio termico poli-equatore; questo tipo di circolazione è più frequente d'estate e d'inverno. Nel caso di circolazione zonale, invece, essa tende a essere omogenea e distesa nei paralleli, così come la pressione atmosferica, le temperature e le condizioni meteo. Essa può essere vista come un blocco unico, variabile anche per un minimo intervento della natura (vedi teoria del caos).

Principali fenomeni meteorologici

[modifica | modifica wikitesto]
Visualizzazione delle correnti a getto sopra il Nord America
Lo stesso argomento in dettaglio: Fisica dell'atmosfera.

L'atmosfera terrestre è un gigantesco sistema termo-fluidodinamico, accoppiato con il sistema oceanico, la biosfera e la criosfera, e mosso da una sorgente di energia termica sotto forma di radiazioni che è il Sole. La natura dinamica e intrinsecamente caotica o turbolenta dell'atmosfera si esplica attraverso la circolazione generale dell'atmosfera e una serie innumerevole di fenomeni atmosferici che quotidianamente osserviamo. Gran parte di questi fenomeni possono essere inclusi in tre grandi categorie di processi:

Le prime due categorie di processi sono intimamente connesse giacché evaporazione, condensazione e formazioni cicloniche contribuiscono anch'esse al trasporto dell'energia nel sistema sia in verticale che in orizzontale e allo stesso tempo da essi innescati.

I vari fenomeni meteorologici sono classificati all'interno della cosiddetta scala dei moti atmosferici a seconda delle dimensioni del territorio, del tipo di analisi richiesta e dell'intervallo temporale di interesse in cui essi insistono.

  1. ^ a b c Paolo Corazzon, Ausonio Ronchi, Scienze della terra, Alpha Test, 1999, ISBN 8848300219.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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