Massimo Bubola: differenze tra le versioni

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{{Artista musicale
'''Massimo Bubola''' ([[Terrazzo (VR)]], [[15 marzo]] [[1954]]) è un [[cantautore]] italiano.
|tipo artista = Cantautore
{{Gruppo
|Nome Gruppo = Massimo Bubola
|nome = Massimo Bubola
|nazione = ITA
|Nazione gruppo = [[Italia]]
|genere = Musica d'autore
|Immagine bandiera nazione = Immagine:Flag of Italy.svg
|genere2 = Folk
|Generi musicali = [[Rock - Folk Rock ]]
|genere3 = Pop
|Anni di attività = [[1976]] - in attività
|anno inizio attività = 1976
|Numero totale album pubblicati = 14
|anno fine attività = in attività
|Numero album studio = 14
|immagine = Massimo Bubola al Folkclub di Torino (11 ottobre 2008)2.jpg
|Numero album live = 0
|didascalia = Massimo Bubola al [[Folkclub]] di Torino, sabato 11 ottobre 2008
|Numero raccolte= 0
|etichetta = [[Produttori Associati]], [[Philips (casa discografica)|Philips]], [[Fado (casa discografica)|Fado]], [[Dischi Ricordi]], [[Mercury Records]], [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[Eccher Music]]
|totale album = 18
|album studio = 11
|album live = 5
|raccolte = 1
}}
}}
{{Bio

|Nome = Massimo
Ha collaborato con i più grandi musicisti italiani sia in fase di scrittura dei testi e delle musiche, sia come [[arrangiatore]]; la collaborazione sicuramente più significativa è quella che lo ha visto a fianco di [[Fabrizio De André]] nella realizzazione di alcune delle pagine più belle della musica italiana.
|Cognome = Bubola
|Sesso = M
|LuogoNascita = Terrazzo
|LuogoNascitaLink = Terrazzo (comune)
|GiornoMeseNascita = 15 marzo
|AnnoNascita = 1954
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Attività2 = scrittore
|Attività3 = produttore discografico
|Nazionalità = italiano
}} Fra le sue collaborazioni è noto il lungo e proficuo sodalizio con il cantautore [[Fabrizio De André]],<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.lanuovasardegna.it/regione/2011/07/16/news/bubola-cosi-lavoravo-con-de-andre-1.3492911|titolo=Bubola: Così lavoravo con De Andrè - Regione - la Nuova Sardegna|pubblicazione=la Nuova Sardegna|data=2011-07-16|accesso=2018-05-24}}</ref> con il quale ha scritto alcuni celeberrimi brani; significative anche le collaborazioni con [[Fiorella Mannoia]], i [[Gang (gruppo musicale)|Gang]], [[Mauro Pagani]]<ref name=Fabretti>{{cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/massimobubola.htm|titolo=Massimo Bubola. Storie d'amore e morte|autore=Claudio Fabretti|data=}}</ref> e altri.


==Biografia==
==Biografia==
Nasce in [[Veneto]] da padre veronese (di origine [[istria]]na di [[Umago]])<ref name=corrieredelveneto>Francesco Verni, ''[http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2014/15-marzo-2014/bubola-sessantanni-anni-rock-2224218195598.shtml Bubola, sessantanni anni rock]'', ''Corriere del Veneto'', 15 marzo 2014</ref><ref>Carlo Muscatello, ''[http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2013/01/16/news/bubola-non-sono-solo-quello-che-ha-scritto-canzoni-per-de-andre-1.6355661 Bubola: «Non sono solo quello che ha scritto canzoni per De Andrè»]'', ''Il Piccolo'', 16 gennaio 2013</ref>, insegnante di lettere, e madre padovana.<ref name=corrieredelveneto/>
Massimo Bubola venne scoperto da un altro cantautore veneto molto noto negli anni '60, [[Pino Donaggio]], che lo chiamò nel 1976 a suonare l'armonica a bocca in un suo disco, "Certe volte...", ed incise la prima canzone con un testo scritto da Bubola: "Naturale".


Inizia giovanissimo a scrivere canzoni, e dopo averle fatte ascoltare a molti discografici suscita l'attenzione di [[Antonio Casetta]], che gli propone un contratto per la sua casa discografica, la [[Produttori Associati]], inizialmente come autore e musicista; il primo lavoro è con un altro cantautore veneto noto negli [[Anni 1960|anni sessanta]], [[Pino Donaggio]], per il quale nel [[1976]] suona l'armonica a bocca in un suo disco, ''[[Certe volte...]]'', e scrive il suo primo testo inciso, su musica di Donaggio, la canzone ''Naturale''.
Qualche mese dopo, per la stessa casa discografica di Donaggio, la Produttori Associati, Bubola pubblicò il suo primo album, ''[[Nastro Giallo]]'', con cui si fece conoscere e apprezzare da De André, che gli propose di scrivere assieme alcuni brani poi inclusi in [[Rimini (album)|Rimini]].


Qualche mese dopo Bubola pubblica il primo album a suo nome, ''[[Nastro giallo (album)|Nastro giallo]]'', con cui si fa conoscere anche da Fabrizio De André, che gli propone di scrivere assieme alcuni brani: nasce quindi la collaborazione con il cantautore genovese, inaugurata con il disco ''[[Rimini (Fabrizio De André)|Rimini]]'' ([[1978]]), del quale Bubola è coautore in tutti i brani.
Nell'[[1979|anno successivo]] all'uscita di ''Rimini'', Bubola realizzò il suo secondo album da solista ''[[Marabel]]''. La collaborazione con De André continuò con la realizzazione dei brani per l'album [[Fabrizio De André (L'indiano)|L'indiano]].


Nell'[[1979|anno successivo]] all'uscita di ''Rimini'', Bubola realizza il suo secondo album da solista: ''[[Marabel]]'', per la [[Philips (casa discografica)|Philips]], prodotto da [[Antonello Venditti]].
Nel [[1981]] uscì ''[[Tre rose]]'' che vedeva lo scambio dei ruoli: in questo album di Bubola era De André l'ospite d'onore con tutta la famiglia (il [[Cristiano De André|figlio]] e la [[Dori Ghezzi|compagna]] ai cori). A loro si aggiunse anche [[Mauro Pagani]] al flauto.


La collaborazione con De André continua nel [[1980]] con ''[[Una storia sbagliata/Titti|Una storia sbagliata]]'', brano scritto come sigla di un documentario-inchiesta sulla morte di [[Pier Paolo Pasolini]], e nel [[1981]] con la realizzazione dei brani per l'album [[Fabrizio De André (L'indiano)|Fabrizio De André]], e nella seguente tournée. Quindi le strade artistiche dei due (ma non quelle personali) si dividono per qualche anno, quando Bubola è impegnato nella sua "letteratura rock" (già iniziata tra il suo primo e secondo album), mentre l'artista genovese si sposta sul Mediterraneo con [[Mauro Pagani]] per realizzare ''[[Creuza de mä]]''. I tre musicisti si ritrovano a lavorare insieme nel [[1990]], alla stesura della canzone ''Don Raffae'''. Il brano, arrangiato in origine a tempo di [[Tarantella napoletana|tarantella]], è stato negli anni riproposto da Bubola stesso con nuove vesti sonore, prima in chiave blues e poi anche in una versione mambo.
Nonostante le lunghe collaborazioni con altri musicisti, Bubola continuò a scrivere brani per i propri album: nel [[1982]] uscì ''Massimo Bubola'', nel [[1989]] ''Vita, morte e miracoli'' e nel [[1994]] ''[[Doppio lungo addio]]''.


Sempre nel [[1981]], prima che con l'album [[Fabrizio De André (L'indiano)|Fabrizio De André]], il binomio fra i due segue anche in ''[[Tre rose]]'', album di Bubola nel quale De André ricopre il ruolo di direttore artistico e produttore per la sua etichetta Fado. Al cast partecipano anche [[Cristiano De André]] e [[Dori Ghezzi]] ai cori, oltre a [[Mauro Pagani]] al flauto. Il brano ''Senza famiglia'' è tra i successi del [[Festivalbar 1981|Festivalbar]] di quell'anno, durante il quale riceve da [[Vittorio Salvetti]] il [[Telegatto]] di [[TV Sorrisi e Canzoni|Sorrisi e Canzoni]] come personaggio rivelazione dell'anno.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=5QoP8q9HOAU Massimo Bubola - Senza famiglia (Festivalbar 1981) - stereo & premiazione]</ref>
Nel [[1995]] fu la volta di una raccolta, ''[[Amore & Guerra]]'': un'antologia di brani (fra cui quelli intepretati da altri artisti, a cui lui aveva contribuito).


Oltre alle lunghe collaborazioni con altri colleghi, Bubola continua a scrivere brani per i propri album: ''Massimo Bubola'' ([[1982]]), ''Vita, morte e miracoli'' ([[1989]]), e nel [[1994]] ''[[Doppio lungo addio]]'', prodotto da [[Piero Fabrizi]], che lo riporta all'attenzione del grande pubblico. Il disco contiene il singolo ''Ali Zaza'' nel quale Massimo, dopo ''Don Raffaè'', torna a trattare il tema della malavita e racconta la storia, dall’ascesa fino alla caduta di un baby- killer'','' lasciando in sospeso l'esito dell'ultima sparatoria nella quale boss avrebbe dovuto essere giustiziato.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/economia/italie/campania-2012/notizie/24-bubola-don-raffae_3837d26c-46f4-11e2-90a4-19087f7b891e.shtml|titolo=Il mio don Raffaè, paradosso superato dalla realtà - Corriere.it|accesso=2021-05-19}}</ref>
La prolifica produzione da solista di Bubola lo portò a comporre negli anni ''[[Mon Trésor]]'' ([[1997]]) e ''[[Diavoli & Farfalle]]'' ([[1999]]). Nel [[2001]] venne ristampato ''Massimo Bubola'' e il primo doppio album [[live]] ''[[Il cavaliere elettrico – vol. I & II]]''. Il terzo volume del live uscì l'[[2002|anno successivo]].


In particolare, dopo ''Tre rose'', nel 1983 la sua carriera musicale subisce una fase di arresto, nel momento in cui comincia a lavorare più decisamente su una sintesi tra poesia e rock nel contesto italiano, secondo quanto si fa oltreoceano e in altri paesi d'Europa<ref>Cotto, Massimo, and Massimo Bubola. Fabrizio De André: doppio lungo addio: conversazioni con Massimo Bubola. Aliberti, 2006.</ref>: in questa fase Bubola si dedica alla scrittura e all'attività giornalistica. Nel [[1995]] è la volta di ''[[Amore e guerra (Massimo Bubola)|Amore e guerra]]'', dove esegue ''ex novo'' diversi brani scritti e composti da lui e già interpretati da altri artisti.
All'inizio del [[2004]] è uscito il decimo album in studio di Bubola ''[[Segreti trasparenti]]'', dedicato in parte allo stesso De André, ed alla fine dello stesso anno, il quarto volume del suo ''Cavaliere elettrico'', raccolta di esibizioni in pubblico dell'artista.


La prolifica produzione da solista di Bubola lo porta a comporre negli anni ''[[Mon trésor]]'' ([[1997]]) e ''[[Diavoli e farfalle]]'' ([[1999]]). Nel [[2001]] venne ristampato ''Massimo Bubola'' e il primo doppio [[album live]] ''[[Il Cavaliere Elettrico - vol. I & II]]''. Il terzo volume del live esce l'anno successivo.
Nell'autunno [[2005]] Massimo Bubola ha portato a compimento ''[[Quel Lungo Treno]]'', [[concept]] album sulla [[prima guerra mondiale]], che lo ha visto riarrangiare in chiave [[folk]] [[rock]] canti tradizionali alpini (quali ''Il disertore'', ''Monte Canino'', ''Ponte de Priula'',...) e scrivere pezzi inediti ispirati agli avvenimenti del '14-'18 (che videro coinvolti i prozii di Massimo, Ottorino e Antonio, cui il disco è dedicato).


Dopo aver tradotto e adattato varie canzoni dall'inglese nella sua carriera artistica (fra le quali ''Avventura a Durango'' con De Andrè, da ''Romance in Durango'' di [[Bob Dylan]]), nel 2000 cura per [[Sperling & Kupfer]] la traduzione in italiano dell'opera omnia di [[Patti Smith]], dal titolo ''Patti Smith. Complete''.
Nella primavera [[2006]] è uscito ''Neve sugli aranci'', coprodotto insieme al fido amico e collaboratore [[prof. Michele Gazich]] ( violinista e polistrumentista, compositore che vanta collaborazioni internazionali con autori e cantautori di qualità) un libro con un cd che comprende 8 poesie musicate, 3 lettere, 2 canzoni e 1 racconto irlandese; un'opera sui "paesaggi dell'anima", a metà strada tra poesia e musica, letteratura e note.


All'inizio del [[2004]] pubblica il decimo album in studio, ''[[Segreti trasparenti]]'', il primo realizzato con la collaborazione di [[Michele Gazich]] (violinista e compositore). È un album denso di suoni [[folk-rock]] che segnano il rinnovato connubio fra la canzone d'autore e la musica tradizionale italiana. Fra le canzoni dell'album: ''La sposa del diavolo'' in cui Michele Gazich è coautore della musica, ''Specialmente in gennaio'' (dedicata allo stesso De André), ''La fontana (e la domenica)'' e ''Tutto è legato''. Alla fine dello stesso anno, esce ''[[Il Cavaliere Elettrico - vol. IV]]'', raccolta di esibizioni in pubblico dell'artista.
Oltre che con De André, Bubola ha collaborato con altri nomi della musica italiana: [[Milva]], i [[The Gang|Gang]], [[Mauro Pagani]], [[Fiorella Mannoia]] (celebre interprete de ''Il cielo d'Irlanda''), [[Cristiano De André]], [[Kaballà]], [[Grazia Di Michele]].


Nell'autunno [[2005]] Massimo Bubola porta a compimento ''[[Quel lungo treno]]'', prodotto con [[Simone Chivilò]] e ancora una volta con il violinista [[Michele Gazich]], con il quale cura la musica di "Noi veniam dalle pianure" e gli arrangiamenti. [[Concept album]] sulla [[prima guerra mondiale]], che lo vede riarrangiare in chiave [[folk-rock]] canti tradizionali alpini (quali ''Il disertore'', ''Monte Canino'', ''Ponte de Priula'', ''Era una notte che pioveva'', ecc.) e scrivere pezzi inediti ispirati agli avvenimenti del [[1914]]-[[1918]] (che videro coinvolti i prozii del musicista, Ottorino e Antonio, a quali il disco è dedicato).
== Discografia ==
[[File:Massimo Bubola al Folkclub di Torino (11 ottobre 2008).jpg|thumb|left|upright=1.4|Massimo Bubola al Folkclub di Torino (11 ottobre 2008).]]
=== Album ===
Nella primavera [[2006]] esce ''[[Neve sugli aranci]]'', terza opera prodotta insieme a [[Michele Gazich]]; si tratta di un libro con un cd che comprende otto poesie musicate, tre lettere, due canzoni e un racconto irlandese; un'opera sui "paesaggi dell'anima", a metà strada tra poesia e musica, letteratura e note.


Nel mese di aprile [[2008]] esce ''[[Ballate di terra & d'acqua]]'', che include undici brani legati alla profondità e alle radici delle storie di terra e alla trasparenza e fluidità delle storie d'acqua. È un disco di rock d'autore che mette in fila ballate come ''Sto solo sanguinando'', ''Cambiano'', ''Un angelo alla mia porta''.
*[[1976]] - ''[[Nastro giallo]]''
*[[1979]] - ''[[Marabel]]''
*[[1981]] - ''[[Tre rose]]''
*[[1982]] - ''[[Massimo Bubola (album)|Massimo Bubola]]''
*[[1989]] - ''[[Vita, morte e miracoli]]''
*[[1994]] - ''[[Doppio lungo addio]]''
*[[1996]] - ''[[Amore e guerra]]''
*[[1997]] - ''[[Mon trésor]]''
*[[1999]] - ''[[Diavoli e farfalle]]''
*[[2001]] - ''[[Giorni dispari]]'' (ristampa del disco ''Massimo Bubola'' + 3 inediti)
*[[2001]] - ''[[Il cavaliere elettrico (vol. I&II)]]''
*[[2002]] - ''[[Il cavaliere elettrico (vol. III)]]''
*[[2003]] - ''[[Niente passa invano - Concerti 1997/2002]]''
*[[2004]] - ''[[Segreti trasparenti]]''
*[[2004]] - ''[[Il Cavaliere elettrico (vol. IV)]]''
*[[2005]] - ''[[Tre rose]]''
*[[2005]] - ''[[Quel lungo treno]]''


Nel [[2009]] si sposa con [[Erika Ardemagni]], corista e addetta stampa del cantautore da alcuni anni<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.boxofficelive.it/veronafolk/Bubola%20L%27Arena%2025%20giugno%202009.pdf |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
=== Singoli ===

*[[1976]] - ''I miei perché/Spalle dolci''
Sempre nel [[2009]] realizza un album insieme con [[Andrea Parodi (cantautore)|Andrea Parodi]], [[Massimiliano Larocca]] e [[Jono Manson]], con la denominazione [[Barnetti Bros Band]], intitolato [[Chupadero!]] (dalla città del [[Nuovo Messico]] in cui vive il cantautore newyorkese e in cui l'album è stato registrato)<ref>{{cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Musica/2010/2/25/RECENSIONE-Chupadero-eroi-e-banditi-nel-nuovo-album-della-Barnetti-Bros-Band-di-Bubola-Co/1/69248/|titolo="Chupadero!", eroi e banditi nel nuovo album della Barnetti Bros Band di Bubola & Co|editore=ilsussidiario.net|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/02/bubola-ritorno-west.shtml?uuid=c056f0aa-11b0-11df-b2d8-92dd20be9017&DocRulesView=Libero|titolo=Massimo Bubola: «Ritorno al mio West»|editore=ilsole24ore.com}}</ref>.
*[[1979]] - ''Chi ruberà/Bar dei cuori infranti''

*[[1981]] - ''Senza famiglia/Voglio andare al mare'' (ediz. per juke box, b side di Vasco Rossi)
Il 22 gennaio 2013 esce il nuovo disco con 11 brani inediti ''[[In alto i cuori]]''. Nello stesso anno partecipa al progetto di ''canzoni istantanee'' in cui racconta e riflette su episodi di cronaca con la sua consueta scrittura incisiva e toccante<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/bubola-instant-song-per-aldrovandi/127938/126439|titolo=Bubola, instant song per Aldrovandi|sito=Repubblica TV - Repubblica|data=2013-05-10|lingua=it|accesso=2021-05-19}}</ref>
*[[1981]] - ''Senza famiglia/Tiro un'arancia in cielo''

*[[1982]] - ''Spezzacuori/Regina di cuori'' (ediz. per juke box)
Nel 2015 si candida alle [[regionali in Veneto|Elezioni regionali in Veneto del 2015]] nella lista "Moretti Presidente" a sostegno della candidata presidente del [[Partito Democratico (Italia)|Pd]], [[Alessandra Moretti]].
*[[1983]] - ''Il cielo non cadrà/Canzone dolcissima''

*[[1994]] - ''Un sogno di più'''
Nel 2015 l'Associazione "Civilia - Cultura, parole e musica" gli assegna il Premio Civilia - Canzone d'Autore.
*[[1994]] - ''Ali' Zazà''

*[[1996]] - ''Johnny lo zingaro''
Nel 2017 pubblica con Sperling & Kupfer il libro ''Ballata senza nome'', che riceve una menzione della giuria al Premio Mario Rigoni Stern 2018.
*[[1997]] - ''Ma non ho te'' (ediz. promozionale per le radio, il brano dura 3:42)

*[[2000]] - ''Il pendolo''
Oltre che con De André, Bubola ha collaborato con altri nomi della musica italiana, fra i quali: [[Milva]], i [[The Gang|Gang]], [[Mauro Pagani]], [[Fiorella Mannoia]] (celebre interprete del suo brano ''[[Il cielo d'Irlanda]]''), [[Cristiano De André]], [[Estra]], [[Kaballà]], [[Grazia Di Michele]], [[Tosca (cantante)|Tosca]], [[Aida Cooper]], [[Adriano Pappalardo]].
*[[2001]] - ''Il cielo d'Irlanda''

*[[2002]] - ''Piove col sole''
È un tifoso della squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] dell'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]], per la quale ha scritto ''C'è del giallo e del blu''.

== Discografia ==
===Album in studio===
*1976 - ''[[Nastro giallo (album)|Nastro giallo]]''
*1979 - ''[[Marabel]]''
*1981 - ''[[Tre rose]]''
*1982 - ''[[Massimo Bubola (album)|Massimo Bubola]]''
*1989 - ''[[Vita, morte e miracoli]]''
*1994 - ''[[Doppio lungo addio]]''
*1996 - ''[[Amore e guerra (Massimo Bubola)|Amore e guerra]]''
*1997 - ''[[Mon trésor]]''
*1999 - ''[[Diavoli e farfalle]]''
*2001 - ''[[Giorni dispari (album)|Giorni dispari]]''
*2001 - ''[[Il cavaliere elettrico (vol. I&II)]]''
*2002 - ''[[Il cavaliere elettrico (vol. III)]]''
*2003 - ''[[Niente passa invano - Concerti 1997/2002]]''
*2004 - ''[[Segreti trasparenti]]''
*2004 - ''[[Il Cavaliere elettrico (vol. IV)]]''
*2005 - ''[[Quel lungo treno]]''
*2007 - ''[[Neve sugli aranci]]''
*2008 - ''[[Marabel]]''
*2008 - ''[[Ballate di terra & d'acqua]]''
*2008 - ''[[Dall'altra parte del vento]]''
*2009 - ''[[Chupadero!]]''
*2010 - ''[[Romagna nostra]]''
*2013 - ''[[In alto i cuori]]''
*2014 - ''[[Il testamento del capitano (album)|Il testamento del capitano]]''

===Singoli===
*1976 - ''[[I miei perché/Spalle dolci]]''
*1979 - ''[[Chi ruberà/Bar dei cuori infranti]]''
*1981 - ''Senza famiglia/Voglio andare al mare''
*1981 - ''[[Senza famiglia/Tiro un'arancia in cielo]]''
*1982 - ''Spezzacuori/Regina di cuori''
*1983 - ''[[Il cielo non cadrà/Canzone dolcissima]]''
*1994 - ''Un sogno di più''
*1994 - ''Alì Zazà''
*1996 - ''Johnny lo zingaro''
*1997 - ''Ma non ho te''
*2000 - ''Il pendolo''
*2001 - ''[[Il cielo d'Irlanda]]''
*2002 - ''Piove col sole''


=== Collaborazioni ===
=== Collaborazioni ===
*[[1978]] - ''[[Rimini (album)|Rimini]]'' (di [[Fabrizio De André]])
*1978 - ''[[Rimini (Fabrizio De André)|Rimini]]'' (di [[Fabrizio De André]])
*[[1979]] - ''[[Ondina]]'' (di [[Carlo Siliotto]])
*1979 - ''[[Ondina (album)|Ondina]]'' (di [[Carlo Siliotto]])
*[[1979]] - ''[[Fabrizio De André in concerto, con PFM vol.1]]'' (di [[Fabrizio De André]])
*1980 - ''[[Una storia sbagliata/Titti]]'' (singolo di [[Fabrizio De André]])
*[[1980]] - ''[[Fabrizio De André in concerto, con PFM vol.2]]'' (di Fabrizio De André)
*1981 - ''[[Fabrizio De André (L'indiano)|Fabrizio De André]]'' (di [[Fabrizio De André]])
*[[1980]] - ''Una storia sbagliata/Titti'' (45 giri di Fabrizio De André)
*1987 - ''[[Cristiano De André (album 1987)|Cristiano De André]]'' (di [[Cristiano De André]])
*[[1981]] - ''[[Fabrizio De André (L'indiano)|L'indiano]]'' (di Fabrizio De André)
*1988 - ''[[Milva (album)|Milva]]'' (di [[Milva]])
*[[1987]] - ''[[Cristiano De André (album)|Cristiano De André]]'' (di [[Cristiano De André]])
*1988 - ''[[Vinti e vincitori]]'' (di [[Aida Cooper]])
*[[1988]] - ''[[Milva (album)|Milva]]'' (di [[Milva]])
*1988 - ''Sandy/Calci in culo'' (singolo di [[Adriano Pappalardo]])
*[[1988]] - ''[[Vinti e vincitori]]'' (di [[Aida Cooper]])
*1990 - ''[[L'albero della cuccagna]]'' (di [[Cristiano De André]])
*[[1988]] - ''Sandy calci in culo'' (45 giri di [[Adriano Pappalardo]])
*1990 - ''[[Petra lavica]]'' (di [[Kaballà]])
*[[1990]] - ''[[L'albero della cuccagna]]'' (di Cristiano De André)
*1990 - ''[[Le nuvole (album)|Le nuvole]]'' (di [[Fabrizio De André]])
*[[1990]] - ''[[Petra la vica]]'' (di [[Kaballà]])
*1991 - ''[[Le radici e le ali]]'' (dei [[The Gang|Gang]])
*[[1990]] - ''[[Le radici e le ali]]'' (di [[The Gang]])
*1991 - ''[[Passa la bellezza]]'' (di [[Mauro Pagani]])
*[[1990]] - ''[[Le nuvole]]'' (di Fabrizio De André)
*1991 - ''[[Grazia Di Michele (album)|Grazia Di Michele]]'' (di [[Grazia Di Michele]])
*[[1991]] - ''[[Passa la bellezza]]'' (di [[Mauro Pagani]])
*1992 - ''[[Canzoni con il naso lungo]]'' (di [[Cristiano De André]])
*[[1991]] - ''[[Grazia Di Michele (album)|Grazia Di Michele]]'' (di [[Grazia Di Michele]])
*1992 - ''[[I treni a vapore]]'' (di [[Fiorella Mannoia]])
*[[1991]] - ''[[1991 Concerti]]'' (di Fabrizio De André)
*1992 - ''[[Rock in Italia]]'' (di [[Massimo Priviero]])
*[[1992]] - ''[[Canzoni con il naso lungo]]'' (di [[Cristiano De André]])
*1993 - ''[[Storie d'Italia]]'' (dei [[The Gang|Gang]])
*[[1992]] - ''[[Storie d'Italia]]'' (di The Gang)
*1994 - ''[[Gente comune (album)|Gente comune]]'' (di [[Fiorella Mannoia]])
*[[1992]] - ''[[I treni a vapore]]'' (di [[Fiorella Mannoia]])
*1994 - ''[[La musica che mi gira intorno]]'' (di [[Mia Martini]])
*[[1992]] - ''[[Rock in Italia]]'' (di [[Massimo Priviero]])
*1994 - ''[[Song for Freedom Coalition Hokahay!]]'' (dei [[Fratelli di Soledad]])
*[[1992]] - ''[[Ottanta voglia di cantare]]'' (di [[Roberto Murolo]])
*1995 - ''[[Cattive compagnie (album)|Cattive compagnie]]'' (di [[Cattive Compagnie]])
*[[1993]] - ''[[Le canzoni]]'' (di Fiorella Mannoia)
*1996 - ''[[Angelo Baiguera (album)|Angelo Baiguera]]'' (di [[Angelo Baiguera]])
*[[1994]] - ''[[Gente comune]]'' (di Fiorella Mannoia)
*1996 - ''[[Metamorfosi (Estra)]]'' (di [[Estra]])
*[[1994]] - ''[[La musica che gira intorno]]'' (di [[Mia Martini]])
*1997 - ''[[Incontri e paesaggi]]'' (di [[Tosca (cantante)|Tosca]])
*[[1994]] - ''[[Song for Freedom Coalition Hokahay!]]'' (di [[Fratelli di Soledad]])
*1997 - ''[[Alterazioni]]'' (di [[Estra]])
*[[1995]] - ''[[Materiale resistente]]'' (di The Gang)
*2019 - ''Lampi sulla pianura'' (di Lucia Miller)

*[[1995]] - ''[[Canti randagi|Canti randagi - canzoni di Fabrizio De André]]'' (raccolta)
== Videografia ==
*[[1995]] - ''[[Cattive compagnie (album)|Cattive compagnie]]'' (di [[Cattive Compagnie]])
*2010 - ''Live in Castiglione''
*[[1996]] - ''[[Angelo Baiguera (album)|Angelo Baiguera]]'' (di [[Angelo Baiguera]])

*[[1997]] - ''[[Incontri e paesaggi]]'' (di [[Tosca]])
== Bibliografia ==
* Massimo Bubola, ''Rapsodia delle terre basse'', Gallucci, 2009. ISBN 9788861450264
* Massimo Bubola, ''Volta la carta'', Gallucci, 2006. ISBN 9788888716862
* Massimo Bubola, ''Ballata senza nome'', Sperling & Kupfer, 2017. ISBN 9788893420297
* Massimo Bubola, ''Sognai talmente Forte'', Mondadori, 2022. ISBN 9788804722311

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
* Intervista a Massimo Bubola su ''[[Topolino]]'' n. 1094 del 14/11/1976.
* Marzio Angiolani, ''Massimo Bubola. Viaggiando con zingari o re'', Editrice Zona, 2001, ISBN 8887578265.
* Carlo Bianchi, ''La poesia, fatto anche sonoro. Massimo Bubola recentemente a Brescia'', BresciaMusica, 101, 2006, pp.&nbsp;12–13. [https://www.academia.edu/35030969/La_poesia_fatto_anche_Sonoro._Intervista_a_Massimo_Bubola]
* Massimo Cotto, ''Doppio lungo addio'', Aliberti Editore, 2006.
* Guido Giazzi e Paolo Vites, ''I sognatori del giorno'', [[Tarab edizioni]], [[Firenze]], 1996. ISBN 8886675062.
* [[Federico Guglielmi]], ''Voci d'autore. La canzone italiana si racconta'', Arcana, 2006. ISBN 8879664166.
* [[Matteo Strukul]], ''Il Cavaliere Elettrico: viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola'', editrice Meridiano Zero, 2008.
* {{cita libro|titolo=Enciclopedia del rock italiano|editore=[[Arcana Editrice]]|curatore=Gianluca Testani|città=Roma|anno=2006|}}

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Massimo Bubola
Massimo Bubola al Folkclub di Torino, sabato 11 ottobre 2008
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica d'autore
Folk
Pop
Periodo di attività musicale1976 – in attività
EtichettaProduttori Associati, Philips, Fado, Dischi Ricordi, Mercury Records, CGD, Eccher Music
Album pubblicati18
Studio11
Live5
Raccolte1
Sito ufficiale

Massimo Bubola (Terrazzo, 15 marzo 1954) è un cantautore, scrittore e produttore discografico italiano. Fra le sue collaborazioni è noto il lungo e proficuo sodalizio con il cantautore Fabrizio De André,[1] con il quale ha scritto alcuni celeberrimi brani; significative anche le collaborazioni con Fiorella Mannoia, i Gang, Mauro Pagani[2] e altri.

Nasce in Veneto da padre veronese (di origine istriana di Umago)[3][4], insegnante di lettere, e madre padovana.[3]

Inizia giovanissimo a scrivere canzoni, e dopo averle fatte ascoltare a molti discografici suscita l'attenzione di Antonio Casetta, che gli propone un contratto per la sua casa discografica, la Produttori Associati, inizialmente come autore e musicista; il primo lavoro è con un altro cantautore veneto noto negli anni sessanta, Pino Donaggio, per il quale nel 1976 suona l'armonica a bocca in un suo disco, Certe volte..., e scrive il suo primo testo inciso, su musica di Donaggio, la canzone Naturale.

Qualche mese dopo Bubola pubblica il primo album a suo nome, Nastro giallo, con cui si fa conoscere anche da Fabrizio De André, che gli propone di scrivere assieme alcuni brani: nasce quindi la collaborazione con il cantautore genovese, inaugurata con il disco Rimini (1978), del quale Bubola è coautore in tutti i brani.

Nell'anno successivo all'uscita di Rimini, Bubola realizza il suo secondo album da solista: Marabel, per la Philips, prodotto da Antonello Venditti.

La collaborazione con De André continua nel 1980 con Una storia sbagliata, brano scritto come sigla di un documentario-inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, e nel 1981 con la realizzazione dei brani per l'album Fabrizio De André, e nella seguente tournée. Quindi le strade artistiche dei due (ma non quelle personali) si dividono per qualche anno, quando Bubola è impegnato nella sua "letteratura rock" (già iniziata tra il suo primo e secondo album), mentre l'artista genovese si sposta sul Mediterraneo con Mauro Pagani per realizzare Creuza de mä. I tre musicisti si ritrovano a lavorare insieme nel 1990, alla stesura della canzone Don Raffae'. Il brano, arrangiato in origine a tempo di tarantella, è stato negli anni riproposto da Bubola stesso con nuove vesti sonore, prima in chiave blues e poi anche in una versione mambo.

Sempre nel 1981, prima che con l'album Fabrizio De André, il binomio fra i due segue anche in Tre rose, album di Bubola nel quale De André ricopre il ruolo di direttore artistico e produttore per la sua etichetta Fado. Al cast partecipano anche Cristiano De André e Dori Ghezzi ai cori, oltre a Mauro Pagani al flauto. Il brano Senza famiglia è tra i successi del Festivalbar di quell'anno, durante il quale riceve da Vittorio Salvetti il Telegatto di Sorrisi e Canzoni come personaggio rivelazione dell'anno.[5]

Oltre alle lunghe collaborazioni con altri colleghi, Bubola continua a scrivere brani per i propri album: Massimo Bubola (1982), Vita, morte e miracoli (1989), e nel 1994 Doppio lungo addio, prodotto da Piero Fabrizi, che lo riporta all'attenzione del grande pubblico. Il disco contiene il singolo Ali Zaza nel quale Massimo, dopo Don Raffaè, torna a trattare il tema della malavita e racconta la storia, dall’ascesa fino alla caduta di un baby- killer, lasciando in sospeso l'esito dell'ultima sparatoria nella quale boss avrebbe dovuto essere giustiziato.[6]

In particolare, dopo Tre rose, nel 1983 la sua carriera musicale subisce una fase di arresto, nel momento in cui comincia a lavorare più decisamente su una sintesi tra poesia e rock nel contesto italiano, secondo quanto si fa oltreoceano e in altri paesi d'Europa[7]: in questa fase Bubola si dedica alla scrittura e all'attività giornalistica. Nel 1995 è la volta di Amore e guerra, dove esegue ex novo diversi brani scritti e composti da lui e già interpretati da altri artisti.

La prolifica produzione da solista di Bubola lo porta a comporre negli anni Mon trésor (1997) e Diavoli e farfalle (1999). Nel 2001 venne ristampato Massimo Bubola e il primo doppio album live Il Cavaliere Elettrico - vol. I & II. Il terzo volume del live esce l'anno successivo.

Dopo aver tradotto e adattato varie canzoni dall'inglese nella sua carriera artistica (fra le quali Avventura a Durango con De Andrè, da Romance in Durango di Bob Dylan), nel 2000 cura per Sperling & Kupfer la traduzione in italiano dell'opera omnia di Patti Smith, dal titolo Patti Smith. Complete.

All'inizio del 2004 pubblica il decimo album in studio, Segreti trasparenti, il primo realizzato con la collaborazione di Michele Gazich (violinista e compositore). È un album denso di suoni folk-rock che segnano il rinnovato connubio fra la canzone d'autore e la musica tradizionale italiana. Fra le canzoni dell'album: La sposa del diavolo in cui Michele Gazich è coautore della musica, Specialmente in gennaio (dedicata allo stesso De André), La fontana (e la domenica) e Tutto è legato. Alla fine dello stesso anno, esce Il Cavaliere Elettrico - vol. IV, raccolta di esibizioni in pubblico dell'artista.

Nell'autunno 2005 Massimo Bubola porta a compimento Quel lungo treno, prodotto con Simone Chivilò e ancora una volta con il violinista Michele Gazich, con il quale cura la musica di "Noi veniam dalle pianure" e gli arrangiamenti. Concept album sulla prima guerra mondiale, che lo vede riarrangiare in chiave folk-rock canti tradizionali alpini (quali Il disertore, Monte Canino, Ponte de Priula, Era una notte che pioveva, ecc.) e scrivere pezzi inediti ispirati agli avvenimenti del 1914-1918 (che videro coinvolti i prozii del musicista, Ottorino e Antonio, a quali il disco è dedicato).

Massimo Bubola al Folkclub di Torino (11 ottobre 2008).

Nella primavera 2006 esce Neve sugli aranci, terza opera prodotta insieme a Michele Gazich; si tratta di un libro con un cd che comprende otto poesie musicate, tre lettere, due canzoni e un racconto irlandese; un'opera sui "paesaggi dell'anima", a metà strada tra poesia e musica, letteratura e note.

Nel mese di aprile 2008 esce Ballate di terra & d'acqua, che include undici brani legati alla profondità e alle radici delle storie di terra e alla trasparenza e fluidità delle storie d'acqua. È un disco di rock d'autore che mette in fila ballate come Sto solo sanguinando, Cambiano, Un angelo alla mia porta.

Nel 2009 si sposa con Erika Ardemagni, corista e addetta stampa del cantautore da alcuni anni[8].

Sempre nel 2009 realizza un album insieme con Andrea Parodi, Massimiliano Larocca e Jono Manson, con la denominazione Barnetti Bros Band, intitolato Chupadero! (dalla città del Nuovo Messico in cui vive il cantautore newyorkese e in cui l'album è stato registrato)[9][10].

Il 22 gennaio 2013 esce il nuovo disco con 11 brani inediti In alto i cuori. Nello stesso anno partecipa al progetto di canzoni istantanee in cui racconta e riflette su episodi di cronaca con la sua consueta scrittura incisiva e toccante[11]

Nel 2015 si candida alle Elezioni regionali in Veneto del 2015 nella lista "Moretti Presidente" a sostegno della candidata presidente del Pd, Alessandra Moretti.

Nel 2015 l'Associazione "Civilia - Cultura, parole e musica" gli assegna il Premio Civilia - Canzone d'Autore.

Nel 2017 pubblica con Sperling & Kupfer il libro Ballata senza nome, che riceve una menzione della giuria al Premio Mario Rigoni Stern 2018.

Oltre che con De André, Bubola ha collaborato con altri nomi della musica italiana, fra i quali: Milva, i Gang, Mauro Pagani, Fiorella Mannoia (celebre interprete del suo brano Il cielo d'Irlanda), Cristiano De André, Estra, Kaballà, Grazia Di Michele, Tosca, Aida Cooper, Adriano Pappalardo.

È un tifoso della squadra di calcio dell'Hellas Verona, per la quale ha scritto C'è del giallo e del blu.

Album in studio

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Collaborazioni

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  • 2010 - Live in Castiglione
  1. ^ Bubola: Così lavoravo con De Andrè - Regione - la Nuova Sardegna, in la Nuova Sardegna, 16 luglio 2011. URL consultato il 24 maggio 2018.
  2. ^ Claudio Fabretti, Massimo Bubola. Storie d'amore e morte, su ondarock.it.
  3. ^ a b Francesco Verni, Bubola, sessantanni anni rock, Corriere del Veneto, 15 marzo 2014
  4. ^ Carlo Muscatello, Bubola: «Non sono solo quello che ha scritto canzoni per De Andrè», Il Piccolo, 16 gennaio 2013
  5. ^ Massimo Bubola - Senza famiglia (Festivalbar 1981) - stereo & premiazione
  6. ^ Il mio don Raffaè, paradosso superato dalla realtà - Corriere.it, su corriere.it. URL consultato il 19 maggio 2021.
  7. ^ Cotto, Massimo, and Massimo Bubola. Fabrizio De André: doppio lungo addio: conversazioni con Massimo Bubola. Aliberti, 2006.
  8. ^ http://www.boxofficelive.it/veronafolk/Bubola%20L%27Arena%2025%20giugno%202009.pdf[collegamento interrotto]
  9. ^ "Chupadero!", eroi e banditi nel nuovo album della Barnetti Bros Band di Bubola & Co [collegamento interrotto], su ilsussidiario.net.
  10. ^ Massimo Bubola: «Ritorno al mio West», su ilsole24ore.com.
  11. ^ Bubola, instant song per Aldrovandi, su Repubblica TV - Repubblica, 10 maggio 2013. URL consultato il 19 maggio 2021.
  • Intervista a Massimo Bubola su Topolino n. 1094 del 14/11/1976.
  • Marzio Angiolani, Massimo Bubola. Viaggiando con zingari o re, Editrice Zona, 2001, ISBN 8887578265.
  • Carlo Bianchi, La poesia, fatto anche sonoro. Massimo Bubola recentemente a Brescia, BresciaMusica, 101, 2006, pp. 12–13. [1]
  • Massimo Cotto, Doppio lungo addio, Aliberti Editore, 2006.
  • Guido Giazzi e Paolo Vites, I sognatori del giorno, Tarab edizioni, Firenze, 1996. ISBN 8886675062.
  • Federico Guglielmi, Voci d'autore. La canzone italiana si racconta, Arcana, 2006. ISBN 8879664166.
  • Matteo Strukul, Il Cavaliere Elettrico: viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola, editrice Meridiano Zero, 2008.
  • Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Editrice, 2006.

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