Coordinate: 42°26′35″N 12°24′44″E

Nera (Italia): differenze tra le versioni

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[[File:Drake, Edward Cavendish - A new Universal Collection of Authentic and Entertaining Voyages and Travels - 1768.JPG|thumb|upright=1.3|Rovine del Ponte romano sulla Nera presso Narni]]
[[File:Drake, Edward Cavendish - A new Universal Collection of Authentic and Entertaining Voyages and Travels - 1768.JPG|thumb|upright=1.3|Rovine del Ponte romano sul Nera presso Narni]]
Il '''Nera''' (declinato, soprattutto localmente, anche al genere femminile, la '''Nera'''<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianodellumbria.it/opinioni/a-terni-non-ci-sono-piu-le-pesanti-nebbie-duna-volta/|titolo=}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Umbria|anno=1999|editore=Touring Club Italiano|p=452}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Umbria: Perugia, Terni, Orvieto, il Trasimeno e i Sibillini, i luoghi di San Francesco|editore=Touring Club Italiano|p=156}}</ref>; in [[lingua latina|latino]] ''Nar,''<ref>{{Cita web|url=https://dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?parola=nar|titolo=DIZIONARIO LATINO OLIVETTI - Latino-Italiano|autore=Olivetti Media Communication-Enrico Olivetti|sito=dizionario-latino.com|lingua=it|accesso=2024-06-29}}</ref> in antico [[Lingua umbra|umbro]] ''Nahar'') è un [[fiume]] lungo 116,2&nbsp;km che nasce nelle [[Marche]] e scorre quasi interamente nell'[[Umbria]]; poco dopo essere entrato nel [[Lazio]] sfocia nel [[Tevere]],<ref>{{Cita web|url=https://www.openstreetmap.org/relation/2570775|titolo=Relazione: Nera (2570775)|sito=OpenStreetMap|data=2023-02-20|lingua=it|accesso=2024-06-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.umbriaonline.com/valnerina-umbria-fiume-nera.phtml|titolo=La Valnerina e il fiume Nera {{!}} by Umbria OnLine|sito=www.umbriaonline.com|lingua=it|accesso=2024-06-27}}</ref> del quale è il maggior tributario per portata.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/nera_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Nera - Enciclopedia|autore=Riccardo Riccardi|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-06-29}}</ref>
Il '''Nera''' (in [[lingua latina|latino]] ''Nar'') è un [[fiume]] lungo 116&nbsp;km che nasce nelle [[Marche]], scorre per quasi tutto il suo corso in [[Umbria]] raggiungendo e attraversando [[Terni]], e costituisce il principale affluente del [[Tevere]], nel quale infine si getta presso [[Orte]].


Sebbene nella [[Fiumi d'Italia|classifica dei fiumi italiani più lunghi]] si posizioni al 44º posto, in quella che riguarda la [[portata]] media il Nera risulta essere il 7º fiume italiano. Infatti, grazie al suo [[bacino idrografico]], ai suoi [[affluente|affluenti]] e al clima è, anche in estate, estremamente ricco d'acqua.
Sebbene nella [[Fiumi d'Italia|classifica dei fiumi italiani più lunghi]] si posizioni al 44º posto, in quella che riguarda la [[portata]] media il Nera risulta essere il 7º fiume italiano. Infatti, grazie al suo [[bacino idrografico]], ai suoi [[affluente|affluenti]] e al clima è, anche in estate, estremamente ricco d'acqua.


== Corso del fiume ==
== Corso del fiume ==
Il fiume Nera nasce nelle [[Marche]], a {{TA|902 {{m s.l.m.}}}} sui [[monti Sibillini]], nell'[[Parco nazionale dei Monti Sibillini|omonimo parco nazionale]]; le sorgenti sono situate nel comune di [[Castelsantangelo sul Nera]], nella frazione di [[Vallinfante]]. Percorsi 5&nbsp;km, presso [[Visso]], il fiume riceve le acque di copiose sorgenti, accrescendo considerevolmente la propria portata. Il settore marchigiano del bacino del Nera comprende i tre comuni di Castelsantangelo sul Nera, [[Visso]] ed [[Ussita]], ed è esteso circa 150&nbsp;km².


=== Sorgenti e tratto Marchigiano ===
A circa venti chilometri dalla sorgente, il Nera entra in [[Umbria]] scorrendo nella pittoresca [[Valnerina]] (che proprio dal fiume prende il suo nome), limpidissimo e copioso d'acque in ogni stagione (c. 20&nbsp;[[m³/s]] di media annua), nonostante alcune opere idrauliche come il canale che adduce una parte delle sue acque al [[lago di Piediluco]] a scopo idroelettrico<ref>http://www.piediluco.net sito della Pro Loco di Piediluco</ref> ne abbiano sensibilmente ridotto la portata.
Il fiume Nera nasce nelle [[Marche]], a {{TA|902 {{m s.l.m.}}}} sui [[monti Sibillini]], nell'[[Parco nazionale dei Monti Sibillini|omonimo parco nazionale]]; le sorgenti sono tradizionalmente situate nella frazione di [[Vallinfante]], anche se formate dalla confluenza di diversi rami superiori provenienti dalle Porche di Vallinfante (~ 1800 m),<ref>{{Cita web|url=https://en.mapy.cz/zimni?l=0&x=13.2107585&y=42.8922901&z=15&ovl=7|titolo=Mapy.cz|sito=Mapy.cz|accesso=2024-06-30}}</ref> nel comune di [[Castelsantangelo sul Nera]].<ref>{{Cita web|url=https://www.openstreetmap.org/|titolo=OpenStreetMap|sito=OpenStreetMap|lingua=it|accesso=2024-06-27}}</ref> Qui riceve da sinistra le acque del torrente Rapegna e si dirige poi a [[Visso]], ricevendo lungo il percorso le acque di diverse copiose sorgenti, accrescendo considerevolmente la propria portata. A Visso si ha la confluenza da destra con il [[torrente Ussita]], che scende dall'alta [[Val di Panico]],<ref>{{Cita web|url=http://www.sibillinibikemap.it/sorgenti-dellussita-variante-short/|titolo=SORGENTI DELL'USSITA|sito=Sibillini Bike Map|data=2016-01-05|lingua=it-IT|accesso=2024-06-27}}</ref> presso fonte Angagnola (~1800 m).<ref>{{Cita web|url=https://www.openstreetmap.org/search|titolo=fonte angagnola|sito=OpenStreetMap|lingua=it|accesso=2024-06-29}}</ref> Circa 1 km oltre, virando a sud-ovest, il fiume si immette nell'area floristica protetta delle [[Gole della Valnerina]],<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/portals/0/Schede_Flor_2019/New_Area_Flo_81.pdf|titolo=GOLE DELLA VALNERINA|sito=Regione Marche}}</ref> dove poco oltre riceve da sinistra le acque del torrente Campiano presso [[Ponte Chiusita]].<ref>{{Cita web|url=https://en.mapy.cz/zimni?l=0&source=osm&id=708723&ds=1&x=12.9914717&y=42.8790282&z=16&ovl=7|titolo=Mapy.cz|sito=Mapy.cz|accesso=2024-07-28}}</ref>

Il settore marchigiano del bacino del Nera comprende i tre comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso ed [[Ussita]], attraversata dal torrente omonimo, tutti in [[Provincia di Macerata]], ed è esteso per circa 150&nbsp;km².

=== Tratto Perugino ===
A circa venti chilometri dalla sorgente, il Nera entra in [[Umbria]] nel territorio del comune di [[Preci]] in [[Provincia di Perugia]], solcando poi il resto della pittoresca [[Valnerina]] (che proprio dal fiume prende il suo nome) e scorrendo limpidissimo e copioso d'acque in ogni stagione (circa 20&nbsp;[[m³/s]] di media annua); questo nonostante alcune opere idrauliche, come il canale che adduce una parte delle sue acque al [[lago di Piediluco]] a scopo idroelettrico,<ref>http://www.piediluco.net {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170926032224/http://piediluco.net/ |date=26 settembre 2017 }} sito della Pro Loco di Piediluco</ref> ne abbiano sensibilmente ridotto la portata.

Giunto a [[Triponzo]] dopo aver attraversato Casali Belforte, il fiume aumenta più del doppio la propria portata d'acqua (oltre 50&nbsp;m³/s) grazie al notevole contributo da sinistra del [[Corno (fiume Umbria)|fiume Corno]] (proveniente dal [[Monte Terminillo|Terminillo]]), scorrendo per svariati chilometri in una valle quasi incontaminata dove, proseguendo, lambisce il centro di [[Cerreto di Spoleto|Borgo Cerreto]], presso il quale incontra il [[fiume Vigi]] da destra, e il torrente Tissino da sinistra;<ref>{{Cita web|url=https://www.openstreetmap.org/|titolo=OpenStreetMap|sito=OpenStreetMap|lingua=it|accesso=2024-06-29}}</ref> poi continua toccando Piedipaterno, [[Vallo di Nera]], [[Castel San Felice (Sant'Anatolia di Narco)|Castel San Felice]] e [[Sant'Anatolia di Narco]]. Nel tratto da Triponzo fin qui il fiume è affiancato dall'ex [[ferrovia Spoleto-Norcia]], ora trasformata quasi interamente in pista ciclopedonale.<ref>{{Cita web|url=https://www.umbriatourism.it/it/-/ciclovia-ex-ferrovia-spoleto-norcia|titolo=Ciclovia Ex Ferrovia Spoleto-Norcia|sito=umbriatourism.it}}</ref> Prosegue poi incontrando [[Scheggino]] e attraversandone il borgo, e più avanti la sua frazione [[Ceselli]].


=== Tratto Ternano e confluenza ===
Presso [[Triponzo]] il fiume aumenta più del doppio la propria portata d'acqua (oltre 50&nbsp;m³/s) grazie al notevole contributo da sinistra del [[Corno (fiume Umbria)|fiume Corno]] scorrendo per svariati km in una valle quasi incontaminata dove lambisce i centri di [[Cerreto di Spoleto]], [[Vallo di Nera]] e [[Sant'Anatolia di Narco]] tutti in [[Provincia di Perugia]].
Presso la loc. 'Ceselli' il fiume entra poi in [[Provincia di Terni]] e da qui proprio per la sua grande valenza ambientale il suo corso è tutelato a 'Parco Fluviale del Nera'. In questo tratto bagna svariati centri come ''Sambucheto'', [[Ferentillo]], [[Montefranco]], [[Arrone]] avvicinandosi sempre più all'area urbana di [[Terni]].
Dopo Ceselli, passa nella [[Provincia di Terni]] e da qui, proprio per la sua notevole valenza ambientale, il suo corso è tutelato a [[Parco fluviale del Nera|Parco Fluviale del Nera]], che comprende anche le [[Zona riparia|zone ripariali]] di due suoi affluenti di sinistra: il Fosso del Castellone presso [[Ferentillo]] e il Fosso di Rosciano presso [[Arrone]].<ref>{{Cita web|url=https://www.parks.it/parco.fluviale.nera/map.php|titolo=Parco Fluviale del Nera|sito=www.parks.it|accesso=2024-06-29}}</ref> In questo tratto, oltre ai due centri citati, bagna ''Terria di Contra'', ''Sambucheto'', ''Macenano'' e Fontechiaruccia di [[Montefranco]], avvicinandosi sempre più all'area urbana di [[Terni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.umbria.it/parco-regionale-del-fiume-nera|titolo=Parco regionale del Fiume Nera - Parco regionale del Fiume Nera|sito=Regione Umbria|lingua=it-IT|accesso=2024-06-27}}</ref>


Dopo il centro di [[Collestatte]] il fiume raddoppia nuovamente la propria portata grazie al contributo assai ricco da sinistra del [[Velino (fiume)|fiume Velino]], suo principale tributario in assoluto, che gli confluisce in modo assai spettacolare tramite la celebre [[Cascata delle Marmore]].
Dopo il centro di [[Collestatte|Collestatte Piano]] il fiume raddoppia nuovamente la propria portata grazie al contributo assai ricco da sinistra del [[Velino (fiume)|fiume Velino]], suo principale tributario in assoluto, che gli confluisce in modo assai spettacolare tramite la celebre [[Cascata delle Marmore]].<ref>{{Cita web|url=https://www.umbriaexperience.it/la-storia-della-cascata-delle-marmore/|titolo=La Storia della Cascata delle Marmore|sito=Umbria Experience|lingua=it-IT|accesso=2024-06-29}}</ref> Da qui in poi la valle si apre gradualmente e a breve distanza viene scavalcato dallo scenografico [[ponte delle Marmore]].<ref>{{Cita web|url=https://www.maegspa.com/it/portfolio/ponte-delle-marmore|titolo=Maeg - Building ideas|sito=Maeg SpA|lingua=it|accesso=2024-06-29}}</ref>


Subito con una portata copiosissima (quasi 110&nbsp;m³/s) il Nera entra a [[Terni]] ricevendo l'apporto del [[Serra (torrente)|torrente Serra]], suo principale tributario di destra, e attraversa la città da est a ovest avendo da sempre anche contribuito al suo sviluppo industriale grazie alla sua ricchissima portata, dopodiché si incassa nuovamente per svariati km in un'ampia gola (nella quale il fiume è ancora ulteriormente alimentato da copiose risorgive subalvee), sfiorando la città di [[Narni]].
Il Nera entra quindi a [[Terni]] con una portata copiosissima (quasi 110&nbsp;m³/s), ricevendo l'apporto da destra del [[Serra (torrente)|torrente Serra]] e attraversa la città da est a ovest avendo da sempre contribuito anche al suo sviluppo industriale. Giunto a [[Narni]] sfiorandola dal lato nord, il fiume volge a sud e si incassa nuovamente per svariati km, lungo i quali è ancora ulteriormente alimentato da copiose risorgive subalvee,<ref name=":0" /> formando le pittoresche [[Gole del Nera]], o Gole di Narni,<ref name=":0" /> nelle quali è affiancato da una via ciclopedonale;<ref>{{Cita web|url=https://www.turismonarni.it/cosa-vedere/fuori-le-mura-di-narni/gole-del-nera/|titolo=Il percorso ciclo-pedonale delle Gole del Nera|sito=Turismo Narni|lingua=it-IT|accesso=2024-06-29}}</ref> nel percorso ingolato lambisce le frazioni di La Scogliara, [[Taizzano]] e [[Stifone]] a sinistra, Recentino e infine [[Nera Montoro]] a destra, dopodiché la valle gradualmente si riapre.


Da qui prosegue, sempre copiosissimo di acque formando il piccolo lago artificiale di San Liberato per poi confluire da sinistra nel Tevere presso [[Orte]].
Da qui prosegue, sempre copiosissimo di acque formando il piccolo lago artificiale [[Lago di San Liberato|Oasi di San Liberato]] in prospicienza della [[Valle del Tevere]], per poi confluire da sinistra nel Tevere stesso presso [[Orte]] in [[Provincia di Viterbo]].


Le origini del suo nome sono ben descritte in questa poesia vernacolare di Eucherio Morelli<ref>E. Morelli, Terni d'un témpu. Storia di Terni in versi vernacolari, Ed. Thyrus, Arrone, Terni, 1987</ref>:
Le possibili origini del suo nome sono ben descritte in questa poesia vernacolare di Eucherio Morelli:<ref>E. Morelli, Terni d'un témpu. Storia di Terni in versi vernacolari, Ed. Thyrus, Arrone, Terni, 1987</ref>
Per andri pò deria, e nnò pe ccasu /
{{Citazione|Per andri pò deria, e nnò pe ccasu /
Da ddù buci che cià a forma de nasu /
Da ddù buci che cià a forma de nasu /
(...)
(...)
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D'essece annato e non me scordo mai /
D'essece annato e non me scordo mai /
De stù gran scoju a mmusu de vitèllu /
De stù gran scoju a mmusu de vitèllu /
Cò llì ddù buci a forma de ‘n'anéllu.
Cò llì ddù buci a forma de ‘n'anéllu.}}


=== Affluenti ===
=== Affluenti ===
[[File:Visso Ussita.jpg|miniatura|destra|Torrente Ussita]]
[[File:Visso Ussita.jpg|miniatura|destra|Torrente Ussita]]
* torrente ''Ussita''
* torrente Ussita
* torrente ''il Rio''
* torrente il Rio
* torrente ''Campiano''
* torrente Campiano
* fiume [[Vigi]]
* fiume Vigi
* torrente ''Argentina''
* torrente Argentina
* fiume [[Corno (fiume Umbria)|Corno]]
* [[Corno (fiume Lazio)|fiume Corno]]
* fiume "Sordo"
* fiume Sordo
* torrente [[Tissino]]
* torrente Tissino
* torrente ''Pescia''
* torrente Pescia
* fosso ''Sensati''
* fosso Sensati
* fosso ''Terria''
* fosso Terria
* forma Principe
* forma Principe
* fosso ''Castellone''
* Fosso del Castellone
* forma ''di Mezzo''
* forma di Mezzo
* [[Velino (fiume)|fiume Velino]]
* [[Velino (fiume)|fiume Velino]]
** [[Salto (fiume)|fiume Salto]]
*[[Salto (fiume)|fiume Salto]]
** [[Turano (fiume)|fiume Turano]]
*[[Turano (fiume)|fiume Turano]]
* canale ''Ferriera''
* canale Ferriera
* fosso ''Tarquinio''
* fosso Tarquinio
* torrente ''[[Serra (torrente)|Serra]]''
* [[Serra (torrente)|torrente Serra]]
* torrente ''Aia''
* torrente Aia
* [[Rivo (Torrente)|torrente Rivo]]


== Caratteri idrologici ==
== Caratteri idrologici ==
Il Nera è un fiume che a dispetto della sua limitata lunghezza ha una fondamentale importanza nel bilancio idraulico del Tevere, in quanto ne costituisce i 2/3 della sua portata media annua.
Il Nera è un fiume che a dispetto della sua limitata lunghezza ha una fondamentale importanza nel bilancio idraulico del Tevere, in quanto ne costituisce oltre il 50% della sua portata media annua.


Il bacino idrografico del Nera infatti è interamente impostato su rocce permeabili e in zone prevalentemente di media e alta montagna il che fornisce al fiume un regime assai regolare con portate minime alla foce che non scendono mai sotto i 70&nbsp;m³/s.
Il bacino idrografico del Nera infatti è interamente impostato su rocce permeabili e in zone prevalentemente di media e alta montagna il che fornisce al fiume un regime assai regolare con portate minime alla foce che non scendono mai sotto i 70&nbsp;m³/s.
Ciò non di meno la portata nelle massime piene può anche superare i 1.000&nbsp;m³/s.
Ciò non di meno la portata nelle massime piene può anche superare i 1.000&nbsp;m³/s.


Da precisare inoltre che un'aliquota rilevante della sua portata media (almeno 60&nbsp;m³/s) deriva dall'afflusso del fiume Velino che si getta nel Nera alle porte di Terni tra le frazioni di [[Collestatte Piano]] e [[Papigno]] formando l'alta (165&nbsp;m, in tre salti successivi, dei quali il primo di 120&nbsp;m) e famosa Cascata delle Marmore.
Da precisare inoltre che un'aliquota rilevante della sua portata media (almeno 80&nbsp;m³/s) deriva dall'afflusso del fiume Velino che si getta nel Nera alle porte di Terni tra le frazioni di [[Collestatte Piano]] e [[Papigno]] formando l'alta (165&nbsp;m, in tre salti successivi, dei quali il primo di 120&nbsp;m) e famosa [[Cascata delle Marmore]].


Sotto l'aspetto idraulico, il [[fiume]] Nera è in rapporto alla sua lunghezza ed estensione di bacino, fra i principali fiumi d'[[Italia]] per portata: per la precisione, nella gerarchia dei fiumi italiani a maggiore portata media, viene al 7º posto dopo [[Po]], [[Ticino (fiume)|Ticino]], [[Tevere]], [[Adige]], [[Adda]] e [[Piave]] precedendo anche fiumi assai più lunghi e con un bacino maggiormente esteso come [[Oglio]], [[Arno]], [[Dora Baltea]], [[Reno (Italia)|Reno]] e [[Brenta]].
Sotto l'aspetto idraulico, il [[fiume]] Nera, in rapporto alla sua lunghezza ed estensione di bacino, è fra i principali fiumi d'[[Italia]] per portata: per la precisione, nella gerarchia dei fiumi italiani a maggiore portata media, viene al 7º posto dopo [[Po]], [[Ticino (fiume)|Ticino]], [[Tevere]], [[Adige]], [[Adda]] e [[Piave]] precedendo anche fiumi assai più lunghi e con un bacino maggiormente esteso come [[Oglio]], [[Arno]], [[Dora Baltea]], [[Reno (Italia)|Reno]] e [[Brenta]].


Da sottolineare inoltre che se la portata media del Nera è paragonabile a quella dell'Arno (che risente però di pesantissime variazioni stagionali di portata), il suo regime è sicuramente tra i più regolari nella gerarchia dei fiumi italiani.
Da sottolineare inoltre che se la portata media del Nera è paragonabile a quella dell'Arno (che risente però di pesantissime variazioni stagionali di portata), il suo regime è sicuramente tra i più regolari nella gerarchia dei fiumi italiani.
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=== Portata media mensile ===
=== Portata media mensile ===
{{Rilievo idrologico|stazione=[[Orte]]|avr1=164.1|nov1=200.0|oct1=178.8|sep1=139.0|aou1=136.3|jul1=141.9|jun1=155.9|mai1=165.7|mar1=167.1|fonte=Analisi a monte della confluenza con il [[Tevere]]|fev1=174.4|jan1=183.3|scala secondaria=20|scala principale=50|scala massima=202|periodo=2013|unità di misura=m³|dec1=189.9}}''Dati portata Fiume Nestore (Stagione 2013).''
{{Rilievo idrologico|stazione=[[Orte]]|avr1=174.0|nov1=307.6|oct1=88.8|sep1=57.4|aou1=59.3|jul1=69.9|jun1=95.9|mai1=125.7|mar1=197.4|fonte=Analisi a monte della confluenza con il [[Tevere]]|fev1=219.8|jan1=243.5|scala secondaria=20|scala principale=50|scala massima=320|periodo=2013|unità di misura=m³|dec1=284.3}}''Dati portata Fiume Nera (Stagione 2013).''


== Note ==
== Note ==
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* [[Sorgenti del fiume Peschiera]]
* [[Sorgenti del fiume Peschiera]]
* [[Cantiere navale romano di Stifone]]
* [[Cantiere navale romano di Stifone]]
* [[Gole del Nera]]
* [[Parco fluviale del Nera]]
* [[Parco fluviale del Nera]]
* [[Valnerina]]
* [[Valnerina]]
*[[Valle del Tevere]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 16:17, 28 lug 2024

Nera
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Marche
  Umbria
  Lazio
Province  Macerata
  Perugia
  Terni
  Viterbo
ComuniCastelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Cascia, Monteleone di Spoleto, Scheggino, Sant'Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Montefranco, Ferentillo, Terni, Arrone, Narni ed Orte.
Lunghezza116,2 km
Portata media160,3 m³/s
Bacino idrografico4 279,8 km²
Altitudine sorgente902 m s.l.m.
NascePorche di Vallinfante
SfociaTevere presso Orte
42°26′35″N 12°24′44″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume
Rovine del Ponte romano sul Nera presso Narni

Il Nera (declinato, soprattutto localmente, anche al genere femminile, la Nera[1][2][3]; in latino Nar,[4] in antico umbro Nahar) è un fiume lungo 116,2 km che nasce nelle Marche e scorre quasi interamente nell'Umbria; poco dopo essere entrato nel Lazio sfocia nel Tevere,[5][6] del quale è il maggior tributario per portata.[7]

Sebbene nella classifica dei fiumi italiani più lunghi si posizioni al 44º posto, in quella che riguarda la portata media il Nera risulta essere il 7º fiume italiano. Infatti, grazie al suo bacino idrografico, ai suoi affluenti e al clima è, anche in estate, estremamente ricco d'acqua.

Corso del fiume

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Sorgenti e tratto Marchigiano

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Il fiume Nera nasce nelle Marche, a 902 m s.l.m. sui monti Sibillini, nell'omonimo parco nazionale; le sorgenti sono tradizionalmente situate nella frazione di Vallinfante, anche se formate dalla confluenza di diversi rami superiori provenienti dalle Porche di Vallinfante (~ 1800 m),[8] nel comune di Castelsantangelo sul Nera.[9] Qui riceve da sinistra le acque del torrente Rapegna e si dirige poi a Visso, ricevendo lungo il percorso le acque di diverse copiose sorgenti, accrescendo considerevolmente la propria portata. A Visso si ha la confluenza da destra con il torrente Ussita, che scende dall'alta Val di Panico,[10] presso fonte Angagnola (~1800 m).[11] Circa 1 km oltre, virando a sud-ovest, il fiume si immette nell'area floristica protetta delle Gole della Valnerina,[12] dove poco oltre riceve da sinistra le acque del torrente Campiano presso Ponte Chiusita.[13]

Il settore marchigiano del bacino del Nera comprende i tre comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso ed Ussita, attraversata dal torrente omonimo, tutti in Provincia di Macerata, ed è esteso per circa 150 km².

Tratto Perugino

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A circa venti chilometri dalla sorgente, il Nera entra in Umbria nel territorio del comune di Preci in Provincia di Perugia, solcando poi il resto della pittoresca Valnerina (che proprio dal fiume prende il suo nome) e scorrendo limpidissimo e copioso d'acque in ogni stagione (circa 20 m³/s di media annua); questo nonostante alcune opere idrauliche, come il canale che adduce una parte delle sue acque al lago di Piediluco a scopo idroelettrico,[14] ne abbiano sensibilmente ridotto la portata.

Giunto a Triponzo dopo aver attraversato Casali Belforte, il fiume aumenta più del doppio la propria portata d'acqua (oltre 50 m³/s) grazie al notevole contributo da sinistra del fiume Corno (proveniente dal Terminillo), scorrendo per svariati chilometri in una valle quasi incontaminata dove, proseguendo, lambisce il centro di Borgo Cerreto, presso il quale incontra il fiume Vigi da destra, e il torrente Tissino da sinistra;[15] poi continua toccando Piedipaterno, Vallo di Nera, Castel San Felice e Sant'Anatolia di Narco. Nel tratto da Triponzo fin qui il fiume è affiancato dall'ex ferrovia Spoleto-Norcia, ora trasformata quasi interamente in pista ciclopedonale.[16] Prosegue poi incontrando Scheggino e attraversandone il borgo, e più avanti la sua frazione Ceselli.

Tratto Ternano e confluenza

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Dopo Ceselli, passa nella Provincia di Terni e da qui, proprio per la sua notevole valenza ambientale, il suo corso è tutelato a Parco Fluviale del Nera, che comprende anche le zone ripariali di due suoi affluenti di sinistra: il Fosso del Castellone presso Ferentillo e il Fosso di Rosciano presso Arrone.[17] In questo tratto, oltre ai due centri citati, bagna Terria di Contra, Sambucheto, Macenano e Fontechiaruccia di Montefranco, avvicinandosi sempre più all'area urbana di Terni.[18]

Dopo il centro di Collestatte Piano il fiume raddoppia nuovamente la propria portata grazie al contributo assai ricco da sinistra del fiume Velino, suo principale tributario in assoluto, che gli confluisce in modo assai spettacolare tramite la celebre Cascata delle Marmore.[19] Da qui in poi la valle si apre gradualmente e a breve distanza viene scavalcato dallo scenografico ponte delle Marmore.[20]

Il Nera entra quindi a Terni con una portata copiosissima (quasi 110 m³/s), ricevendo l'apporto da destra del torrente Serra e attraversa la città da est a ovest avendo da sempre contribuito anche al suo sviluppo industriale. Giunto a Narni sfiorandola dal lato nord, il fiume volge a sud e si incassa nuovamente per svariati km, lungo i quali è ancora ulteriormente alimentato da copiose risorgive subalvee,[7] formando le pittoresche Gole del Nera, o Gole di Narni,[7] nelle quali è affiancato da una via ciclopedonale;[21] nel percorso ingolato lambisce le frazioni di La Scogliara, Taizzano e Stifone a sinistra, Recentino e infine Nera Montoro a destra, dopodiché la valle gradualmente si riapre.

Da qui prosegue, sempre copiosissimo di acque formando il piccolo lago artificiale Oasi di San Liberato in prospicienza della Valle del Tevere, per poi confluire da sinistra nel Tevere stesso presso Orte in Provincia di Viterbo.

Le possibili origini del suo nome sono ben descritte in questa poesia vernacolare di Eucherio Morelli:[22]

«Per andri pò deria, e nnò pe ccasu / Da ddù buci che cià a forma de nasu / (...) Che ppò da NAR o da buci o NARICI / Che furo de lu nome le radici / Arrià a NERA è statu propio un giocu / Chè li nomi cammiano a ppocu a ppocu. / Io m'aricordo tempi fa col C.A.I. / D'essece annato e non me scordo mai / De stù gran scoju a mmusu de vitèllu / Cò llì ddù buci a forma de ‘n'anéllu.»

Torrente Ussita

Caratteri idrologici

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Il Nera è un fiume che a dispetto della sua limitata lunghezza ha una fondamentale importanza nel bilancio idraulico del Tevere, in quanto ne costituisce oltre il 50% della sua portata media annua.

Il bacino idrografico del Nera infatti è interamente impostato su rocce permeabili e in zone prevalentemente di media e alta montagna il che fornisce al fiume un regime assai regolare con portate minime alla foce che non scendono mai sotto i 70 m³/s. Ciò non di meno la portata nelle massime piene può anche superare i 1.000 m³/s.

Da precisare inoltre che un'aliquota rilevante della sua portata media (almeno 80 m³/s) deriva dall'afflusso del fiume Velino che si getta nel Nera alle porte di Terni tra le frazioni di Collestatte Piano e Papigno formando l'alta (165 m, in tre salti successivi, dei quali il primo di 120 m) e famosa Cascata delle Marmore.

Sotto l'aspetto idraulico, il fiume Nera, in rapporto alla sua lunghezza ed estensione di bacino, è fra i principali fiumi d'Italia per portata: per la precisione, nella gerarchia dei fiumi italiani a maggiore portata media, viene al 7º posto dopo Po, Ticino, Tevere, Adige, Adda e Piave precedendo anche fiumi assai più lunghi e con un bacino maggiormente esteso come Oglio, Arno, Dora Baltea, Reno e Brenta.

Da sottolineare inoltre che se la portata media del Nera è paragonabile a quella dell'Arno (che risente però di pesantissime variazioni stagionali di portata), il suo regime è sicuramente tra i più regolari nella gerarchia dei fiumi italiani. Questa abbondanza di acque in ogni stagione ha consentito la realizzazione, fra il Nera e il suo principale affluente, il Velino, di un sistema idroelettrico che è il maggiore dell'Appennino e fra i maggiori in Italia; tale sistema è stato prevalentemente a servizio delle acciaierie di Terni fino a tutto il XX secolo.

Proprio per favorire la crescente industrializzazione della zona[23], la Società Imprese Elettriche in Italia e la Società per Carburo di Calcio promossero ed avviarono nel 1901 l'esercizio della tranvia Terni-Ferentillo, un'infrastruttura nata per agevolare il trasporto delle merci e delle persone lungo la valle che seguiva il percorso dell'attuale strada statale 209; la tranvia fu soppressa nel 1960.

Portata media mensile

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Portata media mensile (in m³)
Stazione idrometrica: Orte (2013)
Fonte: Analisi a monte della confluenza con il Tevere

Dati portata Fiume Nera (Stagione 2013).

  1. ^ quotidianodellumbria.it, https://www.quotidianodellumbria.it/opinioni/a-terni-non-ci-sono-piu-le-pesanti-nebbie-duna-volta/.
  2. ^ Umbria, Touring Club Italiano, 1999, p. 452.
  3. ^ Umbria: Perugia, Terni, Orvieto, il Trasimeno e i Sibillini, i luoghi di San Francesco, Touring Club Italiano, p. 156.
  4. ^ Olivetti Media Communication-Enrico Olivetti, DIZIONARIO LATINO OLIVETTI - Latino-Italiano, su dizionario-latino.com. URL consultato il 29 giugno 2024.
  5. ^ Relazione: Nera (2570775), su OpenStreetMap, 20 febbraio 2023. URL consultato il 27 giugno 2024.
  6. ^ La Valnerina e il fiume Nera | by Umbria OnLine, su www.umbriaonline.com. URL consultato il 27 giugno 2024.
  7. ^ a b c Riccardo Riccardi, Nera - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 29 giugno 2024.
  8. ^ Mapy.cz, su Mapy.cz. URL consultato il 30 giugno 2024.
  9. ^ OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 27 giugno 2024.
  10. ^ SORGENTI DELL'USSITA, su Sibillini Bike Map, 5 gennaio 2016. URL consultato il 27 giugno 2024.
  11. ^ fonte angagnola, su OpenStreetMap. URL consultato il 29 giugno 2024.
  12. ^ GOLE DELLA VALNERINA (PDF), su Regione Marche.
  13. ^ Mapy.cz, su Mapy.cz. URL consultato il 28 luglio 2024.
  14. ^ http://www.piediluco.net Archiviato il 26 settembre 2017 in Internet Archive. sito della Pro Loco di Piediluco
  15. ^ OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 29 giugno 2024.
  16. ^ Ciclovia Ex Ferrovia Spoleto-Norcia, su umbriatourism.it.
  17. ^ Parco Fluviale del Nera, su www.parks.it. URL consultato il 29 giugno 2024.
  18. ^ Parco regionale del Fiume Nera - Parco regionale del Fiume Nera, su Regione Umbria. URL consultato il 27 giugno 2024.
  19. ^ La Storia della Cascata delle Marmore, su Umbria Experience. URL consultato il 29 giugno 2024.
  20. ^ Maeg - Building ideas, su Maeg SpA. URL consultato il 29 giugno 2024.
  21. ^ Il percorso ciclo-pedonale delle Gole del Nera, su Turismo Narni. URL consultato il 29 giugno 2024.
  22. ^ E. Morelli, Terni d'un témpu. Storia di Terni in versi vernacolari, Ed. Thyrus, Arrone, Terni, 1987
  23. ^ Adriano Cioci, La tramvia Terni-Ferentillo, Kronion, Bastia Umbra, 1989.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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