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Raffaele Grassi: differenze tra le versioni

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Nel 1986 inizia a lavorare nel settore privato (ramo bancario) e nel 1988 entra nei ruolo dei [[Commissario di polizia|Commissari]] della [[Polizia di Stato]].
Nel 1986 inizia a lavorare nel settore privato (ramo bancario) e nel 1988 entra nei ruolo dei [[Commissario di polizia|Commissari]] della [[Polizia di Stato]].


Nel suo percorso professionale ha maturato una lunga esperienza nel settore investigativo, inizialmente come Capo della Squadra Mobile di Ravenna e poi dal 1993 come Funzionario del [[Servizio centrale operativo|Servizio Centrale Operativo]] (SCO) del [[Dipartimento della pubblica sicurezza|Dipartimento della Pubblica Sicurezza]], rivestendo incarichi di comando delle 2 Divisioni Operative in materia di contrasto alla criminalità mafiosa e di matrice transnazionale, nonché assumendo la direzione del suddetto Servizio dal 2013 al 2015. In tale contesto, ha coordinato numerose e complesse attività investigative di contrasto alle articolazioni mafiose italiane e straniere nonché finalizzate anche alla cattura di importanti latitanti. In tale ruolo ha stretto rapporti di collaborazione con organismi stranieri ([[FBI]]) che si sono conclusi con brillanti operazioni balzate agli onori della cronaca contro Cosa Nostra italo-americana [[Operazione Old Bridge]].
Nel suo percorso professionale ha maturato una lunga esperienza nel settore investigativo, inizialmente come Capo della Squadra Mobile di Ravenna e poi dal 1993 come Funzionario del [[Servizio centrale operativo|Servizio Centrale Operativo]] (SCO) del [[Dipartimento della pubblica sicurezza|Dipartimento della Pubblica Sicurezza]], rivestendo incarichi di comando delle 2 Divisioni Operative in materia di contrasto alla criminalità mafiosa e di matrice transnazionale, nonché assumendo la direzione del suddetto Servizio dal 2013 al 2015. In tale contesto, ha coordinato numerose e complesse attività investigative di contrasto alle articolazioni mafiose italiane e straniere nonché finalizzate anche alla cattura di importanti latitanti. In tale ruolo ha stretto rapporti di collaborazione con organismi stranieri ([[FBI]]) che si sono conclusi con brillanti operazioni balzate agli onori della cronaca contro Cosa Nostra italo-americana e [['Ndrangheta|‘ndrangheta]] ([[Operazione Old Bridge]], Operazione Paesan Blues <ref>{{Cita web|url=https://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000000201595|titolo=Reality Mafia. I nuovi Boss di Cosa Nostra tra Miami e Palermo}}</ref>, [[Cosa_nostra_statunitense#Operazione_New_Bridge_del_2014|Operazione New Bridge]]).


E' stato Questore della Provincia di Reggio Calabria dal 2015 al 2019, continuando a svolgere, tra le altre attività di autorità di Pubblica Sicurezza, una penetrante azione di contrasto alle cosche della [['Ndrangheta|‘ndrangheta]]. Dal 2019 al 2021 ha svolto le funzioni di Prefetto della provincia di Foggia, periodo nel quale si è distinto per l'adozione di numerose interiettive antimafia e per aver promosso lo scioglimento dei Consigli Comunali di Manfredonia e Cerignola per infiltrazione mafiosa; ha promosso inoltre la costituzione della Commissione di accesso per la verifica di penetrazione mafiosa presso il comune di Foggia, comune poi sciolto al termine della prevista istruttoria.
E' stato Questore della Provincia di Reggio Calabria dal 2015 al 2019, continuando a svolgere, tra le altre attività di autorità di Pubblica Sicurezza, una penetrante azione di contrasto alle cosche della [['Ndrangheta|‘ndrangheta]]. Dal 2019 al 2021 ha svolto le funzioni di Prefetto della provincia di Foggia, periodo nel quale si è distinto per l'adozione di numerose interiettive antimafia e per aver promosso lo scioglimento dei Consigli Comunali di Manfredonia e Cerignola per infiltrazione mafiosa; ha promosso inoltre la costituzione della Commissione di accesso per la verifica di penetrazione mafiosa presso il comune di Foggia, comune poi sciolto al termine della prevista istruttoria.
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Nel [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei Ministri]] del 27 giugno 2023 è stato nominato, su proposta del [[Ministero dell'interno|Ministro dell'interno]] [[Matteo Piantedosi]], Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – [[Direzione centrale della polizia criminale|Direttore Centrale della Polizia Criminale.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.assiv.it/nomine-e-movimento-dei-prefetti-consiglio-dei-ministri-del-27-giugno-2023/|titolo=Consiglio dei Ministri 27 giugno 2023}}</ref>, da cui dipendono le articolazioni: [[Direzione centrale per i servizi antidroga|Direzione Centrale per i Servizi Antidroga]], [[Direzione Investigativa Antimafia]], il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, il [[Servizio centrale di protezione|Servizio Centrale di Protezione]], il Servizio Analisi Criminale, il Servizio per il Sistema Informativo Interforze, Ufficio Protezione Dati, organismi a costituzione interforze.
Nel [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei Ministri]] del 27 giugno 2023 è stato nominato, su proposta del [[Ministero dell'interno|Ministro dell'interno]] [[Matteo Piantedosi]], Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – [[Direzione centrale della polizia criminale|Direttore Centrale della Polizia Criminale.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.assiv.it/nomine-e-movimento-dei-prefetti-consiglio-dei-ministri-del-27-giugno-2023/|titolo=Consiglio dei Ministri 27 giugno 2023}}</ref>, da cui dipendono le articolazioni: [[Direzione centrale per i servizi antidroga|Direzione Centrale per i Servizi Antidroga]], [[Direzione Investigativa Antimafia]], il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, il [[Servizio centrale di protezione|Servizio Centrale di Protezione]], il Servizio Analisi Criminale, il Servizio per il Sistema Informativo Interforze, Ufficio Protezione Dati, organismi a costituzione interforze.


In qualità di Vice Direttore Generale della P.S. presiede l'Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. <ref>{{Cita web|url=https://www.odg.it/wp-content/uploads/2024/03/report-2023-marzo_240319_171507.pdf|titolo=Report completo su 'Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2023′ realizzato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale}}</ref>
In qualità di Vice Direttore Generale della P.S. presiede l'Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. <ref>{{Cita web|url=https://www.odg.it/wp-content/uploads/2024/03/report-2023-marzo_240319_171507.pdf|titolo=Report completo su 'Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2023′ realizzato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale}}</ref>; è al vertice di organismi tecnici interforze (''Organismo tecnico di supporto all'Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali'', che opera presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direzione Centrale della Polizia Criminale)<ref>{{Cita web|url=http://www.interno.gov.it/it/ministero/osservatori-commissioni-e-centri-coordinamento/osservatorio-sul-fenomeno-atti-intimidatori-nei-confronti-amministratori-locali|titolo=Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali</ref>: Co-driver del progetto I-CAN ([[Interpol]]/Italy Cooperation Against [['Ndrangheta|‘Ndrangheta]])<ref>{{Cita web|url=https://www.interpol.int/Crimes/Organized-crime/INTERPOL-Cooperation-Against-Ndrangheta-I-CAN|titolo=INTERPOL Cooperation Against ‘Ndrangheta (I-CAN)}}</ref>, presidente dell'Osservatorio contro gli atti di Discriminazione - OSCAD<ref>{{Cita web|url=http://www.interno.gov.it/it/ministero/osservatori-commissioni-e-centri-coordinamento/osservatorio-sicurezza-contro-atti-discriminatori-oscad|titolo=Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori - OSCAD}}</ref> e presidente del Comitato Interministeriale del programma per l'attuazione dei regolamenti UE dell'interoperabilità.


E' stato coordinatore e docente dei corsi di "tecnica delle investigazioni" presso la Scuola Superiore di Polizia per la formazione dei [[Commissario di polizia|Commissari]] della [[Polizia di Stato]];
E' stato, inoltre, coordinatore e docente dei corsi di "tecnica delle investigazioni" presso la Scuola Superiore di Polizia per la formazione dei [[Commissario di polizia|Commissari]] della [[Polizia di Stato]];


==Onorificenze==
==Onorificenze==

Versione delle 15:32, 28 ago 2024

Raffaele Grassi
File:Foto Raffaele Grassi.png
NascitaPortomaggiore Provincia di Ferrara, 2 febbraio 1960
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Corpo Polizia di Stato
Anni di servizio1988 - in servizio
GradoPrefetto[1]
Comandante diVice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale

Prefetto di Padova
Prefetto di Foggia e Commissario straordinario di Governo per il superamento delle situazioni di particolare degrado per l'area del comune di Manfredonia [2]
Questore di Reggio Calabria
Direttore del Servizio Centrale Operativo
Direttore del Servizio di Controllo del Territorio
Capo della Squadra Mobile di Ravenna

Studi militariScuola Superiore di Polizia
voci di militari presenti su Wikipedia

Raffaele Grassi (Portomaggiore, 2 febbraio 1960) è un poliziotto e prefetto italiano, dal 3 luglio 2023 Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale.

Biografia

Si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Ferrara.

Nel 1986 inizia a lavorare nel settore privato (ramo bancario) e nel 1988 entra nei ruolo dei Commissari della Polizia di Stato.

Nel suo percorso professionale ha maturato una lunga esperienza nel settore investigativo, inizialmente come Capo della Squadra Mobile di Ravenna e poi dal 1993 come Funzionario del Servizio Centrale Operativo (SCO) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rivestendo incarichi di comando delle 2 Divisioni Operative in materia di contrasto alla criminalità mafiosa e di matrice transnazionale, nonché assumendo la direzione del suddetto Servizio dal 2013 al 2015. In tale contesto, ha coordinato numerose e complesse attività investigative di contrasto alle articolazioni mafiose italiane e straniere nonché finalizzate anche alla cattura di importanti latitanti. In tale ruolo ha stretto rapporti di collaborazione con organismi stranieri (FBI) che si sono conclusi con brillanti operazioni balzate agli onori della cronaca contro Cosa Nostra italo-americana e ‘ndrangheta (Operazione Old Bridge, Operazione Paesan Blues [3], Operazione New Bridge).

E' stato Questore della Provincia di Reggio Calabria dal 2015 al 2019, continuando a svolgere, tra le altre attività di autorità di Pubblica Sicurezza, una penetrante azione di contrasto alle cosche della ‘ndrangheta. Dal 2019 al 2021 ha svolto le funzioni di Prefetto della provincia di Foggia, periodo nel quale si è distinto per l'adozione di numerose interiettive antimafia e per aver promosso lo scioglimento dei Consigli Comunali di Manfredonia e Cerignola per infiltrazione mafiosa; ha promosso inoltre la costituzione della Commissione di accesso per la verifica di penetrazione mafiosa presso il comune di Foggia, comune poi sciolto al termine della prevista istruttoria.

Nel Consiglio dei Ministri del 27 giugno 2023 è stato nominato, su proposta del Ministro dell'interno Matteo Piantedosi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale.[4], da cui dipendono le articolazioni: Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, Direzione Investigativa Antimafia, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, il Servizio Centrale di Protezione, il Servizio Analisi Criminale, il Servizio per il Sistema Informativo Interforze, Ufficio Protezione Dati, organismi a costituzione interforze.

In qualità di Vice Direttore Generale della P.S. presiede l'Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. [5]; è al vertice di organismi tecnici interforze (Organismo tecnico di supporto all'Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, che opera presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direzione Centrale della Polizia Criminale)[6]: Co-driver del progetto I-CAN (Interpol/Italy Cooperation Against ‘Ndrangheta)[7], presidente dell'Osservatorio contro gli atti di Discriminazione - OSCAD[8] e presidente del Comitato Interministeriale del programma per l'attuazione dei regolamenti UE dell'interoperabilità.

E' stato, inoltre, coordinatore e docente dei corsi di "tecnica delle investigazioni" presso la Scuola Superiore di Polizia per la formazione dei Commissari della Polizia di Stato;

Onorificenze

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 13 gennaio 2017

Riconoscimenti

Per le operazioni di polizia coordinate e condotte gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti premiali dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Per l'azione antimafia svolta in carriera gli sono stati attribuiti:

  • Premio Rosario Livatino (conferito nel settembre 2016) [9]
  • Premio San Giorgio d'oro (conferito nell'aprile 2019 dal comune di Reggio Calabria)[10]
  • Premio Nazionale Paolo Borsellino (conferito nell'ottobre 2021 in occasione del XXV anniversario) [11]
  • Cittadinanza onoraria del comune di Cittanova in Provincia di Reggio Calabria

Note

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Collegamenti esterni