Rosemary Harris: differenze tra le versioni
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|Didascalia = Rosemary Harris all'anteprima di ''[[Spider-Man 3]]'' (2007). |
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Nota al grande pubblico per il ruolo di [[May Parker|zia May]] nella [[Film sull'Uomo Ragno|trilogia di ''Spider-Man'']] di [[Sam Raimi]] (2002–2007), è stata attiva soprattutto a [[teatro]], dove, nel corso di una carriera durata oltre sessant'anni, ha recitato con alcune delle più importanti compagnie teatrali di Inghilterra e Stati Uniti, tra cui l'[[Old Vic]] e la [[Royal National Theatre|National Theatre Company]].<ref name="Hischak"/> Nel 1966 ha vinto il [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale|Tony Award alla miglior attrice]] per ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'', venendo candidata altre otto volte al premio. Nel 1988 è entrata a far parte dell'[[American Theater Hall of Fame]]. |
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Ha inoltre vinto un [[Premio Emmy|Emmy]] e un [[Golden Globe]] per le sue interpretazioni televisive ed è stata candidata all'[[Oscar alla miglior attrice non protagonista]]. |
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È madre dell'attrice [[Jennifer Ehle]]. |
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==Biografia== |
==Biografia== |
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Nata in una piccola [[borgata]] del [[Suffolk]], Harris ha trascorso la maggior parte della propria infanzia nella [[Provincia della frontiera nord-occidentale (1901-2010)|provincia della frontiera nord-occidentale]] dell'[[India britannica]], dove viveva la famiglia;<ref name="BroadwayWorld"/><ref name="ny"/> sua madre, infatti, era tornata in Inghilterra appositamente per partorirvi.<ref name="WashingtonPost"/> L'appartenenza alla [[Royal Air Force]] del padre, decorato tre volte con la [[Distinguished Flying Cross (Regno Unito)|Distinguished Flying Cross]], costringe la famiglia a tornare in patria allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="BroadwayWorld">{{cita web|titolo=Interview with Actor Rosemary Harris|url=https://www.broadwayworld.com/article/Interview-with-Actor-Rosemary-Harris-20140909|accesso=16 dicembre 2020|autore=Roundabout Theatre Company|data=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref><ref name="WashingtonPost">{{cita news|cognome=Rosenfeld|nome=Megan|titolo=Rosemary Harris, Blissfully|url=https://www.washingtonpost.com/archive/lifestyle/style/1986/03/30/rosemary-harris-blissfully/5fc6dce3-a0de-40d7-98dd-f4d9636da080/|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=30 marzo 1986|lingua=en}}</ref> Appassionatasi al teatro fin dall'età di 7 anni, quando aveva interpretato un ruolo senza battute in una rappresentazione scolastica della sorella maggiore di ''[[Salomè (Wilde)|Salomè]]'',<ref name="ny"/><ref name="WashingtonPost"/> Harris decide, sempre su consiglio della sorella, di studiare recitazione alla [[Royal Academy of Dramatic Art]],<ref name="ny">{{cita news|cognome=Gussow|nome=Mel|titolo=For Rosemary Harris, A Delicate Balance Of Her Art and Life|url=https://www.nytimes.com/1996/05/27/theater/for-rosemary-harris-a-delicate-balance-of-her-art-and-life.html|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=27 maggio 1996|lingua=en|p=13}}</ref><ref name="WashingtonPost"/> che frequenta dal 1951 al 1952.<ref name="Hischak">{{cita libro|cognome=Hischak|nome=Thomas S.|titolo=American Theatre: A Chronicle of Comedy and Drama, 1969–2000|url=https://books.google.com/books?id=IUxnDAAAQBAJ&pg=PA96|anno=2001|editore=[[Oxford University Press]]|isbn=978-0-19-512347-0|p=96|lingua=en}}</ref> Tra i suoi compagni di corso c'è la futura attrice [[Joan Collins]].<ref name="WashingtonPost"/><ref name="Deadline2015"/> |
Nata in una piccola [[borgata]] del [[Suffolk]], Harris ha trascorso la maggior parte della propria infanzia nella [[Provincia della frontiera nord-occidentale (1901-2010)|provincia della frontiera nord-occidentale]] dell'[[India britannica]], dove viveva la famiglia;<ref name="BroadwayWorld"/><ref name="ny"/> sua madre, infatti, era tornata in Inghilterra appositamente per partorirvi.<ref name="WashingtonPost"/> L'appartenenza alla [[Royal Air Force]] del padre, decorato tre volte con la [[Distinguished Flying Cross (Regno Unito)|Distinguished Flying Cross]], costringe la famiglia a tornare in patria allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="BroadwayWorld">{{cita web|titolo=Interview with Actor Rosemary Harris|url=https://www.broadwayworld.com/article/Interview-with-Actor-Rosemary-Harris-20140909|accesso=16 dicembre 2020|autore=Roundabout Theatre Company|data=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref><ref name="WashingtonPost">{{cita news|cognome=Rosenfeld|nome=Megan|titolo=Rosemary Harris, Blissfully|url=https://www.washingtonpost.com/archive/lifestyle/style/1986/03/30/rosemary-harris-blissfully/5fc6dce3-a0de-40d7-98dd-f4d9636da080/|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=30 marzo 1986|lingua=en}}</ref> Appassionatasi al teatro fin dall'età di 7 anni, quando aveva interpretato un ruolo senza battute in una rappresentazione scolastica della sorella maggiore di ''[[Salomè (Wilde)|Salomè]]'',<ref name="ny"/><ref name="WashingtonPost"/> Harris decide, sempre su consiglio della sorella, di studiare recitazione alla [[Royal Academy of Dramatic Art]],<ref name="ny">{{cita news|cognome=Gussow|nome=Mel|titolo=For Rosemary Harris, A Delicate Balance Of Her Art and Life|url=https://www.nytimes.com/1996/05/27/theater/for-rosemary-harris-a-delicate-balance-of-her-art-and-life.html|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=27 maggio 1996|lingua=en|p=13}}</ref><ref name="WashingtonPost"/> che frequenta dal 1951 al 1952.<ref name="Hischak">{{cita libro|cognome=Hischak|nome=Thomas S.|titolo=American Theatre: A Chronicle of Comedy and Drama, 1969–2000|url=https://books.google.com/books?id=IUxnDAAAQBAJ&pg=PA96|anno=2001|editore=[[Oxford University Press]]|isbn=978-0-19-512347-0|p=96|lingua=en}}</ref> Tra i suoi compagni di corso c'è la futura attrice [[Joan Collins]].<ref name="WashingtonPost"/><ref name="Deadline2015"/> |
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Già prima di frequentare la Royal Academy, Harris aveva recitato per due anni nel [[Repertorio#Repertorio teatrale|teatro di repertorio]] |
Già prima di frequentare la Royal Academy, Harris aveva recitato per due anni nel [[Repertorio#Repertorio teatrale|teatro di repertorio]] con diverse compagnie itineranti, mettendo in scena "un'opera alla settimana, con due rappresentazioni ogni sera".<ref name="WashingtonPost"/><ref name="Deadline2015">{{cita web|cognome=Gerard|nome=Jeremy|titolo=Rosemary Harris On 'The Holocaust', Tom Stoppard & Liz Taylor: Conversations With Jeremy Gerard|url=https://deadline.com/2015/01/rosemary-harris-holocaust-tom-stoppard-spider-man-1201339810/|accesso=16 dicembre 2020|sito=[[Deadline Hollywood]]|data=27 gennaio 2015|lingua=en}}</ref> Uscita dalla Royal Academy, trova lavoro come attrice-sostituta e, nel 1952, a 25 anni, fa il suo debutto a [[Broadway]] diretta da [[Moss Hart]].<ref name="WashingtonPost"/><ref>{{cita libro|cognome1=Bordman|nome1=Gerald|cognome2=Hischak|nome2=Thomas S.|titolo=The Oxford Companion to American Theatre|url=https://archive.org/details/oxfordcompaniont0000bord/page/293|anno=2004|editore=[[Oxford University Press]]|isbn=978-0-19-516986-7|p=293|lingua=en}}</ref> Sette mesi dopo, debutta anche [[Teatro del West End|al West End]] con la prima britannica di ''Quando la moglie è in vacanza'', nel ruolo che sarà poi di [[Marilyn Monroe]] nel [[Quando la moglie è in vacanza|suo adattamento per il cinema]],<ref>{{cita libro|titolo=In the Long Run: A Cultural History of Broadway's Hit Plays|cognome=Schildcrout|nome=Jordan|editore=Routledge|città=New York, Londra|anno=2019|isbn=978-0367210908|p=112|lingua=en}}</ref> ricevendo un telegramma di congratulazioni da parte di [[Noël Coward]], presente in sala.<ref name="WashingtonPost"/> Unitasi al [[Bristol Old Vic]], passa all'[[Old Vic]] di Londra per sostituire [[Mary Ure]] (impegnata sul palco di ''[[Ricorda con rabbia]]'') come Desdemona, al fianco dell'[[Otello]] di [[Richard Burton]].<ref name="ny"/> |
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[[File:Rosemary Harris with Richard Burton in Wuthering Heights (1958).jpg|thumb|right|La Harris e [[Richard Burton]] in una versione TV di ''[[Cime tempestose]]'' (''[[The DuPont Show of the Month]]'', 1958).]] |
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Nel 1954 gira il suo primo film, ''[[Lord Brummell (film 1954)|Lord Brummell]]'' con [[Stewart Granger]], [[Peter Ustinov]] ed [[Elizabeth Taylor]].<ref name="Deadline2015"/> Torna poi a Broadway con la [[tournée]] dell'Old Vic di ''[[Troilo e Cressida]]'', in cui la sua interpretazione dell'amante troiana viene lodata dal critico teatrale di punta del ''[[New York Times]]'' Brooks Atkinson.<ref name="WashingtonPost"/> Attratta dal [[Naturalismo (arte)|naturalismo]] del teatro americano, Harris finisce per rimanere a New York, dove conosce l'attore e regista [[Ellis Rabb]], che sta cercando di creare una compagnia teatrale indipendente a Broadway sul modello del Civic Repertory Theater di [[Eva Le Gallienne]].<ref name="ny"/> Nel 1959 nasce dunque l'Association of Producing Artists; Harris e Rabb si sposano il 4 dicembre dello stesso anno.<ref name=encyc>{{cita web|url=https://www.encyclopedia.com/education/news-wires-white-papers-and-books/harris-rosemary-1927|titolo=Harris, Rosemary 1927(?)|sito=[[Encyclopedia.com]]|accesso=16 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181214005259/https://www.encyclopedia.com/education/news-wires-white-papers-and-books/harris-rosemary-1927|dataarchivio=14 dicembre 2018|lingua=en}}</ref><ref name="rabb">{{cita news|cognome=Gussow|nome=Mel|titolo=Ellis Rabb, Actor and Director, Is Dead at 67|url=https://www.nytimes.com/1998/01/13/arts/ellis-rabb-actor-and-director-is-dead-at-67.html|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=13 gennaio 1998|p=21|accesso=16 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> L'attrice reciterà per molti anni con la compagnia, «applicando il principio inglese del repertorio all'''[[Cast corale|ensemble]]'' americano» in opere come ''[[Il gabbiano]]'', ''[[Così è (se vi pare)]]'', ''[[L'anitra selvatica]]'', ''Guerra e pace'' (da Tolstoj) e la commedia ''[[You Can't Take It with You (opera teatrale)|You Can't Take It with You]]'',<ref name="ny"/> ricevendo due [[Obie Award]] per la miglior interpretazione [[Off-Broadway]].<ref name=encyc/> |
Nel 1954 gira il suo primo film, ''[[Lord Brummell (film 1954)|Lord Brummell]]'' con [[Stewart Granger]], [[Peter Ustinov]] ed [[Elizabeth Taylor]].<ref name="Deadline2015"/> Torna poi a Broadway con la [[tournée]] dell'Old Vic di ''[[Troilo e Cressida]]'', in cui la sua interpretazione dell'amante troiana viene lodata dal critico teatrale di punta del ''[[New York Times]]'' Brooks Atkinson.<ref name="WashingtonPost"/> Attratta dal [[Naturalismo (arte)|naturalismo]] del teatro americano, Harris finisce per rimanere a New York, dove conosce l'attore e regista [[Ellis Rabb]], che sta cercando di creare una compagnia teatrale indipendente a Broadway sul modello del Civic Repertory Theater di [[Eva Le Gallienne]].<ref name="ny"/> Nel 1959 nasce dunque l'Association of Producing Artists; Harris e Rabb si sposano il 4 dicembre dello stesso anno.<ref name=encyc>{{cita web|url=https://www.encyclopedia.com/education/news-wires-white-papers-and-books/harris-rosemary-1927|titolo=Harris, Rosemary 1927(?)|sito=[[Encyclopedia.com]]|accesso=16 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181214005259/https://www.encyclopedia.com/education/news-wires-white-papers-and-books/harris-rosemary-1927|dataarchivio=14 dicembre 2018|lingua=en}}</ref><ref name="rabb">{{cita news|cognome=Gussow|nome=Mel|titolo=Ellis Rabb, Actor and Director, Is Dead at 67|url=https://www.nytimes.com/1998/01/13/arts/ellis-rabb-actor-and-director-is-dead-at-67.html|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=13 gennaio 1998|p=21|accesso=16 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> L'attrice reciterà per molti anni con la compagnia, «applicando il principio inglese del repertorio all'''[[Cast corale|ensemble]]'' americano» in opere come ''[[Il gabbiano]]'', ''[[Così è (se vi pare)]]'', ''[[L'anitra selvatica]]'', ''Guerra e pace'' (da Tolstoj) e la commedia ''[[You Can't Take It with You (opera teatrale)|You Can't Take It with You]]'',<ref name="ny"/> ricevendo due [[Obie Award]] per la miglior interpretazione [[Off-Broadway]].<ref name=encyc/> Anche sul piccolo schermo si dedica quasi esclusivamente al [[teleteatro]].<ref name=encyc/> Tornata in patria nel 1962, recita nella stagione teatrale d'apertura del Chichester Festival Theatre, diretta da [[Laurence Olivier]] ne ''[[Il cuore infranto]]'' e ''[[Zio Vanja]]''.<ref name="ny"/><ref name=encyc/> |
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Nell'ottobre del 1963, Harris ha interpretato Ofelia nello spettacolo d'esordio della [[Royal National Theatre|National Theatre Company]], ovvero l{{'}}''[[Amleto]]'' all'Old Vic per la regia di Olivier.<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-24620781|titolo=National Theatre actress: 'I wasn't a bit nervous'|data=22 ottobre 2013|sito=[[BBC Online]]|accesso=16 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> Rievocando la sera della prima in un articolo del 2003 su ''[[The Guardian]]'', parte di una serie dedicata agli spettacoli significativi nella storia del teatro britannico, la drammaturga Samantha Ellis ha scritto:[[File:Rosemary Harris actress 1962.jpg|thumb|left|150px|Rosemary Harris al Chichester Festival Theatre nel 1962.]]{{Citazione|Olivier era cupo e si aspettava delle stroncature. R. B. Marriott, su ''The Stage'', trovò invece che [[Peter O'Toole|O'Toole]] fosse "un magnifico Principe" e Rosemary Harris "l'Ofelia più reale e toccante di sempre". (Al contrario, Felix Barker sull'''Evening News'' la definì "una dilettante [...] che ha bevuto troppo gin".) Harold Hobson, del ''[[The Sunday Times|Sunday Times]]'', era commosso.<ref>{{cita news|cognome=Ellis|nome=Samantha|titolo=Hamlet, National Theatre, October 1963|url=https://www.theguardian.com/stage/2003/mar/12/theatre.artsfeatures1|data=12 marzo 2003|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=9 giugno 2016|lingua=en}}</ref>}} |
Nell'ottobre del 1963, Harris ha interpretato Ofelia nello spettacolo d'esordio della [[Royal National Theatre|National Theatre Company]], ovvero l{{'}}''[[Amleto]]'' all'Old Vic per la regia di Olivier.<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-24620781|titolo=National Theatre actress: 'I wasn't a bit nervous'|data=22 ottobre 2013|sito=[[BBC Online]]|accesso=16 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> Rievocando la sera della prima in un articolo del 2003 su ''[[The Guardian]]'', parte di una serie dedicata agli spettacoli significativi nella storia del teatro britannico, la drammaturga Samantha Ellis ha scritto:[[File:Rosemary Harris actress 1962.jpg|thumb|left|150px|Rosemary Harris al Chichester Festival Theatre nel 1962.]]{{Citazione|Olivier era cupo e si aspettava delle stroncature. R. B. Marriott, su ''The Stage'', trovò invece che [[Peter O'Toole|O'Toole]] fosse "un magnifico Principe" e Rosemary Harris "l'Ofelia più reale e toccante di sempre". (Al contrario, Felix Barker sull'''Evening News'' la definì "una dilettante [...] che ha bevuto troppo gin".) Harold Hobson, del ''[[The Sunday Times|Sunday Times]]'', era commosso.<ref>{{cita news|cognome=Ellis|nome=Samantha|titolo=Hamlet, National Theatre, October 1963|url=https://www.theguardian.com/stage/2003/mar/12/theatre.artsfeatures1|data=12 marzo 2003|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=9 giugno 2016|lingua=en}}</ref>}} |
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Tornata a New York, interpreta [[Eleonora d'Aquitania]], consorte dell'[[Enrico II d'Inghilterra]] di [[Robert Preston]], nella prima de ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'' a Broadway, per il quale vince il [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale]] nel 1966.<ref name="ny"/><ref name=WashingtonPost/><ref name=Deadline2015/> Viene diretta un'ultima volta da Rabb nel 1967 nella produzione dell'A.P.A. di ''Guerra e pace'', dopodiché divorziano.<ref name=encyc/><ref name="rabb"/> Gira poi a Parigi per la [[20th Century Fox]] la riduzione per il cinema della commedia ''[[La pulce nell'orecchio]]'', con [[Rex Harrison]] e sua moglie [[Rachel Roberts (attrice)|Rachel Roberts]], miglior amica di lei, anche se il film sarà un flop al botteghino.<ref name="Deadline2015"/> Poco dopo,<ref>{{cita news|cognome=Sandomir|nome=Richard|titolo=John Ehle, Who Rooted His Novels in Appalachia, Is Dead at 92|url=https://www.nytimes.com/2018/04/12/obituaries/john-ehle-who-rooted-novels-in-appalachia-is-dead-at-92.html|accesso=4 agosto 2018|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=12 aprile 2018|lingua=en}}</ref> sposa lo scrittore americano [[John Ehle]], con cui si stabilisce a [[Winston-Salem]], nella [[Carolina del Nord]], e nel 1969 ha una figlia, [[Jennifer Ehle|Jennifer]],<ref name="ny"/><ref name="WashingtonPost"/> diventata un'attrice anch'essa.<ref>{{cita news|cognome1=Kavanagh|nome1=Julie|cognome2=Avedon|nome2=Richard|titolo=Chameleons|url=https://www.newyorker.com/magazine/1996/05/13/chameleons|accesso=4 agosto 2018|pubblicazione=[[The New Yorker]]|data=13 maggio 1996|lingua=en}}</ref> |
Tornata a New York, interpreta [[Eleonora d'Aquitania]], consorte dell'[[Enrico II d'Inghilterra]] di [[Robert Preston]], nella prima de ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'' a Broadway, per il quale vince il [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale]] nel 1966.<ref name="ny"/><ref name=WashingtonPost/><ref name=Deadline2015/> Viene diretta un'ultima volta da Rabb nel 1967 nella produzione dell'A.P.A. di ''Guerra e pace'', dopodiché divorziano.<ref name=encyc/><ref name="rabb"/> Gira poi a Parigi per la [[20th Century Fox]] la riduzione per il cinema della commedia ''[[La pulce nell'orecchio]]'', con [[Rex Harrison]] e sua moglie [[Rachel Roberts (attrice)|Rachel Roberts]], miglior amica di lei, anche se il film sarà un flop al botteghino.<ref name="Deadline2015"/> Poco dopo,<ref>{{cita news|cognome=Sandomir|nome=Richard|titolo=John Ehle, Who Rooted His Novels in Appalachia, Is Dead at 92|url=https://www.nytimes.com/2018/04/12/obituaries/john-ehle-who-rooted-novels-in-appalachia-is-dead-at-92.html|accesso=4 agosto 2018|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=12 aprile 2018|lingua=en}}</ref> sposa lo scrittore americano [[John Ehle]], con cui si stabilisce a [[Winston-Salem]], nella [[Carolina del Nord]], e nel 1969 ha una figlia, [[Jennifer Ehle|Jennifer]],<ref name="ny"/><ref name="WashingtonPost"/> diventata un'attrice anch'essa.<ref>{{cita news|cognome1=Kavanagh|nome1=Julie|cognome2=Avedon|nome2=Richard|titolo=Chameleons|url=https://www.newyorker.com/magazine/1996/05/13/chameleons|accesso=4 agosto 2018|pubblicazione=[[The New Yorker]]|data=13 maggio 1996|lingua=en}}</ref> |
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La gravidanza non impedisce però ad Harris di continuare i propri impegni a teatro: già quando la figlia ha appena tre settimane, recita a Los Angeles assieme a [[Jack Lemmon]] in ''[[Idiot's Delight]]''.<ref name="WashingtonPost"/> Nel 1972 viene candidata a un secondo [[Tony Award]] per il revival a Broadway di ''[[Vecchi tempi]]'',<ref name="WashingtonPost"/> mentre l'anno seguente è diretta nuovamente dall'ex-marito Rabb, con cui è in rapporti amichevoli, come [[Blanche DuBois]] in ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' al [[Lincoln Center]] e nel ''[[Il mercante di Venezia|Mercante di Venezia]]''.<ref name="ny"/><ref name="rabb"/><ref name="ny2"/> Nel 1975 ottiene il suo primo autentico successo commerciale a Broadway nel revival di ''The Royal Family'',<ref name="ny2">{{cita news|cognome=Shepard|nome=Richard F.|titolo=Rosemary Harris Carries It Off With Repertory of Stage and Life|url=https://www.nytimes.com/1976/02/11/archives/rosemary-harris-carries-it-off-with-repertory-of-stage-and-life.html|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=11 febbraio 1976|lingua=en|p=40}}</ref> ricevendo un'altra candidatura ai Tony.<ref name=encyc/> Parallelamente, intensifica le proprie apparizioni fuori dal palcoscenico:<ref name="WashingtonPost"/> per il ruolo dell'autrice ottocentesca [[George Sand]] nella miniserie televisiva della [[BBC]] ''[[Notorious Woman]]'', trasmessa negli Stati Uniti da [[PBS (azienda)|PBS]] come parte del ''Masterpiece Theatre'', vince un [[premio Emmy]] [[Premi Emmy 1976|nel 1976]] come migliore attrice protagonista.<ref name="ny2"/> Nel 1978 |
La gravidanza non impedisce però ad Harris di continuare i propri impegni a teatro: già quando la figlia ha appena tre settimane, recita a Los Angeles assieme a [[Jack Lemmon]] in ''[[Idiot's Delight]]''.<ref name="WashingtonPost"/> Nel 1972 viene candidata a un secondo [[Tony Award]] per il revival a Broadway di ''[[Vecchi tempi]]'',<ref name="WashingtonPost"/> mentre l'anno seguente è diretta nuovamente dall'ex-marito Rabb, con cui è in rapporti amichevoli, come [[Blanche DuBois]] in ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' al [[Lincoln Center]] e nel ''[[Il mercante di Venezia|Mercante di Venezia]]''.<ref name="ny"/><ref name="rabb"/><ref name="ny2"/> Nel 1975 ottiene il suo primo autentico successo commerciale a Broadway nel revival di ''The Royal Family'',<ref name="ny2">{{cita news|cognome=Shepard|nome=Richard F.|titolo=Rosemary Harris Carries It Off With Repertory of Stage and Life|url=https://www.nytimes.com/1976/02/11/archives/rosemary-harris-carries-it-off-with-repertory-of-stage-and-life.html|accesso=16 dicembre 2020|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=11 febbraio 1976|lingua=en|p=40}}</ref> ricevendo un'altra candidatura ai Tony.<ref name=encyc/> Parallelamente, intensifica le proprie apparizioni fuori dal palcoscenico:<ref name="WashingtonPost"/> per il ruolo dell'autrice ottocentesca [[George Sand]] nella miniserie televisiva della [[BBC]] ''[[Notorious Woman]]'', trasmessa negli Stati Uniti da [[PBS (azienda)|PBS]] come parte del ''Masterpiece Theatre'', vince un [[premio Emmy]] [[Premi Emmy 1976|nel 1976]] come migliore attrice protagonista e viene candidata ai [[Golden Globe]].<ref name="ny2"/> Nel 1978 è protagonista, al fianco di [[James Woods]] e [[Meryl Streep]], della miniserie storica dell'[[NBC]] ''[[Olocausto (miniserie televisiva)|Olocausto]]'', dove interpreta l'ebrea tedesca Bertha Palitz Weiss, vincendo il [[Golden Globe per la miglior attrice in una serie drammatica]] per la sua interpretazione.<ref name="WashingtonPost"/><ref name=Deadline2015/> Nello stesso anno, appare in un altro film sul nazismo, ''[[I ragazzi venuti dal Brasile (film)|I ragazzi venuti dal Brasile]]'', ed è tra i protagonisti della serie ''[[Una storia del West]]'', andata in onda su [[CBS]] per due stagioni.<ref name=Deadline2015/><ref>{{cita libro|autore=Alex McNeil|titolo=Total Television|url=https://archive.org/details/totaltelevisionc0000mcne|città=New York|editore=Penguin Books|anno=1996|edizione=4|p=[https://archive.org/details/totaltelevisionc0000mcne/page/163 163]|lingua=en|isbn=978-0140249163}}</ref> |
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Gli anni ottanta si aprono con |
Gli anni ottanta si aprono con una rappresentazione di ''[[Erano tutti miei figli (dramma)|Erano tutti miei figli]]'' al [[Wyndham's Theatre]], che le vale le lodi personali del drammaturgo [[Arthur Miller]], secondo cui «è riuscita a creare un'atmosfera che avresti potuto tagliare con un coltello».<ref name=Deadline2015/> Nel 1984 viene candidata ai [[premi BAFTA]] per la sua interpretazione nel film ''[[L'ambizione di James Penfield]]''.<ref name=encyc/> Stabilisce poi un primato venendo candidata al Tony Award alla miglior attrice protagonista per tre anni consecutivi tra il 1984 e il 1986, con ''Casa cuore infranto'', ''Pack of Lies'' e ''La febbre del fieno''.<ref name=encyc/> |
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Dopo aver sostituito [[Mercedes Ruehl]] nella prima a Broadway di ''[[Lost in Yonkers]]'', venendo candidata al [[Laurence Olivier Award alla miglior attrice non protagonista]], Harris riceve la sua prima e unica candidatura all'[[Premio Oscar|Oscar]], nella categoria per [[Oscar alla migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]], interpretando la madre di Vivienne Haigh-Wood, prima moglie del poeta [[T. S. Eliot]], nel film |
Dopo aver sostituito [[Mercedes Ruehl]] nella prima a Broadway di ''[[Lost in Yonkers]]'', venendo candidata al [[Laurence Olivier Award alla miglior attrice non protagonista]], Harris riceve la sua prima e unica candidatura all'[[Premio Oscar|Oscar]], nella categoria per la [[Oscar alla migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]], interpretando la madre di Vivienne Haigh-Wood, prima moglie del poeta [[T. S. Eliot]], nel film ''[[Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre]]'' (1994).<ref name=encyc/> Nel 1996, ritrova per l'ottava volta sul palco [[George Grizzard]] in ''[[Un equilibrio delicato]]'', per il quale riceve la sua settima e penultima candidatura ai Tony Award come miglior attrice.<ref name="ny"/> Recita poi per la prima volta assieme alla figlia Jennifer nel film ''[[Sunshine (film 1999)|Sunshine]]'' (1999) con [[Ralph Fiennes]], dove interpretano lo stesso personaggio, rispettivamente da anziana e da giovane.<ref name=Deadline2015/> L'anno seguente, Jennifer vincerà il Tony a cui lei era candidata per ''Waiting in the Wings''.<ref name="tonic"/> |
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Da 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo cinematografico per cui è più conosciuta, quello di [[May Parker]], zia di [[Uomo Ragno|Peter |
Da 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo cinematografico per cui è più conosciuta, quello di [[May Parker]], zia di [[Uomo Ragno|Peter Parker / Uomo Ragno]], nella [[Film sull'Uomo Ragno|serie di film sul personaggio]] composta da ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'', ''[[Spider-Man 2]]'' e ''[[Spider-Man 3]]'', diretti da [[Sam Raimi]], con cui Harris aveva già lavorato in ''[[The Gift (film 2000)|The Gift]]'' (2000).<ref name=Deadline2015/> |
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Nel 2018, all'età di 91 anni, dopo un progressivo allontanamento dalle scene per assistere il marito John, morto dopo una lunga malattia,<ref name="tonic">{{cita web|url=https://www.broadway.com/buzz/196114/stage-legend-rosemary-harris-on-her-lifetime-achievement-tony-award-and-why-her-my-fair-lady-role-is-a-real-tonic/|titolo=Stage Legend Rosemary Harris on Her Lifetime Achievement Tony Award and Why Her My Fair Lady Role is a 'Real Tonic'|nome=Kathy|cognome=Henderson|data=6 giugno 2019|accesso=21 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> ha fatto ritorno sostituendo [[Diana Rigg]] nel ruolo di Mrs. Higgins nel revival a Broadway di ''[[My Fair Lady (musical)|My Fair Lady]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.playbill.com/article/first-look-at-tony-winner-rosemary-harris-in-my-fair-lady-on-broadway|titolo=First Look at Tony Winner Rosemary Harris in My Fair Lady on Broadway|nome=Hannah|cognome=Vine|data=28 settembre 2018|accesso=14 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181116085106/http://www.playbill.com/article/first-look-at-tony-winner-rosemary-harris-in-my-fair-lady-on-broadway|dataarchivio=16 novembre 2018|lingua=en}}</ref> L'anno seguente ha ricevuto il |
Nel 2018, all'età di 91 anni, dopo un progressivo allontanamento dalle scene per assistere il marito John, morto dopo una lunga malattia,<ref name="tonic">{{cita web|url=https://www.broadway.com/buzz/196114/stage-legend-rosemary-harris-on-her-lifetime-achievement-tony-award-and-why-her-my-fair-lady-role-is-a-real-tonic/|titolo=Stage Legend Rosemary Harris on Her Lifetime Achievement Tony Award and Why Her My Fair Lady Role is a 'Real Tonic'|nome=Kathy|cognome=Henderson|data=6 giugno 2019|accesso=21 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> ha fatto ritorno sul palco sostituendo [[Diana Rigg]] nel ruolo di Mrs. Higgins nel revival a Broadway di ''[[My Fair Lady (musical)|My Fair Lady]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.playbill.com/article/first-look-at-tony-winner-rosemary-harris-in-my-fair-lady-on-broadway|titolo=First Look at Tony Winner Rosemary Harris in My Fair Lady on Broadway|nome=Hannah|cognome=Vine|data=28 settembre 2018|accesso=14 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181116085106/http://www.playbill.com/article/first-look-at-tony-winner-rosemary-harris-in-my-fair-lady-on-broadway|dataarchivio=16 novembre 2018|lingua=en}}</ref> L'anno seguente ha ricevuto il Tony Award alla carriera.<ref name="tonic"/> |
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== Filmografia == |
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=== Cinema === |
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* ''[[Lord Brummell (film)|Lord Brummell]]'' (''Beau Brummell''), regia di [[Curtis Bernhardt]] (1954) |
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* ''[[Sul sentiero del sole]]'' (''The Shiralee''), regia di [[Leslie Norman]] (1957) |
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<!-- Uncle Vanya del 1967, categorizzato da Imdb come film, è un episodio dell'antologia televisiva NET Playhouse --> |
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* ''[[La pulce nell'orecchio (film)|La pulce nell'orecchio]]'' (''A Flea in Her Ear''), regia di [[Jacques Charon]] (1968) |
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* ''[[I ragazzi venuti dal Brasile (film)|I ragazzi venuti dal Brasile]]'' (''The Boys from Brazil''), regia di [[Franklin J. Schaffner]] (1978) |
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* ''[[L'ambizione di James Penfield]]'' (''The Ploughman's Lunch''), regia di [[Richard Eyre]] (1983) |
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* ''[[Dall'altro lato della strada]]'' (''Crossing Delancey''), regia di [[Joan Micklin Silver]] (1988) |
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* ''[[The Delinquents (film 1989)|The Delinquents]]'', regia di [[Chris Thomson]] (1989) |
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* ''[[The Bridge (film 1992)|The Bridge]]'', regia di [[Sydney Macartney]] (1992) |
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* ''[[Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre]]'' (''Tom & Viv''), regia di [[Brian Gilbert]] (1994) |
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* ''[[Hamlet (film 1996)|Hamlet]]'', regia di [[Kenneth Branagh]] (1996) |
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* ''[[Riccardo III - Un uomo, un re]]'' (''Looking for Richard''), regia di [[Al Pacino]] (1996) |
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* ''[[La mia vita fino ad oggi]]'' (''My Life So Far''), regia di [[Hugh Hudson]] (1999) |
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* ''[[Sunshine (film 1999)|Sunshine]]'', regia di [[István Szabó (regista)|István Szabó]] (1999) |
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* ''[[The Gift (film 2000)|The Gift]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2000) |
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* ''[[Blow Dry]]'', regia di [[Paddy Breathnach]] (2001) |
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* ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2002) |
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* ''[[Spider-Man 2]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2004) |
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* ''[[La diva Julia - Being Julia]]'' (''Being Julia''), regia di [[István Szabó (regista)|István Szabó]] (2004) |
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* ''[[Spider-Man 3]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2007) |
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* ''[[Onora il padre e la madre]]'' (''Before the Devil Knows You're Dead''), regia di [[Sidney Lumet]] (2007) |
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* ''[[Is Anybody There?]]'', regia di [[John Crowley (regista)|John Crowley]] (2008) |
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* ''[[Una spia non basta]]'' (''This Means War''), regia di [[McG]] (2012) |
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* ''[[La famiglia von Trapp - Una vita in musica]]'' (''Die Trapp Familie – Ein Leben für die Musik''), regia di Ben Verbong (2015) |
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=== Televisione === |
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* ''[[Hallmark Hall of Fame]]'' – serie TV, 4 episodi (1952-1966) |
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* ''[[Studio One (serie televisiva)|Studio One]]'' – serie TV, episodio 1x15 (1952) |
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* ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (''Alfred Hitchcock Presents'') – serie TV, episodi [[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955) (seconda stagione)#I Killed the Count|2x26-2x27]]-[[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955) (terza stagione)#The Glass Eye|3x01]] (1957) |
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* ''[[The DuPont Show of the Month]]'' – serie TV, episodi [[Episodi di The DuPont Show of the Month (prima stagione)#The Prince and the Pauper|1x02]]-[[Episodi di The DuPont Show of the Month (prima stagione)#A Tale of Two Cities|1x07]]-[[Episodi di The DuPont Show of the Month (prima stagione)#Wuthering Heights|1x09]] (1957-1958) |
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* ''[[Suspicion (serie televisiva)|Suspicion]]'' – serie TV, episodio 5x12 (1958) |
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* ''[[Omnibus (serie televisiva)|Omnibus]]'' – serie TV, episodio 6x23 (1958) |
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* ''[[Kraft Television Theatre]]'' – serie TV, episodio 11x26 (1958) |
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* ''[[Folio (serie televisiva)|Folio]]'' – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1958) |
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* ''[[General Motors Presents]]'' – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1959) |
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* ''[[ITV Play of the Week]]'' – serie TV, episodio 1x27 (1960) |
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* ''[[Profiles in Courage (serie televisiva)|Profiles in Courage]]'' – serie TV, episodio 1x02 (1964) |
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* ''[[New York Television Theatre]]'' – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1966) |
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* ''[[NET Playhouse]]'' – serie TV, episodio 1x19 (1967) |
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* ''[[CBS Playhouse]]'' – serie TV, episodio 1x03 (1967) |
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* ''[[Notorious Woman]]'' – miniserie TV, 7 puntate (1974) |
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* ''[[Olocausto (miniserie televisiva)|Olocausto]]'' (''Holocaust'') – miniserie TV, 4 puntate (1978) |
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* ''[[Una storia del West]]'' (''The Chisholms'') – serie TV, 13 episodi (1979-1980) |
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* ''[[To the Lighthouse (film)|To the Lighthouse]]'', regia di [[Colin Gregg]] – film TV (1983) |
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* ''[[Great Performances]]'' – serie TV, 2 episodi di nº sconosciuto (1985-1988) |
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* ''[[American Playhouse]]'' – serie TV, episodi 7x01-7x02-7x03 (1988) |
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* ''[[The Camomile Lawn]]'' – miniserie TV, 2 puntate (1992) |
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* ''[[Under the Hammer]]'' – serie TV, episodio 1x06 (1994) |
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* ''[[Performance (serie televisiva)|Performance]]'' – serie TV, episodio 4x05 (1994) |
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* ''[[The Little Riders]]'', regia di [[Kevin Connor]] – film TV (1996) |
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* ''[[Death of a Salesman (film 1996)|Death of a Salesman]]'', regia di [[David Thacker]] – film TV (1996) |
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* ''[[Belonging (film)|Belonging]]'', regia di [[Christopher Menaul]] – film TV (2004) |
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* ''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'' (''Law & Order: Special Victims Unit'') – serie TV, episodio [[Episodi di Law & Order - Unità vittime speciali (dodicesima stagione)#Il valore dell'acqua|12x05]] (2010) |
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* ''[[The Undoing - Le verità non dette]]'' (''The Undoing'') – miniserie TV, 1 puntata (2020) |
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* ''[[Search Party (serie televisiva)|Search Party]]'' – serie TV, episodi [[Episodi di Search Party (quinta stagione)#The Gospel of Judas|5x06]]-[[Episodi di Search Party (quinta stagione)#Book of the Wars of the Lord|5x07]] (2022) |
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== Teatro == |
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* ''The Climate of Heaven'' di [[Moss Hart]], dal romanzo di Edgar Mittelhölzer ''Shadows Move Among Them'', regia di [[Moss Hart]]. [[Martin Beck Theatre]] di [[Broadway]] (1952) |
* ''The Climate of Heaven'' di [[Moss Hart]], dal romanzo di Edgar Mittelhölzer ''Shadows Move Among Them'', regia di [[Moss Hart]]. [[Martin Beck Theatre]] di [[Broadway]] (1952) |
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* ''Quando la moglie è in vacanza'' di George Axelrod, regia di John Gerstad. [[Aldwych Theatre]] di [[Londra]] (1953) |
* ''Quando la moglie è in vacanza'' di George Axelrod, regia di John Gerstad. [[Aldwych Theatre]] di [[Londra]] (1953) |
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* ''I disincantanti'' di [[Budd Schulberg]] e Harvey Breit, dal romanzo di [[Budd Schulberg]], regia di David Pressman. [[Eugene O'Neill Theatre|Coronet Theatre]] di [[Broadway]] (1958-1959) |
* ''I disincantanti'' di [[Budd Schulberg]] e Harvey Breit, dal romanzo di [[Budd Schulberg]], regia di David Pressman. [[Eugene O'Neill Theatre|Coronet Theatre]] di [[Broadway]] (1958-1959) |
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* ''The Tumbler'' di [[Benn Wolfe Levy]], regia di [[Laurence Olivier]]. [[Helen Hayes Theater]] di [[Broadway]] (1960) |
* ''The Tumbler'' di [[Benn Wolfe Levy]], regia di [[Laurence Olivier]]. [[Helen Hayes Theater]] di [[Broadway]] (1960) |
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* ''[[La scuola della maldicenza]]'' di [[Richard Brinsley Sheridan]], regia di Ellis Rabb. [[Folksbiene]] Playhouse di [[New York]] (1962) |
* ''[[La scuola della maldicenza]]'' di [[Richard Brinsley Sheridan]], regia di [[Ellis Rabb]]. [[Folksbiene]] Playhouse di [[New York]] (1962) |
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* ''[[Il gabbiano]]'' di [[Anton Čechov]], regia di Ellis Rabb. Folksbiene Playhouse di [[New York]] (1962) |
* ''[[Il gabbiano]]'' di [[Anton Čechov]], regia di [[Ellis Rabb]]. Folksbiene Playhouse di [[New York]] (1962) |
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* ''The Tavern'' di [[George M. Cohan]], regia di Ellis Rabb. Folksbiene Playhouse di [[New York]] (1962) |
* ''The Tavern'' di [[George M. Cohan]], regia di [[Ellis Rabb]]. Folksbiene Playhouse di [[New York]] (1962) |
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* ''[[Uomo e superuomo]]'' di [[George Bernard Shaw]], regia di Stephen Porter. Phoenix Theatre di [[New York]] (1964-1965) |
* ''[[Uomo e superuomo]]'' di [[George Bernard Shaw]], regia di Stephen Porter. Phoenix Theatre di [[New York]] (1964-1965) |
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* ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj]], adattamento di [[Alfred Neumann]], [[Erwin Piscator]] e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di Ellis Rabb. Phoenix Theatre di [[New York]] (1965) |
* ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj]], adattamento di [[Alfred Neumann]], [[Erwin Piscator]] e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di [[Ellis Rabb]]. Phoenix Theatre di [[New York]] (1965) |
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* ''Giuditta'' di [[Jean Giraudoux]], traduzione di John K. Savacool, regia di Ellis Rabb. Phoenix Theatre di [[New York]] (1965) |
* ''Giuditta'' di [[Jean Giraudoux]], traduzione di John K. Savacool, regia di [[Ellis Rabb]]. Phoenix Theatre di [[New York]] (1965) |
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* ''[[You Can't Take It with You (opera teatrale)|You Can't Take It with You]]'' di [[Moss Hart]] e [[George S. Kaufman]], regia di Ellis Rabb. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1965-1966) |
* ''[[You Can't Take It with You (opera teatrale)|You Can't Take It with You]]'' di [[Moss Hart]] e [[George S. Kaufman]], regia di [[Ellis Rabb]]. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1965-1966) |
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* ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'' di [[James Goldman]], regia di Noel Willman. [[Ambassador Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
* ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'' di [[James Goldman]], regia di Noel Willman. [[Ambassador Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
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* ''[[La scuola della maldicenza]]'' di [[Richard Brinsley Sheridan]], regia di Ellis Rabb. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966-1967) |
* ''[[La scuola della maldicenza]]'' di [[Richard Brinsley Sheridan]], regia di [[Ellis Rabb]]. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966-1967) |
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* ''[[Così è (se vi pare)]]'' di [[Luigi Pirandello]], traduzione di Eric Bentley, regia di Stephen Porter. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
* ''[[Così è (se vi pare)]]'' di [[Luigi Pirandello]], traduzione di Eric Bentley, regia di Stephen Porter. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
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* ''We, Comrades Three'' di Richard Baldridge, dalle opere di [[Walt Whitman]], regia di Ellis Rabb e Hal George. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
* ''We, Comrades Three'' di Richard Baldridge, dalle opere di [[Walt Whitman]], regia di Ellis Rabb e Hal George. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1966) |
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* ''[[L'anitra selvatica]]'' di [[Henrik Ibsen]], traduzione di [[Eva Le Gallienne]], regia di Stephen Porter. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1967) |
* ''[[L'anitra selvatica]]'' di [[Henrik Ibsen]], traduzione di [[Eva Le Gallienne]], regia di Stephen Porter. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1967) |
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* ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj]], adattamento di [[Alfred Neumann]], [[Erwin Piscator]] e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di Ellis Rabb. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1967) |
* ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj]], adattamento di [[Alfred Neumann]], [[Erwin Piscator]] e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di [[Ellis Rabb]]. [[Lyceum Theatre]] di [[Broadway]] (1967) |
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* ''[[Vecchi tempi]]'' di [[Harold Pinter]], regia di [[Peter Hall]]. [[Billy Rose Theatre]] di [[Broadway]] (1971-1972) |
* ''[[Vecchi tempi]]'' di [[Harold Pinter]], regia di [[Peter Hall]]. [[Billy Rose Theatre]] di [[Broadway]] (1971-1972) |
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* ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare]], regia di Ellis Rabb. Vivian Beaumont Theatre di [[Broadway]] (1973) |
* ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare]], regia di [[Ellis Rabb]]. Vivian Beaumont Theatre di [[Broadway]] (1973) |
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* ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' di [[Tennessee Williams]], regia di Ellis Rabb. Vivian Beaumont Theatre di [[Broadway]] (1973) |
* ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' di [[Tennessee Williams]], regia di [[Ellis Rabb]]. Vivian Beaumont Theatre di [[Broadway]] (1973) |
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* ''The Royal Family'' di [[George S. Kaufman]] ed [[Edna Ferber]], regia di Ellis Rabb. [[Helen Hayes Theater]] di [[Broadway]] (1975-1976) |
* ''The Royal Family'' di [[George S. Kaufman]] ed [[Edna Ferber]], regia di [[Ellis Rabb]]. [[Helen Hayes Theater]] di [[Broadway]] (1975-1976) |
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* ''[[Il gabbiano]]'' di [[Anton Čechov]], traduzione di Jean-Claude van Itallie, regia di Andrei Șerban. Public Theater di [[New York]] (1980) |
* ''[[Il gabbiano]]'' di [[Anton Čechov]], traduzione di Jean-Claude van Itallie, regia di Andrei Șerban. Public Theater di [[New York]] (1980) |
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* ''Casa cuore infranto'' di [[George Bernard Shaw]], regia di [[Anthony Page]]. [[Circle in the Square Theatre]] di [[Broadway]] (1983-1984) |
* ''Casa cuore infranto'' di [[George Bernard Shaw]], regia di [[Anthony Page]]. [[Circle in the Square Theatre]] di [[Broadway]] (1983-1984) |
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* ''[[All Over]]'' di [[Edward Albee]], regia di Emily Mann. Gramercy Theatre di [[New York]] (2002) |
* ''[[All Over]]'' di [[Edward Albee]], regia di Emily Mann. Gramercy Theatre di [[New York]] (2002) |
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* ''Dall'altra parte'' di [[Ariel Dorfman]], regia di Blanka Zizka. [[New York City Center]] di [[New York]] (2005) |
* ''Dall'altra parte'' di [[Ariel Dorfman]], regia di Blanka Zizka. [[New York City Center]] di [[New York]] (2005) |
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* ''The Royal Family'' di [[George S. Kaufman]] |
* ''The Royal Family'' di [[George S. Kaufman]] ed [[Edna Ferber]], regia di Doug Hughes. [[Samuel J. Friedman Theatre]] di [[Broadway]] (2009) |
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* ''Verso la Mecca'' di [[Athol Fugard]], regia di Gordon Edelstein. [[American Airlines Theatre]] di [[Broadway]] (2012) |
* ''Verso la Mecca'' di [[Athol Fugard]], regia di Gordon Edelstein. [[American Airlines Theatre]] di [[Broadway]] (2012) |
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* ''[[Indian Ink]]'' di [[Tom Stoppard]], regia di Carey Perloff. Laura Pels Theatre di [[New York]] (2014) |
* ''[[Indian Ink]]'' di [[Tom Stoppard]], regia di Carey Perloff. Laura Pels Theatre di [[New York]] (2014) |
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* ''[[My Fair Lady (musical)|My Fair Lady]]'' di [[Frederick Loewe]] (musiche) e [[Alan Jay Lerner]] (libretto), regia di [[Bartlett Sher]]. Vivian Beaumont Theater di [[Broadway]] (2018-2019) |
* ''[[My Fair Lady (musical)|My Fair Lady]]'' di [[Frederick Loewe]] (musiche) e [[Alan Jay Lerner]] (libretto), regia di [[Bartlett Sher]]. Vivian Beaumont Theater di [[Broadway]] (2018-2019) |
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== Filmografia == |
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=== Cinema === |
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* ''[[Lord Brummell (film)|Lord Brummell]]'' (''Beau Brummell''), regia di [[Curtis Bernhardt]] (1954) |
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* ''[[Sul sentiero del sole]]'' (''The Shiralee''), regia di [[Leslie Norman]] (1957) |
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* ''[[Uncle Vanya]]'', regia di [[Stuart Burge]] (1962) |
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* ''[[La pulce nell'orecchio (film)|La pulce nell'orecchio]]'' (''A Flea in Her Ear''), regia di [[Jacques Charon]] (1968) |
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* ''[[I ragazzi venuti dal Brasile (film)|I ragazzi venuti dal Brasile]]'' (''The Boys from Brazil''), regia di [[Franklin J. Schaffner]] (1978) |
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* ''[[L'ambizione di James Penfield]]'' (''The Ploughman's Lunch''), regia di [[Richard Eyre]] (1983) |
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* ''[[Dall'altro lato della strada]]'' (''Crossing Delancey''), regia di [[Joan Micklin Silver]] (1988) |
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* ''[[I delinquenti]]'' (''The Delinquents''), regia di [[Chris Thomson]] (1989) |
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* ''[[The Bridge (film 1992)|The Bridge]]'', regia di Syd Macartney (1992) |
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* ''[[Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre]]'' (''Tom & Viv''), regia di [[Brian Gilbert]] (1994) |
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* ''[[Hamlet (film 1996)|Hamlet]]'', regia di [[Kenneth Branagh]] (1996) |
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* ''[[Riccardo III - Un uomo, un re]]'' (''Looking for Richard''), regia di [[Al Pacino]] – documentario (1996) |
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* ''[[La mia vita fino ad oggi]]'' (''My Life So Far''), regia di [[Hugh Hudson]] (1999) |
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* ''[[Sunshine (film 1999)|Sunshine]]'', regia di [[István Szabó (regista)|István Szabó]] (1999) |
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* ''[[The Gift (film 2000)|The Gift]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2000) |
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* ''[[Never Better]]'' (''Blow Dry''), regia di [[Paddy Breathnach]] (2001) |
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* ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2002) |
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* ''[[Spider-Man 2]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2004) |
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* ''[[La diva Julia - Being Julia|La diva Julia]]'' (''Being Julia''), regia di [[István Szabó (regista)|István Szabó]] (2004) |
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* ''[[Spider-Man 3]]'', regia di [[Sam Raimi]] (2007) |
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* ''[[Onora il padre e la madre]]'' (''Before the Devil Knows You're Dead''), regia di [[Sidney Lumet]] (2007) |
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* ''[[Is Anybody There?]]'', regia di [[John Crowley (regista)|John Crowley]] (2008) |
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* ''[[Una spia non basta]]'' (''This Means War''), regia di [[McG]] (2012) |
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* ''[[La famiglia von Trapp - Una vita in musica]]'' (''Die Trapp Familie – Ein Leben für die Musik''), regia di Ben Verbong (2015) |
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=== Televisione === |
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* ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (''Alfred Hitchcock Presents'') – serie TV, episodi [[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955) (seconda stagione)#I Killed the Count|2x26-2x27]]-[[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955) (terza stagione)#The Glass Eye |3x01]] (1957) |
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* ''Twelfth Night'', regia di [[David Greene (regista)|David Greene]] – film TV (1957) |
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* ''[[The DuPont Show of the Month]]'' - serie TV, 3 episodi (1957-1958) |
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* ''Dial M for Murder'', regia di George Schaefer – film TV (1958) |
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* ''[[Profiles in Courage (serie televisiva)|Profiles in Courage]]'' - serie TV, 1 episodio (1964) |
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* ''[[Notorious Woman]]'' – miniserie TV, 7 puntate (1974) |
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* ''[[Olocausto (miniserie televisiva)|Olocausto]]'' (''Holocaust'') – miniserie TV, 4 puntate (1978) |
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* ''[[Una storia del West]]'' (''The Chisholms'') – serie TV, 13 episodi (1979-1980) |
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* ''To the Lighthouse'', regia di Colin Gregg – film TV (1983) |
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* ''[[The Camomile Lawn]]'' – miniserie TV, 2 puntate (1992) |
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* ''The Little Riders'', regia di [[Kevin Connor]] – film TV (1996) |
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* ''Belonging'', regia di Christopher Menaul – film TV (2004) |
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* ''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'' (''Law & Order: Special Victims Unit'') – serie TV, episodio [[Episodi di Law & Order - Unità vittime speciali (dodicesima stagione)#Il valore dell'acqua|12x05]] (2010) |
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* ''[[The Undoing - Le verità non dette]]'' (''The Undoing'') – miniserie TV, 1 puntata (2020) |
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== Riconoscimenti == |
== Riconoscimenti == |
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=== Teatro === |
=== Teatro === |
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* [[Tony Award]] |
* [[Tony Award]] |
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** 1966 |
** 1966 – [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale|Miglior attrice protagonista in un'opera teatrale]] per ''[[Il leone d'inverno (opera teatrale)|Il leone d'inverno]]'' |
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** 1972 |
** 1972 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''[[Vecchi tempi]]'' |
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** 1976 |
** 1976 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''The Royal Family'' |
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** 1984 |
** 1984 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''Casa cuore infranto'' |
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** 1985 |
** 1985 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''Pack of Lies'' |
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** 1986 |
** 1986 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''La febbre del fieno'' |
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** 1996 |
** 1996 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''[[Un equilibrio delicato]]'' |
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** 2000 |
** 2000 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per ''Waiting in the Wings'' |
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** 2010 |
** 2010 – Candidatura alla [[Tony Award alla miglior attrice non protagonista in un'opera teatrale|miglior attrice non protagonista in un'opera teatrale]] per ''The Royal Family'' |
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** 2019 |
** 2019 – Premio alla carriera |
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* [[Drama Desk Award]] |
* [[Drama Desk Award]] |
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** 1971 |
** 1971 – Miglior interpretazione per ''Vecchi tempi'' |
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** 1972 |
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* [[Cristina Grado]] in ''Spider-Man'', ''Spider-Man 2'', ''Spider-Man 3'', ''Onora il padre e la madre'' |
* [[Cristina Grado]] in ''Spider-Man'', ''Spider-Man 2'', ''Spider-Man 3'', ''Onora il padre e la madre'' |
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* [[Flaminia Jandolo]] in ''Olocausto'' |
* [[Flaminia Jandolo]] in ''Olocausto'' |
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* [[Deddi Savagnone]] in ''Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre'' |
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* [[Paola Mannoni]] in ''Hamlet'' |
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* [[Antonella Alessandro]] in ''Riccardo III - Un uomo, un re'' |
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* [[Manuela Andrei]] in ''La mia vita fino ad oggi'' |
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* [[Miranda Bonansea]] in ''The Gift'' |
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* [[Angiolina Quinterno]] in ''La diva Julia - Being Julia'' |
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* [[Graziella Polesinanti]] in ''Una spia non basta'' |
* [[Graziella Polesinanti]] in ''Una spia non basta'' |
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* [[Lorenza Biella]] in ''La famiglia von Trapp - Una vita in musica'' |
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* [[Rossana Bassani]] in ''Olocausto'' <small>(ridoppiaggio)</small> |
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* [[Melina Martello]] in ''The Undoing - Le verità non dette'' |
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* Rossana Bassani in ''Olocausto'' <small>(ridoppiaggio)</small> |
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Rosemary Ann Harris (Ashby, 19 settembre 1927) è un'attrice britannica.
Nota al grande pubblico per il ruolo di zia May nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi (2002–2007), è stata attiva soprattutto a teatro, dove, nel corso di una carriera durata oltre sessant'anni, ha recitato con alcune delle più importanti compagnie teatrali di Inghilterra e Stati Uniti, tra cui l'Old Vic e la National Theatre Company.[1] Nel 1966 ha vinto il Tony Award alla miglior attrice per Il leone d'inverno, venendo candidata altre otto volte al premio. Nel 1988 è entrata a far parte dell'American Theater Hall of Fame.
Ha inoltre vinto un Emmy e un Golden Globe per le sue interpretazioni televisive ed è stata candidata all'Oscar alla miglior attrice non protagonista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata in una piccola borgata del Suffolk, Harris ha trascorso la maggior parte della propria infanzia nella provincia della frontiera nord-occidentale dell'India britannica, dove viveva la famiglia;[2][3] sua madre, infatti, era tornata in Inghilterra appositamente per partorirvi.[4] L'appartenenza alla Royal Air Force del padre, decorato tre volte con la Distinguished Flying Cross, costringe la famiglia a tornare in patria allo scoppio della seconda guerra mondiale.[2][4] Appassionatasi al teatro fin dall'età di 7 anni, quando aveva interpretato un ruolo senza battute in una rappresentazione scolastica della sorella maggiore di Salomè,[3][4] Harris decide, sempre su consiglio della sorella, di studiare recitazione alla Royal Academy of Dramatic Art,[3][4] che frequenta dal 1951 al 1952.[1] Tra i suoi compagni di corso c'è la futura attrice Joan Collins.[4][5]
Già prima di frequentare la Royal Academy, Harris aveva recitato per due anni nel teatro di repertorio con diverse compagnie itineranti, mettendo in scena "un'opera alla settimana, con due rappresentazioni ogni sera".[4][5] Uscita dalla Royal Academy, trova lavoro come attrice-sostituta e, nel 1952, a 25 anni, fa il suo debutto a Broadway diretta da Moss Hart.[4][6] Sette mesi dopo, debutta anche al West End con la prima britannica di Quando la moglie è in vacanza, nel ruolo che sarà poi di Marilyn Monroe nel suo adattamento per il cinema,[7] ricevendo un telegramma di congratulazioni da parte di Noël Coward, presente in sala.[4] Unitasi al Bristol Old Vic, passa all'Old Vic di Londra per sostituire Mary Ure (impegnata sul palco di Ricorda con rabbia) come Desdemona, al fianco dell'Otello di Richard Burton.[3]
Nel 1954 gira il suo primo film, Lord Brummell con Stewart Granger, Peter Ustinov ed Elizabeth Taylor.[5] Torna poi a Broadway con la tournée dell'Old Vic di Troilo e Cressida, in cui la sua interpretazione dell'amante troiana viene lodata dal critico teatrale di punta del New York Times Brooks Atkinson.[4] Attratta dal naturalismo del teatro americano, Harris finisce per rimanere a New York, dove conosce l'attore e regista Ellis Rabb, che sta cercando di creare una compagnia teatrale indipendente a Broadway sul modello del Civic Repertory Theater di Eva Le Gallienne.[3] Nel 1959 nasce dunque l'Association of Producing Artists; Harris e Rabb si sposano il 4 dicembre dello stesso anno.[8][9] L'attrice reciterà per molti anni con la compagnia, «applicando il principio inglese del repertorio all'ensemble americano» in opere come Il gabbiano, Così è (se vi pare), L'anitra selvatica, Guerra e pace (da Tolstoj) e la commedia You Can't Take It with You,[3] ricevendo due Obie Award per la miglior interpretazione Off-Broadway.[8] Anche sul piccolo schermo si dedica quasi esclusivamente al teleteatro.[8] Tornata in patria nel 1962, recita nella stagione teatrale d'apertura del Chichester Festival Theatre, diretta da Laurence Olivier ne Il cuore infranto e Zio Vanja.[3][8]
Nell'ottobre del 1963, Harris ha interpretato Ofelia nello spettacolo d'esordio della National Theatre Company, ovvero l'Amleto all'Old Vic per la regia di Olivier.[10] Rievocando la sera della prima in un articolo del 2003 su The Guardian, parte di una serie dedicata agli spettacoli significativi nella storia del teatro britannico, la drammaturga Samantha Ellis ha scritto:
«Olivier era cupo e si aspettava delle stroncature. R. B. Marriott, su The Stage, trovò invece che O'Toole fosse "un magnifico Principe" e Rosemary Harris "l'Ofelia più reale e toccante di sempre". (Al contrario, Felix Barker sull'Evening News la definì "una dilettante [...] che ha bevuto troppo gin".) Harold Hobson, del Sunday Times, era commosso.[11]»
Tornata a New York, interpreta Eleonora d'Aquitania, consorte dell'Enrico II d'Inghilterra di Robert Preston, nella prima de Il leone d'inverno a Broadway, per il quale vince il Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale nel 1966.[3][4][5] Viene diretta un'ultima volta da Rabb nel 1967 nella produzione dell'A.P.A. di Guerra e pace, dopodiché divorziano.[8][9] Gira poi a Parigi per la 20th Century Fox la riduzione per il cinema della commedia La pulce nell'orecchio, con Rex Harrison e sua moglie Rachel Roberts, miglior amica di lei, anche se il film sarà un flop al botteghino.[5] Poco dopo,[12] sposa lo scrittore americano John Ehle, con cui si stabilisce a Winston-Salem, nella Carolina del Nord, e nel 1969 ha una figlia, Jennifer,[3][4] diventata un'attrice anch'essa.[13]
La gravidanza non impedisce però ad Harris di continuare i propri impegni a teatro: già quando la figlia ha appena tre settimane, recita a Los Angeles assieme a Jack Lemmon in Idiot's Delight.[4] Nel 1972 viene candidata a un secondo Tony Award per il revival a Broadway di Vecchi tempi,[4] mentre l'anno seguente è diretta nuovamente dall'ex-marito Rabb, con cui è in rapporti amichevoli, come Blanche DuBois in Un tram che si chiama Desiderio al Lincoln Center e nel Mercante di Venezia.[3][9][14] Nel 1975 ottiene il suo primo autentico successo commerciale a Broadway nel revival di The Royal Family,[14] ricevendo un'altra candidatura ai Tony.[8] Parallelamente, intensifica le proprie apparizioni fuori dal palcoscenico:[4] per il ruolo dell'autrice ottocentesca George Sand nella miniserie televisiva della BBC Notorious Woman, trasmessa negli Stati Uniti da PBS come parte del Masterpiece Theatre, vince un premio Emmy nel 1976 come migliore attrice protagonista e viene candidata ai Golden Globe.[14] Nel 1978 è protagonista, al fianco di James Woods e Meryl Streep, della miniserie storica dell'NBC Olocausto, dove interpreta l'ebrea tedesca Bertha Palitz Weiss, vincendo il Golden Globe per la miglior attrice in una serie drammatica per la sua interpretazione.[4][5] Nello stesso anno, appare in un altro film sul nazismo, I ragazzi venuti dal Brasile, ed è tra i protagonisti della serie Una storia del West, andata in onda su CBS per due stagioni.[5][15]
Gli anni ottanta si aprono con una rappresentazione di Erano tutti miei figli al Wyndham's Theatre, che le vale le lodi personali del drammaturgo Arthur Miller, secondo cui «è riuscita a creare un'atmosfera che avresti potuto tagliare con un coltello».[5] Nel 1984 viene candidata ai premi BAFTA per la sua interpretazione nel film L'ambizione di James Penfield.[8] Stabilisce poi un primato venendo candidata al Tony Award alla miglior attrice protagonista per tre anni consecutivi tra il 1984 e il 1986, con Casa cuore infranto, Pack of Lies e La febbre del fieno.[8]
Dopo aver sostituito Mercedes Ruehl nella prima a Broadway di Lost in Yonkers, venendo candidata al Laurence Olivier Award alla miglior attrice non protagonista, Harris riceve la sua prima e unica candidatura all'Oscar, nella categoria per la migliore attrice non protagonista, interpretando la madre di Vivienne Haigh-Wood, prima moglie del poeta T. S. Eliot, nel film Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre (1994).[8] Nel 1996, ritrova per l'ottava volta sul palco George Grizzard in Un equilibrio delicato, per il quale riceve la sua settima e penultima candidatura ai Tony Award come miglior attrice.[3] Recita poi per la prima volta assieme alla figlia Jennifer nel film Sunshine (1999) con Ralph Fiennes, dove interpretano lo stesso personaggio, rispettivamente da anziana e da giovane.[5] L'anno seguente, Jennifer vincerà il Tony a cui lei era candidata per Waiting in the Wings.[16]
Da 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo cinematografico per cui è più conosciuta, quello di May Parker, zia di Peter Parker / Uomo Ragno, nella serie di film sul personaggio composta da Spider-Man, Spider-Man 2 e Spider-Man 3, diretti da Sam Raimi, con cui Harris aveva già lavorato in The Gift (2000).[5]
Nel 2018, all'età di 91 anni, dopo un progressivo allontanamento dalle scene per assistere il marito John, morto dopo una lunga malattia,[16] ha fatto ritorno sul palco sostituendo Diana Rigg nel ruolo di Mrs. Higgins nel revival a Broadway di My Fair Lady.[17] L'anno seguente ha ricevuto il Tony Award alla carriera.[16]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Lord Brummell (Beau Brummell), regia di Curtis Bernhardt (1954)
- Sul sentiero del sole (The Shiralee), regia di Leslie Norman (1957)
- La pulce nell'orecchio (A Flea in Her Ear), regia di Jacques Charon (1968)
- I ragazzi venuti dal Brasile (The Boys from Brazil), regia di Franklin J. Schaffner (1978)
- L'ambizione di James Penfield (The Ploughman's Lunch), regia di Richard Eyre (1983)
- Dall'altro lato della strada (Crossing Delancey), regia di Joan Micklin Silver (1988)
- The Delinquents, regia di Chris Thomson (1989)
- The Bridge, regia di Sydney Macartney (1992)
- Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre (Tom & Viv), regia di Brian Gilbert (1994)
- Hamlet, regia di Kenneth Branagh (1996)
- Riccardo III - Un uomo, un re (Looking for Richard), regia di Al Pacino (1996)
- La mia vita fino ad oggi (My Life So Far), regia di Hugh Hudson (1999)
- Sunshine, regia di István Szabó (1999)
- The Gift, regia di Sam Raimi (2000)
- Blow Dry, regia di Paddy Breathnach (2001)
- Spider-Man, regia di Sam Raimi (2002)
- Spider-Man 2, regia di Sam Raimi (2004)
- La diva Julia - Being Julia (Being Julia), regia di István Szabó (2004)
- Spider-Man 3, regia di Sam Raimi (2007)
- Onora il padre e la madre (Before the Devil Knows You're Dead), regia di Sidney Lumet (2007)
- Is Anybody There?, regia di John Crowley (2008)
- Una spia non basta (This Means War), regia di McG (2012)
- La famiglia von Trapp - Una vita in musica (Die Trapp Familie – Ein Leben für die Musik), regia di Ben Verbong (2015)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Hallmark Hall of Fame – serie TV, 4 episodi (1952-1966)
- Studio One – serie TV, episodio 1x15 (1952)
- Alfred Hitchcock presenta (Alfred Hitchcock Presents) – serie TV, episodi 2x26-2x27-3x01 (1957)
- The DuPont Show of the Month – serie TV, episodi 1x02-1x07-1x09 (1957-1958)
- Suspicion – serie TV, episodio 5x12 (1958)
- Omnibus – serie TV, episodio 6x23 (1958)
- Kraft Television Theatre – serie TV, episodio 11x26 (1958)
- Folio – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1958)
- General Motors Presents – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1959)
- ITV Play of the Week – serie TV, episodio 1x27 (1960)
- Profiles in Courage – serie TV, episodio 1x02 (1964)
- New York Television Theatre – serie TV, 1 episodio di nº sconosciuto (1966)
- NET Playhouse – serie TV, episodio 1x19 (1967)
- CBS Playhouse – serie TV, episodio 1x03 (1967)
- Notorious Woman – miniserie TV, 7 puntate (1974)
- Olocausto (Holocaust) – miniserie TV, 4 puntate (1978)
- Una storia del West (The Chisholms) – serie TV, 13 episodi (1979-1980)
- To the Lighthouse, regia di Colin Gregg – film TV (1983)
- Great Performances – serie TV, 2 episodi di nº sconosciuto (1985-1988)
- American Playhouse – serie TV, episodi 7x01-7x02-7x03 (1988)
- The Camomile Lawn – miniserie TV, 2 puntate (1992)
- Under the Hammer – serie TV, episodio 1x06 (1994)
- Performance – serie TV, episodio 4x05 (1994)
- The Little Riders, regia di Kevin Connor – film TV (1996)
- Death of a Salesman, regia di David Thacker – film TV (1996)
- Belonging, regia di Christopher Menaul – film TV (2004)
- Law & Order - Unità vittime speciali (Law & Order: Special Victims Unit) – serie TV, episodio 12x05 (2010)
- The Undoing - Le verità non dette (The Undoing) – miniserie TV, 1 puntata (2020)
- Search Party – serie TV, episodi 5x06-5x07 (2022)
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- The Climate of Heaven di Moss Hart, dal romanzo di Edgar Mittelhölzer Shadows Move Among Them, regia di Moss Hart. Martin Beck Theatre di Broadway (1952)
- Quando la moglie è in vacanza di George Axelrod, regia di John Gerstad. Aldwych Theatre di Londra (1953)
- Molto rumore per nulla di William Shakespeare, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- Il crogiuolo di Arthur Miller, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- Image in the Sun di Howard Clewes, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- Il racconto d'inverno di William Shakespeare, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- The Enchanted di Maurice Valency, dall'opera teatrale Intermezzo di Jean Giraudoux, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- The Golden Cuckoo di Denis Johnston, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regia di John Moody. Bristol Old Vic Company (1954-1955)
- Giulio Cesare di William Shakespeare, regia di John Moody. Old Vic Theatre di Londra (1955)
- Otello di William Shakespeare, regia di John Moody. Old Vic Theatre di Londra (1955)
- Il racconto d'inverno di William Shakespeare, regia di John Moody. Old Vic Theatre di Londra (1955)
- Troilo e Cressida di William Shakespeare, regia di Tyrone Guthrie. Old Vic, Winter Garden Theatre di Broadway (1956-1957)
- Interlock di Ira Levin, regia di Philip Burton. ANTA Playhouse di Broadway (1958)
- I disincantanti di Budd Schulberg e Harvey Breit, dal romanzo di Budd Schulberg, regia di David Pressman. Coronet Theatre di Broadway (1958-1959)
- The Tumbler di Benn Wolfe Levy, regia di Laurence Olivier. Helen Hayes Theater di Broadway (1960)
- La scuola della maldicenza di Richard Brinsley Sheridan, regia di Ellis Rabb. Folksbiene Playhouse di New York (1962)
- Il gabbiano di Anton Čechov, regia di Ellis Rabb. Folksbiene Playhouse di New York (1962)
- The Tavern di George M. Cohan, regia di Ellis Rabb. Folksbiene Playhouse di New York (1962)
- Uomo e superuomo di George Bernard Shaw, regia di Stephen Porter. Phoenix Theatre di New York (1964-1965)
- Guerra e pace di Lev Tolstoj, adattamento di Alfred Neumann, Erwin Piscator e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di Ellis Rabb. Phoenix Theatre di New York (1965)
- Giuditta di Jean Giraudoux, traduzione di John K. Savacool, regia di Ellis Rabb. Phoenix Theatre di New York (1965)
- You Can't Take It with You di Moss Hart e George S. Kaufman, regia di Ellis Rabb. Lyceum Theatre di Broadway (1965-1966)
- Il leone d'inverno di James Goldman, regia di Noel Willman. Ambassador Theatre di Broadway (1966)
- La scuola della maldicenza di Richard Brinsley Sheridan, regia di Ellis Rabb. Lyceum Theatre di Broadway (1966-1967)
- Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, traduzione di Eric Bentley, regia di Stephen Porter. Lyceum Theatre di Broadway (1966)
- We, Comrades Three di Richard Baldridge, dalle opere di Walt Whitman, regia di Ellis Rabb e Hal George. Lyceum Theatre di Broadway (1966)
- L'anitra selvatica di Henrik Ibsen, traduzione di Eva Le Gallienne, regia di Stephen Porter. Lyceum Theatre di Broadway (1967)
- Guerra e pace di Lev Tolstoj, adattamento di Alfred Neumann, Erwin Piscator e Guntram Prufer, traduzione di Robert David MacDonald, regia di Ellis Rabb. Lyceum Theatre di Broadway (1967)
- Vecchi tempi di Harold Pinter, regia di Peter Hall. Billy Rose Theatre di Broadway (1971-1972)
- Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regia di Ellis Rabb. Vivian Beaumont Theatre di Broadway (1973)
- Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams, regia di Ellis Rabb. Vivian Beaumont Theatre di Broadway (1973)
- The Royal Family di George S. Kaufman ed Edna Ferber, regia di Ellis Rabb. Helen Hayes Theater di Broadway (1975-1976)
- Il gabbiano di Anton Čechov, traduzione di Jean-Claude van Itallie, regia di Andrei Șerban. Public Theater di New York (1980)
- Casa cuore infranto di George Bernard Shaw, regia di Anthony Page. Circle in the Square Theatre di Broadway (1983-1984)
- Pack of Lies di Hugh Whitemore, regia di Clifford Williams. Royale Theatre di Broadway (1985)
- La febbre del fieno di Noël Coward, regia di Brian Murray. Music Box Theatre di Broadway (1985-1986)
- Lost in Yonkers di Neil Simon, regia di Gene Saks. Richard Rodgers Theatre di Broadway (1991-1992)
- Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley, regia di Stephen Daldry. Royale Theatre di Broadway (1994-1995)
- Un equilibrio delicato di Edward Albee, regia di Gerald Gutierrez. Plymouth Theatre di Broadway (1996)
- Waiting in the Wings di Noël Coward, regia di Michael Langham. Walter Kerr Theatre di Broadway (1999-2000)
- All Over di Edward Albee, regia di Emily Mann. Gramercy Theatre di New York (2002)
- Dall'altra parte di Ariel Dorfman, regia di Blanka Zizka. New York City Center di New York (2005)
- The Royal Family di George S. Kaufman ed Edna Ferber, regia di Doug Hughes. Samuel J. Friedman Theatre di Broadway (2009)
- Verso la Mecca di Athol Fugard, regia di Gordon Edelstein. American Airlines Theatre di Broadway (2012)
- Indian Ink di Tom Stoppard, regia di Carey Perloff. Laura Pels Theatre di New York (2014)
- My Fair Lady di Frederick Loewe (musiche) e Alan Jay Lerner (libretto), regia di Bartlett Sher. Vivian Beaumont Theater di Broadway (2018-2019)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Tony Award
- 1966 – Miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Il leone d'inverno
- 1972 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Vecchi tempi
- 1976 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per The Royal Family
- 1984 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Casa cuore infranto
- 1985 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Pack of Lies
- 1986 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per La febbre del fieno
- 1996 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Un equilibrio delicato
- 2000 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale per Waiting in the Wings
- 2010 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista in un'opera teatrale per The Royal Family
- 2019 – Premio alla carriera
- Drama Desk Award
- 1971 – Miglior interpretazione per Vecchi tempi
- 1972 – Miglior interpretazione per Un tram che si chiama Desiderio
- 1973 – Miglior interpretazione per Il mercante di Venezia
- 1976 – Miglior attrice in un'opera teatrale per The Royal Family
- 1984 – Candidatura alla miglior attrice in un'opera teatrale per Casa cuore infranto
- 1985 – Miglior attrice in un'opera teatrale per Pack of Lies
- 1996 – Candidatura alla miglior attrice in un'opera teatrale per Un equilibrio delicato
- Laurence Olivier Award
- 1981 – Candidatura alla miglior attrice in un revival per Erano tutti miei figli
- 1983 – Candidatura alla miglior attrice in un revival per Casa cuore infranto
- 1993 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Lost in Yonkers
- Obie Award
- 1962 – Miglior interpretazione da parte di un'attrice per The Tavern, La scuola della maldicenza e Il gabbiano
- 1965 – Miglior interpretazione da parte di un'attrice per Giuditta, Uomo e superuomo e Guerra e pace
- 2003 – Candidatura alla miglior interpretazione da parte di un'attrice per All Over
Cinema e televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Oscar
- 1995 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre
- Golden Globe
- 1976 – Candidatura alla migliore attrice in una serie drammatica per Notorious Woman
- 1979 – Migliore attrice in una serie drammatica per Olocausto
- Premio Emmy
- Premio BAFTA
- 1984 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per L'ambizione di James Penfield
- Critics' Choice Awards
- 2008 – Candidatura al miglior cast corale per Onora il padre e la madre
- National Board of Review Awards
- 1994 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre
- Satellite Award
- 2001 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Sunshine
Doppiatrici italiane
[modifica | modifica wikitesto]Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Rosemary Harris è stata doppiata da:
- Cristina Grado in Spider-Man, Spider-Man 2, Spider-Man 3, Onora il padre e la madre
- Dhia Cristiani in Lord Brummell
- Flaminia Jandolo in Olocausto
- Deddi Savagnone in Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre
- Paola Mannoni in Hamlet
- Antonella Alessandro in Riccardo III - Un uomo, un re
- Manuela Andrei in La mia vita fino ad oggi
- Miranda Bonansea in The Gift
- Angiolina Quinterno in La diva Julia - Being Julia
- Graziella Polesinanti in Una spia non basta
- Lorenza Biella in La famiglia von Trapp - Una vita in musica
- Melina Martello in The Undoing - Le verità non dette
- Rossana Bassani in Olocausto (ridoppiaggio)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Thomas S. Hischak, American Theatre: A Chronicle of Comedy and Drama, 1969–2000, Oxford University Press, 2001, p. 96, ISBN 978-0-19-512347-0.
- ^ a b (EN) Roundabout Theatre Company, Interview with Actor Rosemary Harris, su broadwayworld.com, 9 settembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ a b c d e f g h i j k (EN) Mel Gussow, For Rosemary Harris, A Delicate Balance Of Her Art and Life, in The New York Times, 27 maggio 1996, p. 13. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Megan Rosenfeld, Rosemary Harris, Blissfully, in The Washington Post, 30 marzo 1986. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Jeremy Gerard, Rosemary Harris On 'The Holocaust', Tom Stoppard & Liz Taylor: Conversations With Jeremy Gerard, su Deadline Hollywood, 27 gennaio 2015. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ (EN) Gerald Bordman e Thomas S. Hischak, The Oxford Companion to American Theatre, Oxford University Press, 2004, p. 293, ISBN 978-0-19-516986-7.
- ^ (EN) Jordan Schildcrout, In the Long Run: A Cultural History of Broadway's Hit Plays, New York, Londra, Routledge, 2019, p. 112, ISBN 978-0367210908.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Harris, Rosemary 1927(?), su Encyclopedia.com. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
- ^ a b c (EN) Mel Gussow, Ellis Rabb, Actor and Director, Is Dead at 67, in The New York Times, 13 gennaio 1998, p. 21. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ (EN) National Theatre actress: 'I wasn't a bit nervous', su BBC Online, 22 ottobre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ (EN) Samantha Ellis, Hamlet, National Theatre, October 1963, in The Guardian, 12 marzo 2003. URL consultato il 9 giugno 2016.
- ^ (EN) Richard Sandomir, John Ehle, Who Rooted His Novels in Appalachia, Is Dead at 92, in The New York Times, 12 aprile 2018. URL consultato il 4 agosto 2018.
- ^ (EN) Julie Kavanagh e Richard Avedon, Chameleons, in The New Yorker, 13 maggio 1996. URL consultato il 4 agosto 2018.
- ^ a b c (EN) Richard F. Shepard, Rosemary Harris Carries It Off With Repertory of Stage and Life, in The New York Times, 11 febbraio 1976, p. 40. URL consultato il 16 dicembre 2020.
- ^ (EN) Alex McNeil, Total Television, 4ª ed., New York, Penguin Books, 1996, p. 163, ISBN 978-0140249163.
- ^ a b c (EN) Kathy Henderson, Stage Legend Rosemary Harris on Her Lifetime Achievement Tony Award and Why Her My Fair Lady Role is a 'Real Tonic', su broadway.com, 6 giugno 2019. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- ^ (EN) Hannah Vine, First Look at Tony Winner Rosemary Harris in My Fair Lady on Broadway, su playbill.com, 28 settembre 2018. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2018).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rosemary Harris
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rosemary Harris, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Rosemary Harris, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Rosemary Harris, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Rosemary Harris, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Rosemary Harris, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Rosemary Harris, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76517865 · ISNI (EN) 0000 0001 2028 8281 · LCCN (EN) n85199191 · GND (DE) 1015678432 · BNE (ES) XX1148727 (data) · BNF (FR) cb14053266z (data) · J9U (EN, HE) 987007455238605171 · CONOR.SI (SL) 236905827 |
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- Attori britannici del XX secolo
- Attori britannici del XXI secolo
- Nati nel 1927
- Nati il 19 settembre
- Studenti della Royal Academy of Dramatic Art
- Attori teatrali britannici
- Primetime Emmy alla miglior attrice protagonista in una miniserie o film TV
- Tony Award alla miglior attrice protagonista in uno spettacolo