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Carlos Sainz: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|suo figlio|Carlos Sainz Jr.}}
{{Nota disambigua|il pilota di Formula 1|Carlos Sainz Jr.}}
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|Nome = Carlos Sainz
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|Immagine = Carlos Sainz 2014 Dakar.jpg
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|Didascalia = Sainz al [[Rally Dakar 2014]]
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|specialivinte = 757<ref>Secondo il World Rally Archive, Sainz ha vinto 756 tappe. Sainz ha anche vinto una prova speciale nel Safari Rally 1991 (fonte: Auto Hebdo), che non è ancora presa in considerazione da http://www.juwra.com.</ref>
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{{Sport_motoristici
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|Attività = pilota di rally
|Attività = pilota di rally
|Nazionalità = spagnolo
|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità = , due volte Campione del Mondo nel [[campionato del mondo rally 1990|1990]] e nel [[campionato del mondo rally 1992|1992]], vincitore di tre edizioni del [[Rally Dakar]] (nel [[Rally Dakar 2010|2010]], [[Rally Dakar 2018|2018]] e [[Rally Dakar 2020|2020]]) e padre di [[Carlos Sainz Jr.]]
|PostNazionalità = , vincitore di due edizioni del [[campionato del mondo rally]] ([[campionato del mondo rally 1990|1990]] e [[campionato del mondo rally 1992|1992]]) e di quattro edizioni del [[Rally Dakar]] ([[Rally Dakar 2010|2010]], [[Rally Dakar 2018|2018]], [[Rally Dakar 2020|2020]] e [[Rally Dakar 2024|2024]]).

È padre di [[Carlos Sainz Jr.]], anch'egli pilota.
|Punto = no
|Punto = no
}}
}}
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=== Il primo titolo mondiale ===
=== Il primo titolo mondiale ===
Nel [[Campionato del mondo rally 1990|1990]] la Toyota si prepara a sfidare la Lancia con [[Armin Schwarz]], [[Mikael Ericsson]] e Carlos Sainz che, visto il ritorno di [[Juha Kankkunen]] al team italiano, diventa il pilota di punta del team di Ove Andersson. Dopo aver perso per un soffio il [[rally di Monte Carlo]] e quello di [[Tour de Corse|Corsica]] concludendo dietro alla Lancia di [[Didier Auriol|Auriol]] ed aver battagliato con [[Miki Biasion|Biasion]] per la vittoria del [[Rally del Portogallo]], in [[Grecia]], Sainz vince finalmente il suo primo rally a bordo della [[Toyota Celica|Celica ST 165]], avendo la meglio sulle [[Lancia Delta]] di Biasion e Kankkunen e sulla Celica del suo compagno di scuderia Ericsson. Con questo successo Sainz è il primo pilota spagnolo a vincere una prova del mondiale rally ed, inoltre, si porta in testa al [[Campionato del mondo rally 1990|Mondiale]], visto il ritiro di [[Didier Auriol|Auriol]].
Nel [[Campionato del mondo rally 1990|1990]] la Toyota si prepara a sfidare la Lancia con [[Armin Schwarz]], [[Mikael Ericsson]] e Carlos Sainz che, visto il ritorno di [[Juha Kankkunen]] al team italiano, diventa il pilota di punta del team di Ove Andersson. Dopo aver perso per un soffio il [[rally di Monte Carlo]] e quello di [[Tour de Corse|Corsica]] concludendo dietro alla Lancia di [[Didier Auriol|Auriol]] ed aver battagliato con [[Miki Biasion|Biasion]] per la vittoria del [[Rally del Portogallo]], in [[Grecia]], Sainz vince finalmente il suo primo rally a bordo della [[Toyota Celica|Celica ST 165]], avendo la meglio sulle [[Lancia Delta]] di Biasion e Kankkunen e sulla Celica del suo compagno di scuderia Ericsson. Con questo successo Sainz è il primo pilota spagnolo a vincere una prova del mondiale rally ed, inoltre, si porta in testa al [[Campionato del mondo rally 1990|Mondiale]], visto il ritiro di [[Didier Auriol|Auriol]].
[[File:Rallye Sanremo 1990 - Luis Moya, Carlos Sainz (Toyota-Marlboro Team Europe).jpg|thumb|Sainz (a destra) e il suo navigatore [[Luis Moya]] festeggiano il podio al [[Rally di Sanremo|Sanremo]] del 1990, che permise loro di vincere il primo titolo piloti ''rallye''.]]
[[File:Rallye Sanremo 1990 - Luis Moya, Carlos Sainz (Toyota-Marlboro Team Europe).jpg|thumb|Sainz (a destra) e il suo navigatore [[Luis Moya]] festeggiano il podio al [[Rally di Sanremo|Sanremo]] del 1990, che permise loro di vincere il primo titolo piloti ''rally.'']]


Sainz vince ancora in [[Nuova Zelanda]] e, dopo aver terminato al secondo posto in [[Argentina]], Sainz è il primo pilota non nordico a vincere il [[rally di Finlandia]], sempre a bordo della Celica. Lo spagnolo termina poi alle spalle di [[Juha Kankkunen]] in [[Australia]] e, al [[Rally di Sanremo]] gli basta un terzo posto per laurearsi Campione del Mondo, che ottiene anche grazie ad un miracolo dei meccanici [[Toyota]], che rimettono in sesto un'auto che sembrava destinata al ritiro dopo una brutta uscita di strada. Sainz poi vincerà anche l'ultimo rally in programma in [[Gran Bretagna]].
Sainz vince ancora in [[Nuova Zelanda]] e, dopo aver terminato al secondo posto in [[Argentina]], Sainz è il primo pilota non nordico a vincere il [[rally di Finlandia]], sempre a bordo della Celica. Lo spagnolo termina poi alle spalle di [[Juha Kankkunen]] in [[Australia]] e, al [[Rally di Sanremo]] gli basta un terzo posto per laurearsi Campione del Mondo, che ottiene anche grazie ad un miracolo dei meccanici [[Toyota]], che rimettono in sesto un'auto che sembrava destinata al ritiro dopo una brutta uscita di strada. Sainz poi vincerà anche l'ultimo rally in programma in [[Gran Bretagna]].
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[[File:Sainz, Rallye Catalunya 1992. - panoramio.jpg|thumb|left|Sainz su [[Toyota Celica GT-Four|Toyota Celica Turbo 4WD]] in [[Rally di Catalogna|Catalogna]], 1992.]]
[[File:Sainz, Rallye Catalunya 1992. - panoramio.jpg|thumb|left|Sainz su [[Toyota Celica GT-Four|Toyota Celica Turbo 4WD]] in [[Rally di Catalogna|Catalogna]], 1992.]]


La Toyota sostituisce la [[Celica GT-Four|Celica ST 165]] con la nuova [[Celica GT-Four|ST 185]] per il [[Campionato del mondo rally 1992|1992]], ma le cose non sembrano andare bene: Sainz, nella prima parte della stagione, vince solo il [[Safari Rally]], mentre Auriol ottiene il record di 6 vittorie in un [[campionato del mondo rally]] (record poi battuto da Sebastien Loeb), spesso precedendo proprio il pilota spagnolo. Sainz vince in [[Nuova Zelanda]] e, mentre Auriol si ritira per incidenti e guai tecnici, fa suo anche il [[rally di Catalogna]] riaprendo il campionato, grazie ai piazzamenti ottenuti. Nell'ultima gara in [[Rally di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], Auriol si ritira ancora, questa volta per una candela difettosa: Sainz vince così gara e titolo, il secondo della sua carriera.
La Toyota sostituisce la [[Celica GT-Four|Celica ST 165]] con la nuova [[Celica GT-Four|ST 185]] per il [[Campionato del mondo rally 1992|1992]], ma le cose non sembrano andare bene: Sainz, nella prima parte della stagione, vince solo il [[Safari Rally]], mentre Auriol ottiene il record di 6 vittorie in un [[campionato del mondo rally]] (record poi battuto da [[Sébastien Loeb]]), spesso precedendo proprio il pilota spagnolo. Sainz vince in [[Nuova Zelanda]] e, mentre Auriol si ritira per incidenti e guai tecnici, fa suo anche il [[rally di Catalogna]] riaprendo il campionato, grazie ai piazzamenti ottenuti. Nell'ultima gara in [[Rally di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], Auriol si ritira ancora, questa volta per una candela difettosa: Sainz vince così gara e titolo, il secondo della sua carriera.


=== Gli anni in Lancia, Subaru e Ford ===
=== Gli anni in Lancia, Subaru e Ford ===
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Ci riprova nel 2010, riuscendo a portare a casa il primo posto, sempre nella categoria auto, replica il successo nel 2018 con la Peugeot e nel 2020 con la Mini.
Ci riprova nel 2010, riuscendo a portare a casa il primo posto, sempre nella categoria auto, replica il successo nel 2018 con la Peugeot e nel 2020 con la Mini.

Vince l'edizione 2024 su Audi a 61 anni.


== Risultati ==
== Risultati ==
=== Campionato del mondo rally ===
=== Campionato del mondo rally ===
{{RisRally|Anno=1987|Scuderia=[[Marlboro Rally Team]] e [[RAC de España]]<ref>Con RAC nel rally di Gran Bretagna.</ref>|Vettura=[[Ford Sierra RS Cosworth]]
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| [[Rally Dakar 2013|2013]]
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| Auto
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! Demon Jefferies Buggy
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! SMG Dakar
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|}

=== Campionato del mondo rally-raid ===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:85%"
! Anno
! Scuderia
! Vettura
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! Pos.
! Punti
|-
| [[Campionato mondiale di rally raid 2022|2022]]
! [[Audi Sport|Team Audi Sport]]
! [[Audi RS Q e-tron]]
| bgcolor="#CFCFFF" | [[Rally Dakar 2022|DAK]]<br/><small>12</small>
| [[Abu Dhabi Desert Challenge|ABU]]<br/><small></small>
| [[Rally del Marocco|MAR]]<br/><small></small>
| [[Rally di Andalusia|AND]]<br/><small></small>
|
! NC
! 0
|-
|[[Campionato mondiale di rally raid 2023|2023]]
! [[Audi Sport|Team Audi Sport]]
! [[Audi RS Q e-tron]]
| bgcolor="#EFCFFF" | [[Rally Dakar 2023|DAK]]<br/><small>Rit</small>
| [[Abu Dhabi Desert Challenge|ABU]]<br/><small></small>
| [[Sonora Rally|SON]]<br/><small></small>
| [[Desafío Ruta 40|DES]]<br/><small></small>
| bgcolor="#DFFFDF" | [[Rally del Marocco|MAR]]<br/><small>12</small>
! 21°
! 11
|-
|rowspan=2| [[Campionato mondiale di rally raid 2024|2024]]
! [[Audi Sport|Team Audi Sport]]
! [[Audi RS Q e-tron|Audi RS Q e-tron E2]]
|bgcolor="#FFFFBF"|[[Rally Dakar 2024|DAK]]<br><small>1</small>
| [[Abu Dhabi Desert Challenge|ABU]]<br/><small></small>
|
|
|
!rowspan=2 style="background:#DFDFDF;"| 2º
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|-
! [[X-raid|X-Raid Mini JCW Team]]
! [[Mini John Cooper Works Plus]]
|
|
|bgcolor="#DFFFDF"|[[BP Ultimate Rally-Raid|ULT]]<br/><small>4</small>
| [[Desafío Ruta 40|DES]]<br/><small></small>
| [[Rally del Marocco|MAR]]<br/><small></small>
|}

=== Extreme E ===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:85%"
! Anno
! Squadra
! Vettura
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! Pos.
! Punti
|-
| [[Campionato di Extreme E 2021|2021]]
! [[Acciona|Sainz XE Team]]
! [[Spark Odyssey 21]]
|bgcolor="#DFDFDF"| [[Desert X Prix 2021|DES<br/>Q]]<br/><small>2</small>
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==Le vittorie nel WRC==
==Le vittorie nel WRC==
Carlos Sainz, in totale ha collezionato 196 rally mondiali, con 26 vittorie (era un record, prima che venisse superato da [[Sébastien Loeb]]), 97 podi e 756 prove speciali vinte. L'ultima gara disputata è stata il Rally dell'Acropoli ([[Grecia]]) [[2005]] (ha corso al posto del giovane Duval messo a riposo dal team dopo una lunga serie di errori) dove è riuscito a salire ancora un volta sul podio, mentre nel 2004 ha ottenuto la sua ultima vittoria nel [[Rally d'Argentina]].
Carlos Sainz, in totale ha collezionato 196 rally mondiali, con 26 vittorie (era un record, prima che venisse superato da Sébastien Loeb), 97 podi e 756 prove speciali vinte. L'ultima gara disputata è stata il Rally dell'Acropoli ([[Grecia]]) [[2005]] (ha corso al posto del giovane Duval messo a riposo dal team dopo una lunga serie di errori) dove è riuscito a salire ancora una volta sul podio, mentre nel 2004 ha ottenuto la sua ultima vittoria nel [[Rally d'Argentina]].


È stato uno dei piloti che hanno fatto la storia dei Rally degli anni 90, sempre competitivo su ogni fondo e su ogni vettura, dai gruppi B alle moderne WRC. In particolare grazie alla sua costanza di rendimento ed alla capacità di sviluppo delle vetture lavorando in maniera eccellente con gli ingegneri ed i tecnici delle diverse squadre.
È stato uno dei piloti che hanno fatto la storia dei Rally degli anni 90, sempre competitivo su ogni fondo e su ogni vettura, dai gruppi B alle moderne WRC. In particolare grazie alla sua costanza di rendimento ed alla capacità di sviluppo delle vetture lavorando in maniera eccellente con gli ingegneri e i tecnici delle diverse squadre.
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==Note==
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Carlos Sainz Jr.]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 22:58, 27 ott 2024

Disambiguazione – Se stai cercando il pilota di Formula 1, vedi Carlos Sainz Jr..
Carlos Sainz
Sainz nel 2018
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Automobilismo
CategoriaExtreme E, Rally Dakar
RuoloPilota
SquadraSpagna (bandiera) Sainz XE Team (Extreme E)
Germania (bandiera) Team Audi Sport
Carriera
Carriera nel mondiale Rally
Esordio11 marzo 1987
Stagioni1987-2005
ScuderieStati Uniti (bandiera) Marlboro 1987
Spagna (bandiera) RAC de España 1987
pilota privato 1988
Regno Unito (bandiera) Ford 1988
Giappone (bandiera) Toyota 1989-1992
Italia (bandiera) Jolly Club 1993
Giappone (bandiera) Subaru 1994-1995
Regno Unito (bandiera) Ford 1996-1997
Giappone (bandiera) Toyota 1998-1999
Stati Uniti (bandiera) Ford 2000-2002
Francia (bandiera) Citroën 2003-2005
Mondiali vinti2 (1990, 1992)
Rally disputati197 (196 partenze)
Rally vinti26
Speciali vinte757[1]
Podi97
Punti ottenuti1242
Carriera nel Rally Dakar
Esordio31 dicembre 2006
Stagioni2006-2011, 2013-
ScuderieGermania (bandiera) Volkswagen 2006-2011
Austria (bandiera) Red Bull 2013-2014
Francia (bandiera) Peugeot 2015-2018
Germania (bandiera) X-raid 2019-2021
Germania (bandiera) Audi 2022-2024
GP disputati17
Podi5
Vittorie4 (2010, 2018, 2020, 2024)
Palmarès
Trofeo Vittorie
Rally Dakar 4 trofei
Coppa del mondo rally raid 1 trofeo

Vedi maggiori dettagli

 

Carlos Sainz Cenamor (Madrid, 12 aprile 1962) è un pilota di rally spagnolo, vincitore di due edizioni del campionato del mondo rally (1990 e 1992) e di quattro edizioni del Rally Dakar (2010, 2018, 2020 e 2024).

È padre di Carlos Sainz Jr., anch'egli pilota.

Il debutto e l'approdo in Toyota

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Carlos Sainz ha iniziato a correre nei rally nel 1980, a 18 anni, e nel 1987 ha conquistato il suo primo titolo, vincendo il Campionato spagnolo, ripetendo l'impresa l'anno successivo. Sempre nel 1987 ha anche debuttato nel Campionato mondiale, alla guida di una Ford Sierra nel Rally di Portogallo nel quale vinse subito la Superspeciale d'apertura, ma ritirandosi poi durante il rally. Sainz viene contattato così dalla Ford per disputare alcune gare della stagione 1988. Con lui in squadra c'è anche il giovane Didier Auriol, che con l'incredibile vittoria nel Tour de Corse 1988 mette in ombra la stella del madrileno e si guadagna un contratto con il team più vittorioso del momento, la Lancia.

Sainz su Ford Sierra RS Cosworth in Portogallo, 1988.

Il talento di Sainz (che disputa comunque buone gare, come il Rally di Sanremo) però non sfugge ad Ove Andersson, che lo mette sotto contratto con la Toyota, team che si prepara a interrompere il predominio della Lancia. Nel 1989, con la Toyota, Sainz sale per tre volte sul podio ed ottiene un buon ottavo posto in classifica generale.

Il primo titolo mondiale

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Nel 1990 la Toyota si prepara a sfidare la Lancia con Armin Schwarz, Mikael Ericsson e Carlos Sainz che, visto il ritorno di Juha Kankkunen al team italiano, diventa il pilota di punta del team di Ove Andersson. Dopo aver perso per un soffio il rally di Monte Carlo e quello di Corsica concludendo dietro alla Lancia di Auriol ed aver battagliato con Biasion per la vittoria del Rally del Portogallo, in Grecia, Sainz vince finalmente il suo primo rally a bordo della Celica ST 165, avendo la meglio sulle Lancia Delta di Biasion e Kankkunen e sulla Celica del suo compagno di scuderia Ericsson. Con questo successo Sainz è il primo pilota spagnolo a vincere una prova del mondiale rally ed, inoltre, si porta in testa al Mondiale, visto il ritiro di Auriol.

Sainz (a destra) e il suo navigatore Luis Moya festeggiano il podio al Sanremo del 1990, che permise loro di vincere il primo titolo piloti rally.

Sainz vince ancora in Nuova Zelanda e, dopo aver terminato al secondo posto in Argentina, Sainz è il primo pilota non nordico a vincere il rally di Finlandia, sempre a bordo della Celica. Lo spagnolo termina poi alle spalle di Juha Kankkunen in Australia e, al Rally di Sanremo gli basta un terzo posto per laurearsi Campione del Mondo, che ottiene anche grazie ad un miracolo dei meccanici Toyota, che rimettono in sesto un'auto che sembrava destinata al ritiro dopo una brutta uscita di strada. Sainz poi vincerà anche l'ultimo rally in programma in Gran Bretagna.

Il secondo titolo mondiale

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Nel 1991, Sainz e Kankkunen partecipano a 12 rally e ottengono ben 10 vittorie equamente divise (di Armin Schwarz e Didier Auriol i due successi di altri piloti), ma il titolo andrà al pilota finlandese della Lancia per soli sette punti.

Sainz su Toyota Celica Turbo 4WD in Catalogna, 1992.

La Toyota sostituisce la Celica ST 165 con la nuova ST 185 per il 1992, ma le cose non sembrano andare bene: Sainz, nella prima parte della stagione, vince solo il Safari Rally, mentre Auriol ottiene il record di 6 vittorie in un campionato del mondo rally (record poi battuto da Sébastien Loeb), spesso precedendo proprio il pilota spagnolo. Sainz vince in Nuova Zelanda e, mentre Auriol si ritira per incidenti e guai tecnici, fa suo anche il rally di Catalogna riaprendo il campionato, grazie ai piazzamenti ottenuti. Nell'ultima gara in Gran Bretagna, Auriol si ritira ancora, questa volta per una candela difettosa: Sainz vince così gara e titolo, il secondo della sua carriera.

Gli anni in Lancia, Subaru e Ford

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Per via di varie divergenze con gli sponsor, nel 1993, Toyota e Sainz si separano ed il pilota spagnolo firma per la Lancia. La Delta però sembra non riuscire a tenere più il passo della Celica ST 185 nonché delle nuove Subaru Impreza e Ford Escort Cosworth, e Sainz, non vince nemmeno una gara.

La Lancia Delta HF Integrale guidata da Sainz nella stagione 1993

Nel 1994 il pilota madrileno trova l'accordo per guidare una Subaru Impreza. Inizialmente il titolo sembra una questione a 5, con le Toyota di Auriol e Kankkunen, la Ford di François Delecour e le Subaru di Sainz e Colin McRae che appaiono più o meno sullo stesso livello; Delecour però si infortuna per via di un incidente e si pregiudica la possibilità di lottare per il titolo, mentre McRae prima e Kankkunen poi, perdono terreno in classifica generale. La sfida è così tra Sainz (che torna a vincere in Grecia interrompendo il digiuno) ed Auriol che battagliano fino all'ultima gara, dove lo spagnolo esce e regala il titolo al francese.

Nel 1995 le Subaru Impreza 555 si dimostrano superiori alla concorrenza e la sfida è tutta tra Sainz e McRae. Sainz perde ancora una volta il titolo all'ultima gara e nel 1996 firma per la Ford, ritornando così nel team che lo aveva lanciato nel palcoscenico mondiale. La Mitsubishi di Tommi Mäkinen però si dimostra imbattibile e Sainz termina al terzo posto in classifica generale dietro anche a Colin McRae per sole tre lunghezze.

Sainz in azione su Ford Escort RS Cosworth in Finlandia, 1996.

Nel 1997 la Ford Escort sembra dimostrare un po' il peso degli anni e Sainz ottiene un miracoloso terzo posto in classifica generale preceduto sempre da Mäkinen e McRae. Nello stesso anno Sainz vincerà la sua prima Race of Champions (una serie di Super Speciali tra i più forti piloti di rally con eliminazione diretta e vettura a rotazione).

L'epilogo del 1998

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Nel 1998 Sainz torna alla Toyota che ha appena lanciato la Corolla WRC. Al via della stagione con il rally del Montecarlo, le nuove Corolla di Sainz ed Auriol combattono già per la vittoria contro la Mitsubishi di Makinen. Ed è proprio Carlos Sainz a vincere la sua prima gara della nuova avventura con Toyota. Makinen poi precede Sainz in Svezia che si ritira al Safari e termina dietro a McRae per soli due secondi in Portogallo. Sainz combatte con Auriol per la vittoria in Spagna, ma un errore lo relega al quarto posto, mentre non fa punti in Francia e termina secondo dietro a Makinen in Argentina. In Nuova Zelanda le Corolla si dimostrano superiori alla Mitsubishi Lancer di Tommi Mäkinen e Sainz, dopo un bel duello, precede Didier Auriol tornando alla vittoria. In Finlandia però vince Makinen davanti a Carlos Sainz e poi si ripete in Italia con il pilota spagnolo che ottiene solamente un quarto posto.

La gara successiva in Australia, penultima della stagione, è ricca di tensioni: Tommi Makinen viene infatti penalizzato di un minuto per via di una lieve irregolarità, minuto che però infine gli viene tolto tra mille polemiche. Il rally australiano accoglie comunque un duello senza precedenti tra quattro piloti: Makinen, Auriol, McRae e Sainz. Alla fine, a spuntarla sarà il finlandese della Mitsubishi, che supera di due punti in classifica generale Sainz, giunto secondo. McRae invece, con un quarto posto finale dietro ad Auriol dice addio ai suoi sogni iridati. L'ultimo rally in calendario, in Gran Bretagna, è quindi decisivo. Il finlandese della Mitsubishi scivola sull'olio perso da un'auto storica in una gara di contorno al rally, distrugge una ruota ed è costretto alla resa. Carlos Sainz dunque amministra e lascia Richard Burns e Colin McRae a combattere per la vittoria. A trecento metri dall'arrivo però la Corolla WRC dello spagnolo si ferma con il motore rotto, mandando letteralmente in fumo, tra lo stupore generale, il titolo che pareva già in tasca al madrileno.

Gli ultimi anni nel mondiale

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La Ford Focus WRC di Sainz sugli sterrati dell'Acropoli, 2000.

Nel 1999 troviamo Sainz ancora alla guida della Corolla WRC dove giunge però solo quinto in classifica generale. La Toyota si ritira dalle competizioni e così nel 2000 Sainz torna ancora una volta in Ford dove lo attende la nuova Focus. La vettura però non si dimostra all'altezza per il titolo iridato e Sainz ottiene comunque un buon terzo posto in classifica generale. Nel 2001 va peggio e lo spagnolo termina sesto. Nel 2002 la Peugeot 206 si dimostra troppo veloce rispetto alla Focus aggiornata e Sainz termina terzo nel campionato.

Sainz su Citroën Xsara WRC in Grecia, 2003.

Nel 2003 lo spagnolo passa alla Citroën e si gioca il campionato fino all'ultima gara con Loeb e Solberg terminando però ancora terzo alle spalle del norvegese e del francese. Il 2004 vede Sainz, che a fine stagione lascia il mondo dei rally, terminare quarto in classifica generale. Visti gli scarsi risultati di Duval, Sainz tornerà comunque a correre due rally anche nel 2005.

La partecipazione alla Dakar

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Abbandonato il Mondiale, nel 2006 e nel 2007 ha partecipato al Rally Dakar, alla guida di una Volkswagen, mostrando ottime doti velocistiche, ma rallentato da problemi tecnici che lo hanno allontanato dalla vittoria.

Ancora con la Volkswagen Sainz partecipa anche alla Dakar 2009, svoltasi in Sud America, con ambizioni di vittoria, ma viene di nuovo ostacolato dalla cattiva sorte. Infatti, dopo aver vinto sei tappe è leader della classifica auto quando uno strano incidente lo costringe al ritiro: durante una prova speciale, in un tratto di fuoripista finisce in un terrapieno di circa quattro metri che a suo dire non era stato segnalato dall'organizzazione della corsa.

Ci riprova nel 2010, riuscendo a portare a casa il primo posto, sempre nella categoria auto, replica il successo nel 2018 con la Peugeot e nel 2020 con la Mini.

Vince l'edizione 2024 su Audi a 61 anni.

Campionato del mondo rally

[modifica | modifica wikitesto]
1987 Scuderia Vettura Punti Pos.
Marlboro Rally Team
RAC de España[2]
Ford Sierra RS Cosworth Rit 7 8 7 35º
1988 Scuderia Vettura Punti Pos.
Carlos Sainz[3]
Ford Motor Co Ltd
Ford Sierra RS Cosworth Rit 5 6 5 7 26 11º
1989 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Team Europe Toyota Celica GT-Four ST165 Rit Rit Rit Rit 3 3 2 39
1990 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Team Europe Toyota Celica GT-Four ST165 2 Rit 4 2 1 1 2 1 2 3 1 140
1991 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Team Europe Toyota Celica GT-Four ST165 1 1 Rit 1 2 1 1 4 Rit 6 Rit 3 143
1992 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Team Europe Toyota Celica GT-Four ST185 2 3 1 4 Rit 1 2 3 1 1 144
1993 Scuderia Vettura Punti Pos.
Jolly Club Lancia Delta HF Integrale 14 Rit 4 2 Rit 4 Rit SQ Rit 35
1994 Scuderia Vettura Punti Pos.
555 Subaru World Rally Team Subaru Impreza 555 3 4 2 1 2 Rit 3 2 Rit 99
1995 Scuderia Vettura Punti Pos.
555 Subaru World Rally Team Subaru Impreza 555 1 Rit 1 4 Rit 1 2 85
1996 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ford Motor Co Ltd Ford Escort RS Cosworth 2 Rit 1 3 2 Rit 3 2 Rit 89
1997 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ford Motor Co Ltd Ford Escort WRC 2 2 Rit Rit 10 2 Rit 1 2 Rit 1 4 Rit 3 51
1998 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Castrol Team Toyota Corolla WRC 1 2 Rit 2 7 8 2 4 1 2 4 2 Rit 56
1999 Scuderia Vettura Punti Pos.
Toyota Castrol Team Toyota Corolla WRC Rit 2 3 2 Rit 33 5 2 6 3 3 Rit 2 Rit 44
2000 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ford Motor Co Ltd Ford Focus RS WRC 00 2 Rit 4 3 3 Rit 2 3 14 1 3 5 SQ 4 46
2001 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ford Motor Co Ltd Ford Focus RS WRC 01 2 3 2 5 3 3 Rit Rit 6 4 4 Rit 8 Rit 33
2002 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ford Motor Co Ltd Ford Focus RS WRC 02 3 3 6 Rit 11 1 3 Rit 4 8 Rit 4 4 3 36
2003 Scuderia Vettura Punti Pos.
Citroën Total Citroën Xsara WRC 3 9 1 12 2 2 5 6 4 5 4 2 7 Rit 63
2004 Scuderia Vettura Punti Pos.
Citroën Total Citroën Xsara WRC Rit 5 3 6 3 19 4 1 3 3 5 4 3 3 3 NP 73
2005 Scuderia Vettura Punti Pos.
Citroën Total Citroën Xsara WRC 4 3 11 13º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Ritirato Squalificato NP=Non partito
C=Gara cancellata
Apice=Power stage
Anno Classe Scuderia Vettura Pos. TV
2006 Auto Volkswagen Motorsport Volkswagen Race Touareg 2 11º 4
2007 Auto Volkswagen Motorsport Volkswagen Race Touareg 2 5
2009 Auto Volkswagen Motorsport Volkswagen Race Touareg 2 Rit 6
2010 Auto Volkswagen Motorsport Volkswagen Race Touareg 2 2
2011 Auto Volkswagen Motorsport Volkswagen Race Touareg 3 7
2013 Auto Qatar Red Bull Rally Team Demon Jefferies Buggy Rit 1
2014 Auto SMG-Red Bull Rally Team SMG Dakar Rit 2
2015 Auto Team Peugeot Total Peugeot 2008 DKR Rit 0
2016 Auto Team Peugeot Total Peugeot 2008 DKR Rit 2
2017 Auto Team Peugeot Total Peugeot 3008 DKR Rit 0
2018 Auto Team Peugeot Total Peugeot 3008 DKR Maxi 2
2019 Auto X-raid Mini JCW Team Mini John Cooper Works Buggy 13º 1
2020 Auto Bahrain JCW X-raid Team Mini John Cooper Works Buggy 2
2021 Auto X-raid Mini JCW Team Mini John Cooper Works Buggy 3
2022 Auto Team Audi Sport Audi RS Q e-tron 12º 2
2023 Auto Team Audi Sport Audi RS Q e-tron Rit 1
2024 Auto Team Audi Sport Audi RS Q e-tron 0

Campionato del mondo rally-raid

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Anno Scuderia Vettura 1 2 3 4 5 Pos. Punti
2022 Team Audi Sport Audi RS Q e-tron DAK
12
ABU
MAR
AND
NC 0
2023 Team Audi Sport Audi RS Q e-tron DAK
Rit
ABU
SON
DES
MAR
12
21° 11
2024 Team Audi Sport Audi RS Q e-tron E2 DAK
1
ABU
100
X-Raid Mini JCW Team Mini John Cooper Works Plus ULT
4
DES
MAR
Anno Squadra Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Pos. Punti
2021 Sainz XE Team Spark Odyssey 21 DES
Q

2
DES
G

4
OCE
Q

9
OCE
G

8
ART
Q
6
ART
G
3
ISO
Q
4
ISO
G
7
GIU
Q
3
GIU
G
5
90

Titoli conquistati

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Sainz su Volkswagen Race Touareg al Rally Dakar 2007
stagione Titolo Vettura
1987 Campione spagnolo di rally Ford Sierra RS Cosworth
1988 Campione spagnolo di rally Ford Sierra RS Cosworth
1990 Asia-Pacific Rally Champion Toyota Celica GT-Four ST165
1990 World Rally Champion Toyota Celica GT-Four ST165
1992 World Rally Champion Toyota Celica Turbo 4WD ST185
1997 Champion of Champions Varie
2007 FIA Cross-Country Rally World Cup[4] Volkswagen Race Touareg
2010 Rally Dakar 2010 Vittoria tra le auto[5] Volkswagen Race Touareg
2018 Rally Dakar 2018 Vittoria tra le auto Peugeot 3008 DKR
2020 Rally Dakar 2020 Vittoria tra le auto Mini (1959)
2024 Rally Dakar 2024 Vittoria tra le auto Audi RS Q e-tron

Le vittorie nel WRC

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Carlos Sainz, in totale ha collezionato 196 rally mondiali, con 26 vittorie (era un record, prima che venisse superato da Sébastien Loeb), 97 podi e 756 prove speciali vinte. L'ultima gara disputata è stata il Rally dell'Acropoli (Grecia) 2005 (ha corso al posto del giovane Duval messo a riposo dal team dopo una lunga serie di errori) dove è riuscito a salire ancora una volta sul podio, mentre nel 2004 ha ottenuto la sua ultima vittoria nel Rally d'Argentina.

È stato uno dei piloti che hanno fatto la storia dei Rally degli anni 90, sempre competitivo su ogni fondo e su ogni vettura, dai gruppi B alle moderne WRC. In particolare grazie alla sua costanza di rendimento ed alla capacità di sviluppo delle vetture lavorando in maniera eccellente con gli ingegneri e i tecnici delle diverse squadre.

 #  Evento Stagione Co-pilota Vettura
1 Grecia (bandiera) 37th Acropolis Rally 1990 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
2 Nuova Zelanda (bandiera) 20th Rothmans Rally of New Zealand 1990 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
3 Finlandia (bandiera) 40th 1000 Lakes Rally 1990 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
4 Regno Unito (bandiera) 46th Lombard RAC Rally 1990 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
5 Monaco (bandiera) 59ème Rallye Automobile de Monte-Carlo 1991 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
6 Portogallo (bandiera) 25º Rallye de Portugal 1991 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
7 Francia (bandiera) 35ème Tour de Corse - Rallye de France 1991 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
8 Nuova Zelanda (bandiera) 21nd Rothmans Rally of New Zealand 1991 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
9 Argentina (bandiera) 11º Rally Argentina 1991 Luis Moya Toyota Celica GT-Four
10 Kenya (bandiera) 40th Martini Safari Rally Kenya 1992 Luis Moya Toyota Celica Turbo 4WD
11 Nuova Zelanda (bandiera) 22nd Rothmans Rally of New Zealand 1992 Luis Moya Toyota Celica Turbo 4WD
12 Spagna (bandiera) 28º Rallye Catalunya-Costa Brava (Rallye de España) 1992 Luis Moya Toyota Celica Turbo 4WD
13 Regno Unito (bandiera) 48th Lombard RAC Rally 1992 Luis Moya Toyota Celica Turbo 4WD
14 Grecia (bandiera) 41st Acropolis Rally 1994 Luis Moya Subaru Impreza 555
15 Monaco (bandiera) 63ème Rallye Automobile de Monte-Carlo 1995 Luis Moya Subaru Impreza 555
16 Portogallo (bandiera) 29º TAP Rallye de Portugal 1995 Luis Moya Subaru Impreza 555
17 Spagna (bandiera) 31º Rallye Catalunya-Costa Brava (Rallye de España) 1995 Luis Moya Subaru Impreza 555
18 Indonesia (bandiera) 21st Bank Utama Rally Indonesia 1996 Luis Moya Ford Escort RS Cosworth
19 Grecia (bandiera) 44th Acropolis Rally of Greece 1997 Luis Moya Ford Escort WRC
20 Indonesia (bandiera) 22nd Rally Indonesia 1997 Luis Moya Ford Escort WRC
21 Monaco (bandiera) 66ème Rallye Automobile de Monte-Carlo 1998 Luis Moya Toyota Corolla WRC
22 Nuova Zelanda (bandiera) 28th Rally New Zealand 1998 Luis Moya Toyota Corolla WRC
23 Cipro (bandiera) 28th Cyprus Rally 2000 Luis Moya Ford Focus WRC
24 Argentina (bandiera) 22º Rally Argentina 2002 Luis Moya Ford Focus WRC
25 Turchia (bandiera) 4th Rally of Turkey 2003 Marc Martí Citroën Xsara WRC
26 Argentina (bandiera) 24º Rally Argentina 2004 Marc Martí Citroën Xsara WRC

Onorificenze spagnole

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Secondo il World Rally Archive, Sainz ha vinto 756 tappe. Sainz ha anche vinto una prova speciale nel Safari Rally 1991 (fonte: Auto Hebdo), che non è ancora presa in considerazione da http://www.juwra.com.
  2. ^ Nel rally di Gran Bretagna.
  3. ^ Nel rally del Portogallo.
  4. ^ Carlos Sainz wins his third FIA World Title with Volkswagen [collegamento interrotto], su volkswagen-motorsport.com.
  5. ^ 2010 Dakar Rally Stage Fourteen: Carlos Sainz Takes His Win!, su bleacherreport.com.
  6. ^ Hemeroteca Mundo Deportivo
  7. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  8. ^ Acta del Jurado
  9. ^ Carlos Sainz

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN317156801 · ISNI (EN0000 0001 1576 8969 · LCCN (ENn2011021150 · BNE (ESXX1061740 (data)