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Denaturazione (merceologia): differenze tra le versioni

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==Collegamenti esterni==
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*[http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/Dizionario/DizRubrica.htm Dizionario di Chimica e di Chimica Industriale]
*[http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/Dizionario/DizRubrica.htm Dizionario di Chimica e di Chimica Industriale], da cui è ripresa la versione iniziale di questo articolo


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Versione delle 11:49, 16 nov 2005

La denaturazione è una operazione consistente nell'aggiungere a certi prodotti, in particolare alcooli, alcune sostanze che ne rendano impossibile l'uso per altri scopi che non siano quelli industriali, agricoli, farmaceutici. In biochimica per denaturazione si intende l'alterazione, generalmente irreversibile, delle proprietà delle proteine. Avviene sia con metodi fisici che chimici, ad esempio opera di acidi, alcooli, calore, solventi e agenti chimici, luce ultravioletta, agitazione meccanica. Ad esempio separare i due filamenti che lo compongono il DNA è una denaturazione.

La denaturazione delle merci viene effettuata per rendere gli alcooli non adatti alla produzione di liquori o di profumi, per i quali esistono elevate tassazioni. Gli alcooli che sono sottoposti a denaturazione sono: l'alcool etilico, metilico, propilico, isopropilico. Le caratteristiche che deve avere una sostanza denaturante sono: gusto e odore sgradevoli; ottima solubilità e impossibilità di eliminazione con ogni metodo industriale economicamente valido (distillazione, filtrazione, ecc.); stabilità; prezzo conveniente. I vari denaturanti usati non possiedono tutti i requisiti richiesti, motivo per cui in Italia si usa un denaturante generale, fornito dallo Stato, composto da una miscela di idrocarburi, oli di acetone, basi piridiniche, ecc. Quando per alcuni motivi di ordine tecnico il procedimento di denaturazione con il denaturante generale si rivela incompatibile con le necessità industriali (reazioni secondarie nocive, odore e gusto che rendano inutilizzabile il prodotto finito), il Laboratorio centrale del ministero delle finanze può autorizzare il privato a usare un denaturante speciale, riservandosi la possibilità di variare le proporzioni dei denaturanti per evitare frodi. Le operazioni di denaturazione speciale sono fatte in presenza di agenti di finanza e la miscela deve essere agitata per ottenere la perfetta omogeneità: questi alcooli non possono però circolare liberamente sul mercato e devono essere utilizzati sul posto; le industrie che utilizzano alcooli con denaturanti speciali possono essere autorizzate a recuperare e rigenerare gli alcooli residui. La legge italiana esonera dall'imposta di consumo gli alcooli denaturati utilizzati per scopi particolari (riscaldamento, illuminazione), per usi industriali (pitture, vernici, esplosivi, solventi, ecc.), per disinfettanti.

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