Halloween: differenze tra le versioni
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'''Halloween''' |
'''Halloween''' è una [[festività]] di origine celtica che ha assunto le forme con cui oggi la conosciamo negli [[Stati Uniti]] e che si celebra la notte del [[31 ottobre]]. L'usanza si è poi diffusa anche in altri paesi del mondo e le sue caratteristiche sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa con la formula del ''dolcetto o scherzetto''. Tipica della festa è la simbologia legata al mondo dell’occulto, così come l'emblema della zucca intagliata, derivato dal personaggio di ''[[jack-o'-lantern]]''. |
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== Storia == |
== Storia == |
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Le origini di Halloween si ricollegano al periodo pre-cristiano, nella fattispecie alla festività celtica di Samhain. Prima della conquista romana gran parte dell'Europa, dalle isole britanniche all'Italia settentrionale (non a a caso chiamata Gallia Cisalpina) era abitata da popolazioni celtiche.<ref>http://digilander.libero.it/viaconforti/hallo/origini.htm, ''origini di Halloween''</ref> |
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Lo storico [[Nicholas Rogers]], ricercando le origini di Halloween, nota che mentre "alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a [[Pomona]] - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata [[Parentalia]], Halloween viene più tipicamente collegata alla festa [[celti]]ca di [[Samhain]] (pronunciato {{IPA|[ˈsɑːwɪn]}} o {{IPA|[ˈsaʊɪn]}} in [[lingua inglese|inglese]]), originariamente scritto ''Samuin'' (pronunciato {{IPA|[ˈsaṽɨnʲ]}} in [[gaelico]])".<ref name="rogers_s">Rogers, Nicholas (2002). "Samhain and the Celtic Origins of Halloween". ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 11–21. New York: [[Oxford University Press|Oxford Univ. Press]]. ISBN 0-19-516896-8.</ref> Il nome della festività, mantenuto storicamente dai [[Gaeli]] e dai Celti nell'[[arcipelago britannico]], deriva dall'[[antico irlandese]] e significa approssimativamente "fine dell'estate".<ref name="rogers_s"/><ref>Salomonsen, Jone (2002). ''Enchanted Feminism: Ritual, Gender and Divinity Among the Reclaiming Witches of San Francisco'', p.190. New York: [[Routledge]]. ISBN 0-415-22392-X.</ref><ref>Ellwood, Robert S; McGraw, Barabara A. (1999). ''Many Peoples, Many Faiths: Women and Men in The World Religions'', p. 31. [[Prentice Hall]]. ISBN 0-13-010735-2</ref> |
Lo storico [[Nicholas Rogers]], ricercando le origini di Halloween, nota che mentre "alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a [[Pomona]] - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata [[Parentalia]], Halloween viene più tipicamente collegata alla festa [[celti]]ca di [[Samhain]] (pronunciato {{IPA|[ˈsɑːwɪn]}} o {{IPA|[ˈsaʊɪn]}} in [[lingua inglese|inglese]]), originariamente scritto ''Samuin'' (pronunciato {{IPA|[ˈsaṽɨnʲ]}} in [[gaelico]])".<ref name="rogers_s">Rogers, Nicholas (2002). "Samhain and the Celtic Origins of Halloween". ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 11–21. New York: [[Oxford University Press|Oxford Univ. Press]]. ISBN 0-19-516896-8.</ref> Il nome della festività, mantenuto storicamente dai [[Gaeli]] e dai Celti nell'[[arcipelago britannico]], deriva dall'[[antico irlandese]] e significa approssimativamente "fine dell'estate".<ref name="rogers_s"/><ref>Salomonsen, Jone (2002). ''Enchanted Feminism: Ritual, Gender and Divinity Among the Reclaiming Witches of San Francisco'', p.190. New York: [[Routledge]]. ISBN 0-415-22392-X.</ref><ref>Ellwood, Robert S; McGraw, Barabara A. (1999). ''Many Peoples, Many Faiths: Women and Men in The World Religions'', p. 31. [[Prentice Hall]]. ISBN 0-13-010735-2</ref> |
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La tesi della derivazione di Halloween da Samhain fu sostenuta da due celebri studiosi di fine Ottocento, Rhŷs e Frazer<ref name="Hutton">HUTTON, RONALD, The Stations of the Sun: A History of the Ritual Year in Britain (Oxford: Oxford University Press, 1996)</ref>: secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’[[Inghilterra]], dell’[[Irlanda]] e della [[Francia]] settentrionale, l’anno nuovo iniziava il [[1º novembre]]. Questo giorno segnava il passaggio definitivo alla metà oscura dell'anno (per i Celti l'anno si divideva in due stagioni: quella del prevalere della luce e quella del prevalere del buio) e assumeva il nome di Samhain. In occasione dell'arrivo dell'inverno si chiedeva ai numen e alle entità protettrici di procurare tempo mite e buoni raccolti per l'anno venturo. Si accendevano falò sulle colline o in punti da cui potessero essere visti, per rafforzare con la valenza del fuoco, considerato sacro, i legami del popolo o della tribù con gli dei, con gli antenati defunti, con l'universo. Col termine dei raccolti si trascorreva molto più tempo al chiuso: di fronte al focolare si narrava la saga della tribù o, in epoca successiva, fiabe e leggende. Il 31 ottobre, insieme ai giorni immediatamente precedenti e successivi, era dunque un tempo sacro, durante il quale incontri soprannaturali e prodigi potevano verificarsi con più facilità. Tuttavia le popolazioni celtiche, come molte altre a ogni latitudine, non utilizzavano la scrittura, quindi le nostre conoscenze in merito dipendono in buona parte da fonti ecclesiastiche, in particolare dalle opere dei monaci attivi in Irlanda. Va tenuto presente che costoro non vedevano di buon occhio le tradizioni pre-cristiane, e quindi quanto essi riportano non è esente da alterazioni. Ad ogni modo, narra tale folklore irlandese che nella notte del 31 ottobre, i defunti tornavano a far visita ai loro cari viventi. Si lasciavano offerte a base di pane, latte o qualunque prodotto disponibile nell'alimentazione locale, per essi e per gli esseri sovrumani che, in quella notte, varcata la soglia dei rispettivi mondi, si sarebbero avvicinati agli uomini, in una sorta di danza sacra, un momento magico in cui Vita e Morte, Umano e Super-umano si fondevano armonicamente. Più tardi, col rafforzarsi della cristianizzazione, anche in terra irlandese, nei racconti relativi a Samhain si accentuano i riferimenti alla morte e sembra prevalere un sentimento di paura verso tutto ciò che derivava dalla religione celtica, frutto probabilmente dell'inasprirsi delle campagne dei monaci per lo sradicamento del paganesimo. La religione celtica, infatti, non presenta alcun terrore della morte, che vedeva come un passaggio verso altre vite, da affrontare nel modo più armonioso possibile, nella certezza dell'immortalità dello spirito. |
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Nell’840, la festa di [[Ognissanti]] fu ufficialmente istituita il 1º novembre mentre era [[papa Gregorio IV]]: probabilmente questa scelta era intesa a creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica; a conferma di ciò, Frazer osservava che, in precedenza, Ognissanti veniva già festeggiato in Inghilterra, il 1º novembre. Questa tesi ha avuto amplissima diffusione (per esempio è data per certa dall'[[Encyclopaedia Britannica]]). |
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⚫ | Tuttavia lo storico Hutton l'ha messa in discussione, |
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⚫ | Tuttavia lo storico Hutton l'ha messa in discussione, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: la più diffusa era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica)<ref name="Hutton" />. In realtà, ciò potrebbe avvalorare la tesi di Frazer: la data definitiva per Ognissanti fu fissata proprio al 31 ottobre in modo da sovrapporsi a Samhain, analogamente a quanto avvenne per il Natale di Cristo, in origine celebrato in primavera, poi fissato come festa canonica al 25 dicembre, il Dies Natalis Solis Invicti della tradizione pagana. |
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⚫ | Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: "Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane."<ref name="Hutton" /> |
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⚫ | Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: "Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane."<ref name="Hutton" /> L'associazione centrale col tema della morte sembra affermarsi in un periodo successivo, e appare evidente nella più recente evoluzione della festa, quella moderna, con le sue maschere macabre. |
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I miti irlandesi che menzionano [[Samhain]] furono trascritti dai monaci cristiani tra il X e l'XI secolo, cioè circa 200 anni dopo che la [[Chiesa Cattolica]] aveva inaugurato il giorno di [[Ognissanti]] ed almeno 400 anni dopo che l'Irlanda era stata cristianizzata.<ref name="Hutton" /> |
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[[File:Maclise.snap.apple.night.jpg|thumb|250px|Halloween in Irlanda in un quadro di Daniel Maclise (1832): ''Snap-Apple Night'' (pesca della mela e giochi [[divinazione|divinatori]] presso [[Blarney]]).]] |
[[File:Maclise.snap.apple.night.jpg|thumb|250px|Halloween in Irlanda in un quadro di Daniel Maclise (1832): ''Snap-Apple Night'' (pesca della mela e giochi [[divinazione|divinatori]] presso [[Blarney]]).]] |
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Dopo che il [[protestantesimo]] ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi<ref> {{Cita web | url =http://www.britannica.com/EBchecked/topic/252875/Halloween | titolo = ''Halloween'' in ''Encyclopaedia Britannica'' | accesso=31 dicembre 2012 }}</ref>. |
Dopo che il [[protestantesimo]] ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi<ref> {{Cita web | url =http://www.britannica.com/EBchecked/topic/252875/Halloween | titolo = ''Halloween'' in ''Encyclopaedia Britannica'' | accesso=31 dicembre 2012 }}</ref>. |
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Negli ultimi anni |
Negli ultimi anni la festività di Halloween assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza anglofona. Così quindi in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento, tipica di una gioventù cresciuta. |
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=== Origine del nome === |
=== Origine del nome === |
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La parola ''Halloween'' è attestata la prima volta nel XVI secolo, e rappresenta una variante scozzese del nome completo ''All-Hallows-Eve'', cioè la notte prima di [[Ognissanti]] (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints).<ref name="oed"/> Sebbene il sintagma ''All Hallows'' si ritrovi in [[inglese antico]] (''ealra hālgena mæssedæg'', giorno di messa di tutti i santi), ''All-Hallows-Eve'' non è attestato fino al 1556.<ref name="oed">{{Cita libro |titolo=The Oxford English Dictionary |edizione=2nd |anno=1989 |editore=Oxford Univ. Press |città=Oxford |id=ISBN 0-19-861186-2}}</ref> |
La parola ''Halloween'' è attestata la prima volta nel XVI secolo, e rappresenta una variante scozzese del nome completo ''All-Hallows-Eve'', cioè la notte prima di [[Ognissanti]] (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints).<ref name="oed"/> Sebbene il sintagma ''All Hallows'' si ritrovi in [[inglese antico]] (''ealra hālgena mæssedæg'', giorno di messa di tutti i santi), ''All-Hallows-Eve'' non è attestato fino al 1556.<ref name="oed">{{Cita libro |titolo=The Oxford English Dictionary |edizione=2nd |anno=1989 |editore=Oxford Univ. Press |città=Oxford |id=ISBN 0-19-861186-2}}</ref> |
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[[File:Book of Hallowe'en.jpg|upright|thumb|250px|right|La sera del 31 ottobre nella vecchia Inghilterra.]] |
[[File:Book of Hallowe'en.jpg|upright|thumb|250px|right|La sera del 31 ottobre nella vecchia Inghilterra.]] |
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[[File:JFKennedyHalloweenLaugh1963.jpg|upright|thumb|250px|right|Il presidente [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] ad Halloween nel 1963.]] |
[[File:JFKennedyHalloweenLaugh1963.jpg|upright|thumb|250px|right|Il presidente [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] ad Halloween nel 1963.]] |
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Lo sviluppo di oggetti e [[simbolo|simboli]] associati ad Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l' |
Lo sviluppo di oggetti e [[simbolo|simboli]] associati ad Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l'uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare [[rapa|rape]] per farne lanterne con cui ricordare le [[anima|anime]] bloccate nel [[Purgatorio]].<ref name="rogers_f">Rogers, Nicholas (2002). ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 29, 57. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-516896-8.</ref> La rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia,<ref name=lant>[http://books.google.com/books?id=AN7WAAAAMAAJ&q=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&dq=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&hl=en&ei=5GZeTYmnN8awhQeivrXdDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CEgQ6AEwAA The Oxford companion to American food and drink] p.269. Oxford University Press, 2007. Retrieved February 17, 2011</ref> ma gli immigrati in Nord America usavano la [[zucca]] originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande – facilitando il lavoro di intaglio.<ref name=lant/> La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837<ref>Nathaniel Hawthorne, "The Great Carbuncle," in "Twice-Told Tales", 1837: Hide it [the great carbuncle] under thy cloak, say'st thou? Why, it will gleam through the holes, and make thee look like a jack-o'-lantern!</ref> ed era originariamente associata con il tempo del raccolto in generale, venendo associata specificatamente ad Halloween verso la seconda metà del Novecento.<ref>A inizio Novecento, articoli sulla Festa del Ringraziamento suggerivano la jack-o'-lantern come addobbo per questa festività. "[http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9800EEDC1139E033A25757C2A9679D94649ED7CF The Day We Celebrate: Thanksgiving Treated Gastronomically and Socially]," ''The New York Times'', November 24, 1895, p. 27. "[http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9802E7D6173FE433A25752C2A9669D946197D6CF Odd Ornaments for Table]," ''The New York Times'', October 21, 1900, p. 12.</ref> |
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Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie [[Romanzo gotico|gotiche]] e [[Letteratura dell'orrore|horror]] (come i romanzi ''[[Frankenstein]]'' e ''[[Dracula]]'') e [[Cinema dell'orrore|film classici dell'orrore]] (come ''[[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]]'' e ''[[La mummia (film 1932)|La mummia]]'').<ref name="rogers_h">Rogers, Nicholas (2002). "Halloween Goes to Hollywood". ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 103–124. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-516896-8.</ref> Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese [[John Mayne]] che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in ''"What fearfu' pranks ensue!"'', sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in ''"Bogies"'' (fantasmi), influenzando la poesia ''Halloween'' dello scrittore [[Robert Burns]].<ref>Thomas Crawford [http://books.google.com/books?id=BDCsAAAAIAAJ&pg=PA125&dq=scottish+halloween+traditions+-+burns+poem&hl=en&ei=_qv2TKz9EIyIhQee78ShAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFQQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false Burns: a study of the poems and songs] Stanford University Press, 1960</ref> Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli [[spaventapasseri]]. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di Halloween. |
Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie [[Romanzo gotico|gotiche]] e [[Letteratura dell'orrore|horror]] (come i romanzi ''[[Frankenstein]]'' e ''[[Dracula]]'') e [[Cinema dell'orrore|film classici dell'orrore]] (come ''[[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]]'' e ''[[La mummia (film 1932)|La mummia]]'').<ref name="rogers_h">Rogers, Nicholas (2002). "Halloween Goes to Hollywood". ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 103–124. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-516896-8.</ref> Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese [[John Mayne]] che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in ''"What fearfu' pranks ensue!"'', sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in ''"Bogies"'' (fantasmi), influenzando la poesia ''Halloween'' dello scrittore [[Robert Burns]].<ref>Thomas Crawford [http://books.google.com/books?id=BDCsAAAAIAAJ&pg=PA125&dq=scottish+halloween+traditions+-+burns+poem&hl=en&ei=_qv2TKz9EIyIhQee78ShAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFQQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false Burns: a study of the poems and songs] Stanford University Press, 1960</ref> Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli [[spaventapasseri]]. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di Halloween. |
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=== Halloween e la cristianità === |
=== Halloween e la cristianità === |
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Gli atteggiamenti [[Cristianità|cristiani]] verso Halloween sono diversi. Nella [[Comunione Anglicana|Chiesa Anglicana]] alcune [[diocesi]] hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti,<ref>{{Cita web |url=http://www.cofe.anglican.org/news/pr9106.html |titolo=Bishop Challenges Supermarkets to Lighten up Halloween |editore=The Church of England |accesso=28 ottobre 2009}}</ref><ref name |
Gli atteggiamenti [[Cristianità|cristiani]] verso Halloween sono diversi. Nella [[Comunione Anglicana|Chiesa Anglicana]] alcune [[diocesi]] hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti,<ref>{{Cita web |url=http://www.cofe.anglican.org/news/pr9106.html |titolo=Bishop Challenges Supermarkets to Lighten up Halloween |editore=The Church of England |accesso=28 ottobre 2009}}</ref><ref name="newadvent.org">{{Cita web | url = http://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm | titolo = Halloween and All Saints Day | accesso=22 ottobre 2006 | data = n.d. | editore = newadvent.org}}</ref> mentre alcuni altri protestanti celebrano la festività come [[Giorno della Riforma]], un giorno per ricordare la [[Riforma Protestante]].<ref>{{Cita web | titolo = Reformation Day | url = http://www.monergism.com/directory/link_category/MP3-Audio--Multimedia/Holiday-Sermons/Reformation-Sunday/ | accesso=22 ottobre 2009}}</ref><ref name="RefDay">{{Cita web | url = http://www.gbod.org/worship/default.asp?act=reader&item_id=15084&loc_id=9,612,32,52 | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20070223075856/http://www.gbod.org/worship/default.asp?act=reader&item_id=15084&loc_id=9,612,32,52 | dataarchivio=23 febbraio 2007 | titolo = Reformation Day: What, Why, and Resources for Worship | accesso=22 ottobre 2006 |data=21 ottobre 2005 | editore = The General Board of Discipleship of The United Methodist Church}}</ref> Padre [[Gabriele Amorth]], un [[esorcista]] nominato a Roma dal [[Curia romana|Vaticano]], ha detto che "Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona."<ref>[http://www.editriceshalom.it/index.php?option=com_content&task=view&id=137&Itemid=170] editriceshalom.it.</ref>. L'[[Arcidiocesi di Boston]] ha organizzato una "Festa Santa" in questo giorno cercando di portare la festa alle sue radici cristiane. Molti artisti, organizzatori e partecipanti hanno detto che Saint Fest è una celebrazione della notte prima di Ognissanti o "All Hallows Eve".<ref name="www.rcab.org" /> La chiesa protestante si pronuncia contraria a Halloween, e lo considera una festa di carattere religioso e mistico, ma non cristiano, la cui origine risale ai popoli celtici. |
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Gli evangelici dicono "in questo giorno si spera che il misterioso, diabolico e occulto conviva con gli umani. Al giorno d’oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. In più il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe." |
Gli evangelici dicono "in questo giorno si spera che il misterioso, diabolico e occulto conviva con gli umani. Al giorno d’oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. In più il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe." |
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Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l’inizio di tutto ciò che è "cold, dark and dead": freddo, nero e morte.<ref>[http://www.tuttolevangelo.com/attualita/halloween.php] Tuttoevangelo.com.</ref> |
Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l’inizio di tutto ciò che è "cold, dark and dead": freddo, nero e morte.<ref>[http://www.tuttolevangelo.com/attualita/halloween.php] Tuttoevangelo.com.</ref> |
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=== Paganesimo === |
=== Paganesimo === |
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Il [[Celtismo|neopaganesimo celtico]] considera questo periodo come un tempo sacro.<ref name=LimerickLeader>{{Cita web | url = http://www.limerickleader.ie/features/A-to-Z-of-Halloween.5779425.jp | titolo = A to Z of Halloween | accesso=29 ottobre 2009 | data=29 ottobre 2009 | editore = The Limerick Leader}}</ref> |
Il [[Celtismo|neopaganesimo celtico]] considera questo periodo come un tempo sacro.<ref name="LimerickLeader">{{Cita web | url = http://www.limerickleader.ie/features/A-to-Z-of-Halloween.5779425.jp | titolo = A to Z of Halloween | accesso=29 ottobre 2009 | data=29 ottobre 2009 | editore = The Limerick Leader}}</ref> |
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È comunque da precisare che Halloween si configura in maniera |
È comunque da precisare che Halloween si configura in maniera diversa dall'originale festività pagana celtica di [[Samhain]], che i neopagani continuano a celebrare nella sua forma originaria. |
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== Tradizioni similari nella penisola italiana == |
== Tradizioni similari nella penisola italiana == |
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Anche in terra italiana le tradizioni pre-cristiane si mantennero a lungo, di solito sovrapponendosi e fondendosi a vario titolo con quelle introdotte dalla Chiesa. |
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Una tradizione vuole che i primi Cristiani, il primo novembre vagabondassero per i villaggi chiedendo un dolce chiamato “pane d’anima”, maggiori dolci ricevevano e maggiori erano le preghiere rivolte ai defunti del donatore. <ref>http://digilander.libero.it/acqua67/halloween.htm, ''tradizione di Halloween''</ref> |
Una tradizione vuole che i primi Cristiani, il primo novembre vagabondassero per i villaggi chiedendo un dolce chiamato “pane d’anima”, maggiori dolci ricevevano e maggiori erano le preghiere rivolte ai defunti del donatore. <ref>http://digilander.libero.it/acqua67/halloween.htm, ''tradizione di Halloween''</ref> |
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In Sicilia, nella notte tra l'1 e il 2 novembre, i cari defunti fanno visita ai parenti ancora in vita, portando doni ai bambini. |
In Sicilia, nella notte tra l'1 e il 2 novembre, i cari defunti fanno visita ai parenti ancora in vita, portando doni ai bambini. |
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In Puglia, in specifico a Orsara di Puglia, un piccolo paese montano della provincia di Foggia, la notte tra l'1 e il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti a ogni casa vengono accesi dei falò (in origine di rami secchi di ginestra) che dovrebbero servire a illuminare la strada di casa ai nostri cari defunti (in genere alle anime del purgatorio) che in quella notte tornano a trovarci. Sulla brace di questi falò, poi, viene cucinata della carne che |
In Puglia, in specifico a Orsara di Puglia, un piccolo paese montano della provincia di Foggia, la notte tra l'1 e il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti a ogni casa vengono accesi dei falò (in origine di rami secchi di ginestra) che dovrebbero servire a illuminare la strada di casa ai nostri cari defunti (in genere alle anime del purgatorio) che in quella notte tornano a trovarci. Sulla brace di questi falò, poi, viene cucinata della carne che tutti insieme si mangia in strada e si offre ai passanti. Nella giornata dell'1, nella piazza principale, si svolge, inoltre, la tradizionale gara delle zucche decorate (definite le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio). |
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== Note == |
== Note == |
Versione delle 21:39, 30 ott 2013
Halloween | |
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[[File:|frameless|center|260x300px]] | |
Tipo | profana / religiosa |
Data | 31 ottobre |
Celebrata in | Stati Uniti e molti altri Paesi del mondo. |
Religione | Neopaganesimo |
Oggetto della ricorrenza | Vigilia di Ognissanti (Cristianesimo), Inizio dell'inverno, Culto dei defunti, Inizio del nuovo anno, la venuta dello spirito della morte chiamato Samhain,(Neopaganesimo) |
Altri nomi | Vigilia di Ognissanti, |
Halloween è una festività di origine celtica che ha assunto le forme con cui oggi la conosciamo negli Stati Uniti e che si celebra la notte del 31 ottobre. L'usanza si è poi diffusa anche in altri paesi del mondo e le sue caratteristiche sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa con la formula del dolcetto o scherzetto. Tipica della festa è la simbologia legata al mondo dell’occulto, così come l'emblema della zucca intagliata, derivato dal personaggio di jack-o'-lantern.
Storia
Le origini di Halloween si ricollegano al periodo pre-cristiano, nella fattispecie alla festività celtica di Samhain. Prima della conquista romana gran parte dell'Europa, dalle isole britanniche all'Italia settentrionale (non a a caso chiamata Gallia Cisalpina) era abitata da popolazioni celtiche.[1]
Lo storico Nicholas Rogers, ricercando le origini di Halloween, nota che mentre "alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a Pomona - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata Parentalia, Halloween viene più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain (pronunciato [ˈsɑːwɪn] o [ˈsaʊɪn] in inglese), originariamente scritto Samuin (pronunciato [ˈsaṽɨnʲ] in gaelico)".[2] Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico, deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".[2][3][4]
La tesi della derivazione di Halloween da Samhain fu sostenuta da due celebri studiosi di fine Ottocento, Rhŷs e Frazer[5]: secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, l’anno nuovo iniziava il 1º novembre. Questo giorno segnava il passaggio definitivo alla metà oscura dell'anno (per i Celti l'anno si divideva in due stagioni: quella del prevalere della luce e quella del prevalere del buio) e assumeva il nome di Samhain. In occasione dell'arrivo dell'inverno si chiedeva ai numen e alle entità protettrici di procurare tempo mite e buoni raccolti per l'anno venturo. Si accendevano falò sulle colline o in punti da cui potessero essere visti, per rafforzare con la valenza del fuoco, considerato sacro, i legami del popolo o della tribù con gli dei, con gli antenati defunti, con l'universo. Col termine dei raccolti si trascorreva molto più tempo al chiuso: di fronte al focolare si narrava la saga della tribù o, in epoca successiva, fiabe e leggende. Il 31 ottobre, insieme ai giorni immediatamente precedenti e successivi, era dunque un tempo sacro, durante il quale incontri soprannaturali e prodigi potevano verificarsi con più facilità. Tuttavia le popolazioni celtiche, come molte altre a ogni latitudine, non utilizzavano la scrittura, quindi le nostre conoscenze in merito dipendono in buona parte da fonti ecclesiastiche, in particolare dalle opere dei monaci attivi in Irlanda. Va tenuto presente che costoro non vedevano di buon occhio le tradizioni pre-cristiane, e quindi quanto essi riportano non è esente da alterazioni. Ad ogni modo, narra tale folklore irlandese che nella notte del 31 ottobre, i defunti tornavano a far visita ai loro cari viventi. Si lasciavano offerte a base di pane, latte o qualunque prodotto disponibile nell'alimentazione locale, per essi e per gli esseri sovrumani che, in quella notte, varcata la soglia dei rispettivi mondi, si sarebbero avvicinati agli uomini, in una sorta di danza sacra, un momento magico in cui Vita e Morte, Umano e Super-umano si fondevano armonicamente. Più tardi, col rafforzarsi della cristianizzazione, anche in terra irlandese, nei racconti relativi a Samhain si accentuano i riferimenti alla morte e sembra prevalere un sentimento di paura verso tutto ciò che derivava dalla religione celtica, frutto probabilmente dell'inasprirsi delle campagne dei monaci per lo sradicamento del paganesimo. La religione celtica, infatti, non presenta alcun terrore della morte, che vedeva come un passaggio verso altre vite, da affrontare nel modo più armonioso possibile, nella certezza dell'immortalità dello spirito.
Nell’840, la festa di Ognissanti fu ufficialmente istituita il 1º novembre mentre era papa Gregorio IV: probabilmente questa scelta era intesa a creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica; a conferma di ciò, Frazer osservava che, in precedenza, Ognissanti veniva già festeggiato in Inghilterra, il 1º novembre. Questa tesi ha avuto amplissima diffusione (per esempio è data per certa dall'Encyclopaedia Britannica).
Tuttavia lo storico Hutton l'ha messa in discussione, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: la più diffusa era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica)[5]. In realtà, ciò potrebbe avvalorare la tesi di Frazer: la data definitiva per Ognissanti fu fissata proprio al 31 ottobre in modo da sovrapporsi a Samhain, analogamente a quanto avvenne per il Natale di Cristo, in origine celebrato in primavera, poi fissato come festa canonica al 25 dicembre, il Dies Natalis Solis Invicti della tradizione pagana.
Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: "Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane."[5] L'associazione centrale col tema della morte sembra affermarsi in un periodo successivo, e appare evidente nella più recente evoluzione della festa, quella moderna, con le sue maschere macabre.
Dopo che il protestantesimo ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi[6].
Negli ultimi anni la festività di Halloween assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza anglofona. Così quindi in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento, tipica di una gioventù cresciuta.
Origine del nome
La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo, e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints).[7] Sebbene il sintagma All Hallows si ritrovi in inglese antico (ealra hālgena mæssedæg, giorno di messa di tutti i santi), All-Hallows-Eve non è attestato fino al 1556.[7]
Simboli
Lo sviluppo di oggetti e simboli associati ad Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l'uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel Purgatorio.[8] La rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia,[9] ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande – facilitando il lavoro di intaglio.[9] La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837[10] ed era originariamente associata con il tempo del raccolto in generale, venendo associata specificatamente ad Halloween verso la seconda metà del Novecento.[11]
Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie gotiche e horror (come i romanzi Frankenstein e Dracula) e film classici dell'orrore (come Frankenstein e La mummia).[12] Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese John Mayne che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in "What fearfu' pranks ensue!", sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in "Bogies" (fantasmi), influenzando la poesia Halloween dello scrittore Robert Burns.[13] Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di Halloween.
Il simbolismo di Halloween include anche temi come la morte, il male, l'occulto o i mostri mitologici.[14] Nero e arancione sono i colori tradizionali di questa festa.
Simbolismo del "dolcetto o scherzetto?"
Fare dolcetto o scherzetto è un'usanza di Halloween. I bambini vanno travestiti di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick", una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche "sacrificio o maledizione". Esiste una filastrocca inglese insegnata ai bambini delle Elementari su questa usanza.[15]
La pratica del travestirsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardomedievale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna,[16] sebbene pratiche simili per le anime dei morti sono state ritrovate anche in Sud Italia.[17] Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di "lagnarsi come un mendicante a Hallowmas [Halloween]."[18]
Prospettive religiose ed educative
Halloween e la cristianità
Gli atteggiamenti cristiani verso Halloween sono diversi. Nella Chiesa Anglicana alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti,[19][20] mentre alcuni altri protestanti celebrano la festività come Giorno della Riforma, un giorno per ricordare la Riforma Protestante.[21][22] Padre Gabriele Amorth, un esorcista nominato a Roma dal Vaticano, ha detto che "Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona."[23]. L'Arcidiocesi di Boston ha organizzato una "Festa Santa" in questo giorno cercando di portare la festa alle sue radici cristiane. Molti artisti, organizzatori e partecipanti hanno detto che Saint Fest è una celebrazione della notte prima di Ognissanti o "All Hallows Eve".[24] La chiesa protestante si pronuncia contraria a Halloween, e lo considera una festa di carattere religioso e mistico, ma non cristiano, la cui origine risale ai popoli celtici. Gli evangelici dicono "in questo giorno si spera che il misterioso, diabolico e occulto conviva con gli umani. Al giorno d’oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. In più il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe." Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l’inizio di tutto ciò che è "cold, dark and dead": freddo, nero e morte.[25] Alcuni cristiani, in modo particolare dei popoli celti, da cui ha origine la leggenda di Halloween, non ascrivono a esso un significato negativo, vedendolo come una festa puramente secolare dedicata al celebrare "fantasmi immaginari" e a ricevere dolci. Per questi cristiani, Halloween non costituisce una minaccia per la vita spirituale dei bambini: gli insegnamenti sulla morte e la mortalità e le credenze degli antenati celti possono essere una lezione di vita valida e una parte dell'eredità dei loro parroci.[26] Nella Chiesa Cattolica c'è chi ritiene che Halloween abbia delle connessioni col Cristianesimo[27] e le celebrazioni di Halloween sono comuni nelle scuole parrocchiali cattoliche nel Nord America e in Irlanda, ma una sempre maggiore parte della Chiesa Cattolica non approva la festa e sconsiglia di parteciparvi, in quanto avvicina al mondo dell'occulto e al satanismo e distoglie l'attenzione, sminuendola, dalla Festa di tutti i Santi che si celebra il giorno successivo.
In generale comunque il cristianesimo non approva Halloween e rigetta la festività, in quanto ritiene che il paganesimo, l'occulto, o altre pratiche e fenomeni culturali giudicati incompatibili con le loro credenze. Per molte chiese cristiane le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo, per questo esso porta all'influsso occulto nella vita delle persone. L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo.[28] Una risposta tra alcuni fondamentalisti e chiese evangeliche conservatrici è stato l'uso di opuscoli, o brevi fumetti per usare la popolarità di Halloween come un'opportunità per l'evangelismo.[24] In conclusione il cristianesimo considera in generale Halloween come completamente incompatibile con la fede cristiana,[29] essendo la celebrazione della notte delle streghe ritenuta contraria ai principi biblici.
Paganesimo
Il neopaganesimo celtico considera questo periodo come un tempo sacro.[30]
È comunque da precisare che Halloween si configura in maniera diversa dall'originale festività pagana celtica di Samhain, che i neopagani continuano a celebrare nella sua forma originaria.
Tradizioni similari nella penisola italiana
Anche in terra italiana le tradizioni pre-cristiane si mantennero a lungo, di solito sovrapponendosi e fondendosi a vario titolo con quelle introdotte dalla Chiesa.
Una tradizione vuole che i primi Cristiani, il primo novembre vagabondassero per i villaggi chiedendo un dolce chiamato “pane d’anima”, maggiori dolci ricevevano e maggiori erano le preghiere rivolte ai defunti del donatore. [31]
In Sardegna è conosciuta come Is Animeddas, Su Candeleri, Su mortu mortu, Su Peti Cocone, Su Prugadoriu o Is Panixeddas a seconda delle zone ed è una tradizione antichissima e prevede anch'essa di andare per le case a chiedere del fare del bene per le anime dei morti.[32]. In alcuni paesi del Goceano, subregione della provincia di Sassari, è inoltre usanza intagliare le rape ed esporle illuminate con lumini durante la notte dei morti.
In Sicilia, nella notte tra l'1 e il 2 novembre, i cari defunti fanno visita ai parenti ancora in vita, portando doni ai bambini.
In Puglia, in specifico a Orsara di Puglia, un piccolo paese montano della provincia di Foggia, la notte tra l'1 e il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti a ogni casa vengono accesi dei falò (in origine di rami secchi di ginestra) che dovrebbero servire a illuminare la strada di casa ai nostri cari defunti (in genere alle anime del purgatorio) che in quella notte tornano a trovarci. Sulla brace di questi falò, poi, viene cucinata della carne che tutti insieme si mangia in strada e si offre ai passanti. Nella giornata dell'1, nella piazza principale, si svolge, inoltre, la tradizionale gara delle zucche decorate (definite le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio).
Note
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- ^ Salomonsen, Jone (2002). Enchanted Feminism: Ritual, Gender and Divinity Among the Reclaiming Witches of San Francisco, p.190. New York: Routledge. ISBN 0-415-22392-X.
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- ^ Nathaniel Hawthorne, "The Great Carbuncle," in "Twice-Told Tales", 1837: Hide it [the great carbuncle] under thy cloak, say'st thou? Why, it will gleam through the holes, and make thee look like a jack-o'-lantern!
- ^ A inizio Novecento, articoli sulla Festa del Ringraziamento suggerivano la jack-o'-lantern come addobbo per questa festività. "The Day We Celebrate: Thanksgiving Treated Gastronomically and Socially," The New York Times, November 24, 1895, p. 27. "Odd Ornaments for Table," The New York Times, October 21, 1900, p. 12.
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- ^ [1] editriceshalom.it.
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- Giuseppe Bellosi, Eraldo Baldini, Halloween. Nei giorni che i morti ritornano, Torino, Einaudi, 2006. ISBN 8-8061-8496-2
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