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Antonio Razzi: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
{{Carica pubblica
|nome = Antonio Razzi
|immagine = Antonio Razzi datisenato 2013.jpg
|immagine = Antonio Razzi datisenato 2013.jpg
|carica = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|didascalia =
|mandatoinizio = 15 marzo 2013
|carica = Segretario della [[3ª Commissione permanente del Senato]]
|mandatofine = 22 marzo 2018
|presidente= [[Pier Ferdinando Casini]]<br/>[[Paolo Corsini]] (ad interim)
|legislatura = {{NumLegRepubblica|S|XVII}}
|mandatoinizio = 7 maggio [[2013]]
|gruppo parlamentare2 = [[Il Popolo della Libertà|PdL]] (fino al 16/11/2013)<br />[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] (dal 16/11/2013)
|mandatofine = 22 marzo [[2018]]
|coalizione = [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2013|Centro-destra 2013]]
|partito = [[Italia dei Valori]] <small>(2006-2010)</small><br />[[Noi Sud]] <small>(2010-2011)</small><br />[[Il Popolo della Libertà]] <small>(2011-2013)</small><br />[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] <small>(2013-2018)</small>
|circoscrizione = [[Circoscrizione Abruzzo (Senato della Repubblica)|Abruzzo]]
|professione = Operaio tessile
|incarichi = * Segretario della III Commissione (Affari esteri) dal 7/05/13
|nome=Antonio Razzi
|sito = https://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Attsen/00023054.htm
|titolo di studio=Diploma di istituto tecnico commerciale
|carica2= [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|carica2 = [[Camera dei deputati (Italia)|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio2= 15 marzo [[2013]]
|mandatoinizio2 = 28 aprile 2006
|mandatofine2= 22 marzo [[2018]]
|mandatofine2 = 14 marzo 2013
|legislatura2= [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
|legislatura2 = {{NumLegRepubblica|D|XV|XVI}}
|gruppo parlamentare2= [[Il Popolo della Libertà|PdL]] (fino al 16/11/2013)<br />[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] (dal 16/11/2013 fino a fine legislatura)
|gruppo parlamentare3 = [[Italia dei Valori|IdV]] (fino al 09/12/2010)<br />[[Noi Sud|NS]] (09/12/2010-19/01/2011)<br />[[Iniziativa Responsabile|IR]] (dal 20/01/11)
|coalizione2= [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2013|Coalizione di centro-destra]]
|coalizione2 = '''XV:''' [[L'Unione]]<br>'''XVI:''' [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-sinistra 2008]]
|circoscrizione2= [[Circoscrizione Abruzzo (Senato della Repubblica)|Abruzzo]]
|circoscrizione2 = [[Circoscrizione Estero|Estero]]
|incarichi2 = * Segretario della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 22/05/08
|collegio2=
|tipo nomina2=
|incarichi2=
|sito2= http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_v3/Attsen/00023054.htm
|carica3= [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3= 28 aprile [[2006]]
|mandatofine3= 14 marzo [[2013]]
|legislatura3= [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
|gruppo parlamentare3= [[Italia dei Valori|IdV]] (fino al 9/12/10)<br />[[Noi Sud|NS]] (fino al 19/01/11)<br />[[Iniziativa Responsabile|IR]] (dal 20/01/11 fino a fine legislatura)
|coalizione3= [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Coalizione di centro-destra]]
|circoscrizione3=
|collegio3= [[Europa]]
|tipo nomina3=
|incarichi3= * Segretario della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 22/05/08
* Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 2/08/11 al 16/11/11
* Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 2/08/11 al 16/11/11
* Componente XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 6/06/06 al 28/04/08
* Componente XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 6/06/06 al 28/04/08
* Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 5/10/06 al 20/06/07
* Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 5/10/06 al 20/06/07
|sito3= http://www.camera.it/29?shadow_deputato=301498
|sito2 = https://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=301498&idpersona=301498
|partito = [[Italia dei Valori|IdV]] <small>(2006-2010)</small><br />[[Noi Sud|NS]] <small>(2010-2011)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2011-2013)</small><br />[[Forza Italia (2013)|FI]] <small>(2013-2018)</small>
|professione = Operaio tessile
|titolo di studio = Diploma di istituto tecnico commerciale
|firma = Antonio Razzi firma.svg
|firma = Antonio Razzi firma.svg
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== Biografia ==
== Biografia ==
Antonio Razzi nasce a [[Giuliano Teatino]], in [[provincia di Chieti]], il 22 febbraio del [[1948]].
Antonio Razzi nasce a [[Giuliano Teatino]], in [[provincia di Chieti]], il 22 febbraio del [[1948]] da Pantaleone Razzi (1922-2004) e Grazia Coccia (1921-2006).
Lascia l'[[Italia]] nel [[1965]], emigrando in [[Svizzera]], a [[Emmen (Svizzera)|Emmenbrücke]] (nel [[Canton Lucerna]]), dove lavora per la ditta tessile ''Tersuisse Multifils SA'' (allora ''Viscosuisse''). È presidente e socio fondatore del ''Centro regionale abruzzese'' di [[Lucerna]] dal [[1977]].<ref>{{Cita web |url = http://www.abruzzolive.it/?p=79220 |titolo =Antonio Razzi scaricato dal partito, non sarà ricandidato da Forza Italia alle prossime elezioni |editore = abruzzolive |data = 24 gennaio 2018 |accesso = 9 marzo 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180124113015/http://www.abruzzolive.it/?p=79220 |dataarchivio = 24 gennaio 2018 |urlmorto = no }}</ref> Fino al [[2007]] è stato anche presidente della ''Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera'' (FEAS).<ref>{{Cita news|url=http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|titolo=Razzi, basta la parola|data=8 maggio 2013|accesso=20 marzo 2017|sito=http://espresso.repubblica.it|pubblicazione=|urlarchivio=https://archive.is/20140109145125/http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|dataarchivio=9 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>
Lascia l'[[Italia]] nel [[1965]], emigrando in [[Svizzera]], a [[Emmen (Svizzera)|Emmenbrücke]] (nel [[Canton Lucerna]]), dove lavora per la ditta tessile ''Tersuisse Multifils SA'' (allora ''Viscosuisse''). È presidente e socio fondatore del ''Centro regionale abruzzese'' di [[Lucerna]], dal [[1977]].<ref>{{Cita web |url = http://www.abruzzolive.it/?p=79220 |titolo =Antonio Razzi scaricato dal partito, non sarà ricandidato da Forza Italia alle prossime elezioni |editore = abruzzolive |data = 24 gennaio 2018 |accesso = 9 marzo 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180124113015/http://www.abruzzolive.it/?p=79220 |dataarchivio = 24 gennaio 2018 |urlmorto = no }}</ref> Fino al [[2007]] è stato anche presidente della ''Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera'' (FEAS).<ref>{{Cita news|url=http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|titolo=Razzi, basta la parola|data=8 maggio 2013|accesso=20 marzo 2017|sito=http://espresso.repubblica.it|pubblicazione=|urlarchivio=https://archive.is/20140109145125/http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|dataarchivio=9 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>
===Vita privata===
Sposatosi nel 1974 a [[León (Spagna)|León]] con Maria Jesús Fernández<ref>{{Cita news|cognome=Costantino|nome=Adriano|url=http://autori.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|titolo=Antonio Razzi, il novello Obama|sito=http://autori.fanpage.it|data=11 agosto 2013|accesso=20 marzo 2017|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170321081539/http://autori.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|dataarchivio=21 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>, anche lei lavoratrice emigrata in Svizzera<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/maria-jesus-fernandez-moglie-antonio-razzi-la-zanzara-radio-24-senza-pensione-io-e-antonio-come-facevamo--181039.shtml?uuid=AB4DqNEB|titolo=Maria Jesus Fernandez (moglie di Antonio Razzi) a La Zanzara su Radio 24: «Senza pensione io e Antonio come facevamo?»|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=3 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180903215546/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/maria-jesus-fernandez-moglie-antonio-razzi-la-zanzara-radio-24-senza-pensione-io-e-antonio-come-facevamo--181039.shtml?uuid=AB4DqNEB|dataarchivio=3 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> di origine spagnola<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2014/04/24/antonio-razzi-foto-matrimonio/|titolo=Antonio Razzi e la foto del matrimonio - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=24 aprile 2014|accesso=3 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180903222519/https://www.ilpost.it/2014/04/24/antonio-razzi-foto-matrimonio/|dataarchivio=3 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>, è padre di due figli.


== Attività politica ==
Sposatosi nel 1974 a [[León (Spagna)|León]] con Maria Jesús Fernàndez<ref>{{Cita news|cognome=Costantino|nome=Adriano|url=http://autori.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|titolo=Antonio Razzi, il novello Obama|sito=http://autori.fanpage.it|data=11 agosto 2013|accesso=20 marzo 2017|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170321081539/http://autori.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|dataarchivio=21 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>, anche lei lavoratrice emigrata in Svizzera<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/maria-jesus-fernandez-moglie-antonio-razzi-la-zanzara-radio-24-senza-pensione-io-e-antonio-come-facevamo--181039.shtml?uuid=AB4DqNEB|titolo=Maria Jesus Fernandez (moglie di Antonio Razzi) a La Zanzara su Radio 24: «Senza pensione io e Antonio come facevamo?»|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=3 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180903215546/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/maria-jesus-fernandez-moglie-antonio-razzi-la-zanzara-radio-24-senza-pensione-io-e-antonio-come-facevamo--181039.shtml?uuid=AB4DqNEB|dataarchivio=3 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> di origine spagnola<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2014/04/24/antonio-razzi-foto-matrimonio/|titolo=Antonio Razzi e la foto del matrimonio - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=24 aprile 2014|accesso=3 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180903222519/https://www.ilpost.it/2014/04/24/antonio-razzi-foto-matrimonio/|dataarchivio=3 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>, è padre di due figli.
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista dell'[[Italia dei Valori]] nella Circoscrizione Estero - Europa e confermato alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]]. Circa dieci anni dopo, in un'intervista alla trasmissione [[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]], ha dichiarato che il [[voto degli italiani residenti all'estero]] verrebbe pilotato attraverso [[brogli elettorali]] organizzati dalle sezioni locali di [[patronato (istituto)|patronati]] e [[sindacati]] che si occuperebbero di inviare [[scheda elettorale|schede]] rubate o di far votare in maniera illegale.<ref>{{cita web |titolo=Brogli alle elezioni: le confidenze del Senatore Razzi |url=https://www.iene.mediaset.it/video/brogli-alle-elezioni-le-confidenze-del-senatore-razzi_12750.shtml |data=12 novembre 2017 |accesso=13 novembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171114040604/https://www.iene.mediaset.it/video/brogli-alle-elezioni-le-confidenze-del-senatore-razzi_12750.shtml |dataarchivio=14 novembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>


Il 14 dicembre [[2010]], con l'avvicinarsi della votazione sulla [[mozione di sfiducia]] al [[Governo Berlusconi IV]], Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a [[Noi Sud]].<ref>{{Cita news|cognome=Trocino|nome=Alessandro|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/notizie/trocino_rissa_transfughi_04f23c1c-0443-11e0-b06d-00144f02aabc.shtml|titolo=Rissa sui «transfughi». Razzi lascia l'Idv|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Roma|data=10 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116082114/http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/notizie/trocino_rissa_transfughi_04f23c1c-0443-11e0-b06d-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref> Il 14 dicembre votò contro la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_dicembre_09/alfano-no-berlusconi-bis_609bdb4e-0381-11e0-8ee8-00144f02aabc.shtml|titolo=Finiani-Pdl, la trattativa torna in salita Un dipietrista dice sì a Berlusconi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Milano|data=10-9 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116082110/http://www.corriere.it/politica/10_dicembre_09/alfano-no-berlusconi-bis_609bdb4e-0381-11e0-8ee8-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista dell'[[Italia dei Valori]] nella Circoscrizione Estero - Europa e confermato alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]]. Circa dieci anni dopo, in un'intervista alla trasmissione [[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]], ha dichiarato che il [[voto degli italiani residenti all'estero]] verrebbe pilotato attraverso [[brogli elettorali]] organizzati dalle sezioni locali di [[patronato (istituto)|patronati]] e [[sindacati]] che si occuperebbero di inviare [[scheda elettorale|schede]] rubate o di far votare in maniera illegale.<ref>{{cita web |titolo=Brogli alle elezioni: le confidenze del Senatore Razzi |url=https://www.iene.mediaset.it/video/brogli-alle-elezioni-le-confidenze-del-senatore-razzi_12750.shtml |data=12 novembre 2017 |accesso=13 novembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171114040604/https://www.iene.mediaset.it/video/brogli-alle-elezioni-le-confidenze-del-senatore-razzi_12750.shtml |dataarchivio=14 novembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>

Nel dicembre [[2010]], con l'avvicinarsi della votazione sulla [[mozione di sfiducia]] al [[Governo Berlusconi IV]], Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud.<ref>{{Cita news|cognome=Trocino|nome=Alessandro|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/notizie/trocino_rissa_transfughi_04f23c1c-0443-11e0-b06d-00144f02aabc.shtml|titolo=Rissa sui «transfughi». Razzi lascia l'Idv|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Roma|data=10 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116082114/http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/notizie/trocino_rissa_transfughi_04f23c1c-0443-11e0-b06d-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref> Il 14 dicembre votò contro la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_dicembre_09/alfano-no-berlusconi-bis_609bdb4e-0381-11e0-8ee8-00144f02aabc.shtml|titolo=Finiani-Pdl, la trattativa torna in salita Un dipietrista dice sì a Berlusconi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Milano|data=10-9 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116082110/http://www.corriere.it/politica/10_dicembre_09/alfano-no-berlusconi-bis_609bdb4e-0381-11e0-8ee8-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>


Nel maggio [[2011]] viene nominato consigliere personale del [[Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|Ministro dell'Agricoltura]] [[Francesco Saverio Romano]], come lui del gruppo di [[Iniziativa Responsabile]].<ref>{{Cita news|cognome=Caporale|nome=Antonello|wkautore=Antonello Caporale|url=http://caporale.blogautore.repubblica.it/2011/05/04/saverio-romano-il-ministro-dei-consigli/|titolo=Ecco Razzi, neo consigliere (per i ristoranti) del ministro|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 maggio 2011|accesso=26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Cerami|nome=Silvia|url=http://osservatorio-responsabili.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/05/06/razzi-il-pranzo-e-servito/|titolo=Razzi, il pranzo è servito|pubblicazione=[[l'Espresso]]|data=6 maggio 2011|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116130109/http://osservatorio-responsabili.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/05/06/razzi-il-pranzo-e-servito/|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>
Nel maggio [[2011]] viene nominato consigliere personale del [[Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|Ministro dell'Agricoltura]] [[Francesco Saverio Romano]], come lui del gruppo di [[Iniziativa Responsabile]].<ref>{{Cita news|cognome=Caporale|nome=Antonello|wkautore=Antonello Caporale|url=http://caporale.blogautore.repubblica.it/2011/05/04/saverio-romano-il-ministro-dei-consigli/|titolo=Ecco Razzi, neo consigliere (per i ristoranti) del ministro|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 maggio 2011|accesso=26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Cerami|nome=Silvia|url=http://osservatorio-responsabili.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/05/06/razzi-il-pranzo-e-servito/|titolo=Razzi, il pranzo è servito|pubblicazione=[[l'Espresso]]|data=6 maggio 2011|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116130109/http://osservatorio-responsabili.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/05/06/razzi-il-pranzo-e-servito/|dataarchivio=16 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>


Alle [[elezioni politiche italiane del 2013]] viene candidato in quarta posizione di lista al [[Senato della Repubblica|Senato]] in [[Abruzzo]] per [[Il Popolo della Libertà]]<ref>{{Cita web|url=http://www.giornalettismo.com/archives/722419/liste-pdl-ecco-i-primi-nomi/|titolo=Liste Pdl, ecco i nomi|sito=Giornalettismo.com|data=21 gennaio 2013|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102194619/http://www.giornalettismo.com/archives/722419/liste-pdl-ecco-i-primi-nomi/|dataarchivio=2 novembre 2013}}</ref> ed è eletto.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/26-febbraio-senato-camera-elezioni-esclusioni-trombati-eccellenti_53e4527c-7fb3-11e2-b0f8-b0cda815bb62.shtml|titolo=Le urne bocciano senza appello Fini. Fuori dal Parlamento Di Pietro e Ingroia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=26 febbraio 2013|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://archive.is/20150217150446/http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/26-febbraio-senato-camera-elezioni-esclusioni-trombati-eccellenti_53e4527c-7fb3-11e2-b0f8-b0cda815bb62.shtml|urlmorto=no|dataarchivio=17 febbraio 2015}}</ref>
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] viene candidato in quarta posizione di lista al [[Senato della Repubblica|Senato]] in [[Abruzzo]] per [[Il Popolo della Libertà]]<ref>{{Cita web|url=http://www.giornalettismo.com/archives/722419/liste-pdl-ecco-i-primi-nomi/|titolo=Liste Pdl, ecco i nomi|sito=Giornalettismo.com|data=21 gennaio 2013|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102194619/http://www.giornalettismo.com/archives/722419/liste-pdl-ecco-i-primi-nomi/|dataarchivio=2 novembre 2013}}</ref> ed è eletto.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/26-febbraio-senato-camera-elezioni-esclusioni-trombati-eccellenti_53e4527c-7fb3-11e2-b0f8-b0cda815bb62.shtml|titolo=Le urne bocciano senza appello Fini. Fuori dal Parlamento Di Pietro e Ingroia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=26 febbraio 2013|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://archive.is/20150217150446/http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/26-febbraio-senato-camera-elezioni-esclusioni-trombati-eccellenti_53e4527c-7fb3-11e2-b0f8-b0cda815bb62.shtml|urlmorto=no|dataarchivio=17 febbraio 2015}}</ref>


Il 16 novembre [[2013]], con la sospensione delle attività del [[Popolo della Libertà]], aderisce a [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_novembre_16/addio-pdl-in-frantumi-rinasce-forza-italia-0d58c8fc-4e97-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml|titolo=L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 novembre 2013|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131126140958/http://www.corriere.it/politica/13_novembre_16/addio-pdl-in-frantumi-rinasce-forza-italia-0d58c8fc-4e97-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml|dataarchivio=26 novembre 2013|urlmorto=no}}</ref>
Il 16 novembre [[2013]], con la sospensione delle attività del [[Popolo della Libertà]], aderisce a [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_novembre_16/addio-pdl-in-frantumi-rinasce-forza-italia-0d58c8fc-4e97-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml|titolo=L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 novembre 2013|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131126140958/http://www.corriere.it/politica/13_novembre_16/addio-pdl-in-frantumi-rinasce-forza-italia-0d58c8fc-4e97-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml|dataarchivio=26 novembre 2013|urlmorto=no}}</ref>


Il 29 gennaio [[2018]] comunica di non essere stato candidato da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] alle elezioni politiche del 2018<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/30/elezioni-lo-sfogo-di-razzi-fi-non-mi-candida-piu-i-posti-sono-finiti-ora-capisco-chi-vota-m5s/4125611/|titolo=Elezioni, lo sfogo di Razzi: "Fi non mi candida più, i posti sono finiti. Ora capisco chi vota M5s" - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=30 gennaio 2018|accesso=30 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180130124214/https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/30/elezioni-lo-sfogo-di-razzi-fi-non-mi-candida-piu-i-posti-sono-finiti-ora-capisco-chi-vota-m5s/4125611/|dataarchivio=30 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Redazione|cognome=Online|url=http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-antonio-razzi-resta-fuori-fi-non-l-ha-ricandidato-7aaaf96c-0067-11e8-9961-f20884a97d4b.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Antonio Razzi resta fuori, Forza Italia non lo ricandida|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=23 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180124071632/http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-antonio-razzi-resta-fuori-fi-non-l-ha-ricandidato-7aaaf96c-0067-11e8-9961-f20884a97d4b.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=24 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
Il 29 gennaio [[2018]] comunica di non essere stato candidato da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|imminenti elezioni politiche]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/30/elezioni-lo-sfogo-di-razzi-fi-non-mi-candida-piu-i-posti-sono-finiti-ora-capisco-chi-vota-m5s/4125611/|titolo=Elezioni, lo sfogo di Razzi: "Fi non mi candida più, i posti sono finiti. Ora capisco chi vota M5s" - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=30 gennaio 2018|accesso=30 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180130124214/https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/30/elezioni-lo-sfogo-di-razzi-fi-non-mi-candida-piu-i-posti-sono-finiti-ora-capisco-chi-vota-m5s/4125611/|dataarchivio=30 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Redazione|cognome=Online|url=http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-antonio-razzi-resta-fuori-fi-non-l-ha-ricandidato-7aaaf96c-0067-11e8-9961-f20884a97d4b.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Antonio Razzi resta fuori, Forza Italia non lo ricandida|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=23 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180124071632/http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-antonio-razzi-resta-fuori-fi-non-l-ha-ricandidato-7aaaf96c-0067-11e8-9961-f20884a97d4b.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=24 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>.


== Attività come personaggio televisivo ==
Dal 20 giugno 2018 conduce sul [[Nove (rete televisiva)|Nove]] il programma ''Razzi Vostri''.
Dal 20 giugno 2018 conduce sul [[Nove (rete televisiva)|Nove]] il programma ''Razzi Vostri''.


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A settembre 2020, torna come membro dell'antigiuria di ''[[Ballando con le stelle]]'', programma dove era stato concorrente nel 2019.
A settembre 2020, torna come membro dell'antigiuria di ''[[Ballando con le stelle]]'', programma dove era stato concorrente nel 2019.

== Attività musicale ==
2015 - ''Famme cantà''<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Antonio Razzi - Famme Cantà (Official Music Video)|lingua=it-IT|accesso=2023-06-14|url=https://www.youtube.com/watch?v=aTnJhGF884Y}}</ref>


== Controversie ==
== Controversie ==
===Gaffe e dichiarazioni===
===Gaffe e dichiarazioni===
Le ''[[gaffe]]'' e le affermazioni di Antonio Razzi sono continuamente riprese da [[Maurizio Crozza]] nei sui programmi ''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]'' e ''[[Fratelli di Crozza]]''.<ref>{{Cita news|titolo = Tele raccomando|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|autore = Maria Volpe|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml-->|data = 8 novembre 2013|pagina = 62|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108141003/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Maurizio Crozza imita Antonio Razzi|editore = Osservatorio Satira Politica|url = http://www.osservatoriosatirapolitica.it/satira/?videos=maurizio-crozza-imita-antonio-razzi|data = 25 ottobre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140109160547/http://www.osservatoriosatirapolitica.it/satira/?videos=maurizio-crozza-imita-antonio-razzi|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = sì|accesso = 8 gennaio 2014}}</ref>
Le ''[[gaffe]]'' e le affermazioni di Antonio Razzi sono continuamente riprese da [[Maurizio Crozza]] nei suoi programmi ''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]'' e ''[[Fratelli di Crozza]]''.<ref>{{Cita news|titolo = Tele raccomando|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|autore = Maria Volpe|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml<!--&#124;urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml-->|data = 8 novembre 2013|pagina = 62|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108141003/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/08/Tele_raccomando_co_0_20131108_614a181c-4843-11e3-b51d-220a67c56009.shtml|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Maurizio Crozza imita Antonio Razzi|editore = Osservatorio Satira Politica|url = http://www.osservatoriosatirapolitica.it/satira/?videos=maurizio-crozza-imita-antonio-razzi|data = 25 ottobre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140109160547/http://www.osservatoriosatirapolitica.it/satira/?videos=maurizio-crozza-imita-antonio-razzi|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = sì|accesso = 8 gennaio 2014}}</ref>


Nel [[2009]] Razzi, quando era deputato dell'[[Italia dei Valori]], ha manifestato «piena solidarietà» alla [[Lega Nord]] per le sue politiche sull'immigrazione.<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, il deputato «leghista» di Idv|pubblicazione = [[Il Giornale]]|url = http://www.ilgiornale.it/news/razzi-deputato-leghista-idv.html|data = 4 novembre 2009|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140109142150/http://www.ilgiornale.it/news/razzi-deputato-leghista-idv.html|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref>
Nel [[2009]] Razzi, quando era deputato dell'[[Italia dei Valori]], ha manifestato «piena solidarietà» alla [[Lega Nord]] per le sue politiche sull'immigrazione.<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, il deputato «leghista» di Idv|pubblicazione = [[Il Giornale]]|url = http://www.ilgiornale.it/news/razzi-deputato-leghista-idv.html|data = 4 novembre 2009|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140109142150/http://www.ilgiornale.it/news/razzi-deputato-leghista-idv.html|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref>


Viene spesso criticato per la sua mancanza di competenze e per la sua difficoltà a padroneggiare la [[lingua italiana]].<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, basta la parola|pubblicazione = [[l'Espresso]]|autore = Wil Nonleggerlo|url = http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|accesso = 26 aprile 2014|data = 8 maggio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140109145125/http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Esposito|nome=Marco|titolo = L’onorevole Antonio Razzi e la lingua italiana|pubblicazione = [[l'Espresso]]|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no|urlarchivio = http://www.peeep.us/1e69f85f|url = http://esposito.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/10/02/lonorevole-antonio-razzi-e-la-lingua-italiana/|data = 2 ottobre 2013|accesso=26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Antonio Razzi, il senatore che non conosce l’italiano|editore = Giornalettismo.com|url = http://www.giornalettismo.com/archives/919073/antonio-razzi-il-senatore-segretario-che-non-conosce-litaliano/|data = 7 maggio 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140109161657/http://www.giornalettismo.com/archives/919073/antonio-razzi-il-senatore-segretario-che-non-conosce-litaliano/|dataarchivio = 9 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Antonio Razzi, il novello Obama|sito = fanpage.it|autore = Adriano Costantino|url = http://www.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140122202445/http://www.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|data = 11 agosto 2013|urlmorto = sì|dataarchivio = 22 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref> Questa difficoltà a esprimersi correttamente in italiano è stata notata anche in occasione di un discorso al [[Senato della Repubblica|Senato]] del giugno [[2013]].<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, serie di strafalcioni nell'intervento al Senato|pubblicazione = [[Libero (quotidiano)|Libero]]|url = http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1266785/Razzi--serie-di-strafalcioni-nell-intervento-al-Senato.html|data = 21 giugno 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140110191305/http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1266785/Razzi--serie-di-strafalcioni-nell-intervento-al-Senato.html|dataarchivio = 10 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>
Viene spesso criticato per la sua mancanza di competenze e per la sua difficoltà a padroneggiare la [[lingua italiana]].<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, basta la parola|pubblicazione = [[l'Espresso]]|autore = Wil Nonleggerlo|url = http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|accesso = 26 aprile 2014|data = 8 maggio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140109145125/http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/05/08/news/razzi-basta-la-parola-1.55763|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news|cognome = Esposito|nome = Marco|titolo = L’onorevole Antonio Razzi e la lingua italiana|pubblicazione = [[l'Espresso]]|dataarchivio = 10 marzo 2014|urlmorto = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140310005251/http://esposito.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/10/02/lonorevole-antonio-razzi-e-la-lingua-italiana/|url = http://esposito.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/10/02/lonorevole-antonio-razzi-e-la-lingua-italiana/|data = 2 ottobre 2013|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Antonio Razzi, il senatore che non conosce l’italiano|sito=Giornalettismo.com|url = http://www.giornalettismo.com/archives/919073/antonio-razzi-il-senatore-segretario-che-non-conosce-litaliano/|data = 7 maggio 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140109161657/http://www.giornalettismo.com/archives/919073/antonio-razzi-il-senatore-segretario-che-non-conosce-litaliano/|dataarchivio = 9 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web|titolo = Antonio Razzi, il novello Obama|sito = fanpage.it|autore = Adriano Costantino|url = http://www.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140122202445/http://www.fanpage.it/antonio-razzi-il-novello-obama/|data = 11 agosto 2013|urlmorto = sì|dataarchivio = 22 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref> Questa difficoltà a esprimersi correttamente in italiano è stata notata anche in occasione di un discorso al [[Senato della Repubblica|Senato]] del giugno [[2013]].<ref>{{Cita news|titolo = Razzi, serie di strafalcioni nell'intervento al Senato|pubblicazione = [[Libero (quotidiano)|Libero]]|url = http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1266785/Razzi--serie-di-strafalcioni-nell-intervento-al-Senato.html|data = 21 giugno 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140110191305/http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1266785/Razzi--serie-di-strafalcioni-nell-intervento-al-Senato.html|dataarchivio = 10 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>


Intervistato da ''[[Un giorno da pecora]]'' Razzi ha affermato di essere «di proprietà di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], quello che lui mi dice io faccio». Ha inoltre aggiunto che per Berlusconi farebbe «qualsiasi cosa, anche buttarsi sotto a un treno»<ref>{{Cita news|cognome = Sarra|nome = Chiara|titolo = Razzi: «Se me lo chiedesse Berlusconi, mi butterei anche sotto al treno»|pubblicazione = [[Il Giornale]]|url = http://www.ilgiornale.it/news/interni/razzi-se-me-chiedesse-berlusconi-mi-butterei-anche-sotto-964470.html|data = 4 novembre 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140109141011/http://www.ilgiornale.it/news/interni/razzi-se-me-chiedesse-berlusconi-mi-butterei-anche-sotto-964470.html|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Antonio Razzi: «Io sono di proprietà di Silvio Berlusconi»|sito = fanpage.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140203093056/http://www.fanpage.it/antonio-razzi-io-sono-di-proprieta-di-silvio-berlusconi/|url = http://www.fanpage.it/antonio-razzi-io-sono-di-proprieta-di-silvio-berlusconi/|data = 4 novembre 2013|accesso = 26 aprile 2014|urlmorto = no|dataarchivio = 3 febbraio 2014|pubblicazione = }}</ref>.
Intervistato da ''[[Un giorno da pecora]]'' Razzi ha affermato di essere «di proprietà di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], quello che lui mi dice io faccio». Ha inoltre aggiunto che per Berlusconi farebbe «qualsiasi cosa, anche buttarsi sotto a un treno»<ref>{{Cita news|cognome = Sarra|nome = Chiara|titolo = Razzi: «Se me lo chiedesse Berlusconi, mi butterei anche sotto al treno»|pubblicazione = [[Il Giornale]]|url = http://www.ilgiornale.it/news/interni/razzi-se-me-chiedesse-berlusconi-mi-butterei-anche-sotto-964470.html|data = 4 novembre 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140109141011/http://www.ilgiornale.it/news/interni/razzi-se-me-chiedesse-berlusconi-mi-butterei-anche-sotto-964470.html|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Antonio Razzi: «Io sono di proprietà di Silvio Berlusconi»|sito = fanpage.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140203093056/http://www.fanpage.it/antonio-razzi-io-sono-di-proprieta-di-silvio-berlusconi/|url = http://www.fanpage.it/antonio-razzi-io-sono-di-proprieta-di-silvio-berlusconi/|data = 4 novembre 2013|accesso = 26 aprile 2014|urlmorto = no|dataarchivio = 3 febbraio 2014|pubblicazione = }}</ref>.
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=== Compravendita di parlamentari ===
=== Compravendita di parlamentari ===
Il 16 settembre [[2010]] Razzi denunciò pubblicamente una presunta [[compravendita]] di deputati da parte del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]], dichiarando che gli era stato proposto il pagamento del mutuo, un posto nel governo e la rielezione sicura.<ref>{{Cita video|url=http://video.repubblica.it/politica/razzi-idv-cosi-berlusconi-voleva-comprarmi/53222/52473|titolo=Razzi (Idv): "Così Berlusconi voleva comprarmi"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 settembre 2010|accesso=25 marzo 2014}}</ref> Nel dicembre [[2010]], con l'avvicinarsi della votazione sulla [[mozione di sfiducia]] al [[Governo Berlusconi IV]], Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud. Il suo abbandono è fortemente criticato da [[Antonio Di Pietro]]<ref>{{Cita news|cognome=Marozzi|nome=Marco|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/11/news/di_pietro_fa_il_bunga_bunga_al_premier_anche_noi_vittime_di_razzi_e_scilipoti-10062957/|titolo=Di Pietro fa il bunga bunga al premier "Anche noi vittime di Razzi e Scilipoti|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|città=Bologna|data=11 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140723064416/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/11/news/di_pietro_fa_il_bunga_bunga_al_premier_anche_noi_vittime_di_razzi_e_scilipoti-10062957/|dataarchivio=23 luglio 2014|urlmorto=yes}}</ref>, leader dell'[[Italia dei Valori|IdV]]. Il 14 dicembre vota contro la mozione di sfiducia al [[Governo Berlusconi IV|Governo Berlusconi]], che venne respinta per pochi voti. Nel dicembre 2011 la trasmissione ''[[Gli Intoccabili (programma televisivo)|Gli Intoccabili]]'' trasmise un video ripreso di nascosto all'interno del Parlamento in cui Razzi ammette di aver votato la fiducia al governo solo per motivi di tornaconto personale economico:<ref>{{cita TV|url=http://www.la7.tv/programmi/gliintoccabili/|titolo=La compravendita dei parlamentari|trasmissione=Gli intoccabili|wktrasmissione=Gli intoccabili (programma televisivo)|canale=La7|wkcanale=La7|accesso=11 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120108144915/http://www.la7.tv/programmi/gliintoccabili/|dataarchivio=8 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref>
Il 16 settembre [[2010]] Razzi denunciò pubblicamente una presunta [[compravendita]] di deputati da parte del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]], dichiarando che gli era stato proposto il pagamento del mutuo, un posto nel governo e la rielezione sicura.<ref>{{Cita video|url=http://video.repubblica.it/politica/razzi-idv-cosi-berlusconi-voleva-comprarmi/53222/52473|titolo=Razzi (Idv): "Così Berlusconi voleva comprarmi"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 settembre 2010|accesso=25 marzo 2014}}</ref> Nel dicembre [[2010]], con l'avvicinarsi della votazione sulla [[mozione di sfiducia]] al [[Governo Berlusconi IV]], Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud. Il suo abbandono è fortemente criticato da [[Antonio Di Pietro]]<ref>{{Cita news|cognome=Marozzi|nome=Marco|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/11/news/di_pietro_fa_il_bunga_bunga_al_premier_anche_noi_vittime_di_razzi_e_scilipoti-10062957/|titolo=Di Pietro fa il bunga bunga al premier "Anche noi vittime di Razzi e Scilipoti|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|città=Bologna|data=11 dicembre 2010|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140723064416/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/11/news/di_pietro_fa_il_bunga_bunga_al_premier_anche_noi_vittime_di_razzi_e_scilipoti-10062957/|dataarchivio=23 luglio 2014|urlmorto=}}</ref>, leader dell'[[Italia dei Valori|IdV]]. Il 14 dicembre vota contro la mozione di sfiducia al [[Governo Berlusconi IV|Governo Berlusconi]], che venne respinta per pochi voti. Nel dicembre 2011 la trasmissione ''[[Gli Intoccabili (programma televisivo)|Gli Intoccabili]]'' trasmise un video ripreso di nascosto all'interno del Parlamento in cui Razzi ammette di aver votato la fiducia al governo solo per motivi di tornaconto personale economico:<ref>{{cita TV|url=http://www.la7.tv/programmi/gliintoccabili/|titolo=La compravendita dei parlamentari|trasmissione=Gli intoccabili|wktrasmissione=Gli intoccabili (programma televisivo)|canale=LA7|wkcanale=LA7|accesso=11 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120108144915/http://www.la7.tv/programmi/gliintoccabili/|dataarchivio=8 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref>


{{citazione|[...] Andavamo e dicevamo "Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? [...] Qui, ce ne date un milione?" E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. [...] Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e [[Domenico Scilipoti|Scilipoti]] andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi. [...] Io avevo già deciso da un mese prima [di votare la fiducia, ''ndr'']. [...] Io non avevo la pensione ancora. Dieci giorni mi mancavano. [...] Perché se si votava dal 28 come era in programma, il 28 di marzo, io per dieci giorni non pigliavo la pensione. [...]|La trascrizione integrale è disponibile su [[:q:Antonio Razzi|Wikiquote]]}}
{{citazione|[...] Andavamo e dicevamo “Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? [...] Qui, ce ne date un milione? E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. [...] Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e [[Domenico Scilipoti|Scilipoti]] andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi. [...] Io avevo già deciso da un mese prima [di votare la fiducia, ''ndr'']. [...] Io non avevo la pensione ancora. Dieci giorni mi mancavano. [...] Perché se si votava dal 28 come era in programma, il 28 di marzo, io per dieci giorni non pigliavo la pensione. [...]}}


In seguito Razzi ha dichiarato di non aver ricevuto nulla in cambio del suo voto, ma di aver salvato il governo per non perdere il posto di lavoro e la paga necessaria a pagare un mutuo («È stato un atto di salvarmi la mia paga [...] Se salviamo il governo, io mi salvo tutto e almeno pago il mutuo»).<ref>{{cita news|url=http://video.repubblica.it/rubriche/peones/rnews-peones-razzi-vuota-il-sacco-grazie-a-silvio-ho-salvato-la-pensione/187179/186082|titolo=Razzi vuota il sacco: "Grazie a Silvio ho salvato la pensione"|pubblicazione=Repubblica|data=22 dicembre 2014|accesso=8 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141227194016/http://video.repubblica.it/rubriche/peones/rnews-peones-razzi-vuota-il-sacco-grazie-a-silvio-ho-salvato-la-pensione/187179/186082|dataarchivio=27 dicembre 2014|urlmorto=no}}</ref>
In seguito Razzi ha dichiarato di non aver ricevuto nulla in cambio del suo voto, ma di aver salvato il governo per non perdere il posto di lavoro e la paga necessaria a pagare un mutuo («È stato un atto di salvarmi la mia paga [...] Se salviamo il governo, io mi salvo tutto e almeno pago il mutuo»).<ref>{{cita news|url=http://video.repubblica.it/rubriche/peones/rnews-peones-razzi-vuota-il-sacco-grazie-a-silvio-ho-salvato-la-pensione/187179/186082|titolo=Razzi vuota il sacco: «Grazie a Silvio ho salvato la pensione»|pubblicazione=Repubblica|data=22 dicembre 2014|accesso=8 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141227194016/http://video.repubblica.it/rubriche/peones/rnews-peones-razzi-vuota-il-sacco-grazie-a-silvio-ho-salvato-la-pensione/187179/186082|dataarchivio=27 dicembre 2014|urlmorto=no}}</ref>


=== Rapporto con la Corea del Nord ===
=== Rapporto con la Corea del Nord ===
[[File:Antonio Razzi 2006.jpg|thumb|Razzi nel 2006]]
[[File:Antonio Razzi 2006.jpg|thumb|Razzi nel 2006]]
Razzi ha più volte espresso giudizi positivi sulla politica della [[Corea del Nord]] e sull'operato di [[Kim Jong-un]], giovane [[dittatore]] nordcoreano, definendolo «un moderato» che «sta cercando di portare un po' di [[democrazia]] in quel paese».<ref>{{Cita news|titolo = Razzi: «Kim Jong Un? È un moderato»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_08/razzi-kim-jong-un-moderato-4889d7e4-77f6-11e3-823d-1c8d3dcfa3d8.shtml|data = 8 gennaio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108143540/http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_08/razzi-kim-jong-un-moderato-4889d7e4-77f6-11e3-823d-1c8d3dcfa3d8.shtml|accesso = 26 aprile 2014|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref> Infatti ha negato che il paese sia sotto [[dittatura]] paragonando la Corea del Nord alla «[[Svizzera]] d'Oriente» con «strade belle e molto pulite [...] Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca. Mica è [[Roma]]. Forse è la nazione più sicura che conosca».<ref>{{Cita news|titolo = L'intervista, Antonio Razzi: «La mia Corea del Nord pulita e tifosa di calcio»|pubblicazione = [[il Centro]]|autore = Antonio De Frenza|url = http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/08/04/news/l-intervista-antonio-razzi-la-mia-corea-del-nord-pulita-e-tifosa-di-calcio-1.7528029|urlarchivio = https://archive.is/20140109151138/http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/08/04/news/l-intervista-antonio-razzi-la-mia-corea-del-nord-pulita-e-tifosa-di-calcio-1.7528029|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014|data = 4 agosto 2013}}</ref>
Razzi ha più volte espresso giudizi positivi sulla politica della [[Corea del Nord]] e sull'operato del suo dittatore [[Kim Jong-un]], definendolo «un moderato» che «sta cercando di portare un po' di [[democrazia]] in quel paese».<ref>{{Cita news|titolo = Razzi: «Kim Jong Un? È un moderato»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_08/razzi-kim-jong-un-moderato-4889d7e4-77f6-11e3-823d-1c8d3dcfa3d8.shtml|data = 8 gennaio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108143540/http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_08/razzi-kim-jong-un-moderato-4889d7e4-77f6-11e3-823d-1c8d3dcfa3d8.shtml|accesso = 26 aprile 2014|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref> Infatti ha negato che il paese sia sotto [[dittatura]] paragonando la Corea del Nord alla «[[Svizzera]] d'Oriente» con «strade belle e molto pulite [...] Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca. Mica è [[Roma]]. Forse è la nazione più sicura che conosca».<ref>{{Cita news|titolo = L'intervista, Antonio Razzi: «La mia Corea del Nord pulita e tifosa di calcio»|pubblicazione = [[il Centro]]|autore = Antonio De Frenza|url = http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/08/04/news/l-intervista-antonio-razzi-la-mia-corea-del-nord-pulita-e-tifosa-di-calcio-1.7528029|urlarchivio = https://archive.is/20140109151138/http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/08/04/news/l-intervista-antonio-razzi-la-mia-corea-del-nord-pulita-e-tifosa-di-calcio-1.7528029|dataarchivio = 9 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 26 aprile 2014|data = 4 agosto 2013}}</ref>


Contrariamente a quanto sostiene l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2014/02/17/news/corea_nord_onu_colpevole_di_crimini_contro_l_umanit-78851641/|titolo=Onu: «In Corea del Nord crimini contro l'umanità». Avviso a Kim Jong Un: «Accertare responsabilità»|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=17 febbraio 2014|accesso=26 febbraio 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150226215509/http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2014/02/17/news/corea_nord_onu_colpevole_di_crimini_contro_l_umanit-78851641/|dataarchivio=26 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Federica Seneghini|url=http://www.corriere.it/reportage/esteri/2014/io-ex-detenuto-vi-racconto-come-la-vita-nei-campi-della-morte-della-corea-del-nord/|titolo=«Io, ex detenuto, vi racconto com’è vivere in un lager della Corea del Nord»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=2014|accesso=26 febbraio 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150226220135/http://www.corriere.it/reportage/esteri/2014/io-ex-detenuto-vi-racconto-come-la-vita-nei-campi-della-morte-della-corea-del-nord/|dataarchivio=26 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref> il senatore ha negato che in Corea del Nord ci siano dei [[campo di prigionia|campi di prigionia]]<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Antonio Razzi: "Non ci sono campi di prigionia in Corea del Nord". Il senatore smentisce anche il governo di Pyongyang|pubblicazione = [[L'Huffington Post]]|data = 9 ottobre 2014u|url = http://www.huffingtonpost.it/2014/10/09/razzi-lager-corea_n_5957026.html|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150226215324/http://www.huffingtonpost.it/2014/10/09/razzi-lager-corea_n_5957026.html|accesso = 26 febbraio 2015|urlmorto = sì|dataarchivio = 26 febbraio 2015}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Federica Seneghini|titolo = Corea Nord, Razzi: «L'ex detenuto? Tutte balle, i lager non esistono»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 7 ottobre 2014|url = http://www.corriere.it/esteri/14_ottobre_07/corea-nord-razzi-difende-kim-lager-sono-solo-invenzioni-c1343d58-4df5-11e4-b38c-5070a4632162.shtml|urlarchivio = https://archive.is/20150226220607/http://www.corriere.it/esteri/14_ottobre_07/corea-nord-razzi-difende-kim-lager-sono-solo-invenzioni-c1343d58-4df5-11e4-b38c-5070a4632162.shtml|accesso = 26 febbraio 2015|urlmorto = no|dataarchivio = 26 febbraio 2015}}</ref> affermando che al massimo «ci sono [[serra|serre di pomodori]] grandissime, mai viste così grandi, saranno quelle, le scambiano per ''[[lager]]''».<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Razzi: «Lager in Corea del Nord? Sono serre per pomodori»|pubblicazione = [[Il Sole 24 ORE]]|data = 21 ottobre 2014|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-21/razzi-lager-corea-nord-sono-serre-pomodori-151730.shtml?uuid=ABVFsK5B|accesso = 26 febbraio 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150226221605/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-21/razzi-lager-corea-nord-sono-serre-pomodori-151730.shtml?uuid=ABVFsK5B|dataarchivio = 26 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>
Contrariamente a quanto sostiene l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2014/02/17/news/corea_nord_onu_colpevole_di_crimini_contro_l_umanit-78851641/|titolo=Onu: «In Corea del Nord crimini contro l'umanità». Avviso a Kim Jong Un: «Accertare responsabilità»|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=17 febbraio 2014|accesso=26 febbraio 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150226215509/http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2014/02/17/news/corea_nord_onu_colpevole_di_crimini_contro_l_umanit-78851641/|dataarchivio=26 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Federica Seneghini|url=http://www.corriere.it/reportage/esteri/2014/io-ex-detenuto-vi-racconto-come-la-vita-nei-campi-della-morte-della-corea-del-nord/|titolo=«Io, ex detenuto, vi racconto com’è vivere in un lager della Corea del Nord»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=2014|accesso=26 febbraio 2015|urlarchivio=https://archive.is/20150226220135/http://www.corriere.it/reportage/esteri/2014/io-ex-detenuto-vi-racconto-come-la-vita-nei-campi-della-morte-della-corea-del-nord/|dataarchivio=26 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref> il senatore ha negato che in Corea del Nord ci siano dei [[campo di prigionia|campi di prigionia]]<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Antonio Razzi: "Non ci sono campi di prigionia in Corea del Nord". Il senatore smentisce anche il governo di Pyongyang|pubblicazione = [[L'Huffington Post]]|data = 9 ottobre 2014u|url = http://www.huffingtonpost.it/2014/10/09/razzi-lager-corea_n_5957026.html|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150226215324/http://www.huffingtonpost.it/2014/10/09/razzi-lager-corea_n_5957026.html|accesso = 26 febbraio 2015|urlmorto = sì|dataarchivio = 26 febbraio 2015}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Federica Seneghini|titolo = Corea Nord, Razzi: «L'ex detenuto? Tutte balle, i lager non esistono»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 7 ottobre 2014|url = http://www.corriere.it/esteri/14_ottobre_07/corea-nord-razzi-difende-kim-lager-sono-solo-invenzioni-c1343d58-4df5-11e4-b38c-5070a4632162.shtml|urlarchivio = https://archive.is/20150226220607/http://www.corriere.it/esteri/14_ottobre_07/corea-nord-razzi-difende-kim-lager-sono-solo-invenzioni-c1343d58-4df5-11e4-b38c-5070a4632162.shtml|accesso = 26 febbraio 2015|urlmorto = no|dataarchivio = 26 febbraio 2015}}</ref> affermando che al massimo «ci sono [[serra|serre di pomodori]] grandissime, mai viste così grandi, saranno quelle, le scambiano per ''[[lager]]''».<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Razzi: «Lager in Corea del Nord? Sono serre per pomodori»|pubblicazione = [[Il Sole 24 Ore]]|data = 21 ottobre 2014|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-21/razzi-lager-corea-nord-sono-serre-pomodori-151730.shtml?uuid=ABVFsK5B|accesso = 26 febbraio 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150226221605/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-21/razzi-lager-corea-nord-sono-serre-pomodori-151730.shtml?uuid=ABVFsK5B|dataarchivio = 26 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>


Precedentemente Razzi, in qualità di segretario della [[Commissione parlamentare|Commissione]] ''Esteri,'' aveva partecipato con [[Paolo Romani]] a una cerimonia ufficiale in Corea del Nord. Romani creò polemica per aver applaudito durante la manifestazione: applausi che attribuirà non al dittatore coreano ma alle coreografie: «è impossibile non battere le mani di fronte a quello spettacolo».<ref name=":0">{{Cita news|titolo = Romani, Razzi e i 15 secondi col dittatore Kim|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|città = Milano|autore = Renato Benedetto|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml-->|data = 30 luglio 2013|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108144246/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref>
Precedentemente Razzi, in qualità di segretario della [[Commissione Affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica|Commissione Affari esteri]] aveva partecipato con [[Paolo Romani]] a una cerimonia ufficiale in Corea del Nord. Romani creò polemica per aver applaudito durante la manifestazione: applausi che attribuirà non al dittatore coreano ma alle coreografie: «è impossibile non battere le mani di fronte a quello spettacolo».<ref name=":0">{{Cita news|titolo = Romani, Razzi e i 15 secondi col dittatore Kim|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|città = Milano|autore = Renato Benedetto|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml<!--&#124;urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml-->|data = 30 luglio 2013|accesso = 26 aprile 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140108144246/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/30/Romani_Razzi_secondi_col_dittatore_co_0_20130730_964c804a-f8d9-11e2-a08f-9b8bda5d7130.shtml|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref>


Razzi ha affermato di recarsi in Corea del Nord sin dal [[2007]].<ref name=":0" /> Nel [[2013]] Razzi ha manifestato la sua intenzione di riportare la pace tra le due Coree.<ref name=":1">{{Cita web|titolo = Razzi vola a Pyongyang e tratta per la pace|editore = Lettera 43|url = http://www.lettera43.it/politica/razzi-vola-a-pyongyang-e-tratta-per-la-pace_43675102256.htm|urlarchivio = https://archive.is/20140108145906/http://www.lettera43.it/politica/razzi-vola-a-pyongyang-e-tratta-per-la-pace_43675102256.htm|urlmorto = sì|data = 12 luglio 2013|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 8 gennaio 2014}}</ref> A tal proposito ha affermato: «Ci sono spiragli di dialogo [...] Mi hanno detto che potrei pure vincere il [[Premio Nobel|Nobel]]. Qualcuno ha ironizzato sulla mia iniziativa, ma ci volevo proprio io per promuovere un progetto che dovrebbe portare alla riunificazione, a distanza da quel lontano [[1953]] quando al termine della [[Guerra di Corea|guerra]] si separarono. Far cadere quel "muro", lungo il [[38º parallelo]], come si è riusciti a buttare giù [[muro di Berlino|quello delle due Germanie]] nel [[1989]]».<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|titolo = Corea del Nord, la pace impossibile di Razzi|editore = Lettera 43|url = http://www.lettera43.it/cronaca/corea-del-nord-la-pace-impossibile-di-razzi_43675103476.htm|urlarchivio = https://archive.is/20140108150118/http://www.lettera43.it/cronaca/corea-del-nord-la-pace-impossibile-di-razzi_43675103476.htm|urlmorto = sì|data = 25 luglio 2013|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = La "mission impossible" dell'onorevole Razzi «Porto pace in Corea»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml-->|autore = Renato Benedetto|pagine = 10-11|data = 25 luglio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108150353/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>
Razzi ha affermato di recarsi in Corea del Nord sin dal [[2007]].<ref name=":0" /> Nel [[2013]] Razzi ha manifestato la sua intenzione di riportare la pace tra le due Coree.<ref name=":1">{{Cita web|titolo = Razzi vola a Pyongyang e tratta per la pace|editore = Lettera 43|url = http://www.lettera43.it/politica/razzi-vola-a-pyongyang-e-tratta-per-la-pace_43675102256.htm|urlarchivio = https://archive.is/20140108145906/http://www.lettera43.it/politica/razzi-vola-a-pyongyang-e-tratta-per-la-pace_43675102256.htm|urlmorto = sì|data = 12 luglio 2013|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 8 gennaio 2014}}</ref> A tal proposito ha affermato: «Ci sono spiragli di dialogo [...] Mi hanno detto che potrei pure vincere il [[Premio Nobel|Nobel]]. Qualcuno ha ironizzato sulla mia iniziativa, ma ci volevo proprio io per promuovere un progetto che dovrebbe portare alla riunificazione, a distanza da quel lontano [[1953]] quando al termine della [[Guerra di Corea|guerra]] si separarono. Far cadere quel "muro", lungo il [[38º parallelo]], come si è riusciti a buttare giù [[muro di Berlino|quello delle due Germanie]] nel [[1989]]».<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|titolo = Corea del Nord, la pace impossibile di Razzi|editore = Lettera 43|url = http://www.lettera43.it/cronaca/corea-del-nord-la-pace-impossibile-di-razzi_43675103476.htm|urlarchivio = https://archive.is/20140108150118/http://www.lettera43.it/cronaca/corea-del-nord-la-pace-impossibile-di-razzi_43675103476.htm|urlmorto = sì|data = 25 luglio 2013|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = La "mission impossible" dell'onorevole Razzi «Porto pace in Corea»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml<!--&#124;urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml-->|autore = Renato Benedetto|pagine = 10-11|data = 25 luglio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108150353/http://archiviostorico.corriere.it/2013/luglio/25/mission_impossible_dell_onorevole_Razzi_co_0_20130725_ef08090a-f4ee-11e2-a394-929a74767aaa.shtml|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>


A suo dire Kim Jong-Un e i suoi generali «sono delle bravissime persone» e non hanno intenzioni bellicose.<ref name=":1" />
A suo dire Kim Jong-Un e i suoi generali «sono delle bravissime persone» e non hanno intenzioni bellicose.<ref name=":1" />
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Razzi ha inoltre negato che la Corea del Nord sia in possesso della [[bomba atomica]],<ref name=":2" /> contrariamente a quanto risulta da numerose fonti internazionali nonché dai numerosi [[test nucleare|test nucleari]] che la Corea del Nord svolge [[Test nucleare nordcoreano del 2013|tuttora]].<ref>{{Cita news|cognome = Paura|nome = Roberto|titolo = Perché la bomba atomica della Corea del Nord fa paura|sito = fanpage.it|url = http://scienze.fanpage.it/perche-la-bomba-atomica-della-corea-del-nord-fa-paura/|accesso = 26 aprile 2014|data = 13 febbraio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108151012/http://scienze.fanpage.it/perche-la-bomba-atomica-della-corea-del-nord-fa-paura/|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Terzo test nucleare della Corea del Nord. Obama: «È una provocazione per gli Usa»|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|città = [[Pyongyang]]|url = http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/12/news/terzo_test_nucleare_della_corea_del_nord-52446425/|urlarchivio = https://archive.is/20140108151402/http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/12/news/terzo_test_nucleare_della_corea_del_nord-52446425/|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no|data = 12 febbraio 2013|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|cognome = Greenemeier|nome = Larry|titolo = La Corea del Nord è un pericolo reale?|pubblicazione = [[Le Scienze]]|urlmorto = no|url = http://www.lescienze.it/news/2013/04/13/news/corea_nord_bomba_atomica_pericolo-1610692/|dataarchivio = 8 gennaio 2014|data = 13 aprile 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108152158/http://www.lescienze.it/news/2013/04/13/news/corea_nord_bomba_atomica_pericolo-1610692/|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>
Razzi ha inoltre negato che la Corea del Nord sia in possesso della [[bomba atomica]],<ref name=":2" /> contrariamente a quanto risulta da numerose fonti internazionali nonché dai numerosi [[test nucleare|test nucleari]] che la Corea del Nord svolge [[Test nucleare nordcoreano del 2013|tuttora]].<ref>{{Cita news|cognome = Paura|nome = Roberto|titolo = Perché la bomba atomica della Corea del Nord fa paura|sito = fanpage.it|url = http://scienze.fanpage.it/perche-la-bomba-atomica-della-corea-del-nord-fa-paura/|accesso = 26 aprile 2014|data = 13 febbraio 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108151012/http://scienze.fanpage.it/perche-la-bomba-atomica-della-corea-del-nord-fa-paura/|urlmorto = no|dataarchivio = 8 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Terzo test nucleare della Corea del Nord. Obama: «È una provocazione per gli Usa»|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|città = [[Pyongyang]]|url = http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/12/news/terzo_test_nucleare_della_corea_del_nord-52446425/|urlarchivio = https://archive.is/20140108151402/http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/12/news/terzo_test_nucleare_della_corea_del_nord-52446425/|dataarchivio = 8 gennaio 2014|urlmorto = no|data = 12 febbraio 2013|accesso = 26 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita news|cognome = Greenemeier|nome = Larry|titolo = La Corea del Nord è un pericolo reale?|pubblicazione = [[Le Scienze]]|urlmorto = no|url = http://www.lescienze.it/news/2013/04/13/news/corea_nord_bomba_atomica_pericolo-1610692/|dataarchivio = 8 gennaio 2014|data = 13 aprile 2013|urlarchivio = https://archive.is/20140108152158/http://www.lescienze.it/news/2013/04/13/news/corea_nord_bomba_atomica_pericolo-1610692/|accesso = 26 aprile 2014}}</ref>


Il 31 agosto 2014, insieme a [[Matteo Salvini]], visita nuovamente la Corea del Nord e consegna una lettera al presidente della [[Assemblea Popolare Suprema]] [[Kim Yong-nam]] destinata al dittatore [[Kim Jong-un]].<ref>{{Citanews|autore = |titolo = Missione Corea del Nord, la strana coppia Razzi-Salvini a Pyongyang|pubblicazione = [[RAI News 24]]|data = 31 agosto 2014|accesso = 17 febbraio 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150217150939/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Missione-Corea-del-Nord-il-viaggio-della-strana-coppia-Razzi-Salvini-8a710346-453e-4969-b6c7-c5dfc9eb1e1d.html|dataarchivio = 17 febbraio 2015|urlmorto = no|url = http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Missione-Corea-del-Nord-il-viaggio-della-strana-coppia-Razzi-Salvini-8a710346-453e-4969-b6c7-c5dfc9eb1e1d.html}}</ref><ref>{{Cita news|autore = [[Aldo Cazzullo]]|titolo = Matteo Salvini, il capo dei «popoli padani» che ama schierarsi in difesa degli oppressori|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 12 ottobre 2014|url = http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml-->|urlarchivio = https://archive.is/20150217151607/http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml|accesso = 17 febbraio 2015|dataarchivio = 17 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>
Il 31 agosto 2014, insieme a [[Matteo Salvini]], visita nuovamente la Corea del Nord e consegna una lettera al presidente della [[Assemblea Popolare Suprema]] [[Kim Yong-nam]] destinata al dittatore [[Kim Jong-un]].<ref>{{Citanews|autore = |titolo = Missione Corea del Nord, la strana coppia Razzi-Salvini a Pyongyang|pubblicazione = [[RAI News 24]]|data = 31 agosto 2014|accesso = 17 febbraio 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150217150939/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Missione-Corea-del-Nord-il-viaggio-della-strana-coppia-Razzi-Salvini-8a710346-453e-4969-b6c7-c5dfc9eb1e1d.html|dataarchivio = 17 febbraio 2015|urlmorto = no|url = http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Missione-Corea-del-Nord-il-viaggio-della-strana-coppia-Razzi-Salvini-8a710346-453e-4969-b6c7-c5dfc9eb1e1d.html}}</ref><ref>{{Cita news|autore = [[Aldo Cazzullo]]|titolo = Matteo Salvini, il capo dei «popoli padani» che ama schierarsi in difesa degli oppressori|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 12 ottobre 2014|url = http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml<!--&#124;urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml-->|urlarchivio = https://archive.is/20150217151607/http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/12/Matteo_Salvini_capo_dei_popoli_co_0_20141012_457eab64-51ef-11e4-a0a1-d13ff39477e1.shtml|accesso = 17 febbraio 2015|dataarchivio = 17 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>


Ha avuto un ruolo molto importante nel portare a giocare in [[Serie A]] nel [[Cagliari Calcio|Cagliari]] il [[calciatore]] nordcoreano [[Han Kwang-Song]].<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/cagliari-retroscena-han-per-il-suo-arrivo-e-stato-decisivo/i0g7hvp2d0zp1gyweo92quus6|titolo=Cagliari, retroscena Han: per il suo arrivo è stato decisivo il senatore Razzi {{!}} Goal.com|accesso=27 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084456/http://www.goal.com/it/notizie/cagliari-retroscena-han-per-il-suo-arrivo-e-stato-decisivo/i0g7hvp2d0zp1gyweo92quus6|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/umbria/notizie/2017/08/27/razzi-han-ho-scritto-al-caro-leader_1bc6b98b-cda1-4482-bce7-b4dd965501c7.html|titolo=Razzi, 'Han? Ho scritto al Caro leader' - Umbria|pubblicazione=ANSA.it|data=27 agosto 2017|accesso=26 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-b/2017/08/27-29854530/razzi_han_l_ho_scoperto_io_ho_scritto_a_kim_jong-un_/|titolo=Razzi: «Han? L'ho scoperto io. Ho scritto a Kim Jong-un»|accesso=26 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084028/http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-b/2017/08/27-29854530/razzi_han_l_ho_scoperto_io_ho_scritto_a_kim_jong-un_/|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nord-Corea-Antonio-Razzi-annuncia-ho-ricevuto-lettera-Kim-Jong-Un-321fcc87-b346-4e08-8b82-198ca1dd2b4f.html|titolo=Nord Corea, Antonio Razzi: ho ricevuto una lettera da Kim Jong-un|pubblicazione=rainews|accesso=26 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127085647/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nord-Corea-Antonio-Razzi-annuncia-ho-ricevuto-lettera-Kim-Jong-Un-321fcc87-b346-4e08-8b82-198ca1dd2b4f.html|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> Successivamente Razzi ha rivelato che [[Kim Jong-un]] è un grande appassionato di calcio e tifoso dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].<ref>{{Cita news|url=https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2017/09/05/antonio-razzi-calciatore-nordcoreano-han-perugia-foto|titolo=Antonio Razzi vola in Nord Corea: «Il calcio strumento di pace. Kim Jong vedeva le partite a San Siro...» - VanityFair.it|pubblicazione=VanityFair.it|data=1504605355|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084347/https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2017/09/05/antonio-razzi-calciatore-nordcoreano-han-perugia-foto|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> Pochi mesi dopo in Italia arriva [[Choe Song-Hyok]], un altro giocatore coreano, che viene acquistato dal [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]]<ref>{{Cita news|url=http://www.alfredopedulla.com/238043-2/|titolo=Ufficiale: Perugia, acquistato Choe Song Hyok. La foto|pubblicazione=Alfredo Pedullà|data=14 luglio 2017|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127143215/http://www.alfredopedulla.com/238043-2/|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> dopo essere stato osservato per un po' di tempo dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. I due giocatori vennero visionati da osservatori di squadre italiane per la prima volta durante la visita del 31 agosto 2014 di Razzi e Salvini, insieme ad altri calciatori nordcoreani.<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/promessa-oggi-strumento-di-diplomazia-domani-la-storia-di/bcef6h2nuu661pbb0jwg6fg7e|titolo=Promessa oggi, strumento di diplomazia domani: la storia di Han {{!}} Goal.com|accesso=27 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127083958/http://www.goal.com/it/notizie/promessa-oggi-strumento-di-diplomazia-domani-la-storia-di/bcef6h2nuu661pbb0jwg6fg7e|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>
Ha avuto un ruolo molto importante nel portare a giocare in [[Serie A]] nel [[Cagliari Calcio|Cagliari]] il [[calciatore]] nordcoreano [[Han Kwang-Song]].<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/cagliari-retroscena-han-per-il-suo-arrivo-e-stato-decisivo/i0g7hvp2d0zp1gyweo92quus6|titolo=Cagliari, retroscena Han: per il suo arrivo è stato decisivo il senatore Razzi {{!}} Goal.com|accesso=27 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084456/http://www.goal.com/it/notizie/cagliari-retroscena-han-per-il-suo-arrivo-e-stato-decisivo/i0g7hvp2d0zp1gyweo92quus6|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/umbria/notizie/2017/08/27/razzi-han-ho-scritto-al-caro-leader_1bc6b98b-cda1-4482-bce7-b4dd965501c7.html|titolo=Razzi, 'Han? Ho scritto al Caro leader' - Umbria|pubblicazione=ANSA.it|data=27 agosto 2017|accesso=26 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-b/2017/08/27-29854530/razzi_han_l_ho_scoperto_io_ho_scritto_a_kim_jong-un_/|titolo=Razzi: «Han? L'ho scoperto io. Ho scritto a Kim Jong-un»|accesso=26 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084028/http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-b/2017/08/27-29854530/razzi_han_l_ho_scoperto_io_ho_scritto_a_kim_jong-un_/|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nord-Corea-Antonio-Razzi-annuncia-ho-ricevuto-lettera-Kim-Jong-Un-321fcc87-b346-4e08-8b82-198ca1dd2b4f.html|titolo=Nord Corea, Antonio Razzi: ho ricevuto una lettera da Kim Jong-un|pubblicazione=rainews|accesso=26 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127085647/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nord-Corea-Antonio-Razzi-annuncia-ho-ricevuto-lettera-Kim-Jong-Un-321fcc87-b346-4e08-8b82-198ca1dd2b4f.html|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> Successivamente Razzi ha rivelato che [[Kim Jong-un]] è un grande appassionato di calcio e tifoso dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].<ref>{{Cita news|url=https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2017/09/05/antonio-razzi-calciatore-nordcoreano-han-perugia-foto|titolo=Antonio Razzi vola in Nord Corea: «Il calcio strumento di pace. Kim Jong vedeva le partite a San Siro...» - VanityFair.it|pubblicazione=VanityFair.it|data=1504605355|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127084347/https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2017/09/05/antonio-razzi-calciatore-nordcoreano-han-perugia-foto|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> Pochi mesi dopo in Italia arriva [[Choe Song-Hyok]], un altro giocatore coreano, che viene acquistato dal [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]]<ref>{{Cita news|url=http://www.alfredopedulla.com/238043-2/|titolo=Ufficiale: Perugia, acquistato Choe Song Hyok. La foto|pubblicazione=Alfredo Pedullà|data=14 luglio 2017|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127143215/http://www.alfredopedulla.com/238043-2/|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> dopo essere stato osservato per un po' di tempo dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. I due giocatori vennero visionati da osservatori di squadre italiane per la prima volta durante la visita del 31 agosto 2014 di Razzi e Salvini, insieme ad altri calciatori nordcoreani.<ref>{{Cita web|url=http://www.goal.com/it/notizie/promessa-oggi-strumento-di-diplomazia-domani-la-storia-di/bcef6h2nuu661pbb0jwg6fg7e|titolo=Promessa oggi, strumento di diplomazia domani: la storia di Han|accesso=27 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180127083958/http://www.goal.com/it/notizie/promessa-oggi-strumento-di-diplomazia-domani-la-storia-di/bcef6h2nuu661pbb0jwg6fg7e|dataarchivio=27 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>


Ad agosto 2020 pubblica un video sul suo profilo Instagram in cui annuncia di aver organizzato un viaggio in Corea Del Nord, per aprile 2021, di 10 giorni con prenotazioni disponibili (aggiungendo anche, forse ironicamente, che avrebbe fatto il possibile per far incontrare ai viaggiatori il leader Kim Jong Un)<ref>{{Cita web|urlhttps://www.instagram.com/tv/CDyoEF-qDEY/?igshid=140j3x6jo5i20}}</ref>.
Il 12 agosto 2020 pubblica un video sul suo profilo Instagram in cui annuncia di aver organizzato un viaggio in Corea Del Nord, per aprile 2021, di 10 giorni con prenotazioni disponibili (aggiungendo anche, forse ironicamente, che avrebbe fatto il possibile per far incontrare ai viaggiatori il leader Kim Jong Un)<ref>{{Cita web|url=https://www.instagram.com/tv/CDyoEF-qDEY/?igshid=140j3x6jo5i20|titolo=Antonio Razzi|data=12 agosto 2020}}</ref>.


== Procedimenti giudiziari ==
== Procedimenti giudiziari ==
=== Appropriazione indebita ===
=== Appropriazione indebita ===
Sino al [[2009]] Antonio Razzi è stato presidente del ''Centro Regionale Abruzzese'' di [[Lucerna]]. L'associazione ha in seguito avviato un procedimento penale in [[Svizzera]] contro Razzi, con l'accusa di [[appropriazione indebita]] in relazione ai fondi destinati dalla regione [[Abruzzo]] per l'alluvione di [[Lucerna]] del [[2005]].<ref>{{Cita news|autore = Giulia Turi|titolo = Razzi su Lucerna|pubblicazione = [[Lettera 43]]|data = 30 maggio 2011|url = http://www.lettera43.it/politica/17427/l-irresponsabile-di-lucerna.htm|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302205529/http://www.lettera43.it/politica/17427/l-irresponsabile-di-lucerna.htm|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Dino Martirano|titolo = Idv, è scontro sui «moralizzatori». E de Magistris finisce nel mirino|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 29 dicembre 2010|url = http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml-->|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302211246/http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news|autore = |titolo = Abruzzesi in Svizzera contro Razzi|pubblicazione = [[Corriere del Ticino]]|data = 28 febbraio 2013|url = http://www.cdt.ch/svizzera/politica/78923/abruzzesi-in-svizzera-contro-razzi.html|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302211954/http://www.cdt.ch/svizzera/politica/78923/abruzzesi-in-svizzera-contro-razzi.html|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref> Secondo l'accusa queste somme ammontano a duecentomila [[franco svizzero|franchi svizzeri]].<ref name=":3">{{Cita news|autore = Giovanna di Lello|titolo = Politiche 2013, il dopo voto. Gli abruzzesi in Svizzera: "Tanta rabbia contro Razzi"|pubblicazione = [[il Centro]]|data = 28 febbraio 2013|url = http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/02/28/news/politiche-2013-il-dopo-voto-gli-abruzzesi-in-svizzera-quot-tanta-rabbia-contro-razzi-quot-1.6613666|urlarchivio = https://archive.is/20150302210912/http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/02/28/news/politiche-2013-il-dopo-voto-gli-abruzzesi-in-svizzera-quot-tanta-rabbia-contro-razzi-quot-1.6613666|accesso = 2 marzo 2015|urlmorto = sì|dataarchivio = 2 marzo 2015|citazione = [...] Il processo secondo la ''Luzerner Zeitung'' (vedi foto in basso) è stato archiviato, ma questo non placa la rabbia dell’associazione. [...]}}</ref>
Sino al [[2009]] Antonio Razzi è stato presidente del ''Centro Regionale Abruzzese'' di [[Lucerna]]. L'associazione ha in seguito avviato un procedimento penale in [[Svizzera]] contro Razzi, con l'accusa di [[appropriazione indebita]] in relazione ai fondi destinati dalla regione [[Abruzzo]] per l'alluvione di [[Lucerna]] del [[2005]].<ref>{{Cita news|autore = Giulia Turi|titolo = Razzi su Lucerna|pubblicazione = [[Lettera 43]]|data = 30 maggio 2011|url = http://www.lettera43.it/politica/17427/l-irresponsabile-di-lucerna.htm|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302205529/http://www.lettera43.it/politica/17427/l-irresponsabile-di-lucerna.htm|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Dino Martirano|titolo = Idv, è scontro sui «moralizzatori». E de Magistris finisce nel mirino|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|data = 29 dicembre 2010|url = http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml<!--&#124;urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml-->|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302211246/http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/29/Idv_scontro_sui_moralizzatori_Magistris_co_9_101229015.shtml|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita news|autore = |titolo = Abruzzesi in Svizzera contro Razzi|pubblicazione = [[Corriere del Ticino]]|data = 28 febbraio 2013|url = http://www.cdt.ch/svizzera/politica/78923/abruzzesi-in-svizzera-contro-razzi.html|accesso = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://archive.is/20150302211954/http://www.cdt.ch/svizzera/politica/78923/abruzzesi-in-svizzera-contro-razzi.html|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref> Secondo l'accusa queste somme ammontano a duecentomila [[franco svizzero|franchi svizzeri]].<ref name=":3">{{Cita news|autore = Giovanna di Lello|titolo = Politiche 2013, il dopo voto. Gli abruzzesi in Svizzera: "Tanta rabbia contro Razzi"|pubblicazione = [[il Centro]]|data = 28 febbraio 2013|url = http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/02/28/news/politiche-2013-il-dopo-voto-gli-abruzzesi-in-svizzera-quot-tanta-rabbia-contro-razzi-quot-1.6613666|urlarchivio = https://archive.is/20150302210912/http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/02/28/news/politiche-2013-il-dopo-voto-gli-abruzzesi-in-svizzera-quot-tanta-rabbia-contro-razzi-quot-1.6613666|accesso = 2 marzo 2015|urlmorto = sì|dataarchivio = 2 marzo 2015|citazione = [...] Il processo secondo la ''Luzerner Zeitung'' (vedi foto in basso) è stato archiviato, ma questo non placa la rabbia dell’associazione. [...]}}</ref>


Nel [[2013]], secondo il ''[[Luzerner Zeitung]]'', il processo viene archiviato.<ref name=":3" />
Nel [[2013]], secondo il ''[[Luzerner Zeitung]]'', il processo viene archiviato.<ref name=":3" />


=== Corruzione ===
=== Corruzione ===
Nel luglio [[2015]] viene riaperta l'inchiesta di corruzione per il suo passaggio dall'IdV al PdL nel [[2010]].<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11809645/-Compravendita-2---Silvio.html "Compravendita-2": Silvio Berlusconi rischia un nuovo processo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150713185247/http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11809645/-Compravendita-2---Silvio.html |data=13 luglio 2015 }}</ref>
Nel luglio [[2015]] viene riaperta l'inchiesta di corruzione per il suo passaggio dall'IdV al PdL nel [[2010]].<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11809645/-Compravendita-2---Silvio.html "Compravendita-2": Silvio Berlusconi rischia un nuovo processo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150713185247/http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11809645/-Compravendita-2---Silvio.html |data=13 luglio 2015 }}<span> il 13 luglio 2015 in </span>[[Internet Archive]]<span>.</span>
</ref>


== Onorificenze ==
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = Su proposta della [[presidenza del Consiglio dei ministri]]
|motivazione = Su proposta della [[presidenza del Consiglio dei ministri]]
|data = [[Roma]], [[2 giugno]] [[1994]]<ref name="omri">[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=146554 Sito del Quirinale - dettaglio decorato] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141111225528/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=146554 |date=11 novembre 2014 }} - consultato l'11 nov 2014.</ref>
|data = [[Roma]], [[2 giugno]] [[1994]]<ref name="omri">[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=146554 Sito del Quirinale - dettaglio decorato] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141111225528/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=146554 |data=11 novembre 2014 }} - consultato l'11 nov 2014.</ref>
}}
}}


== Televisione ==
== Televisione ==
*[[File:Imagesrazzi.jpg|miniatura|copertina del programma "razzi vostri"]]''Razzi Vostri'' ([[Nove (rete televisiva)|Nove]], 2018)
*''Razzi Vostri'' ([[Nove (rete televisiva)|Nove]], 2018)
*''[[Non è l'Arena]]'' ([[La 7]], 2018 - 2019) ''ospite ricorrente''
*''[[Non è l'Arena]]'' ([[LA7]], 2018-2019) ''ospite ricorrente''
*''[[Ballando con le stelle]]'' ([[Rai 1]], dal 2019) ''concorrente nel 2019, tribuno dal 2020''
*''[[Ballando con le stelle]]'' ([[Rai 1]], 2019-2020) ''concorrente nel 2019, tribuno 2020''
*''[[Storie italiane]]'' (Rai 1, dal 2019) ''ospite ricorrente''
*''[[Storie italiane]]'' (Rai 1, dal 2019) ''ospite ricorrente''
*''[[Pomeriggio Cinque]]'' ([[Canale 5]], 2021) ''ospite ricorrente''


== Note ==
== Note ==

Versione attuale delle 13:20, 29 nov 2024

Antonio Razzi

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
CoalizioneCentro-destra 2013
CircoscrizioneAbruzzo
Incarichi parlamentari
  • Segretario della III Commissione (Affari esteri) dal 7/05/13
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
14 marzo 2013
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
PdL (fino al 16/11/2013)
Forza Italia (dal 16/11/2013)
CoalizioneXV: L'Unione
XVI: Centro-sinistra 2008
CircoscrizioneEstero
Incarichi parlamentari
  • Segretario della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 22/05/08
  • Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 2/08/11 al 16/11/11
  • Componente XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) dal 6/06/06 al 28/04/08
  • Componente VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) dal 5/10/06 al 20/06/07
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIdV (2006-2010)
NS (2010-2011)
PdL (2011-2013)
FI (2013-2018)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico commerciale
ProfessioneOperaio tessile
FirmaFirma di Antonio Razzi

Antonio Razzi (Giuliano Teatino, 22 febbraio 1948) è un politico e personaggio televisivo italiano.

Antonio Razzi nasce a Giuliano Teatino, in provincia di Chieti, il 22 febbraio del 1948 da Pantaleone Razzi (1922-2004) e Grazia Coccia (1921-2006). Lascia l'Italia nel 1965, emigrando in Svizzera, a Emmenbrücke (nel Canton Lucerna), dove lavora per la ditta tessile Tersuisse Multifils SA (allora Viscosuisse). È presidente e socio fondatore del Centro regionale abruzzese di Lucerna, dal 1977.[1] Fino al 2007 è stato anche presidente della Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera (FEAS).[2]

Sposatosi nel 1974 a León con Maria Jesús Fernández[3], anche lei lavoratrice emigrata in Svizzera[4] di origine spagnola[5], è padre di due figli.

Attività politica

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Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell'Italia dei Valori nella Circoscrizione Estero - Europa e confermato alle elezioni politiche del 2008. Circa dieci anni dopo, in un'intervista alla trasmissione Le Iene, ha dichiarato che il voto degli italiani residenti all'estero verrebbe pilotato attraverso brogli elettorali organizzati dalle sezioni locali di patronati e sindacati che si occuperebbero di inviare schede rubate o di far votare in maniera illegale.[6]

Il 14 dicembre 2010, con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud.[7] Il 14 dicembre votò contro la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi.[8]

Nel maggio 2011 viene nominato consigliere personale del Ministro dell'Agricoltura Francesco Saverio Romano, come lui del gruppo di Iniziativa Responsabile.[9][10]

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato in quarta posizione di lista al Senato in Abruzzo per Il Popolo della Libertà[11] ed è eletto.[12]

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.[13]

Il 29 gennaio 2018 comunica di non essere stato candidato da Forza Italia alle imminenti elezioni politiche[14][15].

Attività come personaggio televisivo

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Dal 20 giugno 2018 conduce sul Nove il programma Razzi Vostri.

Nel 2019 partecipa in coppia con la ballerina Ornella Boccafoschi alla quattordicesima edizione di Ballando con le stelle, dove verrà eliminato nella quarta puntata e definitivamente eliminato nella settima.

A seguito della partecipazione al talent show, sarà, dal 2019, un ospite ricorrente del programma Storie italiane.

A settembre 2020, torna come membro dell'antigiuria di Ballando con le stelle, programma dove era stato concorrente nel 2019.

Attività musicale

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2015 - Famme cantà[16]

Gaffe e dichiarazioni

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Le gaffe e le affermazioni di Antonio Razzi sono continuamente riprese da Maurizio Crozza nei suoi programmi Crozza nel Paese delle Meraviglie e Fratelli di Crozza.[17][18]

Nel 2009 Razzi, quando era deputato dell'Italia dei Valori, ha manifestato «piena solidarietà» alla Lega Nord per le sue politiche sull'immigrazione.[19]

Viene spesso criticato per la sua mancanza di competenze e per la sua difficoltà a padroneggiare la lingua italiana.[20][21][22][23] Questa difficoltà a esprimersi correttamente in italiano è stata notata anche in occasione di un discorso al Senato del giugno 2013.[24]

Intervistato da Un giorno da pecora Razzi ha affermato di essere «di proprietà di Berlusconi, quello che lui mi dice io faccio». Ha inoltre aggiunto che per Berlusconi farebbe «qualsiasi cosa, anche buttarsi sotto a un treno»[25][26].

In occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica del 2015 ha dichiarato di essere pronto a votare anche Totò Riina, se Berlusconi glielo chiedesse.[27]

Compravendita di parlamentari

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Il 16 settembre 2010 Razzi denunciò pubblicamente una presunta compravendita di deputati da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dichiarando che gli era stato proposto il pagamento del mutuo, un posto nel governo e la rielezione sicura.[28] Nel dicembre 2010, con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, Razzi lascia l'Italia dei Valori e passa a Noi Sud. Il suo abbandono è fortemente criticato da Antonio Di Pietro[29], leader dell'IdV. Il 14 dicembre vota contro la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, che venne respinta per pochi voti. Nel dicembre 2011 la trasmissione Gli Intoccabili trasmise un video ripreso di nascosto all'interno del Parlamento in cui Razzi ammette di aver votato la fiducia al governo solo per motivi di tornaconto personale economico:[30]

«[...] Andavamo e dicevamo “Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? [...] Qui, ce ne date un milione?” E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. [...] Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e Scilipoti andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi. [...] Io avevo già deciso da un mese prima [di votare la fiducia, ndr]. [...] Io non avevo la pensione ancora. Dieci giorni mi mancavano. [...] Perché se si votava dal 28 come era in programma, il 28 di marzo, io per dieci giorni non pigliavo la pensione. [...]»

In seguito Razzi ha dichiarato di non aver ricevuto nulla in cambio del suo voto, ma di aver salvato il governo per non perdere il posto di lavoro e la paga necessaria a pagare un mutuo («È stato un atto di salvarmi la mia paga [...] Se salviamo il governo, io mi salvo tutto e almeno pago il mutuo»).[31]

Rapporto con la Corea del Nord

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Razzi nel 2006

Razzi ha più volte espresso giudizi positivi sulla politica della Corea del Nord e sull'operato del suo dittatore Kim Jong-un, definendolo «un moderato» che «sta cercando di portare un po' di democrazia in quel paese».[32] Infatti ha negato che il paese sia sotto dittatura paragonando la Corea del Nord alla «Svizzera d'Oriente» con «strade belle e molto pulite [...] Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca. Mica è Roma. Forse è la nazione più sicura che conosca».[33]

Contrariamente a quanto sostiene l'Organizzazione delle Nazioni Unite,[34][35] il senatore ha negato che in Corea del Nord ci siano dei campi di prigionia[36][37] affermando che al massimo «ci sono serre di pomodori grandissime, mai viste così grandi, saranno quelle, le scambiano per lager».[38]

Precedentemente Razzi, in qualità di segretario della Commissione Affari esteri aveva partecipato con Paolo Romani a una cerimonia ufficiale in Corea del Nord. Romani creò polemica per aver applaudito durante la manifestazione: applausi che attribuirà non al dittatore coreano ma alle coreografie: «è impossibile non battere le mani di fronte a quello spettacolo».[39]

Razzi ha affermato di recarsi in Corea del Nord sin dal 2007.[39] Nel 2013 Razzi ha manifestato la sua intenzione di riportare la pace tra le due Coree.[40] A tal proposito ha affermato: «Ci sono spiragli di dialogo [...] Mi hanno detto che potrei pure vincere il Nobel. Qualcuno ha ironizzato sulla mia iniziativa, ma ci volevo proprio io per promuovere un progetto che dovrebbe portare alla riunificazione, a distanza da quel lontano 1953 quando al termine della guerra si separarono. Far cadere quel "muro", lungo il 38º parallelo, come si è riusciti a buttare giù quello delle due Germanie nel 1989».[40][41][42]

A suo dire Kim Jong-Un e i suoi generali «sono delle bravissime persone» e non hanno intenzioni bellicose.[40]

Razzi ha inoltre negato che la Corea del Nord sia in possesso della bomba atomica,[41] contrariamente a quanto risulta da numerose fonti internazionali nonché dai numerosi test nucleari che la Corea del Nord svolge tuttora.[43][44][45]

Il 31 agosto 2014, insieme a Matteo Salvini, visita nuovamente la Corea del Nord e consegna una lettera al presidente della Assemblea Popolare Suprema Kim Yong-nam destinata al dittatore Kim Jong-un.[46][47]

Ha avuto un ruolo molto importante nel portare a giocare in Serie A nel Cagliari il calciatore nordcoreano Han Kwang-Song.[48][49][50][51] Successivamente Razzi ha rivelato che Kim Jong-un è un grande appassionato di calcio e tifoso dell'Inter.[52] Pochi mesi dopo in Italia arriva Choe Song-Hyok, un altro giocatore coreano, che viene acquistato dal Perugia[53] dopo essere stato osservato per un po' di tempo dalla Fiorentina. I due giocatori vennero visionati da osservatori di squadre italiane per la prima volta durante la visita del 31 agosto 2014 di Razzi e Salvini, insieme ad altri calciatori nordcoreani.[54]

Il 12 agosto 2020 pubblica un video sul suo profilo Instagram in cui annuncia di aver organizzato un viaggio in Corea Del Nord, per aprile 2021, di 10 giorni con prenotazioni disponibili (aggiungendo anche, forse ironicamente, che avrebbe fatto il possibile per far incontrare ai viaggiatori il leader Kim Jong Un)[55].

Procedimenti giudiziari

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Appropriazione indebita

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Sino al 2009 Antonio Razzi è stato presidente del Centro Regionale Abruzzese di Lucerna. L'associazione ha in seguito avviato un procedimento penale in Svizzera contro Razzi, con l'accusa di appropriazione indebita in relazione ai fondi destinati dalla regione Abruzzo per l'alluvione di Lucerna del 2005.[56][57][58] Secondo l'accusa queste somme ammontano a duecentomila franchi svizzeri.[59]

Nel 2013, secondo il Luzerner Zeitung, il processo viene archiviato.[59]

Nel luglio 2015 viene riaperta l'inchiesta di corruzione per il suo passaggio dall'IdV al PdL nel 2010.[60]

  1. ^ Antonio Razzi scaricato dal partito, non sarà ricandidato da Forza Italia alle prossime elezioni, su abruzzolive.it, abruzzolive, 24 gennaio 2018. URL consultato il 9 marzo 2018 (archiviato il 24 gennaio 2018).
  2. ^ Razzi, basta la parola, su http://espresso.repubblica.it, 8 maggio 2013. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato il 9 gennaio 2014).
  3. ^ Adriano Costantino, Antonio Razzi, il novello Obama, su http://autori.fanpage.it, 11 agosto 2013. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  4. ^ Maria Jesus Fernandez (moglie di Antonio Razzi) a La Zanzara su Radio 24: «Senza pensione io e Antonio come facevamo?», in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato il 3 settembre 2018).
  5. ^ Antonio Razzi e la foto del matrimonio - Il Post, in Il Post, 24 aprile 2014. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato il 3 settembre 2018).
  6. ^ Brogli alle elezioni: le confidenze del Senatore Razzi, su iene.mediaset.it, 12 novembre 2017. URL consultato il 13 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2017).
  7. ^ Alessandro Trocino, Rissa sui «transfughi». Razzi lascia l'Idv, in Corriere della Sera, Roma, 10 dicembre 2010. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 16 gennaio 2014).
  8. ^ Finiani-Pdl, la trattativa torna in salita Un dipietrista dice sì a Berlusconi, in Corriere della Sera, Milano, 10-9 dicembre 2010. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 16 gennaio 2014).
  9. ^ Antonello Caporale, Ecco Razzi, neo consigliere (per i ristoranti) del ministro, in la Repubblica, 4 maggio 2011. URL consultato il 26 aprile 2014.
  10. ^ Silvia Cerami, Razzi, il pranzo è servito, in l'Espresso, 6 maggio 2011. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 16 gennaio 2014).
  11. ^ Liste Pdl, ecco i nomi, su Giornalettismo.com, 21 gennaio 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  12. ^ Le urne bocciano senza appello Fini. Fuori dal Parlamento Di Pietro e Ingroia, in Corriere della Sera, 26 febbraio 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 17 febbraio 2015).
  13. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, in Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 26 novembre 2013).
  14. ^ Elezioni, lo sfogo di Razzi: "Fi non mi candida più, i posti sono finiti. Ora capisco chi vota M5s" - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 30 gennaio 2018. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato il 30 gennaio 2018).
  15. ^ Redazione Online, Antonio Razzi resta fuori, Forza Italia non lo ricandida, in Corriere della Sera. URL consultato il 23 gennaio 2018 (archiviato il 24 gennaio 2018).
  16. ^ Antonio Razzi - Famme Cantà (Official Music Video). URL consultato il 14 giugno 2023.
  17. ^ Maria Volpe, Tele raccomando, in Corriere della Sera, 8 novembre 2013, p. 62. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato l'8 gennaio 2014).
  18. ^ Maurizio Crozza imita Antonio Razzi, su osservatoriosatirapolitica.it, Osservatorio Satira Politica, 25 ottobre 2013. URL consultato l'8 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  19. ^ Razzi, il deputato «leghista» di Idv, in Il Giornale, 4 novembre 2009. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 9 gennaio 2014).
  20. ^ Wil Nonleggerlo, Razzi, basta la parola, in l'Espresso, 8 maggio 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 9 gennaio 2014).
  21. ^ Marco Esposito, L’onorevole Antonio Razzi e la lingua italiana, in l'Espresso, 2 ottobre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  22. ^ Antonio Razzi, il senatore che non conosce l’italiano, su Giornalettismo.com, 7 maggio 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 9 gennaio 2014).
  23. ^ Adriano Costantino, Antonio Razzi, il novello Obama, su fanpage.it, 11 agosto 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2014).
  24. ^ Razzi, serie di strafalcioni nell'intervento al Senato, in Libero, 21 giugno 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 10 gennaio 2014).
  25. ^ Chiara Sarra, Razzi: «Se me lo chiedesse Berlusconi, mi butterei anche sotto al treno», in Il Giornale, 4 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 9 gennaio 2014).
  26. ^ Antonio Razzi: «Io sono di proprietà di Silvio Berlusconi», su fanpage.it, 4 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato il 3 febbraio 2014).
  27. ^ Quirinale, Antonio Razzi: "Se Berlusconi me lo chiede, voto pure Totò Riina". Fedeltà assoluta al leader: "È un genio", in L'Huffington Post, 20 gennaio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2015 (archiviato il 17 febbraio 2015).
  28. ^ Filmato audio Razzi (Idv): "Così Berlusconi voleva comprarmi", la Repubblica, 16 settembre 2010. URL consultato il 25 marzo 2014.
  29. ^ Marco Marozzi, Di Pietro fa il bunga bunga al premier "Anche noi vittime di Razzi e Scilipoti, in La Repubblica, Bologna, 11 dicembre 2010. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
  30. ^ Gli intoccabili: La compravendita dei parlamentari, LA7. URL consultato l'11 dicembre 2011 (archiviato l'8 gennaio 2012).
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  32. ^ Razzi: «Kim Jong Un? È un moderato», in Corriere della Sera, 8 gennaio 2014. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato l'8 gennaio 2014).
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  37. ^ Federica Seneghini, Corea Nord, Razzi: «L'ex detenuto? Tutte balle, i lager non esistono», in Corriere della Sera, 7 ottobre 2014. URL consultato il 26 febbraio 2015 (archiviato il 26 febbraio 2015).
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  42. ^ Renato Benedetto, La "mission impossible" dell'onorevole Razzi «Porto pace in Corea», in Corriere della Sera, 25 luglio 2013, 10-11. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato l'8 gennaio 2014).
  43. ^ Roberto Paura, Perché la bomba atomica della Corea del Nord fa paura, su fanpage.it, 13 febbraio 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato l'8 gennaio 2014).
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  50. ^ Razzi: «Han? L'ho scoperto io. Ho scritto a Kim Jong-un». URL consultato il 26 gennaio 2018 (archiviato il 27 gennaio 2018).
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  59. ^ a b Giovanna di Lello, Politiche 2013, il dopo voto. Gli abruzzesi in Svizzera: "Tanta rabbia contro Razzi", in il Centro, 28 febbraio 2013. URL consultato il 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2015).
    «[...] Il processo secondo la Luzerner Zeitung (vedi foto in basso) è stato archiviato, ma questo non placa la rabbia dell’associazione. [...]»
  60. ^ "Compravendita-2": Silvio Berlusconi rischia un nuovo processo Archiviato il 13 luglio 2015 in Internet Archive. il 13 luglio 2015 in Internet Archive.
  61. ^ Sito del Quirinale - dettaglio decorato Archiviato l'11 novembre 2014 in Internet Archive. - consultato l'11 nov 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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