Guido De Giorgio: differenze tra le versioni

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Ne ''La Tradizione romana'' (opera portata a compimento poco dopo la meta' degli anni Trenta), De Giorgio accusa l'[[Europa]] contemporanea di essere divenuta [[scientismo|scientista]] e di soffocare la ricerca spirituale dell'uomo. La soluzione secondo De Giorgio sta nel tornare ad una autentica concezione dell'autorità spirituale e di quella temporale. Quest'opera, il cui titolo originale è ''L'emblema fulgurale della potenza. Introduzione alla dottrina del Sacro Fascismo Romano'', fu offerta in forma di dattiloscritto a Benito Mussolini nel Natale del 1939.
Ne ''La Tradizione romana'' (opera portata a compimento poco dopo la meta' degli anni Trenta), De Giorgio accusa l'[[Europa]] contemporanea di essere divenuta [[scientismo|scientista]] e di soffocare la ricerca spirituale dell'uomo. La soluzione secondo De Giorgio sta nel tornare ad una autentica concezione dell'autorità spirituale e di quella temporale. Quest'opera, il cui titolo originale è ''L'emblema fulgurale della potenza. Introduzione alla dottrina del Sacro Fascismo Romano'', fu offerta in forma di dattiloscritto a Benito Mussolini nel Natale del 1939.


In ''Dio e il Poeta'' De Giorgio riversa l'esperienza [[misticismo|mistica]] derivata dalla sua pratica [[ascetismo|ascetica]].
In ''Dio e il Poeta'' De Giorgio riversa l'esperienza spirituale derivata dalla sua pratica [[ascetismo|ascetica]].


Non alcuna sua opera fu pubblicata mentre era in vita ; ne rimarrebbero ancora d'inedite.
Non alcuna sua opera fu pubblicata mentre era in vita ; ne rimarrebbero ancora d'inedite.

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Guido Lupo Maria De Giorgio

Guido Lupo Maria De Giorgio, pseudonimo "Havismat" (San Lupo, 3 ottobre 1890Mondovì, 27 dicembre 1957), è stato un esoterista e scrittore italiano.

Laureatosi in filosofia, si trasferì in Tunisia dove lavorò come insegnante di italiano. Qui entrò in contatto con l'esoterismo islamico mediante una confraternita locale. Trasferitosi a Parigi dopo la prima guerra mondiale, conobbe René Guénon e ne divenne amico, collaborò con lui scrivendo articoli sulle due maggiori riviste esoteriche francesi dell'epoca, Le Voile d'Isis e L'initiation.

Tornato in Italia negli anni venti, fece parte del Gruppo di Ur scrivendo sull'omonima rivista con lo pseudonimo di Havismat, e poi nel 1930 animatore insieme a Julius Evola della rivista La Torre nella quale arrivò a teorizzare una sorta di "Fascismo Sacro" t Più tardi il suo pensiero abbandonerà ogni interesse precedente nei confronti della politica e anche dell' Islam, ed egli diverrà fervido seguace di Pio da Pietrelcina.a.

Ne La Tradizione romana (opera portata a compimento poco dopo la meta' degli anni Trenta), De Giorgio accusa l'Europa contemporanea di essere divenuta scientista e di soffocare la ricerca spirituale dell'uomo. La soluzione secondo De Giorgio sta nel tornare ad una autentica concezione dell'autorità spirituale e di quella temporale. Quest'opera, il cui titolo originale è L'emblema fulgurale della potenza. Introduzione alla dottrina del Sacro Fascismo Romano, fu offerta in forma di dattiloscritto a Benito Mussolini nel Natale del 1939.

In Dio e il Poeta De Giorgio riversa l'esperienza spirituale derivata dalla sua pratica ascetica.

Non alcuna sua opera fu pubblicata mentre era in vita ; ne rimarrebbero ancora d'inedite.

Opere

  • La Tradizione romana (1973 a cura di Franco Pintore; nuova ed.: Edizioni Mediterranee, 1989).
  • Dio e il Poeta (1985).
  • L'instant et l'éternité, et autres textes sur la Tradition (1987).
  • Ciò che mormora il vento del Gargano (1999).
  • Aforismi e poesie (1999).
  • Prospettive della Tradizione (1999).

Bibliografia

Voci correlate

Controllo di autoritàVIAF (EN73886332 · ISNI (EN0000 0000 0015 0739 · SBN CFIV039058 · BNF (FRcb12122051d (data)