Livio Paladin: differenze tra le versioni
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* ''Saggi di storia costituzionale'' (2008) |
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*[[Enzo Cheli]], ''Introduzione a Livio Paladin, Per una storia costituzionle dell'Italia Repubblicana'', Il Mulino, Bologna, 2004. |
*[[Enzo Cheli]], ''Introduzione a Livio Paladin, Per una storia costituzionle dell'Italia Repubblicana'', Il Mulino, Bologna, 2004. |
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* ''Corte costituzionale e principio di eguaglianza. Atti del Convegno in ricordo di Livio Paladin'', Padova, 2 aprile 2001, [[CEDAM]], Padova 2002. |
* ''Corte costituzionale e principio di eguaglianza. Atti del Convegno in ricordo di Livio Paladin'', Padova, 2 aprile 2001, [[CEDAM]], Padova 2002. |
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== Altri progetti == |
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Versione delle 23:36, 25 gen 2019
Livio Paladin | |
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Presidente della Corte costituzionale | |
Durata mandato | 3 luglio 1985 – 1º luglio 1986 |
Predecessore | Leopoldo Elia |
Successore | Antonio La Pergola |
Ministro per l'organizzazione della pubblica amministrazione e per le Regioni | |
Durata mandato | 17 aprile 1987 – 28 luglio 1987 |
Presidente | Fanfani VI |
Predecessore | Remo Gaspari (Funzione pubblica) |
Successore | Giorgio Santuz (Funzione pubblica) |
Ministro per gli affari regionali | |
Durata mandato | 17 aprile 1987 – 28 luglio 1987 |
Presidente | Fanfani VI |
Predecessore | Fabio Fabbri |
Successore | Aristide Gunnella |
Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie e per gli affari regionali | |
Durata mandato | 5 maggio 1993 – 10 maggio 1994 |
Presidente | Governo Ciampi |
Predecessore | Valdo Spini |
Successore | Domenico Comino (Coord. politiche comunitarie) Giuliano Urbani (Affari regionali) |
Livio Paladin (Trieste, 30 novembre 1933 – Padova, 2 aprile 2000) è stato un giurista, accademico e politico italiano.
Biografia
Professore di diritto costituzionale nell'Università di Trieste e in quella di Padova, nella quale è stato anche preside di facoltà; ministro per gli affari regionali (VI Governo Fanfani) e ministro per il Coordinamento delle politiche comunitarie nel Governo Ciampi.
Laureatosi in Giurisprudenza con il massimo dei voti, fu allievo all'università di Trieste del costituzionalista Vezio Crisafulli, nonché a Roma di Carlo Esposito. Nel 1958 pubblica una delle sue prime monografie: La potestà legislativa regionale, che gli varrà a soli 26 anni l'abilitazione all'insegnamento universitario.
Nei suoi primi anni di insegnamento segue in particolare l'elaborazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, con ben due edizioni di un noto e molto apprezzato commento allo stesso.[1]
Nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica Italiana il 23 giugno 1977, giura il 1º luglio 1977. È eletto presidente della Corte costituzionale il 3 luglio 1985 e cessa dalla carica il 1º luglio 1986.[2]
Nel 1985 gli è stato conferito il premio San Giusto d'Oro dai cronisti del Friuli Venezia Giulia.
È stato socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1999.
Opere principali
- Diritto regionale (1973)
- Commentario breve della Costituzione (coordinato con Vezio Crisafulli) (1990)
- Diritto costituzionale (1991)
- Le fonti del diritto italiano (1996).
- Per una storia costituzionale dell'Italia Repubblicana (2004)
- Saggi di storia costituzionale (2008)
Onorificenze
Note
- ^ Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia
- ^ Copia archiviata, su cortecostituzionale.it. URL consultato il 26 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2010).
Bibliografia
- Sergio Bartole, Introduzione a Livio Paladin, Saggi di storia costituzionale, Il Mulino, Bologna, 2008.
- Lorenza Carlassare, Livio Paladin, in Dizionario biografico degli italiani, Ed.Treccani, Roma, 2014, vol.80.
- Enzo Cheli, Introduzione a Livio Paladin, Per una storia costituzionle dell'Italia Repubblicana, Il Mulino, Bologna, 2004.
- Corte costituzionale e principio di eguaglianza. Atti del Convegno in ricordo di Livio Paladin, Padova, 2 aprile 2001, CEDAM, Padova 2002.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Livio Paladin
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66537382 · ISNI (EN) 0000 0000 8145 9606 · SBN CFIV019475 · LCCN (EN) n79084309 · GND (DE) 136603998 · BNF (FR) cb123319725 (data) |
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- Giuristi italiani del XX secolo
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