Coordinate: 42°14′51.02″N 14°11′59.75″E

Casacanditella: differenze tra le versioni

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== Geografia e territorio ==
== Geografia e territorio ==

Versione delle 11:24, 4 ott 2019

Casacanditella
comune
Casacanditella – Stemma
Casacanditella – Bandiera
Casacanditella – Veduta
Casacanditella – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
SindacoGiuseppe Erminio D'Angelo[1] (Lista Civica Ricominciamo) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate42°14′51.02″N 14°11′59.75″E
Altitudine432 m s.l.m.
Superficie12,54 km²
Abitanti1 232[3] (31-5-2019)
Densità98,25 ab./km²
FrazioniSemivicoli[2]
Comuni confinantiBucchianico, Fara Filiorum Petri, Filetto, San Martino sulla Marrucina, Vacri
Altre informazioni
Cod. postale66010
Prefisso0871
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT069013
Cod. catastaleB859
TargaCH
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[4]
Nome abitanticasacanditellesi
PatronoSan Gregorio Magno
Giorno festivo3 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casacanditella
Casacanditella
Casacanditella – Mappa
Casacanditella – Mappa
Posizione del comune di Casacanditella all'interno della provincia di Chieti
Sito istituzionale

Casacanditella è un comune italiano di 2 abitanti[3] della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte dell'Unione delle Colline Teatine.

Geografia e territorio

Sorge su un colle spartiacque tra il fiume Foro ed il torrente Dendalo. Il territorio del comune è esteso per 12,41 km² su un'area collinare ricca di case sparse e nuclei abitativi.

Storia

Il nome è di origine latino-medievale, e significa "cassa bianca", dall'abitudine di dipingere le pareti di bianco per ragioni igieniche. Altra origine potrebbe essere quella di "Cese Canditellae", ossia letteralmente "bosco bianco", dovuto alla notevole presenza di robinie presso il paese, le quali in primavera danno vita a cospicue fioriture di colore bianco. Un nucleo esisteva in epoca romana come attestano scavi archeologici, tuttavia la prima menzione storica risale al IX secolo, successivamente, nel XVIII secolo risulta feudo dei De Letto e poi dei Valignani.[5] È denominata in dialetto "Li Schiavunë", a testimonianza di insediamenti serbo-croati avvenuti nel XVI secolo al fine di ripopolare l'area e di coltivarne i terreni. Costoro edificarono alcune "pinciaie" in campagna, che richiamavano le abitazioni originarie: in particolare, si tratta di case costruite con la terra cruda, tuttora molto frequenti nelle campagne, specie in quelle del vicino comune di Casalincontrada. Qualsiasi vestigia di tradizione o lingua slava risulta tuttavia essere stata completamente assorbita in poco tempo dalla locale popolazione abruzzese, anche se sporadiche tracce permangono nei toponimi ed in alcuni cognomi locali.

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Vari elementi di architettura civile risalente all'Ottocento.[5]
  • La chiesa di San Rocco. Ha la facciata a coronamento orizzontale con terminazione a elementi barocchi. Il portale consta di un piccolo timpano. Sopra il portale, invece del classico rosone vi è una finestra ad oblò. Il campanile è posto sul retro ed è a vela.[6]
  • La chiesa parrocchiale di San Gregorio. La chiesa è in stile barocco. La facciata è suddivisa in due parti da una cornice marcapiano. Il portale è incorniciato da lastre in marmo con decorazioni barocche. Sul secondo livello vi è un finestrone anch'esso incorniciato. Ai lati dell'edificio vi sono due ordini di lesene. Su una lesena è posto un orologio. Il timpano, posto in cima alla facciata, è a forma di lunetta.[7]
  • Il Santuario della Madonna dell'Assunta. L'esterno è in stile romanico con, ai lati due colonne che sorreggono il frontone con, in cima, una croce. Il portale è squadrato con, sopra, un'epigrafe ed una finestra oblò.[8]
  • Castello Baronale di Semivicoli. Si trova nella contrada omonima, attaccato alla chiesa di San Nicola Il castello fu costruito nel XVII secolo, come struttura baronale, appartenuta al Barone Perticone. In stato di abbandono, negli anni '80 è stato restaurato dall'imprenditore Gianni Masciarelli per essere adattato a struttura alberghiera e cantina vinicola locale. Il castello ha struttura rettangolare, con un ampio corpo quadrangolare a torre tozza, alla sua estremità. L'interno è caratterizzato da stanze conviviali decorate da arazzi e mobili settecenteschi. Le cantine si trovano nel piano sottoterra.

Società

Tradizioni e folclore

In onore della Madonna apparsa su una quercia che si innalza accanto al santuario, si organizza annualmente (il 15 agosto) una spettacolare processione di carri votivi addobbati con il grano e doni cereali. Vi partecipano anche ragazze vestite di bianco che recano in testa conche ricolme di grano.

Sempre ogni anno, il 17 gennaio in onore di Sant'Antonio abate, vengono organizzate le farchie di Sant'Antonio in cui ogni contrada realizza delle libagioni a base di maiale, anche se ultimamente si tende a festeggiare in un'unica contrada, cioè la contrada Calcara, ove sorge la chiesetta al santo dedicata.[9]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[10]

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 13 maggio 2001 Carlo Del Duca Lista Civica Sindaco [11][12]
14 maggio 2001 15 maggio 2011 Bruno Della Pelle Lista Civica di Centro-destra Insieme Sindaco [13][14]
16 maggio 2011 in carica Giuseppe Erminio D'Angelo Lista Civica Ricominciamo Sindaco [1]

Note

  1. ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011, su elezionistorico.interno.it.
  2. ^ Comune di Casacanditella - Statuto.
  3. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2019.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ a b Informazioni generali del Comune di Casacanditella, su abruzzocitta.it.
  6. ^ Descrizione dalla foto sul sito
  7. ^ descrizione dalla foto sul sito
  8. ^ Descrizione dalla foto sul sito
  9. ^ (EN) Unione delle Colline Teatine: Casacanditella e San Martino sulla Marrucina: le farchie di Sant'Antonio, su unionedellecollineteatine.blogspot.it. URL consultato il 25 giugno 2017.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993, su elezionistorico.interno.it.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, su elezionistorico.interno.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001, su elezionistorico.interno.it.
  14. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006, su elezionistorico.interno.it.

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