Pallacanestro Viola: differenze tra le versioni

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Versione delle 04:02, 25 nov 2019

Viola Reggio Calabria
Pallacanestro
«i nero-arancio»
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Nero e arancione
Dati societari
CittàReggio Calabria
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
Fondazione1966
Scioglimento1997
Rifondazione1998
Scioglimento2007
Rifondazione2009
Scioglimento2019
DenominazioneCestistica Piero Viola (1966-1997)
Basket Viola Reggio Calabria (1998)
Nuovo Basket Viola
Reggio '98
(1998-2007)
Team Basket Viola Reggio Calabria (2009-2012)
Viola Reggio Calabria (2012-2019)
ImpiantoPalaCalafiore
(8,450 posti)
Palmarès
Altri titoli3 campionati di Serie A2
(1984-85, 1988-89, 1991-92)

La Viola Reggio Calabria è stata la principale società di pallacanestro maschile di Reggio Calabria[1]. I colori sociali sono storicamente il nero e l'arancione.

Le vicende societarie

Il nome "Viola" deriva dall'associazione sportiva "Cestistica Piero Viola" fondata nel 1966 dal giudice Giuseppe Viola in onore del fratello. Da essa, nel gennaio 1998 è nata dapprima la "Basket Viola Reggio Calabria SPA" e successivamente la "Nuovo Basket Viola Reggio '98" (fallita poi nel 2007)[2]. Nel 2009-10 la Viola, con la denominazione ufficiale "Team Basket Viola Reggio Calabria", ha disputato la Serie B Dilettanti, dopo aver acquisito il titolo sportivo del Basket Gragnano[3]. Nel 2012 ha mutato denominazione sociale in "Viola Reggio Calabria"[4].

La Nuovo Basket Viola Reggio '98 (la creazione della Basket Viola Reggio Calabria SPA è stato un ponte di pochi mesi per la nascita della NBV '98) nacque dalle ceneri della Cestistica Piero Viola dichiarata fallita il 23 dicembre 1997. Il fallimento è stato prima revocato nel 2008[5], ma successivamente la sentenza di revoca del fallimento è stata annullata dalla Corte di Cassazione[6].

Nel corso dell'estate 2007, la NBV '98 non è riuscita a completare le procedure[7] per l'iscrizione al campionato di LegaDue 2007/2008, perdendo perciò il diritto a partecipare ai campionati nazionali di pallacanestro. La NBV '98 fallisce nel 2007[2].

Nel luglio del 2009, un nuovo gruppo di imprenditori ha acquisito[3] il titolo sportivo del Basket Gragnano, permettendo alla nuova società di ripartire dalla Serie B Dilettanti[8] con la denominazione Team Basket Viola. Dopo una stagione, il 6 luglio 2010 la società viene rilevata dall'imprenditore Giancesare Muscolino. Nell'estate 2019 la società è costretta a rinunciare all'iscrizione alla stagione successiva per inadempienze finanziarie.

Storia

Le origini: la Cestistica Piero Viola

Una foto della AICS, con Versace e Piero Viola

La Cestistica Piero Viola venne fondata nel 1966 dal giudice Peppino Viola in onore del fratello Piero. Agli inizi degli anni sessanta Piero Viola, ancora studente di medicina, era infatti molto legato all'AICS, la società di pallacanestro allora più rappresentativa della città di Reggio Calabria. Dopo la morte del fratello, il giudice Giuseppe "Peppino" Viola rilevò la squadra, ribattezzandola appunto Cestistica Piero Viola.

Foto d'epoca della Viola 1972/73

La AICS aveva concluso il campionato di Serie C 1965-66[9] in seconda posizione: la Cestistica l'anno successivo ripartì dalla stessa serie, piazzandosi al nono posto.

Sebbene il basket reggino fosse nato già in epoca fascista, e nel dopoguerra era già sviluppata l'attività cestistica, quelli della Viola erano ancora anni pionieristici: gli impianti di gioco erano all'aperto, come ad esempio il campo di pallacanestro presso la Scuola Media S. Caterina. Una delle prime formazioni dell'epoca era: Tuccio, Melara, Arena S., Arena D., Mandalari, Saccà, Calafiore, Morabito, Placanica, Melito.

Nelle stagioni successive, la Viola si confermò in Serie C (denominata Serie B dal 1974/75, dopo la riforma dei campionati[9] ). All'inizio degli anni settanta la Viola si trasferì nell'impianto chiamato Scatolone, un piccolo palazzetto dalla capienza di circa 500 spettatori. Sono gli anni che metteranno le basi per la promozione in Serie A2 del 1983. Tra i giocatori più rappresentativi di questo decennio, oltre a Melara e Melito già ricordati, si ricordano: Luigi Rossi, Antonino Nicosia, Sergio e Franco Sant'Ambrogio, Nicola Saccà, Ivan Mazzagatti, Pietro Modafferi, Giuseppe Miceli, Enzo Porchi.

Gli anni ottanta

Viola 1988/89 con sponsor Standa

Gli anni ottanta iniziano con la promozione in Serie A2, datata 1983. La Viola affronta la nuova serie con un roster composto da alcuni giocatori considerati di prim'ordine: C.J. Kupec, Massimo Bianchi, Mark Campanaro, Mario Porto, Giovanni Spataro, Kim Hughes, Lucio Laganà; sono gli anni in cui l'allenatore è Gianfranco Benvenuti.

Gigio Mentasti in palleggio al PalaBotteghelle contro la Silverstone Brescia nel 1986

Con la promozione in A2, sorge il problema dell'impianto sportivo: lo Scatolone non rispetta infatti i parametri imposti dalla FIP. Dopo le prime ipotesi di trasferimento a Catanzaro per disputare i match casalinghi, il giudice Viola riesce ad organizzare la costruzione rapida di un nuovo impianto, il Botteghelle: in soli cinquantasette giorni il palazzetto è costruito e reso agibile, pronto ad ospitare l'esordio in A della Viola[10]

La Viola conclude a metà classifica, ma l'anno successivo - il 1984 - è quello della svolta: alla rosa si aggiunge Donato Avenia. La Viola vince il campionato ed è promossa in Serie A1. La permanenza in A1 è breve, ed a ciò si aggiunge la vicenda tragica di Massimo Mazzetto: una giovane promessa del basket italiano, morto dopo un tragico volo da un muro alto 9 metri.

Passano altri tre anni consecutivi in A2: sono gli anni di Joe Bryant, Stefano Attruia, che si aggiungono ai confermati Hughes, Campanaro, Spataro, Avenia e Tolotti.

La Viola risale in A1 nel 1989 guidata dall'allenatore Tonino Zorzi e da Dan Caldwell. La stagione 1989-1990 segna un record: settimo posto in classifica, play-off raggiunti, ed eliminata solamente ai quarti di finale dalla Pallacanestro Varese. In quella stagione il miglior marcatore del campionato è proprio Caldwell.

Gli anni novanta

Emanuel Ginóbili con la maglia dei San Antonio Spurs

Nel 1991 viene inaugurato il PalaCalafiore: un impianto dotato di circa 8.500 posti a sedere, il più grande in Calabria ed il sesto in Italia.

L'interno del PalaCalafiore

Dopo l'era Zorzi inizia quella di Carlo Recalcati, che si lega alla Viola per cinque stagioni. Nella prima non riesce ad evitare i play-out che portano alla retrocessione. La vittoria del Campionato di A2 del 1991-92 permette l'immediata promozione. Il roster è composto, tra gli altri, da: Roberto Bullara, Gustavo Tolotti, Hugo Sconochini, Alessandro Santoro, Dean Garrett, Michael Young.

Il ritorno di Donato Avenia e l'innesto di "Sasha" Volkov contribuiscono a far raggiungere alla Viola il proprio miglior piazzamento: sesto posto finale in classifica e play-off raggiunti. Il 18 aprile 1993 si disputa la gara decisiva dei quarti di finale scudetto contro la Benetton Treviso; viene annullata dagli arbitri la schiacciata decisiva all'ultimo istante di Garrett: gli arbitri stabiliscono che il tempo sia già scaduto, le immagini televisive chiariranno che il canestro era valido[11].

La stagione successiva vede la Viola confermarsi ad alti livelli, venendo eliminata ancora ai quarti da Pesaro. La stagione 1994-95 è l'ultima di Recalcati a Reggio; l'anno successivo vede il ritorno di Tonino Zorzi, che porta la squadra fino agli ottavi di finale (Viola eliminata dall'Olimpia Pistoia).

Tra il 1996 ed il 2001 la guida tecnica passa nelle mani di Gaetano Gebbia. Con lui la Viola viene eliminata per due stagioni agli ottavi di finale play-off, per poi retrocedere in Serie A2 nel 1998. In quegli anni il giocatore di spicco è Brian Oliver, che al termine della stagione 1995-96 conquista il titolo di miglior realizzatore del campionato.

La stagione 1998-99 è affrontata ancora una volta con l'obiettivo della promozione, che avviene in seguito ai play-off. È una squadra esperta (tra gli altri: Brian Oliver, Brent Scott, Gustavo Tolotti, Alessandro Santoro) in cui spicca il talento del ventunenne Emanuel Ginóbili. Ginóbili resta anche nella stagione successiva in A1. A lui si affiancano giocatori esperti come Franco Binotto, Alejandro Montecchia, Andrea Blasi. Ancora una volta la Viola si ferma ai quarti di finale, eliminata stavolta dalla Virtus Bologna.

Gli anni duemila

La stagione 2000-01 è travagliata: dopo tredici sconfitte in sedici gare, Gebbia viene sostituito a gennaio ancora da Tonino Zorzi, sempre più amato dal pubblico reggino. Nonostante l'addio di Ginóbili, il roster è composto da giocatori nuovi come Carlos Delfino e Leandro Palladino, oltre ai soliti Montecchia e Scott. La Viola conclude al quattordicesimo posto, mentre in Europa viene eliminata agli ottavi di finale della Coppa Korać dal Maccabi Ironi Ramat Gan. Agosto 2001 è stato il mese più bizzarro della storia della società, e forse dell'intera storia del basket italiano. Un imprenditore reggino di nome Domenico "Mimmetto" Barbaro diventa presidente e, ancor prima dell'ufficialità della sua nomina, comunica di voler portare la Viola ad altissimi livelli, ma dopo l'ingaggio di Recalcati in panchina e Carlton Myers come stella, Barbaro scompare e si conclude tutto con un nulla di fatto e con la Viola che rischiava il fallimento. Fortunatamente si riuscì a uscire da quella paradossale situazione, e la nuova società insieme al confermato Zorzi garantisce la salvezza nella stagione 2001-02: in squadra vi sono Nicolás Mazzarino, Benjamin Eze, Alan Tomidy, Tony Williams, J.J. Eubanks, oltre a Montecchia e Delfino.

Nel biennio successivo la Viola è nelle mani dell'allenatore Lino Lardo. Nel 2002-03, confermati Eze, Eubanks, Mazzarino e Williams, al roster si aggiungono Joey Beard, Davide Lamma, Alessandro Cittadini, Titus Ivory e Rodolfo Rombaldoni. La Viola è eliminata ancora una volta dalla Benetton Treviso in gara-5 dei quarti di finale scudetto. L'anno dopo la squadra arriva nona, sfiorando i play-off.

Nel 2004-05 la guida tecnica è affidata ad Alessandro Giuliani, in precedenza vice allenatore di Lino Lardo. La stagione non è positiva, e Giuliani è sostituito ancora una volta da Tonino Zorzi, che non può fare a meno di evitare la retrocessione in Legadue. La Viola è però ripescata a causa del fallimento della Victoria Libertas Scavolini Pesaro[12], ma al termine della stagione successiva, dopo un alternarsi di allenatori[13] (Walter De Raffaele fino al 21/12/2005, Pasquale Iracà fino al 03/01/2006 e dal 13/03/2006, Tonino Zorzi fino al 13/03/2006), la squadra retrocede nuovamente.

Nel 2006 è Paolo Moretti a guidare la Viola alla salvezza in Legadue. Tuttavia la società non riesce a sanare i debiti e nell'estate del 2007 anche il Nuovo Basket Viola Reggio '98 fallisce[2]. Resta in vita solamente la scuola basket, che è iscritta in Serie D[14].

Dopo due anni di assenza, il 7 luglio 2009 la Viola Reggio Calabria "rinasce"[3] acquistando il titolo sportivo del Basket Gragnano e ripartendo dalla Serie B Dilettanti, allenata dall'ex giocatore nero-arancio Massimo Bianchi e con l'ex addetto stampa (dal 1999 al 2002) Domenico Comandè in veste di Presidente. La squadra disputa i play-off promozione, venendo però eliminata al primo turno dalla Pallacanestro Catania.

Nel luglio 2010, dopo la dichiarata volontà di disimpegno della cordata coordinata da Giuse Barrile, subentra nella proprietà del club l'imprenditore Giancesare Muscolino, proprietario della Cestistica Gioiese. Muscolino affida la panchina all'allenatore Alessandro Fantozzi, ex giocatore della Viola. Dopo aver concluso al secondo posto la stagione regolare, la squadra reggina perde la finale per la promozione in Serie A Dilettanti contro l'Orlandina Basket. Nel corso del campionato di DNB 2011-12 Fantozzi viene esonerato, e la guida tecnica è affidata al vice allenatore Domenico Bolignano. La squadra si qualifica matematicamente ai play-off come terza in classifica. Ai playoff la Viola perde contro Corno di Rosazzo e vince con Mirandola: in virtù della differenza canestri la squadra non riesce a centrare la promozione. Nonostante ciò, a fine luglio 2012 la compagine calabrese viene ripescata nella categoria superiore.

Il logo societario utilizzato dal 2017 al 2018

La Viola conclude la stagione regolare di DNA 2012-13 a metà classifica, conquistando la salvezza senza necessità di disputare i play-out. Nel corso della stagione la squadra viene affidata al coach Francesco Ponticiello, subentrato all'esonerato Domenico Bolignano. La stagione 2013-2014, con la riforma dei campionati, vede la Viola impegnata di DNA Silver; la squadra si salva al termine della stagione regolare, piazzandosi al 12º posto. La stagione 2014-2015 inizia con l'ingaggio dell'allenatore reggino Giovanni Benedetto. Dopo un girone d'andata di ottimo livello, la Viola subisce un calo che ha compromesso la sua partecipazione ai play-off promozione; chiuderà la stagione sesta in classifica, risultato che però le ha garantito la partecipazione alla nuova Serie A2 unificata. Il 15 giugno 2015 la società comunica la nomina di un consiglio di amministrazione con presidente Giusva Branca e con un nuovo vicepresidente Raffaele Monastero. Il 21 luglio 2015 questi ultimi annunciano l'accordo di partnership sotto forma di main sponsor con la società Bermè; si tratta del secondo main sponsor dell'era Muscolino dopo la triennale esperienza (2009-2012) con la società Liomatic. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, la Viola riesce a salvarsi e a conquistare la permanenza in serie A2. Il 25 aprile l'intero CDA si dimette e viene nominato dalla proprietà Raffaele Monastero come nuovo presidente.

La stagione 2017-2018 vede la Viola retrocedere in serie B a causa dei 34 punti di penalizzazione per colpa di irregolarità nella fideiussione bancaria presentata ad inizio stagione per l'iscrizione al campionato. Successivamente la società rinuncia alla serie B cedendo il proprio titolo sportivo alla Nuova Cestistica Barcellona di Aurelio Coppolino. L'iter di trasferimento nella città siciliana non va però a buon fine, in quanto bloccato dal Consiglio Federale della FIP in virtù di una pendente morosità del Basket Barcellona di 780,00 euro. Per tale ragione lo stesso Coppolino decide di mantenere la sede della società a Reggio Calabria.[15] Tuttavia nell'estate 2019 la società è costretta a rinunciare all'iscrizione alla stagione successiva per inadempienze finanziarie.

Cronistoria

Di seguito la cronistoria della Viola. Per approfondire la distinzione delle categorie, in particolare in riferimento alle stagioni degli anni settanta, consultare la voce Classifiche del campionato italiano di pallacanestro.

Cronistoria della Viola Reggio Calabria
  • 1966 · Fondazione della Cestistica Piero Viola con sede a Reggio Calabria.
  • 1966-1967 · 9ª nel girone E di Serie C, retrocessa in Serie D, poi ripescata a causa rinuncia della Libertas Messina.
  • 1967-1968 · 10ª nel girone D di Serie C.
  • 1968-1969 · 11ª nel girone D di Serie C, retrocessa in Serie D, poi ripescata a causa rinuncia della Pallacanestro Latina.
Seconda fase di Coppa Italia.
  • 1969-1970 · 9ª nel girone D di Serie C.
Quarto turno di Coppa Italia.

  • 1970-1971 · 11ª nel girone D di Serie C, retrocessa in D, ripescata a causa dell'esclusione di Comiso.
  • 1971-1972 · 12ª nel girone D di Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.

Fase a gironi di Coppa Italia.
  • 1984-1985 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1988-1989 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia.

  • 1990-1991 · 12ª in Serie A1, 4ª nel girone giallo dei play-out, retrocessa in Serie A2.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Korać.
  • 1991-1992 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Korać.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
  • 1998 · Diventa Basket Viola Reggio Calabria, poi Nuovo Basket Viola Reggio '98.
  • 1998-1999 · 3ª in Serie A2, vince i play-off promozione, promosso in Serie A1.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Korać.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 2003-2004 · 9ª in Serie A.
  • 2004-2005 · 17ª in Serie A, retrocesso in Legadue, poi ripescato dopo il fallimento della Victoria Libertas Pesaro.
  • 2005-2006 · 18ª in Serie A, retrocesso in Legadue.
  • 2006-2007 · 14ª in Legadue.
  • 2007 · Non si iscrive alla stagione successiva.
  • 2007-2009 · non partecipa ad alcun campionato.
  • 2009 · Diventa Team Basket Viola Reggio Calabria.
  • 2009-2010 · 5ª in Serie B Dilettanti, primo turno dei play-off promozione.
Semifinali di Coppa Italia LNP di Serie B Dilettanti.

  • 2010-2011 · 2ª in Serie B Dilettanti, finale dei play-off promozione.
Quarti di finale di Coppa Italia LNP di Serie B Dilettanti.

Presidenti

Presidenti della Viola Reggio Calabria
  • 1966-1988: Giuseppe "Peppino" Viola
  • 1988-1996: Giovanni Scambia
  • 1996-1997: Guglielmo Praticò
  • 1998-2000: Giampaolo Angelucci
  • 2000-2001: Demetrio Casile
  • 2001-2005: Agostino Silipo
  • 2005-2007: Pasquale Rappoccio
  • 2009-2010: Domenico Comandè
  • 2010-2014: Giancesare Muscolino
  • 2014-2016: Giusva Branca
  • 2016-2018: Raffaele Monastero
  • 2018-2019: Aurelio Coppolino

Gli allenatori

Allenatori della Viola Reggio Calabria

I Main-sponsor

  • 1982-1984: Banca Popolare
  • 1985-1986: Opel
  • 1986-1989: Standa
  • 1990-1993: Panasonic
  • 1993-1995: Pfizer
  • 2003-2004: Tris
  • 2004-2005: Eurofiditalia
  • 2009-2012: Liomatic
  • 2015-2016: Bermè
  • 2017-2018: Met Extra
  • 2018-2019: Mood Project

Statistiche e record in Serie A

Dati validi per le sole stagioni in Serie A e reperiti dal sito ufficiale della Lega Basket.

Vittorie

Striscia più lunga Serie Stagione dal al
6 A1 1993/94 24/03/1994
Pfizer RC - Kleenex PT 101-96
12/04/1994
Pfizer RC - Bialetti Montecatini 83-74
A 2003/04 21/12/2003
Tris RC - Euro Roseto 82-74
25/01/2004
Tris RC - Mabo Livorno 89-69
7 A2 1988/89 26/10/1988
Standa RC - Caripe PE 92-73
12/04/1994
Standa RC - San Benedetto Gorizia 83-74
Massimo scarto attivo Serie Stagione Data Partita
+29 A 2003/04 21/03/2004 Tris RC - Metis VA 100-71
+33 A2 1991/92 26/01/1992 Panasonic RC - Billy Desio 116-83

Sconfitte

Striscia più lunga Serie Stagione dal al
12 A 2001/02 23/09/2001
Würth Roma - Viola RC 114-48
09/12/2001
De Vizia AV - Viola RC 97-85
Massimo scarto passivo Serie Stagione Data Partita
- 66 A 2001/02 23/09/2001 Würth Roma - Viola RC 114-48

Punteggi

Max. punteggio realizzato Serie Stagione Data Partita
121 A1 1990/91 30/12/1990 Filanto FO - Panasonic RC 101-121
147 A2 1984/85 10/03/1985 Viola RC - Fermi PG 147-114
Min. punteggio realizzato Serie Stagione Data Partita
43 A1 1999/00 03/05/2000 Kinder BO - Panasonic RC 61-43
Min. punteggio subito Serie Stagione Data Partita
53 A1 1999/00 17/10/1999 Viola RC - Pepsi RN 62-53
Max. punteggio subito Serie Stagione Data Partita
122 A1 1995/96 11/02/1996 Buckler BO - Viola RC 122-89
128 A2 1986/87 14/12/1986 Standa RC - Segafredo GO 138-128

Individuali

Più presenze in campionato Presenze
Gustavo Tolotti 379
Più stagioni in campionato Stagioni
Gustavo Tolotti, Alessandro Santoro 12
Più punti in una singola gara Punti
Joe Bryant 09/11/1986 (Serie A2, Facar PE - Standa RC 102-110) 69
Più punti in assoluto Punti
Dan Caldwell 3695
Più rimbalzi in assoluto Rimbalzi
Kim Hughes 1897
Capocannoniere del campionato di Serie A1/Serie A Stagione
Dan Caldwell 1989/90 (918 punti)
Brian Oliver 1996/97 (735 punti)

Note

  1. ^ Tradizionalmente in ambito cestistico la Cestistica Piero Viola e le società che seguirono sono indicate con la dicitura Viola Reggio Calabria. Si veda ad esempio: il sito della Legabasket, articolo del Quotidiano Nazionale, della Gazzetta dello Sport, del Corriere della Sera
  2. ^ a b c articolo di Strill.it, su strill.it. URL consultato il 16 settembre 2009.
  3. ^ a b c Articolo da Strill.it, su strill.it. URL consultato il 17 luglio 2009.
  4. ^ Cfr. ad es.: Situazione tesseramento Luca Fontecchio, su servizi.fip.it, Federazione Italiana Pallacanestro. URL consultato il 6 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2012).
  5. ^ Sentenza n. 22 del 10 gennaio 2008 (depositata il 24 gennaio 2008) della Corte d'appello di Reggio Calabria.
  6. ^ La Corte d'appello di Reggio Calabria, quale giudice del rinvio, ha poi rigettato l'impugnazione della Viola stessa. Cfr. sent. del 26 novembre 2012, divenuta definitiva per effetto della declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione: sent. Cass. n. 10339 dep. il 19 maggio 2016
  7. ^ Articolo della Gazzetta dello Sport, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 16-09-2009.
  8. ^ Articolo da Strill.it, su strill.it. URL consultato il 17 luglio 2009.
  9. ^ a b c Dal 1965/66 al 1973/74, il campionato di Serie C è stato il terzo livello dei campionati maschili di pallacanestro. Dal 1974/75 la Serie C assunse il nome di Serie B. Per approfondire, consultare la voce Classifiche del campionato italiano di pallacanestro.
  10. ^ da La Gazzetta del Sud del 27 luglio 2007, su legaduebasket.it. URL consultato il 19 luglio 2009.
  11. ^ Si veda ad es:Articolo del Corriere della Sera e (PDF) de Il Domani di Reggio Emilia (PDF) [collegamento interrotto], su linformazione.e-tv.it. URL consultato il 16-09-2009.
  12. ^ La Gazzetta dello Sport, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 20-09-2009.
  13. ^ Stagione 2005/06 sul sito della Legabasket, su 195.56.77.208. URL consultato il 20 settembre 2009.
  14. ^ Dal sito ufficiale della Scuola Basket Viola, su scuoladibasketviola.blogspot.com. URL consultato il 20-09-2009.
  15. ^ basketinside.com

Bibliografia

  • Giusva Branca, Che anni quegli anni. La storia della Viola Basket, Reggio Calabria, Urba Books, 2010, ISBN 978-88-96465-01-1.

Altri progetti

Collegamenti esterni