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Gianfranco Librandi: differenze tra le versioni

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Nel 2009 lascia il [[Popolo della Libertà|PdL]], fonda il movimento lento politico ''Unione Italiana'' e ne diventa segretario.
Nel 2009 lascia il [[Popolo della Libertà|PdL]], fonda il movimento lento politico ''Unione Italiana'' e ne diventa segretario.


In vista delle [[Elezioni amministrative italiane del 2011#Milano|elezioni comunali di Milano del 2011]], inizialmente si candida a sindaco, ma poi rinuncia alla corsa a primo cittadino per appoggiare la candidata del [[centro-destra]] [[Letizia Moratti]]<ref>{{cita news|autore= Giannattasio Maurizio |url= http://archiviostorico.corriere.it/2011/febbraio/19/Librandi_non_candido_sosterro_Moratti_co_7_110219093.shtml|titolo= Librandi: non mi candido e sosterrò la Moratti|pubblicazione= Corriere della Sera|data= 19 febbraio 2011|accesso= 24 luglio 2013}}</ref> e si presenta a sostegno della [[Letizia Moratti|Moratti]] nella lista di ''Unione Italiana con Librandi'' ottenendo 122 preferenze<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/17-maggio-preferenze-moratti-190669932890.shtml|titolo= Le preferenze delle liste del centrodestra|pubblicazione= Corriere della Sera|data= 17 maggio 2011|accesso= 24 luglio 2013}}</ref>.
In vista delle [[Elezioni amministrative italiane del 2011#Milano|elezioni comunali di Milano del 2011]], inizialmente si candida a sindaco, ma poi rinuncia alla corsa a primo cittadino per appoggiare la candidata del [[centro-destra]] [[Letizia Moratti]]<ref>{{cita news|autore= Giannattasio Maurizio |url= http://archiviostorico.corriere.it/2011/febbraio/19/Librandi_non_candido_sosterro_Moratti_co_7_110219093.shtml|titolo= Librandi: non mi candido e sosterrò la Moratti|pubblicazione= Corriere della Sera|data= 19 febbraio 2011|accesso= 24 luglio 2013}}</ref> e si presenta a sostegno della [[Letizia Moratti|Moratti]] nella lista di ''Unione Italiana con Librandi'' ottenendo 122 preferenze<ref>{{cita news|url= http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/17-maggio-preferenze-moratti-190669932890.shtml|titolo= Le preferenze delle liste del centrodestra|pubblicazione= Corriere della Sera|data= 17 maggio 2011|accesso= 24 luglio 2013|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20141219055637/http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/17-maggio-preferenze-moratti-190669932890.shtml|dataarchivio= 19 dicembre 2014|urlmorto= sì}}</ref>.


==== Elezione a deputato ====
==== Elezione a deputato ====

Versione delle 03:23, 12 mar 2020

Gianfranco Librandi

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato15 marzo 2013
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
- Partito Democratico (Dal 28/07/2017 a fine legislatura)

In precedenza:

- Civici e Innovatori (Da inizio legislatura al 10/07/2017)

- GRUPPO MISTO - componente: Civici e Innovatori (Dal 10/07/2017 al 28/07/2017)

CircoscrizioneLombardia 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia Viva (dal 2019)
In precedenza:
FI (2004-2009)
PdL (2009)
UI (2009-2013)
SC (2013-2016)
PD (2017-2019)
Titolo di studioLaurea in Economia Aziendale,
Laurea in Giurisprudenza
ProfessioneImprenditore del Settore Metalmeccanico

Gianfranco Librandi (Saronno, 3 agosto 1954) è un politico italiano.

Biografia

Nato a Saronno, cresce a TURATE (COMO) dove inizia nella prima metà degli anni '70 a lavorare come operaio per la ditta produttrice di televisori, Ultravox, (non è mai stato DIRIGENTE della Ultravox.

Nel 1987 NON fonda l'azienda TCI srl (TeleComunicazioni Italia) che opera nel campo dell'illuminazione con finalità di risparmio energetico. Fondatore è Giancarlo Ferrario assieme ad altri soci come si evince dall'atto costitutivo della società.

Fonda e presiede l'associazione culturale Satelios che promuove da anni incontri culturali con personaggi come il fisico Antonino Zichichi, l'ex presidente del Senato Marcello Pera, gli scrittori Massimo Introvigne, Luca Goldoni e Dacia Maraini, il critico d'arte Vittorio Sgarbi, il giornalista e scrittore Magdi Allam, il giornalista Oscar Giannino, l'economista Claudio Privitera e l'ex portavoce di papa Giovanni Paolo II Joaquin Navarro Valls. È docente di economia aziendale presso l'università ECampus.

Attività politica

Nel 2004 viene eletto consigliere comunale di Saronno nella lista di Forza Italia, partito poi confluito nel Popolo della Libertà.

Nel 2009 lascia il PdL, fonda il movimento lento politico Unione Italiana e ne diventa segretario.

In vista delle elezioni comunali di Milano del 2011, inizialmente si candida a sindaco, ma poi rinuncia alla corsa a primo cittadino per appoggiare la candidata del centro-destra Letizia Moratti[1] e si presenta a sostegno della Moratti nella lista di Unione Italiana con Librandi ottenendo 122 preferenze[2].

Elezione a deputato

Alle elezioni politiche del 2013 è candidato alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Lombardia 1, nelle liste di Scelta Civica per l'Italia (in terza posizione), venendo eletto deputato della XVII Legislatura.

All'interno del partito Scelta Civica è il responsabile finanziario e membro del coordinamento politico.

A luglio 2016 è tra coloro i quali si schierano contro la decisione del segretario Enrico Zanetti di fondere Scelta Civica per l'Italia con Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) di Denis Verdini, pertanto abbandona il partito assieme ad altri 14 deputati, dando vita al gruppo parlamentare centrista Civici e Innovatori.[3] Il 10 luglio 2017 il suddetto gruppo viene sciolto per mancanza del numero minimo di 20 deputati, pertanto Civici e Innovatori diviene componente del gruppo misto.[4]

Il 28 luglio 2017 abbandona la componente del gruppo misto Civici e Innovatori ed aderisce ufficialmente al Partito Democratico. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto sempre con il Partito Democratico. [5][6][7]

Il 19 settembre 2019 aderisce a Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi.

Il 27 ottobre 2019 viene reso noto il suo coinvolgimento nell'inchiesta sui finanziamenti alla fondazione Open, legata all'ex premier Renzi, insieme ad altre persone.[8] Nel gennaio 2020 il settimanale L'Espresso rileva come, in occasione di una verifica fiscale effettuata nel luglio 2019 dalla Guardia di Finanza nella sua azienda a Saronno, Librandi abbia usato parole forti nei confronti dei finanzieri sostenendo di essere "un intoccabile".[9][10]

Note

  1. ^ Giannattasio Maurizio, Librandi: non mi candido e sosterrò la Moratti, in Corriere della Sera, 19 febbraio 2011. URL consultato il 24 luglio 2013.
  2. ^ Le preferenze delle liste del centrodestra, in Corriere della Sera, 17 maggio 2011. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  3. ^ Scelta Civica, Zanetti e verdiniani vincono la battaglia per il nome. Monti contrario: "Pressione Pd", su Il Fatto Quotidiano, 12 ottobre 2016. URL consultato il 31 luglio 2017.
  4. ^ Camera, si scioglie il gruppo 'Civici e innovatori': i montiani confluiscono nel gruppo Misto - Agorà24, in Agorà24, 10 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017.
  5. ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd - Politica, in ANSA.it, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017.
  6. ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd, su euronews, 31 luglio 2017. URL consultato il 31 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
  7. ^ Librandi lascia Ci e passa a gruppo Pd. URL consultato il 31 luglio 2017.
  8. ^ Open, l'Espresso: "A fondazione 800mila euro dal deputato Librandi, ricandidato dal Pd", su Il Fatto Quotidiano, 28 novembre 2019. URL consultato il 28 novembre 2019.
  9. ^ "Io sono un onorevole, un intoccabile, voi siete morti. Chiamo il prefetto e la faccio sbattere fuori". Così il renziano Librandi ha minacciato i finanzieri, su ilfattoquotidiano.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  10. ^ "Io sono intoccabile e voi siete morti". Così Gianfranco Librandi minacciò i finanzieri, su ilgiornale.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 19 gennaio 2020.

Voci correlate

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