Utente:Cstomaci/Sandbox/Sopwith Camel: differenze tra le versioni
Riga 56: | Riga 56: | ||
== Tecnica == |
== Tecnica == |
||
=== Cellula === |
=== Cellula === |
||
La lunghezza della fusoliera dipendeva dal motore installato. Era di 5,72 mcon i motore Clerget, 5,72 m con i motore Le Rhône da {{converti|110|hp|kW}}, 5,64 metri con il motore BR1, 5,79 m il Gnome Monosoupape da {{converti|100|hp|kW}} o con il Le Rhône da {{converti|170|hp|kW}}. |
|||
=== Motori === |
=== Motori === |
Versione delle 18:01, 27 apr 2020
Sopwith Camel | |
---|---|
Il Sopwith F-1 Camel dell'asso britannico W.G. Baker | |
Descrizione | |
Tipo | biplano aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Herbert Smith |
Costruttore | Sopwith Aviation Company |
Data primo volo | 26 dicembre 1916 |
Data entrata in servizio | giugno 1917 |
Utilizzatore principale Utente | Royal Flyng Corps Royal Naval Air Service Royal Air Force |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Struttura | lignea |
Lunghezza | 5,72 m |
Apertura alare | superiore 8,53 m inferiore 8,53 m |
Altezza | 2,59 m |
Superficie alare | 21,46 m² |
Carico alare | 31 kg/m² |
Corda alare | 1,34 m |
Peso a vuoto | 431 kg |
Peso carico | 673 kg |
Propulsione | |
Motore | Clerget 9B |
Potenza | 130 cavalli vapore britannici (96,9 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 181 Km/h a 3 000 m |
Velocità di salita | 5,5 m/s a 2 000 m |
Autonomia | 2,75 ore |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Vickers 7,7 mm (0,303 in) fisse in caccia sincronizzate con l'elica |
Bombe | numero quattro del peso di 9 kg |
Note | dati riferiti al modello Sopwith F.1 Camel con motore Clerget da 130 cavalli vapore britannici (96,9 kW) |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Sopwith Camel era un aereo da caccia biplano monoposto prodotto dall'azienda britannica Sopwith Aviation Company negli anni dieci del XX secolo e utilizzato da numerose forze aeree durante la prima guerra mondiale.
Storia del progetto
La produzione fu iniziata nel 1916 dalla Sopwith Aviation Company. L'aereo era armato con due mitragliatrici Vickers montate davanti all'abitacolo, e fu il primo caccia britannico con armi fisse sincronizzate (che sparavano attraverso le pale dell'elica). Il supporto di queste armi e il carter a protezione delle culatte formavano una gobba dietro al motore che ha dato il nome all'aereo: Camel, cioè cammello in lingua inglese. Poteva anche essere armato con otto razzi al fosforo, a comando di accensione elettrico, per l'abbattimento dei dirigibili Zeppelin. Con esso vennero abbattuti 1 294 apparecchi nemici, più di ogni altro aereo da caccia alleato della Grande Guerra. Non era un mezzo facile da pilotare, infatti molti piloti inesperti precipitarono andando in vite o in stallo a causa di un forte effetto giroscopico dovuto alla notevole coppia del motore e ad un comportamento variabile nelle varie condizioni di volo. In mano a piloti esperti questo difetto diventava invece un'arma vincente: ad esempio la strettissima virata a sinistra, impossibile per i velivoli avversari. I piloti affermavano che il Camel dava due alternative a chi lo guidava: od ottenere la Victoria Cross, cioè un'onorificenza al merito, o la morte. Nel 1917 la velocità e la maneggevolezza del Camel lo fecero diventare un ottimo caccia da superiorità aerea, e costituirono una sgradevole sorpresa per i piloti nemici, nel 1918, però, la velocità (e la capacità di volare a quote superiori ai 3500 m) del Camel erano insufficienti rispetto alle necessità. Questo comportò dure perdite nella primavera del 1918 (soprattutto nel cosiddetto Aprile di sangue), e importanti modifiche nell'uso che si faceva di questo apparecchio. I Camel divennero infatti dei caccia-bombardieri da bassa quota (potevano, all'occorrenza, bombardare anche in mezza picchiata con notevole precisione), sfruttando la loro superiore maneggevolezza per sottrarsi alla caccia nemica. Viste le numerose perdite inflitte dalla contraerea in questo ruolo, verso la fine del conflitto fu provata (ma non prodotta in serie) una versione dotata di leggere corazzature. Furono inoltre costruiti anche in una versione da caccia notturna (Camel-Comic), modificata (con due mitragliatrici Lewis sopra l'ala superiore al posto delle Vikers e un abitacolo spostato posteriormente), che riuscì ad ottenere un certo successo. Quindi fino alla fine della guerra i Camel riuscirono ad essere impiegati in prima linea, anche se negli ultimi mesi del conflitto iniziavano ad essere superati dagli apparecchi nemici. Il Sopwith Snipe avrebbe dovuto sostituirlo ma entrò in servizio solamente nei mesi finali della guerra, troppo tardi per un suo utilizzo in massa.
Tecnica
Cellula
La lunghezza della fusoliera dipendeva dal motore installato. Era di 5,72 mcon i motore Clerget, 5,72 m con i motore Le Rhône da 110 cavalli vapore britannici (82 kW), 5,64 metri con il motore BR1, 5,79 m il Gnome Monosoupape da 100 cavalli vapore britannici (75 kW) o con il Le Rhône da 170 cavalli vapore britannici (130 kW).
Motori
- 130 hp Clerget-Blin 9B (motorizzazione standard)
- 140 hp Clerget-Blin 9Bf
- 110 hp Le Rhône 9J
- 150 hp Bentley BR1
- 100 hp Gnome Monosoupape 9B-2
- 150 hp Gnome Monosoupape 9N
Armamento
Il dispositivo di sincronizzazione installato sui Camel dipendeva dal tipo di motore installato. i velivoli che montavano il Le Rhône utilizzavano il Costantinescu CC, mentre quelli su cui era installato il Clerget utilizzavano Kauper N.3.
Versioni
- Sopwith Camel F.1
- Sopwith Camel 2F.1
- Sopwith Camel 'Comic' Nightfighter
- F.1/1
- T.F.1 (Trench Fighter)
Impiego operativo
Australia
Belgio
Canada
Gran Bretagna
Royal Flyng Corps
In Italia furono presenti nel gennaio 1918 con la No. 28 Squadron RAF del Campo di aviazione di Gazzo, dal No. 45 Squadron RAF dell'Aeroporto di Istrana e da marzo al Campo di aviazione di Grossa dove era presente anche il No. 66 Squadron RAF che da marzo si sposta al Campo di aviazione di San Pietro in Gu. Il 66 Squadron durante dodici mesi di combattimenti in Italia distrusse 172 aerei nemici ed alla fine della guerra lo squadron rimase in Italia per alcuni mesi, ritornando nel Regno Unito nel marzo 1919. Dal 1º aprile 1918 arrivano anche la No. 225 Squadron RAF ad Otranto e la No. 226 Squadron RAF di Taranto Punta Pizzone. William George Barker ottenne, pilotando un Sopwith Camel, raggiunse 50 vittorie di cui 43 in Italia risultando il maggiore Asso dell'aviazione sul Fronte italiano (1915-1918)
Naval Air Service
Utilizzatori
- Wojska Lotnicze - 1 esemplare (1921)
- Armata Bianca russa
Esemplari attualmente esistenti
Il Sopwith Camel nella cultura di massa
- Il bracchetto Snoopy (dei Peanuts di Charles M. Schulz) immagina di pilotare un Sopwith Camel nella sua eterna sfida con il Barone Rosso pubblicato con una serie di strisce sul periodico. L'abbattimento del triplano Fokker Dr.I di Von Richthofen, nell'aprile 1918, è infatti generalmente accreditato al canadese Roy Brown (aviatore), che pilotava un Sopwith Camel, anche se la questione è controversa.
Note
Bibliografia
- J.M. Bruce, The Sopwith Camel, vol. 31, Profile Publications Ltd., 1965.
- Chaz Bowyer, Sopwith Camel King of Combat, Falmouth, Glasney Press, 1978, ISBN 978 0950282572.
- Mick Davis, Sopwith Aircraft, Wiltshire, The Crowod Press Ltd, 1999.
- Franks Norman, Sopwith Camel Aces of World War 1, vol. 52, Oxford, Osprey Aircraft Limited, 2003, ISBN 1841765341.
- John Guttman, Sopwith Camel vs Fokker Dr I western Front 1917-18, Oxford, Osprey Publishing Ltd., 2008, ISBN 978 1 84603 293 6.
- John Guttmann, Sopwith Camel, Osprey Pubblication, 2012.
- Brad King, Royal Naval Air Service 1912-1918, Hikoki Publications, 1997.
- Terry C. Treadwell e Alan C. Wood, The First Air War, A Pictorial History 1914-1919, Londra, Brassery's, 1996, ISBN 1 85753 122 1.
- Luigino Caliaro e Roberto Gentilli, L'Aviazione Italiana nella Grande Guerra, in Storia Militare Dossier, n. 37, Parma, Edizioni Storia Militare s.r.l., maggio 2018.
- AA.VV., Storia dell'Aviazione - Profili di aerei militari della Prima Guerra Mondiale, vol. 6, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1973.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sopwith Camel 2.F.1 Ship Camel, in Canada Aviation Museum, http://www.aviation.technomuses.ca/. URL consultato il 18 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2008).
- The Sopwith Camel, in Holcomb's Aerodrome, http://www.airminded.net/, 11 settembre 2005. URL consultato il 18 ottobre 2008.
- Il fronte del cielo (PDF), su istrit.org. URL consultato il 22 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).