Ion Chicu: differenze tra le versioni
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Il 14 novembre 2019 il governo del primo ministro [[Maia Sandu]] è stato sconfitto in un voto di sfiducia dopo i tentativi di approvare i decreti per riformare il sistema giudiziario. Con il supporto di poco più del 60% dei parlamentari, Chicu è stato approvato come nuovo Primo ministro.<ref>{{cita web|url=https://ru.sputnik.md/society/20191113/28195689/kto-on-Ion-chiku-kandidat-premeir-predlozhennyy-prezident-moldova.html|titolo= Кто он — Ион Кику, кандидат в премьеры, предложенный президентом Молдовы|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://balkaninsight.com/2019/11/14/moldovas-parliament-votes-in-ion-chicu-as-new-pm/|titolo=Moldova's Parliament votes in Ion Chicu as new PM|lingua=en}}</ref> Lo stesso giorno ha annunciato che il suo governo avrebbe "''adempiuto a tutti gli obblighi dello Stato nei confronti di partner esterni e organizzazioni finanziarie internazionali, principalmente il [[Fondo monetario internazionale|FMI]] e la [[Banca mondiale]]''".<ref>{{cita web|url=https://mobile.reuters.com/article/amp/idUSKBN1XO1KS|titolo=Moldovan parliament approves Ion Chicu as new prime minister|lingua=en}}</ref> Al momento della sua nomina è stato descritto dal presidente [[Igor Dodon]] come "''un tecnocrate, un professionista che non ha partecipato a nessun partito politico''"<ref name="rferl.org">{{cita web|url=https://www.rferl.org/a/moldovan-parliament-approves-new-technocratic-government/30271333.html|titolo=Moldovan Parliament approves new technocratic government|lingua=en}}</ref> sebbene Chicu sia stato consigliere del presidente Dodon stesso. Il giorno dopo è stato presentato a un nuovo consiglio dei ministri dal presidente Dodon, che includeva Victor Gaiciuc come ministro della difesa e Pavel Voicu come ministro degli interni.<ref>{{cita web|url=http://president.md/rus/presa/seful-statului-a-avut-o-intrevedere-cu-prim-ministru-si-ministrii-noului-guvern|titolo=Seful statului a avut o intrevedere cu prim ministru si ministrii noului guvern|lingua=ro}}</ref> Il 20 novembre 2019 si è recato per la prima volta in visita ufficiale a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove ha tenuto un colloquio con il primo ministro russo [[Dmitrij Medvedev]].<ref>{{cita web|url=http://m.government.ru/en/news/38388/|titolo=Russian-Moldovan talks|data=20 novembre 2019|accesso=3 dicembre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.urdupoint.com/en/world/moldovas-new-prime-minister-chicu-plans-to-v-764530.html|titolo=Moldova's new Prime Minister Chicu plans to visit Moscow later this weekend|data=18 novembre 2019|accesso=3 dicembre 2019|lingua=en}}</ref> |
Il 14 novembre 2019 il governo del primo ministro [[Maia Sandu]] è stato sconfitto in un voto di sfiducia dopo i tentativi di approvare i decreti per riformare il sistema giudiziario. Con il supporto di poco più del 60% dei parlamentari, Chicu è stato approvato come nuovo Primo ministro.<ref>{{cita web|url=https://ru.sputnik.md/society/20191113/28195689/kto-on-Ion-chiku-kandidat-premeir-predlozhennyy-prezident-moldova.html|titolo= Кто он — Ион Кику, кандидат в премьеры, предложенный президентом Молдовы|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://balkaninsight.com/2019/11/14/moldovas-parliament-votes-in-ion-chicu-as-new-pm/|titolo=Moldova's Parliament votes in Ion Chicu as new PM|lingua=en}}</ref> Lo stesso giorno ha annunciato che il suo governo avrebbe "''adempiuto a tutti gli obblighi dello Stato nei confronti di partner esterni e organizzazioni finanziarie internazionali, principalmente il [[Fondo monetario internazionale|FMI]] e la [[Banca mondiale]]''".<ref>{{cita web|url=https://mobile.reuters.com/article/amp/idUSKBN1XO1KS|titolo=Moldovan parliament approves Ion Chicu as new prime minister|lingua=en}}</ref> Al momento della sua nomina è stato descritto dal presidente [[Igor Dodon]] come "''un tecnocrate, un professionista che non ha partecipato a nessun partito politico''"<ref name="rferl.org">{{cita web|url=https://www.rferl.org/a/moldovan-parliament-approves-new-technocratic-government/30271333.html|titolo=Moldovan Parliament approves new technocratic government|lingua=en}}</ref> sebbene Chicu sia stato consigliere del presidente Dodon stesso. Il giorno dopo è stato presentato a un nuovo consiglio dei ministri dal presidente Dodon, che includeva Victor Gaiciuc come ministro della difesa e Pavel Voicu come ministro degli interni.<ref>{{cita web|url=http://president.md/rus/presa/seful-statului-a-avut-o-intrevedere-cu-prim-ministru-si-ministrii-noului-guvern|titolo=Seful statului a avut o intrevedere cu prim ministru si ministrii noului guvern|lingua=ro}}</ref> Il 20 novembre 2019 si è recato per la prima volta in visita ufficiale a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove ha tenuto un colloquio con il primo ministro russo [[Dmitrij Medvedev]].<ref>{{cita web|url=http://m.government.ru/en/news/38388/|titolo=Russian-Moldovan talks|data=20 novembre 2019|accesso=3 dicembre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.urdupoint.com/en/world/moldovas-new-prime-minister-chicu-plans-to-v-764530.html|titolo=Moldova's new Prime Minister Chicu plans to visit Moscow later this weekend|data=18 novembre 2019|accesso=3 dicembre 2019|lingua=en}}</ref> |
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Il giorno precedente all'insediamento del nuovo capo di Stato Maia Sandu, il 23 dicembre 2020 si è dimesso dalla carica di primo ministro a causa delle proteste nel paese che chiedevano le elezioni parlamentarie anticipate.<ref>{{cita web|url=https://www.rferl.org/a/moldovan-government-resigns/31015183.html|titolo=Moldova lurches toward snap elections after PM, cabinet resign|data=23 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> |
Il giorno precedente all'insediamento del nuovo capo di Stato Maia Sandu, il 23 dicembre 2020 si è dimesso dalla carica di primo ministro a causa delle proteste nel paese che chiedevano le elezioni parlamentarie anticipate.<ref>{{cita web|url=https://www.rferl.org/a/moldovan-government-resigns/31015183.html|titolo=Moldova lurches toward snap elections after PM, cabinet resign|data=23 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> Rifiutatosi di mantenere la carica fino alle elezioni successive, gli è succeduto ''ad interim'' [[Aureliu Ciocoi]].<ref name="presmd" /> |
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== Note == |
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Versione delle 16:19, 17 gen 2021
Ion Chicu | |
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14º Primo ministro della Moldavia | |
Durata mandato | 14 novembre 2019 – 31 dicembre 2020 |
Presidente | Igor Dodon |
Predecessore | Maia Sandu |
Successore | Aureliu Ciocoi |
Ministro delle Finanze Moldave | |
Durata mandato | 10 dicembre 2018 – 8 giugno 2019 |
Capo del governo | Pavel Filip |
Predecessore | Octavian Armaşu |
Successore | Natalia Gavrilița |
Dati generali | |
Partito politico | indipendente |
Ion Chicu (Pîrjolteni, 28 febbraio 1972) è un politico moldavo, primo ministro della Moldavia dal novembre 2019 al 31 dicembre 2020.[1][2]
Biografia
È nato nel villaggio di Pîrjolteni, situato nel distretto moldavo di Călărași. Si è laureato presso la facoltà di Management dell'Accademia di studi economici della Moldavia. Nel 2005 ha lavorato come direttore della direzione generale delle riforme strutturali del Ministero dell'economia e del commercio. A metà degli anni 2000 è stato viceministro delle finanze della Moldavia. Da aprile 2008 a settembre 2009 è stato consigliere principale del Primo Ministro Vasile Tarlev su questioni economiche e relazioni esterne. È stato anche presidente del Consiglio di sviluppo strategico dell'Università statale di medicina e farmacia Nicolae Testemițanu e ha lavorato come consulente per la gestione delle finanze pubbliche in vari progetti. Nel gennaio 2018 è stato nominato Segretario Generale del Ministero delle Finanze e nel dicembre di quell'anno è diventato Ministro delle Finanze. Si è dimesso da suddetta carica durante la crisi costituzionale moldava del 2019 che ha fatto decadere il Governo Filip.
Chicu è sposato e ha tre figli.
Carriera da primo ministro
Il 14 novembre 2019 il governo del primo ministro Maia Sandu è stato sconfitto in un voto di sfiducia dopo i tentativi di approvare i decreti per riformare il sistema giudiziario. Con il supporto di poco più del 60% dei parlamentari, Chicu è stato approvato come nuovo Primo ministro.[3][4] Lo stesso giorno ha annunciato che il suo governo avrebbe "adempiuto a tutti gli obblighi dello Stato nei confronti di partner esterni e organizzazioni finanziarie internazionali, principalmente il FMI e la Banca mondiale".[5] Al momento della sua nomina è stato descritto dal presidente Igor Dodon come "un tecnocrate, un professionista che non ha partecipato a nessun partito politico"[6] sebbene Chicu sia stato consigliere del presidente Dodon stesso. Il giorno dopo è stato presentato a un nuovo consiglio dei ministri dal presidente Dodon, che includeva Victor Gaiciuc come ministro della difesa e Pavel Voicu come ministro degli interni.[7] Il 20 novembre 2019 si è recato per la prima volta in visita ufficiale a Mosca dove ha tenuto un colloquio con il primo ministro russo Dmitrij Medvedev.[8][9]
Il giorno precedente all'insediamento del nuovo capo di Stato Maia Sandu, il 23 dicembre 2020 si è dimesso dalla carica di primo ministro a causa delle proteste nel paese che chiedevano le elezioni parlamentarie anticipate.[10] Rifiutatosi di mantenere la carica fino alle elezioni successive, gli è succeduto ad interim Aureliu Ciocoi.[2]
Note
- ^ (EN) Moldova's fledgling government felled by no-confidence vote, su reuters.com, 12 novembre 2019.
- ^ a b Președintele Republicii Moldova, Maia Sandu, a semnat decretul de numire în calitate de premier interimar a domnului Aureliu Ciocoi
- ^ (RU) Кто он — Ион Кику, кандидат в премьеры, предложенный президентом Молдовы, su ru.sputnik.md.
- ^ (EN) Moldova's Parliament votes in Ion Chicu as new PM, su balkaninsight.com.
- ^ (EN) Moldovan parliament approves Ion Chicu as new prime minister, su mobile.reuters.com.
- ^ (EN) Moldovan Parliament approves new technocratic government, su rferl.org.
- ^ (RO) Seful statului a avut o intrevedere cu prim ministru si ministrii noului guvern, su president.md.
- ^ (EN) Russian-Moldovan talks, su m.government.ru, 20 novembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
- ^ (EN) Moldova's new Prime Minister Chicu plans to visit Moscow later this weekend, su urdupoint.com, 18 novembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
- ^ (EN) Moldova lurches toward snap elections after PM, cabinet resign, su rferl.org, 23 dicembre 2020.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ion Chicu
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su gov.md.