L'uomo invisibile: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:16, 13 dic 2007

Disambiguazione – Se stai cercando altre opere ispirate al romanzo o con lo stesso titolo, vedi L'uomo invisibile (disambigua).
L'uomo invisibile
Titolo originaleThe Invisible Man
AutoreHerbert George Wells
1ª ed. originale1895
GenereNarrativa
SottogenereRomanzo fantascienza

L'uomo invisibile è un famoso racconto di fantascienza scritto da Herbert George Wells nel 1881 e pubblicato la prima volta nel 1895 (in Italia fu ristampato da Mursia nel 1966). In esso si narra la storia di Griffin, un promettente fisico del XIX secolo che, ignorato dai suoi conterranei si dedica anima e corpo a realizzare il suo sogno, sviluppare una nuova scoperta che lo renda ricco e che gli permetta di conquistare il rispetto che ritiene di meritare per via della sua intelligenza.

Trama

Template:Trama Griffin riesce a sviluppare un procedimento che permette di rendere invisibile qualsiasi oggetto e decide di provare su sé stesso se funziona sugli esseri umani. Il procedimento ha successo e Griffin scopre molto rapidamente che essere invisibile comporta tutta una serie di problemi che lui non sospettava. Il protagonista si trasferisce da Londra a Iping, una cittadina della campagna inglese dove continua i suoi esperimenti cercando di trovare una tecnica che gli permetta di tornare a essere visibile.

La sua invisibilità viene tuttavia scoperta e quindi Griffin si trova costretto a scappare. Dopo una breve fuga il protagonista si rende conto dei potenziali vantaggi dell'essere invisibile e decide di utilizzarli per instaurare un regno del terrore. Il piano di Griffin non ha successo e dopo un lungo inseguimento viene braccato e ucciso dagli uomini di legge coadiuvati da un suo vecchio compagno di università a cui Griffin aveva confidato molti dei suoi segreti convinto che questo l'avrebbe aiutato nella realizzazione del suo nuovo regno.

Commento

Nel libro si nota la trasformazione di Griffin che passa dall'essere un uomo solo al diventare un uomo che disprezza tutti gli altri esseri umani considerandoli inferiori a sé stesso e quindi adatti a essere soggiogati dalla sua intelligenza superiore. L'invisibilità che Griffin ottiene è un simbolo, per tutta la sua vita Griffin è stato sempre ignorato dalla maggioranza delle persone per via del suo aspetto (era albino) e per via dei suoi comportamenti riservati che spesso sfociavano in comportamenti antisociali.

Quando diventa invisibile Griffin istituzionalizza la sua situazione, rende palese la sua posizione di elemento estraneo nella società. Il suo cercare di tornare visibile e il suo nascondere la sua invisibilità con cappello, sciarpa guanti e occhiali scuri rappresenta il suo perenne tentativo di essere una persona normale, accettata dalla società. Infatti inizialmente lavora freneticamente e in modo ossessivo all'invisibilità per poter diventare qualcuno e in seguito lavora con la stessa frenesia per cercare di tornare visibile alla ricerca di quella normalità che non ha mai avuto e che non potrà mai avere.

Griffin incarna anche la sfiducia di Wells nei confronti della sua società.[senza fonte] Infatti il protagonista passa dalla fase iniziale dell'estasi della ricerca e della scoperta alla successiva fase della disillusione dovuta al fatto che il raggiungimento dei suoi obiettivi non è coinciso con il raggiungimento di tutte le sue speranze e aspirazioni. In seguito il protagonista costretto dalle circostanze decide di utilizzare proditoriamente le sue scoperte e in seguito si fa prendere la mano fino al delirio di onnipotenza finale. Per Wells Griffin è l'archetipo di quello che potrebbe essere ogni uomo se messo in possesso di un eccessivo potere.[senza fonte]

Filmografia

Su L'uomo invisibile venne girato nel 1933 dalla casa cinematografica Universal un film dal titolo The invisible man (in Italia L'uomo invisibile), diretto dal regista James Whale ed interpretato da Claude Rains. La sceneggiatura del film si rivelò fedele nella sostanza allo spirito del romanzo, anche riguardo agli aspetti più umoristici della vicenda.

Wells non mancò di esprimere la propria soddisfazione, anche se non rinunciò ad avanzare alcune critiche, in particolare per l'enfatizzazione della follia di Griffin. Tra l'altro, questo film diede l'avvio ad un filone seriale (peraltro di scarso successo) ispirato alle avventure dell'uomo invisibile.

Al film di Whale sono ispirate varie pellicole successive, tra le quali:

Televisione

Altre derivazioni

  • Nella serie a fumetti La Lega degli Straordinari Gentlemen, di Alan Moore e Kevin O'Neill, tra i membri della squadra di uomini con poteri speciali è presente Griffin, l'Uomo Invisibile.
  • Nel film La leggenda degli uomini straordinari (League of extraordinary gentlemen), tratto dal fumetto e diretto da Stephen Norrington, l'Uomo Invisibile è chiamato invece con il nome di Rodney Skinner e non è esplicitamente identificato con il protagonista del libro di Wells o, in alternativa, del primo film del 1933. Infatti, nel film, Rodney Skinner è un ladro che è riuscito ad entrare in possesso della pozione dell'invisibilità (probabilmente rubata a Griffin)

Voci correlate

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