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Carlo Troya: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Era figlio di [[Michele Troja]], [[Urologia|urologo]], inventore del [[catetere]], e di Anna Maria Marpacher, di origine tedesca.{{https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-troya_(Dizionario-Biografico)}}
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Dopo essersi laureato in legge, gli fu offerto di lavorare nell'amministrazione del [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]] di [[Gioacchino Murat]], ma rifiutò. Si compromise agli occhi delle autorità durante la [[Moti del 1820-1821|rivoluzione napoletana del 1820-21]], nel corso della quale collaborò alla [[periodico|rivista]] liberale ''Minerva napolitana'', mantenendosi però indipendente dai [[murattiani]] e dai [[Carboneria|carbonari]]. Fu anche [[intendente]] in [[Basilicata]], tanto da essere condannato all'[[esilio]] dal [[1824]] al [[1826]].
Dopo essersi laureato in legge, gli fu offerto di lavorare nell'amministrazione del [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]] di [[Gioacchino Murat]], ma rifiutò. Si compromise agli occhi delle autorità durante la [[Moti del 1820-1821|rivoluzione napoletana del 1820-21]], nel corso della quale collaborò alla [[periodico|rivista]] liberale ''Minerva napolitana'', mantenendosi però indipendente dai [[murattiani]] e dai [[Carboneria|carbonari]]. Fu anche [[intendente]] in [[Basilicata]], tanto da essere condannato all'[[esilio]] dal [[1824]] al [[1826]].



Versione delle 20:04, 13 dic 2022

Carlo Troya

Presidente del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie
Durata mandato3 aprile 1848 –
15 maggio 1848
MonarcaFerdinando II delle Due Sicilie
PredecessoreNicola Maresca Donnorso
SuccessoreGennaro Spinelli

Dati generali
Partito politicoPartito Moderato

Carlo Troya noto anche come Carlo Troja o Carlo Troia (Napoli, 7 giugno 1784Napoli, 28 luglio 1858) è stato uno storico e politico italiano, primo ministro costituzionale del Regno delle Due Sicilie.

Biografia

Era figlio di Michele Troja, urologo, inventore del catetere, e di Anna Maria Marpacher, di origine tedesca.Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>

In sua memoria la moglie Giovanna D'Urso fece allestire un monumento funebre presso la chiesa dei Santi Severino e Sossio a Napoli.[1]

Riconoscimenti

  • Carlo Troja (o Troia) è eponimo di una via esistente a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove il politico possedeva una residenza estiva.
  • Sono intitolate a lui una strada ad Andria, una a Napoli e una a Milano.
  • Ad Andria, capoluogo pugliese e città originaria della famiglia Troja, è stato intitolato a Carlo Troya il liceo classico.
  • Un busto in marmo raffigurante Carlo Troya è stato posto nel cortile delle statue all'interno della sede storica dell'Università Federico II di Napoli.

Opere

  • Memoria sulla divisione fisica e politica delle Calabrie - Napoli - Tip. A.Trani - 1816
  • Gondebaldo re de' Borgognoni e santo avito vescovo di Vienna sul Rodano - Napoli - editore non indicato - dopo il 1826
  • Delle donne fiorentine di Dante Alighieri e del suo lungo soggiorno in Pisa ed in Lucca - editore non indicato - dopo il 1830
  • Storia d'Italia del medio-Evo - Napoli - Stamperia reale - 1830 Storia d'Italia del medio-evo - Carlo Troya - Google Libri
  • Della condizione de' romani vinti da' longobardi e della vera lezione d'alcune parole di Paolo Diacono, Napoli, Stamperia reale, 1841. URL consultato il 14 novembre 2019.
  • Discorso intorno ad Everardo figliuolo del re Desiderio ed al vescovo Attone di Vercelli - Napoli - editore mancante - 1845
  • De' viaggi di Dante in Parigi e dell'anno in cui fu pubblicata la cantica dell'Inferno - editore mancante - forse 1845
  • Codice diplomatico longobardo dal 568 al 774 - Napoli - Stamperia reale - 1852-1855
  • Leggi sui maestri comacini promulgate dal re Liutprando, con altri documenti tratti dal quarto volume del Codice Diplomatico Longobardo - Napoli - Stamperia Reale - 1854
  • Appendice di dissertazioni al codice diplomatico longobardo: ovvero al quarto volume della storia d'Italia del medio evo - Napoli - Stamperia Reale - 1855
  • Del veltro allegorico de' Ghibellini: con altre scritture intorno alla Divina Commedia di Dante - Napoli - Stamperia del Vaglio - 1856
  • Della architettura gotica, discorso di Carlo Troya estratto da Il Giambattista Vico - Napoli - Stab. tipografico del cav. G. Nobile - 1857
  • Della civile condizione dei romani vinti dai Longobardi e di altre quistioni storiche: lettere inedite, di Carlo Troya e Cesare Balbo - Napoli - Tip. degli Accattoncelli - 1869
  • Studii di Carlo Troya intorno agli Annali d'Italia del Muratori - Napoli - Tip. degli Accattoncelli - 1869-1877
  • Tre lettere inedite di Carlo Troya, intendente di Basilicata nel 1821 - Napoli - Tip. di A. Lanciano & C. - 1879
  • A Giacomo Maria Milano principe d'Ardore - editore ed anno mancanti
  • Del veltro allegorico di Dante e altri Saggi storici, a cura di Costantino Panigada - Bari - G. Laterza e Figli Edit. Tip. - 1932
  • Una lettera di S. Gregorio Magno relativa ad un oratorio di S. Pietro nel territorio di Fermo, ripubblicata col commento di Carlo Troya e con note aggiunte del Sac. G. Marziali - Roma - Forzani e C. - 1892.

Note

  1. ^ Famiglia Troya, alla voce Carlo Troya, su nobili-napoletani.it.

Bibliografia

  • Raffaele de Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello: S. Lapi, 1909, Capitolo quattordicesimo.
  • Gaetano Trevisani, Brevi notizie della vita e delle opere di Carlo Troya, Napoli 1858;
  • Giuseppe Del Giudice, Carlo Troya, vita pubblica e privata, studi, opere, con appendice di lettere inedite e altri documenti, Napoli 1899;
  • Benedetto Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo XIX, I, Bari 1921, p. 125 segg.
  • Enrico Mandarini, Lettere inedite di Carlo Troya a Cesare Balbo, Napoli 1869;
  • Carlo Troya, Del Veltro allegorico di Dante e altri saggi storici, a cura di Costantino Panigada, Bari 1932.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Presidente del Consiglio delle Due Sicilie Successore
Nicola Maresca Donnorso di Serracapriola 3 aprile 1848 - 15 maggio 1848 Gennaro Spinelli di Cariati
Controllo di autoritàVIAF (EN210804642 · ISNI (EN0000 0003 5854 4273 · SBN RAVV074809 · BAV 495/70234 · CERL cnp00147291 · GND (DE17242707X · BNF (FRcb102574428 (data)