Viennoiserie: differenze tra le versioni
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Il termine ''viennoiseries'' deriva dal fatto che tali dolci, a cominciare dal ''[[croissant]]'', furono conosciuti tramite l'importazione dall'[[Austria]], nella prima metà del [[XIX secolo]]. Il nome deriva dalla pasticceria che l'ufficiale austriaco in congedo August Zang aprì a [[Parigi]] in rue de Richelieu nel 1838 o 1839 ed in cui vendeva dolci tipici viennesi. A causa del suo successo fu ben presto imitata da molti fornai francesi.<ref name=McDonogh>{{Cita testo|autore=Giles MacDonogh|capitolo=Reflections on the Third Meditation of La Physiologie du goût and Slow Food|curatore=Maurice Bensoussan|titolo=Brillat-Savarin: un traître à la gastronomie française ?|pp=7-8|data=25 settembre 2005|conferenza=Slow Food Brillat-Savarin Paris-New York transatlantic meal|editore=slowfood.fr|lingua=fr|url=http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303175218/http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|dataarchivio=3 marzo 2016}}</ref><ref name="Chevallier">{{cita libro|autore=Jim Chevallier|titolo=August Zang and the French Croissant: How Viennoiserie Came to France|editore=Chez Jim|ISBN=1-4486-6784-4|anno=2009|url=http://books.google.it/books?id=7MfvT_NOdHsC&printsec=frontcover&dq=viennoiserie&hl=it&sa=X&ei=zwmbU-vsC-mV0AWC14GQBQ&ved=0CCwQ6AEwAQ#v=onepage|lingua=en}}</ref><ref name="atilf">{{cita web|url=http://stella.atilf.fr/gsouvay/scripts/TLFEtym.exe?ADMBASE_ENTRY;SANS_MENU;FERMER;LIEN_EXTERNE;ENTRY=viennoiserie|titolo=Viennoiserie|sito=atilf.fr|accesso=13 giugno 2014|lingua=fr|urlmorto=sì}}</ref> |
Il termine ''viennoiseries'' deriva dal fatto che tali dolci, a cominciare dal ''[[croissant]]'', furono conosciuti tramite l'importazione dall'[[Austria]], nella prima metà del [[XIX secolo]]. Il nome deriva dalla pasticceria che l'ufficiale austriaco in congedo August Zang aprì a [[Parigi]] in rue de Richelieu nel 1838 o 1839 ed in cui vendeva dolci tipici viennesi. A causa del suo successo fu ben presto imitata da molti fornai francesi.<ref name=McDonogh>{{Cita testo|autore=Giles MacDonogh|capitolo=Reflections on the Third Meditation of La Physiologie du goût and Slow Food|curatore=Maurice Bensoussan|titolo=Brillat-Savarin: un traître à la gastronomie française ?|pp=7-8|data=25 settembre 2005|conferenza=Slow Food Brillat-Savarin Paris-New York transatlantic meal|editore=slowfood.fr|lingua=fr|url=http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303175218/http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|dataarchivio=3 marzo 2016}}</ref><ref name="Chevallier">{{cita libro|autore=Jim Chevallier|titolo=August Zang and the French Croissant: How Viennoiserie Came to France|editore=Chez Jim|ISBN=1-4486-6784-4|anno=2009|url=http://books.google.it/books?id=7MfvT_NOdHsC&printsec=frontcover&dq=viennoiserie&hl=it&sa=X&ei=zwmbU-vsC-mV0AWC14GQBQ&ved=0CCwQ6AEwAQ#v=onepage|lingua=en}}</ref><ref name="atilf">{{cita web|url=http://stella.atilf.fr/gsouvay/scripts/TLFEtym.exe?ADMBASE_ENTRY;SANS_MENU;FERMER;LIEN_EXTERNE;ENTRY=viennoiserie|titolo=Viennoiserie|sito=atilf.fr|accesso=13 giugno 2014|lingua=fr|urlmorto=sì}}</ref> |
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== Storia == |
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La viennoiserie, nata nelle strade di Vienna nel 17° secolo, ha un'origine avvolta nella leggenda e nella tradizione. Il suo nome stesso, "alla maniera viennese", evoca l'atmosfera raffinata delle pasticcerie imperiali e il talento dei maestri pasticceri viennesi.<ref name="atilf" /> |
La viennoiserie, nata nelle strade di Vienna nel 17° secolo, ha un'origine avvolta nella leggenda e nella tradizione. Il suo nome stesso, "alla maniera viennese", evoca l'atmosfera raffinata delle pasticcerie imperiali e il talento dei maestri pasticceri viennesi.<ref name="atilf" /> |
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Versione delle 20:22, 14 mar 2024
La viennoiserie è un tipo di piccola impresa artigianale, molto diffusa in Francia, la cui produzione è principalmente dedicata alle viennoiseries, ovvero ai dolci da forno la cui tecnica di realizzazione si avvicina a quella del pane, distinguendosi dalla pâtisserie (pasticceria) che produce dolci alle creme.
In Italia tale distinzione non esiste, in quanto i fornai sono tradizionalmente autorizzati alla produzione sia del pane che dei dolci secchi da forno.
Il termine viennoiseries deriva dal fatto che tali dolci, a cominciare dal croissant, furono conosciuti tramite l'importazione dall'Austria, nella prima metà del XIX secolo. Il nome deriva dalla pasticceria che l'ufficiale austriaco in congedo August Zang aprì a Parigi in rue de Richelieu nel 1838 o 1839 ed in cui vendeva dolci tipici viennesi. A causa del suo successo fu ben presto imitata da molti fornai francesi.[1][2][3]
Storia
La viennoiserie, nata nelle strade di Vienna nel 17° secolo, ha un'origine avvolta nella leggenda e nella tradizione. Il suo nome stesso, "alla maniera viennese", evoca l'atmosfera raffinata delle pasticcerie imperiali e il talento dei maestri pasticceri viennesi.[3]
Un momento cruciale nella sua storia si colloca durante l'assedio di Vienna nel 1683, quando i pasticceri viennesi, ispirati dalle forme dei croissant turchi, crearono il celebre croissant, unendo la pasta sfoglia con il burro. Questo evento segnò l'inizio della diffusione internazionale del croissant e della viennoiserie.
Durante il XIX secolo, la pasticceria viennese raggiunse l'apice della sua raffinatezza e sofisticazione, grazie anche alla diffusione del caffè viennese e dei salotti letterari, diventando un punto di riferimento per gli amanti della dolcezza e del buon gusto.
Con il passare del tempo, la viennoiserie ha continuato a evolversi, integrando influenze culturali da tutto il mondo e arricchendo la sua varietà di dolci sfiziosi e burrosi. Le pasticcerie francesi, in particolare, hanno giocato un ruolo significativo nell'introduzione di dolci come il croissant e la brioche nella tradizione della viennoiserie.
Oggi, la viennoiserie è amata e apprezzata in tutto il mondo, con pasticcerie che offrono una vasta gamma di delizie dalla consistenza sfogliata e burrosa. La sua storia ricca e affascinante continua a influenzare la cultura gastronomica contemporanea, mantenendo viva l'eredità dei maestri pasticceri viennesi.
Esempi di Viennoiserie
Note
- ^ (FR) Giles MacDonogh, Reflections on the Third Meditation of La Physiologie du goût and Slow Food (PDF), in Maurice Bensoussan (a cura di), Brillat-Savarin: un traître à la gastronomie française ?, Slow Food Brillat-Savarin Paris-New York transatlantic meal, slowfood.fr, 25 settembre 2005, pp. 7-8 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (EN) Jim Chevallier, August Zang and the French Croissant: How Viennoiserie Came to France, Chez Jim, 2009, ISBN 1-4486-6784-4.
- ^ a b (FR) Viennoiserie [collegamento interrotto], su atilf.fr. URL consultato il 13 giugno 2014.
Voci correlate
Altri progetti
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