Oryzinae: differenze tra le versioni
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'''Oryzinae''' <small>[[August Grisebach|Griseb.]], 1853</small> è una [[sottotribù]] di piante [[erba]]cee [[angiosperme]] [[monocotiledoni]] appartenenti alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Poaceae]] ([[sottofamiglia]] [[Ehrhartoideae]], [[tribù (tassonomia)|tribù]] [[Oryzeae]]).<ref name=Kellogg>{{cita|Kellogg 2015|pag. 146}}.</ref> |
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==Etimologia== |
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=== Portamento === |
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⚫ | Il portamento delle [[specie]] di questa [[sottotribù]] è [[erba]]ceo annuale o perenne [[rizoma]]toso. Altezza massima 180 cm. Alcune specie sono [[Stolone|stolonifere]]. Sono presenti anche portamenti acquatici. Le [[Radice (botanica)|radici]] in genere sono del tipo fascicolato. I [[Glossario botanico#N|nodi]] dei [[Culmo|culmi]] hanno una consistenza da spugnosa a solida.<ref name=Kellogg/><ref name=BotSis>{{cita|Judd et al 2007|pag. 311}}.</ref><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 451}}.</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 2 - pag. 346}}.</ref><ref name=Strasburger>{{cita|Strasburger 2007|pag. 814}}.</ref><ref name=BotGen>{{cita|Pasqua et al 2015|pag. 467}}.</ref><ref name=efloras>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=117845|titolo=eFloras - Flora of China|accesso=5 agosto 2018}}</ref><ref name=Kew>{{cita web|url=http://static1.kew.org/data/grasses-db/www/imp06801.htm|titolo=Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora|pagina=Oryza sativa|accesso=3 agosto 2018}}</ref> |
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⚫ | Le [[foglie]] lungo il [[Glossario botanico#C|culmo]] sono alterne e [[Glossario botanico#D|distiche]]. Sono composte da una [[Glossario botanico#G|guaina]] (per lo più liscia e [[Glossario botanico#G|glabra]]), una [[Glossario botanico#L|ligula]] (membranosa a volte cigliata) e una lamina. La lamina delle foglie è relativamente ampia con delle forme da ellittiche a [[Glossario botanico#L|lanceolate]] con apice acuminato; la superficie può essere scabrosa. Le foglie a volte possono presentarsi con o senza padiglioni auricolari; con o senza uno pseudo-[[picciolo]]. Le venature sono [[Glossario botanico#P|parallelinervie]] (quelle trasversali possono essere visibili o assenti). Nel [[mesofillo]] mancano le cellule fusiformi ad eccezione del genere ''Maltebrunia''. Il sistema vascolare della nervatura centrale comprende almeno due spessi fasci vascolari, con altri fasci posti [[Glossario botanico#A|adassialmente]] e [[Glossario botanico#A|abassialmente]]. Nelle foglie sono presenti dei corpi di silice o [[fitoliti]] che hanno la funzione di aumentare la rigidità e resistenza delle foglie.<ref>{{cita|Kellogg 2015|pag. 12}}.</ref> In ''Prosphytochloa]'' l'apice delle foglie [[Glossario botanico#D|distali]] si estende in un lungo viticcio. |
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* [[Infiorescenza]] principale ([[Glossario botanico#S|sinfiorescenza]] o semplicemente [[spiga]]): le infiorescenze, ramificate (i rami laterali sono angolati), hanno la forma di una [[Glossario botanico#p|pannocchia]] aperta, a volta a forma di un [[Racemo (botanica)|racemo]]. Raramente l'infiorescenza è formata da una sola [[Glossario botanico#S|spighetta]]. |
* [[Infiorescenza]] principale ([[Glossario botanico#S|sinfiorescenza]] o semplicemente [[spiga]]): le infiorescenze, ramificate (i rami laterali sono angolati), hanno la forma di una [[Glossario botanico#p|pannocchia]] aperta, a volta a forma di un [[Racemo (botanica)|racemo]]. Raramente l'infiorescenza è formata da una sola [[Glossario botanico#S|spighetta]]. |
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* [[Infiorescenza]] secondaria (o [[Glossario botanico#S|spighetta]]): le spighette [[Pedicello|pedicellate]] sono composte da un solo fiore fertile [[Glossario botanico#D|distale]], mentre sono presenti in posizione prossimale da nessuno a due fiori sterili ridotti a [[Glossario botanico#L|lemmi]] sterili e vuoti. Le spighette sono lateralmente compresse. La [[Glossario botanico#R|rachilla]] non è prolungata. La disarticolazione è sotto i fiori fertili (sopra le [[Glossario botanico#G|glume]], ma non tra i fiori anche se sterili). Le glume possono essere assenti o ridotte. I lemmi fertili sono asimmetrici, cigliati, più o meno chiusi e coriacei o membranosi. La [[Glossario botanico#P|palea]] sterile è assente. In ''Oryza'' le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari. |
* [[Infiorescenza]] secondaria (o [[Glossario botanico#S|spighetta]]): le spighette [[Pedicello|pedicellate]] sono composte da un solo fiore fertile [[Glossario botanico#D|distale]], mentre sono presenti in posizione prossimale da nessuno a due fiori sterili ridotti a [[Glossario botanico#L|lemmi]] sterili e vuoti. Le spighette sono lateralmente compresse. La [[Glossario botanico#R|rachilla]] non è prolungata. La disarticolazione è sotto i fiori fertili (sopra le [[Glossario botanico#G|glume]], ma non tra i fiori anche se sterili). Le glume possono essere assenti o ridotte. I lemmi fertili sono asimmetrici, cigliati, più o meno chiusi e coriacei o membranosi. La [[Glossario botanico#P|palea]] sterile è assente. In ''Oryza'' le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari. |
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* I [[Fiore|fiori]] fertili sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] formati da 3 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#P|perianzio]] ridotto, [[androceo]] e [[Gineceo (botanica)|gineceo]] (assente nei fiori sterili). Alla base del fiore sono presenti due [[Brattea|brattee]]: la [[Glossario botanico#P|palea]] e il [[Glossario botanico#L|lemma]]. |
* I [[Fiore|fiori]] fertili sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] formati da 3 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#P|perianzio]] ridotto, [[androceo]] e [[Gineceo (botanica)|gineceo]] (assente nei fiori sterili). Alla base del fiore sono presenti due [[Brattea|brattee]]: la [[Glossario botanico#P|palea]] e il [[Glossario botanico#L|lemma]]. |
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* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:<ref name=BotSis/> |
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* Il [[perianzio]] è ridotto e formato da due [[Glossario botanico#L|lodicule]], delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 [[sepali]]). |
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* L'[[androceo]] è composto da 1, 2, 3 o 6 [[stami]] ognuno con un breve [[Glossario botanico#f|filamento]], una [[antera]] e due [[Teca (botanica)|teche]]. Le antere sono [[Glossario botanico#B|basifisse]] con [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] laterale. Il [[polline]] è monoporato. |
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* Il [[gineceo]] è composto da 3-(2) [[Glossario botanico#C|carpelli]] [[Glossario botanico#C|connati]] formanti un [[Ovario (botanica)|ovario]] [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]]. L'ovario, [[Glossario botanico#G|glabro]] o [[Glossario botanico#P|pubescente]] ha un solo loculo con un solo [[Ovulo (botanica)|ovulo]] subapicale (o quasi basale). L'ovulo è [[Glossario botanico#A|anfitropo]] e semi[[Glossario botanico#A|anatropo]] e [[Glossario botanico#T|tenuinucellato]] o [[Glossario botanico#C|crassinucellato]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] è unico con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] papillosi. |
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I [[frutti]] sono del tipo [[cariosside]], ossia sono dei piccoli chicchi [[Deiscenza (botanica)|indeiscenti]] nel quale il [[pericarpo]] è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme e aderente. L'[[endosperma]] è duro e l'[[Glossario botanico#I|ilo]] è lungo e lineare. L'[[embrione]] è provvisto di [[Glossario botanico#E|epibalsto]]. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura [[Glossario botanico#S|scutellare]] è assente. |
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== Biologia == |
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In generale nelle erbe delle [[Poaceae]] la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'[[impollinazione]] dei fiori per via [[Impollinazione#Impollinazione anemogama|anemogama]]. Gli [[Stigma (botanica)|stigmi]] piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il [[polline]] aereo. In questo gruppo sono presenti anche fiori [[Glossario botanico#C|cleistogamici]] per cui è possibile l'autoimpollinazione.<ref name=Kew/> |
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* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). |
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I semi cadendo a terra, dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento ([[Disseminazione#Modalità di dispersione|dispersione anemocora]]) sono [[Disseminazione|dispersi]] soprattutto da insetti tipo formiche ([[mirmecoria]]). |
I semi cadendo a terra, dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento ([[Disseminazione#Modalità di dispersione|dispersione anemocora]]) sono [[Disseminazione|dispersi]] soprattutto da insetti tipo formiche ([[mirmecoria]]). |
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Di questa sottotribù solamente tre specie, qui sotto brevemente descritte, sono presenti sul territorio italiano.<ref name=Pignatti/><ref>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora}}.</ref><ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/RegionalTaxon.asp?PTNameFK=140129&PTRefFk=7100000&Name=Oryza|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=6 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref> |
Di questa sottotribù solamente tre specie, qui sotto brevemente descritte, sono presenti sul territorio italiano.<ref name=Pignatti/><ref>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora}}.</ref><ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/RegionalTaxon.asp?PTNameFK=140129&PTRefFk=7100000&Name=Oryza|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=6 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref> |
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::*''[[Leersia oryzoides]]'' <small>(L.) Swartz, 1788</small> - Riso selvatico: l'altezza varia da 3 a 20 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatosa]] (G rhiz); il [[Corologia|tipo corologico]] è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Subcosmopolita]]; l'[[habitat]] tipico sono le rive dei fossi, i canali, gli stagni e le risaie; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al Nord-Centro fino ad una altitudine di 300 {{m s.l.m.}}. |
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* ''Leersia'': la perdita dei [[Glossario botanico#L|lemmi]] sterili; |
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* ''Maltebrunia'': (1) alla base delle foglie è presente uno pseudo-[[picciolo]]; (2) i margini del lemma stringono la [[Glossario botanico#P|palea]]; |
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* ''Oryza'': le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari; |
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* ''Prosphytochloa'': l'apice delle foglie [[Glossario botanico#D|distali]] si estende in un lungo viticcio. |
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Versione delle 15:07, 27 set 2024
Oryzinae Griseb., 1853 è una sottotribù di piante erbacee angiosperme monocotiledoni appartenenti alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Ehrhartoideae, tribù Oryzeae).[1]
Etimologia
Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Oryza L., antica parola greca e latina per le piante di riso (il nome proviene anche dall'arabo "eruz").[2][3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico germanico August Heinrich Rudolf Grisebach (Hannover, 1814 - Göttingen, 1879) nella pubblicazione "Flora Rossica sive Enumeratio Plantarum in Totius Imperii Rossici Provinciis Europaeis, Asiaticis, et Americanis Hucusque Observatarum. Stuttgartiae - 4: 465. Jun 1853" del 1853.[4]
Descrizione
Portamento
Il portamento delle specie di questa sottotribù è erbaceo annuale o perenne rizomatoso. Altezza massima 180 cm. Alcune specie sono stolonifere. Sono presenti anche portamenti acquatici. Le radici in genere sono del tipo fascicolato. I nodi dei culmi hanno una consistenza da spugnosa a solida.[1][5][6][7][8][9][10][11]
Foglie
Le foglie lungo il culmo sono alterne e distiche. Sono composte da una guaina (per lo più liscia e glabra), una ligula (membranosa a volte cigliata) e una lamina. La lamina delle foglie è relativamente ampia con delle forme da ellittiche a lanceolate con apice acuminato; la superficie può essere scabrosa. Le foglie a volte possono presentarsi con o senza padiglioni auricolari; con o senza uno pseudo-picciolo. Le venature sono parallelinervie (quelle trasversali possono essere visibili o assenti). Nel mesofillo mancano le cellule fusiformi ad eccezione del genere Maltebrunia. Il sistema vascolare della nervatura centrale comprende almeno due spessi fasci vascolari, con altri fasci posti adassialmente e abassialmente. Nelle foglie sono presenti dei corpi di silice o fitoliti che hanno la funzione di aumentare la rigidità e resistenza delle foglie.[12] In Prosphytochloa] l'apice delle foglie distali si estende in un lungo viticcio.
Fiori
- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ramificate (i rami laterali sono angolati), hanno la forma di una pannocchia aperta, a volta a forma di un racemo. Raramente l'infiorescenza è formata da una sola spighetta.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette pedicellate sono composte da un solo fiore fertile distale, mentre sono presenti in posizione prossimale da nessuno a due fiori sterili ridotti a lemmi sterili e vuoti. Le spighette sono lateralmente compresse. La rachilla non è prolungata. La disarticolazione è sotto i fiori fertili (sopra le glume, ma non tra i fiori anche se sterili). Le glume possono essere assenti o ridotte. I lemmi fertili sono asimmetrici, cigliati, più o meno chiusi e coriacei o membranosi. La palea sterile è assente. In Oryza le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo (assente nei fiori sterili). Alla base del fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma.
- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
- , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali).
- L'androceo è composto da 1, 2, 3 o 6 stami ognuno con un breve filamento, una antera e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
- Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro o pubescente ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo è unico con due stigmi papillosi.
Frutti
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti nel quale il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme e aderente. L'endosperma è duro e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epibalsto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente.
Biologia
In generale nelle erbe delle Poaceae la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori per via anemogama. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. In questo gruppo sono presenti anche fiori cleistogamici per cui è possibile l'autoimpollinazione.[11]
I semi cadendo a terra, dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento (dispersione anemocora) sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
La sottotribù ha una distribuzione cosmopolita, in prevalenza africana e asiatica, in habitat caldi.
Genere | Distribuzione |
---|---|
Leersia | Cosmopolita. Aree tropicali e temperate calde |
Maltebrunia | Gabon, Tanzania e Madagascar |
Oryza | Cosmopolita. Aree tropicali e subtropicali |
Prosphytochloa | Una specie (Prosphytochloa prehensills), endemica del Sudafrica |
Tassonomia
La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[8][13]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Oryzinae fa parte della sottofamiglia Ehrhartoideae e della tribù Oryzeae.[1][5]
Generi
La sottotribù si compone di 4 generi e 42 specie:[1][13]
- Leersia Sw. (18 specie)
- Maltebrunia Kunth (4 spp.)
- Oryza L. (19 spp.)
- Prosphytochloa Schweick. (1 sp.)
Specie presenti sul territorio italiano
Di questa sottotribù solamente tre specie, qui sotto brevemente descritte, sono presenti sul territorio italiano.[6][14][15]
- Leersia oryzoides (L.) Swartz, 1788 - Riso selvatico: l'altezza varia da 3 a 20 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è geofita rizomatosa (G rhiz); il tipo corologico è Subcosmopolita; l'habitat tipico sono le rive dei fossi, i canali, gli stagni e le risaie; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al Nord-Centro fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
- Oryza sativa L., 1753 - Riso: l'altezza varia da 7 a 15 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita scaposa (T scap); il tipo corologico è Sud est asiatico; l'habitat tipico sono i campi inondati con acqua stagnante; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al Nord (soprattutto la Pianura Padana occidentale) fino ad una altitudine di 300 m s.l.m..
- Oryza rufipogon Griff., 1851: in Italia è considerata esotica coltivata.[15]
Filogenesi
Nell'ambito della tribù Oryzeae la sottotribù Oryzinae occupa una posizione vicina al "core" del gruppo e comunque è "gruppo fratello" dell'altra sottotribù (Zizaniinae). All'interno della sottotribù il genere Oryza è il più recente (da un punto di vista evolutivo). Tutti questi cladi sono monofiletici e ben supportati.[16]
Per questa sottotribù non sono stati trovati caratteri diagnostici evidenti.[1]
Le sinapomorfie per i generi sono:[1]
- Leersia: la perdita dei lemmi sterili;
- Maltebrunia: (1) alla base delle foglie è presente uno pseudo-picciolo; (2) i margini del lemma stringono la palea;
- Oryza: le cellule epidermiche del lemma e della palea producono escrescenze tubercolari;
- Prosphytochloa: l'apice delle foglie distali si estende in un lungo viticcio.
I numeri cromosomici delle specie di questa sottotribù sono: 2n = 24, 48 e 60.[1]
Il cladogramma sottostante mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù e livelli superiori.[16]
xxxOryzeaexxx |
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Note
- ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 146.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 284.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 5 agosto 2018.
- ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 5 agosto 2018.
- ^ a b Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su static1.kew.org, p. Oryza sativa. URL consultato il 3 agosto 2018.
- ^ Kellogg 2015, pag. 12.
- ^ a b (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27/9/2024.
- ^ Checklist of the Italian Vascular Flora.
- ^ a b EURO MED - PlantBase [collegamento interrotto], su ww2.bgbm.org. URL consultato il 6 agosto 2018.
- ^ a b PeerJ 2018, pag. 15.
Bibliografia
- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 6 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- David Gledhill, The name of plants, Cambridge, Cambridge University Press, 2008.
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 6 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classi?cation of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classi?cations, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Elizabeth A. Kellogg, The Evolutionary History of Ehrhartoideae, Oryzeae, and Oryza (PDF), in Department of Biology, University of Missouri-St. Louis,, vol. 2, 2009, pp. 1-14.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oryzinae
- Wikispecies contiene informazioni su Oryzinae