Askold e Dir: differenze tra le versioni
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Il ''Manoscritto Nestoriano'' riferisce che Askold e Dir furono autorizzati da Rurik ad andare a [[Costantinopoli]] (in norreno ''Miklagard'', in [[lingua slava]] ''Cargrad'', cioè ''città dell'imperatore''). Mentre stavano navigando sul [[Dnepr]] videro un villaggio su una montagna e chiesero a chi appartenesse |
Il ''Manoscritto Nestoriano'' riferisce che Askold e Dir furono autorizzati da Rurik ad andare a [[Costantinopoli]] (in norreno ''Miklagard'', in [[lingua slava]] ''Cargrad'', cioè ''città dell'imperatore''). Mentre stavano navigando sul [[Dnepr]] videro un villaggio su una montagna e chiesero a chi appartenesse; venne detto loro che si trattava di Kiev ed era stata costruita da tre fratelli chiamati [[Kij, Šček e Čoriv]], gli antenati degli abitanti, che in quel momento pagavano un tributo ai [[cazari]]. Askold e Dir (correva l'anno [[862]])<ref>[http://www.kmu.gov.ua/control/en/publish/article?art_id=2629325&cat_id=32672 Storia della Rus' kievana sul portale web del governo ucraino]</ref> si stabilirono nella cittadina e raccolsero attorno a sé un gran numero di [[variaghi]], iniziando a governare sulla città e sulle terre dei [[polani]]. |
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L'unica fonte straniera a citare uno dei due co-governatori è lo storico [[arabo]] [[Abu al-Hasan 'Alī al-Mas'ūdī|Al-Masudi]]; secondo quanto riportato, "''il re al-Dir (Dir) era il primo tra i re dei |
L'unica fonte straniera a citare uno dei due co-governatori è lo storico [[arabo]] [[Abu al-Hasan 'Alī al-Mas'ūdī|Al-Masudi]]; secondo quanto riportato, "''il re al-Dir (Dir) era il primo tra i re dei ''Saqaliba'' (slavi)''". Anche se alcuni studiosi hanno cercato di provare che "''al-Dir''" si riferisse invece ad un sovrano slavo contemporaneo di Dir, tale congettura è opinabile e c'è almeno la stessa probabilità che "''al-Dir''" e Dir siano stati la stessa persona.<ref name="Rus">Golden, P.B. (2006) "Rus." ''Enciclopedia dell'Islam'' (Brill Online). Eds.: P. Bearman, Th. Bianquis, C.E. Bosworth, E. van Donzel e W.P. Heinrichs. Brill.</ref> Sembra che in [[Storia della lingua russa|russo antico]] si parlasse originariamente di "''askold Dir''" e non di "''Askold i Dir''" come invece riportato nel ''Manoscritto Nestoriano''. La parola ''askold'' o ''oskold'' deriva dall'antico norreno ''óskyldr'' che significa ''straniero'', quindi è probabile che ci sia stato a Kiev un governante di nome Dir che gli Slavi e i Variaghi chiamavano pressappoco ''"óskyldr Dyri"'' ovvero "''Dir lo straniero''". I variaghi russi in seguito dimenticarono il significato di ''óskyldr'', così [[Nestor di Pečerska|Nestore]], nella sua cronaca (risalente ai primi decenni del [[XII secolo]]) scrisse di due governanti chiamati Askold e Dir.<ref name="óskyldr">L'interpretazione del nome Oskold/Askold compare nella traduzione in [[lingua ceca|ceco]] del Manoscritto nestoriano fatta da K.J.Erben.</ref> |
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L'attacco a Costantinopoli da parte dei Rus' del giugno [[860]] colse i greci di sorpresa, come "''un fulmine a ciel sereno''" come disse il [[Fozio|Patriarca Fozio]] nella celebre orazione scritta per l'occasione. Anche se i resoconti storici di parte slava tendono ad associare quella spedizione con i nomi di Askold e Dir (e a datarla nell'[[866]]) le connessioni possibili restano piuttosto tenui. Nonostante Fozio affermi di aver inviato un [[vescovo]] nella terra di Rus', che venne cristianizzata e divenne alleata di [[Bisanzio]], la maggior parte degli storici rifiuta l'idea di una conversione di Askold e la considerano una notizia apocrifa. [[Vasilij Tatiščev]], [[Boris Rybakov]] e alcuni altri storici russi e ucraini interpretano il rovesciamento del regime di Kiev dell'882 come la reazione dei Variaghi [[paganesimo|pagani]] al battesimo di Askold; Tatiščev si spinge oltre e arriva a definire Askold "''il primo martire russo''". |
L'attacco a Costantinopoli da parte dei Rus' del giugno [[860]] colse i greci di sorpresa, come "''un fulmine a ciel sereno''" come disse il [[Fozio|Patriarca Fozio]] nella celebre orazione scritta per l'occasione. Anche se i resoconti storici di parte slava tendono ad associare quella spedizione con i nomi di Askold e Dir (e a datarla nell'[[866]]) le connessioni possibili restano piuttosto tenui. Nonostante Fozio affermi di aver inviato un [[vescovo]] nella terra di Rus', che venne cristianizzata e divenne alleata di [[Bisanzio]], la maggior parte degli storici rifiuta l'idea di una conversione di Askold e la considerano una notizia apocrifa. [[Vasilij Tatiščev]], [[Boris Rybakov]] e alcuni altri storici russi e ucraini interpretano il rovesciamento del regime di Kiev dell'882 come la reazione dei Variaghi [[paganesimo|pagani]] al battesimo di Askold; Tatiščev si spinge oltre e arriva a definire Askold "''il primo martire russo''". |
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Quando Rurik morì gli successe [[Oleg di Kiev|Oleg]], che era suo parente e alle cui cure era affidato il figlio di Rurik, [[Igor' di Kiev|Igor]]; verso l'[[882]] Oleg attaccò e conquistò Kiev,<ref>Molti studiosi ritengono che la conquista di Kiev sia in realtà avvenuta durante la generezione successiva</ref> segnando l'inizio dello stato della [[Rus' di Kiev]] |
Quando Rurik morì gli successe [[Oleg di Kiev|Oleg]], che era suo parente e alle cui cure era affidato il figlio di Rurik, [[Igor' di Kiev|Igor]]; verso l'[[882]] Oleg attaccò e conquistò Kiev, uccidendo Askold e Dir<ref>Molti studiosi ritengono che la conquista di Kiev sia in realtà avvenuta durante la generezione successiva</ref> e segnando l'inizio dello stato della [[Rus' di Kiev]]. |
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Una leggenda della zona di Kiev identifica il [[Kurgan scita|tumulo funerario]] di Askold con la collina di Uhorska, dove [[Olga di Kiev]] fece costruire due chiese, dedicate a [[San Nicola di Bari|San Nicola]] e [[Irene di Tessalonica|Santa Irene]]. Oggi in quel luogo, bagnato dalla riva del Dnepr, si trova un monumento chiamato ''La tomba di Askold''<ref>[http://www.kiev.info/culture/askold_grave.htm La tomba di Askold]</ref>. |
Una leggenda della zona di Kiev identifica il [[Kurgan scita|tumulo funerario]] di Askold con la collina di ''Uhorska'', dove [[Olga di Kiev]] fece costruire due chiese, dedicate a [[San Nicola di Bari|San Nicola]] e [[Irene di Tessalonica|Santa Irene]]. Oggi in quel luogo, bagnato dalla riva del Dnepr, si trova un monumento chiamato ''La tomba di Askold''<ref>[http://www.kiev.info/culture/askold_grave.htm La tomba di Askold]</ref>. |
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|periodo = [[862]] circa - [[882]] circa |
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Versione delle 08:11, 24 set 2008
Askold (Haskuldr in Norreno orientale o Höskuldr in Norreno occidentale) e Dir (Dyri in entrambi i dialetti norreni) furono, secondo il Manoscritto Nestoriano, due degli uomini di Rurik che governarono Kiev prima della presa del potere da parte di Oleg nell'882; secondo quanto tramandato, non erano né suoi parenti, né di nobili origini in genere.
Il Manoscritto Nestoriano riferisce che Askold e Dir furono autorizzati da Rurik ad andare a Costantinopoli (in norreno Miklagard, in lingua slava Cargrad, cioè città dell'imperatore). Mentre stavano navigando sul Dnepr videro un villaggio su una montagna e chiesero a chi appartenesse; venne detto loro che si trattava di Kiev ed era stata costruita da tre fratelli chiamati Kij, Šček e Čoriv, gli antenati degli abitanti, che in quel momento pagavano un tributo ai cazari. Askold e Dir (correva l'anno 862)[1] si stabilirono nella cittadina e raccolsero attorno a sé un gran numero di variaghi, iniziando a governare sulla città e sulle terre dei polani.
L'unica fonte straniera a citare uno dei due co-governatori è lo storico arabo Al-Masudi; secondo quanto riportato, "il re al-Dir (Dir) era il primo tra i re dei Saqaliba (slavi)". Anche se alcuni studiosi hanno cercato di provare che "al-Dir" si riferisse invece ad un sovrano slavo contemporaneo di Dir, tale congettura è opinabile e c'è almeno la stessa probabilità che "al-Dir" e Dir siano stati la stessa persona.[2] Sembra che in russo antico si parlasse originariamente di "askold Dir" e non di "Askold i Dir" come invece riportato nel Manoscritto Nestoriano. La parola askold o oskold deriva dall'antico norreno óskyldr che significa straniero, quindi è probabile che ci sia stato a Kiev un governante di nome Dir che gli Slavi e i Variaghi chiamavano pressappoco "óskyldr Dyri" ovvero "Dir lo straniero". I variaghi russi in seguito dimenticarono il significato di óskyldr, così Nestore, nella sua cronaca (risalente ai primi decenni del XII secolo) scrisse di due governanti chiamati Askold e Dir.[3]
L'attacco a Costantinopoli da parte dei Rus' del giugno 860 colse i greci di sorpresa, come "un fulmine a ciel sereno" come disse il Patriarca Fozio nella celebre orazione scritta per l'occasione. Anche se i resoconti storici di parte slava tendono ad associare quella spedizione con i nomi di Askold e Dir (e a datarla nell'866) le connessioni possibili restano piuttosto tenui. Nonostante Fozio affermi di aver inviato un vescovo nella terra di Rus', che venne cristianizzata e divenne alleata di Bisanzio, la maggior parte degli storici rifiuta l'idea di una conversione di Askold e la considerano una notizia apocrifa. Vasilij Tatiščev, Boris Rybakov e alcuni altri storici russi e ucraini interpretano il rovesciamento del regime di Kiev dell'882 come la reazione dei Variaghi pagani al battesimo di Askold; Tatiščev si spinge oltre e arriva a definire Askold "il primo martire russo".
Quando Rurik morì gli successe Oleg, che era suo parente e alle cui cure era affidato il figlio di Rurik, Igor; verso l'882 Oleg attaccò e conquistò Kiev, uccidendo Askold e Dir[4] e segnando l'inizio dello stato della Rus' di Kiev.
Una leggenda della zona di Kiev identifica il tumulo funerario di Askold con la collina di Uhorska, dove Olga di Kiev fece costruire due chiese, dedicate a San Nicola e Santa Irene. Oggi in quel luogo, bagnato dalla riva del Dnepr, si trova un monumento chiamato La tomba di Askold[5].
Note
- ^ Storia della Rus' kievana sul portale web del governo ucraino
- ^ Golden, P.B. (2006) "Rus." Enciclopedia dell'Islam (Brill Online). Eds.: P. Bearman, Th. Bianquis, C.E. Bosworth, E. van Donzel e W.P. Heinrichs. Brill.
- ^ L'interpretazione del nome Oskold/Askold compare nella traduzione in ceco del Manoscritto nestoriano fatta da K.J.Erben.
- ^ Molti studiosi ritengono che la conquista di Kiev sia in realtà avvenuta durante la generezione successiva
- ^ La tomba di Askold
Bibliografia
- Nicholas V. Riasanovsky. Storia della Russia. Dalle origini ai giorni nostri. RCS libri S.p.A., Milano, 1994-2005. ISBN 8845249433.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Tomba di Askold