Frustino: differenze tra le versioni
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Versione delle 19:32, 22 mar 2006
Il frustino è una specie di frusta corta senza snodi, usata in equitazione.
Consiste in genere in un segmento di vetroresina o di canna ricomeprto di cuoio, tessuto o materiali simili, fornito di un'impugnatura e terminante in un ricciolo costituito da un breve tratto di corda o una linguetta di cuoio. Questa è la parte che è progettata per entrare in contatto con il cavallo. L'impugnatura può avere un'ansa di cuoio per assicurare una presa più sicura.
La lunghezza del frustino è progettata per consentirgli di accelerare rapidamente colpendo la groppa del cavallo con un'energia controllata, senza causare problemi di equilibrio al cavaliere.
Il frustino ha lo scopo di rinforzare gli aiuti naturali del cavaliere (le gambe, l'assetto e la voce).
Un frustino (in genere più lungo di quello usato in modo tradizionale) viene anche utilizzato nelle nuove tecniche di addestramento equestre, basate sulla comunicazione naturale. In questo caso, però, non viene mai utilizzato per colpire il cavallo, ma solo come prolungamento del braccio dell'addestratore; a tale scopo viene usato sia nel lavoro a terra che nel lavoro montato per dare indicazioni precise di direzione, senza alcun contatto con il cavallo, o per indurre lo spostamento di specifiche parti del suo corpo, indicandole al cavallo con un tocco molto leggero. Per utilizzare un frustino in questo modo, il cavallo deve averne completa fiducia e non esserne affatto spaventato. La desensibilizzazione del cavallo al frustino, e ad analoghi strumenti, è uno dei primi passi di queste nuove tecniche di addestramento.
I frustini da caccia non sono progettati per essere usati sul cavallo; hanno un uncino all'estremità, per aprire e chiudere i cancelli senza smontare, e lunghe striscie di cuoio per allontanare i cani dalle gambe del cavallo, ed evitare che eventualmente le mordano.
Frustare dolorosamente un cavallo è considerata una prova di cattiva equitazione e una forma di maltrattamento; in Gran Bretagna la legislazione contro il maltrattamente degli animali ha preceduto le norme contro il maltrattamento dei bambini.
In passato, il frustino era usato per punire vittime umane, come ragazzi di scuderia, domestici e bambini, e anche come pena giudiziaria, come forma di severa pena corporale; l'uso del frustino provoca più facilmente delle lesioni sanguinanti, rispetto all'uso di una cinghia di cuoio, più larga. L'effetto sulla pelle è analogo a quello dell'antico supplizio della flagellazione. L'uso del frustino come pena corporale era ancora in vigore, insieme all'uso del gatto a nove code, nel XX secolo nelle pringioni del Delaware, e veniva applicato alla schiena nuda dei condannati in luoghi appositamente predisposti, denominati gergalmente Red Hannah.
Il frustino è anche considerato il classico simbolo di dominanza nelle pratiche BDSM. Si tratta di una scelta logica, perchè non solo è doloroso, ma ha anche la caratteristica umiliante di ridurre lo schiavo alla condizione di un animale.
Tradotto e parzialmente modificato da en.wiki