Kalimdor: differenze tra le versioni
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Azshara è una regione costiera situata nel nordest di Kalimdor. Già presente nelle mappe della campagna di ''[[Warcraft III]]'', i giocatori possono avventurarsi qui solamente con l'avvento dell'espansione ''[[The Frozen Throne]]'', e soltanto durante la prima missione di tutta la campagna. Azshara viene poi resa accessibile nel [[MMORPG]] ''[[World of Warcraft]]'', ma rimane una delle zone meno utilizzate fino all'uscita di ''[[Cataclysm]]'', dove è stata sviluppata considerevolmente. |
Azshara è una regione costiera situata nel nordest di Kalimdor. Già presente nelle mappe della campagna di ''[[Warcraft III]]'', i giocatori possono avventurarsi qui solamente con l'avvento dell'espansione ''[[The Frozen Throne]]'', e soltanto durante la prima missione di tutta la campagna. Azshara viene poi resa accessibile nel [[MMORPG]] ''[[World of Warcraft]]'', ma rimane una delle zone meno utilizzate fino all'uscita di ''[[Cataclysm]]'', dove è stata sviluppata considerevolmente.Popolazione:1.992.772 |
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In origine questa zona era parte della metropoli elfa di [[Zin-Azshari]]. Dopo la Frattura, tutta la zona circostante venne devastata e trascinata sott'acqua. Gli [[elfi della notte]] chiamarono questa regione come la loro regina, [[Azshara]], che aveva tradito il suo popolo schierandosi con il Titano Oscuro [[Sargeras]]. Secondo molte leggende degli elfi della notte, questa regione è maledetta<ref>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p. 187-188</ref>: tra i fantasmi che la popolano, si trova ad esempio quello del capitano Varo'then, fido servitore della regina durante la [[Guerra degli Antichi]]. |
In origine questa zona era parte della metropoli elfa di [[Zin-Azshari]]. Dopo la Frattura, tutta la zona circostante venne devastata e trascinata sott'acqua. Gli [[elfi della notte]] chiamarono questa regione come la loro regina, [[Azshara]], che aveva tradito il suo popolo schierandosi con il Titano Oscuro [[Sargeras]]. Secondo molte leggende degli elfi della notte, questa regione è maledetta<ref>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p. 187-188</ref>: tra i fantasmi che la popolano, si trova ad esempio quello del capitano Varo'then, fido servitore della regina durante la [[Guerra degli Antichi]]. |
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<br>Durante gli eventi narrati all'inizio di ''[[Warcraft III: The Frozen Throne]]'' il fuggiasco [[Illidan Stormrage]] venne rintracciato dalle guardiane di [[Maiev Shadowsong]] ad Azshara, dove tentò di far perdere le proprie tracce scagliando contro di loro bestie impazzite, satiri e [[naga (Warcraft)|naga]] e devastando i villaggi di pescatori che trovava sulla sua strada. Maiev lo raggiunse nel villaggio di Nendis, situato nell'estremo nord vicino al confine con [[Winterspring]], e cerò di fermarlo, ma il Traditore riuscì a prendere il largo con una barca e lei fu costretta ad inseguirlo via mare<ref>Blizzard Entertainment ''Warcraft III: The Frozen Throne - Terrore dalle Profondità: l'Ascesa dei Naga''.</ref>. Né Nendis, né alcuno altro di questi villaggi sono presenti in ''[[World of Warcraft]]''. |
<br>Durante gli eventi narrati all'inizio di ''[[Warcraft III: The Frozen Throne]]'' il fuggiasco [[Illidan Stormrage]] venne rintracciato dalle guardiane di [[Maiev Shadowsong]] ad Azshara, dove tentò di far perdere le proprie tracce scagliando contro di loro bestie impazzite, satiri e [[naga (Warcraft)|naga]] e devastando i villaggi di pescatori che trovava sulla sua strada. Maiev lo raggiunse nel villaggio di Nendis (5.662 ab), situato nell'estremo nord vicino al confine con [[Winterspring]], e cerò di fermarlo, ma il Traditore riuscì a prendere il largo con una barca e lei fu costretta ad inseguirlo via mare<ref>Blizzard Entertainment ''Warcraft III: The Frozen Throne - Terrore dalle Profondità: l'Ascesa dei Naga''.</ref>. Né Nendis, né alcuno altro di questi villaggi sono presenti in ''[[World of Warcraft]]''. |
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Azshara è situata ad est della foresta di [[Ashenvale]] da cui è separata dal corso del Fiume Southfury, che nasce dalle pendici del [[Monte Hyjal]]. La regione confina solo per dei piccoli tratti con il Monte Hyjal a nord e [[Durotar]] a sud, mentre è circondata quasi per intero dal [[Grande Mare (Warcraft)|Grande Mare]]. Molto probabilmente, soprattutto nelle sue parti più montuose, Azshara costituisce parte delle pendici del Monte Hyjal. La regione forma una [[C]] attorno ad un vasto [[golfo]]: la maggioranza delle coste sono [[spiaggia|spiaggiose]], anche se sono presenti anche alte [[scogliera|scogliere]]. L’interno del golfo è riempito di piccole isole, e le onde trasformano il mare un vorticare continuo, rendendo così difficoltosa la navigazione. Tutta la regione è costellata di rovine elfiche, e prima del Cataclisma era una zona perlopiù selvaggia: l'Alleanza possiedono solo gli avamposti di Thalassian e Talrendis Point, mentre l'Orda i villaggi di Camp Valormok e Grim Ulang ( quest'ultimo descritto nel manuale per il gioco di ruolo<ref>Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe ''World of Warcraft: The Roleplaying Game'', p. 188.</ref><ref>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p.18.</ref> ma assente in ''World of Warcraft''). Fra le montagne nel nord di Azshara ha stabilito la sua torre un arcimago umano, Xylem. |
Azshara è situata ad est della foresta di [[Ashenvale]] da cui è separata dal corso del Fiume Southfury, che nasce dalle pendici del [[Monte Hyjal]]. La regione confina solo per dei piccoli tratti con il Monte Hyjal a nord e [[Durotar]] a sud, mentre è circondata quasi per intero dal [[Grande Mare (Warcraft)|Grande Mare]]. Molto probabilmente, soprattutto nelle sue parti più montuose, Azshara costituisce parte delle pendici del Monte Hyjal. La regione forma una [[C]] attorno ad un vasto [[golfo]]: la maggioranza delle coste sono [[spiaggia|spiaggiose]], anche se sono presenti anche alte [[scogliera|scogliere]]. L’interno del golfo è riempito di piccole isole, e le onde trasformano il mare un vorticare continuo, rendendo così difficoltosa la navigazione. Tutta la regione è costellata di rovine elfiche, e prima del Cataclisma era una zona perlopiù selvaggia: l'Alleanza possiedono solo gli avamposti di Thalassian e Talrendis Point, mentre l'Orda i villaggi di Camp Valormok e Grim Ulang ( quest'ultimo descritto nel manuale per il gioco di ruolo<ref>Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe ''World of Warcraft: The Roleplaying Game'', p. 188.</ref><ref>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p.18.</ref> ma assente in ''World of Warcraft''). Fra le montagne nel nord di Azshara ha stabilito la sua torre un arcimago umano, Xylem. |
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===Isola di Azuremyst=== |
===Isola di Azuremyst=== |
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Azuremyst (da ''azure'', "[[azzurro]]", e ''mist'', "foschia") è una delle isole due isole maggiori di un [[arcipelago]] formato da dieci, introdotto con l'espansione di ''World of Warcraft: The Burning Crusade''; nel suo territorio comprende anche l'isola di Silvermyst e quella di Ammen Vale. È il luogo dove sono arrivati i draenei ad Azeroth; lo schianto della Exodar ha irradiato l'isola, provocando mutazioni nella flora e nella fauna<ref name=know/>. |
Azuremyst (da ''azure'', "[[azzurro]]", e ''mist'', "foschia") è una delle isole due isole maggiori di un [[arcipelago]] formato da dieci, introdotto con l'espansione di ''World of Warcraft: The Burning Crusade''; nel suo territorio comprende anche l'isola di Silvermyst e quella di Ammen Vale. È il luogo dove sono arrivati i draenei ad Azeroth; lo schianto della Exodar ha irradiato l'isola, provocando mutazioni nella flora e nella fauna<ref name=know/>.Popolazione:722.662 |
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====Exodar==== |
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===Isola di Bloodmyst=== |
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Situata a nord di Azuremyst, Bloodmyst (da ''blood'', "[[sangue]]", e ''mist'', "foschia", un tempo chiamata Silvergale<ref name=know/>) comprende anche le isolette di Blood Wyrmscar, Bloodcurse ed altre quattro minori, di cui non è noto il nome; è stata contaminata molto più pesantemente di Azuremyst dalle radiazione provocate dalla Exodar<ref name=know/>. È stata occupata dagli [[elfi del sangue]] alleati di [[Kael'thas Sunstrider]], contro cui i draenei sono in guerra. |
Situata a nord di Azuremyst, Bloodmyst (da ''blood'', "[[sangue]]", e ''mist'', "foschia", un tempo chiamata Silvergale<ref name=know/>) comprende anche le isolette di Blood Wyrmscar, Bloodcurse ed altre quattro minori, di cui non è noto il nome; è stata contaminata molto più pesantemente di Azuremyst dalle radiazione provocate dalla Exodar<ref name=know/>. È stata occupata dagli [[elfi del sangue]] alleati di [[Kael'thas Sunstrider]], contro cui i draenei sono in guerra.Popolazione=782.725 |
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===Monte Hyjal=== |
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====Darnassus==== |
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La città di Darnassus è stata fondata sui rami di Teldrassil in seguito alla [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]]. L'edificio più importante è il Tempio della Lune, da cui [[Tyrande Whisperwind]] governa gli elfi della notte. Per molto tempo ha vissuto a Darnassus anche l'arcidruido [[Fandral Staghelm]], prima di essere imprigionato a Moonglade per la sua follia ed essere sostituito da [[Malfurion Stormrage]]. Da dopo il Cataclisma, anche gli [[worgen]] di [[Gilneas]] hanno trovato rifugio a Darnassus, presso la Quercia Ululante. La parte centrale della città è occupata dai giardini del Tempio, mentre il resto dei quartieri si estende ad est e a nord su diversi terrazzi. |
La città di Darnassus è stata fondata sui rami di Teldrassil in seguito alla [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]]. L'edificio più importante è il Tempio della Lune, da cui [[Tyrande Whisperwind]] governa gli elfi della notte. Per molto tempo ha vissuto a Darnassus anche l'arcidruido [[Fandral Staghelm]], prima di essere imprigionato a Moonglade per la sua follia ed essere sostituito da [[Malfurion Stormrage]]. Da dopo il Cataclisma, anche gli [[worgen]] di [[Gilneas]] hanno trovato rifugio a Darnassus, presso la Quercia Ululante. La parte centrale della città è occupata dai giardini del Tempio, mentre il resto dei quartieri si estende ad est e a nord su diversi terrazzi.Popolazione=172.613 |
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===Winterspring=== |
===Winterspring=== |
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Già presente in ''Warcraft III'', Winterspring (il cui nome è l'unione delle parole inglesi che significano [[inverno]] e [[primavera]], ''winter'' e ''spring'') è una grande regione sulla costa orientale che, in ''World of Warcraft'', è immersa in un perenne inverno. In ''Warcraft III'', comunque, l'ambientazione la mostrava in primavera, oppure estate. La regione è abitata da diversi creature selvaggie, fra cui spiccano [[yeti]], [[draghi (Warcraft)#Stormo blu|draghi blu]] e [[furbolg]]. L'unica cittadina di rilievo è quella [[goblin (Warcraft)|goblin]] di Everlook<ref name=know/>, anche se gli elfi della notte hanno un ristretto avamposto al Villaggio di Starfall. Nonostante sia affacciata sul Grande Mare, non è una regione costiera, ma ha anzi delle scogliere altissime. La regione non ha svolto una parte fondamentale nella [[storia di Warcraft]]: i maggiori eventi degni di nota sono le scorrerie dei furbolg della tribù Winterfall, che resi folli dall'intervento dei demoni nella [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]] impazzano per la regione<ref> Vari autori ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p.211-212.</ref>. A Winterspring ha anche base l'associazione elfica dei Wintersaber Trainers, che addestrano i membri dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]] a cavalcare i possenti felini nativi della regione. I draghi blu, guidati dall'ultima consorte rimasta di [[Malygos]], Haleh, sorvegliando la grotta di Mazthoril, che scava nelle profondità del Monte Hyjal. |
Già presente in ''Warcraft III'', Winterspring (il cui nome è l'unione delle parole inglesi che significano [[inverno]] e [[primavera]], ''winter'' e ''spring'') è una grande regione sulla costa orientale che, in ''World of Warcraft'', è immersa in un perenne inverno. In ''Warcraft III'', comunque, l'ambientazione la mostrava in primavera, oppure estate. La regione è abitata da diversi creature selvaggie, fra cui spiccano [[yeti]], [[draghi (Warcraft)#Stormo blu|draghi blu]] e [[furbolg]]. L'unica cittadina di rilievo è quella [[goblin (Warcraft)|goblin]] di Everlook<ref name=know/>, anche se gli elfi della notte hanno un ristretto avamposto al Villaggio di Starfall. Nonostante sia affacciata sul Grande Mare, non è una regione costiera, ma ha anzi delle scogliere altissime. La regione non ha svolto una parte fondamentale nella [[storia di Warcraft]]: i maggiori eventi degni di nota sono le scorrerie dei furbolg della tribù Winterfall, che resi folli dall'intervento dei demoni nella [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]] impazzano per la regione<ref> Vari autori ''Warcraft: The Roleplaying Game'', p.211-212.</ref>. A Winterspring ha anche base l'associazione elfica dei Wintersaber Trainers, che addestrano i membri dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]] a cavalcare i possenti felini nativi della regione. I draghi blu, guidati dall'ultima consorte rimasta di [[Malygos]], Haleh, sorvegliando la grotta di Mazthoril, che scava nelle profondità del Monte Hyjal.Popolazione=1.343.345 |
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==Kalimdor Centrale== |
==Kalimdor Centrale== |
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===Desolace=== |
===Desolace=== |
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Desolace (probabilmente dall'inglese ''desolation'', "desolazione") è una regione arida e inospitale situata nell'ovest di Kalimdor, abitata da numerosi clan di [[centauri (Warcraft)|centauri]]<ref name=know/>. L'unico sito degno di qualche rilievo è il cimitero dei [[kodo]] - una ripresa dei più classici cimiteri degli [[elefante|elefanti]]. La regione sembra oppressa da una specie di maledizione<ref name=desolace>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', pag. 194</ref>, ed è quasi completamente isolata dal resto del continente, con altissime montagne a separarla da Mulgore ad est, Feralas a sud e i Monti Stonetalon a nord<ref name=desolace/>; i pochi passi che collegano la regione (uno a nord e l'atro a sud) sono impervi e pericolosi. Solo la costa è verde e bella, in netto contrasto col grigio entroterra<ref name=desolace/>. Con l'espansione ''Cataclysm'', il [[Veiled Sea]] su cui Desolace si affaccia ha fatto breccia nell'entroterra, rendendo nuovamente alcune aree della regione rigogliose. |
Desolace (probabilmente dall'inglese ''desolation'', "desolazione") è una regione arida e inospitale situata nell'ovest di Kalimdor, abitata da numerosi clan di [[centauri (Warcraft)|centauri]]<ref name=know/>. L'unico sito degno di qualche rilievo è il cimitero dei [[kodo]] - una ripresa dei più classici cimiteri degli [[elefante|elefanti]]. La regione sembra oppressa da una specie di maledizione<ref name=desolace>Autori vari ''Warcraft: The Roleplaying Game'', pag. 194</ref>, ed è quasi completamente isolata dal resto del continente, con altissime montagne a separarla da Mulgore ad est, Feralas a sud e i Monti Stonetalon a nord<ref name=desolace/>; i pochi passi che collegano la regione (uno a nord e l'atro a sud) sono impervi e pericolosi. Solo la costa è verde e bella, in netto contrasto col grigio entroterra<ref name=desolace/>. Con l'espansione ''Cataclysm'', il [[Veiled Sea]] su cui Desolace si affaccia ha fatto breccia nell'entroterra, rendendo nuovamente alcune aree della regione rigogliose.Popolazione=1.655.213 |
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===Durotar=== |
===Durotar=== |
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Nuova patria degli orchi, come le Terre Aride anche Durotar è una terra brulla e sterile. Il nome deriva da quello di [[Durotan]], padre del capo dell'Orda [[Thrall]]<ref name=know/><ref>{{cita libro|nome=Christie|cognome=Golden|wkautore=Christie Golden|titolo=Rise of the Horde|anno=2006|editore=Pocket Star|id=978-0743471381|pagine=pag. 266}}</ref>. Nel nord della regione si trova la città di Orgrimmar, capitale delle forze dell'Orda. A sud est, oltre la costa, si estendono le isole Echo, patria dei troll della tribù Darkspear da cui erano stati scacciati<ref name=know/> e che hanno ripreso poco tempo dopo i conflitti a Northrend. Da Orgrimmar, due torri fungono da aeroporto per gli [[zeppelin]] diretti a [[Radure di Tirisfal]], [[Valle di Stranglethorn]] e [[Tundra Boreana]]. |
Nuova patria degli orchi, come le Terre Aride anche Durotar è una terra brulla e sterile. Il nome deriva da quello di [[Durotan]], padre del capo dell'Orda [[Thrall]]<ref name=know/><ref>{{cita libro|nome=Christie|cognome=Golden|wkautore=Christie Golden|titolo=Rise of the Horde|anno=2006|editore=Pocket Star|id=978-0743471381|pagine=pag. 266}}</ref>. Nel nord della regione si trova la città di Orgrimmar, capitale delle forze dell'Orda. A sud est, oltre la costa, si estendono le isole Echo, patria dei troll della tribù Darkspear da cui erano stati scacciati<ref name=know/> e che hanno ripreso poco tempo dopo i conflitti a Northrend. Da Orgrimmar, due torri fungono da aeroporto per gli [[zeppelin]] diretti a [[Radure di Tirisfal]], [[Valle di Stranglethorn]] e [[Tundra Boreana]].Popolazione=2.374.173 |
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====Orgrimmar==== |
====Orgrimmar==== |
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Orgrimmar è la grande capitale degli orchi ed una delle più grandi città di Kalimdor. Edificata nelle terre di Durotar per ordine di Thrall dopo la [[battaglia del Monte Hyjal]], Orgrimmar è la base principale dell'Orda. Orgrimmar è divisa in diveri quartieri chiamati Valli; esistono ad esempio la Valle della Forza e la Valle dello Spirito. All'interno della città, nel quartiere chiamato "Fenditura delle Ombre" (''Cleft of Shadow'') si trova l'[[instance]] di Ragefire Chasm. La città è stata ricostruita quasi completamente poco prima del Cataclisma, per ordine del nuovo capo [[Garrosh Hellscream]], con quartieri separati per tauren, troll e goblin. [[Vol'jin]], che risiedeva un tempo ad Orgrimmar, ha fatto ritorno alle isole Echo dopo la loro riconquista. |
Orgrimmar è la grande capitale degli orchi ed una delle più grandi città di Kalimdor. Edificata nelle terre di Durotar per ordine di Thrall dopo la [[battaglia del Monte Hyjal]], Orgrimmar è la base principale dell'Orda. Orgrimmar è divisa in diveri quartieri chiamati Valli; esistono ad esempio la Valle della Forza e la Valle dello Spirito. All'interno della città, nel quartiere chiamato "Fenditura delle Ombre" (''Cleft of Shadow'') si trova l'[[instance]] di Ragefire Chasm. La città è stata ricostruita quasi completamente poco prima del Cataclisma, per ordine del nuovo capo [[Garrosh Hellscream]], con quartieri separati per tauren, troll e goblin. [[Vol'jin]], che risiedeva un tempo ad Orgrimmar, ha fatto ritorno alle isole Echo dopo la loro riconquista.Popolazione=854.772 |
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===Monti Stonetalon=== |
===Monti Stonetalon=== |
Versione delle 13:42, 19 mag 2011
Kalimdor luogo fittizio | |
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Creazione | |
Saga | Warcraft |
Ideatore | Blizzard Entertainment |
Apparizioni | Warcraft III, World of Warcraft, fumetti e libri della serie Warcraft |
Caratteristiche immaginarie | |
Tipo | Continente |
Governo | diversi |
Capo | diversi, fra cui Tyrande Whisperwind, Thrall, Vol'jin, Cairne Bloodhoof e Jaina Proudmoore. |
Nascita | Creazione del mondo (continente originale), 10.000 anni prima degli eventi di Warcraft III, in seguito alla Frattura (continente attuale). |
Pianeta | Azeroth |
Razze | Elfi della notte, orchi, tauren, troll, umani, draenei, centauri, arpie, quilboar, goblin, qiraji, silithid, furbolg, naga, ogre, draghi blu, draghi bronzei, altre |
Lingue | Darnassiano, orcish, taur-ahe, zandali, comune, draenei, basso comune, goblin, ursino, nazja, draconico, altri |
Kalimdor è uno dei tre continenti del mondo di Azeroth (insieme ai Regni Orientali e a Northrend) dell'universo di Warcraft, creato da Blizzard Entertainment. Si trova ad ovest dei Regni Orientali, da cui è separato dal Grande Mare. In origine, gli abitanti principali di Kalimdor erano gli elfi della notte e i tauren, assieme ad altre razze minori quali i centauri e le arpie. Dopo gli eventi narrati nel videogioco Warcraft III: Reign of Chaos e nella sua espansione Warcraft III: The Frozen Throne, orchi, troll, umani e naga sono diventati una presenza importante nel territorio. Con l'espansione The Burning Crusade per il videogioco MMORPG World of Warcraft, anche i draenei si sono stabiliti in diverse regioni del continente. Anche la razza dei goblin ha preso possesso di alcuni territori, con la prossima uscita dell'espansione Cataclysm.
L'antico continente
In origine, Kalimdor era il nome del primo grande ed unico continente del mondo abitato. Dopo il grande cataclisma generato a seguito della Guerra degli Antichi noto come "la Frattura", quella grande pangea si spaccò dando origine ad una vera e propria deriva dei continenti. Le principali terre emerse divennero allora Kalimdor, Nothrend e i Regni Orientali. Kalimdor mantenne il suo nome probabilmente grazie alla presenza sul suo territorio degli elfi della notte, che già chiamavano a quel modo il primo grande continente e che probabilmente ignoravano l'esistenza degli altri due. Kalimdor significherebbe, in lingua darnassiana, "Terra dell'eterna luce stellare".
Suddivisione geografica
Kalimdor può essere suddiviso in tre differenti regioni[1], cioè Kalimdor Settentrionale, Centrale e Meridionale. La suddivisione comunque cambia a seconda delle fonti: il manuale di World of Warcraft, ad esempio, lo divide solo in Settentrionale e Meridionale, mentre le varie edizioni delle guide a World of Warcraft lo spezzano in nord, centro, sud e in una quarta regione, composta dalla sola isola di Teldrassil. In alcuni altri casi, Kalimdor non viene affatto diviso.
Nei vari episodi della campagna di Warcraft III si sono delineate diverse regioni del continente di Kalimdor, quali la foresta di Ashenvale, la regione costiera di Azshara e il Monte Hyjal. Quest'ultimo è stato ripreso anche nella serie di libri La Guerra degli Antichi scritti da Richard A. Knaak, in particolare ne L'abisso. In seguito, World of Warcraft ha definito completamente il continente, le cui regione sono riportate di seguito, suddivise (per comodità) in Kalimdor Settentrionale, Centrale e Meridionale.
Kalimdor Settentrionale
La parte settentrionale del continente è occupata pressoché per intero dal Monte Hyjal, su cui si trovano gli altri territori e le cui pendici si estendono fino alla foresta di Ashenvale e alle regioni costiere di Darkshore e Azshara.
Ashenvale
Template:Voce principale Situata fra il Monte Hyjal e le distese delle Terre Aride, Ashenvale è una foresta molto estesa. Originariamente occupata dai soli elfi della notte, che la considerano la loro patria ancestrale[2], e da driadi e custodi del bosco, di recente le forze dell'Orda hanno cominciato a detenerne il controllo. L'accampamento principale è Astranaar. Vi si trova il Demon Fall Canyon, dove Grom Hellscream uccise Mannoroth[2].
Azshara
Azshara è una regione costiera situata nel nordest di Kalimdor. Già presente nelle mappe della campagna di Warcraft III, i giocatori possono avventurarsi qui solamente con l'avvento dell'espansione The Frozen Throne, e soltanto durante la prima missione di tutta la campagna. Azshara viene poi resa accessibile nel MMORPG World of Warcraft, ma rimane una delle zone meno utilizzate fino all'uscita di Cataclysm, dove è stata sviluppata considerevolmente.Popolazione:1.992.772
In origine questa zona era parte della metropoli elfa di Zin-Azshari. Dopo la Frattura, tutta la zona circostante venne devastata e trascinata sott'acqua. Gli elfi della notte chiamarono questa regione come la loro regina, Azshara, che aveva tradito il suo popolo schierandosi con il Titano Oscuro Sargeras. Secondo molte leggende degli elfi della notte, questa regione è maledetta[3]: tra i fantasmi che la popolano, si trova ad esempio quello del capitano Varo'then, fido servitore della regina durante la Guerra degli Antichi.
Durante gli eventi narrati all'inizio di Warcraft III: The Frozen Throne il fuggiasco Illidan Stormrage venne rintracciato dalle guardiane di Maiev Shadowsong ad Azshara, dove tentò di far perdere le proprie tracce scagliando contro di loro bestie impazzite, satiri e naga e devastando i villaggi di pescatori che trovava sulla sua strada. Maiev lo raggiunse nel villaggio di Nendis (5.662 ab), situato nell'estremo nord vicino al confine con Winterspring, e cerò di fermarlo, ma il Traditore riuscì a prendere il largo con una barca e lei fu costretta ad inseguirlo via mare[4]. Né Nendis, né alcuno altro di questi villaggi sono presenti in World of Warcraft.
Azshara è situata ad est della foresta di Ashenvale da cui è separata dal corso del Fiume Southfury, che nasce dalle pendici del Monte Hyjal. La regione confina solo per dei piccoli tratti con il Monte Hyjal a nord e Durotar a sud, mentre è circondata quasi per intero dal Grande Mare. Molto probabilmente, soprattutto nelle sue parti più montuose, Azshara costituisce parte delle pendici del Monte Hyjal. La regione forma una C attorno ad un vasto golfo: la maggioranza delle coste sono spiaggiose, anche se sono presenti anche alte scogliere. L’interno del golfo è riempito di piccole isole, e le onde trasformano il mare un vorticare continuo, rendendo così difficoltosa la navigazione. Tutta la regione è costellata di rovine elfiche, e prima del Cataclisma era una zona perlopiù selvaggia: l'Alleanza possiedono solo gli avamposti di Thalassian e Talrendis Point, mentre l'Orda i villaggi di Camp Valormok e Grim Ulang ( quest'ultimo descritto nel manuale per il gioco di ruolo[5][6] ma assente in World of Warcraft). Fra le montagne nel nord di Azshara ha stabilito la sua torre un arcimago umano, Xylem.
Con l'uscita dell'espansione di World of Warcraft Cataclysm, Azshara ha subito notevoli cambiamenti[7]. I goblin alleati dell'Orda hanno costruito al centro del golfo la città di Bilgewater Harbor, modificando poi l'intera regione facendola assomigliare al simbolo dell'Orda stessa[8], e costruendo inoltre una specie di pista da corsa lungo tutta la regione.
Azshara è divenuta così territorio dell'Orda, ma è stata invasa anche da alcuni draghi neri con l'intento di eliminare quanto rimane dello stormo dei draghi blu, costringendo Azuregos e Kalecgos a chiedere l'aiuto di membri dell'Orda.
Darkshore
Darkshore (letteralmente "costa scura") è una striscia litoranea che si affaccia direttamente sul Veiled Sea, nella punta nordoccidentale di Kalimdor. La regione è parte del regno degli elfi della notte, ma è principalmente disabitata e costellata di antiche rovine[2]. L'unica città degna di nota era il porto di Auberdine, ma era da poco tempo che gli elfi hanno cominciato a ripopolare la zona[9]. La regione è stata danneggiata pesantemente dal Cataclisma, che ha fra le altre cose distrutto Auberdine, mentre i complotti i naga e il clan Twilight's Hammer hanno cercato di farla sprofondare completamente in mare.
Felwood
Felwood (da wood, "bosco", unito a "fel", termine usato in Warcraft per indicare ciò che ha a che fare con i demoni) è una regione boscosa che si staglia sopra le scogliere di Darkshore. L'invasione della Legione Infuocata durante la Terza Guerra e l'utilizzo del Teschio di Gul'dan da parte di Tichondrius e di Illidan Stormrage hanno corrotto la terra e le creature selvatiche[2], rendendo Felwood un luogo tetro e pericoloso. I druidi sono costantemente al lavoro per purificare la terra infetta, anche se solo una potente magia divina potrebbe risanarla definitivamente[10].
Isola di Azuremyst
Azuremyst (da azure, "azzurro", e mist, "foschia") è una delle isole due isole maggiori di un arcipelago formato da dieci, introdotto con l'espansione di World of Warcraft: The Burning Crusade; nel suo territorio comprende anche l'isola di Silvermyst e quella di Ammen Vale. È il luogo dove sono arrivati i draenei ad Azeroth; lo schianto della Exodar ha irradiato l'isola, provocando mutazioni nella flora e nella fauna[2].Popolazione:722.662
Exodar
La Exodar (the Exodar; il nome è simile alla parola inglese exodus, "esodo") è una nave dimensionale, originariamente parte del complesso di Tempet Keep nel Netherstorm, con cui i draenei sono fuggiti dalle Terre Esterne per poi schiantarsi sull'Isola di Azuremyst. Da allora la nave funge da capitale per i draenei, e vi risiede anche il loro leader, il profeta Velen.
Isola di Bloodmyst
Situata a nord di Azuremyst, Bloodmyst (da blood, "sangue", e mist, "foschia", un tempo chiamata Silvergale[2]) comprende anche le isolette di Blood Wyrmscar, Bloodcurse ed altre quattro minori, di cui non è noto il nome; è stata contaminata molto più pesantemente di Azuremyst dalle radiazione provocate dalla Exodar[2]. È stata occupata dagli elfi del sangue alleati di Kael'thas Sunstrider, contro cui i draenei sono in guerra.Popolazione=782.725
Monte Hyjal
Template:Voce principale Si tratta della sommita del Monte Hyjal, anche se spesso questa regione viene chiamata erroneamente proprio Monte Hyjal. È circondata a nord da Moonglade, ad ovest da Felwood, a sud da Ashenvale, a sud est da Azshara e ad est da Winterspring. È il luogo dove si trova il prima Albero della Vita Nordrassil, e dove è avvenuta la battaglia finale della Terza Guerra in cui le forze della Legione Infuocata sono state sconfitte e il loro comandante, Archimonde, ucciso. Nei videogiochi era presente in Warcraft III, e con l'espansione di World of Warcraft: The Burning Crusade ai giocatori era possibile rivivere la battaglia. La zona è poi stata resa accessibile all'uscita di Cataclysm.
Moonglade
Chiamata anche "The Moonglade"[11], è una piccola regione incassata fra le montagne di Darkshore, Felwood e Winterspring, il cui nome significa "Radura della Luna"; è immersa in una notta perenne, illuminata dal chiaro di luna[11]. In World of Warcraft è una regione neutrale, sotto il controllo dei druidi[2] del Cenarion Circle. La sola città della zona è Nighthaven[11], mentre grand parte della regione è occupata dal Lago Elune'Ara, dove dimora Omen[2], un Antico reso folle dai demoni durante la Guerra degli Antichi.
Teldrassil
Teldrassil è il nome di un titanico albero che ricopre completamente l'isola di Kalidar[12], a nord ovest delle coste di Kalimdor[13]. Dopo la distruzione del precedente Albero della Vita Nordrassil sul Monte Hyjal, Fandral Staghelm fece piantare quest'altro albero per sostituirlo, ma non essendo stato benedetto dagli Aspetti Draconici divenne corrotto[2], problema risolto diversi anni dopo. Sui rami di Teldrassil si trova la capitale del regno degli elfi della notte, Darnassus[2].
Darnassus
La città di Darnassus è stata fondata sui rami di Teldrassil in seguito alla Terza Guerra. L'edificio più importante è il Tempio della Lune, da cui Tyrande Whisperwind governa gli elfi della notte. Per molto tempo ha vissuto a Darnassus anche l'arcidruido Fandral Staghelm, prima di essere imprigionato a Moonglade per la sua follia ed essere sostituito da Malfurion Stormrage. Da dopo il Cataclisma, anche gli worgen di Gilneas hanno trovato rifugio a Darnassus, presso la Quercia Ululante. La parte centrale della città è occupata dai giardini del Tempio, mentre il resto dei quartieri si estende ad est e a nord su diversi terrazzi.Popolazione=172.613
Winterspring
Già presente in Warcraft III, Winterspring (il cui nome è l'unione delle parole inglesi che significano inverno e primavera, winter e spring) è una grande regione sulla costa orientale che, in World of Warcraft, è immersa in un perenne inverno. In Warcraft III, comunque, l'ambientazione la mostrava in primavera, oppure estate. La regione è abitata da diversi creature selvaggie, fra cui spiccano yeti, draghi blu e furbolg. L'unica cittadina di rilievo è quella goblin di Everlook[2], anche se gli elfi della notte hanno un ristretto avamposto al Villaggio di Starfall. Nonostante sia affacciata sul Grande Mare, non è una regione costiera, ma ha anzi delle scogliere altissime. La regione non ha svolto una parte fondamentale nella storia di Warcraft: i maggiori eventi degni di nota sono le scorrerie dei furbolg della tribù Winterfall, che resi folli dall'intervento dei demoni nella Terza Guerra impazzano per la regione[14]. A Winterspring ha anche base l'associazione elfica dei Wintersaber Trainers, che addestrano i membri dell'Alleanza a cavalcare i possenti felini nativi della regione. I draghi blu, guidati dall'ultima consorte rimasta di Malygos, Haleh, sorvegliando la grotta di Mazthoril, che scava nelle profondità del Monte Hyjal.Popolazione=1.343.345
Kalimdor Centrale
Acquitrini di Dustwallow
Template:Voce principale Il nome di questa regione (Dustwallow Marsh in inglese) è probabilmente una combinazione delle parole inglesi dust (polvere) e wallow (sguazzare). Gli Acquitrini di Dustwallow sono in effetti un grande pantano di difficile abitabilità. Il clan di ogre Stonemaul aveva una grande base nella regione, da cui è stato scacciato. L'unica roccaforte rimasta è quella umana di Theramore, governata dai Jaina Proudmoore, situata sull'omonima isola rocciosa poco distante dalle coste[2][15].
Desolace
Desolace (probabilmente dall'inglese desolation, "desolazione") è una regione arida e inospitale situata nell'ovest di Kalimdor, abitata da numerosi clan di centauri[2]. L'unico sito degno di qualche rilievo è il cimitero dei kodo - una ripresa dei più classici cimiteri degli elefanti. La regione sembra oppressa da una specie di maledizione[16], ed è quasi completamente isolata dal resto del continente, con altissime montagne a separarla da Mulgore ad est, Feralas a sud e i Monti Stonetalon a nord[16]; i pochi passi che collegano la regione (uno a nord e l'atro a sud) sono impervi e pericolosi. Solo la costa è verde e bella, in netto contrasto col grigio entroterra[16]. Con l'espansione Cataclysm, il Veiled Sea su cui Desolace si affaccia ha fatto breccia nell'entroterra, rendendo nuovamente alcune aree della regione rigogliose.Popolazione=1.655.213
Durotar
Nuova patria degli orchi, come le Terre Aride anche Durotar è una terra brulla e sterile. Il nome deriva da quello di Durotan, padre del capo dell'Orda Thrall[2][17]. Nel nord della regione si trova la città di Orgrimmar, capitale delle forze dell'Orda. A sud est, oltre la costa, si estendono le isole Echo, patria dei troll della tribù Darkspear da cui erano stati scacciati[2] e che hanno ripreso poco tempo dopo i conflitti a Northrend. Da Orgrimmar, due torri fungono da aeroporto per gli zeppelin diretti a Radure di Tirisfal, Valle di Stranglethorn e Tundra Boreana.Popolazione=2.374.173
Orgrimmar
Orgrimmar è la grande capitale degli orchi ed una delle più grandi città di Kalimdor. Edificata nelle terre di Durotar per ordine di Thrall dopo la battaglia del Monte Hyjal, Orgrimmar è la base principale dell'Orda. Orgrimmar è divisa in diveri quartieri chiamati Valli; esistono ad esempio la Valle della Forza e la Valle dello Spirito. All'interno della città, nel quartiere chiamato "Fenditura delle Ombre" (Cleft of Shadow) si trova l'instance di Ragefire Chasm. La città è stata ricostruita quasi completamente poco prima del Cataclisma, per ordine del nuovo capo Garrosh Hellscream, con quartieri separati per tauren, troll e goblin. Vol'jin, che risiedeva un tempo ad Orgrimmar, ha fatto ritorno alle isole Echo dopo la loro riconquista.Popolazione=854.772
Monti Stonetalon
Questa catena montuosa (in inglese Stonetalon Mountains; stonetalon è composto da stone, "pietra", e talon, "artiglio"), introdotta già in Warcraft III, forma un "corno" nella costa occidentale di Kalimdor. È dimora di diverse creature pericolose, fra cui le viverne ed arpie[2]. Sulla cima si trova Stontalon Peak, un luogo sacro agli elfi della notte. Nelle profondità delle montagne si trova anche un dungeon presente in Warcraft III, che in World of Warcraft non è stato ripreso. La regione è estremamente ventosa, e il tempo può cambiare da una leggere brezza a una forte tempesta senza alcun preavviso[18]. Dopo l'apertura delle ostilità fra Orda e Alleanza, come Ashenvale la zona è diventata un enorme campo di battaglia.
Mulgore
Un territorio verdeggiante e pacifico[2], circondato da alte montagne[19], adottato come casa dai tauren dopo che gli orchi li avevano aiutati a scacciare i centauri. Nella regione si trovano tre enormi pinnacoli, simili a quelli che punteggiano i Mille Aghi, su cui sorge la città di Thunder Bluff[20].
Thunder Bluff
Sorta tempo dopo la Terza Guerra su un gruppo di mesa nel nord di Mulgore, Thunder Bluff ("Scogliera del Tuono") è la capitale e il rifugio delle tribù unite dei tauren. La città, di dimensioni piuttosto modeste rispetto alle altre capitali dell'Orda, possiede un complesso collegamento di ponti, elevatori e passerelle sospese che permettono di spostarsi fra i vari altipiani; la salita a piedi è possibile ma difficoltosa. Fino al periodo precedente il Cataclisma la città ospitava il suo leader, Cairne Bloodhoof, e altre personalità quali Magatha Grimtotem e Hamuul Runetotem. Dopo la morte di Cairne la città ha subito un brevissimo controllo da parte di Magatha e della sua tribù, che sono stati esiliati in seguito all'arrivo di Baine Bloodhoof, suo successore.
La città è suddivisa in Alture, che corrispondono alle singole mesa; l'Altura dei Cacciatori, l'Altura degli Anziani e l'Altura dello spirito, oltre ai tre quartieri centrali: quello più basso collegato agli elevatori e quello più alto dove risiede Baine.
Terre Aride
Le Terre Aride[21] (The Barrens o solo Barrens) sono presenti sia in Warcraft III che in World of Warcraft, e sono un enorme territorio desertico, con alcune oasi soltanto. Fra i giocatori di World of Warcraft è molto noto l'accampamento di Crossroads, nonché il porto goblin neutrale di Ratchet[2]. Sono divise in Terre Aride Settentrionali e Meridionali da una crepa piena di lava. Mentre in quelle Settentrionali l'Orda è alle prese con assalti di quilboar, centauri[2] e cultisti di vario genere, quelle Meridionali sono divenute un terreno di battaglia fra Orda e Alleanza. La parte nord delle Terre Aride Meridionali è rifiorita in una specie di giungla grazie agli sforzi del druido Naralex, ma è stata subito contaminata dall'Incubo di Smeraldo.
Kalimdor Meridionale
Il terzo meridionale di Kalimdor è quello in cui si trovano forse i territori più inospitali e selvaggi dell'intero continente. In particolar modo, Silithus e il cratere di Un'Goro sono i più difficili da raggiungere, e sono pressoché non civilizzati[22].
Ahn'Qiraj
Ahn'Qiraj (alcune volte indicato con la locuzione "Il regno caduto" - The Fallen Kingdom in inglese) è una zona piuttosto estesa che occupa l'angolo sudoccidentale di Kalimdor; confina a nord con Silithus e ad est con Uldum. È l'antico regno dei qiraji, governato dall'Antico Dio C'Thun, ed è stato per lungo tempo anche base operativa del clan Twilight's Hammer.
Originariamente era un'instance, inaccessibile come regione normale nel gioco. Con Cataclysm la zona è stata resa accessibile, ma non ha alcuno scopo pratico; le due instance che conteneva somo comunque accessibili.
Cratere di Un'Goro
Un'Goro (il cui nome significa "Terra degli Dei" in lingua qiraji[23]; è possibile che per il nome gli autori abbiano preso spunto dal cratere di Ngorongoro, in Tanzania) è un enorme cratere da impatto situato tra i deserti di Silithus e Tanaris. A differenza di essi, è un territorio estremamente rigoglioso, abitato inoltre da dinosauri, gorilla, piante semoventi ed altro[2]. Secondo diversi indizi forniti in World of Warcraft, Un'Goro era una specie di "terreno di prova" per i Titani al momento di plasmare il pianeta, in maniera molto simile a Sholazar Basin, a Northrend.
Feralas
Template:Voce principale Si tratta di una giungla fitta e brulicante di creature[2], delimitata da Desolace a nord, i Mille Aghi ad est e Silithus a sud, mentre ad ovest si affaccia sul Veiled Sea. Vi si trovano molte rovine elfiche risalenti a prima della Frattura, in particolare la città di Dire Maul[2]. Le sentinelle degli elfi della notte, sotto il controllo di Shandris Feathermoon, hanno stabilito una base su una delle due isole poco distanti dalle coste[2], danneggiata dal Cataclisma e ricostruita poi sulla terraferma.
Mille Aghi
I Mille Aghi (Thousand Needles) sono una lunga e profonda gola rocciosa, che parte dai confini orientali di Feralas per arrivare fino all'estremità opposta del continente. Il nome si riferisce alle innumerevoli ed alte mesa rocciose che punteggiano la regione, su cui i tauren hanno costruito i loro accampamenti[2]. La gola termine con un deserto di sale, ciò che rimane di un antico mare. I punti d'accesso naturali ai Mille Aghi sono solo ai confini con Feralas e Tanaris (passando per il deserto di sale); dalle Terre Aride è possibile accedervi tramite un enorme ascensore sorvegliato da membri dell'Orda. Il Cataclisma ha aperto una breccia sul Grande Mare, allagando completamente tutta la regione[24] e salvando solo gli avamposti costruiti in cime alle mesa.
Silithus
Situato a sud di Feralas, Silithus è un deserto torrido e secco, infestato dalle creature insettoidi silithid (non è chiaro se uno dei nomi sia basato sull'altro, o se discendano entrambi da una stessa radice), i cui alveari occupano diverse aree nel deserto[2]. A sud si estende Ahn'Qiraj, ciò che rimane dell'un tempo vasto impero dei qiraji. Le forze dei druidi del Cenarion Circle sono stanziate nella zona, cercando di fermarne l'avanzata[2]. Fu qui che si combatterono la prima e la seconda Guerra delle Sabbie Mobili[2].
Tanaris
Chiamato anche Deserto di Tanaris (Tanaris Desert)[25], si tratta per l'appunto di un deserto, più sabbioso rispetto a Silithus, base delle operazioni dei goblin neutrali a Kalimdor[2]. Vi si tovano alcune rovine elfiche e la maggior parte della regione è in mani ai pirati o ai predoni. Nell'angolo nordoccidentale si trova la città di Zul'Farrak, abitata dai troll Sandfury. Similmente ai Mille Aghi, anche parte di Tanaris è stata allagata in seguito al Cataclisma[26]. La base principale di Tanaris è la città goblin di Gadgetzan, mentre un altro sito estremamente importante sono le Caverne del Tempo (Caverns of Time) dei draghi bronzei[2], che contengono una serie di instance in cui il giocatore può rivivere battaglie dei giochi precedenti della serie.
Uldum
La zona di Uldum è una zona desertica situata a sud di Tanaris e del Cratere di Un'Goro. Il nome di Uldum era già noto precedentemente, figurando assieme a quelli di Ulduar (a Northrend) e Uldaman (nelle Badlands, nei Regni Orientali) come antica città dei Titani; i meccanismi delle porte che impedivano l'accesso sono stati rotti dal Cataclisma. La zona è abitata da creature simili a centauri felini chiamate tol'vir. Vi si trova il meccanismo titanico che permette la ri-orginazione di Azeroth, cioè la distruzione e ricostruzione da zero del pianeta, che è stato preso di mira dai servitori degli Antichi Dei. A Uldum è situato anche l'accesso allo Skywall, la dimora del Signore Elementale dell'Aria, Al'Akir.
Battaglie
Il continente è stato luogo di numerosissime battaglie. La più nota è sicuramente la battaglia del Monte Hyjal, ma costituiscono parte importante nella sua storia anche le schermaglie ad Ashenvale fra elfi della notte e orchi, in cui il semidio Cenarius è stato ucciso da Grom Hellscream. Campale è stata anche la Guerra delle Sabbie Mobili avvenuta a Silithus, che vide opporsi gli elfi della notte alle orde degli insettoidi qiraji e silithid. Altra battaglia importante è stata quella di Theramore, fra gli orchi di Durotar e le armate di Kul Tiras, in cui ha perso la vita l'ammiraglio Daelin Proudmoore, padre di Jaina Proudmoore.
Note
- ^ Ellen P. Kiley Lands of Mystery, pag. 74
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad Elizabeth Wachowski, Know Your Lore Special: Tales of Kalimdor, su wow.joystiq.com. URL consultato il 21-01-2011.
- ^ Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, p. 187-188
- ^ Blizzard Entertainment Warcraft III: The Frozen Throne - Terrore dalle Profondità: l'Ascesa dei Naga.
- ^ Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe World of Warcraft: The Roleplaying Game, p. 188.
- ^ Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, p.18.
- ^ Si noti la differenza fra la mappa prima di Cataclysm e dopo Cataclysm
- ^ Cataclysm starting zone lore and other new details revealed su www.wow.com, su wow.com. URL consultato il 23-08-2010.
- ^ Ellen P. Kiley Lands of Mystery, pag. 12
- ^ Vari autori Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 200-201
- ^ a b c Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 203, 204
- ^ Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe World of Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 19
- ^ Ellen P. Kiley Lands of Mystery, pag. 20
- ^ Vari autori Warcraft: The Roleplaying Game, p.211-212.
- ^ Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe World of Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 18
- ^ a b c Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 194
- ^ Christie Golden, Rise of the Horde, Pocket Star, 2006, pag. 266, 978-0743471381.
- ^ Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 208
- ^ Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 205
- ^ Rob Baxter, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew Rowe World of Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 20
- ^ Christie Golden World of Warcraft: La Distruzione: Preludio al Cataclisma, glossario.
- ^ Ellen P. Kiley Lands of Mystery, pagg. 49-50
- ^ World of Warcraft - Blizzard Entertainment The Prophecy of C'Thun, testo fornito al completamento della missione "The Calling"
- ^ http://forums.worldofwarcraft.com/thread.html?topicId=20677768276&postId=206752777720&sid=1#9
- ^ Vari autori Warcraft: The Roleplaying Game, pagg. 210, 2111, 230
- ^ http://forums.worldofwarcraft.com/thread.html?topicId=23425524394&sid=1&pageNo=1 L'affermazione è posta in modo scherzoso, affermando che "Alcuni goblin di Tanaris hanno saggiamente investito in beni immobili nel deserto e ne hanno raccolto i benefici quando sono diventati proprietà costiere. (Some Tanaris goblins wisely invested in desert real estate and reaped the benefits when it became beach-front property.)"