Girolamo Martinengo: differenze tra le versioni

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[[File:Badia Vecchia.JPG|300 px|right|thumb|La ''Badia Vecchia'' fatta edificare a Leno per volere di Girolamo Martinengo.]]'''Girolamo Martinengo Cesaresco''' ([[Brescia]] [[19 settembre]] [[1504]]- [[Roma]][[1569]]) fu un nobile della famiglia [[Martinengo (famiglia)|Martinengo]], [[Abate commendatario]] di [[Abbazia di Leno|Leno]] e [[nunziatura apostolica in Austria|nunzio apostolico in Austria]] presso la corte di [[Ferdinando d'Asburgo]] per conto di [[Paolo III]] e poi presidente della [[Camera Apostolica]] sotto [[Giulio III]].
[[File:Badia Vecchia.JPG|270 px|right|thumb|La ''Badia Vecchia'' fatta edificare a Leno per volere di Girolamo Martinengo.]]'''Girolamo Martinengo Cesaresco''' ([[Brescia]] [[19 settembre]] [[1504]]- [[Roma]][[1569]]) fu un nobile della famiglia [[Martinengo (famiglia)|Martinengo]], [[Abate commendatario]] di [[Abbazia di Leno|Leno]] e [[nunziatura apostolica in Austria|nunzio apostolico in Austria]] presso la corte di [[Ferdinando d'Asburgo]] per conto di [[Paolo III]] e poi presidente della [[Camera Apostolica]] sotto [[Giulio III]].


==Biografia==
==Biografia==

Versione delle 18:04, 6 lug 2012

La Badia Vecchia fatta edificare a Leno per volere di Girolamo Martinengo.

Girolamo Martinengo Cesaresco (Brescia 19 settembre 1504- Roma1569) fu un nobile della famiglia Martinengo, Abate commendatario di Leno e nunzio apostolico in Austria presso la corte di Ferdinando d'Asburgo per conto di Paolo III e poi presidente della Camera Apostolica sotto Giulio III.

Biografia

Girolamo Martinengo nacque a Brescia, dal conte Cesare II e da Ippolita Gambara. Compì gli studi legali e teologigci presso l'Università di Padova e si spostò a Roma, dove visse a lungo. Nel 1529 vene nominato, su richiesta del cardinale Agostino Trivulzio, abate commendatario di Leno, carica che manterrà sino al 1567.[1] Noto alla Santa Sede per le eccezionali qualità diplomatiche è inviato in Polonia e poi in Austria alla corte di Ferdinando d'Asburgo, ancora, nel 1561, è in Inghilterra a chiedere ad Elisabetta I d'Inghilterra l'invio di una delegazione inglese al Concilio di Trento.[2] Intanto, con l'elezione di Giulio III era divenuto preside della Camera Apostolica. Malgrado la lontananza dal monastero lenese, egli si adoperò per esso come testimonia l'edificazione di un nuovo palazzo, ancora esistenta, oggi noto come Badia Vecchia, sorto accanto ai locali abbaziali.[1] La morte occorsa a 65 anni gli impedì di ricevere la nomina a cardinale. Le sue spoglie riposano nella basilica di Sant'Apollinare a Roma.

Note

  1. ^ a b Cirimbelli, p. 105 vol. 1
  2. ^ La vita di Girolamo Martinengo, su treccani.it. URL consultato il 27-06-2012.

Bibliografia

  • Luigi Cirimbelli, Leno: Dodici secoli nel cuore della Bassa. Il territorio, gli eventi, i personaggi, 1993, Brescia.

Voci correlate

Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Prospero Santa Croce
1548 - 1550
1550 - 1554 Zaccaria Dolfin
1554 - 1558

Predecessore Camerlengo della Camera Apostolica Successore
? dal 3 agosto 1554 - al 1553 ?

Predecessore Abate Commendatario della Badia Leonense Successore
Antonio Del Monte 1529 - 1572 Ascanio Martinengo